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(http://img198.imageshack.us/img198/9593/copiadidisneytangledpas.jpg)
Rapunzel era per me il film definitivo. Il film che avrebbe dovuto decidere il futuro dei successivi film Disney, da seguire con passione o accantonare nello sgabuzzino. Cosa, quest'ultima, che per fortuna non ho fatto.
Mai come quest'anno ho avuto davvero paura e timore di recarmi al cinema. Ero spaventato di fronte all'idea di trovarmi dinanzi una grande delusione; avevo pensato di rimandare la visione fino a che non avessi letto pareri solo ENTUSIASTICI. E così non è stato, ahimé.
Chi parla di bel film indebolito da un cancro, chi sostiene che Rapunzel sia un capolavoro con colpi di scena allucinanti, chi invece parla di filmetto, e così via in una serie interminabile di giudizi sempre più diversi. Sempre più depistanti.
La paura era alle stelle, ma la voglia era troppa e così anche io mi sono recato al cinema, ieri sera. Non mi vergogno a dire che io volevo e desideravo (e un po' speravo) che Rapunzel si inserisse prepotentemente nel mio cuore come una freccia. Avrei voluto che Rapunzel diventasse il mio film Disney preferito. Assurdo pensare una cosa del genere di questi tempi, eh? Eppure l'ho pensato. I promo online, le animazioni perfette che circolavano, il carisma dei personaggi che traspariva da quelle clippette, mi facevano sperare in bene e io ero attratto dalla storia di Raperonzolo come un'ape sul miele (sebbene sostengo che bisognerebbe abbandonare per un bel po' l'immagine della principessa che fa merchandising).
E il mio giudizio è, prevedibilmente, che si tratta di un capolavoro mancato. Come troppi film Disney. E' però un giudizio a caldo che mi sento di dare dopo una nottata in cui ho avuto modo di dormirci su e metabolizzare meglio il tutto.
Le cose che ho amato:
- Rapunzel. Oddio, qui sono al solito un sentimentalone emotivo che probabilmente esagera con le parole, ma lo voglio dire lo stesso: Rapunzel è il personaggio femminile disneyano più meraviglioso, perfetto e appagante che abbia mai visto. Sì. E' stata una cosa straordinaria, una bellezza sia grafica che caratteriale, con un doppiaggio fantastico e un'animazione strepitosa. Per lei sono pronto a perdonare tutti i Disney Store stra-pieni di bambole. Bellissima, stupenda, mai stato così soddisfatto di un personaggio Disney dopo Zio Paperone. :D
Rider buono e carismatico, mi è piaciuto. Non mi sento di attribuirgli particolari difetti, se non che è inferiore a Rapunzel.
- Il doppiaggio di Laura Chiatti. La Chiatti è stata la sorpresa dell'anno, donando alla già perfetta biondina una voce eccezionale, che compete seriamente con le più brave doppiatrici adatte per la fanciulla. Giampaolo Morelli non è stato lo schifo che ho letto in giro, ma alcuni toni inespressivi li ho notati anche io. Ma di fronte alla Chiatti avrebbero sfigurato in molti.
- Le animazioni. Veramente gradevolissime. Disney sovrana, una CGI secondo me degna della Pixar. E gli umani forse erano anche meglio. Peccato solo per la mamma di Rapunzel che sembrava sua sorella di due anni più grande, ottimo invece il padre.
- E anche le canzoni. Magari non ci sono stati pezzi da venerare e forse Menken si merita tutte le critiche che sta ricevendo sul suo appannamento, ma non ne ho sgradito nessuno, e oltretutto li ho tutti trovati ben inseriti nel film. Divertentissima la canzone alla taverna.
Ce ne sono tanti di pregi ma queste sono state le cose che ho più apprezzato.
Le cose che non ho amato. Di cui una compromettente tutta la magia del film, e per me fatale. Sono tre, eccole in ordine di gravità:
- Pascal. Oh bè, è talmente marginale che non penso ci fosse davvero il bisogno di metterlo nelle pecche gravi, ma non capisco proprio la sua presenza. Ha appeso sul collo un cartello con su scritto “servo solo a fare il simpatico puccettoso per far ridere il pubblico”. Ma poi, perché mai inserire un camaleonte in un film con quell'atmosfera boscosa e medievaleggiante? Non so, mi pare non c'entri nulla, credo che sarebbe stato davvero meglio una ranocchia ma ovviamente avrebbe richiamato troppo lo scorso Classico. In ogni caso non compete assolutamente con l'ottimo e divertentissimo Maximus.
- Il finale. Ecco, di questo avevo paura. Di un finale scontato e banale con il “vissero tutti felici e contenti”, il bacio del vero amore e la sconfitta del cattivo. E ho avuto tutto, lol. Merda. Sia chiaro, non sono uno di quelli che schifa il lieto fine, anzi. Ma sono uno di quelli che avrebbe preferito che le cose andassero risolte diversamente. Quando Rapunzel ha cominciato a piangere ho sentito i miei amici di fianco dire “vabbè, ecco la lacrima che salverà la vita a Flynn” con aria un po' seccata, e io in mente mia ho pensato “ma no, figurati se la Disney mi fa questa banalità, adesso arriva la sorpresona gestita con maestria e mi farà gridare al capolavoro”. No, Flynn si sveglia. E si sposano. E vissero felici e contenti. Peccato, perché l'atmosfera creatasi in sala (nonostante fossimo solo 6 persone) puzzava di sfottò e io mi sono sentito un po' a disagio, cosa che non volevo assolutamente nel climax finale.
- La chiusura. No, no, i primi due punti sono pronto a perdonarli (specie il superfluo Pascal), ma questo non dovevano farmelo. Sono ancora incazzato nero, ma incazzato che più incazzato non si può. Io do tantissima importanza al termine di un film, è il momento esatto in cui mi trovo a riflettere su quello che ho appena visto. In questo caso avrei desiderato arrivare all'ultima scena sorpreso, o commosso, o emozionato, o nostalgico, malinconico, felice, tutto quello che volete. E invece non solo mi trovavo già abbastanza piccato per la scontatezza dell'happy ending, ma come saluto Rapunzel? Col vecchio che manda i bacini al pubblico vestito da Cupido! Nooooooo! Ammazzatelo! Che nel mezzo del film mi era pure piaciuto, ma non posso credere che mi abbiano fatto rimanere sulla poltrona così basito mentre sentivo le risate dei miei amici. Spero in futuro di perdonare una simile porcata, ma per ora sono arrabbiato. Quel vecchio è stato il caffè amarissimo pronto a guastarti il gusto di un ottimo pranzo, bevuto poi per farsi la bocca dopo una fettina di torta neanche troppo buona. La canzone successiva nei titoli di coda mi ha fatto sentire meglio, ma io su questa cosa ci sono rimasto davvero male.
Comunque, a conti fatti Rapunzel è stato un bambino studioso e capace che non si è applicato, e questa cosa fa più dispiacere di un bambino poco intelligente che ce la mette tutta. Bastava pochissimo, un ripasso di matematica e una lettura veloce della paginetta di storia e in pagella avrei messo il voto pieno con lode.
Ci sarebbero altre cosettine come alcuni buchi di sceneggiatura che non mi tornano (i dipinti a forma di sole che brillano e donano a Rapunzel l'onniscienza sul suo passato, Rider che pascola per il villaggio nonostante fosse ricercato...), e un eccessivo uso di umorismo violento che più che divertirmi mi ha un po' spiazzato (penso alle fortissime padellate in testa a Flynn o le cadute pesanti sul pavimento mentre era svenuto), ma sono tutto sommato dettagli poco rilevanti.
Spero che con il passare del tempo possa vedere il bicchiere di Rapunzel più pieno.
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- Il finale. Ecco, di questo avevo paura. Di un finale scontato e banale con il “vissero tutti felici e contenti”, il bacio del vero amore e la sconfitta del cattivo. E ho avuto tutto, lol. Merda. Sia chiaro, non sono uno di quelli che schifa il lieto fine, anzi. Ma sono uno di quelli che avrebbe preferito che le cose andassero risolte diversamente. Quando Rapunzel ha cominciato a piangere ho sentito i miei amici di fianco dire “vabbè, ecco la lacrima che salverà la vita a Flynn” con aria un po' seccata, e io in mente mia ho pensato “ma no, figurati se la Disney mi fa questa banalità, adesso arriva la sorpresona gestita con maestria e mi farà gridare al capolavoro”. No, Flynn si sveglia. E si sposano. E vissero felici e contenti. Peccato, perché l'atmosfera creatasi in sala (nonostante fossimo solo 6 persone) puzzava di sfottò e io mi sono sentito un po' a disagio, cosa che non volevo assolutamente nel climax finale.
ma scusa, è un Classico Disney.. non mi pare di aver mai visto un Classico che non avesse il "banale" (magari cambiando qualcosa certo) vissero felici e contenti.. ma forse c'ho un lapsus... ;D