Papersera.net

https://inducks.org/story.php?c=I+TL++834-A

E, dopo la nascita del sodalizio con Asteriti, viene dato inizio alla collaborazione di Fanton con De Vita padre, il migliore interprete dello stile dello sceneggiatore.

Si tratta della più debole opera fantoniana, complice la limitata lunghezza che impedisce a chi scrive di sfoderare le trovate e le deviazioni narrative.

Malgrado ciò rimane una lettura piacevole, facendosi ricordare soprattutto per i divertenti incidenti stradali.
Non mancano poi idee come: Topolino che capisce qualcosa ma non si cosa, il flusso elettromagnetico che spaventa gli animali, Pippo che si lancia all'inseguimento saltando sulle vetture. Elementi che non fanno spanciare dalle risate ma che assicurano un sorriso continuo durante tutta la durata del fumetto.
Uno dei momenti più ilari, tuttavia, rimane la vignetta in cui, dopo una discussione pacata, il capo della banda perde le staffe dal nulla sbraitando "Qui comando io, chiaro?". Così, senza motivo apparente.

Infine, la storia si conclude bruscamente senza che il lettore se lo aspetti: una volta arrivati all'ultima tavola, viene l'istinto di girare pagina dando per scontato che la vicenda continui e scoprendo invece il contrario. Contribuisce a tale effetto la parola fine scritta in caratteri minuscoli relegata in un angolino, notata solo in seguito alla sorpresa.