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Animazione & Film Disney => Walt Disney Animation Studios => Topic aperto da: Pacuvio - Martedì 17 Mag 2005, 22:28:04

Titolo: Cortometraggi Disney
Inserito da: Pacuvio - Martedì 17 Mag 2005, 22:28:04
Se eslcudiamo le perle animate come "Steamboat Willie" o "Plane crazy", quale cartone riguardate volentieri, e perche'?

Io ricordo che da piccolo impazzivo per "Symphony hour" dove per colpa di uno sbadato Pippo, una sgangherata esibizione, risultava un successo! La musica mi gasava cosi' tanto che la registrai su nastro!  ;D

Un ricordo differente e' invece quello di un cartone particolare,(aiutatemi a ricordarne il nome) capace di farmi immedesimare in Paperino.

Per chi non l'avesse visto:
Un sosia di Paperino, ma con una voce piu' suadente,in accordo con lui prende il suo posto per uscire con Paperina,ma non tutto va secondo gli accordi...

Quando vedevo quel cartoon avevo delle sensazioni strane, mi sembrava quasi di avere una curiosa gelosia!!  :o.

Ero l'unico?

Ciao.
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Grrodon - Martedì 17 Mag 2005, 22:54:57
"Donald's Double Trouble"
Spettacolo.
;D
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: MarcheseDelGrillo - Martedì 17 Mag 2005, 23:30:18
"Donald's Double Trouble"
Spettacolo.
 ;D


E' da sempre uno dei miei preferiti! ;D
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: New_AMZ - Mercoledì 18 Mag 2005, 01:56:46
Comunque se volete vedere un grande cartoon dovete prendere "Donald's crime"... e' FAVOLOSO!!!!!!!!!!!!

Ciao.
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Grrodon - Mercoledì 18 Mag 2005, 03:32:27
come tutti quelli della seconda metà degli anni 40, nel cosiddetto (da me) "ciclo di Paperina":

Donald's double trouble, Donald's crime, Donald's Dilemma, Donald's dream voice, Cured Duck, Sleepy Time Donald
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: New_AMZ - Mercoledì 18 Mag 2005, 09:55:46
"ciclo di Paperina":


Azz... ho sbagliato a citare :(

Volevo dire "Donald's trial", "Il processo di Paperino"

;)

Ciao.

Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Pacuvio - Mercoledì 18 Mag 2005, 09:57:56
"Donald's Double Trouble"
Spettacolo.
 ;D

Scusa, ma "Donald's Tire trouble" e' un altro?  ???

Ciao.
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: MarcheseDelGrillo - Mercoledì 18 Mag 2005, 10:34:36
Scusa, ma "Donald's Tire trouble" e' un altro?  ???


Si: "Double trouble" è del 1946, "Tire Trouble" è del 1943 (*questa* (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?board=anidvd;action=display;num=1095371209) la fonte! ;D).
Il secondo è il mio preferito in ASSOLUTO!
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Grrodon - Mercoledì 18 Mag 2005, 12:21:17
Tire Trouble ha a che vedere con gli pneumatici.
Double Trouble con il sosia.
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Pacuvio - Mercoledì 18 Mag 2005, 12:46:22
Io non ho mai visto interamente "The mad doctor" :(  Com'e'?
A parte la sua probabile presenza, in "Topolino in bianco e nero" 1 e 2 di prossima uscita, dove lo potrei trovare?  

Se non sbaglio all'epoca fu censurato, e' forse per questo che e' cosi difficilmente reperibile?  :o

Ciao.
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Grrodon - Mercoledì 18 Mag 2005, 21:14:47
è bello, è bello.
quest'autunno lo avrai. porta pazienza giovane padawan.
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Pacuvio - Giovedì 19 Mag 2005, 18:01:08
è bello, è bello.
quest'autunno lo avrai. porta pazienza giovane padawan.

Bene, ma che mi dici riguardo la sua censura?
E' per questo che e' diffcilmente (almeno per me) reperibile?

P.S. Che vuol dire padawan?  :-/

Ciao.
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Gorthan - Giovedì 19 Mag 2005, 18:08:29
P.S. Che vuol dire padawan?  :-/

(http://digilander.libero.it/pkgalaxy/images/smiles/banghead.gif) (http://digilander.libero.it/pkgalaxy/images/smiles/banghead.gif) (http://digilander.libero.it/pkgalaxy/images/smiles/banghead.gif) (http://digilander.libero.it/pkgalaxy/images/smiles/banghead.gif)
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Pacuvio - Giovedì 19 Mag 2005, 18:16:46
(http://digilander.libero.it/pkgalaxy/images/smiles/banghead.gif) (http://digilander.libero.it/pkgalaxy/images/smiles/banghead.gif) (http://digilander.libero.it/pkgalaxy/images/smiles/banghead.gif) (http://digilander.libero.it/pkgalaxy/images/smiles/banghead.gif)

Scusa, ma invece di fare faccine, non potresti semplicemente dirmi cosa vuol dire?  >:(
Per caso riguarda Star wars?  :-/

Scusate la mia ignoranza...   :P

Ciao.
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Grrodon - Giovedì 19 Mag 2005, 19:04:37
sì "per caso" riguarda Star Wars...

cmq più che di censura parlerei di autocensura e tendenza a nascondere parti che possano dare un idea poco omogenea della produzione.
Ecco perchè capita più spesso di imbattersi in cortometraggi anni 40 che non in quelli dei primi anni 30 o della fine degli anni 50, agli antipodi della produzione.
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Agdy Day - Venerdì 20 Mag 2005, 10:42:22
se devo essere sincero i cartoni di Paperino mi piacciono tutti....ricordo bene però due cartoni:uno che mi pare si chiamasse Donald Timber e.......beh Donald's Nephews!

e poi la serie How to......
di Pippo!

Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Pacuvio - Venerdì 20 Mag 2005, 12:07:48
se devo essere sincero i cartoni di Paperino mi piacciono tutti....ricordo bene però due cartoni:uno che mi pare si chiamasse Donald Timber e.......beh Donald's Nephews!

e poi la serie How to......
di Pippo!

Divertentissima serie! A me piace particolarmente "How to fish"  ;D

E poi il doppiatore di Pippo (almeno fino alla serie "Ecco Pippo") a differenza degli altri, e' eccezionale, degno del grande Pinto Colvig!

Ciao.

Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Cecco - Sabato 21 Mag 2005, 13:55:17
Da piccolo lo odiavo, ma l'ho rivisto recentemente e mi ha fatto scompisciare: il cartone in cui compare Ciccio per la prima volta, con la cipolla che, al posto delle ore, ha indicati i vari pasti della giornata.
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Pacuvio - Sabato 21 Mag 2005, 15:01:19
Da piccolo lo odiavo, ma l'ho rivisto recentemente e mi ha fatto scompisciare: il cartone in cui compare Ciccio per la prima volta, con la cipolla che, al posto delle ore, ha indicati i vari pasti della giornata.

O quando aspira i piselli con una cerbottana a mo' di pifferaio magico... ;D ;D

Ciao.
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Ciro - Domenica 22 Mag 2005, 10:02:27
Donald's Crime è bellissimo.
In generale tutti quelli con Paperino sono favolosi...belli anche quelli con il trio, come quello mitico con i fantasmi, o quello dei pulitori di orologi!
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: MartinaMiwako - Martedì 11 Apr 2006, 23:18:44
 ;D tutti i cartoni di Paperino sono belli, li elencherei ma non lo faccio x problemi di spazio!!! comunque quello di "Donald's Double Trouble" è simpaticissimo .Ma ce ne sono altri che non ho visto e le sto provando tutte per scaricarle!!! potete darmi dei consigli per trovarli in italiano?alcuni li ho visti ma non li ricordo, sono:
1.Donald's Crime
2.Donald's Dream Voice
3.Sleepy Time Donald
4.Donald's Diary
Fatemi sapere!!! :-*
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Grrodon - Mercoledì 12 Apr 2006, 00:19:12
Aiutati con la mia filmografia, la trovi in evidenza in questa sezione. i corti di paperino sono quellio che hanno la dicitura DD.
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: MartinaMiwako - Mercoledì 12 Apr 2006, 00:33:18
 ;) grazie x l'informazione!!! :-*
Titolo: Quali sono i vostri "corti" Disney preferiti?
Inserito da: Tigrotta - Lunedì 22 Set 2008, 18:55:16
Quali sono i vostri "corti" Disney preferiti?

A me piacciono...

Topolino: "Steamboat Willie"; "La buona azione di Topolino"; "Il concerto bandistico"; "La squadra di polo di Topolino"; "I pulitori d'orologi"; "Il piccolo sarto coraggioso"; "Spettacolo di beneficenza"; "Topolino e la foca".

Silly Symphonies: "La danza degli scheletri"; "Fiori e alberi"; "I pericoli del bosco"; "I tre porcellini"; "La cicala e le formiche"; "La gallinella saggia"; "La lepre e la tartaruga"; "Il paese di Pasticciopoli"; "Chi ha ucciso Robin?"; "Il paese della musica"; "I tre gattini orfanelli"; "Elmer l'elefante"; "I tre lupetti"; "I tre moschettieri ciechi"; "Il cugino di campagna"; "Il vecchio mulino"; "Il brutto anatroccolo".

Paperino: "Invenzioni moderne"; "I nipotini di Paperino"; "Il cugino di Paperino"; "Paperino e l'appuntamento"; "Paperino acchiappasomari"; "Paperino sotto le armi"; "Il segreto svanito"; "Der Fuehrer's face"; "Guai col trombone"; "Paperino e la pazienza"; "Il pagliaccio della giungla"; "La guerra dei pop-corn"; "Dolcetto e scherzetto".

Pluto: "Un problema di ossi"; "Porgi la zampa"; "La mascotte dell'esercito"; "Le pene d'amore di Pluto".

Pippo: "Pippo e Wilbur"; "Partita al massacro"; "La partita di basket"; "Il grande bagno".

Special Cartoons: "Il toro Ferdinando"; "Lambert il Leonpecora".
Titolo: Re: Quali sono i vostri "corti" Disney preferiti?
Inserito da: Vito - Lunedì 22 Set 2008, 19:15:59
Magari una classifica la butterò più avanti, ma non posso non citare quello che per me rimarrà il non plus ultra dei corti: "Donald Duck and the Gorilla" (Paperino e il gorilla)...
Dire che lo so a memoria, (musiche, scene e parole) è dir poco.
E io da allora ho paura dei gorilla... ;D
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Gladstone - Lunedì 22 Set 2008, 19:28:56
Symphony Hour. Spettacolo.


Gladstone
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Vito - Lunedì 22 Set 2008, 19:38:14
Symphony Hour. Spettacolo.


Gladstone
Con la banda disney è senz'altro il mio preferito.
"Spettacolo" è il termine più adatto, giusto. :)

E del trio di sicuro "Lonesome Ghosts"...
Titolo: Re: Quali sono i vostri "corti" Disney preferiti?
Inserito da: Tigrotta - Lunedì 22 Set 2008, 19:58:28
Magari una classifica la butterò più avanti

Non so se hai capito o meno (io di figuracce ne faccio tante, come quella di aprire un topic che già esisteva :-[) comunque lo dico ugualmente... la mia non era una classifica (non saprei proprio come farla, me ne piacciono troppi è già stata dura eliminarne alcuni), ho semplicemente messo i "corti" che mi piacevano divisi per categorie che a loro volta sono ordinate in ordine di anno.
Comunque complimenti per le vostre scelte sono tutti "corti" bellissimi!
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Delco - Lunedì 22 Set 2008, 20:00:43
A me piacciono molto:
Donald's Cousin Gus
Donald's crime
Donald's diary
The vanishing private
E poi ce n'era uno che ho sempre apprezzato molto, in cui Paperino si fermava, una notte, a dormire in un motel, che però è pieno, e quidni dorme all'addiaccio, gettando un sassolino che lo disturba e generando una valanga...  ;D
Comunque i "corti" di paperino sono spettacolari tutti!  :D
Titolo: Re: Quali sono i vostri "corti" Disney preferiti?
Inserito da: Vito - Lunedì 22 Set 2008, 20:02:39
Non so se hai capito o meno
Ho capito eccome, solo che la classifica dei miei preferiti ce l'ho. ;)
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Vito - Lunedì 22 Set 2008, 20:11:54
E poi ce n'era uno che ho sempre apprezzato molto, in cui Paperino si fermava, una notte, a dormire in un motel, che però è pieno, e quidni dorme all'addiaccio, gettando un sassolino che lo disturba e generando una valanga...  ;D
Donald Duck: Wide Open Spaces (http://it.youtube.com/watch?v=f4iQwoxDMTE&feature=related)
 :)
Titolo: Re: I migliori cartoon Disney
Inserito da: Delco - Lunedì 22 Set 2008, 20:28:42
Donald Duck: Wide Open Spaces (http://it.youtube.com/watch?v=f4iQwoxDMTE&feature=related)
 :)
Grazie, vitù, era proprio lui!!!  ;)

Ah, almeno degno di nota è Donald's off day, non so come ho fattoa dimenticarlo, è forse pure un pelo sopra agli altri..! Grande cartone!  ;D
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Pacuvio - Venerdì 26 Set 2008, 20:12:15
Signore e signori, ecco a voi il recentissimo (per noi italiani) Pippo e l'home theater (http://www.youtube.com/watch?v=y6bPLAYLuwE&eurl=http://www.elikrotupos.com/sollazzo/viewtopic.php?f=5&t=9&start=100) ("How to Hook Up Your Home Theater"). Buona visione.

(http://www.avmagazine.it/immagini/pippo_14_07_08.jpg)

 [smiley=drool3.gif]

Bellissimo. Sigle di apertura e chiusura (a me che per ogni cosa piace il rispetto della tradizione, fanno andare in brodo di giuggiole, non mi aspettavo tanta fedeltà), gag (lol, le foto nelle cornici), citazioni (la partita fra i Pippi e Cleo) e realizzazione grafica (sublime, non abusa neanche di troppi effetti speciali): tutto gestito magnificamente. Insomma, rasenta la perfezione, specialmente se paragonato ai suoi predecessori. :D

Forse l'entusiasmo è eccessivo, e non stiamo certo parlando di un classico, però io ne voglio presto un altro. Anzi, subito.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Vito - Venerdì 26 Set 2008, 21:04:31

Bellissimo. Sigle di apertura e chiusura (a me che per ogni cosa piace il rispetto della tradizione, fanno andare in brodo di giuggiole, non mi aspettavo tanta fedeltà), gag (lol, le foto nelle cornici), citazioni (la partita fra i Pippi e Cleo) e realizzazione grafica (sublime, non abusa neanche di troppi effetti speciali): tutto gestito magnificamente. Insomma, rasenta la perfezione, specialmente se paragonato ai suoi predecessori. :D

Forse l'entusiasmo è eccessivo, e non stiamo certo parlando di un classico, però io ne voglio presto un altro. Anzi, subito.
No, non esageri. Anzi, ti quoto parola per parola.
Manco ne sapevo nulla. Bello davvero, magari si ritornasse a produrre corti così...
E ora aspettiamo Topolino e Paperino...
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Sprea - Venerdì 26 Set 2008, 21:22:14
Ma è meraviglioso!! Non ne fanno altri? Non esce in DVD??  :o
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Leo . - Venerdì 26 Set 2008, 21:31:57

E ora aspettiamo Topolino e Paperino...

Invece Pluto può prendersela con molta più calma, secondo me.  :P
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: New_AMZ - Venerdì 26 Set 2008, 21:47:34
Forse l'entusiasmo è eccessivo, e non stiamo certo parlando di un classico, però io ne voglio presto un altro. Anzi, subito.

Anche io ne voglio un altro subito e anche io l'ho appena visto. Ci sono gag che sono favolose (quella del polisterolo che esce dalla scatola m'ha fatto ridere come pochi; i nani da giardino che forse non nascono con l'intento di ironizzare prendendo spunto da Faraci però... LOL!), il tutto è fantastico e anche un po' opprimente (quegli enormi spazi nei supermercati, il mega schermo che solo l'idea mi mette ansia) ma penso che sia tutto voluto per ironizzare sulla mania di grandezza dei piccoli uomini odierni. E il finale è qualcosa di formidabile... Ma soprattutto... "non dimenticate le batterie"

 ;D ;D
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: New_AMZ - Venerdì 26 Set 2008, 21:49:24
Ma è meraviglioso!! Non ne fanno altri? Non esce in DVD??  :o

Al cinema è uscito con "National Treasures" a dicembre dell'anno scorso. In dvd è probabile che sia stato pubblicato con quel film ma non ci giurerei. E non saprei neanche in quale eventuale compilation potrebbero inserirlo.
Magari come inserto speciale di qualche prossimo film... non lo vedrei male nel dvd della Bella Addormentata visto il tipo di televisore che Pippo acquista :)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Vito - Venerdì 26 Set 2008, 22:00:18

Al cinema è uscito con "National Treasures" a dicembre dell'anno scorso. In dvd è probabile che sia stato pubblicato con quel film ma non ci giurerei. E non saprei neanche in quale eventuale compilation potrebbero inserirlo.
Magari come inserto speciale di qualche prossimo film... non lo vedrei male nel dvd della Bella Addormentata visto il tipo di televisore che Pippo acquista :)
Ma secondo me non sarebbe meglio metterlo negli speciali di una eventuale nuova edizione de "In viaggio con Pippo"?...

Sarebbe anche ora che divenisse disponibile Scrooge McDuck and Money, magari abbinato alla Lampada Perduta...


Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Pacuvio - Venerdì 26 Set 2008, 22:00:40
Ma è meraviglioso!! Non ne fanno altri? Non esce in DVD??  :o
Sì, è in produzione almeno un altro "How to" e... un corto col trio ( :D ), ma se ne riparlerà fra un bel po' di tempo (leggi: anni). :(

Riguardo all'uscita in dvd non so... potrebbero abbinarlo a qualche compilation, boh. Questo rimarrà comunque nella storia per aver visto il ritorno ai corti di Pippo, dopo 30 anni. :)

Al momento sono previsti altri tre corti, ma nessuno con protagonisti "classici" della Disney, il primo dei quali sarà lo sperimentale Glago's guest (in 3D), abbinato a Bolt.

Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Vito - Venerdì 26 Set 2008, 22:02:12
Sì, è in produzione almeno un altro "How to" e un corto col trio ( :D ), ma se ne riparlerà fra un bel po' di tempo (leggi: anni). :(
Pacuvio linkaaaaaaaaaaaaaa! :o
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Sprea - Venerdì 26 Set 2008, 22:03:49
Ho visto che è in vendita su iTunes (solo USA) e avanzandomi qualche dollaro sul conto farlocco USA che mi ero dovuto fare per prendermi altre cose (con una card card comprata su eBay...) me lo son comprato per potermelo vedere come si deve (e anche per far vedere che questo genere di cose piace! E non c'è come dare un paio di dollari per far capire che piace  ;D )
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Pacuvio - Venerdì 26 Set 2008, 22:17:20
Pacuvio linkaaaaaaaaaaaaaa! :o
Ehh... purtroppo non saprei trovarne uno, al momento. Venne annunciato un po' di mesi fa, nel corso di un'intervista ad un autore. Posso solo aggiungere che tale ritorno sarà sullo stile di Boat builder. :)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Vito - Venerdì 26 Set 2008, 22:23:35
Ehh... purtroppo non saprei trovarne uno, al momento. Venne annunciato un po' di mesi fa, nel corso di un'intervista ad un autore. Posso solo aggiungere che tale ritorno sarà sullo stile di Boat builder. :)
Se ricominciasse una nuova era di corti non potrei che esserne superfelice (altro che ballettopolo :-X), però che non si rimanesse col ritmo di un corto ogni tot di anni, diamine...
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Pacuvio - Venerdì 26 Set 2008, 22:32:22
Eh, lo so... ma per ora dobbiamo accontentarci. Se li vogliamo tutti di questa qualità, meglio aspettare un anno, che rimanere delusi dalle aspettative...

Per la cronaca, tutto questo lo dobbiamo al "papà" di Toy Story (nonchè della Pixar, ed ora a capo di tutto l'ambaradan Disney), John Lassater (e che compare, in versione caricatura, nella scena delle cornici ;D), che ha ritenuto giusto rilanciare i personaggi standard.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Vito - Venerdì 26 Set 2008, 22:39:52
(che compare, in versione caricatura, nella scena delle cornici ;D)
Stavo giusto pensando che pareva impossibile l'aver caricaturato Peter Griffin... ;D
Comunque, plausi a John, era ora che qualcuno si ricordasse che i veri personaggi della Disney son questi, invece che gli anonimi protagonisti di varie serie scadenti... (qualcuno ha più sentito parlare di Dave il Barbaro o della Mosca Maggie? ::))

Io ora attendo una bella serie TV con i classic characters...
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Vito - Sabato 27 Set 2008, 00:08:11
me lo son comprato per potermelo vedere come si deve
Se proprio non ce la fai ad aspettare, qui (http://it.youtube.com/watch?v=ul6HTquddis&feature=related) è riportato in alta qualità (modifica sotto il video, c'è la modalità da scegliere per come vederlo)... :)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Grrodon - Sabato 27 Set 2008, 00:38:30
Cmq sì, questo corto fa parte di un programma ben preciso per il ritorno dei corti disney abbinati ai lunghi, e spesso e volentieri con gli standard characters. Ed è meglio che le serie tv per un po' non li vedano visto che praticamente negli ultimi anni tra dtv e serie questi personaggi sono stati dati via in adozione.

(Complimentoni al nostro settimanale preferito per aver taciuto del'uscita di questo corto, comunque...)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Vito - Sabato 27 Set 2008, 00:51:01
Ed è meglio che le serie tv per un po' non li vedano visto che praticamente negli ultimi anni tra dtv e serie questi personaggi sono stati dati via in adozione.
Forse è vero, però sognare non costa nulla... cavoli, se però devono ritornarmi in 3D con trame insulse prescolari allora che se ne stiano dove stanno... per ora la notizia dei corti è già sensazionale.

(Complimentoni al nostro settimanale preferito per aver taciuto del'uscita di questo corto, comunque...)
Ormai quando voglio essere aggiornato sulle notizie del mondo Disney leggo direttamente il Papersera... ;)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Vito - Lunedì 29 Set 2008, 03:21:38
Ho sempre letto che Zio Paperone sia stato ispirato da Ebenezer Scrooge di Charles Dickens, ma non mi sono mai imbattuto in un'ipotesi seppur remota che potesse affermare una probabile ispirazione di Barks a questo (http://it.youtube.com/watch?v=A4o0kVX7iNc) figuro, nel realizzarlo...
Imho non sarebbe da escludere, considerando il suo periodo trascorso negli studios d'animazione...
Il personaggio imbattuto da Paperino mi sembra davvero molto simile: ha le basette, gli occhiali, il bastone, è scozzese e attento al denaro...
Ho notato solo io la somiglianza vedendo lo short? (E mi scuso in principio se se ne è già parlato precedentemente e mi è sfuggito...)

PS: può darsi anche che mi sbagli in quanto si potesse avere un'idea in comune dello scozzese tipico... :-/
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Andrea87 - Lunedì 29 Set 2008, 03:45:17
Ho sempre letto che Zio Paperone sia stato ispirato da Ebenezer Scrooge di Charles Dickens, ma non mi sono mai imbattuto in un'ipotesi seppur remota che potesse affermare una probabile ispirazione di Barks a questo (http://it.youtube.com/watch?v=A4o0kVX7iNc) figuro, nel realizzarlo...
Imho non sarebbe da escludere, considerando il suo periodo trascorso negli studios d'animazione...
Il personaggio imbattuto da Paperino mi sembra davvero molto simile: ha le basette, gli occhiali, il bastone, è scozzese e attento al denaro...
Ho notato solo io la somiglianza vedendo lo short? (E mi scuso in principio se se ne è già parlato precedentemente e mi è sfuggito...)

PS: può darsi anche che mi sbagli in quanto si potesse avere un'idea in comune dello scozzese tipico... :-/

sai che conoscevo quel cartone, e lo avevo sempre indicato come PdP senza far caso alla data in cui uscì? :lol:

PS: sulla wikipedia porta questo come ispiratore reale

http://it.wikipedia.org/wiki/Andrew_Carnegie
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Brigitta MacBridge - Lunedì 29 Set 2008, 09:44:18
Per la cronaca, tutto questo lo dobbiamo al "papà" di Toy Story (nonchè della Pixar, ed ora a capo di tutto l'ambaradan Disney), John Lassater (e che compare, in versione caricatura, nella scena delle cornici ;D), che ha ritenuto giusto rilanciare i personaggi standard.
Eh, mi chiedevo proprio chi fosse quell'intruso. :-[

Il corto è spettacolare, quanto adoravo i cartoni dei "pippidi"! E le gag sono stupende (l'orda di orologi lampeggianti sul 12:00 mi ha fatto schiantare). Prova lampante che i "vecchi" personaggi [smiley=telodicevo.gif] sono perfetti anche per il mondo moderno, e senza bisogno di chissà quali restyling
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Grrodon - Mercoledì 15 Ott 2008, 13:06:46
(http://img56.imageshack.us/img56/8005/479544901932be965acmxv0.jpg) (http://img56.imageshack.us/img56/9198/goofyjt5.jpg)
Che questo cortometraggio sia un evento è fuori discussione. La sua natura di evento, del resto, è tale per diversi motivi. E' innanzitutto il ritorno della Disney alla produzione regolare di cortometraggi, dopo che per anni i corti sono stati delle particolarità da proiettare ai festival, da inserire come extra nei dvd o da tenere sepolti negli archivi. In secondo luogo rappresenta il definitivo e autentico ritorno sul grande schermo degli standard characters, dopo decenni di apparizioni solamente occasionali (ad esempio Canto di Natale di Topolino, Il Principe e il Povero, Topolino e il Cervello in Fuga, Fantasia 2000) e di apparizioni regolari solo nelle serie televisive e nei lungometraggi direct to video dei Toon Studios. Ora questi personaggi tornano direttamente nelle mani dei loro creatori, o meglio dei loro diretti eredi, gli artisti dei Walt Disney Animation Studios e la cosa non può che fare piacere e condurci al terzo grande motivo per cui Pippo e l'Home Theatre ha un così forte valore simbolico: il suo porsi direttamente nel solco della tradizione, riprendendo in toto e al 100% lo stile dei cartoni di Pippo degli anni 40 e 50, ma allo stesso tempo senza apparire minimamente datato.
Pippo e l'Home Theatre è infatti un meraviglioso anacronismo. Lo stile di disegno, la presenza dei pippidi ovunque, la dimensione sportiva, la voce narrante, lo humor delirante e nel contempo garbato, sono gli indizi che portano direttamente a credere di star guardando uno dei tanti corti della serie Goofy, prodotti all'epoca d'oro dei cortometraggi, con tanto di sigla su sfondo rosso e faccione di Pippo impresso sul sole giallo in apertura. Però poi ci sono gli Home Theatre, la tecnologia, alcuni riferimenti all'attualità come la presenza di una foto di Lasseter sul comodino di Pippo, che ci ricordano che è un prodotto nuovo di zecca. E la cosa incredibile è che in tutto questo non si avverte minimamente un contrasto, ma tutto si armonizza perfettamente. Che la prima regola di Walt Disney fosse di ricercare l'equilibrio tra Tradizione e Innovazione, proiettandosi al futuro tenendo conto del passato, si sapeva già. Ma non si poteva neanche lontanamente immaginare quanto questa regola si potesse sposare perfettamente con questo cortometraggio. Insomma, ci dev'essere una qualche magia da qualche parte che ha reso possibile una cosa del genere, probabilmente sta nella formula a suo tempo elaborata dal team di Walt, capace di resistere agli anni e di apparire sempre fresca, formula applicata in special modo allo humor graffiante e moderno proprio dei corti di Pippo, o molto probabilmente sta nell'abilità degli artisti di adesso di riuscire a trovare quella giusta misura per divertire i neofiti e appagare gli intenditori e i tradizionalisti. O molto più semplicemente la verità sta nel mezzo, quel che conta è che dalla sinergia tra passato e presente si sia ricreata quella magica alchimia, che si spera verrà presto applicata anche alle relative serie di tutti gli altri immortali characters della banda Disney.

da La Tana del Sollazzo (http://www.elikrotupos.com/sollazzo/viewtopic.php?f=5&t=9&start=100)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Leto - Giovedì 30 Ott 2008, 09:40:54
Vedi ad arrivare tardi? Il video è stato rimosso!!! :'(
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Duck Fener - Giovedì 30 Ott 2008, 09:43:58
Ma no, eccolo qui: http://it.youtube.com/watch?v=2f2Vgo5wdHY
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Leto - Giovedì 30 Ott 2008, 09:45:51
Ha me il "losco figuro" non pare altro che la versione di Paperino risparmiatore, un po' come la "coscienza" economica, in contrapposizione al personaggio successivo.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Vito - Venerdì 21 Nov 2008, 19:42:16
Guardate un po qui :o :o: http://it.youtube.com/watch?v=IW4BQHEPGrg

non credevo che esistesse una versione italiana, seppure amatoriale

Se bevo il succo d'ananas (vabbè, basta che ho la bocca salivosa, ma col succo d'ananas sono al top) riesco a fare la voce di Paperino molto simile a quella di Eliani, se volete ve lo doppio io... 8-) :P
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Malachia - Venerdì 21 Nov 2008, 19:43:11
Guardate un po qui :o :o: http://it.youtube.com/watch?v=IW4BQHEPGrg

non credevo che esistesse una versione italiana, seppure amatoriale
Amatoriale è già una parola grossa...un tale ha preso il microfono e si è divertito a doppiarlo (male), ma devo dire che i dialoghi sono ben tradotti...
Si legge: aggiunto su youtube 34 minuti fa, quindi è roba fresca.
Ma l'hai fatto tu? Mi pare il Paperino del buon vecchio FRANCO LATINI...
 ;)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Vito - Venerdì 21 Nov 2008, 19:46:23
Mi pare il Paperino del buon vecchio FRANCO LATINI...
 ;)
La descrizione dice:
Versione italiana di Der Fuehrer's face, doppiato da me, non essendo mai stato doppiato in italiano, quindi scusate per lo scarso doppiaggio ma non sono un'attore e poi non si può pretendere di più da movie maker. Per la voce di Paperino ho provato ad imitare quella vecchia, quella di Duck Tales, per intenderci, quella di ora è impossibile da fare.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Malachia - Venerdì 21 Nov 2008, 19:57:05
La descrizione dice:
Versione italiana di Der Fuehrer's face, doppiato da me, non essendo mai stato doppiato in italiano, quindi scusate per lo scarso doppiaggio ma non sono un'attore e poi non si può pretendere di più da movie maker. Per la voce di Paperino ho provato ad imitare quella vecchia, quella di Duck Tales, per intenderci, quella di ora è impossibile da fare.
Non avevo letto tutto... Allora è vero che ha imitato Franco Latini!
Impossibile da fare quella di Eliani? Ma se è da quando ero un pargolo che anche io imito discretamente NASH!
 ;)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Duck Fener - Lunedì 5 Gen 2009, 14:02:02
Copio/Incollo gli ultimi post del Topic Uncesored! Uncensored!, giusto se si volesse continuare a parlare dell'argomento (a me piacerebbe) senza andare OT:

Si, a caso, ho scritto i più noiosi che avevo in mente, secondo me Barks, comunque, nell'animazione non era proprio un granchè... e concordo con te nel dire che i migliori sono quelli anni '50... infatti io aspetto che escano gli altri tresaures che racchiudano quei bellissimi corti... comunque anche nel secondo disco del secondo volume si incomincia a vedere la differenza, non a caso sono i primi diretti da Hannah

Altri esempi sono The golden eggs, beach picnic (anche se credo che questo non sia di Barks), e il più soporifero di tutti (ma non quanto Donald ostrich) Donald's penguin...zzzz....
In generale quelli con Pluto proprio non mi piacciono, perchè diretti a un pubblico più piccolo, sia da solo che con Paperino.
(Io)

E ancora:

Già quelli di Barks sono i più soporiferi. Gli unici un po' coinvolgenti da lui sceneggiati sono quelli a tema bellico (col sergente Gambadilegno, per intenderci)... Io adoro The Vanishing Private! (Malachia)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Duck Fener - Lunedì 5 Gen 2009, 14:05:10
Un'altro cartone che strappa qualche risata di Barks è il primo a tema bellico, Donald gets drafted, e poi in quei manifesti all'inizio si vede la sua mano, soprattutto in quello del sergente coi baffoni!
Troppo LOL la scena delle formiche salgono sulla schiena di Paperino, e Gambadilegno gli dice di non muoversi! Di tutti i posti doveva andare proprio lì a fermarsi!  ;D
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: alec - Lunedì 26 Gen 2009, 01:48:15
Io, personalmente, adoro i cartoni disney xerox: in particolare, ti consiglio una autentica perla: Goliath II, del 1960-61, anticipazione della marcia degli elefanti del "Libro della giungla".  Anche i corti di Paperino alle prese conl'orso Humprey non sono niente male!
CIAO
Alec
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Andrea87 - Lunedì 26 Gen 2009, 04:47:08
Io, personalmente, adoro i cartoni disney xerox: in particolare, ti consiglio una autentica perla: Goliath II, del 1960-61, anticipazione della marcia degli elefanti del "Libro della giungla".  Anche i corti di Paperino alle prese conl'orso Humprey non sono niente male!
CIAO
Alec

XD ma tu sogni la Xerox come io sognavo doretta (almeno fino a quando ero nella mia fase donrosiana?)  :P

Dell'orso mi piace solo quello della caccia che fa finta di essere uno zerbino, gli altri li ritengo inutili e ripetitivi!

Citazione
Troppo LOL la scena delle formiche salgono sulla schiena di Paperino, e Gambadilegno gli dice di non muoversi! Di tutti i posti doveva andare proprio lì a fermarsi!  ;D  
eccolo in italiano col vecchio doppiaggio (dopo è stato ritirato e nn ridoppiato +  :( )
http://it.youtube.com/watch?v=NqjYixNHMKs&feature=related

in generale qua trovate un sacchissimo di corti disney, alcuni molto facili da vedere sulla rai altri un pò meno (la danza degli scheletri nn l'avevo mai vista, come Donald's Crime)

http://it.youtube.com/profile?user=numero86brisby&view=videos

PS: nn è il mio canale, io ho solo caricato Sport Goofy  ;)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: alec - Lunedì 26 Gen 2009, 20:43:26
Ritorno sul tema "the mad doctor": è un delizioso short d'annata, che fa il verso agli horror dell'epoca.  Vi sono influssi del cinema espressionista tedesco, ed ha molti punti in comune con la storia classica di Gottfredson "Topolino e Orazio nel castello incantato.  "Runaway brain" riprende il tema in chiave moderna: il professor Frankenollie richiama nel suo nome i celebri animatori Ollie Johnston e Frank Thomas, ma è anche una parodia di Frankestain ( Stan and Ollie!)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Duck Fener - Lunedì 9 Mar 2009, 15:23:47
E' forse questa la tanto famosa sigla (che io non ho mai visto) dove debutta Paperone animato?
http://www.youtube.com/watch?v=PE4R4dCAeAw&feature=related
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Malachia - Lunedì 9 Mar 2009, 15:30:45
E' forse questa la tanto famosa sigla (che io non ho mai visto) dove debutta Paperone animato?
http://www.youtube.com/watch?v=PE4R4dCAeAw&feature=related
Questa è la versione "Canta con noi" (la sequenza col gufo non c'entra niente). Ma sì, è proprio questa!   ;)
Ah, non l'hai mai vista?   :o
Ma è famosissima!!!   ;D
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Duck Fener - Lunedì 9 Mar 2009, 15:33:48
Questa è la versione "Canta con noi" (la sequenza col gufo non c'entra niente). Ma sì, è proprio questa!   ;)
Ah, non l'hai mai vista?   :o
Ma è famosissima!!!   ;D

No, mai vista, so che sembra incredibile, ma è così!
Mi permetto di segnalare anche questa rarità: http://www.youtube.com/watch?v=lGFd3cKhIG8
Ascoltate Paperino (che poi comunque dovrebbe dire "Donald Duck"...)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Pacuvio - Lunedì 9 Mar 2009, 15:39:54
Dei due segmenti se ne parlò tempo fa anche qui (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1220394202/13#13).
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Vito - Giovedì 12 Mar 2009, 20:17:08
Citazione
Guardate un po qui  :o :o: http://it.youtube.com/watch?v=IW4BQHEPGrg

non credevo che esistesse una versione italiana, seppure amatoriale

Dalla serie: Gli incredibili scùp del Papersera, i sospetti che proprio l'utente Duck_Fener avesse doppiato amatorialmente il corto in questione (link segnalato pochi minuti dopo la messa online, età dell'utente di YouTube aggirata sui 15 anni come confermano dati di Fener), hanno avuto certezza quando l'utente che avrebbe postato il video, tal scusssss, abbia salutato oggi il Sottoscritto tramite commenti adibiti ad un altro video di YouTube (la canzone My Sharona, n.d.r.) affermando di far parte del forum del Papersera...

Secondo l'articolo 31-bis del Codice del Papersera attuato dal giudice Paolo Castagno detto Sua Maestà la Sentenza, "nessun utente può esplicitare in modo alcuno falsa testimonianza alla comunità del forum, pena sanzioni che possono variare dalla gravità del fatto."

La Corte Maggiore, formata dai magistrati e moderatori Don Pacuv' e Law_AMZ, con il consenso della quinta resuscitazione di Santi Licheri (alias Pallone_Wafer) e una modesta percentuale di Tutti i Santi hanno espresso un unico verdetto: data la buona condotta dell'utente in questione, la sua preparazione e competenza disneyana (non necessariamente fondamentale), ed il fatto che abbia cancellato i suoi post incriminati da suddetto topic (dove affermava con un alibi apparentemente impeccabile di non essere lui l'autore/postante del video), l'utente Duck_Fener non merita il bannamento immediato dal forum del Papersera, né ulteriori allontanamenti.
Tuttavia, per mancanza di disciplina gli verranno bruciati davanti ai suoi occhi 5 (cinque) numeri d'annata dei Grandi Classici Disney, nonché sarà costretto a ridoppiare in dialetto palermitano (pena voluta da un giudice in particolare e consentita dal resto dei magistrati) l'intera ultima edizione del Festival di Sanremo.

Lì, 12/03/2009.                                          
                                                                    Vito $tabile.




[size=8](si scherza :D)[/size]
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Pacuvio - Giovedì 12 Mar 2009, 20:40:02
 ::) ;D

Uno scoop degno della prima pagina del Giornalino del Papersera. Assunto in redazione! [smiley=thumbsup.gif]
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Malachia - Giovedì 12 Mar 2009, 20:41:36
Mi son perso qualcosa?
Quindi avevo ragione fin da subito (cfr. R #57) ?   ;D
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Duck Fener - Giovedì 12 Mar 2009, 21:08:09

Dalla serie: Gli incredibili scùp del Papersera, i sospetti che proprio l'utente Duck_Fener avesse doppiato amatorialmente il corto in questione (link segnalato pochi minuti dopo la messa online, età dell'utente di YouTube aggirata sui 15 anni come confermano dati di Fener), hanno avuto certezza quando l'utente che avrebbe postato il video, tal scusssss, abbia salutato oggi il Sottoscritto tramite commenti adibiti ad un altro video di YouTube (la canzone My Sharona, n.d.r.) affermando di far parte del forum del Papersera...

Secondo l'articolo 31-bis del Codice del Papersera attuato dal giudice Paolo Castagno detto Sua Maestà la Sentenza, "nessun utente può esplicitare in modo alcuno falsa testimonianza alla comunità del forum, pena sanzioni che possono variare dalla gravità del fatto."

La Corte Maggiore, formata dai magistrati e moderatori Don Pacuv' e Law_AMZ, con il consenso della quinta resuscitazione di Santi Licheri (alias Pallone_Wafer) e una modesta percentuale di Tutti i Santi hanno espresso un unico verdetto: data la buona condotta dell'utente in questione, la sua preparazione e competenza disneyana (non necessariamente fondamentale), ed il fatto che abbia cancellato i suoi post incriminati da suddetto topic (dove affermava con un alibi apparentemente impeccabile di non essere lui l'autore/postante del video), l'utente Duck_Fener non merita il bannamento immediato dal forum del Papersera, né ulteriori allontanamenti.
Tuttavia, per mancanza di disciplina gli verranno bruciati davanti ai suoi occhi 5 (cinque) numeri d'annata dei Grandi Classici Disney, nonché sarà costretto a ridoppiare in dialetto palermitano (pena voluta da un giudice in particolare e consentita dal resto dei magistrati) l'intera ultima edizione del Festival di Sanremo.

Lì, 12/03/2009.                                          
                                                                    Vito $tabile.




[size=8](si scherza :D)[/size]

Ehm... come si dice in questi casi? :P :P Touché!
Ebbene sì, sono stato proprio io, signor giudice, ma, sapete come, non volevo fare la figura da idiota (cosa che mi è riuscita benissimo ora).
Sapevo che quel commento non lo dovevo lasciare... mi ha incastrato!
Vabbe, ora mi ritiro... :-[

Forza, ora divertitevi a sfottermi pure per il mio "eccezionale" doppiaggio... :P

gia che siamo in tema... http://www.youtube.com/watch?v=vo_bgN1y7EA ;D ;D
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Vito - Giovedì 12 Mar 2009, 21:13:53
Ma non ti avrebbe preso in giro nessuno, bastava specificassi del tuo doppiaggio "non professionale"... meglio di una bugia, no? :)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Duck Fener - Giovedì 12 Mar 2009, 21:17:27
Ma non ti avrebbe preso in giro nessuno, bastava specificassi del tuo doppiaggio "non professionale"... meglio di una bugia, no? :)

In effetti hai ragione... non so perchè feci così... chiedo pubblica ammenda!
Comunque, se proprio mi dovete infliggere una punizione, bruciatemi il volumetto Paperolimpiadi, In viaggio con Paperone e Paperino - Avventure e risate!
Titolo: The mad doctor
Inserito da: alec - Domenica 15 Mar 2009, 15:53:16
Per amatori: la scena di "The mad doctor" (1933) in cui Topolino, nella casa del medico folle, passa nel corridoio per me è ripresa dalla Silly Simphony "Egyptian Melody", dove un ragnetto si avventura all'interno della sfinge, in un percorso stile videogiochi anni80.  La similitudine fra i due films è sottolineata dal masso che cadde dal soffitto, alle spalle di entrambi i personaggi.  Se ravvisate somiglianze tra cartoni (Disney o no), prego segnalate.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Duck Fener - Martedì 25 Ago 2009, 11:01:54
Volevo dirvi che ieri sera a "Correva l'anno" hanno mandato una piccola parte di "Der Fuherer face", quella finale dove c'è la "fantasia" nazista di Paperino.
Che devo dire, beh, sono contento!
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Andrea87 - Martedì 25 Ago 2009, 11:20:20
Volevo dirvi che ieri sera a "Correva l'anno" hanno mandato una piccola parte di "Der Fuherer face", quella finale dove c'è la "fantasia" nazista di Paperino.
Che devo dire, beh, sono contento!

ma quindi la notizia che sia stato bannato dall'italia in quanto "unpolitically correct" è più fake di una banconota da 3$ nel portafogli dei Bassotti?

dopotutto alcuni estratti li hanno mandati per il compleanno di Paperino su C5, adesso a "correva l'anno"...
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Duck Fener - Mercoledì 26 Ago 2009, 11:46:14
ma quindi la notizia che sia stato bannato dall'italia in quanto "unpolitically correct" è più fake di una banconota da 3$ nel portafogli dei Bassotti?
dopotutto alcuni estratti li hanno mandati per il compleanno di Paperino su C5, adesso a "correva l'anno"...
Mah, non so che dirti... forse bannato per la Buena Vista... non è che vadano a controllare col lumicino che nessuna rete mandi quei cartoni (figurarsi se perdono tempo per queste cose), e poi, comunque, a scaricarlo da You Tube non ci vuole, molto, quindi...

Comunque, metto un pezzo proveniente da un episodio di Disneyland chiamato "Buoni e Cattivi!", che presenta due rarità, oltre al fatto di non essere in circolazione da decenni: il primo doppiaggio di Peter Pan e un piccola parte (purtroppo) del primo doppiaggio italiano dell'arpa magica. Curiosa davvero la voce di Paperino ;D:

[media]http://www.youtube.com/watch?v=otccphY3Xks&feature=player_embedded[/media]
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Malachia - Mercoledì 26 Ago 2009, 12:13:57
Curiosa davvero la voce di Paperino ;D:
Perchè, nel dvd di "Bongo e i tre avventurieri" (che è un po' che non vedo) non c'è quel doppiaggio lì? :)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Duck Fener - Mercoledì 26 Ago 2009, 13:40:36
Perchè, nel dvd di "Bongo e i tre avventurieri" (che è un po' che non vedo) non c'è quel doppiaggio lì? :)
No, quel doppiaggio lì c'è fino alla VHS uscita nel 1997 che comprendeva tutte e due le sequenze, senza tagli. Dalla edizione successiva in poi, si usa il ridoppiaggio fatto per la serie I miniclassici.
Certo è meglio così, però sentire le voci originali mi incuriosisce parecchio...
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: alec - Mercoledì 26 Ago 2009, 23:10:14
Negli anni 80-90 (era VHS) laBuena Vista distribuiva un certo numero di specials televisivi, divenuti pressochè introvabili.  Perchè oggi non fa lo stesso con i DVD? Penso avrebbero un certo mercato...
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Malachia - Mercoledì 26 Ago 2009, 23:18:51
Penso avrebbero un certo mercato...
Sì: io, te e Duck Fener... :P
A parte gli scherzi, la Rai ce ne ha alcuni in archivio... basterebbe tirarli fuori di tanto in tanto... ::)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: alec - Mercoledì 26 Ago 2009, 23:21:59
Sì: io, te e Duck Fener... :P
A parte gli scherzi, la Rai ce ne ha alcuni in archivio... basterebbe tirarli fuori di tanto in tanto... ::)
Si potrebbe mandarli in onda sotto Natale (quando avrò il videoregistratore DVD!!!) :D
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Andrea87 - Giovedì 27 Ago 2009, 10:36:59
Si potrebbe mandarli in onda sotto Natale (quando avrò il videoregistratore DVD!!!) :D
e poi dovrebbe saltare qualche puntata de "l'isola" o di "X-Factor"???

ERETICO! ;D

Già è assai se continuino a mandare il canto di natale e i due: magico natale e strepitoso natale :P
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Duck Fener - Giovedì 27 Ago 2009, 11:16:44
Negli anni 80-90 (era VHS) laBuena Vista distribuiva un certo numero di specials televisivi, divenuti pressochè introvabili.  Perchè oggi non fa lo stesso con i DVD? Penso avrebbero un certo mercato...
Non credo proprio avrebbero così tanto mercato. Le cassette sono diverse dai DVD, ricordiamoci che all'epoca erano anche una novità che attirava abbastanza le persone, erano ben disposte a comprare anche cassette di mezz'ora con spezzoni di classici, poichè, appunto, ancora ben pochi erano stati distribuiti in VHS. Ma oggi, in DVD, la storia è diversa: per dire, tu compreresti oggi un DVD che raccoglie varie compilation di corti Disney (mi viene in mente "Paperino va in vacanza", tramesso in TV per i suoi 75 anni) oppure collage di classici ("Disney Sport", ad esempio), quando abbiamo i Tresaure ed ogni DVD di classici con contenuti speciali? No, vero?
Oggi si ragiona con un ottica più filologica rispetto a quella di venti anni fa.
Ah, per rispondere a Malachia: tu e alec! :P

Ma vabbe, meglio che non mi dilungo che mi aspetta una faticcaccia a rispondere al Don! ;D
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Malachia - Giovedì 27 Ago 2009, 14:27:40
Non credo proprio avrebbero così tanto mercato. Le cassette sono diverse dai DVD, ricordiamoci che all'epoca erano anche una novità che attirava abbastanza le persone, erano ben disposte a comprare anche cassette di mezz'ora con spezzoni di classici, poichè, appunto, ancora ben pochi erano stati distribuiti in VHS.
Poi, a dire, il vero, queste compilation uscivano spesso solo a noleggio. :)

(mi viene in mente "Paperino va in vacanza", tramesso in TV per i suoi 75 anni)
"70". Quest'anno non ho visto niente... :)

Ah, per rispondere a Malachia: tu e alec! :P
Ah, bene, stavo sopravvalutando la stima... due gatti, allora! ;D
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: alec - Giovedì 27 Ago 2009, 14:34:02
Certo, i Treasures hanno risolto parecchi problemi di insufficienza da VHS, ma l'unico modo di avere i migliori interstitials su DVD penso sia quello di editare l'intera puntata(od un suo estratto ragionevolomente compiuto) della trasmissione da cui sono tratti.  Penso che una bella serie sulle migliori puntate di "Wonderful world of color", con Walt che dialoga con Pico e Donald piacerebbe a molti, anche ai bambini...
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: alec - Giovedì 27 Ago 2009, 14:36:36



Già è assai se continuino a mandare il canto di natale e i due: magico natale e strepitoso natale :P
Che poi è abbastanza inutile trasettere a Natale perchè ce l'abbiamo tutti, e li guardiamo anche a Ferragosto!
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Duck Fener - Giovedì 27 Ago 2009, 14:38:49
"70". Quest'anno non ho visto niente... :)
Oh, è vero, errore di distrazione!
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: cianfa88 - Giovedì 3 Set 2009, 13:42:45
Chissà se Don Rosa, grande appassionato di baseball ma come ha dichiarato disinteressato ai cortometraggi Disney, ha mai visto How to play baseball.

[media]http://www.youtube.com/watch?v=XfF43ruqeFg[/media]

 :D

Spettacolare, ogni volta che lo vedo mi rotolo letteralmente dalle risate!
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Andrea87 - Giovedì 3 Set 2009, 14:07:14
glielo linkai io ::)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: GGG - Venerdì 11 Set 2009, 12:53:25
Ciao.
Volevo far notare la presenza su YouTube di una splendida raccolta di cortometraggi classici distribuita in VHS, oggi misconosciuta ai più: Le Meravigliose Fiabe del Grillo Parlante (titolo errato, perché qui si parla di favole; e in effetti il commento audio conferma "favole"). Oltre ad alcuni immancabili corti classici ("La lepre e la tartaruga", "La formica e la cicala", "Topolino piccolo sarto coraggioso", "Il brutto anatroccolo"...), sono presenti anche scenette comiche (come "Il toro e la rana") e biografie semi-realistiche (ad es. Esopo).
E' diviso in sette parti, per ragioni di spazio.
Buona visione! :D

[media]http://www.youtube.com/watch?v=XCKmN8Ym34A[/media]

[media]http://www.youtube.com/watch?v=Y7xxMXI6mbQ&feature=related[/media]

[media]http://www.youtube.com/watch?v=mZMWA7RH7us&feature=related[/media]

[media]http://www.youtube.com/watch?v=e73LkGb1in0&feature=related[/media]

[media]http://www.youtube.com/watch?v=zdjekGfM-2M&feature=related[/media]

[media]http://www.youtube.com/watch?v=M5k0LsyYTfA&feature=related[/media]

[media]http://www.youtube.com/watch?v=K1x8xGzGLzs&feature=related[/media]

(notare la voce del Grillo!)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: alec - Venerdì 11 Set 2009, 14:58:08
Credo fosse una VHS...un frammento della storia di Esopo è presente nei Treasures, penso quello delle Silly Symphonies...
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Malachia - Venerdì 11 Set 2009, 15:12:59
Credo fosse una VHS
Sì. L'ho presa a noleggio (e duplicata) da piccolo. Dovrebbe essere l' expanded version europea dello special Tv "From Aesop to Hans Christian Andersen". :)

una splendida raccolta
Colgo l'occasione per quotare. :)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Scrooge Buck McDuck - Martedì 5 Gen 2010, 01:39:07
Ciao ragazzi. Mi potete aiutare a fare una lista COMPLETA di tutti i cortometraggi disney di sempre, se possibile in ordine cronologico? io ho cercato ovunque ma molti siti froniscono informazioni discordanti. Grazie
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Pidipì - Martedì 5 Gen 2010, 02:26:31
Ciao ragazzi. Mi potete aiutare a fare una lista COMPLETA di tutti i cortometraggi disney di sempre, se possibile in ordine cronologico? io ho cercato ovunque ma molti siti froniscono informazioni discordanti. Grazie

Dal vangelo secondo Pacuvio:
E nel momento di cotanta ricerca divina scese Grrodon e disse: figlio mio seguimi e ti mostrerò la verità, non sarai più una pecorella smarrita ma farai parte dell'ovile. A quel punto il giovane lo seguì dopo aver sentito queste parole, in verità l'avrebbe seguito anche prima tanta era la lucentezza che emanava a vista. Da quel punto divenne uno dei suoi discepoli.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Pacuvio - Martedì 5 Gen 2010, 09:12:50
Dal vangelo secondo Pacuvio: [CUT]
;D

@thecudiu: come detto in qualche modo da PdP93, qui (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1095371209) dovresti trovare ciò che cerchi. ;)

Ah, benvenuto!
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Malachia - Martedì 5 Gen 2010, 10:46:26
... e se vuoi maggiori dettagli su ogni corto (con tanto di immagini e disponibilità), c'è il sempre valido http://www.disneyshorts.org/sitemap.html   :)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Duck Fener - Lunedì 17 Mag 2010, 15:06:56
A voi tutti (ma soprattutto ad alec ;D), la versione italiana di "The littlebug", probabilmente l'unico video di questo cortometraggio sul web!

[media]http://www.youtube.com/watch?v=1yONeq7MwJU[/media]
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: alec - Lunedì 17 Mag 2010, 15:23:35
Pensare che ce l'ho in VHS! Si tratta di una videocassetta Sampaolo Audiovisivi, della serie Disney Educational Promotions. Oltre a "The Litterbug", è presente il documentario "Cani da slitta dell'Alaska".  Credo sia una rarità. Mi pare che il corto sia incluso nel Treasure Paperino 4, che non è ancora arrivato da noi.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Giovedì 19 Lug 2012, 18:28:09
Ringrazio i moderatori per aver riaperto questo vecchio topic, dato che, esattamente come sto facendo per i mediometraggi Disney, ho iniziato a rivedere anche alcuni cortometraggi, in special modo quelli slegati dalle serie dei personaggi classici, i cosiddetti Special Cartoons, di cui il primo rappresentante è proprio


Ferdinand the Bull 1938
(http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQhUHG0PV42MlpT-lL05792EJXepWSaI4_3wwf8x5Z62cQoX9NirJpCziN-_Q)
Disney iniziò a lavorare a Biancaneve e i Sette Nani fin dalla prima metà degli anni '30. Si trattava di un progetto ambizioso, mai tentato prima, che, vista la sua originalità, era conosciuto nell'ambiente cinematografico come "la follia di Disney". In effetti, la neonata Casa del Topo non era finanziariamente e tecnicamente ancora pronta a realizzare una pellicola del genere che, secondo i più, avrebbe annoiato gli spettatori, abituati ad un concetto di animazione che non andava oltre il simpatico cortometraggio da 6 o 7 minuti fatto di sole gag. Walt sapeva benissimo che un progetto del genere necessitava di uno studio ed una preparazione artistica assai lunghi coadiuvati da una sperimentazione tecnica che permettesse di rendere assolutamente perfetto il film. Naturalmente occorreva un ambito specifico in cui applicare queste nuove tecniche: la scelta cadde sulla serie delle Silly Symphonies. Fu così che, a partire dalla metà del degli anni '30, questi corti iniziarono ad essere vere e proprie fucine artistiche, in cui si sperimentavano nuovi metodi di animazione o nuove tecniche cinematografiche (per esempio la multiplane camera ne Il Vecchio Mulino, 1937). All'indomani dell'uscita di Biancaneve, però, questa serie perse la propria ragion d'essere ed, infatti, venne ben presto chiusa. Ma già prima della conclusione delle Silly fu sperimentato un nuovo tipo di format, quello degli Special Cartoons, la cui formula ricalcava quella delle "Sinfonie Sciocche", ma non rappresentava una vera e propria serie e, difatti, la loro produzione fu sempre assai discontinua.
Ferdinand the Bull è il primo cortometraggio ad essere inserito in questo nuovo corso e, difatti, è molto simile ad una Silly Symphony, seppur con qualche differenza. L'aspetto corale che da sempre aveva caratterizzato la serie, che si presentava, di fatto, come un allegro serraglio di svariati personaggi, viene qui a mancare, preferendo, invece, focalizzare l'attenzione sull'unico protagonista, il mansueto toro Ferdinando. La vicenda, in sè per sè, non è niente di che e tutto, bene o male, fila liscio come l'olio dall'inizio alla fine: pur essendo Ferdinando un reietto della propria comunità, la sua condizione non viene affatto problematizzata, al contrario di quanto avvenisse nelle Silly, in cui i protagonisti soffrivano dolorosamente per il proprio isolamento o disagio (un esempio per tutti, Elmer l'elefante); di conseguenza, è assente anche il riscatto finale del personaggio principale, momento presente in quasi tutte i corti della serie precedente o, almeno, in quelli in cui fosse presente una trama ben precisa. Il pathos è però compensato da una massiccia dose di umorismo, concentrato, in special modo, nella scena della corrida, con il povero torero che tenta in tutti i modi di far reagire Ferdinando che, terminato lo spettacolo, se ne torna tranquillo al suo piccolo prato.
In seguito questo tipo di cortometraggi focalizzerà maggiormente sullo sviluppo narrativo, giungendo a raccontarci storie assai più complesse di quella del toro mansueto che, però, dalla sua vanta un' animazione eccellente, emblematica di quell'epoca d'oro per la Disney che furono i tardi anni '30. Al contrario di tanti altri personaggi, inoltre, Ferdinando vanta anche alcune apparizioni fumettistiche, di cui la più notevole è senza dubbio quella de Venezia e i tesori de' Paperoni, storia realizzata nel 1985 da Romano Scarpa, guardacaso uno dei pochi fumettisti disneyani ad essersi avventurato nel campo dell'animazione, ambito nel quale la Disney, oramai, all'indomani del'uscita di Biancaneve, aveva raggiunto il top ed in cui Ferdinand the Bull si pone come primo di tanti altri prodotti che rappresenteranno il terreno più fertile per la sperimentazione degli artisti della Casa del Topo.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Giovedì 30 Ago 2012, 13:07:06
Clair de Lune (Clair de lune) 1942
(http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcS9AqXhjM6PkMZNtoRe6fqnVC4n_qhULV6utiqI8Nt4FJyznN_3)
Scartato dalla versione definitiva di Fantasia, Clair de Lune è un prodotto terribilmente atipico nella sua intensa raffinatezza e difficile da inserire in qualsiasi altro contesto all'infuori del lungometraggio di origine. Come corto a sè, Clair de Lune è assolutamente straordinario, l'eleganza e la qualità delle animazioni hanno ben pochi pari all'interno della filmografia disneyana e il suo inserimento in Musica Maestro nel 1946 faceva sfigurare completamente tutti gli altri segmenti, nonostante il commento musicale modificato, non più Debussy ma una canzone melodica tipicamente anni '40. Certo, è un vero peccato l'esclusione da Fantasia, anche perchè, nell'economia del film, avrebbe consentito una maggior distensione del ritmo narrativo: la palude in notturna, il portamento elegante degli aironi, il sottofondo musicale, i giochi di luce, il dominante colore blu degli sfondi e la sua estrema brevità avrebbero giovato alla visione, specie dopo brani lunghi e visivamente e narrativamente stressanti, primo fra tutti La Sagra della Primavera. Senza contare che il realismo del Clair de Lune sarebbe stato maggiormente apprezzato e risaltato dal contesto di Fantasia, popolato da esseri mitologici e demoniaci, fatine, piante antropomorfe ed inusuali lucertoloni.
Un vero peccato che una perla del genere abbia dovuto attendere più di cinquant'anni per essere conosciuta nella sua versione originale, inserito nel DVD di quello stesso Fantasia che a suo tempo dovette tagliarla fuori.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Lunedì 3 Set 2012, 13:31:26
Education for Death 1943
(http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcThD9swP_MjQH90MsY2Kvz23SUgSYbmfkGhLndoScMcebfIkVa6yw)
Già a partire dal 1942 la Disney diede inizio ad una produzione di propaganda bellica, promossa dal governo statunitense il cui esercito aveva praticamente occupato gli studi. Si trattava, però, di una produzione assai variegata, in cui si possono distinguere diversi filoni e in cui non tutti i cartoons erano ugualmente impegnati: si passava da corti sponsorizzati che dovevano fornire istruzioni ai militari a quelli di Paperino arruolato nell'esercito, che, aldilà del setting e dello spunto iniziale, erano classici cartoons di Donald, caratterizzati pur sempre da un umorismo slapstick. Nel 1943 uscì il lungometraggio Victory Through Air Power, voluto dallo stesso Walt, che rappresenta forse il lavoro più colossale degli studios in tal senso, e la cui animazione, realistica e dettagliata, sarà in parte mutuata dal corto dello stesso anno Education for Death.
Ispirato all'omonimo saggio di Gregor Ziemer, il cartoon mostra i retroscena del nazismo, ovviamente in chiave di propaganda americana, e si sofferma in special modo sull'educazione dei bambini. A differenza di Victory Through Air Power, ma in misura minore rispetto al successivo Reason and Emotion, è concesso maggior spazio ad uno stile di animazione più classico, improntato alla caricatura, che permette, quindi, l'inserimento di sequenze umoristiche come quella della versione nazista de La bella addormentata nel bosco, una terribile presa in giro del Fuhrer pari solo a quella de Der Fuhrer's Face. Ciò che però colpisce maggiormente lo spettatore sono le scene fotorealistiche che mostrano immagini raccapriccianti, non ultima l'incisiva sequenza finale, che si adatterebbe bene a qualsiasi Paese in guerra.
E' un vero peccato che molti di questi prodotti, di cui parecchi cinematografici, non abbiano trovato spazio qui da noi, anche perchè, al di là di tutto, propongono idee e concetti universali che esulano dal contesto storico e che ci mostrano assai spesso un' ideologia disneyana assolutamente condivisibile da tutti.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Martedì 4 Set 2012, 12:44:09
Reason and Emotion 1943
(http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTiyZ_upB8hX7QqlJrMpkVvY9PjoqfnLyh9LwaBs5GXY0aZh-c-uQ)
Ennesimo prodotto di propaganda uscito nel terzo anno di guerra per gli USA, Reason and Emotion non presenta lo stile di animazione fotorealistico che aveva caratterizzato Victory Through Air Power o Education for Death. Va detto che il tema del corto non è limitato al solo ambito bellico, inscrivendosi, invece, in un discorso assai più ampio e generale. E molto probabilmente è proprio questo il motivo per cui l'animazione torna ad essere quella classica, mostrandoci quel tratto morbido tipico degli anni '40. Buona parte dei 7 minuti di durata della pellicola ci mostra il contrasto che si viene a creare tra la Ragione e le Emozioni, qui personificate da due charcters, protagonisti di simpatici, quanto emblematici, siparietti, e come tutto questo influisca sulle persone in situazioni particolari come quella bellica. Assai interessante in tal senso è la sequenza in cui ci viene mostrata la capacità di Hitler di condizionare le persone attraverso la propria oratoria, mostrandoci un popolo tedesco in balìa delle Emozioni ed incapace di adoperare la Ragione.
Reason and Emotion (inedito qui in Italia) non sarebbe stato certo  l'ultimo prodotto di propaganda della Disney, ma non si sarebbe mai più affrontato l'argomento in maniera tanto diretta, almeno in ambito cinematografico. Il successivo Chicken Little avrebbe infatti portato avanti l'opera di propaganda, ma in maniera assai più sottile, preferendo uno stile fiabesco, assai più familiare per la Disney, piuttosto che delle cupe ma reali scene di guerra.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Fa.Gian. - Lunedì 10 Set 2012, 16:13:46
Volevo riesumare questi due corti, non sapendo se se ne fosse già parlato

"Caxanga"
http://curiositadisney.iobloggo.com/172/cartone-sperduto-caxanga
mi è tornato in mente, dopo la visione di "Walt Disney Y el Grupo", il documentario sul viaggio in Sudamerica del 1941, dove questo corto spicca.. per la sua inspiegabile e ingiustificabile assenza.

Mentre "Plight of the bumble bee"
http://curiositadisney.iobloggo.com/171/plight-of-the-bumble-bee-un-cartone-sperduto
è un capolavoro, che precorre di ben sei anni il corto di Chuck Jones “One Froggy Evening” del 1956
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Mercoledì 26 Set 2012, 14:20:12
Chicken Little 1943
(http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcR0qvU4XH1ovs5aVGyAwyvkmJ5eu-nUhJ7mclK1ZwCYomWKYXmBpw)
Quando nel 2005 la Disney mandò nei cinema il suo secondo lungometraggio in CGI, Chicken Little, ben pochi sapevano dell'esistenza di un cortometraggio omonimo realizzato più di sessant'anni prima. Chicken Little apparteneva, infatti, a quella schiera di corti prodotti durante il periodo bellico e che in seguito sarebbero stati occultati dalla Disney stessa. Ma, a differenza di altri, quali Education for Death o Reason and Emotion, Chicken Little è un cartoon che tratta solo marginalmente della guerra, andando ad analizzare un aspetto quantomai attuale anche oggi: la manipolazione delle masse che qui allude velatamente al nazismo e che, esattamente come in Education for Death, condurrà ad un tragico finale, in cui le parole della volpe Foxy Loxy suoneranno come un monito per gli spettatori.
Ma aldilà dell'aspetto propagandistico, Chicken Little ripropone alcuni elementi tipici delle Silly Symphony, in special modo le atmosfere e il setting, un cortile in cui vive una comunità composita di galline, tacchini e oche, mostrandoci per prima cosa la vita che vi si svolge (e riprendendo alcune animazioni dalla Silly Cock o' the Walk del 1934). La struttura fiabesca tipica delle Silly Symphony ci sta tutta e proprio il mancato lieto fine deve aver assai colpito il pubblico dell'epoca, abituato com'era al classico "...e vissero felici e contenti", rendendo il corto, forse, assai più incisivo dei tanti cartoons di propaganda dallo stile assolutamente fotorealistico.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Lunedì 29 Ott 2012, 11:20:52
The Pelican and the Snipe 1944
(https://encrypted-tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQHjruIX-3dVoC5iOZM5_AUiVkxCOznD7UAn8cXs1XPQpAqf0zcbQ)
Nel 1944 il secondo conflitto mondiale inizia ad avviarsi alla conclusione: a giugno ha luogo lo sbarco in Normandia e fin dall'estate del 1943 un altro fronte è stato aperto in Italia, con lo sbarco in Sicilia prima e con quello ad Anzio poi. Al terzo anno di guerra, quindi, non è più necessaria la massiccia opera di propaganda attuata in precedenza e in ambito Disney questo si traduce in una progressiva rarefazione della produzione di stampo bellico. The Pelican and the Snipe è, infatti, il primo corto fuoriserie da parecchi anni ad essere slegato dal tema della guerra, tema che, volendo, si può intravedere nelle esercitazioni militari dell'aviazione uruguayana, ma che non rappresenta assolutamente il nucleo narrativo della vicenda. Difatti, per risalire all'origine del corto bisogna tornare al 1943, allorchè uscì nelle sale americane il lungometraggio Saludos Amigos, di cui The Pelican and the Snipe, con la sua ambientazione in terra sudamericana, ne è chiaramente uno spezzone tagliato fuori dalla versione finale del film. Ed è quindi un peccato che sia rimasto fuori anche da I Tre Caballeros, in uscita proprio nel 1944, che a sua volta raccolse alcune delle sequenze scartate da Saludos Amigos, di cui alcune aventi per protagonisti gli uccelli, proprio come il corto in questione che racconta dell'amicizia tra un pellicano (che ricorda un po' quello del corto Paperino Guardiano del Faro) e un beccaccino e di come il secondo assista il primo, affetto da sonnambulismo. A narrare la vicenda è, per la prima volta, l'attore Sterling Holloway, che diverrà il vero e proprio cantastorie di molti dei corti Disney degli anni '50, tra cui Lambert, the Sheepish Lion, Susie, the Little Blue Coupè e Il Mio Amico Beniamino. Sei anni, però, divideranno The Pelican and the Snipe dai successivi Special Cartoon, un periodo in cui una Disney in crisi si avvierà pian piano verso il successo di Cenerentola.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Martedì 30 Ott 2012, 08:21:53
The Brave Engineer 1950
(http://images2.wikia.nocookie.net/__cb20120404152039/disney/images/c/c8/Rare16.jpg)
Il grande successo di Cenerentola, in uscita nel 1950, fu il coronamento di anni di duro lavoro agli studios per rimettere in piedi la baracca dopo gli sconquassi economici e produttivi della guerra. Con Cinderella, si conclude la lunga parentesi episodica durata quasi un decennio, ma una produzione regolare di lungometraggi animati non è più possibile come in passato, le energie creative e finanziarie della società sono ormai indirizzate anche in altre direzioni: non è un caso che, proprio nello stesso anno di Cenerentola, venga distribuito nei cinema anche il primo lungometraggio completamente live-action dei Walt Disney Studios, il celeberrimo L'Isola del Tesoro, segno che i tempi stavano cambiando. Dopo un'ulteriore decade di splendore, anche i cortometraggi animati dovranno cedere il passo alle novità degli anni '50, soccombendo di fronte alla produzione televisiva. Ma tutto questo avverrà gradualmente e all'inizio del decennio l'animazione disneyana vive una nuova epoca d'oro, di cui i nuovi Special Cartoon sono esempi perfetti. A sei anni di distanza da The Pelican and the Snipe ecco quindi uscire The Brave Engineer, primo di una lunghissima serie di shorts fuori serie che popoleranno (e a volte infesteranno) l'animazione di quelli anni. The Brave Engineer riprende il discorso sulle figure leggendarie del folklore americano, prendendo in esame il personaggio di Casey Jones, realmente esistito, esagerando ovviamente le storie su di lui. E il tratto morbido tipicamente anni '40 che caratterizza il corto non fa che aiutare l'imperante dinamismo della vicenda, che mostra una sequela di gag sugli imprevisti che il povero Jones dovrà affrontare per consegnare in tempo la posta: tutto abbastanza divertente, ma niente di troppo memorabile. Interessanti invece due elementi assolutamente secondari ma curiosi: il primo è la presenza di un villain che pare essere il pefetto antesignano dell'Uomo con la Bombetta, dalla recitazione pressocchè identica; il secondo è la breve ma spettacolare sequenza in cui viene mostrato il treno contro cui Jones si schianterà, caratterizzato da un'animazione assai realistica che riporta alla mente lo stile di Victory Through Air Power. Ma lo stesso Casey è a sua volta strettamente legato ad un altro personaggio omonimo, il protagonista della sequenza Casey at the Bat di Musica Maestro, cantata anch'essa da Jerry Colonna e che godrà anche di un sequel, lo short Casey Bats Again, curato dal veterano Fred Moore, uno degli animatori dello stesso The Brave Engineer.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Giovedì 1 Nov 2012, 12:07:18
Morris, the Midget Moose 1950
(https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRKysC8FvoIN6WuGNdnMGFZ-aOMaYAjyfd1BM3MhmidJ5bS6-NVhg)
La serie delle Silly Symphony, nata alla fine degli anni '20, rappresentò per Walt e il suo staff un ottimo banco di prova per sperimentare nuove tecniche d'animazione. Ma in pochi anni divennero anche una vera e propria vetrina dell'arte e della poetica disneyana, cominciando a proporre storie e vicende universalmente conosciute, prese in prestito dal mondo letterario e fiabesco. Al contrario di altre serie, come quelle di Mickey Mouse, Pluto o Donald Duck, i cui corti, a volte, non possedevano nemmeno una vera e propria trama, gli shorts delle Silly (o almeno quelli usciti dalla metà degli anni '30 in poi) erano dei veri e propri lungometraggi in miniatura che narravano una breve storia che si esauriva nell'arco di 6 o 7 minuti. Questo tipo di struttura venne in seguito ripreso da alcuni corti fuoriserie, veri e propri eredi delle Silly Symphony, come, ad esempio, Ferdinand the Bull, Chicken Little, The Pelican and the Snipe e questo Morris, the Midget Moose. Il corto in questione è una vera e propria favola, con tanto di morale, narrata da Bootle Beetle, l'insetto già apparso nei corti Paperino Collezionista d'Insetti, Pesca Acrobatica e Il Recinto Verde, qui giunto alla sua ultima apparizione cinematografica. Ma l'elemento che consente maggiormente di accostare Morris alle Silly è il protagonista della vicenda, un alce emarginato dai suoi simili per le sue esigue dimensioni e che troverà infine il proprio riscatto nell'amicizia con un altro reietto della comunità: un topos assai frequente nei corti degli anni '30, che fornivano spesso insegnamenti e riflessioni assolutamente non banali. Tuttavia, la produzione cortometraggistica successiva avrebbe spesso accantonato questo tipo di storie, in favore di shorts didattici o sperimentali. Ma Morris, the Midget Moose rappresenta comunque una svolta nel panorama degli Special Cartoon: per la prima volta, infatti, il comparto grafico viene affidato al team che si occupa dei corti delle serie regolari, senza l'intervento dei Nove Vecchi; una scelta che consentirà una maggior produzione di questo tipo di shorts, ma che, in alcuni casi, produrrà un enorme tonfo qualitativo nei corti della serie.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Lunedì 12 Nov 2012, 12:09:08
Lambert, the Sheepish Lion 1952
(http://3.bp.blogspot.com/-z1HS-7sZVLc/T36FRSA_NJI/AAAAAAAAA_8/rcTSNQLAFBs/s1600/melody7a.jpg)
Ancor più di Morris, the Midget Moose, Lambert, the Sheepish Lion recupera la struttura classica delle Silly Symphonies: il corto narra infatti la storia del leone Lambert, che, per uno sbaglio, finisce in mezzo ad un gregge di pecore che lo isolerà e canzonerà per tutta l'infanzia, proprio a causa del suo essere diverso, ma che troverà, infine, il proprio riscatto. Una storia classica, insomma, caratterizza questo corto, che, a differenza di tanti altri, presenta anche una canzone al suo interno, l'omonima e beffarda Lambert, the Sheepish Lion intonata dagli agnellini del gregge e che verrà in seguito riutilizzata nel corto di Paperino The New Neighbor. In una cornice tanto classica, però, non mancano i guizzi di modernità, in special modo nella narrazione che, pur trattando una storia fondamentalmente triste, si rivela essere piuttosto comica, con un uso massiccio di gag. Dopo la breve parentesi di Morris, l'animazione torna ad essere curata dal reparto lungometraggistico degli Studios e la cosa si nota eccome: fondali curatissimi, colori brillanti ed un'animazione raffinata e di altissimo livello. Un prodotto del genere non poteva, quindi, passare inosservato e ottenne infatti una nomination per il miglior corto animato agli Oscar del 1951, battuto, però, da uno short di Tom & Jerry. Ma aldilà dei premi, il corto sarebbe divenuto una pietra miliare dell'animazione Disney ed un leone assai simile a Lambert sarebbe riapparso in seguito nell'esilarantissimo corto Social Lion, anche qui costretto a vivere in una realtà diversa dalla propria.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Lunedì 19 Nov 2012, 20:08:48
Susie, the Little Blue Coupè 1952
(http://www.disneycarstoys.net/wp-content/uploads/2009/11/Disney_cars_susie_the_Little_Blue_Coupe_03-300x234.jpg)
Quando Susie, the Little Blue Coupè giunse nei cinema nel 1952, l'antropomorfizzazione di oggetti inanimati non era una novità per la Disney. Già nel 1943, infatti, l'aeroplanino Pedro del lungometraggio ad episodi Saludos Amigos aveva rappresentato il capostipite di questa tipologia di personaggi che, in seguito, avrebbe annoverato, fra gli altri,  anche Little Toot, il piccolo rimorchiatore de Lo Scrigno delle Sette Perle . Ma Susie è legato strettamente ad un altro film a episodi, Musica Maestro, e, più precisamente, al segmento di Johnny Feedora and Alice Bluebonnet (da noi Gianni di Peltro e Alice di Paglia, nello splendido doppiaggio dell'epoca eseguito dal Quartetto Cetra). Esattamente come quel segmento, anche questo corto narra le vicende di un oggetto che passa di proprietà, ma mentre in Musica Maestro si trattava di una contrastata storia d'amore, a tratti anche piuttosto sdolcinata, qui la faccenda si tinge di malinconia, mostrando l'intera vita di Susie, dai tempi dorati dell'autosalone fino agli ultimi giorni da rottame. Ma, esattamente come avverrà poi nel successivo corto Little House, la protagonista non va incontro alla propria fine, anzi, vivrà una seconda giovinezza per merito di un gruppo di ragazzi. E’ infatti l’uomo ad essere artefice dell’emblematico destino di Susie, esattamente come nella vicenda dei due cappelli di  Musica Maestro, un elemento invece completamente assente negli episodi di Pedro e Little Toot  o comunque posto in secondo piano, facendo assomigliare il mondo degli aerei e quello delle navi agli ormai classici micro(o macro)cosmi pixariani abitati da giocattoli, insetti e mostri. Ed è proprio la Pixar ad essere maggiormente debitrice di questo corto che ha fornito le linee guida per la caratterizzazione dei personaggi di uno dei brand più famosi (e remunerativi) dello studio di Emeryville: si tratta naturalmente di Cars che, ancor più che in Susie, ha portato all’estremo il concetto di automobile umanizzata.
Narrata dal solito Steerling Holloway, la vicenda della piccola coupè blu avrebbe rappresentato il primo episodio di quella bilogia di Special Cartoon che si sarebbe conclusa col corto dello stesso anno Little House mentre dal canto suo, Susie sarebbe poi riapparsa in un episodio della serie House of Mouse assieme ad altri noti veicoli disneyani, fra i quali avrebbe spiccato il leggendario maggiolino Herbie.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Martedì 4 Dic 2012, 21:10:11
Little House 1952
(http://www.dvdizzy.com/images/g-i/iaswof4-10.jpg)
Con l'avvento del mezzo televisivo, fin dai primi anni '50, la produzione degli shorts cinematografici entra in crisi. In ambito disneyano, ciò si traduce nella chiusura di alcune delle decennali serie di cartoons: nel 1951 si conclude quella di Pluto (che troverà spazio negli shorts di Topolino), nel 1953 la leggendaria serie Mickey Mouse dalla venticinquennale storia. Discorso a parte meritano le serie di Paperino e Pippo, che, in virtù della grande versatilità dei due personaggi, terranno duro ancora per qualche anno. Di fronte ad uno scenario simile, se si vuole continuare a produrre shorts con una certa regolarità, è necessario trovare il modo di risparmiare: ed ecco, quindi, la nascita della cosiddetta "limited animation", fortemente stilizzata, che verrà proposta per la prima volta dagli shorts della serie Adventures in Music, entrambi usciti nel 1953. Ma già prima di questi, l'animazione ridotta aveva fatto capolino nel cinema disneyano: si pensi al segmento Once Upon a Wintertime, che apriva il classico Lo Scrigno delle Sette Perle, caratterizzato da un'estrema semplicità degli sfondi; oppure ad alcune sequenze del film a scrittura mista Tanto Caro al Mio Cuore, come quella del viaggio di Cristoforo Colombo. Nell'ambito degli shorts, invece, è proprio in Little House che si osservano i primi accenni di stilizzazione, più negli sfondi che nei personaggi. Uno stile che in un contesto simile, il mondo della case, non infastidisce affatto e che, anzi, in alcune sequenze, come quella di apertura, contribuisce ad infondere alle immagini uno stile da illustrazione libresca. Little House chiude la "bilogia degli oggetti" iniziata con Susie, the Little Bluè Coupè, ma lo fa con una vicenda assai più malinconica, in cui il tema centrale è lo scorrere del tempo che trasforma e invecchia ogni cosa e che, nel caso dell'ambientazione del corto, a cavallo tra '800 e '900, comporta una sempre maggiore frenesia nella vita di cose e persone. Ed è proprio la Piccola Casa del titolo ad essere il simbolo di un tempo che fu, in cui si prestava maggiore attenzione anche alle piccole cose. Con questo gioiellino, la Disney si avvia a dare l'addio a quello stile di animazione morbido e ricco che l'aveva caratterizzata fin dai tempi di Biancaneve e che verrà soppiantata da forme e modelli più moderni e accattivanti, ma, forse, privi di quel tocco fiabesco che da sempre è il marchio di fabbrica degli Studios.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: alec - Mercoledì 5 Dic 2012, 23:00:25
Questi ed altri corti sono contenuti nel Treasure "Rarities", purtroppo mai arrivato da noi. Me lo sono "ricostruito" assemblando i vari filmati scaricati dal tubo, ma non sempre la definizione è da DVD... :-?
Visto che si è accennato alla fase successiva, quella degli shorts caratterizzati da un o stile grafico angoloso, consiglio caldamente "Pigs is pigs"![media]http://www.youtube.com/watch?v=GYXlF3sa9xs[/media]
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Giovedì 6 Dic 2012, 12:59:24
Questi ed altri corti sono contenuti nel Treasure "Rarities", purtroppo mai arrivato da noi. Me lo sono "ricostruito" assemblando i vari filmati scaricati dal tubo, ma non sempre la definizione è da DVD... :-?
Be', alcuni sono rintracciabili nelle compilation di DVD che raccolgono casualmente corti di vario genere. E poi, dato che ci hanno fatto un "torto" a non pubblicare tutti i Treasures anche da noi, è possibile scaricarsi il DVD intero da Internet

Visto che si è accennato alla fase successiva, quella degli shorts caratterizzati da un o stile grafico angoloso, consiglio caldamente "Pigs is pigs"!
Semplicemente splendido! Tralaltro è uno di quei corti psuedo-demenzialoidi e la stilizzazione ci va benissimo.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Domenica 23 Dic 2012, 01:06:27
(http://collider.com/wp-content/uploads/paperman.jpg)
Tralasciando per un attimo l'anni50ume, parliamo un po' di Paperman.
A differenza del Sollazzo, qui se ne è detto poco e niente. Eppure, quello che appare dinanzi agli spettatori di Ralph Spaccatutto (e a proposito, chi non se lo va a vedere si ciucci i suoi calzini) potrebbe essere il futuro, o meglio, uno dei futuri, del cinema d'animazione. Ma senza soffermarsi sui freddi aspetti tecnici, ciò che la Disney ci propone è qualcosa di assolutamente nuovo. Di guizzi artistici è piena la filmografia disneyana degli ultimi 20 anni, ma mai qualcosa del genere era stato proiettato nei comuni cinema. E c'è da dire che le scelte registiche operate in Paperman sono assolutamente innovative per l'intero panorama disneyano: insomma, abbiamo un corto muto (che rompe con le tradizionali "fantasie animate", che hanno avuto illustri esponenti anche in anni piuttosto recenti, uno su tutti, La Piccola Fiammiferaia) e in bianco e nero, scelta, questa, che sospende il giudizio definitivo sulla nuova tecnica, che sarei curioso di vedere combinata alle colorazioni vivaci dell'animazione disneyana. Ma poi c'è la storia. Una storia, se vogliamo, banalissima, ma allo stesso tempo assolutamente originale nella narrazione e che propone due protagonisti anonimi, nel vero senso della parola. Ma d'altronde, parliamo di un prodotto Disney e non è certo in queste piccolezze che si vedono le cose. Allo stesso modo, un finale dal sapore amaro, ma realistico, viene bypassato con un pizzico di fantasia e magia e consente di dipingere con i colori di un sogno la grigia realtà che ci circonda. Oh, be', vado a costruirmi qualche aeroplanino di carta.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Domenica 23 Dic 2012, 05:10:38
Oh, be', mettiamo a frutto l'insonnia

Adventures in Music - Melody 1953
(http://images2.bonhams.com/image?src=Images/live/2010-11/05/8200257-7-1.JPG&tmp=web300&top=0.000000&left=0.000000&right=1.000000&bottom=1.000000&dt=zoom_image)
Con il primo corto della serie Adventures in Music, si apre ufficialmente la stagione dell'animazione limitata. Ma la svolta assume qui una piega autoriale. A curare il progetto è infatti uno dei Nove Vecchi, Ward Kimball, che trasforma quello che fondamentalmente è un corto didattico in un vero e proprio gioiellino sperimentale, ricco di trovate assai originali. Infatti, se da un lato questa forma di animazione economica darà vita ad opere assai poco ispirate, dal tratto spigoloso e tirato via, dall'altro consentirà di rompere con gli stilemi classici, permettendo l'inizio di un periodo altamente sperimentale in Disney, che vedrà gli animatori dei vecchi corti con gli standard characters, che si faranno via via più rari, cimentarsi con le tecniche più disparate, non ultima la stop-motion.
Il pretesto per mettere in scena questo piccolo spettacolo visionario è  una lezione sulla musica impartita ad una classe di uccellini da un saggio maestro gufo (che ricorda un po' quello di Tanto Caro al Mio Cuore). Un gruppetto eterogeneo di personaggi, dalla caratterizzazione assai moderna, che avrà modo di tornare nel secondo corto della serie, quel Toot, Whistle Plunk & Boom che farà da apripista al formato Cinemascope. Inutile dire che tutto questo rappresenta solo una mera cornice formale e che il genio creativo degli animatori avrà modo di esplodere del tutto, prima in una dissacrante sequenza che mostra l'intero arco di vita di un essere umano, accompagnato dalla musica, e poi nella sequenza finale, puro delirio visivo che ricorda non poco alcune sequenze di vecchi classici, quali After You've Gone di Musica Maestro e il Bumble Boogie de Lo Scrigno delle Sette Perle. Un vero peccato che non sia disponibile sul mercato italiano.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: UomoCheSapevaTroppo - Domenica 23 Dic 2012, 05:30:23
(http://collider.com/wp-content/uploads/paperman.jpg)
Tralasciando per un attimo l'anni50ume, parliamo un po' di Paperman.
A differenza del Sollazzo, qui se ne è detto poco e niente. Eppure, quello che appare dinanzi agli spettatori di Ralph Spaccatutto (e a proposito, chi non se lo va a vedere si ciucci i suoi calzini) potrebbe essere il futuro, o meglio, uno dei futuri, del cinema d'animazione. Ma senza soffermarsi sui freddi aspetti tecnici, ciò che la Disney ci propone è qualcosa di assolutamente nuovo. Di guizzi artistici è piena la filmografia disneyana degli ultimi 20 anni, ma mai qualcosa del genere era stato proiettato nei comuni cinema. E c'è da dire che le scelte registiche operate in Paperman sono assolutamente innovative per l'intero panorama disneyano: insomma, abbiamo un corto muto (che rompe con le tradizionali "fantasie animate", che hanno avuto illustri esponenti anche in anni piuttosto recenti, uno su tutti, La Piccola Fiammiferaia) e in bianco e nero, scelta, questa, che sospende il giudizio definitivo sulla nuova tecnica, che sarei curioso di vedere combinata alle colorazioni vivaci dell'animazione disneyana. Ma poi c'è la storia. Una storia, se vogliamo, banalissima, ma allo stesso tempo assolutamente originale nella narrazione e che propone due protagonisti anonimi, nel vero senso della parola. Ma d'altronde, parliamo di un prodotto Disney e non è certo in queste piccolezze che si vedono le cose. Allo stesso modo, un finale dal sapore amaro, ma realistico, viene bypassato con un pizzico di fantasia e magia e consente di dipingere con i colori di un sogno la grigia realtà che ci circonda. Oh, be', vado a costruirmi qualche aeroplanino di carta.

Il mio quotidiano nottambulismo accompagnato dai ricordi della serata al cinema di stasera.
Con soli 6,50 € ho vissuto un sogno. Con Ralph e con Paperman.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Domenica 23 Dic 2012, 05:43:43
Football Now and Then 1953
(http://cf2.imgobject.com/t/p/w300/iBV82cBXJ4w9wTHX3NgOfXpd2sn.jpg)
Mentre la serie di Pippo sta chiudendo i battenti, Jack Kinney, regista di buona parte dei cartoon della serie, se ne esce con questa dissacrantissima presa in giro del mondo sportivo contemporaneo, non nascondendo una certa simpatia per le care vecchie cose di una volta. Ricompaiono, quindi, i riferimenti alla società dei primi del '900 che, presumibilmente, rappresentava il mondo dell'infanzia per lo staff creativo dell'epoca, che non si esime, però, dal prendere a sberleffi ambo le parti. Al centro della vicenda c'è, infatti, lo scontro generazionale tra nonno e nipote che si esprimerà appieno in un fantasioso incontro tra una squadra di football della Belle Epoque ed una dei primi anni '50. Ed è qui che il legame con i corti di Pippo si fa più stretto, dato che il feeling del cartoon è esattamente lo stesso delle partite degli sport più svariati viste in alcuni corti della serie di Goofy, quali Partita al Massacro o Partita a Tennis (e Kinney riesce anche a riciclare una divertentissima gag dello strepitoso corto Lezioni di Golf). Naturalmente lo sfottò non si ferma qui e nel calderone della satira ci finisce anche la neonata televisione, segno che all'epoca le cose non erano tanto diverse da oggi.
A curare il comparto grafico, ritroviamo il talentuoso Fred Moore che col suo stile misto al setting del primo '900 non può non far pensare ad un'altra sequenza sportiva, quel Casey at the Bat inserito in Musica Maestro e che avrà modo di tornare a breve in uno Special Cartoon che fungerà da sequel.
Inutile dire che anche questo piccolo capolavoro satirico è introvabile qui da noi.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Domenica 23 Dic 2012, 06:16:43
Adventures in Music - Toot, Whistle, Plunk and Boom 1953
(http://images4.wikia.nocookie.net/__cb20121124223918/disney/images/7/77/Rarities-41.jpg)
Messa da parte la visionarietà di Melody, lo staff creativo della serie Adventures in Music propone un ultimo corto musicale che mette da parte lo sperimentalismo puro e si presta maggiormente all'elemento didattico della serie. Difatti, la grande novità di questo corto sta nel formato in cui si presenta, quel Cinemascope che tanto successo ebbe negli anni '50 e che la Disney adoperò per Lilli e il Vagabondo, ma che sarebbe stato utilizzato anche in seguito per film particolarmente spettacolari, come Taron e la Pentola Magica, A Bug's Life o Atlantis. E proprio in virtù dell'assenza di particolari guizzi artistici, il corto spinge al massimo il pedale della comicità, proponendoci in maniera assai buffa le origini e la storia di alcuni strumenti musicali, che si prendono tutti e dieci i minuti di durata, concedendo assai meno spazio alla cornice costituita dalla simpatica classe di uccellini. Un corto assai sintetico, quindi, che non si lascia andare a divagazioni o ulteriori approfondimenti. Rimane, però, un prodotto assai originale, sintomo di come, in quei primi anni '50, gli studi Disney fossero una scoppiettante fucina di idee.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Domenica 23 Dic 2012, 07:02:51
Pigs Is Pigs 1954
(http://4.bp.blogspot.com/_2oUmI3KMEnY/SPwJe_yKoqI/AAAAAAAAA3c/YflefUIGmhE/s320/pigs+2.jpg)
A partire dalla metà degli anni '50, la produzione degli shorts fuori serie è soggetta ad un profondo cambiamento. Se finora ogni Special Cartoon era stato prodotto dallo stesso team che si occupava dei lungometraggi, capitanato dai Nove Vecchi, d'ora innanzi il testimone passa nelle (pur capaci) mani del reparto addetto agli shorts, che aveva già realizzato quella piccola perla di Morris, the Midget Moose. In soldoni, se prima i corti fuori serie erano ritenuti un evento, meritevole di un lavoro animato ineccepibile, adesso divengono shorts regolari, prodotti in gran quantità e, quindi, soggetti a bruschi sbalzi qualitativi. Ma se c'è un caso in cui l'animazione economica calza a pennello alla storia che racconta, questo è proprio Pigs Is Pigs. Curato graficamente da John Sibley, il corto è un altro piccolo capolavoro, che vede alla regia il vulcanico Jack Kinney che firma nuovamente un prodotto fortemente satirico. Se l'anno precedente il suo bersaglio era stato il mondo dello sport (nel simpatico corto Football Now and Then), stavolta ad essere preso di mira è il mondo della burocrazia, dipinto come inefficiente e in mano a personaggi incompetenti. Vittima di un paradossale errore burocratico è il povero agente ferroviario Mike Flannery, fin troppo ligio alle regole, che si ritroverà sommerso da una montagna di porcellini d'India: la storia in sè (tratta da un racconto di Elias Parker Butler), è, quindi, assolutamente demenziale e, in questo, aiutano soprattutto i disegni, spigolosi e tirati via. ma aldilà della vicenda in sè, sono le trovate ad essere assolutamente esilaranti, dai porcellini d'India che figliano in continuazione al consiglio d'amministrazione, passando per la sequenza migliore di tutte, quella che mostra l'iter burocratico che segue la richiesta fatta da Flannery alla società ferroviaria, accompagnata in sottofondo dal The Irish Washerwoman, il tipico tema irlandese, che presenta anche un cantato, con tanto di rime, che racconta la vicenda.
Purtroppo, come molti altri corti del periodo, anche Pigs Is Pigs non è disponibile in Italia, se non in una vecchia VHS ormsi introvabile.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Lunedì 24 Dic 2012, 00:10:18
Casey Bats Again 1954
(http://www.dvdizzy.com/images/melody6a.jpg)
Il concetto di continuity è fondamentalmente estraneo al mondo Disney. E se nel fumetto casi isolati ce ne sono stati (le storie di Gottfredson, il progetto PK), nell'animazione, escludendo i recenti cheapquels, di norma non v'è traccia di qualcosa del genere. Uno dei motivi è che Walt stesso era contrario al concetto di sequel, al riutilizzo di setting, storie e personaggi. Ma di eccezioni ce ne sono comunque. Le più vistose sono sicuramente il 29° e il il 38° Classico Disney, Bianca e Bernie nella Terra dei Canguri e Fantasia 2000, che, però, non erano seguiti in senso stretto, quanto piuttosto film che riproponevano elementi già visti nelle opere prime. E' ai cortometraggi che bisogna guardare per trovare un qualche accenno di continuity, come, ad esempio, nei primi 4 corti dei Tre Porcellini. Ma, al contrario di questi, Casey Bats Again non è una mera riproposizione di cose già viste, quanto una vera e propria storia originale strettamente collegata a quella precedente, nella fattispecie il segmento Casey at the Bat di Musica Maestro, che ci mostra le vicende dello sfortunato battitore, desideroso di trasmettere la passione del baseball ai propri figli maschi. Maschi che non arriveranno mai, con somma delusione di Casey, che diverrà padre di ben nove femmine. Una storia simpatica, in fin dei conti, che consente di mettere in scena un innumerevole serie di gag. A dirigere il corto ritroviamo il bravo Jack Kinney, mentre co-autore della storia è il fratello Dick, futuro sceneggiatore di fumetti. Fred Moore firma, invece, quello che sarà uno dei suoi ultimi lavori prima della sua tragica morte, dimostrando ancora una volta di essere abilissimo nel rendere le figure femminili, a cui conferisce degli inquietanti occhietti blu. Caso più unico che raro, Casey Bats Again è, poi, uno dei pochi corti fuori serie del periodo ad aver goduto di una versione italiana, presente come contenuto speciale nel DVD de Lo Scrigno delle Sette Perle, dove, in realtà, non sarebbe dovuto essere. Questo corto, infatti, era originariamente previsto come extra del DVD di Musica Maestro, mai editato qui da noi. Una bella fortuna, quindi, anche perchè il doppiaggio italiano è stato realizzato appositamente per questa uscita e mantiene la narrazione in rima dell'originale, risultando un po' forzato qua e là, ma dimostrando la fedeltà di questa edizione.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Martedì 1 Gen 2013, 08:57:42
Social Lion 1954
(http://images.bcdb.com/pictures/disney/Social-Lion.jpg)
Se gli anni '40 erano stati il decennio della comicità slapstick, che si esprimeva in una serie di corti alla lunga monotoni, i '50 furono anni all'insegna di uno sperimentalismo non solo grafico, ma anche tematico. In special modo, prese piede un tipo di umorismo deliziosamente satirico, che aveva avuto il proprio antesignano nella serie di Pippo che, dalla fine degli anni '40, si focalizzò sulla presa in giro dell'uomo medio, impersonato dall'alter-ego di Goofy, l'impiegato George Geef. A dirigere quelli shorts era spesso e volentieri il regista Jack Kinney che, una volta chiusa la serie nel 1953, diresse una manciata di cortometraggi assolutamente memorabili, quali Football Now and Then, Pigs Is Pigs e Casey Bats Again. Ed è su quella stessa lunghezza d'onda che si pone anche Social Lion, un dissacrante sberleffo alla moderna società metropolitana. A metterne in luce i difetti è un leone graficamente identico al Lambert del'omonimo corto di due anni prima, che viene portato dall'Africa fino in America. Le gag, quindi, si sprecano in quello che è uno degli ultimi Special Cartoon curati dal reparto lungometraggistico. All'animazione troviamo infatti il veterano Norman Ferguson, storico interprete di Pluto, che ci propone una metropoli assai stilizzata, ma ben riuscita, in cui si muovono personaggi assolutamente consoni al setting, caratterizzati da un tratto spigoloso o abbozzato. E tutto questo non fa altro che mettere in luce l'eccezionale animazione del leone, simbolo di un'epoca che sta tramontando. Un prodotto emblematico, quindi, Social Lion, che chiude idealmente il filone satirico della Disney che verrà ben presto rimpiazzato dalle produzioni didattiche, che, però, non sempre proporranno una qualità grafica ed artistica tanto elevata e raffinata.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Martedì 1 Gen 2013, 21:07:57
Hooked Bear 1956
(http://images.bcdb.com/pictures/disney/Hooked-Bear.jpg)
Tra tutti gli antagonisti animali che vennero affibbiati a Paperino nei corti della propria serie, l'orso Humprey (da noi Onofrio o Gelsomino) è di sicuro quello che ha riscosso maggior successo. Comparso per la prima volta nel corto Rugged Bear (1953), in cui si intrufolava nella casa di un Paperino cacciatore fingendosi un tappeto, il personaggio di Humprey fu da subito utilizzato massicciamente nella serie Donald Duck, in cui, tra uno short e l'altro, gli venne costruito un intero microcosmo attorno, abitato da altri orsi e a capo del quale vi era il severo ranger Ocarina. Gli elementi per poter realizzare una serie su di lui c'erano tutti e d'altronde non sarebbe stata la prima volta che un comprimario di Paperino assurgesse a protagonista, dato che i ben più celebri Cip & Ciop avevano già avuto tre shorts appositamente dedicatigli. Ma a metà degli anni '50 il mercato dei corti cinematografici versava in cattive acque e, quindi, inaugurare una nuova serie mentre altre, assai longeve, chiudevano non sarebbe stata una mossa astuta. Fu così che si decise di sfruttare il contenitore di miscellanea per eccellenza dell'animazione disneyana, vale a dire la serie degli Special Cartoon che nel 1956 ospitò due corti con Humprey protagonista. Il primo di questi, Hooked Bear, propone una vicenda assai semplice, che vede l'orso tentare in tutti i modi di catturare qualche pesce mentre il ranger Ocarina si occupa di ripopolare il lago per la stagione della pesca. Naturalmente il piatto forte del corto sono le simpatiche gag che lo animano ed in cui risulta determinante la recitazione dell'orso, dai modi, a volte, fin troppo frenetici ed esasperati, accentuati dalla sua mutezza. Proposto in formato Cinemascope, il corto tradisce, però, nei credits iniziali la propria vicinanza, se non dipendenza, dalla serie di Paperino di cui utilizza la stessa identica presentazione, oltre a vantare alla regia quello stesso Jack Hannah che aveva gestito per anni la serie Donald Duck e che, al contrario di molti di quelli shorts, qui non fa scadere tutto nella fin troppo semplice e banale comicità slapstick.
Un corto emblematico della mutata situazione del cinema animato, quindi, che però propone una breve storiella che odora molto di classicità.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: alec - Mercoledì 2 Gen 2013, 00:40:16
Subito scopiazzato da Hanna-Barbera: Yogy Bear è di due anni dopo, 1958...
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Giovedì 17 Gen 2013, 13:03:18
In the Bag 1956
(http://images.bcdb.com/pictures/disney/In-the-Bag.jpg)
Secondo ed ultimo cortometraggio della sottoserie dell'orso Humprey, In the Bag assomiglia parecchio ad uno shorts della serie di Paperino. Alla regia, infatti, ritroviamo ancora Jack Hannah che propone una simpatica vicenda che mette in scena l'intero cast di personaggi del Parco di Brownstone, impegnati a ripulire i prati dai rifiuti lasciati da turisti e picnickers. Arricchito da gag assolutamente sopraffine (davvero eccezionale, divertente e surreale quella dell' Orso Smokey, la mascotte americane delle campagne di sensibilizzazione contro gli incendi), il corto vanta anche una canzone, l'omonima In the Bag, assai orecchiabile e destinata ad avere un discreto successo in ambito disneyano. E qui, è proprio il caso di dirlo, si cambia musica, dato che a curarla è la nuova leva George Bruns che aveva esordito qualche tempo prima con il corto Jack and Old Mac: e c'è da dire che le sonorità jazz del compositore si fanno sentire per bene, rompendo definitivamente con lo stile degli anni '40 e '50 ed aprendo la strada verso i '60. Da notare, inoltre, che il tema di apertura non è più quello della serie di Paperino, ma un brano musicale inedito che verrà usato solo in quest'occasione.
Con In the Bag (proiettato ancora in formato Cinemascope) si conclude il primo ciclo di Special Cartoon, quello costituito da shorts di genere assai vario, ma ancora graficamente ricchi, che lasceranno il posto a corti di carattere assolutamente sperimentale in cui a predominare sarà proprio la cosiddetta "animazione ridotta".
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Sabato 19 Gen 2013, 12:45:11
Jack and Old Mac 1956
(http://images.bcdb.com/pictures/disney/Jack-Old-Mac.jpg)
Con Jack and Old Mac si volta nuovamente pagina. Accantonato lo stile classico degli anni '40, viene recuperata l'animazione che era stata introdotta nei primissimi anni '50 dai due corti della serie Adventures in Music e, d'ora innanzi, questa sarà la tecnica maggiormente utilizzata nei cortometraggi fino all'avvento del processo xerox, introdotto dal mediometraggio Goliath II (1960).
Uscito nell'estate del 1956, Jack and Old Mac segna l'esordio del compositore George Bruns, che curerà i brani strumentali in quasi tutti i prodotti animati degli Studios fino alla fine degli anni '60. E Bruns non poteva esordire con un prodotto più in linea di questo: il corto propone, infatti, una versione animata di due popolari canzoncine americane, The House That Jack Built, assai simile alla Fiera dell'Est di Angelo Branduardi, e Old Mac Donald Had a Band, variazione umoristica della famosissima Nella Vecchia Fattoria, dalle sonorità jazz tanto care allo stesso Bruns. E mentre la rappresentazione della prima è caratterizzata da uno stile grafico a dir poco minimalista ma, a suo modo, interessante, la seconda propone una serie di animazioni piuttosto monotone, ripetute più e più volte in virtù della natura filastrocchesca del brano, e che occupano più della metà del corto, annoiando ben presto lo spettatore; uniche sequenze degne di nota sono quelle di ballo che, però, riciclano l'animazione di alcune scene tratte dal segmento All the Cats Join In di Musica Maestro.
Diretto da quel Bill Justice che, qualche anno dopo, avrebbe sperimentato in Disney la tecnica della Stop-Motion, Jack and Old Mac appare, quindi, come un mero esercizio di stile, artisticamente poco rilevante e piuttosto noioso e che, probabilmente per questo motivo, rimarrà un unicum nella filmografia disneyana.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Martedì 22 Gen 2013, 12:12:35
A Cowboy Needs a Horse 1956
(http://www.coveringthemouse.com/images/acnah01.jpg)
Ultimo Special Cartoon ad uscire nel 1956, A Cowboy Needs a Horse rientra in quel novero di corti che, durante gli anni '50, avevano proposto un tipo di animazione estremamente stilizzata e povera a fronte, però, di nuove forme di sperimentazione, sia grafica che narrativa. Ma, esattamente come il precedente Jack and Old Mac, anche questo short non ha nulla di innovativo, limitandosi a raccontare il viaggio di un bambino (che somiglia un po' a Pinocchio) nel proprio mondo onirico, senza particolari guizzi. L'animazione, poi, non è certo ai massimi livelli e siamo ben lontani dalla deliziosa stilizzazione della serie Adventures in Music. Diretto da Bill Justice, il corto vanta anche una canzone, l'omonima A Cowboy Needs a Horse, musicata da George Bruns, che, grazie e numerosi reprise strumentali, funge anche da vera e propria colonna sonora.
Un prodotto di poco conto, quindi, che assurge a vero e proprio emblema dello scarso valore di molte produzioni del periodo; un periodo che vede l'animazione disneyana un po' allo sbaraglio nel gran fermento produttivo dell'azienda, divisa fra parchi a tema, televisione e film live-action. I tempi che seguiranno, difatti, non saranno dei più rosei e bisognerà attendere una certa sirena per rivedere lo studio d'animazione Disney risplendere nel firmamento cinematografico.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Martedì 22 Gen 2013, 13:12:36
The Story of Anyburg, USA 1957
(http://www.wearysloth.com/Gallery/ActorsR/tve19565-19570619-2244.jpg)
Dopo una serie di cartoons di poco valore, ecco che, finalmente, la Disney propone un corto assolutamente brillante. The Story of Anyburg, USA, difatti, porta avanti un'acuta analisi della realtà, nella fattispecie il rapporto tra uomo ed automobile, che si traduce in un'argutissima critica alla società contemporanea: al centro di tutto vi è un processo celebrato ad Anyburg, classica cittadina americana, contro le automobili, colpevoli, secondo l'accusa, di rappresentare un vero e proprio pericolo pubblico per gli abitanti. Ed è proprio in questa cornice che si lascia spazio ai paradossi più assurdi, come quello dell'ingegnere autostradale che si dispera perchè le auto usufruiscono delle infrastrutture da lui create. Ma è il finale la vera sorpresa, dato che fornisce una riflessione insolita ma veritiera che dimostrerà come i veri colpevoli siano gli uomini stessi che fanno un pessimo uso delle automobili e che, quindi, non sono gli oggetti ad essere "buoni" o "cattivi".
Al di là della vicenda in sè (dal finale assai amaro ed ironico), The Story of Anyburg porta avanti anche quel discorso stilistico sugli oggetti umanizzati che era iniziato con Susie, the Little Blue Coupè e che proseguirà, mezzo secolo dopo, col pixariano Cars. Diretto dal veterano Clyde Geronimi (regista o co-regista di  lungometraggi del calibro di Cenerentola, Peter Pan e Lilli e il Vagabondo), il corto rappresenta una breve parentesi, musicalmente parlando: a curarlo è infatti Joseph Dubin, uno dei tre compositori Disney per eccellenza degli anni '40 (assieme a Churcill e Wallace), le cui musiche, però, non si fanno notare poi molto, al contrario delle sonorità jazz di Bruns presenti in altri prodotti del periodo.
Uscito nell'estate del 1957, The Story of Anyburg rappresenta un vero è proprio salto di qualità all'interno della produzione del periodo, riportando in auge un tipo di umorismo caratteristicamente disneyano che raramente sarà nuovamente accantonato.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Lunedì 25 Feb 2013, 14:49:19
Fun with Mr. Future 1982
(http://www.vegalleries.com/dis-opc/0321future02tn.jpg)
Con l'inizio degli anni '80, ebbe luogo un profondo ricambio generazionale tra gli artisti del reparto animazione: con il ritiro dei Nove Vecchi, i più stretti collaboratori di Walt, venne, quindi, dato spazio alle nuove leve, provenienti, per la maggior parte, dal California Institute of Arts (meglio conosciuto come CalArts), un centro di formazione professionale fondato dallo stesso Disney nei primi anni '60. Con l'arrivo di questi giovani artisti, fu naturale e consequenziale un profondo rinnovamento del modo stesso di fare animazione. D'altronde, i tempi erano cambiati, la concorrenza si faceva sempre più agguerrita e lo stesso stile disneyano andava svecchiato.
Questa ventata di aria fresca interessò non solo l'ambito lungometraggistico, ma anche quello degli shorts. Paradossalmente, però, il primo prodotto ad inaugurare questo nuovo corso proponeva struttura e tematiche che appartenevano ai cari vecchi corti didattici degli anni '50, seppur in maniera differente. Si rimane, però, nel campo delle ipotesi, dato che Fun with Mr. Future non è mai stato proiettato al di fuori dei festival cinematografici, una sorte che lo accomunerà a prodotti più recenti quali Lorenzo e Glago's Guest. Dal poco che se ne sa, pare che il corto, realizzato in tecnica mista, si incentri su di una panoramica della tecnologia futuristica offerta da un animatronic di Abram Lincoln: un soggetto alquanto originale che ricorda gli special televisivi, presentati da Walt in persona, che illustravano la possibile vita dell'uomo del futuro e pubblicizzavano l'attrazione di Disneyland Tomorrowland. Ed, in effetti, tra il corto e questi special hanno un punto in comune: l'Epcot Center, il parco tematico sulle tecnologie future costruito all'interno di Walt Disney World, in Florida, fortemente voluto da Walt Disney. Fun with Mr. Future, difatti, venne realizzato in occasione dell'inaugurazione del parco, nel 1982, e, originariamente, avrebbe dovuto essere proiettato per i visitatori che attendevano l'arrivo della monorotaia che faceva il giro delle attrazioni. A lavorare al corto fu un folto gruppo di artisti che, in seguito, si sarebbero sparpagliati nei più svariati settori produttivi della Disney e della Pixar: il regista era Darrell Van Citters, che avrebbe poi lavorato anche alla Warner, mentre tra sceneggiatori ed animatori si annoveravano Joe Ranft, futura colonna della Pixar, Mike Gabriel e quel Tad Stones che, negli anni '90, avrebbe realizzato molti dei primissimi direct-to-video disneyani. Una crew di alto livello, quindi, che, in seguito, avrebbe lavorato anche sul mediometraggio Pippo nel Pallone. Un vero peccato che il frutto del loro lavoro non sia visionabile dai fan e che siano disponibili solo alcune cels originali che danno l'idea di un prodotto innovativo ma, a suo modo, classico.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Lunedì 25 Feb 2013, 16:39:09
Vincent (Vincent) 1982
(http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRdECDyrQK9jxkP6k5wKXsOnAeqTwjHfZ5OZov527C5ZMBd7_ZlCA)
Tra i diplomati al CalArts che entrarono in Disney nei primi anni '80 vi erano personalità di genere assai vario. Ma ciò che accomunava questi artisti era la loro voglia di mettersi in gioco e di sperimentare nuove tecniche per lo sviluppo dell'animazione: il giovane John Lasseter pagò con il licenziamento il suo tentativo di introdurre le nuove tecnologie informatiche ed elettroniche dei computer all'interno dell'ambito produttivo, e la stessa sorte toccò all'altrettanto giovane Tim Burton nel 1985, all'indomani dell'uscita del suo mediometraggio live-action Frankenweenie, ritenuto fin troppo trasgressivo per la dirigenza. Ma già prima di questa produzione, Burton aveva realizzato qualcosa di assolutamente singolare e originale: il cortometraggio Vincent. Molto probabilmente non esiste opera del regista che colga appieno la sua poetica: c'è tutto Burton in questo short dal carattere autobiografico, il suo gusto per il macabro e la sua visione personalissima delle cose, di cui si fa portatore il giovane protagonista, Vincent Malloy, affascinato dallo stile gotico di Edgar Allan Poe e dall'horror cinematografico, rappresentato dal suo idolo, l'attore Vincent Price. Una descrizione che si addice perfettamente a Burton che introduce anche un'ulteriore tematica presente in molte delle sue opere: il forte contrasto tra il protagonista e il mondo che lo circonda. Un contrasto che assumerà contorni diversi a seconda della vicenda raccontata e che fungerà da strumento di aspra critica per la società, andando spesso a braccetto con l'elemento grottesco, qui rappresentato dal personaggio della zia di Vincent e che troverà poi la propria celebrazione in opere quali The Nightmare Before Christmas e James e la Pesca Gigante . La scelta di realizzare l'animazione con la tecnica a passo uno (o stop motion), poi, non fa che rafforzare l'immagine di un vero e proprio manifesto programmatico. La tecnica, anche se ancora un po' grezza, risulta già di altissimo livello e l'uso del bianco e nero non fa che avvicinare l'opera alle due versioni di Frankenweenie. E, anche se privo di canzoni, il corto propone un commento musicale di tutto rispetto che annovera anche un brano non originale, la celebre Hoochie Coochie Dance, che accompagna la sequenza d'apertura e i credits, ed una certa musicalità è dovuta all'origine del corto, tratto da una poesia originale di Burton, recitata dallo stesso Vincent Price.
Per certi versi enigmatico è, invece, il finale, in cui la morte del protagonista, divenuto egli stesso vittima delle sue stesse fantasie, assume un carattere assai ambiguo, sospeso tra la metafora e la realtà. Molto probabilmente, rappresenta la simbolica e definitiva resa di Burton alla sua "anormalità" ed ai gusti e interessi. Un'opera criptica, quindi, che, passata discretamente per i cinema, è riuscita a conquistarsi il mercato Home Video come extra del DVD e Blu-Ray dell'assai più noto The Nightmare Before Christmas che, ad undici anni da Vincent, avrebbe donato fama e riconoscimente al proprio creatore.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Giovedì 28 Feb 2013, 15:35:23
Oilspot and Lipstick 1987
(http://images4.wikia.nocookie.net/__cb20120226045206/disney/images/6/62/Oilspot_and_lipstick.jpg)
Se si fermasse una persona qualunque per strada e le si chiedesse cosa sappia dell'animazione Disney, molto probabilmente ne proporrebbe una visione alquanto stereotipata, caratterizzata da un monotono susseguirsi di opere cinematografiche aventi per protagonisti animali e principesse, il tutto disegnato rigorosamente a mano. Nonostante il sentire comune, però, gli studi di animazione Disney sono forse quelli che, nella loro quasi centenaria storia, hanno più volte puntato su tecniche e progetti innovativi, passando dalla tecnica mista, sperimentata nelle Alice Comedies, ai prodotti anni '50-'60 in stop-motion. E' in questo continuo progredire dell'arte del'animazione che si pone quella che è stata una delle problematiche più spinose della storia degli Studios, vale a dire il rapporto con le moderne tecnologie della Computer-Grafica. La cosiddetta CGI (acronimo di Computer-Generated Imagery) iniziò a prendere piede già nei primi anni '80, allorchè piccoli e pionieristici studi d'animazione  come la Pixar si reserò conto delle potenzialità del mezzo. E all'epoca se ne accorse anche il giovane John Lasseter che, fresco fresco di diploma al CalArts, era stato da poco assunto in Disney, nel cui dipartimento d'animazione si era messo al lavoro, assieme al coetaneo Glen Keane, su una breve sequenza animata in cui i personaggi, realizzati a mano, si muovevano in un ambiente completamente digitale. Fortunatamente, questo test d'animazione, avente come soggetto il brevissimo romanzo per ragazzi Where the Wild Things Are, non è andato perduto e, visionandolo, stupisce quanto la resa finale fosse ineccepibile, almeno per l'epoca. Ma, si sa, le novità spaventano e agli Studios iniziò a diffondersi la preoccupazione che il computer potesse, nel giro di pochi anni, sostituire gli animatori in carne ed ossa e così la timorosa dirigenza dell'epoca cestinò l'idea di Lasseter e lo licenziò. Il resto è storia: John entrò ben presto a far parte della neonata Pixar, allora parte della Lucasfilm di George Lucas, e, vent'anni dopo, sarebbe tornato in Disney da trionfatore. Il che è un peccato perchè appena un paio d'anni dopo la Casa del Topo avrebbe iniziato a lavorare con gli effetti speciali computerizzati per il film Taron e la Pentola Magica e, già nel 1987, forse per via del successo che frattanto riscuoteva la Pixar, venne distribuito il primo cortometraggio animato totalmente al computer, Oilspot and Lipstick. Non si sa molto di questo corto che, esattamente come per Fun with Mr. Future e i futuri Lorenzo e Glago's Guest, non ha mai raggiunto il grande pubblico, nonostante qualche anno fa ne circolasse una versione su eMule. La storia, a quanto pare, era molto molto semplice e trattava della love-story tra due animali di spazzatura che vivono in una discarica. Un soggetto assai adatto alla neonata tecnica proprio per la natura stessa dei protagonisti, oggetti le cui forme poligonali potevano essere rappresentate con facilità. Tuttavia, la Disney, in seguito, avrebbe accantonato temporaneamente questa produzione in CGI, puntando tutto quella in animazione tradizionale, anche se il computer verrà massicciamente usato per gli effetti speciali. Nonostante ciò, comunque, ogni tanto le produzioni in computer-grafica avrebbero fatto capolino qua e là, proponendo corto (Off His Rockers, 1992) e lungometraggi (Dinosauri, 2000). L'anno di svolta è, però, il 2004: è allora che il CEO della Walt Disney Company Michael Eisner, a seguito dei tiepidi successi che avevano riscosso gli ultimi prodotti degli Studios in 2D ed osservando da lontano i trionfi delle opere in CGI di Pixar e Dreamworks, prende la folle decisione di chiudere la produzione disneyana in animazione tradizionale, puntando tutto sulla computer-grafica. Per nostra fortuna i tempi sono cambiati, anche per merito dello stesso Lasseter, eppure la dicotomia 2D-CGI non ha ancora trovato piena soluzione in Disney, anche se prodotti innovativi, come il recentissimo Paperman, fanno sperare in un futuro davvero roseo.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Venerdì 1 Mar 2013, 15:14:37
Off His Rockers 1992
(http://pics.filmaffinity.com/Off_His_Rockers-419479054-large.jpg)
Off His Rockers è un corto molto particolare per svariati motivi. Per prima cosa, è l'unico Special Cartoon ad uscire nel corso degli anni '90 e la cosa è strana, dato che quello fu un periodo d'oro per l'animazione disneyana. Molto probabilmente gli Studios preferirono puntare tutto sui lungometraggi che, uscendo al ritmo di uno all'anno, assorbivano tutte le energie creative degli artisti. Un secondo motivo che rende insolito questo short è la sua origine produttiva. Con la ripresa di una massiccia produzione animata, seguita ai successi che la Disney incominciò a riscuotere a partire dalla seconda metà degli anni '80, vi fu la necessità di ingrandire la realtà produttiva degli studi d'animazione: la Walt Disney Television Animation aprì una succursale in Francia, gli Studi MovieToons, diretti dai fratelli Brizzi, mentre la Walt Disney Feature Animation ne inaugurò un'altra in Florida nel 1989. E Off His Rockers fu il primo lavoro realizzato da questo neonato dipartimento che, in seguito, avrebbe firmato lavori come Mulan, Lilo & Stitch e Koda Fratello Orso. E, per finire, Off His Rockers è il secondo lavoro della Disney, dopo Oilspot and Lipstick a presentare personaggi realizzati completamente in CGI, tecnica perfetta per il soggetto dello short che tratta di un cavallo a dondolo, ormai messo da parte, che tenta di attirare l'attenzione del bambino a cui appartiene, inebetito ormai dai videogiochi. Una vicenda che, per certi versi, anticipa le tematiche di Toy Story, proponendo quella stessa malinconia legata al tempo che passa e che cambia le cose. Naturalmente, qui la cosa è trattata in maniera poco approfondita, anche per via della brevità del corto (appena 4 minuti e mezzo), ma una certa poesia di fondo traspare, non nascondendo un chiaro elogio alla fantasia e all'immaginazione, contrapposte ad un monotono videogame. L'animazione è di alto livello, anche se, al di là degli sfondi della sequenza finale e del bambino, tutto il resto è rigorosamente realizzato al computer e, nonostante non fosse ancira giunta la rivoluzione grafica della Pixar, tutto risulta animato e sviluppato perfettamente. Purtroppo il corto, diretto dal futuro regista di Mulan Barry Cook, non è mai stato distribuito in DVD o BD ma, fortunatamente, è facilmente reperibile in rete.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Venerdì 1 Mar 2013, 16:21:27
John Henry 2000
(http://4.bp.blogspot.com/-wPRq2B3MTyo/Tv3hJMA6okI/AAAAAAAAFqc/bwzfJ_oaFSs/s1600/john+henry.jpg)
Otto anni separano Off His Rockers da John Henry, un periodo cruciale per l'animazione disneyana. Dopo aver sbancato ai botteghini con il quartetto di film costituito da La Sirenetta, La Bella e la Bestia, Aladdin e, soprattutto, Il Re Leone, aveva avuto inizio una parabola discendente per gli Studios, prima per problemi dirigenziali, poi per problemi di pubblico, che, all'indomani del Re Leone si era un po' stancato della formula del classico musical disneyano. E così, dopo un periodo di tiepidi successi, rappresentati da film come Pocahontas, Il Gobbo di Notre-Dame e Mulan, all'alba del nuovo millennio la WDFA cambio direzione, iniziando a puntare prevalentemente su prodotti sperimentali o, comunque, lontani dai musical dei primi anni '90. L'anno di svolta fu proprio il 2000, durante il quale vennero distribuiti, per la prima volta dal 1940, ben due classici, l'ambizioso Fantasia 2000 e l'atipico e rivoluzionario Dinosauri, inizialmente escluso dal novero delle produzioni canoniche degli Studi. Ma la sperimentazione, si sa, passa principalmente per i cortometraggi, banco di prova perfetto per nuove tecniche e idee. Ed ecco, quindi, dopo una pausa durante quasi un decennio, la ripresa della produzione di shorts, che si protrarrà fino ai giorni nostri. Il primo ad uscire è questa versione disneyana della storia del leggendario John Henry, lo spaccapietre più forte d'America. Una vicenda, dunque, molto simile a quelle già narrate tra gli anni '40 e '50 di Pecos Bill, Johnny Appleseed e Paul Bunyan. Ed è proprio con il mediometraggio del gigantesco boscaiolo che si hanno le maggiori somiglianze, soprattutto per quanto riguarda il finale: esattamente come in Paul Bunyan, anche qui si ha l'incontro-scontro tra uomo e macchina, tra tecnologia e tradizione, che si concretizza nella gara tra John ed un misterioso personaggio, a bordo di una macchina a vapore, a chi riesca per primo a piantare i chiodi di una ferrovia in costruzione. Quarant'anni di progresso stilistico, però, si fanno sentire e, difatti, al contrario del divertente mediometraggio su Bunyan, qui la faccenda si tinge di toni epici e drammatici: una scelta narrativa figlia dei grandi kolossal animati degli anni '90 che, rispetto al passato, privilegiavano maggiormente il pathos e la profondità emotiva dei personaggi. L'animazione, dal canto suo, appare molto particolare. Le sequenze iniziali che raccontano l'infanzia e la giovinezza di John sono infatti realizzate in uno stile grafico molto simile all'animazione ridotta degli anni '50, mentre la vicenda vera e propria presenta quella stessa "matitosità" tipica della tecnica xerox degli anni '60 e '70, conferendo ai disegni un aspetto particolarissimo. Il corto è diretto dal veterano Mark Henn (animatore di Jasmine e Mulan) e, purtroppo per noi, è stato distribuito per l'Home Video solo in una compilation, inedita da noi, dal titolo di Disney's American Legends, comprendente non solo John Henry, ma anche il segmento Johnny Appleseed, tratto da Lo Scrigno delle Sette Perle, il corto The Brave Engineer e il mediometraggio su Paul Bunyan.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Venerdì 1 Mar 2013, 20:31:32
Destino (Destino) 2003
(http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSgmR_zPYwdxqvPWxRNqBDP6FVmpWmhatC3wK60dVXWrtQKhznF)

[size=12]STORIA DI UN'IDEA
[/size]
Nel 1999, mentre gli Studi della Walt Disney Feature Animation stavano lavorando a Fantasia 2000, rispuntò fuori dagli Archivi Disney un vecchio progetto, ormai dimenticato, risalente a più di cinquant'anni prima. Si trattava degli storyboard di un cortometraggio animato che avrebbe visto la collaborazione del celeberrimo pittore surrealista Salvador Dalì. Dalì, che era solito recarsi molto spesso in America per i più svariati motivi, era noto agli ambienti hollywoodiani fin dagli anni '30 e già a metà degli anni '40 Alfred Hitchcock lo contattò per fargli dirigere e alcune scene a carattere onirico per il suo film Io ti Salverò. Fu proprio in quel periodo che conobbe Walt Disney che, prontamente, lo invitò agli Studios dove ebbe ben presto inizio una stretta collaborazione artistica. Messosi a lavoro con il talentuoso John Hench, nel giro di qualche mese Dalì abbozzò la storia e i disegni preparatori per il cortometraggio Destino che, però, non vide mai la luce. Le ragioni della mancata realizzazione non sono mai state chiarite del tutto, c'è chi parla di uno screzio tra Dalì e lo stesso Disney, chi, invece, ed è questa l'ipotesi più probabile, di mancanza di fondi dello Studio, uscito economicamente disastrato dal periodo bellico. Il ritrovamento di questo materiale d'archivio interessò molto il nipote di Walt, Roy Disney, che riprese in mano il progetto, affidandolo alla succursale parigina degli Studios. Fu un lavoro assai arduo, complicato dal fatto che il materiale di Hench e Dalì era stato archiviato alla rinfusa e, quindi, si faticò a trovare un filo logico che potesse collegare quella gran quantità di semplici bozzetti. Il risultato finale, però, ripagò ampiamente gli sforzi, guadagnandosi addirittura una nomination all'Oscar e il possibile inserimento in un ipotetico lungometraggio, Fantasia 2006, che, nelle idee di Roy, avrebbe dovuto portare avanti quel filone inaugurato da Fantasia e ripreso da Fantasia 2000, inserendo al suo interno uno sparuto gruppo di cortometraggi che, nel frattempo, erano stati messi in lavorazione. Alla fine, però, non se ne fece più niente e Destino, assieme ad altri lavori come Uno per Uno e Lorenzo, non venne più distribuito nei cinema. Per qualche tempo si vociferò di un intero volume dei Treasures appositamente dedicatogli, ma si dovette aspettare il 2010 e l'uscita della versione BD di Fantasia 2000 per poterlo visionare tra i contenuti speciali. E la cosa fu un vero evento qui in Italia, accresciuto da una mostra su Dalì a Roma, dove, tra le altre cose, si poteva visionare lo stesso Destino, e da una storia dedicatagli su Topolino, Topolino e il Surreale Viaggio nel Destino, ad opera di Roberto Gagnor e Giorgio Cavazzano.


[size=12]INCONTRO TRA DUE MONDI[/size]


Fin qui la storia. Ma il corto in sè per sè com'è? Be', Destino rappresenta una vera e propria anomalia produttiva all'interno della filmografia disneyana. Non solo per la sue travagliate vicende creative, ma anche, e soprattutto, per la sua natura di connubio tra arte ed animazione. Destino rappresenta, forse, un passo in avanti di quello che era il percorso creativo inaugurato da quel progetto colossale che era Fantasia e che, nelle intenzioni di Walt Disney, doveva elevare l'animazione al rango di vera e propria arte. Dopo l'incontro tra musica e disegni animati, si passava a quello con la pittura, non quella definita classica, ma quella delle avanguardie artistiche del Novecento che maggiormente potevano unirsi all'animazione disneyana. Il progetto assumeva, poi, carattere autoriale, visti i nomi, e già la stampa dell'epoca ne aveva intuito l'importanza, pressando Dalì e Disney per ottenere quante più informazioni possibili. Un altro elemento da non sottovalutare è, poi, lo stile dell'opera, molto più vicino ai gusti intellettuali europei che a quelli, forse meno raffinati, d'oltreoceano. D'altronde, non era certo la prima volta che Disney si avvicinava all'arte europea, dato che già per  Biancaneve e Pinocchio si era avvalso dei talenti di illustratori e pittori del calibro di Albert Hurter e Gustaf Tenngren. L'idea che dà il progetto  Destino, quindi, è quella di una grande occasione mancata che avrebbe permesso all'animazione disneyana di superare i propri limiti e proporre qualcosa di assolutamente nuovo.


[size=12]I KNOW NOW THAT YOU ARE MY DESTINO[/size]

L'aspetto che ha maggiormente sorpreso Roy Disney e il suo team alla fine della lavorazione era che il cortometraggio raccontasse una storia ben precisa e a prima vista, infatti, il materiale ritrovato poteva sembrare semplicemente una rielaborazione di opere daliniane, senza alcuna vicenda in mezzo. Naturalmente nulla è esplicito in quella che sarebbe dovuta essere una vera e propria opera d'arte animata che avrebbe dovuto rendere appieno il complesso stile di Dalì, fatto di incubi orrendi, ma anche di splendidi paesaggi onirici. Alcuni elementi, però, sono ben chiari e appaiono come gli unici punti di riferimento in questo caleidoscopio grafico: la storia d'amore fra i due protagonisti e loro caratterizzazioni. Crono, l'uomo, è un essere prigioniero del tempo che, però, ad un certo punto si ribella e riesce a liberarsi della propria simbolica prigione materiale. Dalhia, la donna, è una ballerina e il motore di tutta l'azione. Alla ricerca di sè stessa, si avventura in distese desertiche desolate e, è proprio il caso di dirlo, surreali. E' lei ad evolvere, a cambiare e questo suo mutamento viene simboleggiato dai frequenti cambi d'abito a cui è soggetta, fino a giungere alla sua incarnazione finale. In soldoni, una semplice storia d'amore che vede i due incontrarsi ma non riuscire mai a ricongiungersi, se non nel finale, in cui la loro unione assume, però, un carattere metaforico. Molto probabilmente, si tratta dell'elemento più disneyano, proprio in virtù della sua stessa semplicità, caratteristica narrativa della stragrande maggioranza delle opere dello Studio. Una semplicità complicata, però, proprio dal tocco di Dalì che inserisce una moltitudine di tematiche legate alle sue stesse opere che di semplice hanno ben poco.


[size=12]TRA RISPARMIO E SCELTE STILISTICHE[/size]

Ulteriori difficoltà si presentarono al team creativo allorchè si procedette alla fase dell'animazione. Il classico stile Disney non sarebbe stato adatto ad una produzione del genere. C'era bisogno di una resa grafica molto particolare, capace di catturare l'essenza dell'arte di Dalì e fonderla con elementi disneyani. In questo caso, i bozzetti di Hench e Dalì non potevano essere di aiuto proprio perchè semplici schizzi preparatori e, d'altronde, bisognava trovare il modo di riuscire ad individuare un punto di contatto tra l'animazione classica degli anni '40 e quella moderna degli anni 2000. Per superare queste difficoltà, venne scelto come regista l'animatore francese Dominique Monfery che, in virtù del proprio talento non solo nell'animazione, ma anche nel character design e nel disegno in generale, avrebbe potuto supervisionare il progetto in ogni sua fase. Monfery ridisegnò gli storyboard e decise di applicare precise scelte stilistiche nella lavorazione: per prima cosa, sarebbero dovute scomparire le linee di contorno di sfondi e personaggi; la resa pittorica, difatti, è determinata dai semplici colori e questa scelta permise di ottenere un risultato incredibilmente fedele ai dipinti di Dalì; la mancanza di linee, d'altronde, affidando la resa grafica solo ai colori e ai conseguenti giochi di chiaroscuro, donò alle forme una loro volumetricità, al punto che non si avverte alcuno stacco tra le sequenze e gli elementi realizzati a mano e quelli creati al computer. Raggiunto il risultato di dare corpo alle forme, rimanevano, però altri problemi, tra cui la caratterizzazione grafica dei protagonisti. Se per Crono non vi furono molti problemi, per Dahlia le cose erano diverse: nelle sue opere, Dalì non ritraeva donne esteticamente perfette, ma dall'aspetto ordinario. Per rendere al meglio lo spirito daliniano, quindi, la protagonista avrebbe dovuto essere bella, sì, ma non eccessivamente. Difatti, Dahlia è un perfetto compromesso tra queste due posizioni, esteticamente ideale, ma niente affatto irreale o fuori del comune nella sua bellezza. E', inoltre, l'unico personaggio ad avere in sè elementi più vicini allo stile disneyano, che vengono fuori prepotentemente in alcune sequenze, come quella della scalata della spirale, e che riguardano essenzialmente la sua recitazione ed espressività. Non tutte le problematiche grafiche vengono, però, risolte volontariamente, ed ecco che la scelta di animare alcune sequenze in slow-motion sfruttando ampiamente la tecnica della dissolvenza, inizialmente compiuta per motivi economici, si è rivelata un asso nella manica per gli animatori che, dopo aver visionato le prime scene girate in questa maniera, decisero di sfruttarla per buona parte del filmato per rendere maggiormente il senso dell'onirico, centrale in Dalì. La resa finale ha, quindi, del stupefacente, riuscendo a coniugare gli aspetti più disparati dei più diversi stili e tecniche d'animazione, offrendo un risultato a metà strada tra il gusto classico dell'animazione, che dona all'opera quel sapore d'altri tempi, e le moderne tendenze grafiche, che gli donano un aspetto attuale e tirato a nuovo. Un connubio perfettamente riuscito, dunque.


[size=12]PICCOLI E GRANDI TOCCHI DI STILE[/size]

Buona parte della particolarissima atmosfera di Destino si deve, però, a due precisi elementi: gli scenari tratti dall'intera iconografia daliniana e la scelta della colonna sonora. Per quanto riguarda il primo, è da elogiare la grande capacità degli artisti Disney di riproporre le opere di Dalì, non solo inserendole nel corto, ma rendendole parte integrante della storia. E' incredibile come i dipinti siano, alle volte, silenziosi spettatori della vicenda dei due innamorati, altre antagonisti o addirittura aiutanti dei protagonisti. In tutti e tre i casi, però, ciò che maggiormente emerge è la volumetricità di questi elementi che appaiono come solidi, materiali, e la cui presenza può essere, alle volte, pesantemente incombente. E nei momenti più cruciali, l'atmosfera è resa non solo dai personaggi o dalle opere di Dalì, ma anche dalla colonna sonora, scelta in maniera quantomai azzeccata. Destino è una vecchia canzone messicana, scritta da Armando Dominguez, dal sapore retrò, rassicurante alle volte, quanto straniante in altre. L'incisione qui usata, risalente addirittura al 1945, è stata oggetto di lunghe dispute nel team di Roy, tra chi voleva reinciderla e chi, invece, voleva usare proprio quella versione per ragioni artistiche. Ha avuto la meglio questa posizione e, per sottolineare questo aspetto vintage, è stato aggiunto, in apertura del brano, il suono di una puntina da giradischi. E l'effetto è a dir poco eccezionale.

Destino rappresenta sicuramente il simbolo di un'occasione mancata per gli Studi Disney di portare il proprio lavoro ad un livello superiore, quello della pura arte, a cui già Fantasia tendeva. Tuttavia, forse, i tempi non erano ancora abbastanza maturi per un progetto del genere. In fondo, lo stesso Classico Disney aveva fatto fiasco solo qualche anno prima e lo stile di Dalì non coincideva perfettamente con quelli del grande pubblico. E forse, siamo sempre nel campo delle ipotesi, ciò che Disney avrebbe guadagno nell'arte l'avrebbe perso nella comunicazione. Ma la storia non si fa con i sè e, alla fin della fiera, ciò che ci rimane è questo piccolo, originale ed unico gioiello animato.


Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Lunedì 4 Mar 2013, 20:28:59
Uno per Uno (One by One) 2004
(http://www.2risate.com/wp-content/uploads/2008/01/lksimba6.jpg)
E' curioso, ma la genesi di questo corto, e del successivo Lorenzo, affonda le sue radici in un passato relativamente lontano, al tempo dell' uscita di Fantasia, nel 1940. Disney, infatti, aveva concepito il suo terzo lungometraggio animato come un eterno work in progress: sarebbe, infatti, stato ridistribuito nei cinema ogni sei-sette anni, modificando la scaletta delle sequenze, mettendone da parte alcune per inserirne altre nuove, ma, purtroppo, il flop ai botteghini del film stroncò sul nascere questo progetto. Negli anni seguenti, tuttavia, vennero realizzate altre opere strutturate sul modello di Fantasia: i due classici ad episodi Musica Maestro (1946) e Lo Scrigno delle Sette Perle (1948) che però, contrariamente al loro predecessore, proponevano un repertorio musicale più popolare, lontano dai toni lirici della musica classica, e fungevano da semplici contenitori per sequenze animate dalle origini più disparate, spesso senza alcun tipo di logica negli accostamenti. Fu solo alla fine degli anni '60 che alcuni artisti degli Studios, tra cui spiccava il talentuoso illustratore Mel Shaw, ripresero il discorso iniziato con Fantasia, dando vita al progetto Musicana, un lungometraggio realizzato sulla falsariga del classico del 1940, proponendo, però, una selezione di brani più varia, che spaziava dal jazz alla musica classica, passando per le sonorità sudamericane. Un'opera dela sapore multietnico, dunque, che, però, venne abbandonata. Alla fine degli anni '90, fu poi la volta del noto Fantasia 2000 che, con gusto moderno ed un minutaggio inferiore, avrebbe finalmente riportato sugli schermi lo spirito del prequel. Ma Roy Disney, tra i maggiori fautori del progetto, non si sarebbe certo fermato lì: già nei primissimi anni 2000, infatti, gli Studi Disney si misero al lavoro su alcune sequenze animate che sarebbero entrate a far parte di un'ipotetico Fantasia 2006, terzo capitolo della serie. Rinominato in seguito The Music Project, il lungometraggio avrebbe annoverato, tra i suoi segmenti, il celebre Destino, i corti Uno per Uno, Lorenzo e La Piccola Fiammiferaia, una sequenza con il granchio Sebastian ed una con un Pippo nei panni di Icaro: una selezione assai var+iegata, che avrebbe, in qualche modo, portato avanti l'idea di base di Musicana. Purtroppo, anche questo progetto fallì e delle tante sequenze molte furono inserite nei programmi di svariati festival cinematografici mentre solo alcune hanno raggiunto il grande pubblico: Destino, dopo molti rinvii, fu inserito nel BD di Fantasia 2000 e La Piccola Fiammiferaia nell'edizione Platinum del DVD de La Sirenetta, mentre Lorenzo resta ancora oggi inedito. Fu, però, proprio Uno per Uno ad essere distribuito per primo, venendo inserito, a sorpresa, nel DVD de Il Re Leone 2 del 2004 e il motivo di un tale accostamento va, forse, ricercato nell'ambientazione affine. Sia il sequel del Re Leone che Uno per Uno hanno infatti ambientazione l'Africa, con una rivelante differenza però: mentre The Lion King 2 ci mostra una savana rigogliosa e incontaminata dai colori caldi e vivaci, che mette in risalto l'aspetto più naturalistico del continente, One by One ritrae l'altro volto dell'Africa, quello degradato e impoverito delle bidonville, portando la faccenda sul piano umano. E qui i colori assumono un importanza enorme, caratterizzando le baraccopoli con toni spenti e tendenti ad un grigio-verde pressochè uniforme, facendo da perfetto contraltare all'esplosione di luce e colori della seconda parte del corto che si incentra su di una travolgente sequenza in cui i bambini delle baracche, ispirati da una variopinta piuma d'uccello, costruiscono degli aquiloni e si lanciano in una entusiasmante corsa tra colline dorate alla luce del tramonto. Un vero e proprio inno alla gioia, quella spontanea dei bambini, che riesce a fornire loro una via di fuga dal grigiore delle loro esistenze investendoli di un'energia ed una forza vitale straordinaria. Anche l'animazione sottolinea la netta differenza tra un triste mondo reale, ritratto in maniera assai stilizzata, ed uno che di reale pare avere ben poco, quasi frutto dell'immaginazione e dei sogni e tratteggiato con uno stile che ricorda parecchio quello ricco e realistico del Re Leone. E poi c'è la musica, la vera anima del corto, che non è un brano di musica classica, bensì una canzone dai ritmi assolutamente africani, l'omonima One by One, eseguita da Lebo M ed originariamente composta proprio per Il Re Leone, ma poi messa da parte nella versione finale del film.
Purtroppo, questo pugno di corti, di cui Uno per Uno fece da apripista presso il grande pubblico, non avrebbe mai avuto modo di passare per i cinema e, nonostante l'annuncio, a metà degli anni 2000, della ripresa del progetto Musicana, previsto per il 2011, al momento il glorioso filone delle fantasie musicale può dirsi tristemente concluso.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Martedì 5 Mar 2013, 12:39:42
Lorenzo (Lorenzo) 2004
(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/2/22/Lorenzo.png/300px-Lorenzo.png)
Di tutti i corti realizzati per l'incompiuto Fantasia 2006, Lorenzo è l'unico a non esser stato distribuito per l'Home Video, pur essendo quello più vicino allo spirito dell'opera. Sia Destino, sia Uno per Uno, sia La Piccola Fiammiferaia, infatti, proponevano una scelta musicale azzeccatissima per le storie che raccontavano, ma non era su quello che puntavano. La storia di Lorenzo, invece, pare essere un tutt'uno con la musica, che, attraverso un travolgente brano di tango, ne scandisce i tempi e i ritmi. Purtroppo, anche qui si possono solo fare ipotesi, perchè, nonostante sia passato nei cinema americani (oltre che in diversi festival) con il film Quando Meno te lo Aspetti, della Touchstone, di Lorenzo non esiste un video integrale sulla rete. Ciò che si trova sono solo alcune immagini ed un breve trailer di circa trenta secondi. Ma questi elementi bastano a capire, a grandi linee, la storia: Lorenzo è un gatto ben pasciuto che passa le sue giornate nella nullafacenza più assoluta, mangiando e beandosi del suo piccolo orgoglio, la sua folta coda. Ma la vita del gattone subisce una brutta scossa nel momento in cui viene colpito da una sorta di maledizione che rende viva la sua coda che, da quel momento, diviene per lui un vero tormento. Graficamente, siamo dalle parti del capolavoro: Lorenzo è, infatti, un quadretto compositivo pressochè perfetto, in cui la fluidità e i virtuosismi dell'animazione si sposano alla perfezione con gli stilizzatissimi sfondi che, in qualche modo, ricordano quelli della Rapsodia in Blu di Fantasia 2000. Rattrista, quindi, pensare che una perla del genere sia rimasta (e, probabilmente, rimarrà) inedita per il grande pubblico. Più volte, però, Lorenzo è stato sul punto di essere distribuito in DVD, una in occasione dell'uscita del BD dei due Fantasia ed un'altra per essere inserito in un DVD speciale dedicato ai corti disneyani candidati all'Oscar. Lorenzo, infatti, ha rappresentato, per anni, l'ultima produzione dei WDAS ad essere candidata agli Academy Awards nel 2005 per il miglior cortometraggio animato e solo Paperman, in seguito, sarebbe riuscito nell'impresa, vincendo il premio, e solo dopo quasi dieci anni.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Martedì 5 Mar 2013, 13:38:15
Favola Campagnola: I Tre Porcellini (A Dairy Tale) 2004
(http://www.dvdizzy.com/images/h-k/hotr11.jpg)
Se l'avvento della televisione, nei primi anni '50, portò alla crisi del cortometraggio cinematografico, l'avvento del supporto DVD, nei primi8 anni 2000, diede nuova linfa a questa tipologia di prodotti. Ben presto, infatti, la maggior parte degli Studi d'animazione, nell'editare su disco i propri lavori, iniziarono ad inserire sequenze animate inedite o veri e propri cortometraggi realizzati ad hoc. E' quello che, già a partire dal 2001, fece la Pixar con le edizioni DVD dei suoi film, inserendo, quasi sempre, uno shorts che si rifaceva al film a cui era allegato. Naturalmente, la Disney di quelli anni, così desiderosa di adeguarsi alle altre case di produzione, tentò di fare lo stesso, inaugurando una tendenza che, però, rimarrà sempre occasionale. A Dairy Tale è il primo corto prodotto per l'Home Video e non si può dire che sia granchè. Già il Classico di provenienza, Mucche alla Riscossa, era  stato un prodotto poco gradito al grande pubblico che lo trovò fin troppo leggero, sconclusionato ed infantile. E, nonostante non sia poi così male, questi difetti del film sono riscontrabili anche nel corto, realizzato in flash, che propone una versione scanzonata della favola dei Tre Porcellini. E la cosa sarebbe anche divertente, se non fosse per il fatto che la storia non va a parare da nessuna parte, senza avere alcuna ragion d'essere. Lo stile grafico, nonostante l'animazione grezza, rimane interessante per via di alcune scelte stilistiche, come quella di far apparire i disegni come se fossero stati realizzati su di una tovaglia, una trovata piuttosto originale. Per il resto, però, nulla di interessante e delude parecchio passare da quelle perle che sono Destino, Uno per Uno e Lorenzo a questo prodotto assolutamente dimenticabile. I WDAS, in seguito, avrebbero realizzato solo altri due corti spin-off, Super Rhino per Bolt e Le Incredibili Nozze per Rapunzel, che, però, non avrebbe trovato posto nel BD o DVD del film.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Sergio di Rio - Martedì 5 Mar 2013, 20:33:28
Prendendo spunto dalla discussione iniziale, difficile dire quale sia il migliore fra i cortometraggi Disney. Io li ricordo tutti con molto affetto, da piccoli avevo svariati VHS contenenti corti di Paperino, Pippo, Pluto, Pico e mi piacevano tutti.

Fra i più spettacolari che mi vengono in mente ci sono sicuramente la serie di Paperino nell'esercito, anche se non ricordo tutti i titoli, gli episodi erano diversi e lo vedevano prima arruolarsi, poi come paracadutista, poi in una caserma, poi come soldato di terra inseguito da un canotto gigantesco gonfio d'acqua...uno più bello dell'altro.

Peraltro sto cercando di ritrovarli, ma su Youtube ad esempio ho trovato solo il primo, ma con un doppiaggio moderno che non mi piace affatto : a parte che è italianizzata la canzone dell'esercito, e la preferivo prima, ma poi la voce di Paperino...nel doppiaggio che avevo io parlava (credo fosse Franco Latini) in quello rifatto immagino di recente è uno starnazzo continuo e incomprensibile, tipo quello di Nash, che però aveva un senso in quei corti dell'epoca dove DD non aveva nulla da dire, in questi altri invece fa ridere proprio quello che dice...non era meglio farlo parlare?

Altro corto che ricordo con particolare gioia è quello di Pippo e la sua improbabile partita di baseball ;D
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Martedì 5 Mar 2013, 21:33:50
La Piccola Fiammiferaia (The Little Matchgirl) 2006
(http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTbhjPLZWPc1N2F38d1uOeuKC0JiXBwO_l5V3C2vgH5O_lmV1EdxA)
L'ultimo segmento dell'incompiuto Fantasia 2006 viene ultimato, un paio d'anni dopo rispetto agli altri, venendo inserito come contenuto speciale nel DVD de La Sirenetta, uscito nell'autunno del 2006. I due anni che lo separano da Lorenzo e One by One sono stati, però, parecchio burrascosi: dopo l'annuncio di Michael Eisner di chiudere con l'animazione tradizionale e dopo aver prodotto il controverso Chicken Little, la Disney ha acquisito la Pixar e vi sono stati grossi cambi al vertice. A capo della Walt Disney Feature Animation, infatti, ci sono ora John Lasseter ed Ed Catmull che, poco dopo essersi insediati, prendono la decisione di tornare all'animazione tradizionale. Paradossalmente, quindi, La Piccola Fiammiferaia, pur essendo il retaggio di un recente passato, assurge, così, a simbolo di rinascita per gli studi d'animazione. E nessun prodotto sarebbe stato più adatto di questo. The Little Matchgirl è, infatti, un capolavoro in piena regola che ha il merito di riproporre la vera animazione disneyana, senza sperimentazioni di sorta o tecniche strane, con la stessa complessa semplicità che caratterizzava i lavori degli anni '90 e, per certi versi, 2000. A dirigerlo è, guarda caso, Roger Allers, co-regista del Re Leone, di cui la Fiammiferaia recupera lo stile ricco  di ombreggiature e dal tratto morbido che contribuisce a dare corpo alle forme. La bambina protagonista, poi, è un capolavoro di stilizzazione virtuosa, lontana dalle caratterizzazioni grafiche di una Ariel o di una Belle, ma, allo stesso modo, terribilmente espressiva e realistica, senza, però, toccare le vette di fotorealismo di una Pocahontas. Ciò che, però, resta più impresso è l'uso dei colori, qui più importante che mai nel dividere nettamente la grigia e fredda realtà dal caldo e colorato sogno, esattamente come in Uno per Uno, creando quindi un profondo contrasto tra le nevi della Russia e l'accogliente casa della nonna. Ma, al di là dell'aspetto tecnico, La Piccola Fiammiferaia, che vanta una colonna sonora terribilmente bella, azzeccata e di alto livello costituita da un concerto per archi di Alexander Borodin, narra una semplicissima storia che non si discosta quasi per nulla dalla fiaba di Andersen. Rimane, quindi, intatta tutta la malinconia, la tristezza e la commozione che accompagnano la vicenda della bambina, anche il tragico finale, inusuale in un'opera Disney, ma qui raccontato in maniera tanto intensa e commovente da farlo sembrare quasi un lieto fine. Probabilmente, La Piccola Fiammiferaia rappresenta una delle pellicole più coinvolgenti, tristi e indimenticabili della storia disneyana e avrebbe meritato assolutamente il passaggio nei cinema per mostrare al pubblico di cosa è capace il talento di questi artisti, tanto abili da saper infondere l'anima in quelli che sono semplici disegni e tanto capaci da saper far ancora emozionare gli spettatori anche ai giorni nostri, così come novant'anni fa.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Martedì 5 Mar 2013, 21:41:19
Fra i più spettacolari che mi vengono in mente ci sono sicuramente la serie di Paperino nell'esercito, anche se non ricordo tutti i titoli, gli episodi erano diversi e lo vedevano prima arruolarsi, poi come paracadutista, poi in una caserma, poi come soldato di terra inseguito da un canotto gigantesco gonfio d'acqua...uno più bello dell'altro
Be', se ti interessa li puoi trovare tutti, eccezion fatta proprio per quello del canotto, Commando Duck, nel Treasure Semplicemente Paperino Vol. 2, con il doppiaggio di Franco Latini, a parte quello in cui Paperino si arruola.

Peraltro sto cercando di ritrovarli, ma su Youtube ad esempio ho trovato solo il primo, ma con un doppiaggio moderno che non mi piace affatto : a parte che è italianizzata la canzone dell'esercito, e la preferivo prima, ma poi la voce di Paperino...nel doppiaggio che avevo io parlava (credo fosse Franco Latini) in quello rifatto immagino di recente è uno starnazzo continuo e incomprensibile, tipo quello di Nash, che però aveva un senso in quei corti dell'epoca dove DD non aveva nulla da dire, in questi altri invece fa ridere proprio quello che dice...non era meglio farlo parlare?
Penso anche per questioni affettive, il doppiaggio che preferisco è quello più recente con Eliani, anche se Latini era azzeccato per quei corti dell'esercito. Per quanto riguarda lo starnazzamento, conta che è un problema italiano, più che altro, perchè, in originale, Nash dava una voce più acuta a Paperino che lo rendeva perfettamente comprensibile.

Altro corto che ricordo con particolare gioia è quello di Pippo e la sua improbabile partita di baseball ;D

Quello è spettacolare, ma, personalmente, penso che il corto più bello di Pippo sia quello del golf, che ha delle gag a dir poco strepitose :D
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Sergio di Rio - Martedì 5 Mar 2013, 23:59:12
Grazie dell'informazione, cercherò di procurarmi questi cartoni, che non vedo da 15 anni ma che ancora ricordo quasi alla perfezione...meravigliosi

Sulla voce di Paperino, in effetti, non ricordo se ho mai sentito la sua versione originale, probabilmente si, è molto bella ma comunque quando italianizzata, secondo me è adatta per i corti dove in sostanza lui non deve parlare, tipo quando lotta contro i due chipmunk.
Per altri cartoni imho serve che "parli", benchè la voce di Latini sia comunque particolare e abbastanza "starnazzante" da rendere il personaggio alla perfezione, in fondo.

Il Pippo che gioca a golf non credo di averlo visto, dei suoi corti ricordo quelli compresi nel VHS "il mondo di pippo", ce n'erano svariati però nessuna partita a golf....a questo punto devo assolutamente trovarlo :)

Quando ero molto piccolo mi piacevano moltissimo anche quelli di Pluto, avevo un'intera cassetta dedicata a lui, comunque, si sa che da bambin gli animali (non antropomorfi) vanno un sacco.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Mercoledì 6 Mar 2013, 08:28:16
Per altri cartoni imho serve che "parli", benchè la voce di Latini sia comunque particolare e abbastanza "starnazzante" da rendere il personaggio alla perfezione, in fondo
Anche se, chiudendo gli occhi, sembra sempre di sentir parlare Duffy Duck :P

Il Pippo che gioca a golf non credo di averlo visto, dei suoi corti ricordo quelli compresi nel VHS "il mondo di pippo", ce n'erano svariati però nessuna partita a golf....a questo punto devo assolutamente trovarlo :)

Et-voilà :)

[media]http://www.youtube.com/watch?v=WPS67lYBw7Y[/media]
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Mercoledì 6 Mar 2013, 11:08:09
Glago's Guest 2008
(http://www.awn.com/files/imagepicker/1/glago02_GlagosGuest-4.jpg)
All'indomani del suo insediamento, la nuova dirigenza disneyana, capitanata da John Lasseter, non solo annunciò di voler tornare a produrre opere in animazione tradizionale, ma rilanciò anche un fitto programma di cortometraggi che sarebbero stati distribuiti nei cinema assieme ai lungometraggi. Il primo di questa nuova serie fu Pippo e L'Home Theater che, però, venne abbinato ad un film in live-action, Cambio di Gioco, ed uscì con un annetto di ritardo sulla tabella di marcia. Ma, in seguito, le cose non andarono tanto bene e Glago's Guest lo dimostra: quasi tutti i corti prodotti, infatti, non vennero fatti passare per il cinema, bensì solo in festival od in occasioni molto particolari, subendo, quindi, lo stesso destino dei corti del progetto Fantasia 2006. Non tutti ebbero questo trattamento, per fortuna, dato che sia La Ballata di Nessie, sia Rapunzel - Le Incredibili Nozze, sia il recente Paperman raggiunsero gli schermi cinematografici, ma tuttora corti come Tick Tock Tale o lo stesso Glago's Guest rimangono inediti.
Inizialmente abbinato a Bolt, Glago risulta essere il più innovativo e particolare tra i nuovi corti. Da quel che se ne sa, la vicenda raccontata tratta di una guardia di frontiera russa dei primi anni '20, Glago appunto, che, in piena Siberia, è protagonista di un incontro ravvicinato con un extraterrestre col quale, pare, stringerà un legame di amicizia (la traduzione letterale del titolo è, infatti, "L'Ospite di Glago"). Dai pochi video ed immagini che sono circolate, si nota una certa plasticosità nell'aspetto del protagonista ed, in effetti, non si può dire che 5 o 6 anni fa l'animazione in CGI disneyana fosse di altissimo livello. Di contro, però, i movimenti sono rappresentati con un realismo straordinario che accentua la spettacolarità di alcune scene come quella, che circola in rete, dell'atterraggio dell'astronave. Visionato solo in alcuni festival cinematografici, Glago's Guest rappresenta il primo passo di una Disney che, all'indomani di opere graficamente incerte quali Chick Little e I Robinson, si proietterà verso le più alte vette qualitative dell'animazione computerizzato, prima con il gradevole Bolt, poi con lo spettacolare e rivoluzionario Rapunzel.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: lele61 - Mercoledì 6 Mar 2013, 11:33:17
ciao a tutti,

electric holiday e captain sparky vs. the flying saucers

possono essere considerati cortometraggi o spin off
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Mercoledì 6 Mar 2013, 13:35:04
Il primo è più una pubblicità che altro, il secondo sì, è un vero e proprio cortometraggio spin-off che sarà inserito nel DVD e BD di Frankenweenie.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Mercoledì 6 Mar 2013, 13:49:43
Super Rhino (Super Rhino) 2009
(http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQUXu2IjLWeJDEICnfHzZFdx2YaO3cWPPMelzNR6fDChUushavj)
A cinque anni di distanza da A Dairy Tale, la Disney propone nuovamente un corto spin-off per l'Home Video. Super Rhino, infatti, viene inserito come contenuto extra nel DVD e nel BD di Bolt, riproponendone per intero il cast. Esattamente come avvenne con la serie di Roger Rabbit negli anni '90, anche in questo caso si approfitta della presenza di una fittizia serie televisiva per proporre nuove storie, seppur con alcune differenze. Il corto, infatti, non è un vero episodio del telefilm di Bolt, bensì un sogno di Rhino, il criceto che nel film si era rivelato essere un fan sfegatato della serie. Naturalmente, tutti i personaggi della fiction sono riproposti, dal padre di Penny, che dona a Rhino i suoi nuovi superpoteri, al dottor Calico, che è sul punto di eliminare definitivamente Bolt e la sua padroncina. Rispetto a A Dairy Tale, siamo su livelli molto più alti, la qualità grafica è quella del film e le gag e le trovate umoristiche funzionano alla perfezione, al contrario della fin troppo scanzonata versione animata dei Tre Porcellini. Nulla di imperdibile, sia chiaro, ma è pur sempre piacevole acquistare un film e trovarci dentro un extra ben fatto e piacevole da vedere.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Mercoledì 6 Mar 2013, 22:03:42
Tick Tock Tale 2010
(http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSGxQRHfqDqSR-YU4BSBHXjSmCl2nN5v0Rgn1I6w2UEl5L7XOil)
Che il rilancio dei corti Disney voluto da John Lasseter avesse, tra le tante, anche un'evidente tendenza al classicismo, lo si era già notato con Pippo e l'Home Theater che riproponeva la vecchia formula degli How To. Tick Tock Tale si pone sulla stessa lunghezza d'onda, recuperando, però, lo stile delle care vecchie Silly Symphony, popolate da animali e oggetti antropomorfi, la cui serie aveva già proposto un corto su di un microcosmo di orologi, il simpatico The Clock Store. Tick Tock Tale, però, mette da parte l'umanizzazione dei personaggi, proponendoli nel loro aspetto naturale, una scelta possibile solo grazie alle possibilità offerte dalla moderna CGI, che conferisce personalità agli oggetti protagonisti. E poi c'è l'uomo, il grande assente delle prime Silly, rappresentato da un costruttore di orologi ed un poliziotto. Purtroppo, ben poco si sa della storia, dato che il corto non è mai passato per i cinema, esattamente come Glago, ma dalle poche clip rintracciabili in rete, pare che riguardi una piccola sveglia presa in giro dagli altri orologi del negozio in cui è in vendita per via del proprio "cucù". Direi che è davvero un peccato, anche perchè i due corti seguenti avrebbero preso entrambi la strada dei cinema prima e dell'Home Video poi.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Giovedì 7 Mar 2013, 23:44:35
La Ballata di Nessie (The Ballad of Nessie) 2011
(http://www.deathfall.com/forums/images/coolarticles/7078.node)
La rinascita dell'animazione tradizionale Disney, fortemente voluta da John Lasseter, si sarebbe realizzata definitivamente con il lungometraggio La Principessa e il Ranocchio e avrebbe dovuto mettere da parte una volta per tutta la tanto vituperata CGI. Purtroppo, l'incassi del Classico del 2009 non furono all'altezza delle aspettative della dirigenza che, quindi, decise di puntare ancora una volta sull'animazione al computer, lasciando al reparto 2D, da poco ricostituito, solo alcuni progetti minori. Tra questi vi era il 51° Classico Disney, quel Winnie the Pooh - Nuove Avventure nel Bosco dei 100 Acri che venne messo in lavorazione subito dopo lo pseudo-flop di Tiana, proprio per evitare che il team creativo si sciogliesse. Abbinato a Winnie the Pooh, poi, c'era anche un corto atteso da tempo, La Ballata di Nessie che, assieme al film dell'orsetto, andava a costituire una vera e propria operazione nostalgia all'insegna del 2D. Purtroppo, almeno qui in Europa, questa uscita cinematografica fu pressochè inesistente, circolando solo in poche sale e per pochissimi giorni, tanto è vero che persino molti fan accaniti non capirono bene quando il film era stato distribuito nei cinema. Ed è veramente un peccato, perchè la Ballata è uno dei corti più carezzevoli tra quelli prodotti negli ultimi anni, portando avanti una morale piuttosto inusuale ma quanto mai valida. La storia, infatti, si incentra su Nessie, il famoso mostro scozzese, in realtà buono e gentile, che si ritrova sfrattato dal proprio stagno da un cinico imprenditore e costretto, quindi, a cercarsi una nuova casa, incontrando di volta in volta svariati personaggi che, chi più chi meno, lo incitano a non piangersi addosso, perchè sintomo di debolezza, ma, paradossalmente, saranno proprio le lacrime di Nessie a risolvere il suo problema. Animato con rara maestria da talentuosi artisti del calibro di Andreas Deja e Mark Henn, il corto è diretto da quelli stessi Stevie Wemers-Skelton e Kevin Deters che avevano realizzato quasi tutti gli shorts degli ultimi anni, da Pippo e l'Home Theater a Prep and Landing. Il corto, poi, non nasconde la grande influenza dell'illustratrice e scenografa Mary Blair, che aveva lavorato a molte produzioni degli anni '40, '50 e '60, da cui si ispira per il raffinatissimo uso degli sfondi stilizzati, che ripropongono lo stesso effetto "trapunta" di John Henry e A Diary Tale, e degli stessi personaggi, dall'aspetto cartoonesco ma allo stesso tempo elegante. Purtroppo, però, La Ballata di Nessie rappresenta, al momento, l'ultimo prodotto in animazione tradizionale degli Studios, che, al momento, hanno accantonato nuovamente questa tecnica, portando all'allontanamento di alcuni artisti leggendari, tra cui lo stesso Deja che, sin dai tempi dell'annuncio di Eisner, si era sempre eretto a difensore di questa gloriosa tradizione.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Duck Fener - Venerdì 8 Mar 2013, 00:08:27
Riguardo i corti mai visti dal grande pubblico, sono particolarmente dispiaciuto per "Tick tock tale": ho visto un frammento in rete e sembrava davvero molto carino e interessante, mi ha colpito.
Spero si possa presto ricuperare in qualche modo questa che sembra a tutti gli effetti una Silly Simphony del 2000.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Venerdì 8 Mar 2013, 17:19:41
Rapunzel - Le Incredibili Nozze (Tangled Ever After) 2012
(http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQvlgZ7uhvgyaO03VB31HqbUV2VfGnyhgSJ4XM85LaRjpsuB20U3A)
Uno dei meriti di Rapunzel, quando uscì nei cinema, fu quello non solo di recuperare il caro vecchio stile fiabesco, ma anche di essere riuscito a proporre un tipo di umorismo molto moderno, ma non per questo chiassoso e fuori luogo come quello Dreamworksiano. Tra i personaggi più divertenti, il migliore era sicuramente il cavallo Maximus, equino fuori e cane da segugio dentro, che si conquistò subito le simpatie del pubblico, al punto che si decise di realizzare un cortometraggio spin-off dedicatogli. Maximus, questo il nome originale dello short, però, venne messo in cantiere solo dopo l'uscita del film nelle sale, dunque troppo tardi per essere inserito nel DVD e BD di Rapunzel. Distribuito nei cinema abbinato alla versione 3D de La Bella e la Bestia[/i, Rapunzel - Le Incredibili Nozze fu, però, trasmesso in anteprima su Disney Channel nella primavera del 2012, due mesi prima dell'uscita cinematografica. Un vero e proprio travaglio distributivo che si è concluso con l'inserimento del corto nel BD di Cenerentola, uscito lo scorso anno. C'è da dire, però, che Tangled Ever After ripaga ampiamente qualsiasi tipo di attesa: ciò che si ha davanti, infatti, non è solo un corto spin-off che recupera ambientazioni e personaggi del film, ma una delle pellicole più divertenti e coinvolgenti della storia disneyana. E ciò che lo rende tanto incredibile è, forse, uno degli elementi del cinema d'animazione più noiosi e ripetitivi, l'umorismo slapstick, quello dei corti di Pluto e Paperino e, uscendo fuor di Disney, cavallo di battaglia di Tom & Jerry e Looney Toons. In questo caso, però, si raggiungono vette mai viste, con l'uso di tempi comici assolutamente perfetti e una narrazione dai ritmi veloci e coinvolgenti, che raggiunge livelli di assurda esagerazione che, però, risultano verosimili e conferiscono al corto una carica di comicità senza precedenti. I protagonisti (Maximus e Pascal), poi, non fanno che accrescere, con la loro mutezza e  la loro espressivissima mimica facciale, questa esplosiva vis comica. Diretto dagli stessi registi del film, Nathan Greno e Byron Howard, il corto mette la parola fine alla vicenda di Rapunzel, focalizzandosi non sulla trama, che vede Flynn e la principessa sposarsi, ma su di una storia parallela ma assolutamente più interessante e sviluppabile, ricordando, un po', le vecchie storie di Carl Barks con Archimede in cui, più che l'inventore, il protagonista diventava il piccolo aiutante Edi, impegnato in piccole quest su misura per lui.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Martedì 12 Mar 2013, 16:16:26
Paperman (Paperman) 2012
(http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTYVrN2W40XrRTBaZ1eL50W_exgJYwtaxy2C5vXLkEuREhOtafHEw)
E' davvero difficile per me analizzare questo cortometraggio, sia per la sua natura che per ciò che rappresenta all'interno del panorama disneyano. Paperman è, infatti, una delle migliori opere mai realizzate dalla Casa del Topo ed anche quella che, più di tutte, ne rappresenta la travagliata storia recente. Fin dai tempi dell'annuncio di Michael Eisner di chiudere con l'animazione tradizionale, agli Studi Disney si assistette alla nascita di una vera e propria dicotomia produttiva ed artistica, rappresentata dalle tecniche artistiche classiche da una parte, dall'emergente animazione computerizzata dall'altra. Da allora, a periodi alterni, le dirigenze di turno hanno favorito questa o quella a seconda di come soffiava il vento e questo clima non poteva che creare confusione non solo a livello produttivo, ma anche a livello d'immagine, con una Disney che si presentava al pubblico in maniera sempre diversa, proponendo pellicole piuttosto diverse tra loro. Il primo a tentare di risolvere la questione fu il veterano Glen Keane che, già nella prima metà degli anni 2000, si mise al lavoro su di una mirabolante tecnica che avrebbe conferito alle animazioni computerizzate una resa pittorica, punto d'incontro tra le due arti. Purtroppo, il lavoro di Keane subì gli effetti delle continue rielaborazioni del film in cui sarebbe confluito, Rapunzel, e, alla fine non se ne fece più niente. In compenso, il veterano si occupò personalmente della supervisione dell'animazione nella versione definitiva del film e riuscì a conferire ai personaggi un aspetto e una resa animata e visiva che gli avvicinava parecchio allo stile dell'animazione tradizionale. Già all'indomani di Rapunzel, però, un team creativo, guidato dal ex-pixariano John Kahrs, si mise al lavoro su un nuovo progetto, un cortometraggio che avrebbe proposto una nuova tecnica d'animazione che avrebbe fuso assieme il disegno a matita con i modelli tridimensionali. L'asso nella manica della squadra di Kahrs era rappresentato da un nuovissimo e rivoluzionario software, Meander, grazie al quale era possibile "scolpire" i modelli tridimensionali con il disegno a matita e, contemporaneamente, realizzare automaticamente le intercalazioni delle animazioni. E il risultato di questo procedimento è ben visibile nella versione finale, in cui l'aspetto dei protagonisti pare realizzato a matita mentre le loro animazioni e i personaggi secondari  rivelano la loro natura digitale. Bisogna, però, tenere conto del fatto che siamo di fronte ad una tecnica sperimentale e che sia necessario un po' di tempo per perfezionarla. La fine della rivalità tra CGI e 2D vale questo e altro, però non è solo su questo che Paperman punta. Perchè è vero che già la tecnologia di Meander rende straordinario questo corto, tuttavia il suo straordinario successo è dovuto maggiormente a quello che racconta. In perfetto stile disneyano, Paperman propone una storia relativamente semplice ma, in questo caso, viene giocata la carta dell'immedesimazione, sfruttando una situazione in cui quasi tutti, almeno una volta nella vita si sono trovati, vale a dire l'incontro casuale con un ragazzo/a, del possibile feeling che può esserci e della possibilità di trasformarlo in qualcosa di più se solo tutto questo non durasse che pochi minuti: Paperman ci parla, quindi, della seconda chance concessa ad un giovane impiegato, George, di reincontrare una ragazza conosciuta alla fermata del treno. Una storia molto intrigante che propone un'idea di relazione amorosa molto moderna e suggestiva e che si dimostra tremendamente coinvolgente, questo anche grazie alla recitazione dei due protagonisti, dalla caratterizzazione perfetta. Gran parte del merito, però, va anche alla regia di Kahrs, praticamente ineccepibile e che racconta in maniera chiara e concisa la vicenda in esame, e alle incredibili musiche di Christopher Beck, dalle sonorità pop ma pur sempre perfette ad accompagnare la visione di una metropoli anni '50, oltre che assolutamente d'atmosfera. Nessuno spettatore avrebbe mai potuto immaginare una cosa del genere prima di entrare nei cinema e il corto sta godendo, ora, di un meritatissimo successo, legato strettamente a quello del lungometraggio a cui era stato abbinato, l'incredibile Ralph Spaccatutto, e si è reso addirittura meritevole del Premio Oscar per il miglior cortometraggio animato. Appare, quindi, naturale la scelta compiuta dai registi John Musker e Ron Clements di girare un intero lungometraggio con questa nuova tecnica. L'impresa è titanica, la resa di Meander va perfezionata, ma la strada intrapresa pare essere, finalmente, quella giusta e il futuro dell'animazione disneyana, dopo un burrascoso decennio, sembra più rosea che mai.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Caps - Venerdì 22 Mar 2013, 13:52:35
PEPERINO E IL GORILLA...mi fa ridere come un pazzo ogni volta che lo rivedo ("Qui giace un papero morto"  ;D ). E' il cartone più bello di sempre!  ;D
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Sergio di Rio - Sabato 23 Mar 2013, 15:53:32
Anche se, chiudendo gli occhi, sembra sempre di sentir parlare Duffy Duck :P


Et-voilà :)

[media]http://www.youtube.com/watch?v=WPS67lYBw7Y[/media]

Su Duffy Duck, bè, si, è inevitabile, ma del resto, i due hanno qualcosina in comune :)

L'episodio del golf è fantastico, ma secondo me il top resta il baseball. Da piccolo lo avrò visto non so quante volte...e ancora oggi, ad almeno 16 anni da quando sono sparite le videocassette, perfino i miei genitori si ricordano delle urla del telecronista "Prendila! Prendila! Tiralaaaa" :D

Comunque, sono riuscito a trovare tutti gli episodi del paperino soldato che avevo su un vhs dal titolo "Paperino Marmittone", su Youtube, e per fortuna col doppiaggio originale...uno spettacolo ;D

Quello che non capisco è il ridoppiaggio moderno : a che scopo farlo? Cioè, capisco restaurare le immagini, i colori, per cortometraggi molto vecchi, ma le voci? Cioè, anche se sono di decenni fa, si capiscono perfettamente e parlano la stessa lingua che si parla oggi.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Domenica 24 Mar 2013, 23:38:45
Quello che non capisco è il ridoppiaggio moderno : a che scopo farlo? Cioè, capisco restaurare le immagini, i colori, per cortometraggi molto vecchi, ma le voci? Cioè, anche se sono di decenni fa, si capiscono perfettamente e parlano la stessa lingua che si parla oggi.
I corti classici, almeno nelle loro versioni italiane, hanno avuto una miriade di ridoppiaggi, dovuti, penso, al fatto che, fino all'inizio degli anni '90, non erano trasmessi così frequentemente e massicciamente e, quindi, poteva capitare che un corto già mandato in onda anni prima lo si ritenesse inedito e lo si ridoppiasse, senza contare, poi, quelli che sono passati in TV o al cinema in compilation di vario genere.. Le versioni definitive, ormai, sono quelle di inizio anni '90 (per intenderci, quelle con Pippo doppiato da Amandola, Topolino da Varcasia/Quarta e Paperino da Eliani), realizzate, perlopiù, per le messe in onda sulla Rai ma anche per le VHS che raccoglievano corti sparsi.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Sergio di Rio - Domenica 24 Mar 2013, 23:57:21
Si ma anche se uno li ritenesse inediti, perchè non mandarli comunque in onda col doppiaggio che si ritrovano? Non capisco perchè rifarlo, visto che comunque un sacco di persone che lo conoscono sono abitutati col doppiaggio storico.

Ma per esempio, fra questo :

http://www.youtube.com/watch?v=j9Q-QGBkoh4

e quest'altro :

http://www.youtube.com/watch?v=lAYOYtcVgb0

Si sa quanti anni passano? Perchè comunque la prima versione dovrebbe essere abbastanza famosa, trasmesso in TV e diffuso in un VHS che peraltro dovrebbe risalire ai primi anni '90.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Testaquadramento - Lunedì 25 Mar 2013, 14:02:11
Io ho sempre addotto come motivazione principale dei ridoppiaggi il fatto che le voci adottate nei doppiaggi storici fossero diversissime da quelle originali (a quell'epoca sentivamo Paperino uguale a Daffy Duck, Topolino "effeminato", Pippo sfiatato "alla Fantozzi" e via dicendo...) e non conformi agli standard Disney. Per cui negli anni '90 si ridoppiarono tutti gli episodi cercando di attenersi maggiormente ai modelli originali.
Io forse sono un po' di parte perché non cresciuto con i doppiaggi storici (per motivi anagrafici ovviamente), ma oggettivamente i nuovi doppiaggi mi sembrano di qualità superiore: il Paperino di Eliani sarà incomprensibile ma la sua parlata starnazzata era, nell'originale, il suo punto di forza e non era giusto che andasse persa (il Paperino di Latini era simpaticissimo, è vero, ma ben lontano dalla caratterizzazione originaria...) mentre il compianto Vittorio Amandola a mio parere E' Pippo e sempre lo sarà, nei secoli dei secoli.
Poi, de gustibus non disputandum est, ma per me i ridoppiaggi hanno migliorato la resa dei corti da molti punti di vista. :)
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: brigo - Lunedì 25 Mar 2013, 16:30:57
Pur non essendo presenti nuovi corti cinematografici con Topolino Pippo e Paperino (a parte sporadici casi), vi sono cmq un'infinità di altri NUOVI prodotti in cui questi personaggi si trovano a parlare(serie tv, videogiochi ecc....). Quindi una mia personale opinione è che, per standardizzare il vecchio con il nuovo e rendere il tutto più omogeneo (qualora si decida di riproporre vecchio materiale), sia opportuno ridoppiare più cose possibili per avere sempre le stesse voci. Inoltre,si sa, la Disney decide di "rinfrescare" i doppiatori italiani ogni 10-15 giorni*.

EDIT:*anni
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Lunedì 25 Mar 2013, 18:19:16
Si sa quanti anni passano? Perchè comunque la prima versione dovrebbe essere abbastanza famosa, trasmesso in TV e diffuso in un VHS che peraltro dovrebbe risalire ai primi anni '90.
Be', il doppiaggio di Latini dovrebbe essere della metà-fine anni '80, quello di Eliani dei primi '90. Dispiace un po' perchè, in fondo, Latini era bravissimo e doppiava tutto lui, però con i nuovi doppiaggi sistematici si è guadagnato in omogeneità.

CUT
Sulle motiviazioni del ridoppiaggio penso sia più probabile la tua ipotesi rispetto alla mia. Sulla questione delle singole voci, essendo cresciuto anch'io con i doppiaggi recenti, ti quoto dalla prima all'ultima parola, Amandola è insuperabile e il Paperino di Eliani, per quanto incomprensibile, è molto vicino al modello di Nash, anche se, in inglese, la voce di Donald è più acuta e, quindi, più comprensibile.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Sergio di Rio - Lunedì 25 Mar 2013, 21:34:09
Io ho sempre addotto come motivazione principale dei ridoppiaggi il fatto che le voci adottate nei doppiaggi storici fossero diversissime da quelle originali (a quell'epoca sentivamo Paperino uguale a Daffy Duck, Topolino "effeminato", Pippo sfiatato "alla Fantozzi" e via dicendo...) e non conformi agli standard Disney. Per cui negli anni '90 si ridoppiarono tutti gli episodi cercando di attenersi maggiormente ai modelli originali.
Io forse sono un po' di parte perché non cresciuto con i doppiaggi storici (per motivi anagrafici ovviamente), ma oggettivamente i nuovi doppiaggi mi sembrano di qualità superiore: il Paperino di Eliani sarà incomprensibile ma la sua parlata starnazzata era, nell'originale, il suo punto di forza e non era giusto che andasse persa (il Paperino di Latini era simpaticissimo, è vero, ma ben lontano dalla caratterizzazione originaria...) mentre il compianto Vittorio Amandola a mio parere E' Pippo e sempre lo sarà, nei secoli dei secoli.
Poi, de gustibus non disputandum est, ma per me i ridoppiaggi hanno migliorato la resa dei corti da molti punti di vista. :)

Sarà, però io non riesco a trovarli divertenti allo stesso modo. Cioè, secondo me ad esempio il Paperino dei corti militari faceva ridere anche per quello che diceva : scene fenomenali quando gridava "i giapponesi!" o diceva di voler volare. Se invece al posto di parole di senso compiuto (per quanto comunque pronunciate in modo "papero") dice "shsafashjga" si perde qualcosa, imho.
Se poi la mettiamo sulla questione della fedeltà all'originale, comunque nell'ultimo doppiaggio di "Donald Gets Drafted" hanno italianizzato la canzone originale.

Su Pippo sono d'accordo anche se non ho presente quale doppiaggio è fatto da Amandola, cioè se è quello dei vecchi corti in VHS dei primi '90 o più vecchio. Ad esempio, in questo video chi è? Io me lo ricordo diverso il doppiagggio, ma sono passati più di 15 anni potrei ricordare male : http://www.youtube.com/watch?v=pTtATytM_4o
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Grrodon - Martedì 26 Mar 2013, 01:23:49
Lol ma quindi fatemi capire, se un prodotto viene tradotto per metà si becca il plauso per la fedeltà all'originale, rispetto ad un corto come Donald Gets Drafted, che è stato sistematicamente e accuratamente tradotto?
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Sergio di Rio - Martedì 26 Mar 2013, 19:39:06
Lol ma quindi fatemi capire, se un prodotto viene tradotto per metà si becca il plauso per la fedeltà all'originale, rispetto ad un corto come Donald Gets Drafted, che è stato sistematicamente e accuratamente tradotto?

Per quanto mi riguarda non mi riferivo ad una traduzione più o meno accurata del corto, ma solamente alle voci doppiaggio - cioè per dire che preferisco una versione piuttosto che un'altra. Sulla traduzione comunque mi riferivo solo alla canzone iniziale di Donald Gets Drafted che personalmente avrei lasciato in versione originale.
Poi certo, su tutto questo influisce inevitabilmente la nostalgia, essendo abituato a sentirlo nella versione anni '80.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Astrus - Venerdì 29 Mar 2013, 00:15:15
Su Pippo sono d'accordo anche se non ho presente quale doppiaggio è fatto da Amandola, cioè se è quello dei vecchi corti in VHS dei primi '90 o più vecchio. Ad esempio, in questo video chi è? Io me lo ricordo diverso il doppiagggio, ma sono passati più di 15 anni potrei ricordare male : http://www.youtube.com/watch?v=pTtATytM_4o
Sì, è proprio Amandola qui e il doppiaggio dovrebbe risalire agli anni '90.
Titolo: Re: Cortometraggi Disney
Inserito da: Duck Fener - Giovedì 24 Apr 2014, 19:22:58
Le primissime notizie sul corto che precederà Big hero 6: http://blogs.disney.com/insider/2014/04/24/get-hungry-for-walt-disney-animation-studios-feast/

Mi ispira, sembra molto "pixariano".
Titolo: Re:Cortometraggi Disney
Inserito da: SalvoPikappa - Martedì 15 Mag 2018, 20:15:17
Mi pare il topic adatto per ricordarvi che ben 90 anni fa comparivano Topolino e Minnie nel primo cortometraggio Disney, Planet Crazy