L'ho saputo in anteprima, per via dei miei trascorsi là e di qualcuno che ancora sento.
L'ho conosciuta come una persona gentile. Poi come una che faceva sul serio.
Non so niente del suo Topolino, ho letto i vostri post, oltre al suo talento qualcosa di quello che le ha insegnato la Penna evidentemente ha continuato a lavorare (e certo, chi pensate le abbia insegnato a rispondere alla prime lettere? era un banco di prova su cui Elisa non scherzava ...).
Mi immagonisce un po' pensare che non ci sia più nessuno di quella redazione che per me è stata un'esperienza fortissima.
Ho dato un occhio su Instagram, non si è nascosta, nel suo dolore. Onore al merito, onore all'anima.
Uscire dalla Disney è uno shock.
Penso che Topolino andrà a picco. E' una testata particolare, o hai dietro le spalle una bella cultura disneyana, o l'hai respirata per tanto tempo, con personaggi "forti", oppure ciao.
Lì, non se n'è andato un direttore, se n'è andata una biblioteca storica, se n'è andato l'ultimo Webster della WDCI.
Assisteremo a Cavaglione-due, tre, e quattro. Poi richiameranno la Vale, in ginocchio. Ma lei chissà che idee avrà messo in moto, per allora!
Quando lavori in Disney, c'è solo la Disney, è un mondo fatto così. Ma poi, questi stacchi, questi allontanamenti, servono per ricordarsi della propria identità, che esiste e ha valore al di là della professione. Quello che sai, non te lo può portare via nessuno. La capacità di dare il meglio che puoi, neppure. Quello che hai imparato, chi hai incontrato, neanche.
Ciao Valentina, andrà tutto bene. (Sì, LEI è qui di fianco a me che lo dice.)