Lasciatemi fare una considerazione: il problema spesso rilevato della PKNE era il suo articolarsi in mega-storie evento che occupavano di prepotenza il settimanale per 4-5 settimane di fila, infastidendo i lettori non interessati alla saga, per poi sparire per 6 mesi e ritornare con la stessa formula, in tal modo non soddisfacendo appieno nemmeno i lettori interessati, data l'attesa lunghissima tra un episodio e l'altro e la conseguente necessità di riempire il più possibile di eventi le storie in modo da far progredire la trama orizzontale. Il passaggio al cartonato è stato un peggioramento ulteriore. Ma se invece si fosse adottata come formula quella di far uscire con più frequenza storie come questa? In tal modo Pk sarebbe entrato agevolmente in scaletta senza monopolizzare il Topo ad ogni sua uscita e senza essere percepita come qualcosa di ingombrante da una parte del pubblico, avrebbe potuto uscire se non settimanalmente comunque molto più spesso e, alla fine, si sarebbe potuto raccontare di più e meglio.
La lancio come idea: se potesse essere questo il futuro di Pikappa?
Il mio dubbio è che una soluzione così trasformerebbe PK in un nuovo Doubleduck, togliendogli qualsiasi respiro epico. Il rischio, se non gestito tutto con una direzione ferma e un buon coordinamento, almeno di intenti, è che si trasformi in una serie contenitore di avventure di Superpaperino.
Vero che PK Tube (la cosa migliore di PKNE, come non mi stancherò mai di dire) era strutturato così e funzionava, ma era praticamente l'equivalente delle brevi di PKNA. Tanto che mi sembra che molti non le abbiano apprezzate a dovere.
Detto questo, io personalmente sono rimasto un po' deluso dalla storia. Funziona come trama, bello che si incastri in continuity come solo Sisti sa fare, ma speravo in qualcosa di più.
Mi è sembrata più "rigida", più "legata" di PK Tube. Come se Sisti, preso dal dover fare una storia celebrativa, ne fosse rimasto imbrigliato.
Mi ha ricordato un po' JJ Abrams in Episodio VII... ;-)
Mutatis mutandis, è un po' quello che gli è successo con "Gli argini del tempo", in cui si era un po' involuto nella questione scientifica perdendo in efficacia.
Oh, mille volte meglio comunque dei tre Fuori Serie. Si vede che Sisti sa cos'è PK, è roba sua, e anche se un po' si incarta lo sa scrivere alla grande.