Viene approfondita la psicologia di Pippo, rivelando che, dietro la sua ingenuità e candore, si cela un'insospettabile genialità.
Tale interpretazione mi trova fortemente discordante.
Affermare che questa storia dimostra che Pippo sembra scemo ma in realtà è un genio, secondo me nega l'intelligenza che ha da "normale".
Inoltre noi non sappiamo le cause della trasformazione in X; quindi dal nostro punto di vista ciò sarebbe potuto captare a qualunque personaggio. Secondo me viene scelto il cugino di Indiana soltanto per coinvolgere emotivamente Topolino in misura maggiore.
Ma mi rendo conto che questa meraviglia si apre a svariate interpretazioni.
A me sembra che esistano 2 universi paralleli: in uno Pippo è stato rapito, nell'altro è divenuto uno scienziato; Topolino e Tip in qualche modo passano dal primo al secondo senza avvedersene (presumibilmente mentre visitano i parenti dello scomparso). Basandomi su tale teoria però mi è venuta l'idea che nell'universo di partenza molto probabilmente Pippo sia morto.
Pippo che diventa protagonista a tutti gli effetti pur non essendo il solito se stesso, come era già successo 4 anni prima nella sua avventura a Hollywood
Ma come, il ruolo di protagonista qui è ricoperto palesemente da Topolino. L'amico di quest'ultimo è quasi solo un pretesto narrativo; e nella storia di Hollywood senza il quasi.
Io non sono mai riuscito a capire quella misteriosa caccia al tesoro iniziale. A che pro?
A scoprire che fine aveva fatto Pippo, ovviamente.
Chi più sopra parla di buchi di trama, a mio avviso non ha capito veramente l'opera.