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Post - Franz Manuzzi

Pagine: [1]  2 
1
Io continuo a pensare che da un certo punto in poi non sia più solo colpa di gagnor ma anche di chi dall'alto lo ha messo in un incarico non adatto al suo tipo di approccio piuttosto che in uno adatto

2
Io non riesco a capire perchè ogni volta che si intende portare Pk all'estero si finisce per rovinarlo, prima frittole e ora questo. Cos'ha l'approccio originale che non va?

3
Zio Paperone e Rockerduck che litigano in una storia di PK, ma che roba è?
Ogni universo deve rimanere staccato.
Zio paperone in Pk è comparso spesso e volentieri, ha solo senso vedere anche Rockerduck e le solite interazioni

4
Con un certo ritardo mi sono recuperato la live e tutto il papocchio di commenti sul Paper che sono seguiti...
...
[CUT]
Che chiunque legga questo post. Sottolinea egregiamente ancora una volta come non siano le nuove idee che Gagnor porta in tavola il problema, che anzi mi sarebbero interessate un sacco (nuovi personaggi, pianeti misteriosi, viaggi nel tempo...), ma l'approccio e le prerogative con cui queste storie sono scritte.

capiamo il voler manifestare il proprio consenso, ma da ora in poi evitiamo i post superflui di condivisioni ravvicinate (che tra l'altro appesantiscono la lettura) e limitiamoci ai like ;) - Pacuvio

5
Mi sa che hai frainteso un tantino il problema che stiamo lamentando: non è il semplice fatto che Uno si muove, ma il COME questo viene allestito. Fase Due è esattamente l'esempio giusto per far capire come si sarebbe dovuto fare e di cosa stiamo parlando. Dare una spiegazione di come in quel caso riesce a farlo, (il razzetto, di cui tra l'altro erano anche narrate le caratteristiche e funzionamenti nella rubrica di tecnobubbole abitualmente inserita a fine storia), integrare l'espediente narrativo nella trama ed evitare così di rompere le regole stabilite, sono appunto le cose che quella storia fa e questa run no.
Mi dispiace contraddirti, ma sono andato a riprendere l'albo ieri per parlarne correttamente, e ho ricontrollato ora. In "Fase due", proprio all'interno della storia, non viene spiegato nulla di come Uno riesca a trasferirsi nel razzetto.
Guarda che QUELLA era la spiegazione. Il razzetto.
Ma ripeto, è solo un esempio come tanti, non è l'unico caso. Possiamo anche tornare a UNE e chiederci come fa Uno, che in PKNA 1 consuma le sue risorse al massimo facendo una fatica incredibile per connettersi solo a Venere all'interno del nostro sistema solare, a "setacciare lo spazio-tempo" dell'universo tutto anche attraverso le epoche come se nulla fosse. O come faccia il segnale dell'extransformer a viaggiare per il tempo e per lo spazio .

6
Vorrei a tal proposito fare un esperimento: guardiamo la situazione dalla prospettiva inversa, facciamo che in questo "nuovo pk" le spiegazioni scientifiche, le "tecnobubbole" e il verosimilismo degli espedienti narrativi tecnologici e logistici sono effettivamente meno prioritari e non importanti ai fini della narrazione, stiamo al gioco. Leggiamo queste storie, poi andiamo a riprenderci i vecchi numeri di PKNA, PK2 etc. A questo punto la loro rilettura diventa un'esperienza ridicola: l'ossessivo soffermarsi sugli elementi fantascientifici e le loro spiegazioni, la verosimilità che appesantisce la narrazione e la ancora a cavilli e limitazioni che ora abbiamo scoperto essere inutili: è totalmente assurdo che in queste situazioni i personaggi abbiano difficoltà con il connettersi a luoghi lontani, le limitazioni dei loro strumenti, le logistiche di trasporto, su cui tra l'altro si basano così tante trame, visto che, a quanto pare, potrebbero semplicemente teletrasportarsi nello spaziotempo come, dove e quando vogliono e tutte queste cose non hanno mai avuto valore ne per la narrazione ne per il tono del fumetto.

7
Preferisco le storie più terrene e psicologiche di PK, quelle meno fantascientifiche, infatti PK2 per me era oro [...]
PS: Uno vola lontano dalla Ducklair Tower? Tragedia, interruzione della continuity, non canon? In PKNA30, "Fase due", Uno trasferisce il proprio io in un razzetto per avvicinarsi ad un'astronave evroniana nello spazio aperto; "PK - Potere e Potenza", Everett riattiva Uno in qualche angolo sperduto dell'universo, di certo non sulla Terra; "PK - Il marchio di Moldrock", Uno e Everett atterrano sulla Terra, Uno nella sua palla, nessuna spiegazione; senza contare Uno che si sgancia dalla Tower per fondersi con Due e risiedere per sempre in Odin. A volte è stato raccontato nei minimi dettagli, altre volte hanno lasciato a noi l'interpretazione della meccanica. Ma non è la prima volta che accade.
ORO per i mie occhi
Mi sa che hai frainteso un tantino il problema che stiamo lamentando: non è il semplice fatto che Uno si muove, ma il COME questo viene allestito. Fase Due è esattamente l'esempio giusto per far capire come si sarebbe dovuto fare e di cosa stiamo parlando. Dare una spiegazione di come in quel caso riesce a farlo, (il razzetto, di cui tra l'altro erano anche narrate le caratteristiche e funzionamenti nella rubrica di tecnobubbole abitualmente inserita a fine storia), integrare l'espediente narrativo nella trama ed evitare così di rompere le regole stabilite, sono appunto le cose che quella storia fa e questa run no. Se fosse stata scritta come UNE e DD, avrebbe probabilmente avuto Uno che si teletrasporta randomicamente nell'astronave evroniana o magari fluttua nella sua bolla nello spazio per arrivarci.
Infatti è proprio il fatto che i vari momenti elencati esistono e sono parte fondamentale i pk il motivo per cui i fan se la sono presa tanto a sto giro per "il canon rotto" e l'hanno usato come simbolo del problema generale che affligge le storie in generale.

8
Mi spiace, ma non la penso così.

Per come la vedo io, non è uno snaturare il personaggio: è portargli qualcosa di nuovo - spiegabile poi, o anche no - che gli dà più possibilità. Secondo me ti stai perdendo in questioni "meccaniche". Ma abbiamo capito di non essere d'accordo su questa cosa: per te sono fondamentali, per me no. Punto.

E qui non stiamo parlando di un film, ma di una serie.
Per farti un esempio: abbiamo visto uno 007 biondo (Craig), giovane, più vecchio, rogue agent o quasi, sottoposto a reboot.
Lo 007 di Goldfinger e quello di Skyfall hanno delle differenze. Ma sono sempre 007. Q è diventato giovane, vecchio, John Cleese... :-)
Ma appunto, lo sta dicendo anche lei: sono personaggi diversi.
Non c'è alcuna paura nel leggere cose nuove: Pk si è costantemente rinnovato (pensiamo a Pk2); il dubbio che ci attanaglia è che, per ora, non sembra di leggere Pk. Non ci sono stroncature in sé sulla storia, perché, come dissi mesi fa, si tratta di una bella avventura di Paperinik. Perfetta per il mensile... Ma non per Pk.

È come se lei andasse al cinema a vedere un film di Nolan, regista che ha affrontato vari generi: non sarebbe deluso se ci fossero novità (in fondo Interstellar racconta una storia diversa da Batman), ma lo sarebbe se il film le sembrasse, più che di Nolan, un'opera di Tarantino. Bella, per carità, ma da Nolan io mi aspetto Nolan.
Era appunto quello che intendevo col post della "risorsa", ed è tutta lì la questione: non si sta dicendo che è brutto, ma che non è adatto.

9
Io avevo un po' paura che il continuo accento sulla questione Uno avrebbe causato questa percezione di "nerdino ossessionato da un punto messo al posto di una virgola", come se nel vecchio pk non sia mai successo nulla del genere (anzi!). Il motivo per cui si tira in ballo spesso la sfera fluttuante non è perchè sia questa da sola chissà quale tragedia; ci sono post di decine di righe su questo stesso forum che affrontano e giudicano la storia in base ad ogni suo aspetto ed elemento, ignorarli è un tantinello errato, ed è OVVIO che non si affossa un intero arco narrativo solo per un particolarino così, sennò il 90% dei fumetti sul mercato non si salverebbe. Ma perchè è un esempio di un problema esteso appunto all'intero impianto narrativo, è solo un simbolo così come se ne sarebbero potuti trovare molti altri in altre pagine, cosa che effettivamente è stata fatta in parecchi discorsi che mi è capitato di leggere.

Inoltre mi dispiace che tu abbia preso male il mio post di prima, stavo proprio cercando di dire che il problema non sei tu.

10
A me fa paura un altra cosa:
Spoiler: mostra
alla fine della storia sembra che pikappa acquisisca dei poteri a causa dei galaxy gate. Ecco questo, se portato avanti come sviluppo di trama, cosa che ancora non so visto che la prossima storia non è ancora uscita, non vi va molto giù. Principalmente perchè non è nel personaggio avere poteri: pikappa èun piccolo, papero spaventato, catapultato in avventure più grandi di lui, che però con un pizzico di coraggio da piccolo papero quale è, e l'aiuto di nuovi amici, può affrontare qualsiasi cosa. Pikappa non è un supereroe con superpoteri alla Marvel/Dc.

Beh questo, se limitato a questa storia e ben usato, non direi essere poi un problema, è una svolta narrativa come un'altra alla fine

11
Io ci ho pensato un po', e alla fine credo che il problema non sia esattamente Gagnor: come quest'ultimo ha fatto giustamente notare, ha un suo approccio e un suo modo di scrivere le storie, così come qualsiasi altro autore; scrivendo pk fa solo quello che sa fare e in questo non c'è niente di cui lamentarsi, ne' da criticare, ne da giudicare inferiore a chiunque altro. Il problema sorge nel momento in cui quell'approccio non funziona per il tipo di lavoro o storia che è incaricato di scrivere, come appunto per pk, che richiede un ALTRO tipo di scrittura, di visione, eccetera; in qual caso si tratta semplicemente di una risorsa male collocata, e la colpa e il putiferio da sollevare è quindi di chi ha messo Gagnor in quel ruolo, che presumo essere in questo caso Bertani (ma potrei anche sbagliarmi), quando invece poteva dare il suo megli in altri tipi di storie. E' come se un comandante manda un fante a sparare ad un carro armato col fucile e quando la cosa non funziona la colpa viene data al fante. Suggerisco quindi di rivolgere le critiche verso i veri responsabili

12
La coscienza di Uno era ospitata dai computer della nave. Non è un errore.

Continuo a non capire, ma magari è un problema mio: cosa cambia se in Danger Dome la "coscienza" sia da sempre nella Ducklair Tower e Uno quindi riesca a fluttuare tranquillamente nella sua boccia dove vuole, così come avviene nel "Marchio"?
Direi che c'è un po' di differenza tra lo riuscire a muoversi da un enorme elaboratore hardware a pochi centimetri di distanza e in un punto dell'universo lontano millemila anni luce e attraverso il tempo

13
Nemmeno io vedo questa problematicita' nel fatto che Uno possa temporaneamente trasmettere la propria memoria. Del resto, nel XXIII secolo la trasferira' in un droide.
A dire il vero Odin non è semplicemente un droide, ma come decritto dalla storia stessa "qualcosa di più evoluto che unisce tecnologia e misticità", motivo per cui riesce a diventarlo solo dopo avere aspirato anche una parte di Due ottenendo così il germe del suo contrario come una persona vera

14
È importante, anche in vista della live intervista di oggi, non spostare l'attenzione su stupidaggini, quali le citazioni o gli evroniani o i galaxy gate, il cambio di disegnatore, ecc..

Il punto è la bassa qualità di questa saga, che di Pk ha poco e niente.
Vero

15
Testate Regolari / Re:Topolino fuoriserie - PK un nuovo eroe
« il: Lunedì 4 Mag 2020, 22:35:36 »
Finora, per quello che ho visto di questo nuovo Danger Dome, si ha quasi l'impressione che l'autore non sappia che PKNA, PK2, PKNE etc e Pikappa (frittole) sono due personaggi e universi narrativi diversi che non centrano niente l'uno con l'altro.
Quando sarà aperto il topic dedicato mi spiegherò meglio.

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