Tornano i milioni di Paperone?Sarà sempre lui. :)
Fausto Vitaliano aveva pensato ad un sequel per quella saga oppure l'autore sarà qualcun altro, e quindi sarà una storia del tutto differente?
PAPERE ALLA RISCOSSA (quinto episodio)
Termina la storia di Marco Bosco incentrata sulla malapolitica paperopolese inerente le piantagioni di mais (cereale storico e principe della regione). Come scritto in altro topic, lo stile della Ziche si è perfettamente adeguato ai toni 'seri' della sceneggiatura, velati da ironia e sarcasmo al punto giusto. Il titolo è stato magari fuorviante, facendo pensare a qualcosa più strettamente legato a tutte le quattro papere, già protagoniste di precedenti avventure, mentre in questo caso la vera papera alla riscossa è stata soprattutto Nonna Papera, direttamente e personalmente interessata alla vicenda, come coltivatrice di Quack Town.
Nelle espressioni affaticate alla fine del suo prolungato discorso in Accademia si nota tutta la sua tarda età, nonostante il biondo imperante. Per l'ennesima volta, in un soggetto molto curato sotto diversi punti di vista, resto deluso dai coloristi che pennellano di giallo tutto ciò che trovano: e invece ad Elvira donerebbe molto un candido bianco come a Miss Paperett un castano ramato. Qualcuno arriverà mai a fare cio?
Detto ciò (scusate lo sfogo), non mi è interessato che alla fine i responsabili delle malefatte fossero prevedibili: non cercavo il colpo di scena ma mi è piaciuto in generale lo sviluppo e il contesto di questo soggetto 'serio' che ci fa vedere un aspetto interessante della politica e dell'economia paperopolese. Auguro a Bosco e Ziche che la loro opera sia apprezzata anche all'estero, come (forse) già capitato per le loro precedenti collaborazioni.
domanda: le monete arriveranno in un secondo momento agli abbonati o devo andare a prendermele in edicola?Arriveranno, arriverano, tranquillo! ;)
Arriveranno, arriverano, tranquillo! ;)Toh un deja vù ;D
Il punto non è moralismo sì, moralismo no. Il punto è che qui Gambadilegno fa quasi la parte della vittima, mentre Basettoni sembra abusare del suo potere per incastrare un innocente.Esatto. il punto è questo e, a questo punto, mi domando se trattasi di una clamorosa svista da parte degli autori e della redazione o se fossero consapevoli del messaggio che facevano passare.
Le storie "non moraliste" di Gottfredson, di Scarpa e così via vedevano i personaggi ai propri posti, senza stravolgimenti. Qui invece troviamo un commissario che, per mantenere la poltrona, sbatte in carcere un povero idiota.
Esatto. il punto è questo e, a questo punto, mi domando se trattasi di una clamorosa svista da parte degli autori e della redazione o se fossero consapevoli del messaggio che facevano passare.
Il commissario è accusabile di abuso di potere e istigazione a delinquere, -e per di più a fini esclusivamente personali - cose che, da parte di un funzionario di polizia, sono imperdonabili, non solo - o non tanto - da un punto di vista morale, ma da un punto di vista etico-professionale.
Superfluo è dire che da simili personaggi si debba pretendere il massimo del rigore, sotto ogni punto di vista.
Non parliamo poi del sindaco il cui comportamento è veramente deprecabile. almeno quanto quello del commissario.
Insomma, sarebbe una storia veramente da stralciare e su ci chiedere scusa
Qui invece troviamo un commissario che, per mantenere la poltrona, sbatte in carcere un povero idiota.A mali estremi, estremi rimedi.
Penso che il racconto con protagonista Basettoni sia scorretto e immorale e sia un vero e prorio scivolone da parte della testataE' quello che ho subito pensato non appena chiarita la vicenda: di fatto Gambadilegno viene incastrato da Basettoni quando in realtà non aveva commesso alcun crimine. Magari anziché in "libertà vigilata" si poteva azzardare un "Gambadilegno evaso" e tutto avrebbe avuto più senso.
Basettoni per salvare la propria posizione segue il consiglio del sindaco che gli suggerisce di catturare Macchia Nera e Gambadilegno.
Gambadilegno è in libertà vigilata e, a detta del commissario sta apparentemente rigando diritto e, in effetti, Gambadilegno non ha fatto nulla e se non ci fosse da parte del piano architettato dallo stesso commissario una vera e propria istigazione a delinquere nei suoi confronti, non c'erano estremi per metterlo in galera, come a furor di popolo si chiedeva.
La svista di questa sceneggiatura è grave soprattutto nell'ambito di un giornalino ormai votato ala moralismo più estremo.
A mali estremi, estremi rimedi.Ma la cosa strana è che l'opinione pubblica non ci pensa nemmeno un po', anche se tutto era stato rivelato, e Basettoni non rischia più...
Nessuno è perfetto, neanche quel brav'uomo del Commissario, innervosito pure dall'atteggiamento aggressivo di Rock Sassi.
Forse la presenza di Topolino lo avrebbe portato a più sagge decisioni ma Mickey non c'era.
Il punto è che - sempre dal mio punto di vista naturalmente - su Babbo Natale si può tranquillamente by-passare la questione ma su un funzionario di polizia - anzi sul funzionario per antonomasia di polizia di Topolinia - è impossibile fare altrettanto, soprattutto se questo funzionario, seppur grandemente limitato nelle sue capacità, lo abbiamo visto sempre inappuntabile fino al punto di mettere in galera lo stesso Topolino - quante volte è capitato questo!!!! - se sospetta che possa essere colpevole.
Mi stupirei del contrario, Vitaliano ci ha abituati a questo e ad altro. Parliamo di un autore dissacrante, "cinico", sagace e sotto certi punti di vista dall'umorismo pesante, credo che non sia una sorpresa il comportamento scorretto di ufficiali pubblici come Basettoni o Rock Sassi o di enti come il Sindaco. Probabilmente era ciò che Fausto voleva, considerato quanto sia puntiglioso nelle sue sceneggiature.
P.S. Un esempio lampante è Babbo Natale, dipinto come un essere benigno e gentile da altri autori, ma serio, sarcastico, più finanziere che patrono di una festa di Vitaliano.
Penso che il racconto con protagonista Basettoni sia scorretto e immorale e sia un vero e prorio scivolone da parte della testata
Basettoni per salvare la propria posizione segue il consiglio del sindaco che gli suggerisce di catturare Macchia Nera e Gambadilegno.
Gambadilegno è in libertà vigilata e, a detta del commissario sta apparentemente rigando diritto e, in effetti, Gambadilegno non ha fatto nulla e se non ci fosse da parte del piano architettato dallo stesso commissario una vera e propria istigazione a delinquere nei suoi confronti, non c'erano estremi per metterlo in galera, come a furor di popolo si chiedeva.
La svista di questa sceneggiatura è grave soprattutto nell'ambito di un giornalino ormai votato ala moralismo più estremo.
Francamente non capisco questo stupore nei confronti del comportamento di Basettoni e del sindaco nella storia di Vitaliano... in fondo il Commissario agisce in quel modo anche per evitare che la città finisca nelle mani di un poliziotto incapace e tronfio (anche se al suo esordio Rock Sassi era di tutt'altra pasta). Quanto al sindaco... non mi pare che sia mai stato regalato un bel trattamento a questo tipo di personaggi, ossessionati soltanto dalla propria rielezione.
E poi Vitaliano è storicamente "cattivo", o perlomeno cinico e politicamente scorretto. A me piace moltissimo propeio perchè non si fa troppi scrupoli. Ma non è certo il primo. Ricordate un certo Guido Martina?
Comunque noto (piacevolmente) che questo numero è ricco di "riferimenti" alla corrotta società di oggi. Dalle speculazioni edilizie con il benestare della politica nella storia di Bosco, ai possibili documenti compromettenti e bustarelle varie in quella di Enna, fino ai giochetti di potere con l'occhio sui sondaggi in quella di Vitaliano. Poi dicono che Topolino non dice come va il mondo...
Francamente non capisco questo stupore nei confronti del comportamento di Basettoni e del sindaco nella storia di Vitaliano... in fondo il Commissario agisce in quel modo anche per evitare che la città finisca nelle mani di un poliziotto incapace e tronfio (anche se al suo esordio Rock Sassi era di tutt'altra pasta). Quanto al sindaco... non mi pare che sia mai stato regalato un bel trattamento a questo tipo di personaggi, ossessionati soltanto dalla propria rielezione.
E poi Vitaliano è storicamente "cattivo", o perlomeno cinico e politicamente scorretto. A me piace moltissimo propeio perchè non si fa troppi scrupoli. Ma non è certo il primo. Ricordate un certo Guido Martina?
Comunque noto (piacevolmente) che questo numero è ricco di "riferimenti" alla corrotta società di oggi. Dalle speculazioni edilizie con il benestare della politica nella storia di Bosco, ai possibili documenti compromettenti e bustarelle varie in quella di Enna, fino ai giochetti di potere con l'occhio sui sondaggi in quella di Vitaliano. Poi dicono che Topolino non dice come va il mondo...
No no, occhio, fra il "cinismo" e la satira di Martina e quelli invece di Vitaliano intercorrono un bel po' di differenze.Il confronto tra Martina e Vitaliano è influenzato oltretutto dai diversi periodi storici:
Quello che contesto, quindi, è che Basettoni qui non sta facendo la sua parte, è completamente out of character rispetto a come me l'immagino. Per fare un esempio banale: è come se Paperone decidesse di aprire un'agenzia di beneficienza senza scopo di lucro.
Il confronto tra Martina e Vitaliano è influenzato oltretutto dai diversi periodi storici:
il Professore ha avuto fino ai primi anni '60 ampissima libertà di movimento ed anche dopo, con i libretti timbrati GM (Garanzia Morale), pur attenuando i toni (ed è stato un bene, diventando meno greve e più fine nel suo essere 'cattivo') ha sempre scritto soggetti che oggi ci paiono ancor più dissacranti di quanto non fossero allora.
La carriera di Vitaliano a 'Topolino' è trascorsa e sta andando avanti in un periodo di forte perbenismo e di politicamente corretto, per cui è molto più difficile per un autore dire e fare cose 'cattive' e 'scorrette': ma la bravura sta proprio nel superare abilmente certi ostacoli fino a presentare abbastanza apertamente certi comportamenti come nell'ultima storia in questione (complici anche l'illuminata direzione De Poli e, magari, anche l'avvento della Panini).
Come nella Fondazione De' Paperoni? :P
Francamente non capisco questo stupore nei confronti del comportamento di Basettoni e del sindaco nella storia di Vitaliano... in fondo il Commissario agisce in quel modo anche per evitare che la città finisca nelle mani di un poliziotto incapace e tronfio (anche se al suo esordio Rock Sassi era di tutt'altra pasta)Non ricordo se fosse clint eastwood nei panni dell'ispettore callaghan che diceva di non sapere se il sistema in cui vivevano fosse il migliore, ma aveva giurato di difenderlo comunque, nella speranza che un giorno sarebbe migliorato.
Ho letto che qualcuno ha criticato i disegni della Ziche e non sono molto d'accordo su questo..vero che i disegni della Ziche sono più umoristici e si prestano meglio a storie diverse, ma con un soggetto così nessun disegnatore avrebbe potuto migliorare la storia.Se mi posso intrufolare nel discorso... secondo me il problema qui non è tanto "migliorare la sceneggiatura con i disegni", ma proprio di disegni non adatti al tono della storia. Che in sé non è brutta, ma non riesco comunque a definirla "bella", e di certo non è spensierata, come quanto siamo abituati a vedere illustrato dalle matite di Silvia.
Se mi posso intrufolare nel discorso... secondo me il problema qui non è tanto "migliorare la sceneggiatura con i disegni", ma proprio di disegni non adatti al tono della storia. Che in sé non è brutta, ma non riesco comunque a definirla "bella", e di certo non è spensierata, come quanto siamo abituati a vedere illustrato dalle matite di Silvia.Allora..secondo me questa storia è pesante..nel senso di noiosa..tanto che neanche i disegni della Ziche sono riusciti ad alleggerirla..affiancando a questa sceneggiatura un disegnatore dal tratto più "serio" probabilmente saremmo caduti dal sonno prima della fine :-) Ora, che li preferisca abbinati ad altri soggetti non ci piove, ma magari questo abbinamento era un tentativo di alleggerimento..
Ecco, questo è un esempio di storia in cui il tratto umoristico della disegnatrice, IMHO, è assolutamente inadatto alla storia.
Poi, possiamo discutere quanto ci pare sul fatto che sia stata prevedibile o molto lunga, o viceversa, stupenda (io sono del primo parere, ma si sa che il mondo è bello perchè è vario)... am di certo, secondo me, avrebbe reso diversamente con i disegni di qualcun altro. Non dico che ne avrebbe necessariamente guadagnato o perso, ma sarebbe stata senza dubbio una scelta migliore. Almeno per come la vedo io.
Se mi posso intrufolare nel discorso... secondo me il problema qui non è tanto "migliorare la sceneggiatura con i disegni", ma proprio di disegni non adatti al tono della storia. Che in sé non è brutta, ma non riesco comunque a definirla "bella", e di certo non è spensierata, come quanto siamo abituati a vedere illustrato dalle matite di Silvia.
Ecco, questo è un esempio di storia in cui il tratto umoristico della disegnatrice, IMHO, è assolutamente inadatto alla storia.
Poi, possiamo discutere quanto ci pare sul fatto che sia stata prevedibile o molto lunga, o viceversa, stupenda (io sono del primo parere, ma si sa che il mondo è bello perchè è vario)... am di certo, secondo me, avrebbe reso diversamente con i disegni di qualcun altro. Non dico che ne avrebbe necessariamente guadagnato o perso, ma sarebbe stata senza dubbio una scelta migliore. Almeno per come la vedo io.
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Tuttavia mi sento di criticare l'interpretazione su Basettoni e Rock Sassi: il primo si dimostra assolutamente subdolo, architettando un piano al solo fine di preservarsi la poltrona, quando in realtà avrebbero potuto far in modo che il colpo fosse vero per dare dignità a questo personaggio; il secondo, invece, non ha più la vera tempra da duro, anzi, è diventato un povero babbeo superbo.
Sarebbe stato anche meglio evitare di mettere il nome di Basettoni nel titolo, secondo me avrebbe reso meglio "Il colpo a doppia (anzi, tripla) sorpresa"
Ho riletto poi con attenzione i dialoghi e (ahimé) ho trovato tutte le pecche rilevate nelle precedenti storie. Se Vitaliano vuole essere "cinico" e ironico, soprattutto sulla quotidianità o su stereotipi, è sempre ripetitivo, appena si trova un tormentone lo ribadisce costantemente, pagina dopo pagina, e così accade nella prima parte col "ciuffo castano" di Rock Sassi e nella seconda col "nanetto di gesso" (un richiamo a "Gambadilegno ladro del secolo").Qui la citazione è a Faraci in generale, che sui nanetti di gesso ha creato un tormentone che dura da parecchio (e che, diciamocelo, inizia a diventare un pochino pesante). Sempre per la storia dei tormentoni :) Ultimo in Dylan Top
Questo accade anche con due tormentoni più "lessicali": a pag. 135 e 136, senza nemmeno troppa distanza, viene ripetuta una stessa identica situazione, e allo stesso modo, nelle pagine 138, 139 e 140 si susseguono sinonimi dopo sinonimi nei dialoghi fra Sgrinfia e il rettore del museo. Questo non è propriamente un difetto, ben venga la varietà, ma suona ridondante, pesante e fastidiosa quando viene costantemente ripetuta, per giunta attraverso il grassetto, come se fosse importante rendersene conto, senza che sia naturale.In generale no, una volta sola non può far ridere. Lo scopo del tormentone è di far ridere utilizzando riproposizioni dello stessa frase o dello stesso concetto. Ed è proprio questa riproposizione che suscita la risata. O almeno dovrebbe. Nel mio caso la scena tra Sgrinfia e il direttore l'ho trovata molto divertente, certo, un esercizio di stile, ma ben riuscito. Piaciuta meno la trovata del "ciuffo castano", non tanto per il tormentone in sè, ma per l'eccessivo utilizzo nel giro di poche pagine, su questo son d'accordo. In questi casi trovo più divertente ripetere un concetto un paio di volte e poi riproporlo quando oramai il lettore non se lo aspetta più. :)
Per il resto l'ho apprezzata, alla fine Vitaliano sa essere un ottimo narratore e tutto ritorna senza che vi siano forzature - a parte gli atteggiamenti di Basettoni e Rock Sassi, per me "out of character" - tuttavia pervengono quelle sue caratteristiche per cui si possono vedere solo in nero o in bianco: o ti piace, o non ti piace. A me, personalmente, non piace l'idea dei tormentoni in una storia come non mi piace la ripetizione eccessiva della stessa situazione/battuta, perché secondo me il riso e il divertimento sono scaturiti dalla sua unicità: messa una volta, al momento giusto, diverte, ripetuta fino alla nausea annoia e rende pesante la lettura.
In generale no, una volta sola non può far ridere. Lo scopo del tormentone è di far ridere utilizzando riproposizioni dello stessa frase o dello stesso concetto. Ed è proprio questa riproposizione che suscita la risata. O almeno dovrebbe. Nel mio caso la scena tra Sgrinfia e il direttore l'ho trovata molto divertente, certo, un esercizio di stile, ma ben riuscito. Piaciuta meno la trovata del "ciuffo castano", non tanto per il tormentone in sè, ma per l'eccessivo utilizzo nel giro di poche pagine, su questo son d'accordo. In questi casi trovo più divertente ripetere un concetto un paio di volte e poi riproporlo quando oramai il lettore non se lo aspetta più.
Qua non sono completamente d'accordo. Perché se il comportamento del commissario potrebbe essere sì non eticamente del tutto corretto, ma è anche vero che nessuno ha obbligato Gambadilegno a intentare una rapina sotto libertà vigilata. Quindi sì, non si è comportato in maniera propriamente limpida (e da un personaggio come il commissario invece mi aspetto limpidezza completa), ma non a pensarci bene ha neanche commesso chissà quale ingiustizia.
ma l'ultima storia di paperino paperotto in quale albo è stata fatta? perchè mi sà che è da tanto che non la rifacevano!
ma l'ultima storia di paperino paperotto in quale albo è stata fatta? perchè mi sà che è da tanto che non la rifacevano!
Spero sia il topic giusto per una piccola domanda ai paperseri milanesi: a Milano il topo esce canonicamente il mercoledì, o anticipa per caso al martedì? Non è una domanda proprio peregrina , dato che in alta Puglia-( e presumo anche in altre zone d'Italia)- esce di martedì. Ve lo domando perché mi servirebbe quest'info a livello pratico. Grazie milleDovrebbe andare nel topic della distribuzione in teoria.