Buonasera! Sono un vostro lettore e mi è venuto in mente che forse sarebbe stato carino mandarvi questa foto in attachment. Si vede chiaramente un Pluto disneyano. La particolarità della foto è che è stata scattata fra il 1941-42 nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, il più grande campo di concentramento per Ebrei stranieri creato dal fascismo in Italia. In realtà la storia di Ferramonti (http://it.wikipedia.org/wiki/Campo_di_internamento_di_Ferramonti_di_Tarsia) è molto particolare perchè al contrario di ogni altro campo di concentramento per ebrei, lì non vi fu nessuna violenza, nessun morto. Complice l'autorità italiana del posto (una storia tutta da film e da romanzo semplicemente dicendo le cose accadute, senza inventarsi nulla), gli Ebrei organizzarono a Ferramonti una sorta di piccolo paese che è stato da loro stessi identificato come un Kibbutz. Come sono venuto in possesso della foto? Semplice: personalmente non sono uno storico, ma la mia famiglia proviene proprio da quel paese limitrofo al campo. Io stesso da bambino ho giocato in quelle baracche senza sapere che cosa fossero. Mio nonno e mio padre spesso erano nel campo a fare visita ai loro amici ebrei (!). Diventato adulto, ho raccolto un po' di documenti e di storia di questo particolare campo su un libro edito da Mursia (Ferramonti di Tarsia, Mursia, 2009). Penso che sia un caso unico di un personaggio Disney disegnato sul muro in un campo di concentramento. Sicuramente ha confortato e dato speranza a tante persone (compresi i molti bambini) presenti nel campo. Mi faceva piacere condividerlo con voi tutti, ringraziandovi del lavoro che fate! Un omaggio Disney per il Giorno della Memoria.... Cordialmente Mario Rende | (http://www.papersera.net/appo/Ferramonti.jpg) |
Ciao a tutti! Sono io che ringrazio voi per i post alla fotografia di Ferramonti. I fumetti Disney hanno sempre accompagnato la mia vita: ritrovando una foto del campo con Pluto non potevo che condividerla con tutti voi. E' stato naturale farlo. Sì, è una storia poco nota ma che contiene al suo interno altre storie umane incredibili. Al di là del fatto che non ci sono state violenze o morti, ciascuno di loro aveva dietro le spalle drammi immensi. Mi colpisce la scelta che hanno fatto per superare tutto questo: cultura e sport. Vi fu infatti una intensissima attività di concerti, teatro, concorsi letterari. Gare di scacchi, tornei di calcio. tutto con pochissimi mezzi. La cultura fu però il collante che permise a tutti di superare ogni divisione interna, di superare immense tristezze e di avere speranza per il futuro. Questo credo sia un grande insegnamento: nella cultura non c'è mai fanatismo, razzismo o intolleranza. Nella cultura esiste sempre un futuro.è un'ingiustizia poter dare una sola polliciata al post di mario rende :(
Il fatto poi che le autorità italiane "interpretarono" degli ordini fanatici in modo "non fanatico" e tale da creare la possibilità per loro di vivere, annulla la banale scusa di altri che si sono difesi dietro l'obbedienza ad un ordine superiore. Loro a Ferramonti hanno dimostrato che non è così: se davvero non vuoi fare del male trovi sempre il modo per non farlo. Se lo hai fatto non era solo per l'ordine ricevuto, ma perché tu volevi farlo.
Grazie ancora per le vostre parole e sopratutto grazie per quello che fate qui....un bellissimo sito! Disney è cultura e il Fumetto è cultura...
Ciao
Mario Rende
Nella cultura esiste sempre un futuro.questa frase poi riassume un concetto vastissimo...ti dispiace se la metto in firma? :)
Ma come fare a sapere se era lui? Forse un esperto potrebbe comparare il tratto dei disegni da quello degli ex libris di Fingesten....
Ciao a tutti! Sono io che ringrazio voi per i post alla fotografia di Ferramonti. I fumetti Disney hanno sempre accompagnato la mia vita: ritrovando una foto del campo con Pluto non potevo che condividerla con tutti voi. E' stato naturale farlo. Sì, è una storia poco nota ma che contiene al suo interno altre storie umane incredibili. Al di là del fatto che non ci sono state violenze o morti, ciascuno di loro aveva dietro le spalle drammi immensi. Mi colpisce la scelta che hanno fatto per superare tutto questo: cultura e sport. Vi fu infatti una intensissima attività di concerti, teatro, concorsi letterari. Gare di scacchi, tornei di calcio. tutto con pochissimi mezzi. La cultura fu però il collante che permise a tutti di superare ogni divisione interna, di superare immense tristezze e di avere speranza per il futuro. Questo credo sia un grande insegnamento: nella cultura non c'è mai fanatismo, razzismo o intolleranza. Nella cultura esiste sempre un futuro.
Il fatto poi che le autorità italiane "interpretarono" degli ordini fanatici in modo "non fanatico" e tale da creare la possibilità per loro di vivere, annulla la banale scusa di altri che si sono difesi dietro l'obbedienza ad un ordine superiore. Loro a Ferramonti hanno dimostrato che non è così: se davvero non vuoi fare del male trovi sempre il modo per non farlo. Se lo hai fatto non era solo per l'ordine ricevuto, ma perché tu volevi farlo.
Grazie ancora per le vostre parole e sopratutto grazie per quello che fate qui....un bellissimo sito! Disney è cultura e il Fumetto è cultura...
Ciao
Mario Rende