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Davvero un buon numero che vede la prima ristampa della Bontà Natalizia, l'ottima ZP e i bilanci di Natale e la spassosa e politically uncorrect Ora del rimpianto

Nell'Ora del Rimpianto' di Guido Martina curioso accenno al padre di Rockerduck che noi oggi conosciamo come Howard, attraverso la saga di Don Rosa: il giovane Paperone del Klondike (però ritratto da Chierchini tale e quale al presente, anziano e con la classica palandrana rossa) salva da un probabile annegamento nel fiume Yukon il papero in questione e, con il senno di poi, si pente di aver fatto ciò (uno dei suoi rimpianti) visto che in seguito questi metterà al mondo il suo acerrimo rivale.

Continua, pertanto, sotto diversi aspetti (anche i più piccoli), il 'dialogo a distanza' fra due grandi Maestri disneyani, già messi a confronto attraverso le loro grandi saghe, "Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi" e "The Life and Times of Scrooge McDuck".

Siamo a quota tre versioni diverse del padre di rockerduck, di cui due ideate da guido martina. Questa testata di sole storie zionesche non sara' il top dei nostri desideri, ma ci regala le sue chicche 😉

Siamo a quota tre versioni diverse del padre di rockerduck, di cui due ideate da guido martina.

Ti ricordi qual è la terza versione e in che storia appare?

Abbiamo : 1) Pykerdock, nell'ultimo episodio di Storia e Gloria della dinastia dei paperi; 2) Howard Rockerduck di Don Rosa; 3) il padre di Rockerduck come è citato in Zio Paperone e l'ora del rimpianto, che, essendo descritto come "un giovane" quando Paperone era già adulto, non può essere nessuno degli altri due, e rappresenta quindi una terza versione.

E' vero, avevo (inconsciamente) dimenticato la 'martinata' di Pokerdick o Pyckerdock dell'ultima puntata di Storia e Gloria, finale di una grande saga che ancora non mi è andato giù 

Comunque, in generale il numero e', secondo me, di buona qualita'. E, stando alle anteprime, ci attendono nei prossimi mesi storie di siegel e cimino. Che la testata sia finalmente in procinto di decollare? Non dimentichiamo che, dal prossimo numero, gli abbonati di Uack confluiranno qui 😉

Non dimentichiamo che, dal prossimo numero, gli abbonati di Uack confluiranno qui 😉

Considerando che in Uack! le storie vedevano protagonista soprattutto lo zione, probabile che una parte degli abbonati deciderà di passare a questa nuova testata, sebbene piuttosto diversa sia nelle storie che nell'assenza di redazionali. In alternativa mi pare ci sia solo il rimborso e sarei curioso di sapere le percentuali delle due opzioni scelte.

Credo che mai un nuovo albo sia stato così aiutato nel suo lancio, sia nei modi decisamente variegati (abbinamento al Topo, Monete di Paperopoli e adesso opportunità di abbonamento da altra testata) che nella lunghezza temporale (due mesi), considerando che l'unico 'buco' è riempito dal numero natalizio. Tutto ciò accompagnato dalla forza del personaggio che da il nome all'albo: non sarà per collezionisti come il suo antenato ma si allinea allo standard di quelli omonimi di altri paesi (Uncle Scrooge, Oncle Picsou, Onkel Dagobert...) che durano da decenni. Speriamo che anche il nostro ZP percorra la stessa strada e non vedo perché non dovrebbe, considerando l'enorme popolarità del personaggio.

Mi sento di dare un giudizio più che positivo all'albo.
La decisione di dedicare gran spazio nel numero ad una storia sola, quella della Ziche, mi era sembrata azzardata, ma la lettura è stata piacevole come sono sempre piacevoli i suoi disegni. Non mi ha convinto fino in fondo il finale, che ho trovato troppo lungo e mi ha lasciato un senso di vuoto che non riesco bene a descrivere.
L'ospitalità ad alta quota è un'inedita che non sbalordisce ma nemmeno delude.
Il resto dell'albo molto bene.
I bilanci di Natale la ricordavo bene ed infatti è una bella versione alternativa del canto di Natale, anche se ho trovato piuttosto inutile la natura dello spettro, che ometto quale sia per evitare spoiler.
Il cenone di Natale nasce da un presupposto spesso utilizzato, una sfida al club miliardari, ma che mi è sempre gradito, inoltre gli escamotage di vittoria delle singole sfide li ho trovati ben riusciti.
Poi  "l'ora del rimpianto", io leggo queste storie sono come una ventata d'aria fresca, troppo bella la caratterizzazione dei personaggi, il loro carisma, le loro scaramucce, la malizia, la grinta. E' anche per questo che spero sempre di vedere storie più datate in questa testata.

Ho notato che il disegno di Zio Paperone è quello de I Classici numero 445, qui hanno aggiunto lo sfondo

Ho notato che il disegno di Zio Paperone è quello de I Classici numero 445, qui hanno aggiunto lo sfondo

Dopo i ricicli totali la Panini inaugura il ciclo dei 'parziali'.

Tra l'altro questa copertina dei Classici era fatta davvero male: Zio Paperone e Amelia sono chiaramente due immagini diverse appiccicate...

Appena vista la pubblicita' del numero 7 di Zio Paperone. La copertina mi sembra di chiara foggia barksiana/egmontiana, in controtendenza rispetto alle copertine all'italiana viste fin qui. La "confluenza" sul mensile degli abbonati di Uack potrebbe avere qualcosa a che fare? E, in tal caso, potrebbero attenderci novita' anche per i contenuti?

Su Anteprima 327 erano in sommario per il settimo numero di ZP queste due storie:

“Zio Paperone e l'antimonetario” (Jerry Siegel - Guido Scala) storia che non trovo in Inducks, forse confusa da Anteprima con la Minaccia monetaria?

“Zio Paperone, il ghiaccio azzurro e il canto delle sirene", storia commentata anche sulla pagina FB di Rodolfo Cimino:
https://www.facebook.com/RodolfoCimino1927/photos/567-zio-paperone-il-ghiaccio-azzurro-e-il-canto-delle-sirene-2004-sceneggiatura-/10156042212953894/

Bhè, se le due storie saranno confermate, si preannuncia un numero di buona fattura (JERRY SIEGEL!!! Mica robetta...). Io non rinuncio a sperare in qualche egmontiana all'americana come inedita...