cosa gli è preso in redazione (direttrice inclusa)?
Dal Topo che insegnava a tutti qualcosa, al becerume da cinepanettone della peggior specie.Il sigaro di Manetta, la storia tra Paperino e Reginella, il coltello che diventa una forma di patata (o cos'altro)... Eh no, queste cose non si possono mostrare.
Per me se non è stato scritto in una storia e lo stesso
Nel leggere certe cose, Sgrunt! lo diciamo noi lettoriSgrunt! M'incavolo quando leggo Sgrunt!
L'unico pericolo, come dicevo prima, sarebbe che, una volta sdoganate le puzzette, queste non cerchino di entrare in quei magici quadretti delle storie, dentro un baloon di qualche nipotino. Magari nei TopoGulp. Spero davvero ci sia un limite a tutto.E non è una preoccupazione da poco.
per chi non lo sapesse:
Se fossero QQQ a parlare di puzzette sfogandosi con lo zio Paperino ("lo sai zio che oggi in classe...") la cosa mi preoccuperebbe.
Io le puzzette a scuola le facevo e ne andavo fiero.
Io ho commentato all'inizio del post sdrammatizzando, considerato anche il fatto che ancora non avessi letto l'articolo 'incriminato'. Ma ora che l'ho fatto, c'è molto di più aberrante che il semplice umorismo scatologico. qui si fa bullismo sulle pagine di "Topolino". E questo fa ancora più schifo del puzzo di qualsiasi scoreggia.
io più che altro mi chiedo che fine abbiano fatto quel gruppo di autori (sceneggiatori e disegnatori) che solo poche settimane fa erano in modalità "OMMIODDIO! Perchè nessuno pensa ai bambini?" quando in Olanda hanno osato pubblicare una cover con Paperino mafioso... il loro silenzio è assordante!
La colpa di questa gestione poco saggia andrebbe attribuita a Federico TaddiaNon penso che la colpa sia solo sua, ci sarà pure qualcuno che supervisiona il tutto e che permette la pubblicazione di queste mini interviste...
Al di là dell'ironia, forse con l'età sto diventando nostalgico per ciò che leggevo e per come lo vivevo, tuttavia le storie italiane stanno diventando davvero senz'anima per via di questa pretesa spinta moraleggiante: e mentre in passato si combatteva il bullismo, adesso, per idiozia di chi sta dietro a certe rubriche e iniziative, si finisce per inneggiarlo. Non smetterò mai di ripeterlo: la morale deve essere un minimo elastica, altrimenti, a furia di inseguirla, si perde solo di lucidità...
Per concludere, se c'è una cosa a cui il Topolino dovrebbe davvero educare è nell'uso della parola: in passato ci riusciva benissimo, adesso i registri altisonanti vengono tirati in ballo per far ridere o straniare le persone, certe parole non vengono più impiegate in un contesto naturale e risultano solo delle forzature (con tanto di sottolineature nei baloons per farle risaltare come strane). In compenso, possiamo beneficiare di queste bellissime interviste e della lo immensa ricchezza di espressione e di insegnamento...
Ma, al di là delle puzzette, il fatto su cui vorrei soffermarmi è un altro: un bambino accusa pubblicamente una sua coetanea, compagna di classe, di fare puzzette. Non sappiamo se questo sia un suo 'vizio' o un 'difetto', comunque sarebbe il caso di parlarne con la diretta interessata e provare a vedere quali siano le cause. Detto ciò, un atteggiamento notoriamente da tener nascosto in pubblico (per quanto non educativo) viene sbandierato in bella vista in uno dei giornali per ragazzi più letti in Italia, e nel farlo ci si premura bene di scrivere il nome del bimbo 'accusatore', fornendo anche una foto nel caso ci fossero dubbi sull'identità, e- ancora non paghi- si forniscono anche le coordinate precise per individuare la bambina 'colpevole'. Senza che ella possa fare alcunché per cambiare questa cosa.
Io ho commentato all'inizio del post sdrammatizzando, considerato anche il fatto che ancora non avessi letto l'articolo 'incriminato'. Ma ora che l'ho fatto, c'è molto di più aberrante che il semplice umorismo scatologico. qui si fa bullismo sulle pagine di "Topolino". E questo fa ancora più schifo del puzzo di qualsiasi scoreggia.
Sicuramente i bambini di oggi, anche se in molti non saranno d'accordo, sono molto più tontoloni delle generazioni che li hanno preceduti.
Hanno grosse conoscenze informatiche
Sicuramente questa inversione di tendenza non e' da imputare ai bambini stessi ma alla nostra generazione che non ha saputo gestire la folle velocità del progresso e le sue manie.
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Poi in nome della libertà di espressione, in nome della libertà di pensiero si sono cominciati a sdoganare e a far cadere tutti i tabù che regolavano la vita civile. E questo degli Sgrunt ne e' un chiaro esempio !
Immaginate cosa sarebbe potuto accadere se questo articolo fosse stato pubblicato negli anni '70. Quante teste sarebbero potute cadere ?
Sgrunt! M'incavolo quando leggo Sgrunt!E se lo mandassimo?... ;D
Più semplicemente, credo che i lettori grandi e piccoli avrebbero cestinato la rivista, chiedendosi quale manica di decerebrati potrebbe avere interesse a legger delle puzzette di Luca.
Insegno informatica in un liceo e posso attestare come questo, invece, non sia assolutamente vero.
Sul "progresso" avrei qualche dubbio, si muore ancora come mosche di polio in molti angoli del mondo.
Parlerei di folle crescita dei consumi, semmai.
Vendere vagonate di gadget usati allo stesso scopo del VideoTel SIP, per chi se lo ricorda, non è "progresso" sotto nessuna accezione concepibile.
Più semplicemente, credo che i lettori grandi e piccoli avrebbero cestinato la rivista, chiedendosi quale manica di decerebrati potrebbe avere interesse a legger delle puzzette di Luca.
alle ca..ate si viene presi a calci nel sedere e sbattuti fuori in tronco.....
Ottimo l'esempio che tu hai fatto della radiolina smontata e rimontata. Quanti di noi hanno perso pomeriggi interi a fare questo? Penso tutti ! Anche se poi il risultato non era quello sperato, questo smanettare ci dava, magari inconsciamente, nozioni utilissime al cervello, all'autostima ed al carattere.
Se si vuole essere creativi, bisogna recuperare una certa dose di noia creatrice che era propria dell’otium.
È solo quando vi sono le condizioni e il tempo di riflettere, recuperando il taedium vitae - che per Seneca era
l’opportunità di "frequentare se stessi” (secum morari) - che possono rivelarsi intuizioni preziose, soluzioni impreviste.
Intendo il vorticoso cambiamento di usi, costumi e abitudini, attuato a folle velocità, a cui l'uomo non ha saputo far fronte.
Ti faccio un semplice e magari stupido esempio.
...
Che poi questo progresso non si sia esteso a tutte le aree del pianeta questo è ancora più agghiacciante !
io più che altro mi chiedo che fine abbiano fatto quel gruppo di autori (sceneggiatori e disegnatori) che solo poche settimane fa erano in modalità "OMMIODDIO! Perchè nessuno pensa ai bambini?" quando in Olanda hanno osato pubblicare una cover con Paperino mafioso... il loro silenzio è assordante!
on questo non voglio sembrare nostalgica o troppo legata al passato del topolino (che è un passato meraviglioso, per quel che mi riguarda) ma far riflettere sul fatto che se ci troviamo una rubrica che a fine del giornalino tocca il fondo, scendendo a livelli quasi inarrivabili, forse una causa è che non si sta gestendo bene il rapporto con i lettori, che in una sola, ultima paginetta finalmente emergono e fanno sentire la propria voce (ma uno alla volta, per carità, è solo se sono bambini in età scolare) ma talvolta in modo opportuno, senza essere adeguatamente guidati e organizzati come in ogni giornale serio.
Più che giusto, se non fosse per il fatto che in tutto questo marasma si sta a mio avviso perdendo una delle caratteristiche peculiari del Topolino, che forse non sono ancora in grado di esprimere come vorrei poter fare ma che mi ritrovo a cogliere anche da alcuni vostri post quasi nostalgici: eravamo affezionati a un giornalino ricco di spunti di riflessione, vivace, intelligente, accattivante, mai moralista ma sempre pronto a insegnare.
Un giornalino "furbo" nel senso positivo del termine che allettava la curiosità. Almeno io sono cresciuta con questo sentimento e avevo davvero la concezione che le varie rubriche e posta del Topolino mi aiutassero a crescere, a diventare grande.
Questo è profondamente sbagliato. Per quanto mi riguarda la logica giusta è la seguente. Se si tratta di qualcosa finalizzato a passare il tempo si cerca un modo per ripararlo, ma nel mentre si fa altro e non muore nessuno, se è un elettrodomestico si ripara, ovviamente. Personalmente mi ritengo immune al consumismo, sul quale mi trovo pressochè d'accordo con Pasolini. Ho un solo cellulare, vecchio di 5 anni, che non ho alcuna intenzione di cambiare e la stessa cosa vale per il PC da cui sto scrivendo, vecchio di 6. Quelli che impazziscono per l'ultimo modello annuale di IPhone non solo non li capisco, ma li compatisco. Si tratta fondamentalmente di menti plagiate dalla propaganda, secondo me. Il problema è che così, piegandosi al turboconsumismo, ci si dimentica di cose veramente importanti, come la cultura. Topolino una volta era un vanto della nostra cultura popolare, ma ora, mi duole dirlo, con tutto il rispetto verso gli autori che ci lavorano, purtroppo non trovo più sia così...Insegno informatica in un liceo e posso attestare come questo, invece, non sia assolutamente vero.
Oggi invece (e noi adulti siamo i primi "mostri" di questi usi) insegnamo ai bambini i fondamentali del consumismo sfrenato e illogico: "Non funziona? Buttalo!"
L'avvento di internet, ed il suo smisurato uso da parte dei giovanissimi, ha tolto molta (se non tutta) autorevolezza e pertinenza a diverse rubriche.
Alle volte, sfogliando vecchi numeri dell'Almanacco Topolino, rimango incantato ad osservare la cura e la precisione con cui erano redatte le rubriche. Soprattutto amavo ed amo quella dedicata alla scoperta delle città italiane. Erano così ricche di informazioni che sembrava quasi di camminare per le strade di quelle città, anche grazie all'apparato fotografico di corredo.
Oggi fare delle rubriche simili non avrebbe senso.
Ho un solo cellulare, vecchio di 5 anni
Topolino è sempre stato un giornale per bambini apprezzabile anche da adulti, e vorrei sottolineare che oltre a questa discussa (fin troppo, secondo me) pagina il numero in questione propone un servizio sulle Olimpiadi di robotica e uno dedicato a come le disabilità non precludino di organizzare grandi progetti.
Però di quelli nessuno ha parlato, e si sono tutti scandalizzati su Sgrunt.
Ho lasciato quel topolino lol.Perdonami, in che senso?
Perdonami, in che senso?
Ho lasciato nel senso ho tenuto ;)Chiaro adesso, no? ;D
Visto che Bertani nell'editoriale dice di inviare proposte, perchè non gli intasiamo la mail con richieste di abolizione degli Sgrunt (ironia... ma non troppo...)? >:DMa lo sai che è proprio una buona idea?
Visto che Bertani nell'editoriale dice di inviare proposte, perchè non gli intasiamo la mail con richieste di abolizione degli Sgrunt (ironia... ma non troppo...)? >:DPerò le richieste di 'soppressione' devono essere accompagnate da quelle di 'proposizione': liberare una pagina dagli Sgrunt per metterci cosa?
Però le richieste di 'soppressione' devono essere accompagnate da quelle di 'proposizione': liberare una pagina dagli Sgrunt per metterci cosa?Potremmo metterci una pagina dei 'Sigh' per la falcidia delle testate.
Rimetterci la one page finale no?Questa sarebbe la soluzione migliore, a mio parere.
Io proporrei di re-inserire la pagina dei gulp, che ormai era presente in quasi ogni numero dal '97-'98 e purtroppo da aprile 2018 prima è stata spostata al centro del numero (senza segnalazione sull'indice) e ora eliminata del tutto. Se si decide di scrivergli io ho la sua mail di lavoro Panini (mail di lavoro-editoriale, quindi non privata ) e posso fornirvela (magari in MP)
Se si decide di scrivergli io ho la sua mail di lavoro Panini (mail di lavoro-editoriale, quindi non privata ) e posso fornirvela (magari in MP)Non ho letto il suo ultimo editoriale dove invita i lettori a fornire 'suggerimenti' ma immagino che Bertani intenda come recapito la redazione del Topo (dove almeno non arriverebbero solo email farlocche come quelle della Posta).
Se si decide di scrivergli io ho la sua mail di lavoro Panini (mail di lavoro-editoriale, quindi non privata ) e posso fornirvela (magari in MP)Ovviamente ognuno è libero di comportarsi come vuole, ma se la mail fosse la mia mi pentirei eccome di averla condivisa con che ne mostra così poco rispetto.
Allora....Se si decide di scrivergli io ho la sua mail di lavoro Panini (mail di lavoro-editoriale, quindi non privata ) e posso fornirvela (magari in MP)Ovviamente ognuno è libero di comportarsi come vuole, ma se la mail fosse la mia mi pentirei eccome di averla condivisa con che ne mostra così poco rispetto.
- Paolo
Sottolineo anche io che, quando parlavo, ironicamente, di "intasargli la mail", mi riferivo a quella di redazione.Come ho già detto su, questa è come se fosse la mail della redazione, poiché è la mail lavorativa e editoriale in quanto direttore, e non è quella privata di Alex come persona. Comunque, visto che l'avete fatta diventare questione di stato, ho eliminato il post
non è una mail privata, ma una mail di lavoro e editoriale, quindi è una mail che se uno va dalla panini e gliela chiede (spiegando i motivi per cui la vorrebbe) tecnicamente, essendo la mail lavorativa e semi pubblica, te la forniscono.
Segnalo che nel numero in uscita mercoledì non è presente l'ultima pagina degli SgruntVado a prendere champagne e bicchieri di cristallo!
Possiamo festeggiare
Piccola parentesi, hanno lasciato un TopoGulp a fine albo, e gli altri 3 sono tra l'indice e la prima storia, intervallati da pubblicitàSegnalo che nel numero in uscita mercoledì non è presente l'ultima pagina degli SgruntVado a prendere champagne e bicchieri di cristallo!
Possiamo festeggiare
Comunque contento sia per la rimozione degli sgrunt che per il ritorno dei TopoGulp nell'ultima pagina
Posso capire che non piaceva/interessava ma addirittura brindare per la fine di una rubrica...Era una battuta perché ne parlavamo proprio pochi giorni fa....
Prossima 'vittima'? L'Angolo della Posta (in effetti ristretta in un angolo, ultimamente) ? :))A mio parere la posta è una bella tradizione, presente fin dal primo numero ma purtroppo eliminata nel 2011 ma poi reinserita quest'anno dalla nuova direzione, ma mi piacerebbe che tornasse ad avere l'impostazione originale, con diversi messaggi e domande e non con un messaggio solo, per giunta abbastanza banale.
E' da quanto è stata istituita questa rubrica che ci si augura la sua fine... per cui sì, se ne parlava qualche giorno fa ma si martellava già da tempo.In verità dopo l'iniziale martellamento ci eravamo un po' rassegnati, fino a qualche giorno fa...