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Le Pubblicazioni => Topolino => Topic aperto da: Paperinika - Mercoledì 22 Gen 2020, 19:30:22

Titolo: Topolino 3348
Inserito da: Paperinika - Mercoledì 22 Gen 2020, 19:30:22
(https://i.imgur.com/gftFqMQ.jpg)

Zio Paperone e l'alta finanza - Zio Paperone e la mobile bank
Testi: Alessandro Sisti
Disegni: Vitale Mangiatordi

Topolino e la lunga ricerca
Testi: Carlo Panaro
Disegni: Giampaolo Soldati

Zio Paperone e... giustizia per tutti
Testi: Giorgio Fontana
Disegni: Paolo Mottura

Paperoga e il successo insensato
Testi: Pietro Zemelo
Disegni: Giuseppe Facciotto

I corti di Paperino - Zac!
Testi: Vito Stabile
Disegni: Maurizio Amendola

Young Indiana - Quattro salti su Marte (Ep. 4)
Testi: Bruno Sarda
Disegni: Marco Palazzi
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: Toluk - Mercoledì 22 Gen 2020, 21:54:03
Paperone in piazza CLN a Torino...  :D
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: Filo Sganga - Mercoledì 22 Gen 2020, 23:48:50
Notizie sulla fantomatica e ultracensurata
"Giustizia per tutti? " è stata davvero da censurare? ne è valsa la pena aspettare?

Paperone in piazza CLN a Torino...  :D
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: RocK - Giovedì 23 Gen 2020, 13:12:08
ho letto "giustizia per tutti" (ho comprato topolino di questa settimana esclusivamente per questo motivo...)
e francamente non ho capito perchè questa storia è stata "messa in ripostiglio" a quanto pare per svariati mesi.
io personalmente non ci ho visto niente di scabroso...è chiaro che se uno vuol vederci chisacchè ce lo vede. ma ci sono state storie come "paperino portaborse" in cui l'eventuale satira era molto più palese...

bho.
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: Flash X - Giovedì 23 Gen 2020, 15:45:59
Topolino molto valido per tutte le sue storie (mi hanno fatto morire dal ridere le due con Paperoga), tranne che per la prima, quell'alta finanza. Ci poteva stare come riempitiva, non come storia di apertura, titolo che secondo me spettava alla storia di Giorgio Fontana e Paolo Mottura, che era veramente di alto livello. Detto sinceramente per me si poteva mettere come storia di apertura persino la storia con Topolino e Pluto, che aveva lo stesso numero di pagine di quella dell'alta finanza, però era decisamente migliore.
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: rikki-tikki-tavi - Giovedì 23 Gen 2020, 16:15:02
Copertina splendida con un Paperone in gran forma, invece mi domando se era il caso di mettere la pubblicità della statuina   di Paperone Gold accanto ad un Topolino di quest' estate...Boh!
La storia "...e giustizia per tutti"    si rifà ad  un film con lo stesso titolo del 1979 con Al Pacino, un avvocato alle prese con palesi ed inspiegabili ingiustizie,  a volte con esiti drammatici, del sistema giudiziario americano. Innocenti condannati, colpevoli liberi, avvocati che accettano di difendere clienti palesemente indifendibili...(Se volete vederlo lo fanno Sab. 25 su La7).
Il racconto su Pluto mi è piaciuto tanto,  come amante degli animali da compagnia sono molto sensibile agli eventuali smarrimenti. Ecco,  forse si poteva dare un' informazione in più spiegando l'importanza fondamentale del microchip in casi come questi.
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: OkQuack - Giovedì 23 Gen 2020, 18:20:19
"Giustizia per tutti": una storia,a mio avviso,attualissima poiché riflette alcune lacune (a volte davvero risibili) relative al sistema giudiziario che tende a non punire chi andrebbe punito.
La trama si svolge bene e non annoia ed è accompagnata dagli splendidi (come sempre) disegni di Mottura.
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: luciochef - Venerdì 24 Gen 2020, 01:04:19
Preso dalla curiosità ho letto subito la storia dello Zione che tante polemiche e domande aveva destato al tempo in cui fu "rimandata".
La storia è davvero davvero bella. Ha un ritmo incalzante ed in non troppe pagine riesce a delineare bene tutte le trame e spiegarle senza sembrare affrettata.
I disegni di Mottura poi sono davvero bellissimi e ricchi di espressività (fantastico il Paperone assalito dai dubbi che guarda la città di pagina 84 !!)

francamente non ho capito perchè questa storia è stata "messa in ripostiglio" a quanto pare per svariati mesi.
io personalmente non ci ho visto niente di scabroso...
È molto probabile che non si sia visto nulla di scabroso perché nel tempo passato si sia "corretta" la storia.
Ma sinceramente a me frega poco di quello che magari c'era e che non ho visto.
Per me questa resta una bellissima storia per come la vedo pubblicata ora, in questo modo.
E tanto mi basta...
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: camera_nøve - Venerdì 24 Gen 2020, 15:33:11
Un numero di Topolino molto equilibrato per la qualità delle storie, molto bene  :D

Come ogni venerdì ho registrato il mio video settimanale dedicato al Topo: https://youtu.be/dt5TVusLEWA

Buona visione  ;)
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: Pato_Donald - Venerdì 24 Gen 2020, 21:16:01
Paperone in piazza CLN a Torino...  :D

Ho adorato questa citazione alla bella Torino... Sono sempre rari gli omaggi a questa povera città...

Storia bellissima... Ho solo trovato forzato il legame zio/nipote quando lui era palesemente il padre dell'avocatessa
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: Vincenzo - Lunedì 27 Gen 2020, 17:37:04
E' sicuramente il miglior numero dall'inizio dell'anno, con ogni storia che ha qualcosa da dire.
La lunga ricerca ha il merito di riportare alla ribalta Pluto, negli ultimi tempi spesso in sordina, con una vicenda molto lineare ma che si lascia leggere con piacere.
Molto carine entrambe le brevi con protagonisti i cugini, così come riuscito è il quarto episodio di Young Indiana.
Tuttavia a farla da padrone è il protagonista della copertina, sia con la divertente storia d'apertura firmata Sisti-Mangiatordi che soprattutto con la tanto attesa Giustizia per tutti, caratterizzata da una sceneggiatura molto solida che fornisce alla trama un ritmo invidiabile.
Fontana parte da uno spunto originale per tratteggiare un ottimo Paperone, particolarmente infame ma sempre in grado di imparare dai propri errori e di redimersi. Il tema portante viene trattato con grande maturità e il personaggio dell'avvocatessa è riuscitissimo.
Ovviamente il comparto grafico è superbo, con un Mottura in stato di grazia nell'omaggiare anche la sua città.
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: doppio segreto - Martedì 28 Gen 2020, 17:14:51
Ora, decisamente a sorpresa, la ritroviamo tra le pagine del settimanale, senza una copertina dedicata (quella presente sembra riferirsi più all’altra storia con protagonista Paperone e comunque è abbastanza generica), in una anonima posizione centrale e, non c’è bisogno di dirlo, senza una riga di accompagnamento o spiegazione.
Inutile perdersi in speculazioni o fantasiose ricostruzioni, non ho idea di come fosse lo script originale di Fontana e quindi mi limito a parlare di ciò che è stato pubblicato.
Il titolo richiama esplicitamente un film (https://it.wikipedia.org/wiki/...e_giustizia_per_tutti) piuttosto datato con Al Pacino, in cui l’attore interpreta la parte di un giovane avvocato alle prese con un giudice perverso che, oltre agli imputati, riesce a manovrare anche lui, costringendolo ad assumere la sua difesa in un caso di violenza. L’avvocato, di fronte alle prove della colpevolezza del suo assistito, preferirà scontrarsi con il sistema che pure rappresenta, rinunciando alla carriera.
È una storia emblematica sull’etica professionale degli uomini di legge e sulle storture che alcuni di essi riescono a produrre, sfruttando cavilli e scorciatoie legali per travisare il concetto di giustizia.
Fontana mantiene a grandi linee (visti i temi fin troppo espliciti del film) l’impostazione generale (Rose Nelson prende il ruolo che fu di Pacino, Zio Paperone in qualche modo è assimilabile al giudice suo rivale), ma sposta il discorso su un piano diverso. Quella che nel film è una storia di denuncia e di ingiustizie, diventa una storia di buoni sentimenti in cui è tutto troppo sfumato, dove mancano i colpevoli (o meglio uno c’è, ma viene subito dimenticato) e il messaggio che si vuol far passare e che è sacrosanto (“ognuno ha diritto ad un difensore”) finisce annacquato dal travisamento del messaggio della versione cinematografica.
Là dove i contorsionismi tra codici e cavilli hanno il preciso scopo di aggirare la legge, permettono invece qui di poter affermare con decisione che Rose “non ha mai aggirato la legge”. Un cambio di prospettiva probabilmente obbligato, trattandosi di fumetti Disney, però forse è una fortuna che quello di Norman Jewison sia un film tutto sommato non famosissimo e certamente fuori dalla visuale dei piccoli lettori, che avranno così la loro bella favola, con personaggi puri (compresi i ladri) e la morale pronto uso.

Come sempre - senza ovviamente voler sminuire nessuno - sono le recensione dell'ingegner Gianni Santarelli con cui concordo maggiormente anche se, con il numero delle stelline, riesco ad essere, in linea di massima, ancor  più severo di lui.
Rispetto a Gianni, vorrei però dire la mia sul fatto che Fontana avrebbe mantenuto, a grandi linee, l'impostazione generale del film.
Io penso che aldilà dei ruoli assegnati all'avvocatessa e a Paperone e il ribadire finale che, sacrosantamente "ognuno ha diritto ad un difensore", la storia che Fontana imbastisce, ribalti completamente quello che è uno di quelli che sono i problemi più grandi della giustizia.
Nella società capitalistica - la nostra, quella vincente nel mondo - i ricchi  - e Paperone è il più ricco del mondo - sono quelli che si possono permettere il fior fiore dei difensori che, se non sempre, quasi sempre, vuoi con cavilli e, almeno in Italia in particolar modo con la prescrizione, fanno evitare ai loro clienti la giusta punizione che meriterebbero.
I poveracci, gli sfigati, i balordi, gli ultimi degli ultimi, invece spesso si devono accontentare di avvocati d'ufficio con tutte le conseguenze che ne ...  conseguono.
Il mondo della giustizia  che Fontana - e con lui la Disney italiana - ci rappresenta e che fa percepire ai giovanissimi e anche agli adulti che osannano questa storia, è esattamente il contrario di tutto ciò. Non male per una istituzione che si prefigge di essere educativa, direi.
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: Vincenzo - Martedì 28 Gen 2020, 18:47:56
Sì, in effetti Paperone è sempre stato l'esempio del lato peggiore del capitalismo, mica un personaggio tendenzialmente positivo che può sbagliare o essere nel torto ma mantiene sempre saldi i propri valori. Barks era solo un povero sfigato buonista che non merita riconoscimento alcuno.
E i Bassotti così come Gambadilegno e Macchia Nera sono gli ultimi degli ultimi, povere vittime di una società malvagia in cui tutti gli avvocati e tutti i giudici del pianeta Terra sono dei corrotti senza possibilità di appello che dovrebbero sempre essere trattati e rappresentati come tali.

E' uno scherzo, vero?
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: piccolobush - Martedì 28 Gen 2020, 19:10:21
Rispetto a Gianni, vorrei però dire la mia sul fatto che Fontana avrebbe mantenuto, a grandi linee, l'impostazione generale del film.
Io penso che aldilà dei ruoli assegnati all'avvocatessa e a Paperone e il ribadire finale che, sacrosantamente "ognuno ha diritto ad un difensore", la storia che Fontana imbastisce, ribalti completamente quello che è uno di quelli che sono i problemi più grandi della giustizia.
Nella società capitalistica - la nostra, quella vincente nel mondo - i ricchi  - e Paperone è il più ricco del mondo - sono quelli che si possono permettere il fior fiore dei difensori che, se non sempre, quasi sempre, vuoi con cavilli e, almeno in Italia in particolar modo con la prescrizione, fanno evitare ai loro clienti la giusta punizione che meriterebbero.
I poveracci, gli sfigati, i balordi, gli ultimi degli ultimi, invece spesso si devono accontentare di avvocati d'ufficio con tutte le conseguenze che ne ...  conseguono.
Il mondo della giustizia  che Fontana - e con lui la Disney italiana - ci rappresenta e che fa percepire ai giovanissimi e anche agli adulti che osannano questa storia, è esattamente il contrario di tutto ciò
Infatti ho scritto che il messaggio del film qui viene travisato o, nel migliore dei casi, cambiato. In effetti anche la tua lettura ci sta: quella che vediamo rappresentata è una "situazione "ideale" (non voglio dire utopistica), in cui anche i poveracci e gli sfigati vengono difesi alla pari di tutti.
Voglio però credere che Fontana volesse più che altro far vedere come dovrebbe essere la giustizia e non come effettivamente è. Non penso quindi che volesse dare delle false illusioni... forse.
Il punto è che trovo che sia tutto impostato male. Anzitutto non è vero che i bassotti sono sempre liberi, questo è un assunto che non ho capito. I bassotti, da sempre fanno dentro e fuori dal carcere, semplicemente scontano la pena ed escono, o al limite evadono, per poi farsi beccare di nuovo. L'asserzione che sono sempre liberi mi sembra una forzatura per dare avvio alla storia, anche se poi è l'avvocato stesso a dire che non sempre riesce a farli assolvere.
Poi c'è il fatto che quelle che loro compiono, e per le quali l'avvocato li difende, sono azioni con intenti criminosi palesi (ci sono anche i loro dialoghi a confermarlo, nel caso qualche anima candida potesse pensare che stiano su una talpa meccanica giusto per scavare un pozzo per irrigare le aiuole). Non si tratta quindi di difendere qualcuno accusato ingiustamente, alla tortora, per fare un esempio eclatante, ma di difendere chi un reato voleva commetterlo. Ora d'accordo che la legge non può punire le intenzioni e che quindi l'avvocato non la infrange facendoli assolvere, ma non è che ne esca così bene. Per di più quel "ognuno ha diritto ad un difensore" è bello, bellissimo, ma lei lo fa principalmente per saldare un debito di riconoscenza. Insomma è una situazione non così bianco/nero come forse voleva essere nelle intenzioni, ma piena di grigi.
Nel film invece si parla di veri errori giudiziari (che costano la vita a due innocenti condannati per sbaglio).
Per farla breve, non riesco a vedere in rose quel personaggio positivo che teoricamente dovrebbe essere
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: Walecs - Martedì 28 Gen 2020, 21:01:32
Il punto è che trovo che sia tutto impostato male. Anzitutto non è vero che i bassotti sono sempre liberi, questo è un assunto che non ho capito. I bassotti, da sempre fanno dentro e fuori dal carcere, semplicemente scontano la pena ed escono, o al limite evadono, per poi farsi beccare di nuovo. L'asserzione che sono sempre liberi mi sembra una forzatura per dare avvio alla storia, anche se poi è l'avvocato stesso a dire che non sempre riesce a farli assolvere.

Io l'ho interpretato come un modo di spiegare perché se una storia si conclude con l'arresto dei Bassotti in quella dopo loro si trovano di nuovo a piede libero. Non capita sempre (ci sono state molte storie che sono iniziate proprio con i Bassotti già in carcere) ma spesso sì. E, di fatto, la spiegazione di questa storia funziona perfettamente. I Bassotti vengono arrestati, l'avvocato li scagiona e nel fumetto successivo li ritroviamo pronti a organizzare una nuova rapina.
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: piccolobush - Martedì 28 Gen 2020, 21:13:13
Io l'ho interpretato come un modo di spiegare perché se una storia si conclude con l'arresto dei Bassotti in quella dopo loro si trovano di nuovo a piede libero. Non capita sempre (ci sono state molte storie che sono iniziate proprio con i Bassotti già in carcere) ma spesso sì. E, di fatto, la spiegazione di questa storia funziona perfettamente. I Bassotti vengono arrestati, l'avvocato li scagiona e nel fumetto successivo li ritroviamo pronti a organizzare una nuova rapina.

Detto questo, io concordo
Certamente è così, però mi è parsa una forzatura eccessiva.
Dopotutto rose è piuttosto giovane, quindi verosimilmente ha iniziato a difendere i bassotti da relativamente poco tempo. Non può esserci stata sempre lei dietro i processi.
Alla fine si è cercato di svelare un mistero che non c'è. I bassotti semplicemente, come tanti criminali, fanno dentro e fuori. Poi magari ad un certo punto hanno avuto la fortuna di poter contare su rose piuttosto che su un avvocato d'ufficio, ma finisce lì
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: doppio segreto - Martedì 28 Gen 2020, 21:58:30
Sì, in effetti Paperone è sempre stato l'esempio del lato peggiore del capitalismo, mica un personaggio tendenzialmente positivo che può sbagliare o essere nel torto ma mantiene sempre saldi i propri valori. Barks era solo un povero sfigato buonista che non merita riconoscimento alcuno.
E i Bassotti così come Gambadilegno e Macchia Nera sono gli ultimi degli ultimi, povere vittime di una società malvagia in cui tutti gli avvocati e tutti i giudici del pianeta Terra sono dei corrotti senza possibilità di appello che dovrebbero sempre essere trattati e rappresentati come tali.

E' uno scherzo, vero?
Caro Vincenzo,
io non scherzo affatto e, per di più, una delle cose che mi dispiace assai, è quando qualcuno cerca di mettermi in bocca parole che io non ho assolutamente detto. Se poi a farlo è un ragazzo intelligente come te, questo mi dispiace ancora di più.


Detto ciò e visto che tu mi provochi ti dirò quello che veramente penso del personaggio Paperone.


Come accade a tutti i personaggi, anche Paperone è vittima di varie interpretazioni.


Tu citi Barks che è il suo papà e, dunque non possiamo dimenticare che il primo Paperone era veramente terribile sotto ogni aspetto. Poi, come spesso - sempre -  è accaduto e accade - è stato edulcorato perché qualcuno dall'alto, ha imposto a Barks di farlo.
Oggi, come tutti i personaggi, Paperone non ha più nulla in comune con quello del passato, tranne una forte avarizia.
Questa sua avarizia si deve per forza ripercuotere sui suoi dipendenti che, belli e felici come pasque, solo perché provano per lui un immenso affetto, accettano tutto. La realtà però è che questo capitalista "illuminato" è un grande sfruttatore di esseri umani che, come il manager della storia, ogni tanto decidono di vendicarsi a modo loro.
Non è dunque il peggiore dei capitalisti perché almeno i depuratori li vuole a puntino ma in quanto al resto ..., non è nulla di più e nulla di meno di quello che una volta venivano chiamati padroni.
L'unica battuta che ha veramente un senso in questo racconto è quella che l'avvocatessa dice ad un certo punto a Paperone:"E poi ... se temete tanto i furti perché esponete il vostro denaro in bellavista nel vostro deposito?"
La realtà è che se questa idea ebbe un senso alla nascita del personaggio e può averlo averlo avuto per un po' di tempo, oggi come oggi è assolutamente assurda e anacronistica in un mondo dove le grandi ricchezze dei vari Paperoni, sono in tutto fuori che in moneta sonante, fa del personaggio Paperone un capitalista assolutamente fuori dal tempo e da ogni logica razionale.


Quanto ai Bassotti, Gambadilegno e Macchia Nera, sono certamente dei fuori legge senza ombre di dubbi. Però anche fra loro ci sono delle notevoli differenze: Macchia Nera è un criminale "aristocratico" e pericolosissimo nel  senso pieno della parola, Gambadilegno lo è stato, ora è molto addomesticato ma, anche quando era un criminale a tutto tondo, non nascondeva le sue origini assolutamente popolane.
Invece i Bassotti, oltre ad essere nell'ambito della criminalità disneyana, dei veri propri sfigati sotto ogni punto di vista, sono i meno adatti per essere identificati come fuori legge che possono permettersi un avvocato di alto rango. Loro più di ogni altro criminale, possono appunto solo permettersi un avvocato d'ufficio.
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: GioReb - Martedì 28 Gen 2020, 22:39:58
E' sicuramente il miglior numero dall'inizio dell'anno, con ogni storia che ha qualcosa da dire.

Per "colpa" di Vincenzo oggi mi sono deciso ad acquistare il numero prima che lo togliessero dalle edicole.  ;)

Zio Paperone e l'alta finanza - Zio Paperone e la mobile bank
: Simpatica storia sul mondo delle banche con tanto di caccia al tesoro. Un po' semplificata ma scorrevole e tutto sommato originale, inoltre Mangiatordi resta uno dei miei illustratori preferiti. Voto 8.

Topolino e la lunga ricerca: Anche qui una simpatica storia che vede - per me finalmente - Tip e Tap nel ruolo di normali nipoti adolescenti in vacanza con il loro zio nonché Pluto, che qui si perde e costringe i suoi proprietari in un'affannosa ricerca del loro beniamino. Qui chi ha avuto la sventura di smarrire il proprio quattrozampe non può fare a meno di immedesimarsi nei protagonisti di questa novella. Mi sono al contrario poco piaciute le espressioni e le posture nei disegni di Soldati. Voto 7/8.

P.S.: ma perché si ostinano a calcare in grassetto i vari nomi anziché usare il font corrente?

Zio Paperone e... giustizia per tutti: Anche qui una storia più che mai di attualità, pertinente, scorrevole - ma al tempo stesso completa - e ben leggibile che evita di cadere in banalità. Il tutto ben coadiuvato dai disegni di Mottura le cui sproporzioni hanno un voluto sapore onirico. Voto 8.

P.S.2: Come già segnalato, è più che palese che Bill è il padre e non lo zio di Rose. Anche qui non ho mai capito l'idiosincrasia nei confronti della figura genitoriale da parte della Disney che almeno la sede italiana potrebbe benissimo lasciare certe paranoie oltreoceano.

P.S.3: Qualcuno mi potrebbe spiegare o perlomeno indicare il link sulla genesi di questa storia rimasta in silenzio tutto questo tempo? (Non ho mai molto tempo per scorrere il sito...)

Paperoga e il successo insensato: Il solito Paperoga ma per una volta tanto finisce bene per tutti. Simpatica breve con i disegni di un promettente Facciotto che si fa perdonare un paio di evidenti sproporzioni qua e là. Voto 7 1/2.

I corti di Paperino - Zac!: Il solito abusato duo Paperoga l'impiastro-a-tutti-i-costo e Paperino vittima-a-tutti-i.costi. Voto 6 1/2.

Young Indiana - Quattro salti su Marte (Ep. 4): La storia di per sè è leggibile e pertinente, anche se queste infanzie dei protagonisti in passati che in realtà sono il presente continueranno a non piacermi. Un po' sciocchi i cerotti sugli abiti che fanno il paio con il bagno vestiti della volta precedente. Voto 7

Ciao a tutti

GioReb
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: Vito65 - Mercoledì 29 Gen 2020, 00:48:19
Se il riferimento del titolo della storia - Zio Paperone e...giustizia per tutti - voleva essere un richiamo al film e alla vicenda di corruzione giudiziaria nel film rappresentata, allora è probabile ipotizzare in questo riferimento la ragione del ritardo della pubblicazione e di possibili ritocchi/rifacimenti della sceneggiatura. Ma, al di là di questi aspetti su cui, come è già stato qui scritto, non sapremo mai nulla con certezza, per cui è inutile insistervi, vorrei far notare che, a mio parere, quello che risalta nella storia, così come ci è stata presentata, non è tanto e non solo l'affermazione del principio di civiltà giuridica per cui tutti hanno diritto ad un difensore, quanto piuttosto le sfaccettature del personaggio di Rose: è lei l'elemento caratterizzante, che dà un tocco più adulto alla storia; in Rose è rappresentata perfettamente l'etica dell'avvocato che mette la sua professionalità al servizio del cliente a prescindere dalle personali considerazioni sulla condotta dei suoi rappresentati. Rose è l'avvocato modello: difende con impegno e competenza i suoi clienti, cercando tutti gli strumenti giuridici per farli assolvere, pur sapendoli colpevoli; ciò non incide sulla personale onestà di Rose, non la rende complice della condotta dei suoi clienti: a prescindere dalle sue personali motivazioni di riconoscenza verso i Bassotti, Rose fa semplicemente quello che deve fare ogni bravo avvocato: rappresentare al meglio gli interessi dei propri clienti, nella consapevolezza che è solo questo che ci si aspetta da lei, perchè il resto -il giudizio di colpevolezza o di innocenza- verrà emesso da un soggetto terzo, che deve decidere in base ad una visione d'insieme della situazione e dei contrapposti interessi delle parti del processo. In questo senso sì, la figura di Rose potrebbe assumere le sfumature del grigio, in quanto assurge a simbolo dei "grigi" della vita stessa.
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: Estoy Acà - Mercoledì 29 Gen 2020, 07:52:59

Storia bellissima... Ho solo trovato forzato il legame zio/nipote quando lui era palesemente il padre dell'avocatessa

Io ho trovato abbastanza palese (ma magari sbaglio) che lo zio /padre fosse trapassato.
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: luciochef - Mercoledì 29 Gen 2020, 09:17:44
Personalmente capisco le diverse opinioni e le correnti di pensiero sul tema ma a me, in questa discussione, manca una base fondante : l'effettivo ed esplicito richiamo al film in questione. Tutti possiamo concordare che la storia effettivamente prende spunto o "ispirazione" dalla pellicola ma nessuno ha dichiarato, né ammesso che essa voglia esserne la versione a fumetti.
Fatta questa doverosa premessa, io la prendo quindi per ciò che è e che vuole essere : una storia a fumetti, sui Paperi, come tante di quelle che passano sul settimanale.
È ovvio che se la si vuole per forza paragonare al film ("duro" come contenuti e taglio) questa ne esce ridimensionata. Ma credo che sia inutile sottolineare, ancora una volta, che Topolino non è il "terreno" adatto per sviscerare determinati temi. Ne dobbiamo prendere atto di questa cosa, non possiamo ogni volta gridare al "buonismo imperante". Perché non si tratta di escludere o sottacere alcune tematiche, non ce le vogliono proprio !
Quindi, partendo da questi "limiti oggettivi" e dalla non esplicita intenzione di attenersi al film in questione, ci si trova a dover giudicare la storia per quella che è stata pubblicata e non per quella che ognuno di noi avrebbe immaginato.
Altrimenti rischiamo veramente di vedere continuamente il nostro giudizio "sporcato" o inflazionato da idee che possono solo avere la forza di farci allontanare ulteriormente dal settimanale....
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: piccolobush - Mercoledì 29 Gen 2020, 09:41:30
Personalmente capisco le diverse opinioni e le correnti di pensiero sul tema ma a me, in questa discussione, manca una base fondante : l'effettivo ed esplicito richiamo al film in questione. Tutti possiamo concordare che la storia effettivamente prende spunto o "ispirazione" dalla pellicola ma nessuno ha dichiarato, né ammesso che essa voglia esserne la versione a fumetti.
Fatta questa doverosa premessa, io la prendo quindi per ciò che è e che vuole essere : una storia a fumetti, sui Paperi, come tante di quelle che passano sul settimanale.
È ovvio che se la si vuole per forza paragonare al film ("duro" come contenuti e taglio) questa ne esce ridimensionata. Ma credo che sia inutile sottolineare, ancora una volta, che Topolino non è il "terreno" adatto per sviscerare determinati temi. Ne dobbiamo prendere atto di questa cosa, non possiamo ogni volta gridare al "buonismo imperante". Perché non si tratta di escludere o sottacere alcune tematiche, non ce le vogliono proprio !
Quindi, partendo da questi "limiti oggettivi" e dalla non esplicita intenzione di attenersi al film in questione, ci si trova a dover giudicare la storia per quella che è stata pubblicata e non per quella che ognuno di noi avrebbe immaginato.
Altrimenti rischiamo veramente di vedere continuamente il nostro giudizio "sporcato" o inflazionato da idee che possono solo avere la forza di farci allontanare ulteriormente dal settimanale....
Ma infatti la storia è stata correttamente e intelligentemente modificata quanto basta per essere proposta sul settimanale (per dire, colui che l'avvocato deve difendere è accusato di violenza carnale e per di più è un giudice).
La differenza sostanziale e che cambia tutto è che, come dice Vito, rose incarna l'avvocato classico, colui che deve difendere il suo cliente anche se colpevole.
Nel film invece l'avvocato non ci sta a questa regola, perché sa che commetterebbe un'ingiustizia peggiore e preferisce violarla.
È una differenza abissale che però assume risalto solo se si confrontano le due opere.
In caso contrario la storia a fumetti ha una sua compiutezza in sé e la si può giudicare autonomamente. La qualcosa però non mi consente di giudicarla pienamente riuscita per le altre considerazioni sparse ormai un po' ovunque qua dentro :)
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: luciochef - Mercoledì 29 Gen 2020, 10:15:09
In caso contrario la storia a fumetti ha una sua compiutezza in sé e la di può giudicare autonomamente. La qualcosa però non mi consente di giudicarla pienamente riuscita per le altre considerazioni sparse ormai un po' ovunque qua dentro

Ecco questo è proprio il punto che intendevo !
La storia, presa a sé stante, è guidicabile per quello che dice, non per quel che avrebbe potuto o dovuto dire.
Altrimenti è palese che il nostro giudizio può essere fuorviato in base alle considerazioni sparse di cui tu parli.
Al netto di alcuni giudizi un pochino alterati, comunque ne è scaturita una bella discussione. Ma che si basa più su idee nostre filosofiche che sui reali contenuti della storia.
Che quindi non può e non deve essere "caricata" e giudicata attraverso le nostre teorie...
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: Vito65 - Mercoledì 29 Gen 2020, 10:23:24
finché viviamo in un sistema capitalistico non si può pretendere che chi vi abita viva alla maniera che piace a voi, in cui chi lavora regala soldi ai pigri e agli oziosi che godono nel derubare gli onesti cittadini che sgobbano come muli.
Quel che sarebbe sufficiente è che chi lavora paghi le tasse, affinchè lo Stato mantenga i servizi pubblici: è questo il giusto modo di ottemperare ai doveri di solidarietà verso i meno abbienti. Mi fermo qui, perchè altrimenti si va OT e poi si rischia di scivolare in discorsi politici che non hanno giusta sede in questo forum.
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: Walecs - Mercoledì 29 Gen 2020, 10:50:47
A quanto ne so Paperone le tasse le paga (a meno che non si prenda in esame il Paperone di Martina, che non credo sia lo stesso di questa storia). E comunque ripeto, i Bassotti sono criminali per il gusto di esserlo (per altro da più generazioni), non sono diventati così per colpa della società. Mi dispiace ma a me questo vittimismo dei criminali non va proprio giù.
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: doppio segreto - Mercoledì 29 Gen 2020, 12:22:47
Sì, in effetti Paperone è sempre stato l'esempio del lato peggiore del capitalismo, mica un personaggio tendenzialmente positivo che può sbagliare o essere nel torto ma mantiene sempre saldi i propri valori. Barks era solo un povero sfigato buonista che non merita riconoscimento alcuno.
E i Bassotti così come Gambadilegno e Macchia Nera sono gli ultimi degli ultimi, povere vittime di una società malvagia in cui tutti gli avvocati e tutti i giudici del pianeta Terra sono dei corrotti senza possibilità di appello che dovrebbero sempre essere trattati e rappresentati come tali.

E' uno scherzo, vero?
Caro Vincenzo,
io non scherzo affatto e, per di più, una delle cose che mi dispiace assai, è quando qualcuno cerca di mettermi in bocca parole che io non ho assolutamente detto. Se poi a farlo è un ragazzo intelligente come te, questo mi dispiace ancora di più.


Detto ciò e visto che tu mi provochi ti dirò quello che veramente penso del personaggio Paperone.


Come accade a tutti i personaggi, anche Paperone è vittima di varie interpretazioni.


Tu citi Barks che è il suo papà e, dunque non possiamo dimenticare che il primo Paperone era veramente terribile sotto ogni aspetto. Poi, come spesso - sempre -  è accaduto e accade - è stato edulcorato perché qualcuno dall'alto, ha imposto a Barks di farlo.
Oggi, come tutti i personaggi, Paperone non ha più nulla in comune con quello del passato, tranne una forte avarizia.
Questa sua avarizia si deve per forza ripercuotere sui suoi dipendenti che, belli e felici come pasque, solo perché provano per lui un immenso affetto, accettano tutto. La realtà però è che questo capitalista "illuminato" è un grande sfruttatore di esseri umani che, come il manager della storia, ogni tanto decidono di vendicarsi a modo loro.
Non è dunque il peggiore dei capitalisti perché almeno i depuratori li vuole a puntino ma in quanto al resto ..., non è nulla di più e nulla di meno di quello che una volta venivano chiamati padroni.
L'unica battuta che ha veramente un senso in questo racconto è quella che l'avvocatessa dice ad un certo punto a Paperone:"E poi ... se temete tanto i furti perché esponete il vostro denaro in bellavista nel vostro deposito?"
La realtà è che se questa idea ebbe un senso alla nascita del personaggio e può averlo averlo avuto per un po' di tempo, oggi come oggi è assolutamente assurda e anacronistica in un mondo dove le grandi ricchezze dei vari Paperoni, sono in tutto fuori che in moneta sonante, fa del personaggio Paperone un capitalista assolutamente fuori dal tempo e da ogni logica razionale.


Quanto ai Bassotti, Gambadilegno e Macchia Nera, sono certamente dei fuori legge senza ombre di dubbi. Però anche fra loro ci sono delle notevoli differenze: Macchia Nera è un criminale "aristocratico" e pericolosissimo nel  senso pieno della parola, Gambadilegno lo è stato, ora è molto addomesticato ma, anche quando era un criminale a tutto tondo, non nascondeva le sue origini assolutamente popolane.
Invece i Bassotti, oltre ad essere nell'ambito della criminalità disneyana, dei veri propri sfigati sotto ogni punto di vista, sono i meno adatti per essere identificati come fuori legge che possono permettersi un avvocato di alto rango. Loro più di ogni altro criminale, possono appunto solo permettersi un avvocato d'ufficio.

Mai capito questo discorso per cui le vere vittime sarebbero i derubati.
Mi ricorda quello sketch di Brignano. "Hai voluto la villa? E ora ben ti sta se sono arrivati i ladri a derubarti, se tu fossi andato a vivere in una catapecchia non sarebbe successo." Del resto è giusto che uno che si fa il culo come un somaro per tutta la vita per arrivare a fine mese non abbia neanche un tetto sotto cui dormire al calduccio perché qualche fannullone (come lo sono per loro stessa ammissione i Bassotti) non ha voglia di fare niente e preferisce vivere sulle spalle altrui.

Magari voi comunisti dovreste mettervi in testa che finché viviamo in un sistema capitalistico non si può pretendere che chi vi abita viva alla maniera che piace a voi, in cui chi lavora regala soldi ai pigri e agli oziosi che godono nel derubare gli onesti cittadini che sgobbano come muli. O rivoluzionate l'intero sistema o vi accontentate. Per voi bisognerebbe mantenere il sistema economico attuale e allo stesso tempo essere tutti comunisti.
Sono stato molto indeciso se risponderti dato il contenuto veramente squallido dell'ultima parte della tua risposta che non merita nessun commento perché tu mi etichetti alla maniera di "Libero" che, in quanto a squallore, tocca veramente dei livelli inarrivabili.


Io ho semplicemente detto il mio punto di vista su una storia e su un personaggio e, come sempre si può essere in completo disaccordo con quanto affermo.


Ho sicuramente tantissimi difetti e pecche ma, non ho alcun dubbio, sul fatto che sono una persona onesta, non ho mai rubato, ho sempre pagato tutte le mie tasse, non mi sono mai agevolato tramite raccomandazioni da parte di chiunque e ho veramente lavorato come un mulo per  quasi 43 anni e, mi domando dove tu abbia letto, nelle mie parole, che per me le "vere vittime sono i derubati" e, ancora mi domando, con quale diritto tu possa permetterti di rivolgerti a me con questo tono e in questi termini.
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: luciochef - Mercoledì 29 Gen 2020, 13:09:33
Al netto di alcuni giudizi un pochino alterati

Ecco a cosa mi riferivo.....
Sapevo che sarebbe successo quello che sta succedendo.
Effettivamente le parole di Walecs sono troppo forti e indirizzate ad una persona di cui non può conoscere il pensiero più profondo e le abitudini.
E, se anche le conoscesse, comunque questo non gli darebbe diritto di inveire con questa prepotenza.
Come tu Walecs pretendi che questi "comunisti" non possano e non debbano imporre la loro ideologia ad altri, allo stesso modo tu non puoi cercare di imporre la tua attraverso questa "violenza" verbale.
Siamo tra persone civili e nessuno ha il diritto di prevaricare sugli altri.
Ognuno può esporre, nel limite della decenza e della civiltà, le proprie idee. Saranno poi gli altri a poterle giudicare ed avallare o meno.
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: tang laoya - Mercoledì 29 Gen 2020, 14:00:24
Mai capito questo discorso per cui le vere vittime sarebbero i derubati.
Scusate la pragmaticità tutta cinese che ormai tracima nella mia visione etica e forse ne obnubila una percezione diversamente valoriale, ma quali altre dovrebbero essere "le vere vittime", se non appunto i derubati?
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: Walecs - Mercoledì 29 Gen 2020, 15:05:05
Sono stato molto indeciso se risponderti dato il contenuto veramente squallido dell'ultima parte della tua risposta che non merita nessun commento perché tu mi etichetti alla maniera di "Libero" che, in quanto a squallore, tocca veramente dei livelli inarrivabili.


Io ho semplicemente detto il mio punto di vista su una storia e su un personaggio e, come sempre si può essere in completo disaccordo con quanto affermo.


Ho sicuramente tantissimi difetti e pecche ma, non ho alcun dubbio, sul fatto che sono una persona onesta, non ho mai rubato, ho sempre pagato tutte le mie tasse, non mi sono mai agevolato tramite raccomandazioni da parte di chiunque e ho veramente lavorato come un mulo per  quasi 43 anni e, mi domando dove tu abbia letto, nelle mie parole, che per me le "vere vittime sono i derubati" e, ancora mi domando, con quale diritto tu possa permetterti di rivolgerti a me con questo tono e in questi termini.

Non volevo insultarti e ti domando scusa se l'ho fatto, così come non volevo insinuare che tu fossi un criminale o una persona disonesta o fraudolenta, né volevo alludere al fatto che tu cercassi di portare avanti un pensiero (quello per cui bisogna difendere i criminali) per un tornaconto personale. Di nuovo, se questo è il messaggio che è passato da parte mia, mi scuso perché non era mia intenzione. Per il resto ho letto il tuo messaggio e riconosco di aver frainteso in toto quello che intendevi, per cui mi rimangio quello che ho detto.

Mai capito questo discorso per cui le vere vittime sarebbero i derubati.
Scusate la pragmaticità tutta cinese che ormai tracima nella mia visione etica e forse ne obnubila una percezione diversamente valoriale, ma quali altre dovrebbero essere "le vere vittime", se non appunto i derubati?

Mea culpa, ho fatto un errore clamoroso e chiedo immensamente scusa. Tang, grazie per avermelo notare. Riformulo la frase dato che in realtà volevo dire:

"Mai capito questo discorso per cui le vere vittime non sarebbero i derubati ma i criminali"
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: doppio segreto - Mercoledì 29 Gen 2020, 16:29:21
Va bene Walecs, amici come prima. :)


Ci tengo a precisare però che è ben lungi da me la volontà di difendere dei criminali, sia per mio tornaconto - che francamente non saprei neanche quale potrebbe essere - o in termini di un presunto fine politico.
Quello che però è molto probabile è che fra te e me ci sia una diversa valutazione su alcuni crimini che vengono commessi o che la legge ritiene tali e su come intervenire per cercare di recuperare le persone che li commettono perché, a mio avviso, compito primario della giustizia è, soprattutto, il recupero, non la punizione a cui condannare i fuorilegge.



ps. non mi ero assolutamente accorto dell'inversione del senso nella frase!
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: Walecs - Mercoledì 29 Gen 2020, 18:21:47
Va bene Walecs, amici come prima. :)
Ci tengo a precisare però che è ben lungi da me la volontà di difendere dei criminali, sia per mio tornaconto - che francamente non saprei neanche quale potrebbe essere - o in termini di un presunto fine politico.
Quello che però è molto probabile è che fra te e me ci sia una diversa valutazione su alcuni crimini che vengono commessi o che la legge ritiene tali e su come intervenire per cercare di recuperare le persone che li commettono perché, a mio avviso, compito primario della giustizia è, soprattutto, il recupero, non la punizione a cui condannare i fuorilegge.

Sono contento che siamo a posto. Quando sbaglio ci tengo moltissimo a imparare dai miei errori e a chiedere scusa.

Sì, questo lo avevi detto anche nell'altro messaggio, purtroppo sono io che l'ho letto frettolosamente e l'ho frainteso del tutto. L'errore qui era stato mio che avevo frainteso, da parte tua non c'era alcuna mancanza di chiarezza né bisogno di precisare. Sul resto ti rispondo in privato per evitare di andare ulteriormente off topic  ;D
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: Dippy Dawg - Venerdì 31 Gen 2020, 15:44:28
Contento che la polemica sia rientrata! :)

Per quanto riguarda la storia, devo dire che capisco perchè abbia avuto problemi di pubblicazione (capisco, sì, ma NON giustifico, sia chiaro!)...
In effetti, gli argomenti toccati sono tanti, e anche importanti: la giustizia, il recupero dei criminali, l'uso della legge per assolvere i colpevoli e per condannare gli innocenti... senza contare un avvocato di successo che difende gratis dei poveracci solo per un debito di riconoscenza del padre!

Si può essere d'accordo o meno con alcuni particolari (ed io, in effetti, non lo sono), ma, secondo me, è una BELLA storia! Soprattutto, è una storia che fa PENSARE, che è sempre una cosa positiva, soprattutto di questi tempi di censura preventiva e conformismo ideologico!

Ah, e i disegni di un Mottura ancora più ispirato del solito (ed è tutto dire!) sono una gioia per gli occhi! :inLove:

Insomma, sono proprio contento che l'abbiano pubblicata!
Complimenti ai... responsabili! :)
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: Carlo Barkso - Venerdì 31 Gen 2020, 19:47:41
Scusate, ma Rose non è un personaggio grigio, è palesemente un personaggio nero, nero come il carbone: aiuta persone patologicamente inclini a delinquere e mosse unicamente dal desiderio di derubare a continuare a perpetrare imperterriti i loro crimini e le loro azioni antisociali.
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: Dippy Dawg - Venerdì 31 Gen 2020, 23:10:36
Non sono d'accordo...

Innanzitutto, Rose li difende gratis, che non è poco (non ha un tornaconto, lo fa solo per un debito di riconoscenza del padre); poi, anche se un (bel) po' ingenuamente, lo ammetto, ogni volta che vince una causa dice sinceramente ai Bassotti "invece di esultare mettete la testa a posto!": forse non ci crede neanche lei del tutto, ma, per i suoi principi, anche il criminale più incallito può cambiare vita (non dimentichiamo poi di chi è figlia)...
Inoltre, è realmente dispiaciuta di aver perso la causa di Paperone, e dopo le sue accuse che ritiene ingiuste, decide di ritirarsi momentaneamente dall'attività: questo mi sembra un atteggiamento non da "cattivo", anzi!

D'altro canto, c'è da dire che il concetto che "se uno viene derubato è anche colpa sua" è aberrante!
Però, anche se non è proprio chiarissimo, Rose non dice veramente così; in realtà provoca Paperone dicendo che è quasi diventato un gioco tra lui e i Bassotti, ma non per questo li giustifica:
"UMPF! Ciò che faccio dei miei soldi non giustifica gli altrui tentativi di rubarli!"
"E' così!
Vorrei avere una bacchetta magica per far capire a chiunque i suoi errori! Invece ho "soltanto" la legge! E tanto mi basta!"

E' una storia complicata, come i suoi personaggi! Ma è bella proprio per questo! ;)
Titolo: Re:Topolino 3348
Inserito da: Cornelius - Martedì 4 Feb 2020, 19:36:45
Zio Paperone e la Mobile Bank
Per quanto economicamente 'didattica' (ciclo ZP e l'Alta Finanza) questa storia riesce comunque ad interessare nei suoi spostamenti dalla downtown finanziaria fino alle periferie malfamate e alle campagne circostanti. Bravo Sisti come Mangiatordi che pur avendo cambiato il suo tratto super brillante resta un ottimo disegnatore, magari più 'asciutto' ma sempre convincente.
Topolino e la lunga ricerca
Una scomparsa, quella di Pluto, ovviamente preoccupante per Mickey e i nipotini ma non particolarmente drammatica per il quattrozampe che trova tutte brave persone nel suo girovagare. Interessante comunque rimettere al centro dell'attenzione lo storico cane di Topolino e in ciò Panaro riesce bene, anche grazie ad un Soldati che lo disegna con molta espressività.
Zio Paperone e... giustizia per tutti
Al di là del collegamento cinematografico, questa storia di Fontana è da ricordare per come delle situazioni quotidiane dei plot paperopolesi possano essere guardate da altre angolazioni e, di conseguenza, approfondite. Creando per l'occasione interessanti personaggi (come l'avvocata Rose) ed eterogeneizzando la figura del giudice, coinvolgendo non solo il famoso Gufo ma tutta una serie di suoi colleghi, apprezzabili anche esteticamente grazie al fantastico Mottura. Mottura che riesce a rendere 'intensi' diversi interni del Deposito (spesso banalmente raffigurati in altre storie) così come l'ingresso e le aule del Tribunale e vari scorci della metropoli calisotiana. Bello anche il rapporto fra Paperone e il più vecchio dei suoi nemici, quel Nonno Bassotto che dai tempi del Mississippi (quando era capitano e si faceva chiamare Cuonero) si è sempre trovato fra i piedi quel papero avventuriero venuto dalla Scozia.
Paperoga e il successo insensato / Zac! I Corti di Paperino
Due brevi con i soliti cugini che personalmente mi hanno stancato: capisco che sono i più amati dai lettori ma queste pagine centrali potrebbero ospitare anche qualche altro personaggio in cerca di 'gloria' o di 'riscatto'.
Young Indiana - Quattro salti su Marte
Sempre interessante questa serie, non solo per visualizzare meglio il giovane Kranz (la cui parte truffaldina è agli inizi) ma anche per conoscere l'altro amico di Indiana, quel giovane nativo americano di cui mi sfugge il nome (spero che Sarda glielo abbia dato) e che, dopo questi episodi, potrebbe essere introdotto anche nelle storie 'normali' che si arricchirebbero di un altro personaggio. In questo specifico episodio sembra essere invidioso dei successi di Indy, adombrando quella figura di amico integerrimo che sembrava aver calzato nei primi episodi.