Papersera.net

Fumetti Disney => Commenti sulle storie => Topic aperto da: Sprea - Sabato 5 Nov 2011, 14:23:18

Titolo: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Sprea - Sabato 5 Nov 2011, 14:23:18
Ciao a tutti e benvenuti al TOC Confidential.

Qui potrete postare tutte le domande, i dubbi e financo i blooper relativi a "Topolino e la marea dei secoli". C'è tempo fino a martedì sera: dopodiché Casty risponderà a tutte le questioni, una per una. Niente commenti, quindi: solo domande, dubbi e... blooper, se pensate che ci siano. :))

Orsù, chi comincia?

(http://thequandomaisite.altervista.org/toc-confidential.jpg)

Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Dippy - Sabato 5 Nov 2011, 14:44:03
Occasione da non perdere, anche se i complimenti li faccio lo stesso, per quella che è una delle storie più belle in assoluto sin qui prodotte! Comincio allora:
- la scelta di rappresentare la città di Venezia è un omaggio a Scarpa?
- il prof. Rebeliot mi sembra assomigli un po' al dott. Emmett Brown di Ritorno al Futuro. Anche la scena in cui a Topolino spariscono le mani mi sembra ne richiami una analoga dello stesso film in cui a McFly quasi spariscono le mani durante un concerto. Riferimenti voluti anche questi o semplici casualità?

(avrei forse mille altre domande, ma mi fermo qui! Non mi viene in mente altro, per ora...!)

Grazie mille anticipatamente!
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Alby87 - Sabato 5 Nov 2011, 14:58:44
Il cronocongegno installato dalla "Fenice" blocca i viaggi temporali dall'attivazione in poi, no? Praticamente viene attivata una barriera che blocca le due linee temporali, creando un compartimento stagno dove Uma, già nel passato, e Binx/Topolino possono andare avanti e indietro prima dell'attivazione del suddetto, o sbaglio?

(OT: Comunque anche io ho visto molto di Emmet Brown... Grande Giove!)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: ErTurino89 - Sabato 5 Nov 2011, 15:19:10
I comunellisti sono un chiaro riferimento ai compagni comunisti? Grazie!
p.s. Se così fosse, viva il comunellismo!!!!
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Giack - Sabato 5 Nov 2011, 16:01:44
Innanzitutto,complimenti per la bellissima storia,seconda sola tra tutte le storie castyane al Mondo che verrà e al Mondo di Tutor,a mio parere!

Mi chiedevo (e leggevo la stessa domanda sul topic riguardante Topolino 2919):(spoiler)se Topolino e Binx sono la stessa persona,come hanno fatto il vero Mickey e Uma a non capire subito la vera identità del segretario?
 
Domanda numero due:perchè alcuni cittadini del mondo vivono nel lusso ed altri,come Curiazio e Bambaragno,per intenderci,no? E' stata la Fenice a scegliere questa discriminazione?

C'è qualche particolare motivo per cui il palazzo di Rebeliot si trovi in Finlandia?

Come mai all'inizio della storia alcune persone e una quercia sono scomparsi?

Grazie!
P.S.:Forse ho un po' esagerato...
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: cianfa88 - Sabato 5 Nov 2011, 16:13:46
La prima puntata mi era piaciuta (lo standard di Casty è come sempre altissimo) ma non mi aveva colpito più di tanto, ma la seconda è una vera bomba!

Tralasciando blooper (mi è parso di vedere qualche mani legate che diventano libere nel finale della storia, ma non importa) e paradossi temporali, di cui non mi interesso:

- il professor Rebeliot è un eccellente personaggio, riuscitissimo soprattutto nel design e nella "recitazione" (a tratti era veramente inquietante). Ho notato una somiglianza nelle espressioni con il Professor Zeta (http://coa.inducks.org/character.php?c=Triplex) del classico "Topolino e Orazio nel castello incantato". Un caso o una fonte di ispirazione voluta?
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Paper Bat 82 - Sabato 5 Nov 2011, 21:44:59
Brevissimo e sintetico : TOPOLINO E LA MAREA DEI SECOLI
[/color]
Riferimenti tv e cinematografici che ho soggettivamente trovato:

-Ritorno al Futuro (film)
-Jurassic Parck (film)
-Capitan Harloch (cartone)
-Non ci resta che piangere (film)
 Il mondo di Quark (c’e anche scritto)

Argomenti di attualità velatamente trattati:

- Modificazioni climatiche  attivamente volute
- Ingegneria genetica applicata ad esseri viventi senza formazione del normale zigote.
- Il simbolo della fenice, il palazzo immenso e desolato, la pazzia di un folle che vuole cambiare la storia realizzando esseri perfetti è uguali ricorda perfettamente lo scempio e il fanaticismo nazzista.(anche lo  stemma del Terzo Reich aveva un volatile)

Mia domanda :

La presenza di Gambadilegno anzi il suo ingresso l’ho trovato forzato in quel contesto molto più grande delle sue (in)capacità, non può essere lasciato da parte qualche volta questo fasullo cattivone?
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Fa.Gian. - Sabato 5 Nov 2011, 21:55:14
vedremo mai una storia in cui non sia necessario/obbligatorio condensare gli avvenimenti, ma affrontare tutti gli avvenimenti coi tempi propri e rilassati di una vera narrazione, senza "rincorse"?

Lo chiedo perchè mi è parso, da qualche tempo, che le storie sul "topo" siano tutte frettolose, quasi che il piacere di raccontare (e leggere) sia subordinato ad altri impegni e sia quindi tutto tirato via in fretta e furia.

A parte questo, nulla da eccepire (adoro le citazioni manga e la Fenice mi pare un chiaro riferimento all'omonima opera di Osamu Tezuka)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: M1313 - Sabato 5 Nov 2011, 21:59:57
1) Qual è stata la vignetta che lei ha trovato più impegnativa nella sua realizzazione grafica, in termini di impegno/tempo? E quale quella che più le è piaciuta?

2) Quando Topolino arriva per la prima volta a Topoltekia, Binx gli rivela che il mondo in cui vivono è un "mondo senza storia", senza quindi un passato o un futuro apprezzabili. Ma in seguito si scoprirà che il Professor Rebeliot ha semplicemente modificato il passato in uno dei suoi viaggi nel tempo donando la tecnologia ai popoli del Centroamerica; poiché mi è sembrato di capire che da allora, benché ogni cento anni riapparisse, non non ha compiuto altre azioni a parte quella di far nascere il mito della Fenice e distruggere l'albero profeta, com'è nato il mito dell'"umanità denza storia" fra i popoli di quel mondo? Rebeliot ha influito ulteriormente sulla storia di quel mondo nelle sue varie tappe centenarie, avendo dunque questo effetto?

3) All'inizio della prima parte il Presidente Topolino avverte i membri del cronodipartimento del fatto che fra meno di ventiquattr'ore la più grande catastrofe della storia si abbatterà sull'umanità. Supponendo che si tratti del viaggio nel tempo di Rebeliot che modificherà la storia del pianeta, non dovrebbe accadere ciò fra cinque giorni, anziché meno di una giornata? Grazie al cronotrasportatore Binx-Presidente Topolino è andato avanti nel tempo fino al 2053, e presuppongo che sia arrivato nell'esatto momento della partenza di Uma dal suo tempo; ma Uma è partita cinque giorni prima di Rebeliot: il Presidente Topolino ha quindi impiegato quasi cinque giorni per convincere i membri del cronodipartimento ad arrestare Rebeliot? Lo chiedo nonostante il discorso a pagina 109 faccia intendere che lui sia arrivato direttamente un giorno prima della partenza del professore, ovvero il 22 aprile 2053.

4) È venuta prima in mente l'idea della storia, o l'idea di un ritorno di Uma? Ovvero, è nata prima l'idea di questa trama, nella quale è parso quindi subito naturale il suo inserimento, oppure è stata prima concepita l'idea di una sua seconda apparizione, sulla quale è stata quindi costruita una trama ad hoc?

Queste sono le mie quattro domande, rivolte a quel grandissimo autore che io stimo con tutto me stesso... e del quale posso dire con orgoglio: "Ho letto tutte le sue storie apparse su quest'albo, dalla prima (Topolino e i mostri idrofili)... fino a quest'ultima, magnifica e superlativa!" ;)
Ancora complimenti! ^^
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Brigitta MacBridge - Domenica 6 Nov 2011, 14:37:24
La scena in cui i protagonisti entrano nel palazzo di Rebeliot, e solo Topolino riconosce la musica di Bach (presumibilmente nel mondo alternativo il grande genio musicale non e' mai emerso dall'anonimato) mi ha ricordato una scena da "Dirk Gently investigatore olistico" di Douglas Adams (spoiler per chi non lo ha letto:  quando i protagonisti entrano nell'astronave aliena e sentono una musica che non conoscono e che si scoprira' piu' avanti essere proprio Bach). (Fra l'altro, mi pare di aver letto che Adams immaginava quella scena con uno dei concerti branderburghesi, ma io me la sono sempre immaginata proprio con l'aria sulla quarta corda).
E' una fisima mia o e' veramente una citazione?
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: FiloSganga85 - Domenica 6 Nov 2011, 18:00:58
"Topolino e la marea dei secoli" è molto bella! Lo sarebbe stata ancora di più se....(E qui iniziano le mie domande):
- Avessi dedicato la copertina a questa avventura
- Avessi mandato Topolino non a Venezia (Leonardo con quella città non c'entra un accidente) ma a Firenze (Gli facevi attraversare l'Arno)
- Poi (e qui mi devi rispondere), il mondo dove è stato catapultato Topolino è ispirato alla nostra povera Italia governata dal nano malefico? Visto che dice tutto va bene ecc. E i comunellisti, sono i bugiardi comunisti?
A presto
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: PIERVI - Domenica 6 Nov 2011, 19:05:43
Una storia veramente fantastica! Scritta bene e disegnata alla perfezione (che volete farci...per i topi Casty è secondo solo a De Vita!). Mi sono piaciute un sacco le storie con la cronomarea a Topolinia, la traversata di Venezia e l'inseguimento con la Fenice! inoltre l'idea di un mondo "perfetto", mentre l'Africa è una fabbrica, il Mediterraneo una discarica e l'Europa una...lasciamo stare...mi ha bloccato!
Con la speranza che si avvicini al TopoOscar 2011, saluti da Papier99!
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: fdl 98 - Domenica 6 Nov 2011, 19:30:09
Ho anch'io qualche domanda.
1)Perchè ha cambiato il titolo all'ultimo dopo averla anticipata in  maniera diversa?
2)Da cosa è nata l'idea di un'unico stato di persone felici ugualmente e senza sfumature in un paese e negli altri solo fabbriche?
Ehm..Non dimanticare i "progetti per il futuro",mi raccomando. :)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Dippy Dawg - Domenica 6 Nov 2011, 19:36:45
Una ghiotta opportunità da non perdere (grazie, Sprea)! :)

Ecco le mie domande/perplessità:

1) C'è qualche motivo per cui Uma sceglie proprio Topolino come diga? E perché ha scelto proprio l'11/11/2011 (a parte il fatto che è una data numericamente particolare)?
2) Ho trovato un po' forzato che lo stesso Topolino sia anche Presidente Totale del mondo alternativo; chiaro che è un espediente narrativo, però non me lo spiego lo stesso: logicamente, il suo posto sarebbe stato con Oraz... pardon, Curiazio! ( ;D )
3) La frase di Rebeliot: "Sei l'individuo che più di ogni altro ha cambiato il corso della storia", a cosa si riferisce?
4) Secondo me, è un errore che Uma si "dissolva" alla fine della storia: non facendo parte del mondo alternativo, avrebbe dovuto ritrovarsi insieme a Topolino dopo la contromarea, e magari essere recuperata da qualche altro cronoagente (visto che non aveva più il cronotrasportatore)...
5) PRDQP... ;)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: NinetyL - Domenica 6 Nov 2011, 21:30:53
Har, mi sono iscritto solo per scrivere in questo topic.
Prima di tutto complimenti a Casty, avrà per sempre la stima di questo lettore per aver concepito la prima storia a puntate in grado di farmi emozionare e stare con il fiato sospeso per una settimana. Senza esagerazioni mi ha commosso, e il trailer su youtube è fenomenale. Ammiro molto il coinvolgimento che ha nei confronti delle sue storie... Ora basta che mi sento sciocco e arrivo al dunque :P
 
Una domandina che a dire il vero mi ronza nella testa dalla prima apparizione di Uma: è possibile che Uma sia una discendente dello stesso Topolino? Lo so che non c'è niente di preciso che lo suggerisca oltre al fatto che i personaggi secondari sono raramente "topi" di proporzioni e fattezze simili a Mickey, ma chiedere non costa niente! :)

Altra domanda: c'è un motivo particolare per cui Topolino è la diga in grado di rallentare la cronomarea? O è stata una scelta arbitraria di Uma dovuta alla loro precedente avventura assieme e quindi qualunque individuo appartenente alla linea temporale non modificata avrebbe avuto lo stesso effetto?
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Brigitta MacBridge - Domenica 6 Nov 2011, 22:00:49
Sono un po' di coccio, lo ammetto, ma non mi e' chiara la risoluzione finale della vicenda. Come ha fatto Topolino ad arrivare nel futuro per avvertire i "cronopoliziotti" di quello che era successo/stava per succedere? E a partire da quando ha preso il posto del segretario, e a quale scopo?
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Paper Bat 82 - Domenica 6 Nov 2011, 23:02:25

Lo chiedo perchè mi è parso, da qualche tempo, che le storie sul "topo" siano tutte frettolose, quasi che il piacere di raccontare (e leggere) sia subordinato ad altri impegni e sia quindi tutto tirato via in fretta e furia.


Sono perfettamente d'accordo anche nella storia precedente a questa nel Topo 2912 (Topolino e il caso Parallax) la narrazione frettolosa ne ha compromesso il giudizio ...avrebbe meritato 15 pagine in più per un ritmo più lento e ragionato in perfetto stile "giallo inglese".

Ma su questo tempo fa mi ha già risposto Carlo Panaro ...dicendo che "oggi" gli autori hanno come imposizione un numero di pagine predefinite per le loro storie 15 ;30 ;45, manco dovessero rispettare le norme ISO o i Manuali di buona Prassi.

Questa è una brutta imposizione per un artista ... e come dire a Dan Brown o a Joanne Rowling il numero di pagine da utilizzare per i loro libri ..(pena la non pubblicazione)

Topolino per me rimane un settimanale fatto di storie non la Gazzetta dello sport.

Tornando alla Marea dei Secoli, anche rileggendola 3 -4 volte ci sono sbalzi temporali che non si capiscono a primo acchito , ma questo è un pregio perchè anche nella strafamosa saga di Robert Zemeckis con lo sfortunato Michael J. Fox alias  Marty McFly queste incongruenze ci sono e fanno si che anche alla quindicesima riproposizione fanno cogliere dei particolari che nella 14°à non avevo notato.

Qui passa la differenza tra un opera normale e un capolavoro.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: EGO - Lunedì 7 Nov 2011, 00:46:30
Casty, hai giocato Chrono Cross?
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Fa.Gian. - Lunedì 7 Nov 2011, 06:37:34
Sono un po' di coccio, lo ammetto, ma non mi e' chiara la risoluzione finale della vicenda. Come ha fatto Topolino ad arrivare nel futuro per avvertire i "cronopoliziotti" di quello che era successo/stava per succedere? E a partire da quando ha preso il posto del segretario, e a quale scopo?
Si vede Binx (alias il presidente globale[/color]) contendere a Pippo l'apparecchio di Uma che rotola nella stanza, il tutto in UNA SOLA vignetta.

In questo caso il ritmo concitato del momento permette di farlo, perchè funzionale all'effetto sorpresa finale, il problema è che attualmente accade un po' troppo spesso, e per me è un peccato

Senza arrivare agli eccessi di lentezza di un Taniguchi, però un po' meno compressione sarebbe auspicabile.

Il momento del travestimento, lo spiega il Presidente stesso, dicendo che si era camuffato per andare all'appuntamento segreto con Minerva, subito dopo è apparso il nostro Topolino e lui ha pensato di spacciarsi per segretario per tenerlo sotto controllo.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Dippy Dawg - Lunedì 7 Nov 2011, 09:12:32
Dimenticavo...

Un'altra cosa: perché il Topolino del mondo alternativo è più vecchio del "nostro"?
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Brigitta MacBridge - Lunedì 7 Nov 2011, 09:35:25
Dimenticavo...

Un'altra cosa: perché il Topolino del mondo alternativo è più vecchio del "nostro"?

Forse, vivendo in un mondo meno stimolante del nostro, si è tenuto "meno in forma"...
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: pkthebest - Lunedì 7 Nov 2011, 10:01:15
MI cito dal blooper, così vediamo di chiarire questa cosa! ;)

Topolino e la marea dei secoli (Casty): nell'ultima puntata, il cattivone dice di avere distrutto il generatore che nel futuro permetteva a tutte le capsule temporali di funzionare. Ma allora come può continuare a funzionare, seppur a balzi di cento anni, la sua? :-?


Per il resto complimenti. Ma non è contraddittorio per la Fenice sentire Bach, quando impone agli altri solo di sentire certe musiche e non altre? :-?
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Brigitta MacBridge - Lunedì 7 Nov 2011, 11:51:22
"oggi" gli autori hanno come imposizione un numero di pagine predefinite per le loro storie 15 ;30 ;45, manco dovessero rispettare le norme ISO o i Manuali di buona Prassi.

Questa è una brutta imposizione per un artista ... e come dire a Dan Brown o a Joanne Rowling il numero di pagine da utilizzare per i loro libri ..(pena la non pubblicazione)

Non darei troppo per scontato che non sia così anche per gli autori di romanzi. Leggevo l'altro giorno questa recensione (http://www.corriere.it/cultura/11_novembre_04/dorrico-faletti-thriller_56c62d2c-06af-11e1-b2db-bf661a45e1f2.shtml) dell'ultimo romanzo di Giorgio Faletti e a quanto pare è nato proprio dall'editore che gli commissionava "una storia di massimo 120 pagine"
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Paper Bat 82 - Lunedì 7 Nov 2011, 12:13:18


Caro Danilo, non so se tra le tue aspirazioni c’è quella di fare l’autore di fumetti o altro. Se così fosse, ti conviene rassegnarti fin da subito che le tue “opere” saranno contrattate con una redazione che a sua volta rappresenta l’editore che acquisterà le tue storie pagandoti il corrispettivo concordato. Non vuoi subire “imposizioni”? Benissimo. Trovati una tipografia e ciclostila il tuo fumetto. Lo pagherai di tasca tua, lo leggeranno in quindici e tu sarai bello contento.
Esiste un’altra opzione, ovviamente: che tu diventi un autore talmente bravo e richiesto da possedere sufficiente forza contrattuale per imporre all’editore le tue condizioni. Ti auguro di cuore che questo ti accada, se è questo il tuo sogno. Per la poca esperienza che ho, gli autori che possiedono tale forza sono veramente pochi e, guarda caso, sono quelli che fin dall’inizio hanno capito come funziona questo lavoro. E per diventare veramente grandi, hanno semplicemente lavorato sodo, con umiltà e applicazione.
Ecco come funziona. ;)


Nessuna polemica ;D


Il mio post non era polemico, ma a difesa degli autori che ogni settimane ci regalano belle storie .... e si sa  che la fantasia non deve avere limiti. :)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: TLAT - Lunedì 7 Nov 2011, 13:47:15
Ok, primo post!


-Chiunque, viaggiando nel tempo, avrebbe potuto modificare il passato (anche inavvertitamente). Come possono lasciar viaggiare agenti di routine così tranquillamente?


-Come mai il romanzo di Pippo predice gli avvenimenti?


-Un po' strana, lo so   ;D: oltre alla tecnologia, agli aztechi furono donate anche colture e animali da allevamento eurasiatici?  (Uno dei motivi del minore sviluppo delle civiltà amerinde rispetto ad Europa e Cina fu la mancanza di coltivazioni e animali che fornissero un adeguato apporto nutritivo e una quantità di cibo tale da permettere un grosso surplus produttivo. Si pensa ad esempio che il motivo del grande numero di sacrifici umani nella cultura azteca fosse la mancanza di proteine nella loro dieta)


-Che fine ha fatto Binx?





-Ci sarà un sequel? :)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: EssE - Lunedì 7 Nov 2011, 14:00:48
Ma non è contraddittorio per la Fenice sentire Bach, quando impone agli altri solo di sentire certe musiche e non altre? :-?

Credo che l'imposizione di determinate musiche contribuisca al  processo di lavaggio di cervello della gente messa in atto dalla Fenice.
... se continuamente ti viene ripetuto che sei innamorato e contento,  alla fine sarai talmento rintronato da credere d'essere davvero innamorato e contento... :)

Per quanto riguarda la citazione di un'opera di Bach, ho trovato una spiegazione un pò più...poetica e piuttosto personale.
Credo che come in un film, anche il Fumetto abbia una propria colonna sonora. Il Palazzo della Fenice viene graficamente proposto come una sontuosa costruzione paragonabile addirittura all'Eden... Per sottolineare la sua sontuosità credo sia più efficace mettere in sottofondo un'opera classica (come "L'aria sulla quarta nota" di Bach) piuttosto che un ripetitivo "Oh come mi piaci... anche tu mi piaci..." !!

...é un pò come se durante una scena clou di un film al cardiopalma, scattasse una canzone di Cristina D'Avena! (con tutto il rispetto per Cristina D'Avena, ma, capirete che non sarebbe certo efficace... [smiley=happy.gif])
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Brigitta MacBridge - Lunedì 7 Nov 2011, 14:05:10
Per quanto riguarda la citazione di un'opera di Bach, ho trovato una spiegazione un pò più...poetica e piuttosto personale.

E se invece fosse una citazione (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=5534/9#9)?
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Tacitus I - Lunedì 7 Nov 2011, 14:20:38
io volevo chiedere se in futuro potremo ancora leggere storie con Uma
(e ovviamente faccio i complimenti al grande Castellan) :D
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: EssE - Lunedì 7 Nov 2011, 14:25:09

E se invece fosse una citazione (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=5534/9#9)?

... Wow!
In effetti la specificità del brano mi ha fatto un pò pensare... (...Perchè proprio Bach? E perchè proprio quell'opera?!)

Ahimè, non ho letto "Dirk Gently investigatore olistico" di Douglas Adams... quindi non posso supportare o meno la tua teoria... [smiley=smiley.gif]
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Sprea - Lunedì 7 Nov 2011, 14:25:10
Faccio anch'io una domanda!  8-)

Mi chiedevo se questa storia sarebbe mai nata senza l'influenza di Doctor Who. E se il fez di Gamba è lì solo perché sono in Nord Africa o anche come vago accenno al Dottore...  ;)

Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Sandopaper - Lunedì 7 Nov 2011, 15:21:09
Salve a tutti,

Prima di tutto vorrei complimentarmi con Casty per quella che ritengo personalmente una delle migliori storie di questo autore.

In secondo luogo, pur associandomi con curiosità alle richieste degli altri utenti, vorrei chiederle:

- Quanto si ferma il dottor Rebeliot durante le sue tappe secolari e qual è la percezione del tempo all'interno della Columbus?
- Su quale tecnologia si basa il controllo da pare di Rebeliot della Fenice e a chi è affidato questo strumento in assenza del professore?
- Mi potrebbe dare anche una piccolissima anticipazione del suo prossimo progetto fumettistico sul Topo?

La ringrazio di cuore per la sua disponibilità e rinnovo i complimenti per queste storie meravigliose che sta componendo (ricordo ancora oggi con molto piacere il "Mondo che verrà" e il "Mondo di Tutor").
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Mr. Bunz - Lunedì 7 Nov 2011, 16:28:28
Piú che altro tre curiositá (assodato che la MdS sia un'ottima storia, altrimenti non saremmo qui a scriverne)
1) il suonatore di violino all'inizio si ispira al Tapioco VI dell'omonima storia scarpiana ?
2) la scala di legno che crolla sotto il peso di Top e Binx si riferisce a quella dell'antiquario Nataniele Ragnatele della ancora scarpiana "T. alle Sorgenti Mongole" ?
3) Il nome Rebeliot é forse una deformazione del milanese "rebelot" (che forse deriva dal francese, ma non só il francese) che sta per caos, confusione ?
Grazie
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Babongo - Lunedì 7 Nov 2011, 23:30:30
Io invece ho visto una citazione a steamboat willy .... primo film di Topolino con gambadilegno...nel passaggio del vaporetto lungo la Venezia desolata e annacquata.

Tutte le altre sono già state dette

Poi vado OT
...dicendo che ben vengano quegli utenti che non si limitano a sviolinate e complimenti vari verso gli autori che frequentano questo forum ( ah come sei bravo.. ah come sei bello..ecc ecc)

I complimenti non costano nulla e non portano a nulla....
Meglio una bella critica sana e azzeccata .... che una bugia architettata

Non capisco lo stracismo verso gli stranieri in particolare verso i Danesi ma troppo facile prendersela con chi non ci può ne capire ne sentire ....

Mentre se avete i cosiddetti marroni ... bisogna criticare anche i nostri con lo stesso metro di giudizio con cui si criticano le scandinave....

io dicendo quello che penso in passato ho avuto problemi ma l'ho continuerò a fare....unicuique liberum est expressa sententia propia

Topolino e la marea dei secoli
è passata in questa settimana come un capolavoro assoluto..9, 9,5 ...10.......11

è una bella storia ma per favore abbiate un pò più di equilibro....
io ne ho trovati alcune incongruenze;

1) non ho capito come topolino fosse diventato presidente..
2) La storia (del mondo ) è ripercorsa in modo troppo fertoloso 1399..1499..1599
3) Cristoforo Colombo e Michelangelo in ogni ritorno al passato sono usati come il prezzemolo.
4)Che fine ha fatto Uma ?
5) Gambadilegno è fuori luogo in quel contesto...



Siete cattivi nel correggere gli errori dei post io ne vostri ne trovo tanti ma mi sto zitto.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: piccolobush - Martedì 8 Nov 2011, 10:49:02
Devo ammetterlo: non c'ho capito niente ;D
Veramente, mi sono perso tra futuri possibili, improbabili, viaggi avanti e indietro nel tempo, dimensioni parallele passati mai esistiti e futuri che non esisteranno mai. Però ho subìto pesantemente il fascino di tutta la storia, delle soluzioni narrative e grafiche, dell'idea di base, di tutto, per cui mi sono abbandonato alla lettura senza far caso ai perchè e ai percome che ogni tanto mi venivano in mente. Alla fine la sensazione è quella di aver letto una grandissima storia ma che ho necessità di rileggere (e ri-rileggere se è il caso) per capirla appieno.
E anche così alcuni passaggi credo mi resteranno oscuri (forse esigenze editoriali hanno costretto a condensare troppo?).
Un esempio su tutti: il ruolo del topolino-presidente totale, non è chiaro perchè sia rimasto anzichè dissolversi (è vero che uma si limita ad ipotizzare la dissoluzione ma non è certa), non è chiaro ad un certo punto che fine faccia e come faccia a ricomparire improvvisamente nel finale e nel futuro e non mi è chiaro nemmeno il meccanismo della marea dei secoli e di cosa è fatta la fenice! Insomma come ho detto, non mi è chiaro quasi niente, però mi è piaciuta, oh!, se mi è piaciuta :-*
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: piccolobush - Martedì 8 Nov 2011, 10:54:59
Non capisco lo stracismo

Citazione
ma troppo facile prendersela con chi non ci può ne capire ne sentire

Citazione
io dicendo quello che penso in passato ho avuto problemi ma l'ho continuerò a fare

Citazione
io ne ho trovati alcune incongruenze;

E ti faccio grazia dei refusi o del latino che non conosco!
Scusa la domanda che non c'entra con l'argomento ma mi ronza in testa da tempo: sei straniero?
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: NinetyL - Martedì 8 Nov 2011, 13:18:29
Mi è venuta in mente un'altra domanda:

In una precedente intervista avevi rivelato che nel concept originale dell'isola di Quandomai c'erano anche Orazio e Clarabella, è per questo che hai deciso di includerli nel cast della Marea dei Secoli? In che ottica vedi questi due personaggi, a mio parere poco sfruttati?
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Romino Cidolfo - Martedì 8 Nov 2011, 17:34:06
WOW! :D Un occasione unica!

-Sbaglio o il Topolino presidente è una grossa presa per i fondelli del nostro ministro? (basette tinte, tutto va bene, comunellisti, comandato da altri...)

-Per me il mondo della Fenice è come quello in 1984 di Orwell. Giusto oppure è solo una casualità?

-Sei incappato in qualche censura scrivendo questa storia, che parla di cose scomode (almeno secondo il mio parere) ? Cosa pensi della censura "pesante" sul topo?

-Saresti favorevole a proporre altri nemici "importanti" di Topolino (come spesso fai nelle tue storie) da usare come personaggi "comuni", invece di solo Gambadilegno e Macchia Nera (più il cattivo di turno che scompare nel nulla dopo l'unica storia in cui è apparso) ?
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: matteo_A. - Martedì 8 Nov 2011, 18:42:24
ciao a tutti.
volevo fare un'unica domanda al signor Castellan:
-quando nella terzultima tavola pippo chiede a topolino se anche nel vero mondo lui scrive fumetti e lui gli dice di si e che glieli racconta ogni mercoledì, è una citazione ai mercoledì di pippo di salvagnini?
grazie di tutto e complimenti per la storia.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: PIERVI - Martedì 8 Nov 2011, 18:45:35
Proprio così figlliolo, proprio così!
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Cornelius - Martedì 8 Nov 2011, 21:06:40

Volevo domandare a Casty se i riferimenti ironici alla politica italiana, i 'Comunellisti', i discorsi del Presidente Totale (l'altro Topolino') incentrati su notizie buone e rassicuranti e sul benessere più totale ovunque, e poi le basette tinte del 'nostro Topolino', hanno fatto si che le 4 puntate uscissero in soli due numeri, accorpate due a due, senza avere l'onore della copertina che poteva richiamare troppo l'attenzione su una storia che doveva, proprio per i motivi elencati, passare un po' in sottordine.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Babongo - Martedì 8 Nov 2011, 21:20:49
Scusa la domanda che non c'entra con l'argomento ma mi ronza in testa da tempo: sei straniero?

No... io non posseggo nessuna laurea ne per fare l'avvocato dei poveri o quello delle cause perse.....ne tantomeno per operare criceti o inseminare vacche.

Può succedere che non mi ricorda le regole di ortografia che mi insegnavano quelle poche volte che andavo a scuola .. o puo succedere che sbagli a digitare un tasto.... ma comunque potevate dirmelo che c'era un affiliazione alla Treccani. (fine)

Casty resta comunque uno dei migliori
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Paperinika - Martedì 8 Nov 2011, 22:18:25
Dopo due riletture l'unico difetto che riesco a trovare alla storia è il ritmo un po' troppo affrettato, in particolare nel finale.

Quello che invece fatico a comprendere è in cosa debba consistere la diga e come si sia "concretizzato" il mito della Fenice. Sappiamo che Rebeliot e la Colombo riappaiono ogni cento anni nel loro percorso verso il 2053, ma come interagiscono con il mondo? All'inizio mi par di capire che fu Rebeliot in persona a mostrarsi agli indios, ma non ho ben chiari gli svilupi successivi: è sempre lui in persona a mostrarsi a Leonardo - e poi ai successivi presidenti, dicendo loro cosa fare oppure l'umanità è stata semplicemente "incanalata" nel giusto percorso all'inizio?


Restano comunque i complimenti per quella che è senza dubbio una tra le migliori storie degli ultimi mesi.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: zebedeo - Mercoledì 9 Nov 2011, 00:09:37
Un mio breve commento. La storia era stata preceduta da molte aspettative e il risultato non mi è sembrato al livello delle precedenti storie di Casty. Da punto di vista grafico gli faccio tanto di cappello: si è impegnato allo spasimo ottenendo scene di notevole suggestione. Credo, tuttavia, che proprio questa necessità di dare una prova grafica ''magistrale'', abbia nociuto allo sviluppo della trama. Dentro c'è troppo materiale, troppi concetti, troppa morale, troppo didascalismo. Cosi', secondo il mio modesto avviso, la storia risulta troppo lenta in certi momenti, troppo affastellata o confusa in altri.
Forse, se Casty avesse gestito con mederazione gli argomenti, se non avesse riempito le vignette di troppe ambizioni, il lavoro, seppur buono, avrebbe avuto un percorso piu' chiaro, piu' illuminante. e sarebbe risultato un capolavoro.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: piccolobush - Mercoledì 9 Nov 2011, 14:15:05

No... io non posseggo nessuna laurea ne per fare l'avvocato dei poveri o quello delle cause perse.....ne tantomeno per operare criceti o inseminare vacche.

Può succedere che non mi ricorda le regole di ortografia che mi insegnavano quelle poche volte che andavo a scuola .. o puo succedere che sbagli a digitare un tasto.... ma comunque potevate dirmelo che c'era un affiliazione alla Treccani. (fine)
Nessuna affiliazione alla treccani, per carità. E' che, in genere, chi sa leggere sa anche scrivere, solo che qualcuno a volte non vuole sbattersi troppo.
Ok, ne prendo atto e fine OT
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Sprea - Mercoledì 9 Nov 2011, 14:32:37
Okay, grazie a tutti per le interessantissime domande! A tra... quanto prima, per le risposte!
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: EGO - Mercoledì 9 Nov 2011, 17:05:58
è una bella storia ma per favore abbiate un pò più di equilibro....

Siete cattivi nel correggere gli errori dei post io ne vostri ne trovo tanti ma mi sto zitto.
Tu però puoi dire agli altri come devono giudicare le storie, eh? ::)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: matteo_A. - Mercoledì 9 Nov 2011, 20:41:35
dato che casty non ha ancora risposto ne approfitto per chiedergli quando uscirà se uscirà il suo disney d'autore. grazie
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Sprea - Mercoledì 9 Nov 2011, 21:23:33
[Ecco le risposte che mi ha mandato Casty! Se ci sono errori di formattazioni tra domande e risposte la colpa è mia, prendetevela pure con me! :P ]

[Prima parte]

Innanzitutto, grazie a tutti per aver partecipato numerosi a questo "TOC Confidential": significa che la storia, che sia piaciuta o meno, ha destato interesse… e questo mi fa molto piacere.

Ho risposto a tutti e, se per caso mi fossi dimenticato di qualcuno o se la risposta non fosse soddisfacente, vi prego di segnalarlo senza problemi.

Normalmente non amo commentare "in diretta" una storia ma, data la complessità della vicenda raccontata, mi sembrava opportuno fare un'eccezione per chiarire dubbi e perplessità… e anche per scoprire se davvero l'ho fatta giusta: quando scrivi una storia con intortolamenti temporali, il blooperone è sempre in agguato :-)

Giusto una premessa, prima di passare alle risposte:

Non sappiamo come funzionano i viaggi nel tempo e anzi, per quel che ci è dato conoscere, sono impossibili.

Ne deriva che ogni scrittore è libero di inventarsi dei meccanismi, il più possibile plausibili e coerenti, e delle logiche, che poi deve seguire: può accadere che la Storia venga riscritta, o che si crei una realtà parallela, ecc… In un bellissimo episodio del Dottore, un "evento particolare" crea  uno scompenso per cui tutto il Tempo avviene nello stesso momento.  

In TOC, l'interferenza di Rebeliot genera un crono-tsunami che può essere arrestato (temporaneamente) creando un'altra interferenza, una "diga". Il "nostro" Topolino non blocca la Marea per sempre: la frena, ne riduce la velocità. Mentre prima l'onda fagocitava e riscriveva gli anni in pochi secondi, ora è costretta a muoversi alla velocità di Topolino, ovvero un minuto al minuto.

(Un esempio pro-bimbi? :-) Vi sarà sicuramente successo di copiare files, e quindi a (ri)scrivere dati su un hard disk esterno: può accadere che un file sia corrotto, e il sistema ti dice: "Non posso procedere con la scrittura, c'è un file che non va. Che faccio, annullo, procedo?" Ecco, Topolino è "il file corrotto" che impedisce la scrittura della nuova Storia.)

Tutto questo per dire che quando si "maneggia" col tempo si aprono infinite possibilità… epperò alla fine devi sceglierne una sola, raccontare una sola storia, con un solo finale.

Io qui ho voluto raccontare la storia di Topolino.

Più avanti invece ci sono un po' di "what if…?" e… vedremo che sono ugualmente interessanti :-)
Allons-y, cominciamo! :-)


@Dippy

- la scelta di rappresentare la città di Venezia è un omaggio a Scarpa?


R. No, in questo caso no. Ai fini della storia mi serviva una città storica, internazionalmente nota, che fosse in grado, con una unica immagine, di dare l'idea del degrado in cui versa l'Europa del "nuovo mondo". E doveva essere sul mare, per "risparmiare" ulteriori cambi di location. Doveva anche aver a che fare con Leonardo, in qualche modo. La scelta di Venezia è stata praticamente obbligata.
 
- il prof. Rebeliot mi sembra assomigli un po' al dott. Emmett Brown di Ritorno al Futuro. Anche la scena in cui a Topolino spariscono le mani mi sembra ne richiami una analoga dello stesso film in cui a McFly quasi spariscono le mani durante un concerto. Riferimenti voluti anche questi o semplici casualità?

R. Be', la figura del "mad doctor" è abbastanza classica: nel 90% delle volte, lo scienziato pazzo è vecchio, un po' calvo e ha gli occhi da pazzo… e, in questo, anche "Ritorno al futuro" ha un po' attinto dagli stereotipi del genere. Quindi sì, ci sta che un po' somigli a Brown. A me però serviva che fosse sì vecchio, ma ancora abbastanza aitante da "far fuori" i suoi compagni di viaggio. E cattivo, talmente cattivo da irridere Topolino nel suo momento più tragico, ovvero quando sul tetto gli fa la vocina compassionevole a-là l'Imperatore di Star Wars (presente? "…oh, sappi che purtroppo lo scudo funzionerà perfettamente, quando i tuoi amici arriveranno…" -per i non-SW fan: a circa 89° minuto de "Il ritorno dello Jedi"). Anche lo "svanimento" è un cliché del genere…

Per cui, amo moltissimo "Ritorno al futuro", ma non ci sono "omaggi" dichiarati, in TOC.


@Alby87

Il cronocongegno installato dalla "Fenice" blocca i viaggi temporali dall'attivazione in poi, no? Praticamente viene attivata una barriera che blocca le due linee temporali, creando un compartimento stagno dove Uma, già nel passato, e Binx/Topolino possono andare avanti e indietro prima dell'attivazione del suddetto, o sbaglio?


R. Sì, il "congegno a orologeria" piazzato da Rebeliot e che blocca ulteriori viaggi funziona più o meno così. Ed è proprio quello, il congegno, che al cronodipartimento stanno cercando nella terza vignetta di pag. 1 ("Stiamo verificando, signore!") per verificare le affermazioni di Topolino-presidente. Se vuoi, la cosa è spiegata un po' meglio più sotto, visto che c'è una domanda simile da parte dell'Avv.Ghedin. :-)
 
 
@ErTurino

I comunellisti sono un chiaro riferimento ai compagni comunisti? Grazie!

 
R. Assolutamente no.:-)
 
 
 

…ok, sì, un po'. :-)

…però teniamo presente una cosa: quando scrivo, penso sempre che una storia dovrà "funzionare" anche fra cinquant'anni, e che deve essere comprensibile anche all'estero. Per cui 'sta cosa colpisce molto noi, e ADESSO, ma in un altro contesto vedrete che riacquisirà il suo significato originario, ovvero che Pippo e 'sti tizi sono semplicemente dei birboni che fanno comunella. Non so come si dica "comunella" in inglese o portoghese, ma sono sicuro che nessuno là tirerà fuori presunte allusioni al proprio presidente… :-)

Tra l'altro, il clamore suscitato da questa innocente gag è anche sintomatico dei tempi in cui viviamo: solo cinque anni fa, ne "La città taciturna", c'era una situazione simile (complottisti contro un re che obbligava tutti al silenzio) e nessuno ci vide particolari allusioni…
 
 
@Giack

Mi chiedevo (e leggevo la stessa domanda sul topic riguardante Topolino 2919): se Topolino e Binx sono la stessa persona,come hanno fatto il vero Mickey e Uma a non capire subito la vera identità del segretario?


R. Uhm… Be', quando Binx appare, loro sono convinti che il Topolino-presidente sia "dissolto": non mi sembra ci siano motivi per cui possano sospettare qualcosa. La voce di Topolino-presidente è inoltre diversa, anche perché è un po' più vecchio del "nostro" Mickey.

È Mickey piuttosto a essere preoccupato, visto che è un impostore.  
 
Domanda numero due: perché alcuni cittadini del mondo vivono nel lusso ed altri,come Curiazio e Bambaragno,per intenderci,no? È stata la Fenice a scegliere questa discriminazione?
 
R. Diciamo che alcune persone sono, per natura, refrattarie alle regole, al conformismo, ecc. Chi "di nascosto alla Fenice" va nella città nascosta lo fa perché vuole sentirsi "libero". Rinunciano al lusso, sì, ma sono liberi di creare e pensare con la propria testa.

…e questo, secondo me, è un lusso ancor maggiore:-)

C'è qualche particolare motivo per cui il palazzo di Rebeliot si trovi in Finlandia?

R. Rebeliot fa erigere il suo palazzo il più possibile lontano da occhi indiscreti. La Finlandia mi stava benissimo perché, ai nostri occhi, è un paese lontano e quasi …magico (non è lì che vive Babbo Natale?). Inoltre non ha particolari connotazioni etnico/politiche, che possano generare un qualche malcontento in chi legge… (vabbe', vedremo che ne diranno i finlandesi:-))

Come mai all'inizio della storia alcune persone e una quercia sono scomparsi?

R. La Marea sta arrivando, e ingoia rapidamente il passato sostituendolo con quello alternativo. La quercia è nata nel... chessò, 1700. E nel 1700 alternativo, è stata presumibilmente tagliata. Ecco perché scompare di botto dal 2011. Le persone che scompaiono per prime sono le più vecchie, perché la Marea ha già cambiato il loro passato: alcune non sono nemmeno mai nate, altre ancora vivono in posti diversi.  
 
 
@cianfa88

- il professor Rebeliot è un eccellente personaggio, riuscitissimo soprattutto nel design e nella "recitazione" (a tratti era veramente inquietante). Ho notato una somiglianza nelle espressioni con il Professor Zeta del classico "Topolino e Orazio nel castello incantato". Un caso o una fonte di ispirazione voluta?


R. Eh, è un caso. Vedi anche la risposta precedente, a Dippy: i mad doctor si assomigliano tutti. :-)

Per quanto riguarda le mani legate: Minni ha recuperato la sua spada, ed è quindi presumibile che liberi se stessa e Pippo nelle concitate fasi della zuffa.

Non le ho fatto (apposta) liberare Topolino perché mi piaceva un sacco la scena in cui i lacci gli scivolano oltre le mani, facendogli (e facendoci) rendere conto che ahilui, sta scomparendo... snif. :-(
 
 
@Danilo1982

La presenza di Gambadilegno anzi il suo ingresso l’ho trovato forzato in quel contesto molto più grande delle sue (in)capacità, non può essere lasciato da parte qualche volta questo fasullo cattivone?


R. Sì, sicuramente è bene non abusare di Gamba, come villain.

Però qui il personaggio che mi serviva… era proprio lui, dai: un maneggione arruffone, che si imbarca in cose più grandi di lui, e soprattutto una gran carogna: Topolino sta "morendo" davanti ai suoi occhi e lui non ha un briciolo di compassione!
 
 
@Fa.Gian

Vedremo mai una storia in cui non sia necessario/obbligatorio condensare gli avvenimenti, ma affrontare tutti gli avvenimenti coi tempi propri e rilassati di una vera narrazione, senza "rincorse"?

Lo chiedo perché mi è parso, da qualche tempo, che le storie sul "topo" siano tutte frettolose, quasi che il piacere di raccontare (e leggere) sia subordinato ad altri impegni e sia quindi tutto tirato via in fretta e furia.

A parte questo, nulla da eccepire (adoro le citazioni manga e la Fenice mi pare un chiaro riferimento all'omonima opera di Osamu Tezuka)


R. Ahimè, non sono un grande esperto di manga, e Tezuka lo conosco solo per "Astroboy": la Fenice l'ho scelta per i motivi esposti da Rebeliot a pag 102.  
Riguardo la "frettolosità": non so come funzionino le cose per gli altri colleghi, e non vorrei qui parlare di altre storie precedenti. Mi preme però affrontare questo argomento in relazione a TOC, visto che questa osservazione è arrivata da più voci.

Ecco, teniamo presente che tutto avviene (e deve avvenire) in ventiquattro ore: la sensazione di "fiato sul collo" che hanno i protagonisti è la stessa che, nelle mie intenzioni, deve avere il lettore, tanto da fargli mentalmente esclamare "Dai, Topolino, muoviti, non perdere tempo!"

Non c'è tempo per contemplar panorami, per fare gag e scambiarsi battutine: in questa storia, rendiamoci conto, la gente "cessa di esistere" e… oddio, non lo vorrei dire ma, a tutti gli effetti, "muore".

Il tono è sicuramente più serio e concitato rispetto alle avventure che solitamente scrivo: nell'ultimo quarto non c'è nemmeno una battuta umoristica, perché appunto quella è una situazione in cui non c'è nulla da ridere.

E ancora: volendo, si poteva allungare il finale, andar a cercare la lacrima facile nell'addio di Topolino-presidente, magari aggiungendo cose tipo "Addio Minerva, mi "sacrifico" perché mi rendo conto di aver vissuto tutta una vita senza te ecc…" ('asp, basta che mi sto commuovendo. :-))

…ma Topolino-presidente sa bene che non c'è tempo da perdere, il "nostro" Topolino può cedere da un momento all'altro. Ed ecco quindi il suo commiato, secco e malinconico, senza lasciare agli altri nemmeno il tempo di riprendersi e di salutarlo a loro volta: se ne va con un semplice "addio", perché non vuole far pesare agli altri la sua scelta.

Per concludere: sì, questa è una storia che fila via come un treno (comunque preferibile a una noiosa, no?) …e chepperò poi ti costringe a tornare indietro, a rileggerla anche più volte… e quindi vedi che, alla fine dei conti, dura addirittura di più di una storia normale! :-)
 

@M1313

1) Qual è stata la vignetta che lei ha trovato più impegnativa nella sua realizzazione grafica, in termini di impegno/tempo? E quale quella che più le è piaciuta?


R. Eh, sono state parecchie… Praticamente tutte le location hanno richiesto documentazione e una costruzione architettonica impegnativa. Che poi non si tratta solo di fare "il bel disegno": la vignetta deve anche "raccontare", e a volte è stato necessario fare delle belle acrobazie per armonizzare personaggi, balloon, inquadrature e tutto il resto.

La più difficile, però, è stata quella in cui i quattro amici si tengono per mano, sul tetto del nido, guardando l'onda che arriva.

Sembra una vignetta molto semplice, e invece l'ho dovuta rifare parecchie volte per trovare l'inquadratura (Pippo alto scombinava tutto!) e soprattutto le espressioni: Minni spaventata ma incantata, Uma serena, Topolino anch'egli sereno ma un po' titubante e Pippo… entusiasta e fiducioso. Ok, a vederla, alla fine, nessuno crederebbe che ci ho messo parecchie ore: però il problema stava appunto lì, nel riuscire a raffigurare le emozioni dei quattro… e senza farli parlare (a parte Minerva).

Questa è anche la mia vignetta preferita, perché racchiude tutto ciò che era alla base di questa storia: il grande valore dell'amicizia e il desiderio di libertà.

2) Quando Topolino arriva per la prima volta a Topoltekia, Binx gli rivela che il mondo in cui vivono è un "mondo senza storia", senza quindi un passato o un futuro apprezzabili. Ma in seguito si scoprirà che il Professor Rebeliot ha semplicemente modificato il passato in uno dei suoi viaggi nel tempo donando la tecnologia ai popoli del Centroamerica; poiché mi è sembrato di capire che da allora, benché ogni cento anni riapparisse, non non ha compiuto altre azioni a parte quella di far nascere il mito della Fenice e distruggere l'albero profeta, com'è nato il mito dell'"umanità denza storia" fra i popoli di quel mondo? Rebeliot ha influito ulteriormente sulla storia di quel mondo nelle sue varie tappe centenarie, avendo dunque questo effetto?

R. Sì, ha influito ancora. Possiamo desumere che sia andato in giro, per vedere come procedeva il "nuovo mondo". Durante le sue tappe si è premurato di alimentare il mito della Fenice, e possiamo dedurre che queste sue "apparizioni" durassero parecchi giorni (il tempo per lui è relativo) dal fatto che il diario di Leonardo segnala la sua visita il 30 aprile (circa una settimana dopo la sua "apparizione", stando che la Columbus balza di 23/4 in 23/4).

Desumiamo anche che abbia imposto ("…scevra da guerre e ligia alle mie regole", "…non ci sono guerre da sempre") la cancellazione di qualsiasi riferimento al passato.

Eeeh, non è poi così difficile riscrivere la Storia: anche senza macchina del tempo, c'è gente, in giro, che ci prova ogni giorno. :-)

Nota inoltre che, seppur Rebeliot sia contrario alle guerre, i Maya che affondano le caravelle e vanno a portare la …"civiltà" in Europa sono ben armati… :-)

3) All'inizio della prima parte il Presidente Topolino avverte i membri del cronodipartimento del fatto che fra meno di ventiquattr'ore la più grande catastrofe della storia si abbatterà sull'umanità. Supponendo che si tratti del viaggio nel tempo di Rebeliot che modificherà la storia del pianeta, non dovrebbe accadere ciò fra cinque giorni, anziché meno di una giornata? Grazie al cronotrasportatore Binx-Presidente Topolino è andato avanti nel tempo fino al 2053, e presuppongo che sia arrivato nell'esatto momento della partenza di Uma dal suo tempo; ma Uma è partita cinque giorni prima di Rebeliot: il Presidente Topolino ha quindi impiegato quasi cinque giorni per convincere i membri del cronodipartimento ad arrestare Rebeliot? Lo chiedo nonostante il discorso a pagina 109 faccia intendere che lui sia arrivato direttamente un giorno prima della partenza del professore, ovvero il 22 aprile 2053.
 
R. Questa è una bella domanda, perché solleva una questione che anch'io mi ero posto scrivendo la storia: se un cronauta parte e sta via due settimane, quando ritorna nel futuro sono passate anche lì due settimane oppure può decidere la data di rientro?

Quando Rebeliot si ferma "alcuni giorni" nelle sue tappe, perché non passano "alcuni giorni" anche nel futuro? La risposta è che il tempo, in questo caso, è relativo. Rebeliot si ferma "alcuni giorni", però riappare sempre il 23/4.

È un discorso in cui volutamente non mi sono volto addentrare, sennò non se ne usciva più.

…sani di mente, almeno. :-)

Tornando alla domanda: di Uma sappiamo che è partita il 18 aprile 2053 e che si trova nel 1861. Possiamo pensare che (ponendo che la sua missione duri, toh, una decina di giorni) la sua data di rientro sarà il 28 aprile 2053. Però è lei che comunque decide, e il cronotrasportatore può essere settato manualmente. Che è appunto ciò che ha fatto Binx-Topolino, per andare nel 22 aprile 2053. Con "Tra meno di ventiquattr'ore ecc" Topolino-presidente intende appunto che la Columbus partirà, dando origine al patatrac temporale.

È una frase un po' ad effetto, ok, però immagina l'incredulità dei cronodirigenti: quattro giorni prima hanno spedito in una facile missione una ragazza nel West, e gli arriva indietro un topo (col di lei congegno) che racconta una storia …che non esiste. :-)
 
4) È venuta prima in mente l'idea della storia, o l'idea di un ritorno di Uma? Ovvero, è nata prima l'idea di questa trama, nella quale è parso quindi subito naturale il suo inserimento, oppure è stata prima concepita l'idea di una sua seconda apparizione, sulla quale è stata quindi costruita una trama ad hoc?

R. Be', Uma non sarebbe mai dovuta tornare, nelle mie intenzioni, in quanto nella primissima stesura de "La bionda minaccia" lei era un robot e finiva… ahilei, mooolto male. Dopo averla vista in azione, però, ho immediatamente cambiato idea e l'ho tenuta da parte per quando mi fosse venuto in mente un soggetto adatto (non ci è voluto molto tempo, in realtà: l'embrione della Marea risale a tre anni fa).

Quindi è nata prima la trama e poi, hop, ci ho messo dentro Uma.

Queste sono le mie quattro domande, rivolte a quel grandissimo autore che io stimo con tutto me stesso...

R. ...Ehp! C-come Bambaragno col presidente?!

e del quale posso dire con orgoglio: "Ho letto tutte le sue storie apparse su quest'albo, dalla prima (Topolino e i mostri idrofili)... fino a quest'ultima, magnifica e superlativa!"

R. Grazie di cuore!
 

[fine parte uno delle risposte]
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Sprea - Mercoledì 9 Nov 2011, 21:24:52
[parte seconda]

@Brigitta McBridge

La scena in cui i protagonisti entrano nel palazzo di Rebeliot, e solo Topolino riconosce la musica di Bach (presumibilmente nel mondo alternativo il grande genio musicale non e' mai emerso dall'anonimato) mi ha ricordato una scena da "Dirk Gently investigatore olistico" di Douglas Adams (spoiler per chi non lo ha letto: quando i protagonisti entrano nell'astronave aliena e sentono una musica che non conoscono e che si scoprira' piu' avanti essere proprio Bach). (Fra l'altro, mi pare di aver letto che Adams immaginava quella scena con uno dei concerti branderburghesi, ma io me la sono sempre immaginata proprio con l'aria sulla quarta corda).

È una fisima mia o e' veramente una citazione?

 
R. Trattasi di fisima:-)

In effetti, non ho mai letto nulla di Adams (ho giusto …intravisto "La guida galattica").

Diciamo che, dopo un viaggio a perdifiato attraverso mezzo mondo, serviva una scena in cui si passasse, d'improvviso, dalla frenetica concitazione ad un'atmosfera assolutamente idilliaca e straniante, quasi al rallenty, con acque placide, ninfee e fiorellini, con un monumentale  solitario palazzo al centro e… una "musica bellissima" che si diffonde nell'aria. Come "far sentire" la musica, però? Serviva innanzitutto un brano adatto, ma anche un brano che fosse immediatamente riconoscibile (anche dai bambini)… e la sigla di Quark si prestava perfettamente. Quando alla tv la sentivo, da ragazzo, per me era il segnale che tra poco ci sarebbero state raccontate delle cose interessanti e misteriose…

Quindi, ehm, mi spiace ma… nessuna citazione particolarmente fine: semplicemente un calcolo e... miei ricordi di gioventù. :-)

Oh, ancora una cosa: nella vignetta i personaggi sono troppo piccoli per distinguerli. È Minni a dire "Che musica bellissima…" (non ha mai sentito altro che "oh come mi piaciiii"") ed è Uma (ragazza colta) a identificare il pezzo. Topolino, proprio come avrei fatto io, avrebbe detto: "Ehi! La sigla di Quark!" :-) )
 

@FiloSganga85

"Topolino e la marea dei secoli" è molto bella! Lo sarebbe stata ancora di più se....(E qui iniziano le mie domande):

- Avessi dedicato la copertina a questa avventura


R. Ovviamente, non sono gli autori a decidere le copertine di Topolino: la scelta tiene conto di molti fattori, ed è fatta dalla redazione. Per quanto mi riguarda, sono state scelte per questi due numeri due bellissime copertine, dedicate a due storie altrettanto belle.
 
- Avessi mandato Topolino non a Venezia (Leonardo con quella città non c'entra un accidente) ma a Firenze (Gli facevi attraversare l'Arno)

R. Be', Leonardo fu a Venezia proprio alla fine del '400 e quindi… ci cascava a pennello. Per quanto riguarda la scelta della location, collincopio dalla risposta a Dippy:

Citazione
Ai fini della storia mi serviva una città storica, internazionalmente nota, che fosse in grado, con una unica immagine, di dare l'idea del degrado in cui versa l'Europa del "nuovo mondo". E doveva essere sul mare, per "risparmiare" ulteriori cambi di location. Doveva anche aver a che fare con Leonardo, in qualche modo. La scelta di Venezia è stata praticamente obbligata.

- Poi (e qui mi devi rispondere), il mondo dove è stato catapultato Topolino è ispirato alla nostra povera Italia governata dal nano malefico? Visto che dice tutto va bene ecc. E i comunellisti, sono i bugiardi comunisti?

R. Er... non so da dove possano venirvi fuori certe idee….:-))
 
 
@fdl98

1)Perché ha cambiato il titolo all'ultimo dopo averla anticipata in maniera diversa?


R. Non capisco: intendi da "Tide of centuries" a "Marea dei secoli"? Se sì, "Tide ecc" è semplicemente la traduzione in inglese di "Marea ecc".

2)Da cosa è nata l'idea di un'unico stato di persone felici ugualmente e senza sfumature in un paese e negli altri solo fabbriche?

R. Be', direi che basta guardarsi un po' attorno per vedere come, a tutti i livelli, la ricchezza sproporzionata di qualcuno (sia esso una persona, una nazione o un'azienda) corrisponda molto spesso allo sfruttamento di qualcun altro. Nessuna… geniale intuizione, quindi: solo constatazione di come va il mondo. :-)
 
Ehm..Non dimanticare i "progetti per il futuro",mi raccomando.

R. Non li dimanticherò :-)

Prima aspetto il 12 novembre, però, per vedere se ...c'è:-)
 

@Dippy Dawg

1) C'è qualche motivo per cui Uma sceglie proprio Topolino come diga?

E perché ha scelto proprio l'11/11/2011 (a parte il fatto che è una data numericamente particolare)?


Be', Uma si lancia "nel primo anno disponibile", il 2011, ancora non travolto dalla Marea, e Topolinia è presumibilmente nei pressi del luogo in cui lei si trovava poco prima (West, 1861). Nel 2011 lei sa che vive Topolino (e, ok, anche Pippo, per averli incontrati in "Blonde Menace"), e sa che è un tipo in gamba. Volendo, avrebbe potuto utilizzare come "diga" chiunque… ma, in questo caso, non saremmo qui a commentare una nuova avventura di Topolino…

Ah, l'11.11.11: Uma ci capita perché è la prima data ancora intonsa… e perché avevo già fatto la locandina:-)

2) Ho trovato un po' forzato che lo stesso Topolino sia anche Presidente Totale del mondo alternativo; chiaro che è un espediente narrativo, però non me lo spiego lo stesso: logicamente, il suo posto sarebbe stato con Oraz... pardon, Curiazio!

R. Come accaduto per Leonardo secoli prima, anche Topolino ha creduto al "mondo senza guerre e povertà" e ha quindi accettato in buona fede l'incarico di presidente. Per come la vedo io, Topolino è una persona rispettosa della legge, e non me lo sarei visto a fare "il ribelle"… soprattutto perché NON SA, non è consapevole che ci siano motivi per ribellarsi.

Allorché "i dubbi iniziano ad affollargli la mente", ecco che il suo atteggiamento cambia. Se (SE) Uma e il "nostro" Topolino non fossero mai arrivati, probabilmente sarebbe stato proprio lui (con Minerva) a guidare una ribellione della "gente nascosta". Ma, anche qui, sarebbe stata un'altra storia…

3) La frase di Rebeliot: "Sei l'individuo che più di ogni altro ha cambiato il corso della storia", a cosa si riferisce?

R. Dal punto di vista di Rebeliot, Topolino è colui che, con la propria presenza e la propria ostinazione, ha bloccato 600 anni di Storia "perfetta". Nessuno, condottiero/re/scienziato, nel "vero mondo" è mai stato in grado di cambiare radicalmente la Storia, letteralmente dall'oggi al domani. E tantomeno nell'apatico "nuovo mondo".

4) Secondo me, è un errore che Uma si "dissolva" alla fine della storia: non facendo parte del mondo alternativo, avrebbe dovuto ritrovarsi insieme a Topolino dopo la contromarea, e magari essere recuperata da qualche altro cronoagente (visto che non aveva più il cronotrasportatore)...

R. Uma non svanisce in quanto appartenente al mondo farlocco, ma proprio perché  "…tutto questo NON SARà MAI ACCADUTO". Si è quindi rimaterializzata nel Far West, nel 1861. Ricorderà questa vicenda? La logica vorrebbe che… no.

Ma qua, come direbbe QUALCUNO, è timey-wimey stuff:…-)

5) PRDQP...

R. MAQ, eh! :-)
 
 
@NinetyL

Una domandina che a dire il vero mi ronza nella testa dalla prima apparizione di Uma: è possibile che Uma sia una discendente dello stesso Topolino? Lo so che non c'è niente di preciso che lo suggerisca oltre al fatto che i personaggi secondari sono raramente "topi" di proporzioni e fattezze simili a Mickey, ma chiedere non costa niente!


R. No, non è discendente di Topolino. Anche perché non è una topolina, ma una specie di furetto, o simile.

Comunque è la sorella diiii… non lo dico, perché è lo "scherzetto nascosto" della prossima storia che uscirà:-)

Altra domanda: c'è un motivo particolare per cui Topolino è la diga in grado di rallentare la cronomarea? O è stata una scelta arbitraria di Uma dovuta alla loro precedente avventura assieme e quindi qualunque individuo appartenente alla linea temporale non modificata avrebbe avuto lo stesso effetto?  

R. Vedi pure la risposta precedente, data a Dippy Dawg.

Grazie per i complimenti e per la stima… Eh sì, anch'io ogni tanto mi emoziono nel maneggiare 'sti piccoli amici…:-)
 
Pausa, e…

…Spazio per consideranzioncina generale mia (Casty): ne "La bionda minaccia" era Uma a riscrivere la Storia, cercando di eliminare Pippo-Pippo, e lì nessuno le ha detto niente, anzi "brava!" Qui il povero Rebeliot fa la stessa cosa, e tutti "buuuh!"…

Che ingiustizia…:-)
Proseguiamo!
  

@Brigitta McBridge

Sono un po' di coccio, lo ammetto, ma non mi e' chiara la risoluzione finale della vicenda. Come ha fatto Topolino ad arrivare nel futuro per avvertire i "cronopoliziotti" di quello che era successo/stava per succedere?


R. Ciao Brigitta, non temer':-) …sono abbastanza consapevole che questa non è una storia facile: io stesso me la son dovuta rileggere una dozzina di volte, dopo averla scritta, per capire se tutto ciò che stava succedendo stava in piedi:)

E (e un po' mi dispiace per questo) non è nemmeno il tipo di storia che di solito alla tua bambina piace molto (...sì, ti leggo :-) ). Ogni tanto si sente l'esigenza di fare delle storie leggermente più "adulte", e TOC è una di queste.
Però ti assicuro che la prossima è scritta proprio per lei (sì, eh, intendo per la sua età) e sono certo che le piacerà tantissimo.

Venendo alla domanda: durante la bagarre, pag 106, ultima vignetta, Topolino-Binx recupera il cronotrasportatore. Nota anche come precedentemente, a pag 90, presti molta attenzione a ciò che fa Uma in procinto di attivarlo. È grazie a quello che arriva nel futuro, un giorno prima che il disastro abbia inizio.

E a partire da quando ha preso il posto del segretario, e a quale scopo?

R. Lo spiega a pag 109: "Intendevo recarmi, d'intesa col fido Binx, ecc.."

Travestito da Binx per sfuggire al controllo ossessivo della Fenice, Topolino-presidente era già pronto per andare da Minerva (ci sono i suoi vestiti in terra, si era appena cambiato), quando è apparso il suo sosia. Allora è rimasto in bagno, ascoltando per quanto possibile la conversazione e continuando poi a recitare la parte.

Ps: Recupera, dai, gli episodi di Doctor Who! Bastano DUE istruzioni DUE (e qualcuno QUI DENTRO sarà ben lieto di dartele :-) ) per poterlo apprezzare pienamente. Si tratta della serie 2005-oggi: e, credi, sarà la cosa più bella che hai visto in tv negli ultimi anni!


@EGO

Casty, hai giocato Chrono Cross? [/b]

R. No, però dopo che l'hai segnalato sono andato a vedermi cos'è… Sembra molto interessante. Pur essendo un potenziale amante dei videogiochi, in realtà non trovo mai il tempo e quindi ne ho fatti pochissimi (giusto i Tomb Raider e i Caesar)… Ho ancora intonsi Myst e Syberia (e credo nemmeno girino, sui computer che ho ora).  
 

@Dippy Dawg

Un'altra cosa: perché il Topolino del mondo alternativo è più vecchio del "nostro"?
R. Nel mondo alternativo, non tutto è "parallelo". Il Mickey-presidente è nato prima, e quindi leggermente più vecchio (e stressato), altri sono nati o vivono in posti diversi (Minerva, Bamba e Curiazio), altri ancora non sono mai nati. (Topolino è un po' imbarazzato, infatti, nello spiegare ai "nascosti" che alcuni di loro spariranno e altri no…)


Ai fini della storia, mi serviva un Topolino più vecchio del "nostro": un Topolino che, progressivamente, realizza di aver sempre vissuto nell'inganno della Fenice e, soprattutto, di aver vissuto un'intera vita senza un amico come Pippo, e senza l'amore di Minni. Se fosse stato più giovane avrebbe potuto dire "Ok, ho una vita davanti, per rimediare", invece ormai… sigh, la sua vita l'ha sprecata. Per fortuna un po' di lui, io credo, vivrà sempre dentro al "nostro" Mickey:-)
 
 
@Avv.Photomas

MI cito dal blooper, così vediamo di chiarire questa cosa!

Nell'ultima puntata, il cattivone dice di avere distrutto il generatore che nel futuro permetteva a tutte le capsule temporali di funzionare. Ma allora come può continuare a funzionare, seppur a balzi di cento anni, la sua?


R. E io ti bi-cito, poiché…

doublepik99:
Citazione
non sono sicuro ma credo che distruggendo il cronogeneratore abbia impedito l'inizio d nuovi viaggi temporali ma non sia riuscito a fermare quelli già in atto come il suo che procedeva a ritmo di 100 anni alla volta diretto nel 2053 o quello dell'agente Uma iniziato 5 giorni prima della distruzione del cronogeneratore

Avv.Photomas:
Citazione
Doppio errore, allora, perché Uma avrebbe potuto viaggiare direttamente nel tempo con la sua capsula assieme a Topolino e indagare di suo!

…poiché queste considerazioni mi danno modo di fare un po' di "what if…", che quando si parla di viaggi nel tempo sono sempre molto divertenti. :-) Ho degli amici che sono asciti pazzi con 'sti giochetti. :-)

Prima però rispondo alla domanda:

Immagina il cronogeneratore come …un distributore di benzina posto al casello di un'autostrada: le auto fanno il pieno, prendono il ticket e poi iniziano il viaggio. Se salta per aria il distributore, non è che le auto cessano di funzionare. Allo stesso modo, coloro che erano già partiti prima del sabotaggio (Uma e la Columbus, appunto) sono gli unici ancora in grado di viaggiare nel tempo.

Il cronogeneratore inoltre "autorizza" i viaggi: parti e ritorni. Una volta che sei tornato devi ottenere un'altra "autorizzazione" per un nuovo viaggio.
 
"Doppio errore"?

Topolino non può spostarsi da quell'undici novembre: se andasse avanti, la Marea lo seguirebbe. Se tornasse indietro, ne verrebbe travolto istantaneamente.

Pensa alla marmellata e la saliera: se sposto avanti la saliera, la marmellata avanza. Se sposto indietro la saliera, sprofonda nella marmellata.

E ora… la parte divertente: andiamo coi "what if..."!:-)

W-I 1

(tavole previste: quindicimila :-) )

Ok, poniamo che Uma pianti in asso il "nostro" Topolino in quell'undici novembre, a Topoltekia, e se ne vada a ritroso, a indagare. Cosa trova? Niente, trova lo stesso identico mondo e…nessun indizio: non ci sono libri o registrazioni che la possano aiutare. Inizia quindi ad andare a casaccio fino a che, ecco, per esempio capita nell' 800: la Storia c'è ancora, ma anche qui nessun indizio. Uma dovrebbe insomma andarsene in giro, avanti e indietro nel tempo (con un trasportatore che di sicuro non ha energia infinita) sperando di azzeccare, su cinquemila anni di Storia umana, l'anno in cui è successo il patatrac. Ah, e poi, cosa fondamentale: deve anche scoprire DOVE è successo! Quindi, con 5000 anni e l'intera Terra da esplorare, inizia una bella saga che si concluderà su Topolino 11.111…

…e tuo nipote ti domanderà: "Nonno, tu che c'eri, chi cas…ty ha iniziato 'sta palla?!"
W-I 2

(tavole previste: sei :-) )

Altro scenario: Uma pianta in asso Topolino e va nel futuro, ancora integro: ha comunque solo 24 ore per risolvere il caso. Cosa fa? Torna alla base, ok, ma… in che momento?

A) Arriva il 22 aprile 2053: non c'è ancora nessun allarme, e lei non ha (ancora) idea di chi/cosa ha provocato la Marea. Oh certo, potrebbe indagare, e scoprire via via le intenzioni di Rebeliot, e poi stoppare la Columbus ecc…Nel frattempo, Topolino potrebbe esser fatto fuori dalla Fenice, con le conseguenze che sappiamo.

Insomma avremmo tutta un'altra storia, ugualmente avvincente, che però… non è quella che avrei voluto raccontare.

B) Arriva dopo il 23 aprile: la Marea è già in corso, e al Cronodipartimento hanno già capito che il patatrac è avvenuto nello Yucatan, 1399. Basta fermare Rebeliot, a questo punto, ma… come? Nessuno può più viaggiare, nemmeno Uma.
W-I 3

(tavole previste: 8000 :-) )

Terzo scenario (occhio che qui si esce pazzi!) :-))

Uma molla Topolino, e va nel 12 novembre 2011: "nel domani ancora nulla è cambiato".

L'onda non arriverà che tra ventiquattr'ore: a quel punto "abduce" il Topolino del 12 novembre (che, anche questo, sta comprando il pane ecc) e piazza un'altra "diga". E così via, per l'eternità… Anche qui ne verrebbe fuori una bella saga in 400 puntate:-)

…e per me sarebbe un bell'affare: le fotocopio ogni volta, e poi le consegno cambiando solo il numero delle pagine:-)

Come vedi, si può continuare all'infinito… Però è divertente, dai:-)
 
-Per il resto complimenti. Ma non è contraddittorio per la Fenice sentire Bach, quando impone agli altri solo di sentire certe musiche e non altre?

R. Be', anche a noi impongono di non rubare, e poi…

Ps: NON c'erano bloopers, nel "Caso Parallax". :-)
 

@TLAT

-Chiunque, viaggiando nel tempo, avrebbe potuto modificare il passato (anche inavvertitamente). Come possono lasciar viaggiare agenti di routine così tranquillamente?


R. Se fossimo in un rigoroso racconto di fantascienza, direi che assolutamente niente dovrebbe essere inviato dal futuro nel passato. Forse solo delle nanotelecamere sterilizzate, per ridurre al minimo le possibili interferenze con lo svolgimento della Storia. Detto questo, nella storia si evince che i cronauti sono tutti selezionati per la loro integrità, e che sono ligi alle consegne. Rebeliot è "il più grande studioso di storia", e chi lo ha selezionato non sospettava certo che fosse un folle.

Riparare eventuali "danni" fatti dai cronauti sarebbe teoricamente facile (si invia un'altra spedizione che corregga l'errore, per esempio), ma qui Rebeliot l'ha fatta proprio grossa, distruggendo il cronogeneratore.

- Come mai il romanzo di Pippo predice gli avvenimenti?

R. Be', è più che altro una gag. :-) Pippo sta scrivendo un romanzo di (quella che per lui è) fantascienza, e ci mette dentro i luoghi comuni tipici: il mondo parallelo, l'arrivo dei guai… Sviene quando vede che anche l'idea più bella ("la marmellata dei secoli" :-) ) gli è stata "copiata"!

È un po' anche una presa per i fondelli verso l'autore di questa storia, che scrive come Pippo…:-))
 
- Un po' strana, lo so: oltre alla tecnologia, agli aztechi furono donate anche colture e animali da allevamento eurasiatici?

(Uno dei motivi del minore sviluppo delle civiltà amerinde rispetto ad Europa e Cina fu la mancanza di coltivazioni e animali che fornissero un adeguato apporto nutritivo e una quantità di cibo tale da permettere un grosso surplus produttivo. Si pensa ad esempio che il motivo del grande numero di sacrifici umani nella cultura azteca fosse la mancanza di proteine nella loro dieta)


R. Anche qui è presumibile che, dotati di una flotta, della ruota(!) e di quant'altro serva per andarsene in giro, i popoli del centroamerica si siano ben presto espansi al nord e nelle isole. Come si vede a pag 103, già nel 1499 erano in grado di volare. Quindi, più che donate da Rebeliot, direi che le colture e gli animali se li sono andati a prendere.
 
- Che fine ha fatto Binx?
R. Dopo essersi accordato con Topolino-presidente, si è sicuramente nascosto da qualche parte. Credo che nemmeno si sia reso conto di cosa è successo poi. Però sicuramente c'è anche lui, da qualche parte, nel nostro "vero mondo"… :-)

-Ci sarà un sequel?

R. Se intendi "La Marea dei secoli -la vendetta"… sicuramente no. :-)

Però può senz'altro essere che Uma ritorni. Ho un bel pacchetto di soggetti, nel cassetto, che riguardano scherzetti temporali. Alcuni però stanno confluendo in una sorta di ciclo con Topolino e Eta Beta a zonzo nello spazio-tempo… Per cui, vedremo!
 

@Geonave Bramante

io volevo chiedere se in futuro potremo ancora leggere storie con Uma

(e ovviamente faccio i complimenti al grande Castellan) [/b]

R. Se il 12 novembre saremo ancora qui, probabile che sì (vedi sopra).

Grazie!

[fine parte seconda]
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Sprea - Mercoledì 9 Nov 2011, 21:25:52
[Terza e ultima parte]

@Sprea

Faccio anch'io una domanda!  8-)

Mi chiedevo se questa storia sarebbe mai nata senza l'influenza di Doctor Who.[/b]  

R. Uhm, Dottor… Chi?:-))

Ah, ah, scherzooo!

Be', direi che il mio (re)invaghimento per il Dottore è stato sicuramente lo sprone che mi ha fatto tirar fuori TOC dal cassetto. Mi piace tantissimo Doctor Who proprio perché parla di tutte 'ste cose su e giù per il tempo, che fin da piccolo mi hanno affascinato (il primo che vidi era quello con lo sciarpone -nel '77, giusto?)

Naturalmente, non essendo Topolino un settimanale di fantascienza, non è che posso esagerare su 'sto tema… però, almeno una ogni tanto… :-)

E se il fez di Gamba è lì solo perché sono in Nord Africa o anche come vago accenno al Dottore...  ;)

R. È solo perché sono in Nord Africa… e comunque sì, "fez is cool". :-)
 
 
@Sandopaper

- Quanto si ferma il dottor Rebeliot durante le sue tappe secolari e qual è la percezione del tempo all'interno della Columbus?


R. Come dicevo anche prima, questa è una questione interessantissima che in TOC ho preferito non affrontare esplicitamente, per non ingarbugliare una storia già abbastanza complessa.

Copio incollo dalla risposta a M1313:

Citazione
Questa è una bella domanda, perché solleva una questione che anch'io mi ero posto scrivendo la storia: se un cronauta parte e sta via due settimane, quando ritorna nel futuro sono passate anche lì due settimane oppure può decidere la data di rientro?

Quando Rebeliot si ferma "alcuni giorni" nelle sue tappe, perché non passano "alcuni giorni" anche nel futuro? La risposta è che il tempo, in questo caso, è relativo. Rebeliot si ferma "alcuni giorni", però riappare sempre il 23/4.

Quindi, sì, Rebeliot si ferma "alcuni giorni", e nella sua percezione questi giorni esistono.
 

- Su quale tecnologia si basa il controllo da pare di Rebeliot della Fenice e a chi è affidato questo strumento in assenza del professore?

R. La Fenice è composta da "nano-origami", che sono praticamente gli "occhi" di Rebeliot: filmano e registrano tutto, anche durante il "letargo" del professore. Sono quindi mini-robot, capaci di configurarsi in svariati modi, e con una certa limitata autonomia decisionale. Mi viene in mente che una cosa così la stanno davvero studiando, basata su sferette piccolissime che stanno insieme magneticamente, ma non trovo più l'articolo. Se la mandano su Marte, potrebbe diventare il loro Quetzalcoatl (intendo per i marziani… :-) )

Possiamo ipotizzare che Rebeliot se li sia fatti costruire nel "nuovo mondo"… e che poi della loro origine si sia perso il ricordo, come per ogni costruzione e città ("Chi ha costruito tutto questo?" "La Fenice!"). Brutta cosa, un mondo senza libri...

- Mi potrebbe dare anche una piccolissima anticipazione del suo prossimo progetto fumettistico sul Topo?

R. Eh, la prossima vorrei che fosse una sorpresa:-)

Però per l'anno a venire ci sono in cantiere parecchie storie, e mi piacerebbe che si riuscisse ad apprezzare anche quelle che ormai molti definiscono "minori" solo perché non trattano temi apocalittici o non sono a puntate.

A me piace pensare all'annata come a un album di canzoni, in cui, ok, è bello che ci siano i "singoli" che trainano, ma ci dev'essere anche lo spazio per metterci qualche… ballata, qualche divertissement e, perché no, anche uno strumentalone noioso che non piace a nessuno:-)

Di definito c'è comunque, per ora, solo "Darkenblot", che è un "polpettone" (in senso buono, ovviamente) molto avveniristico che si avvale dei bellissimi disegni di Lorenzo Pastrovicchio.
 
La ringrazio di cuore per la sua disponibilità e rinnovo i complimenti per queste storie meravigliose che sta componendo (ricordo ancora oggi con molto piacere il "Mondo che verrà" e il "Mondo di Tutor").

R. Grazie di cuore anche a te!
 

@Mr. Bunz


1) il suonatore di violino all'inizio si ispira al Tapioco VI dell'omonima storia scarpiana?

 
R. Uh, direi di sì! Ora che lo rivedo gli somiglia un sacco. :-)

2) la scala di legno che crolla sotto il peso di Top e Binx si riferisce a quella dell'antiquario Nataniele Ragnatele della ancora scarpiana "T. alle Sorgenti Mongole"?

R. E anche qui direi che sì, la location ricorda molto quella storia. Però non è un omaggio, è che proprio mi serviva una stanza da cui, per un crollo o qualcosa, Topolino non potesse uscire se non dando la mano a Binx. Anche in questo caso, le scale marcite sono state una scelta logica e quasi obbligata.

3) Il nome Rebeliot é forse una deformazione del milanese "rebelot" (che forse deriva dal francese, ma non só il francese) che sta per caos, confusione?
  
R. Uelà, sì! Non sapevo che fosse milanese! Ho scelto questo nome proprio perché mi ricordo che da piccolo, mia nonna diceva "Ah, guarda che rebelot!," indicando proprio il caos (però lei era friulana… Controllerò se si dice anche da noi, non conosco benissimo il friulano). Quindi sì, Dott. Rebeliot sta (quasi) per Dottor Caos.

  
@Un amico mio, che me sta a fa le pulci:-)

Dopo aver accompagnato i nostri alla suite presidenziale, "Binx" chiama col cell la Fenice, ma nella vignetta dopo vediamo che Rebeliot deve ancora "svegliarsi". Blooper?


R. No: "trappoletta" mentale. :-) Binx chiede "passatemi lei": come intuiremo dopo, sta parlando con uno dei pirati di Minerva, per concordare il finto rapimento.
 
 
@NinetyL      

In una precedente intervista avevi rivelato che nel concept originale dell'isola di Quandomai c'erano anche Orazio e Clarabella, è per questo che hai deciso di includerli nel cast della Marea dei Secoli? In che ottica vedi questi due personaggi, a mio parere poco sfruttati?


R. Il motivo per cui qui ci sono anche Orazio e Clarabella è che a Topolino servivano TUTTI i suoi amici, per uscire da questa terribile situazione… e volevo far vedere come il "nostro" Topolino riuscisse comunque a conquistarne l'amicizia e la fiducia (non solo di Orazio e Clara, ma anche di "Minni" e "Pippo"), nonostante la comprensibile diffidenza iniziale. In Quandomai Island i due non erano fondamentali per lo sviluppo della trama, e quindi non è stato un grosso sacrificio lasciarli fuori.

Anch'io credo che siano poco sfruttati, probabilmente perché tra tutti personaggi di Topolinia sono quelli che di più (o addirittura gli unici che) risentono "dell'età": graficamente non sono molto "appetibili" e nemmeno caratterialmente hanno delle peculiarità che possano consentirgli di diventare più di semplici "spalle".

  
@Romino Cidolfo

- Sbaglio o il Topolino presidente è una grossa presa per i fondelli del nostro ministro? (basette tinte, tutto va bene, comunellisti, comandato da altri...)


R. Ma scusate, no! È solo un fumetto! In quale mondo potrebbe mai essere presidente un bassetto, con l'attaccatura come Topolino, e che come Topolino non sa raccontare le barzellette e a cui piacciono le top(olin)e?

                    

…no, non è una presa per i fondelli. SUL SERIO.

Anche perché Topolino-presidente NON si è mai tinto.

Comunque posso comprendere il "fraintendimento": quando ho scritto il discorso presidenziale sul benessere totale, MESI ADDIETRO, pensavo che fosse una cosa assolutamente surreale.

E invece, giusto pochi giorni fa, al G20… :-) )

- Per me il mondo della Fenice è come quello in 1984 di Orwell. Giusto oppure è solo una casualità?

R. Be', Orwell è stato davvero profetico. Anche se, più che con "1984", TOC potrebbe avere più punti in comune con "Brasil" di Gilliam (che comunque è un derivato diretto da "1984").

Direi che invece ciò che mi aspetto dal futuro si avvicina più a quanto rappresentato in "Idiocracy (http://it.wikipedia.org/wiki/Idiocracy)", film, ok, non eccelso ma… ahimè, sicuramente finiremo così.

…se già non ci siamo:-(

- Sei incappato in qualche censura scrivendo questa storia, che parla di cose scomode (almeno secondo il mio parere) ? Cosa pensi della censura "pesante" sul topo?

R. No, nessuna censura. Mi autocensuro preventivamente (e anche parecchio), anche perché "Topolino" non è un giornale di satira. Sì, ogni tanto ci sono delle  frecciatine a questo o quello, ma sono cose molto all'acqua di rose.

C'è stata qualche titubanza su "comunellisti", appunto, ma poi si è pensato che solo delle …menti maliziose ci avrebbero trovato dei significati impropri:-) C'è perfino stato un mio amico che mi ha chiesto "Oh, ma con i NANO-origami, a cosa volevi alludere?" :-) )

Riguardo la censura "pesante", be'…è un discorso troppo lungo, da affrontare qui. Ti rimando comunque alla bella intervista di Bramo (http://www.lospaziobianco.it/37961-mickey-mouse-possibile-intervista-casty), riguardo i "paletti". :-)

-Saresti favorevole a proporre altri nemici "importanti" di Topolino (come spesso fai nelle tue storie) da usare come personaggi "comuni", invece di solo Gambadilegno e Macchia Nera (più il cattivo di turno che scompare nel nulla dopo l'unica storia in cui è apparso)?

R. Sì, direi che potrebbe solo giovare, a Topolino, il fatto di avere più nemici ricorrenti (o meglio, gioverebbe a noi lettori: lui ne sarebbe un po' meno contento). Però non è una cosa semplice inventare un villain originale e soprattutto "durevole".
 
 
@PK-16

- quando nella terzultima tavola pippo chiede a topolino se anche nel vero mondo lui scrive fumetti e lui gli dice di si e che glieli racconta ogni mercoledì, è una citazione ai mercoledì di pippo di salvagnini?

grazie di tutto e complimenti per la storia.


R. Grazie. Sì, è un rimando alle bellissime e divertentissime storie di Salvagnini.
 

@Cornelius Coot 1818

Volevo domandare a Casty se i riferimenti ironici alla politica italiana, i 'Comunellisti', i discorsi del Presidente Totale (l'altro Topolino') incentrati su notizie buone e rassicuranti e sul benessere più totale ovunque, e poi le basette tinte del 'nostro Topolino', hanno fatto si che le 4 puntate uscissero in soli due numeri, accorpate due a due, senza avere l'onore della copertina che poteva richiamare troppo l'attenzione su una storia che doveva, proprio per i motivi elencati, passare un po' in sottordine.

 
R. No, non credo sia stato quello il motivo. Più plausibilmente, la storia è stata ritenuta (come in effetti è) un po' ostica per il pubblico di riferimento, ovvero i bambini.

 
@Paperinika

Dopo due riletture l'unico difetto che riesco a trovare alla storia è il ritmo un po' troppo affrettato, in particolare nel finale.

Quello che invece fatico a comprendere è in cosa debba consistere la diga e come si sia "concretizzato" il mito della Fenice. Sappiamo che Rebeliot e la Colombo riappaiono ogni cento anni nel loro percorso verso il 2053, ma come interagiscono con il mondo? All'inizio mi par di capire che fu Rebeliot in persona a mostrarsi agli indios, ma non ho ben chiari gli svilupi successivi: è sempre lui in persona a mostrarsi a Leonardo - e poi ai successivi presidenti, dicendo loro cosa fare oppure l'umanità è stata semplicemente "incanalata" nel giusto percorso all'inizio?


R. Copioincollo da ciò che dicevo più su, riguardo una domanda simile posta da M1313:

Citazione
Sì, Rebeliot ha influito ancora. Possiamo desumere che sia andato in giro, per vedere come procedeva il "nuovo mondo". Durante le sue tappe si è premurato di alimentare il mito della Fenice, e possiamo dedurre che queste sue "apparizioni" durassero parecchi giorni (il tempo per lui è relativo) dal fatto che il diario di Leonardo segnala la sua visita il 30 aprile (circa una settimana dopo la sua "apparizione", stando che la Columbus balza di 23/4 in 23/4).

Desumiamo anche che abbia imposto ("…scevra da guerre e ligia alle mie regole", "…non ci sono guerre da sempre") la cancellazione di qualsiasi riferimento al passato.

Aggiungo che sicuramente il "progresso" non è stato immediato e uniforme (nello studio di Leonardo vediamo cose che "stridono": tipo, stava lavorando alle sue macchine volanti, ma nel contempo possedeva un oloregistratore, ecc), tant'è che l'Europa non ha risentito dell'influenza della Fenice fino al 1492, anno in cui viene "invasa" dai centroamericani.

-Restano comunque i complimenti per quella che è senza dubbio una tra le migliori storie degli ultimi mesi.

R. Grazie:-)
 
Bene, siamo giunti alla fine e… giusto un'altra considerazioncina, prima di chiudere.

A me piace, talvolta, inserire nelle storie gli "scherzetti", le "trappolette": di solito consistono in depistaggi, in frasi volutamente ambigue, o nello spostamento dell'ordine degli eventi (es: l'inizio del terzo episodio de "Il mondo di Tutor" o, in TOC, la soluzione del mistero messa lì, nella prima pagina): sono tutte cose che trasformano la semplice lettura di una storia di Topolino in qualcosa di "attivo", di stimolante. E uno dei propositi di questa storia era appunto stimolare chi legge, coinvolgerlo, farlo quasi "interagire" con i personaggi.

Non a caso, quasi tutti (anche quelli a cui non è piaciuta) hanno ammesso di aver letto l'avventura più volte: la storia ci ha costretti a …"disinserire il pilota automatico" (dico "ci" perché mi ci metto anch'io:-)) e ad andare, dapprima scocciati ma poi emozionati,  su un percorso che non ci aspettavamo.

E, non so voi, ma io credo che andare alla ventura sia molto divertente. :-)

…non SEMPRE, ovviamente: la prossima storia sarà la solita cosa …"puccettosa e patuffolosa mia", come direbbe Grrodon… :-)

Ciao a tutti e grazie!

Casty
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Lucandrea - Mercoledì 9 Nov 2011, 23:19:20
quante cose ci ha detto Casty, anche troppe! E anche qualche velata anticipazione... ;) Complimenti ancora una volta a Casty e a Sprea per il reportage.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Paperinika - Giovedì 10 Nov 2011, 00:05:15
Inizio col dire che un grazie a Casty per la disponibilità e le pronte e dettagliate risposte ci sta tutto. :)

In verità dopo questa interessantissima maxi risposta sono un po' frenata nel tornare a chiedere chiarimenti... ma visto che Casty stesso ha avallato preventivamente questa ipotesi mi faccio avanti.


Nel leggere la risposta alla mia domanda (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1320499398/30#43), mi sono resa conto che mi manca un tassello che solo ora sono riuscita a mettere a fuoco.
All'inizio Rebeliot si è (presumo) presentato a Leonardo come "la Fenice in persona", ma in seguito pare che le cose cambino, visto che secondo Pippo nemmeno il Presidente Topolino sa chi sia la Fenice.

Cosa succede, quindi, durante le apparizioni della Fenice? Rebeliot si comporta come un uomo qualunque, oppure è visto come una sorta di "profeta" della Fenice?
Suppongo che per comunicare con il Presidente, la Fenice si serva del computer e della tecnologia (e-mail o simili), ma com'è che si manifesta? Mi verrebbe da dire tramite i nano-origami, ma in questo caso l'apparizione all'inizio della storia sarebbe un "fuori programma", visto che l'ultima era stata nel 1999, cioè appena 12 anni prima.
Ed oltretutto il "risveglio" testimoniato dalle guardie del palazzo avviene qualche ora dopo l'apparizione di cui sopra.

Altro particolare che non ho ben chiaro è poi il ruolo delle due guardie: hanno un qualche compito particolare oppure servivano solo per spiegarci il risveglio anticipato della Fenice?



Grazie ancora per la disponibiltà.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Brigitta MacBridge - Giovedì 10 Nov 2011, 09:59:14
Anzitutto ringrazio pure io Casty per la disponibilità e per la velocità delle risposte!

R. Ciao Brigitta, non temer':-) …sono abbastanza consapevole che questa non è una storia facile: io stesso me la son dovuta rileggere una dozzina di volte, dopo averla scritta, per capire se tutto ciò che stava succedendo stava in piedi:)

Oh, beh, io per ora sono solo a quota tre letture, ma grazie alle tue spiegazioni confido che la quarta mi risulterà ancora più chiara!

Citazione
E (e un po' mi dispiace per questo) non è nemmeno il tipo di storia che di solito alla tua bambina piace molto (...sì, ti leggo :-) ). Ogni tanto si sente l'esigenza di fare delle storie leggermente più "adulte", e TOC è una di queste.
Però ti assicuro che la prossima è scritta proprio per lei (sì, eh, intendo per la sua età) e sono certo che le piacerà tantissimo.

Chiariamoci, eh. Non è che la storia non le sia piaciuta anche così. La tua piccola fan ti è sempre fedele :), solo non mi sembrava il caso di ripetere per l'ennesima volta cose già scritte ...
Finito di leggere la prima parte è subito corsa da me a chiedermi se avevo il seguito, e quando ha saputo che doveva aspettare una settimana... nel frattempo ha preteso che le recuperassi "la bionda minaccia" per potersela leggere (non la aveva ancora letta). E la storia le è piaciuta, e anche stavolta è venuta a parlarmene, e a chiedermi ad esempio "come fa Topolino a fare da diga" (ora anzi andrò a rileggermi la tua risposta in merito, così gliela riferisco).
E in più TOC ha attirato anche l'interesse del marito, che solitamente legge i fumetti che entrano in casa, ma non si sofferma a commentarli più di tanto; ma stavolta si è sbilanciato con un "una storia così non ha proprio niente da invidiare alle trame dei colossal che fanno al cinema", quindi direi che in famiglia di tributi tu ne abbia ottenuti un bel po' anche in questo caso! :)

Citazione
Ps: Recupera, dai, gli episodi di Doctor Who! Bastano DUE istruzioni DUE (e qualcuno QUI DENTRO sarà ben lieto di dartele :-) ) per poterlo apprezzare pienamente. Si tratta della serie 2005-oggi: e, credi, sarà la cosa più bella che hai visto in tv negli ultimi anni!

Con cotanto sponsor, vedrò di fare quel che posso :)


Ah, peccato per la mancata citazione da Dirk Gently... ma in effetti era un po' troppo arzigogolata per essere giusta ;)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Fa.Gian. - Giovedì 10 Nov 2011, 10:21:36
Un GRAZIE maiuscolo a casty, per la sua squisita disponibilità.

Leggendo le risposte ho compreso certe cose che purtroppo mi erano sfuggite o inquadrato diversamente certe altre

Su tutto però (mi spiace) ma non ho proprio percepito, nella narrazione stessa, quell'urgenza di cui si parla nella risposta alla mia domanda

Intendiamoci, la storia mi è piaciuta e infatti l'ho letta e riletta con gusto, ma proprio non ho ricavato quel senso di frenesia dovuta alla fragilità della diga, ma solo una fretta di finire presto le tavole (che per fortuna sono chiaramente un mio errore di valutazione, ma sulla fiducia lo avevo già pensato da me).

Aspetto con ancora maggiore trepidazione la prissima storia, e magari un bel recupero di Atomino e magari un improponibile subdolo personaggio come Eli Squick (uno così oggi sarebbe poco credibile  ::) )
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Mr. Bunz - Giovedì 10 Nov 2011, 11:00:57
Ringrazio anch'io moltissimo Casty per la sua disponibilitá. E spero di leggere al piú presto una sua nuova realizzazione (sarebbe davvero formidabile se il prossimo volume dei Grandi Autori Disney fosse dedicato alle storie piú vecchie di Castellan. Speriamo)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Sir Top de Tops - Giovedì 10 Nov 2011, 11:05:22
grazie Casty per le interessanti delucidazioni

Uma sorella di qualcuno?.... uhmmm
mi viene in mente Eurasia,ma gli anni non coincidono [smiley=undecided.gif]
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Zangief - Giovedì 10 Nov 2011, 11:14:47
Ah, peccato per la mancata citazione da Dirk Gently... ma in effetti era un po' troppo arzigogolata per essere giusta ;)

In realtà ci può entrare, seppur di straforo... Adams scrisse degli episodî di Doctor Who a fine anni '70, e fu responsabile delle sceneggiature nelle stagioni dal 1978 al 1980. In realtà nessuna delle sue puntate fu mai trasmessa in Italia (ci arrivò la serie immediatamente precedente), ma hai visto i casi della vita... :P
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Dippy Dawg - Giovedì 10 Nov 2011, 14:50:04
Ovviamente, un grosso GRAZIE a Casty per la disponibilità e a Sprea per l'intermediazione! :)

Ho letto tutto avidamente, e ho trovato molti spunti interessanti! Per ora, però, voglio solo dire due cose sulle risposte alle mie domande:

1) C'è qualche motivo per cui Uma sceglie proprio Topolino come diga?

E perché ha scelto proprio l'11/11/2011 (a parte il fatto che è una data numericamente particolare)?[/b]

Be', Uma si lancia "nel primo anno disponibile", il 2011, ancora non travolto dalla Marea, e Topolinia è presumibilmente nei pressi del luogo in cui lei si trovava poco prima (West, 1861). Nel 2011 lei sa che vive Topolino (e, ok, anche Pippo, per averli incontrati in "Blonde Menace"), e sa che è un tipo in gamba. Volendo, avrebbe potuto utilizzare come "diga" chiunque… ma, in questo caso, non saremmo qui a commentare una nuova avventura di Topolino…

Ah, l'11.11.11: Uma ci capita perché è la prima data ancora intonsa… e perché avevo già fatto la locandina:-)
Ok, pensavo proprio a qualcosa del genere...
(Del resto, per una storia che si chiama "TOPOLINO e la marea dei secoli", pubblicata nel settimanale TOPOLINO, il nome del protagonista viene da sè... ;) )

2) Ho trovato un po' forzato che lo stesso Topolino sia anche Presidente Totale del mondo alternativo; chiaro che è un espediente narrativo, però non me lo spiego lo stesso: logicamente, il suo posto sarebbe stato con Oraz... pardon, Curiazio!

R. Come accaduto per Leonardo secoli prima, anche Topolino ha creduto al "mondo senza guerre e povertà" e ha quindi accettato in buona fede l'incarico di presidente. Per come la vedo io, Topolino è una persona rispettosa della legge, e non me lo sarei visto a fare "il ribelle"… soprattutto perché NON SA, non è consapevole che ci siano motivi per ribellarsi.

Allorché "i dubbi iniziano ad affollargli la mente", ecco che il suo atteggiamento cambia. Se (SE) Uma e il "nostro" Topolino non fossero mai arrivati, probabilmente sarebbe stato proprio lui (con Minerva) a guidare una ribellione della "gente nascosta". Ma, anche qui, sarebbe stata un'altra storia…
Sì, mi hai convinto, è giusto così! :)

4) Secondo me, è un errore che Uma si "dissolva" alla fine della storia: non facendo parte del mondo alternativo, avrebbe dovuto ritrovarsi insieme a Topolino dopo la contromarea, e magari essere recuperata da qualche altro cronoagente (visto che non aveva più il cronotrasportatore)...

R. Uma non svanisce in quanto appartenente al mondo farlocco, ma proprio perché  "…tutto questo NON SARà MAI ACCADUTO". Si è quindi rimaterializzata nel Far West, nel 1861. Ricorderà questa vicenda? La logica vorrebbe che… no.

Ma qua, come direbbe QUALCUNO, è timey-wimey stuff:…-)
Per amore di discussione (i viaggi del tempo mi piacciono un sacco, parlerei per ore di tutte le implicazioni che comportano!), ribadisco che non sono d'accordo...
La cosa, si presta a due possibilità:
1) "Non sarà mai accaduto" vale per tutti: quindi, anche Topolino dovrebbe "risvegliarsi" davanti all'edicola, con in mano la busta del pane, senza ricordare (anzi, sapere!) niente di tutto ciò che è successo; ma, come possibilità, mi piace poco...
2) Uma, in quanto viaggiatrice nel tempo, è al di fuori della normale linea temporale, come Topolino (che lei stessa ha "raccolto"); la prova di ciò, si vede anche nel fatto che solo loro due, pur trovandosi nel mondo alternativo, conservano i ricordi del mondo reale; quindi, anche se la contromarea annulla tutto ciò che Rebeliot aveva provocato, Uma dovrebbe rimanerne al di fuori (come Topolino)...

Comunque, a ripensarci, credo che questa sia, riguardo alla gestione dei paradossi temporali, una delle migliori storie che abbia mai letto/visto, quasi meglio di Ritorno al futuro (e meglio, sicuramente, della Bionda minaccia)!
L'idea della marea (anche se sembra più uno tsunami!) che sommerge la realtà cambiandola con un'altra è molto, ma molto bella! :)

Un'altra cosa: perché il Topolino del mondo alternativo è più vecchio del "nostro"?  
R. Nel mondo alternativo, non tutto è "parallelo". Il Mickey-presidente è nato prima, e quindi leggermente più vecchio (e stressato), altri sono nati o vivono in posti diversi (Minerva, Bamba e Curiazio), altri ancora non sono mai nati. (Topolino è un po' imbarazzato, infatti, nello spiegare ai "nascosti" che alcuni di loro spariranno e altri no…)

Ai fini della storia, mi serviva un Topolino più vecchio del "nostro": un Topolino che, progressivamente, realizza di aver sempre vissuto nell'inganno della Fenice e, soprattutto, di aver vissuto un'intera vita senza un amico come Pippo, e senza l'amore di Minni. Se fosse stato più giovane avrebbe potuto dire "Ok, ho una vita davanti, per rimediare", invece ormai… sigh, la sua vita l'ha sprecata. Per fortuna un po' di lui, io credo, vivrà sempre dentro al "nostro" Mickey:-)
Bellissima spiegazione! Devo dire che non ci avevo pensato...
Una bella storia si vede anche in questi particolari...

Complimenti!
Anche se il Mondo che Verrà resta (per me) superiore, questa storia è notevole!
Ora, attendiamo ansiosamente le tue prossime prove! :)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Dippy - Giovedì 10 Nov 2011, 15:24:31
Grazie a Casty!
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: pkthebest - Giovedì 10 Nov 2011, 16:57:22
Ringrazio anch'io Casty, soprattutto per tutte le alternative che mi ha fornito sulle varie ipotetiche varianti della storia!

Adesso, però, lo aspetto senza intermediari sul topic di Doctor Who. ;) ;) ;)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Sandopaper - Giovedì 10 Nov 2011, 17:50:53
Questa possibilità di scambio tra autore e lettori è stata a dir poco magnifica! Ringrazio ancora il grandissimo Casty che si è preso la briga di rispondere esaurientemente a ciascuno di noi: credo che l'immensa passione di questo disegnatore-sceneggiatore per i fumetti sia testimoniata anche in queste piccole (ma per noi grandi) cose!!
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Fillo Sganga - Giovedì 10 Nov 2011, 18:32:03
un grande grandissimo grazie a Casty e alla sua disponibilita'..credo che sia molto bello avere di tanto in tanto degli autori disponibili a una bella tavola rotonda virtuale come questa...ovviamente come ha scritto lui stesso la storia si prestava molto al domanda e rispondi e senza esagerare sarebbe bello che la cosa si ripetesse..sia per la disponibilita' dell'autore sia perche' vuol dire che ci saranno altre storie degne di discussioni :)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: flip - Giovedì 10 Nov 2011, 19:47:44
Ho ancora intonsi Myst e Syberia (e credo nemmeno girino, sui computer che ho ora).  
Con tutti i robottoni (spettacolari) che disegni, syberia ti piacerebbe...
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Babongo - Giovedì 10 Nov 2011, 21:05:56
La frase di Casty , bisogna togliere il pilota automatico mi è piaciuta moltissimo,!!

Nella vita ci sono persone che fanno onestamente il loro mestiere senza lode, e senza infamia (la prima mai ,la seconda molto spesso )

Il mio giudizio su Casty oggi è incompleto perché la sua produzione e ancora deficitaria, ma c è già chi l'ho inserisce tra i grandissimi disneyani di casa nostra.

Io aspetterei , avvolte bisogna togliere il disco e iniziare ad andare senza,.. siamo pappagalli che ripetono quello che ci viene detto, parliamo e sparliamo su mezze allusioni, su sentito dire ,siamo amici di amici quando neanche conosciamo gli amici ,andiamo sui social network a chattare con i nuovi amici , quando non vediamo i nostri cugini da dieci anni, non sentiamo più i nostri primi compagni di scuola da venti,,,, ma che ci importa oggi ne ho aggiunti 10 virtuali, di cui una è anche una bella gnocca.

Per sentito dire per scarsa conoscenza immoliamo degli idoli come fossero Dio in terra, i calciatori su questo oggi sono al primo posto , se viene chiesto ad una persona con il pilota automatico, o con il disco inserito, chi sia stato il più grande calciatore di tutti i tempi vi risponderà Maradona,ma se non è di Napoli vi dirà che sia stato Pele, l’uomo dei tre mondiali ,(sempre per sentito dire) bè ha vinto 3 mondiali su quattro …ignorando il suo gregario più fedele, la più grande ala sinistra, mai comparsa su un campo di calcio…morto povero e malato in Brasile nel 1980 …se non sapete chi sia andatevelo a vedere…

Ma questa è un'altra storia.

Tornando in ambito di fumetti disneyani posso dire che c’è un disegnatore Italiano nettamente sopravvalutato , ohh no non mi piace questo termine dico che ha oscurato tutti gli altri ingiustamente., o meglio sempre per sentito dire ha raccolto più consensi di tutti gli altri.

Mentre c’e ne un altro che da più di 40 anni fa straordinariamente il suo lavoro un autore che è riuscito a scrivere  e disegnare una storia come Topolino e la spada di ghiaccio, un autore che per come disegna Topolino e Pippo è alla pari solo di Scarpa e Gottfredson, un autore che nel miglior sito italiano sui fumetti Disney (questo) vede il suo nome associato a quello del padre,Pier Lorenzo De Vita, come fosse stato un raccomandato….

E nessuno di voi moderatori che mi vengono a correggere i post (PiccoloBusch tu mi sei simpatico) a mai pensato ad separare, quel Topic ,ma che importa tanto c’è Cavazzano a difendere il made in italy.

Uomini di poca fede …. Siamo tutti quanti braccia tolte all’agricoltura
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: PIERVI - Giovedì 10 Nov 2011, 21:07:56
La trama è molto avvincente, solo che per capirla meglio ho dovuto rileggerla! Ma Uma è alla sua seconda apparizione qui, giusto?
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Paper Bat 82 - Giovedì 10 Nov 2011, 21:19:17
@Danilo1982

La presenza di Gambadilegno anzi il suo ingresso l’ho trovato forzato in quel contesto molto più grande delle sue (in)capacità, non può essere lasciato da parte qualche volta questo fasullo cattivone?


R. Sì, sicuramente è bene non abusare di Gamba, come villain.

Però qui il personaggio che mi serviva… era proprio lui, dai: un maneggione arruffone, che si imbarca in cose più grandi di lui, e soprattutto una gran carogna: Topolino sta "morendo" davanti ai suoi occhi e lui non ha un briciolo di compassione!

Grazie...
ho imparato anche una parola nuova :o
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Sir Top de Tops - Giovedì 10 Nov 2011, 23:57:50
...un autore che nel miglior sito italiano sui fumetti Disney (questo) vede il suo nome associato a quello del padre,Pier Lorenzo De Vita, come fosse stato un raccomandato….

se non ricordo male c'era il topic dedicato solo a Massimo De Vita,ma deve essere rimasto nel vecchio forum :)
Titolo: !
Inserito da: piccolobush - Giovedì 10 Nov 2011, 23:59:25
Nella vita ci sono persone che fanno onestamente il loro mestiere senza lode, e senza infamia (la prima mai ,la seconda molto spesso )

Il mio giudizio su Casty oggi è incompleto perché la sua produzione e ancora deficitaria, ma c è già chi l'ho inserisce tra i grandissimi disneyani di casa nostra.

Io aspetterei , avvolte bisogna togliere il disco e iniziare ad andare senza,.. siamo pappagalli che ripetono quello che ci viene detto, parliamo e sparliamo su mezze allusioni, su sentito dire ,siamo amici di amici quando neanche conosciamo gli amici ,andiamo sui social network a chattare con i nuovi amici , quando non vediamo i nostri cugini da dieci anni, non sentiamo più i nostri primi compagni di scuola da venti,,,, ma che ci importa oggi ne ho aggiunti 10 virtuali, di cui una è anche una bella gnocca.

Per sentito dire per scarsa conoscenza immoliamo degli idoli come fossero Dio in terra, i calciatori su questo oggi sono al primo posto , se viene chiesto ad una persona con il pilota automatico, o con il disco inserito, chi sia stato il più grande calciatore di tutti i tempi vi risponderà Maradona,ma se non è di Napoli vi dirà che sia stato Pele, l’uomo dei tre mondiali ,(sempre per sentito dire) bè ha vinto 3 mondiali su quattro …ignorando il suo gregario più fedele, la più grande ala sinistra, mai comparsa su un campo di calcio…morto povero e malato in Brasile nel 1980 …se non sapete chi sia andatevelo a vedere…

Ma questa è un'altra storia.

Tornando in ambito di fumetti disneyani posso dire che c’è un disegnatore Italiano nettamente sopravvalutato , ohh no non mi piace questo termine dico che ha oscurato tutti gli altri ingiustamente., o meglio sempre per sentito dire ha raccolto più consensi di tutti gli altri.

Mentre c’e ne un altro che da più di 40 anni fa straordinariamente il suo lavoro un autore che è riuscito a scrivere  e disegnare una storia come Topolino e la spada di ghiaccio, un autore che per come disegna Topolino e Pippo è alla pari solo di Scarpa e Gottfredson, un autore che nel miglior sito italiano sui fumetti Disney (questo) vede il suo nome associato a quello del padre,Pier Lorenzo De Vita, come fosse stato un raccomandato….

E nessuno di voi moderatori che mi vengono a correggere i post (PiccoloBusch tu mi sei simpatico) a mai pensato ad separare, quel Topic ,ma che importa tanto c’è Cavazzano a difendere il made in italy.

Uomini di poca fede …. Siamo tutti quanti braccia tolte all’agricoltura
Stavolta non scherzo, di tutto questo sproloquio non ho capito un ca... un granchè! Se vuoi prendere fiato un attimo, mettere in ordine le idee e soprattutto le parole, possibilmente (anzi, obbligatoriamente) in un topic apposito, ne possiamo parlare con tranquillità.
L'unica cosa che mi pare di aver capito e che ti sembra che massimo de vita sia poco considerato su questo forum: beh, guarda a chi abbiamo dato il penultimo premio papersera! Guarda l'elenco di quelli che hanno collaborato. E il viaggio che ci siamo sciroppati da tutta italia e dall'estero per incontrarlo!
Occhio quindi a dare giudizi sommari e soprattutto a trasformare le proprie opinioni in verità assolute.

Però questo è il topic di casty e lo ringrazio per aver risposto (indirettamente, perchè le mie erano state poste più o meno anche da altri utenti) anche alle mie domande. Prometto di rimettere mano il prima possibile alla storia approfittando dei suoi chiarimenti per avere una guida ulteriore nella lettura. Spero davvero voglia mantenere questa sorta di filo diretto con i lettori anche in futuro, pur se solo per le storie più elaborate che mi auguro continueranno a sgorgare copiose dalla sua fantasia ;)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Alby87 - Venerdì 11 Nov 2011, 00:16:51
Scusate se sto per scrivere una cosa "banale"... una cosa che già molti utenti hanno dopo la mega risposta e molti altri utenti scriveranno dopo di me. Di solito non mi piace fare "+1" rispetto al topic. Ma stavolta, ci vuole... eccome se ci vuole:

Grazie! Grazie non solo per la storia, ma la pazienza di rispondere ad ogni singola domanda di ogni singolo utente, anche dove le domande si sovrapponevano. E' stata un emozione (ogni dettaglio chiarito) nell'emozione(la storia in sè: scusate se poco!): non che il Papersera sia nuovo all'intervento diretto/indiretto degli autori (i presenti sono sempre pronti a chiarire qualsiasi dubbio tipico da PRDQP (ASSF :P)).

Arrivederci alla prossima storia, quindi! (e non sottovalutate le "puffettose")
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Cornelius - Venerdì 11 Nov 2011, 02:27:01




Il mio giudizio su Casty oggi è incompleto perché la sua produzione e ancora deficitaria, ma c è già chi l'ho inserisce tra i grandissimi disneyani di casa nostra.

Tornando in ambito di fumetti disneyani posso dire che c’è un disegnatore Italiano nettamente sopravvalutato , ohh no non mi piace questo termine dico che ha oscurato tutti gli altri ingiustamente., o meglio sempre per sentito dire ha raccolto più consensi di tutti gli altri.

Mentre c’e ne un altro che da più di 40 anni fa straordinariamente il suo lavoro un autore che è riuscito a scrivere  e disegnare una storia come Topolino e la spada di ghiaccio, un autore che per come disegna Topolino e Pippo è alla pari solo di Scarpa e Gottfredson, un autore che nel miglior sito italiano sui fumetti Disney (questo) vede il suo nome associato a quello del padre,Pier Lorenzo De Vita, come fosse stato un raccomandato….



Casty è un autore giovane che certo non possiamo (ancora) paragonare ai Grandi Maestri del passato o ancora viventi. Le sue storie hanno un che di speciale per l'originalità delle trame, quel senso di meraviglia che Mickey aveva perso da un po', quei disegni così belli ed espressivi, vivi, disneyani, come erano quelli di Scarpa di cui, non a caso, egli è considerato il degno erede.
E non è una moda: io, ad esempio, quando l'ho scoperto non sapevo chi fosse e nulla avevo letto su di lui,  ma le sue storie mi hanno subito dato belle e particolari emozioni che da tempo non provavo nei fumetti Disney.

Non credo proprio che Massimo De Vita sia stato sottovalutato dalla critica italiana. Ho sempre letto cose molto positive sulle sue storie e sulla carriera in generale. Nei confronti di Pier Lorenzo De Vita, si è spesso scritto che il figlio è stato molto più bravo del padre.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: pkthebest - Venerdì 11 Nov 2011, 10:08:32
Dimenticavo, se Casty mi scrive che il Caso Parallax non contiene blooper, secondo il valido principio dell'excusatio non petita accusatio manifesta, desumo che invece Le miniere di fantametallo contenesse quello rilevato... ;) ;D

Mannaggia a me che mi sono pure scordato di chiedergli se Harlock fosse tra le fonti d'ispirazione! >:(

Però... so ormai per certo che deve avere letto la mia classica recensioncina che lo riguardava, a quanto pare! ;)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: cianfa88 - Venerdì 11 Nov 2011, 10:31:53
E' bellissimo dovare che il 99% dei riferimenti, rimandi, ispirazioni che notiamo (o ci convinciamo di notare) in realtà siano solo nostre fantasie e l'autore non c'entra niente :D
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Tacitus I - Venerdì 11 Nov 2011, 21:23:16

Però può senz'altro essere che Uma ritorni. Ho un bel pacchetto di soggetti, nel cassetto, che riguardano scherzetti temporali. Alcuni però stanno confluendo in una sorta di ciclo con Topolino e Eta Beta a zonzo nello spazio-tempo… Per cui, vedremo!
 

[smiley=cheerleader.gif] [smiley=cheerleader2.gif] [smiley=cheerleader.gif] [smiley=cheerleader2.gif] [smiley=cheerleader.gif] [smiley=cheerleader2.gif]
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Giack - Sabato 12 Nov 2011, 16:26:58
Mi aggrego al coro di ringraziamenti a Casty e ne approfitto per ripetere i miei complimenti!
Aspetto la prossima storia (puccettosa o meno che sia)!
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Andrea87 - Sabato 12 Nov 2011, 18:00:01
ringrazio le poste per avermi fatto leggere solo oggi il finale di "ToC"...

ma tant è, la domanda che volevo fare a Casty la faccio lo stesso, mi risponderà chi ne ha voglia ;)

In realtà non si tratta di una vera domanda su "ToC", ma sulla continuità tra MFF (Menace from future, la bionda minaccia per i non anglofoni :P) e ToC appunto: quando Uma, tornata per la prima volta nel nostro tempo impedisce a Gamba-PippoPippo di creare l'ultracarburante, non dovrebbe cambiare anche il suo stesso futuro? Invece cambia solo il fatto che il buon Pietro non è più l'imperatore del mondo, ma tecnologie e persone rimangono immutate, nonostante non si sia mai usato un ultracarburante (= progresso scientifico rallentato!).

questa obiezione non è quindi evidente in MFF, ma solo nel momento in cui in ToC riappare la Crononauta del futuro: non dovrebbe fare qualcosaltro o non esistere per niente?



ebbene sì, PRDQP, non mi vergogno a dirlo! Anzi, se ve ne avanza qualcuna, potete pure mandarmela senza problemi, non mi formalizzo ;D
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: PORTAMANTELLO - Sabato 12 Nov 2011, 18:21:29
L'ultracarburante ha permesso a Gamba di appropriarsi di un gran numero di efficienti automi/apparecchiature/quello che vuoi, aiutandolo a raggiungere il suo status. Non viene specificato che le tecnologie futuristiche siano derivate dall'ultracarburante, quindi si può presupporre che siano la conseguenza del normale progresso scientifico.


Cmq è un gran bel pippone mentale :P Non mi ci scervellerei su troppo, anche perché il paradosso temporale della Bionda Minaccia era piuttosto zoppiacante...
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Andrea87 - Sabato 12 Nov 2011, 19:20:07
Cmq è un gran bel pippone mentale :P Non mi ci scervellerei su troppo, anche perché il paradosso temporale della Bionda Minaccia era piuttosto zoppiacante...

mah non credo, visto che è lo stesso spunto di Terminator...
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: PORTAMANTELLO - Sabato 12 Nov 2011, 19:47:22
Non ricordo nel dettaglio le vicende temporali di Terminator, ma se Uma torna dal futuro per fermare il Pippo-Pippo e nel corso dell'avventura non solo scopre che si trattava in realtà di Gamba, ma riesce anche a debellarlo, allora nel futuro non dovrebbe mai esserci stato un Pippo-Pippo!
Se Uma una volta nato l'equivoco del Pippo-Pippo fosse tornata nel futuro e poi ritornata nel passato per risolvere la situazione, il paradosso sarebbe stato invece completo.
E' pur vero che i viaggi nel tempo, come dice lo stesso Casty, sono impossibili e quindi ci si può giostrare più o meno come si vuole e trovare qualsiasi scappatoia (chi ricorda Carpe Diem?), ma a livello di "logica interna" la cosa non (mi) torna molto.

Ecco, hai fatto fare il pippone mentale pure a me. Ti odio. :P
Anche perché sinceramente chissene, sia Toc che la Bionda Minaccia restano due ottime storie. ;)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: EGO - Domenica 13 Nov 2011, 22:57:45
E così la storia NON ha tratto alcuna ispirazione da Chrono Cross... la somiglianza tra quello che accade in un certo punto del gioco e gli eventi nella Venezia abbandonata della MdS, oltre alla storia di un'entità che controlla e indirizza le sorti di tutti gli abitanti del pianeta, mi diventa ancora più inquietante :o
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: pkthebest - Martedì 15 Nov 2011, 16:24:39
Non ricordo nel dettaglio le vicende temporali di Terminator, ma se Uma torna dal futuro per fermare il Pippo-Pippo e nel corso dell'avventura non solo scopre che si trattava in realtà di Gamba, ma riesce anche a debellarlo, allora nel futuro non dovrebbe mai esserci stato un Pippo-Pippo!
Se Uma una volta nato l'equivoco del Pippo-Pippo fosse tornata nel futuro e poi ritornata nel passato per risolvere la situazione, il paradosso sarebbe stato invece completo.
E' pur vero che i viaggi nel tempo, come dice lo stesso Casty, sono impossibili e quindi ci si può giostrare più o meno come si vuole e trovare qualsiasi scappatoia (chi ricorda Carpe Diem?), ma a livello di "logica interna" la cosa non (mi) torna molto.

Ecco, hai fatto fare il pippone mentale pure a me. Ti odio. :P
Anche perché sinceramente chissene, sia Toc che la Bionda Minaccia restano due ottime storie. ;)

Il problema massimo dei viaggi temporali è riassunto da PKNA Il giorno del sole freddo.

Nel presente si ha un'esplosione che devasta Paperopoli e la costa ovest per un esperimento nucleare. Il Razziatore torna indietro nel tempo perché, se impedisse l'esplosione, avrebbe, alterando l'esperimento, l'energia necessaria per attivare il suo congegno per viaggiare nelle dimensioni. La Tempolizia torna indietro nel tempo per preservare l'esplosione, entrata nei libri di storia, e catturare il Razziatore. Paperinik interviene da par suo e sia impedisce l'esplosione, sia cattura il Razziatore.
Ora, se l'esplosione non si è mai verificata, come è possibile che il Razziatore sia tornato indietro nel tempo per impedirla, che i Tempoliziotti lo abbiano seguito per fermarlo ecc ecc?
Da qui la teoria di alcuni, secondo la quale il passato sia immutabile.

Ciò detto, La marea dei secoli e la Bionda minaccia si giocano sullo stesso principio, ma ciò è davvero possibile? :-?
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Fa.Gian. - Martedì 15 Nov 2011, 19:54:17
Beh, le ipotesi sono varie e ogni romanzo, o film, o cartone ne da una interpretazione diversa

La più accreditata però è che il tempo sia immutabile, ma non fisso
In pratica, se un viaggiatore torna indietro nel tempo e cambia qualcosa, la linea temporale, prima unica, si biforca.

Da un lato resta tutto uguale, e il cambiamento non si è mai verificato, dall'altro il cambiamento c'è stato e il futuro si evolve differentemente.

Ma nessun passato subentra all'altro, bensì coesistono.

Un romanzo che esamina benissimo questi paradossi è "La fine dell'Eternità" di Asimov
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: appelkurt - Giovedì 24 Nov 2011, 16:57:09
Secondo me "Topolino e la marea dei seculi" è uno degli racconti Disney migliori mai scritto. Filosofico, avvincente, commovente, grandi disegni! Voglio davvero ringraziare Casty!
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Sprea - Martedì 20 Dic 2011, 21:56:44
Nel leggere la risposta alla mia domanda (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=5534/30#43), mi sono resa conto che mi manca un tassello che solo ora sono riuscita a mettere a fuoco.
All'inizio Rebeliot si è (presumo) presentato a Leonardo come "la Fenice in persona", ma in seguito pare che le cose cambino, visto che secondo Pippo nemmeno il Presidente Topolino sa chi sia la Fenice.

Cosa succede, quindi, durante le apparizioni della Fenice? Rebeliot si comporta come un uomo qualunque, oppure è visto come una sorta di "profeta" della Fenice?
Suppongo che per comunicare con il Presidente, la Fenice si serva del computer e della tecnologia (e-mail o simili), ma com'è che si manifesta? Mi verrebbe da dire tramite i nano-origami, ma in questo caso l'apparizione all'inizio della storia sarebbe un "fuori programma", visto che l'ultima era stata nel 1999, cioè appena 12 anni prima.
Ed oltretutto il "risveglio" testimoniato dalle guardie del palazzo avviene qualche ora dopo l'apparizione di cui sopra.

Altro particolare che non ho ben chiaro è poi il ruolo delle due guardie: hanno un qualche compito particolare oppure servivano solo per spiegarci il risveglio anticipato della Fenice?

Ed eccola risposta di Casty a questa domanda aggiuntiva!

============
R. Ops, chiedo scusa, questa domanda mi era sfuggita!
Una cosa importante, e non semplicissima da capire (tant'è che è stato difficile spiegare questa cosa anche in fase di presentazione del soggetto) è che Rebeliot E' la Fenice, mentre l'uccellone fatto di nano-origami è chiamato la Fenice in quanto "rappresentazione di Rebeliot". Un po' come quando noi, vedendo un crocefisso, diciamo  "Quello è Gesù", ma in realtà si tratta solo della sua rappresentazione.
Pippo a un certo punto dice, indicando i nano-origami, "Questi sono i suoi occhi": significa che la vera Fenice (ovvero Rebeliot) è per i cittadini del 2011 un mistero, "nessuno sa chi o cosa sia, né dove viva".

Detto questo, veniamo alle risposte.
Durante le sue apparizioni, Rebeliot se ne va in giro per il mondo (per pochi giorni) e, sì, viene accolto come una sorta di dio. Possiamo intuire questo dal fatto che a tutti è noto che "la Fenice/Rebeliot si risveglia ogni cento anni", e dalla deferenza con cui Leonardo ne parla.
E' però ipotizzabile che non faccia sempre le stesse identiche cose: ecco, magari all'inizio ha dato qualche ulteriore "spintarella", poi invece ha lasciato fare e si è limitato a guardare… Il fatto che nel 2011 nessuno sappia "chi o cosa sia" significa che la sua apparizione del 1999 è stata sicuramente molto discreta e fugace...

Sì, Rebeliot/Fenice comunica col Presidente tramite computer, ma solo quando ne ha voglia/lo ritiene opportuno.
Topolino/Presidente non ha mai parlato con la Fenice in persona (desumiamo quindi che sia in carica da dopo il 1999).

L'uccellone/Fenice invece non "scompare": resta operativo, e passa il tempo per lo più "sparpagliato", semi-inerte, su tetti e palazzi. Ogni tanto, in qualche occasione speciale (come ad esempio il discorso del Presidente) si palesa e si configura a fenice per la gioia dei cittadini. L'uccellone/Fenice ha una limitata capacità decisionale, e possiamo intuire questo nella scena in cui un nano-origami avvista la nave di Minerva e si dà da fare per avvisare Rebeliot/Fenice.
Aggiungo una cosa: quando Binx dice "tutto questo è stato costruito dalla Fenice" è perché non esiste una memoria storica. Nessuno ricorda/sa che in realtà tutta quella tecnologia (uccellone/Fenice compreso) è stata manualmente costruita dai cittadini stessi nei secoli passati.

Le guardie: sono lì più che altro per estetica, come le guardie svizzere. Sicuramente il "nido" di Rebeliot è in grado di difendersi da solo (vedi i mostri-cactus, e inoltre sicuramente l'uccellone si attiverebbe in caso di attacco)
Per[ch328], come giustamente osservi, a me servivano anche per spiegare ai lettori ciò che stava succedendo.

Infine, per tutti coloro che ancor rimuginano su "La bionda minaccia", allego un par de finali alternativi saltati fuori durante un'amichevole discussione con i lettori tedeschi e americani, veli qua:-)


Approfitto per augurare a tutti Buon Natale e per invitarvi a scoprire ...di chi è sorella Uma!
===========

(http://TheQuandomaiSite.altervista.org/suggested-final.jpg)
(http://TheQuandomaiSite.altervista.org/uma-robot.jpg)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Paperinika - Mercoledì 21 Dic 2011, 11:15:49
Ed eccola risposta di Casty a questa domanda aggiuntiva!
Ringrazio ancora Casty per la dettagliata risposta.


E approfitto per andare a leggere finalmente La bionda minaccia che ho recuperato da poco... :)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: cianfa88 - Mercoledì 21 Dic 2011, 12:32:14
"Booh! Poor, poor Uma!"
"Bad boy, Casty!"


 ;D
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Sir Top de Tops - Mercoledì 21 Dic 2011, 12:48:44
carini i disegni dei finali alternativi con la faccia di casty che spiega ;D
ma non ho capito una mazza 8-)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Romino Cidolfo - Mercoledì 28 Dic 2011, 17:29:48
'Cause we 'll probably need her to came back for a sequel, if she'll be succesful!
Ma allora... è stata sua l'idea di cambiare il finale o è successo per forze maggiori? ::)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Brigitta MacBridge - Mercoledì 28 Dic 2011, 17:48:48
Approfitto per augurare a tutti Buon Natale e per invitarvi a scoprire ...di chi è sorella Uma!

Oggi Elisa si è letta "Topolino e il cappotto da un dollaro". Arrivata all'ultima pagina ha indicato la sorellina di Jazmin e ha detto "guarda, somiglia tantissimo ad Uma!" Io GIURO che non le ho detto niente, ci è arrivata da sola :)

E, ormai che te lo dico a fare?, la storia le è piaciuta tantissimo. È venuta a chiedermi se la avevo già letta, e le ho risposto di no, e mi ha invitato a farlo perché era "molto bella". Ma ormai è il copione fisso, quando esce una storia di Casty :)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: AGTopolin - Mercoledì 28 Dic 2011, 18:04:13
Criticatemi pure,non mi è piaciuta affatto......
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Pacuvio - Mercoledì 28 Dic 2011, 18:12:27
Motiva, se vuoi che il tuo post non venga cancellato.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: AGTopolin - Mercoledì 28 Dic 2011, 18:14:35
Motivo pure. Innanzitutto Casty è un autore che non mi piace. Primo. Secondo la storia ha un finale banale. Se vi devo fare una recensione,la farò quando avrò più tempo. Non vedo il motivo dell'eliminazione de "Paperi della Torre"
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Tacitus I - Mercoledì 28 Dic 2011, 23:01:37
Non vedo il motivo dell'eliminazione de "Paperi della Torre"
:-? :-? :-?
cosa intendi?

scusate :-[  .la mia era pura curiosità
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: hendrik - Giovedì 29 Dic 2011, 16:10:59
Motivo pure. Innanzitutto Casty è un autore che non mi piace. Primo. Secondo la storia ha un finale banale.
Belle motivazioni, mi hai convinto.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Paperinika - Giovedì 29 Dic 2011, 17:16:10
:-? :-? :-?
cosa intendi?
(http://media.247sports.com/Uploads/Boards/949/70949/171521.jpg)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: TopoRezza - Giovedì 5 Gen 2012, 13:05:10
A dir la verità questa è una delle storie di casty che mi ha entusiasmato di meno, l'ho trovata un po' troppo intricata e confusa, preferisco di gran lunga le sue storie singole come quelle sulla jellamolecola o su taciturnia
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Tacitus I - Giovedì 5 Gen 2012, 17:06:51
A preferisco di gran lunga le sue storie singole come taciturnia
:D :D :D
un fan dela città Taciturna
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: TopoRezza - Giovedì 5 Gen 2012, 20:00:54
:D :D :D
un fan dela città Taciturna

Quella era una gran bella storia ;D
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: matteo_A. - Giovedì 5 Gen 2012, 20:54:18
non ho ancora avuto il piacere di leggerela ma penso che non potrà essere migliore alla marea dei secoli.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Slam - Domenica 5 Feb 2012, 15:30:42
Secondo me, si classifica tra le migliori storie di Casty. Avventura al massimo, innumerevoli citazioni. Disegni stupendi, scenari bellissimi e uno stile che sta migliorando sempre di più. Davvero bella, complimenti a Casty.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Piumo Anatracci - Sabato 9 Nov 2013, 03:47:25
A due anni dalla sua uscita e a due anni dal momento particolare in cui uscì, ho finalmente riletto questa storia, ormai (quasi) scevra del ricordo a cui si legava. L'avevo già scritto - mi pare - nella discussione di Casty: comprai il libretto, lessi la prima parte, tornai in edicola a prenderne una seconda copia per la fidanzata, proprio per la presenza della Marea. Poi, la settimana dopo, comprai direttamente due copie. La seconda copia con la seconda parte ce l'ho ancora. Indovinate perché.

Darkenblot 2.0 mi ha spinto a riprovarci ed è andata bene, più che bene. Siamo sinceri, questa storia potrebbe tranquillamente essere un romanzo e finire sul grande schermo: è vero, forse c'è qualche inezia d'imprecisione nella sceneggiatura, ma dove non esiste? Ci si pongono mille perché talvolta insulsi - io sono il primo a farlo - perdendo di vista la narrazione, la storia, la capacità della medesima di tenerti incollato e avvinghiato al libretto come un rapace perché vuoi sapere cosa c'è nella tavola successiva, vuoi conoscere la fine.
E' stringata, forse alcuni passaggi sono semplificati ovvero la soluzione non è difficile da trovare per i nostri "eroi": la password che è "password", Minerva che dirige verso l'Africa, Curiazio che indica loro di muovere verso Venezia. Non sbagliano mai strada, ma se la sbagliassero la storia avrebbe un altro finale perché non riuscirebbero a fermare la marea. E quindi non sarebbe esistita "Topolino e la Marea dei Secoli". Ma c'è e, credetemi, è una cosa meravigliosa.

Non è immediata, in realtà: alcuni passaggi sono complessi e ci devi ragionare, tornare indietro di tre o quattro o dieci pagine, o dall'inizio. Non c'è niente di sbagliato nella Marea dei Secoli, e il messaggio finale non è affatto scontato: sarebbe facile scegliere un mondo apatico e preconfezionato, dove gli esseri viventi sono simili a negozi in franchising. La sofferenza, il sopruso, la povertà fanno parte della vita, e sta a noi cercare di fare del nostro meglio perché l'uguaglianza sia autentica e non soltanto in un proclama politico. Siamo nati liberi di scegliere ed è un dovere morale quello di aspettare e aiutare chi per forza di cose rimane indietro, così come è nostro dovere morale quello di non sentirci mai superiori o più giusti degli altri o di arrogarci il diritto di soggiogare le altre persone, che si tratti di un operaio da sfruttare o un popolo da bombardare. Saremo uguali quando vorremo essere uguali, cosa che ancora non abbiamo imparato a desiderare. Forse perché dall'alto, che si trattasse di una classe politica o di una religione, ci hanno sempre detto come dovevamo comportarci e che ogni rapporto del mondo è fondato su gerarchie arbitrarie. E di sicuro non è il mondo che Topolino auspica, e non penso che riferendosi ai dittatori si riferisca semplicemente alle ovvie dittature imposte da un uomo o da un regime. Il libero arbitrio, se condizionato da una forma culturale, può rendere anche la più civile e sociale delle democrazia una dittatura. Invisibile, ma dittatura.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Maximilian - Domenica 17 Nov 2013, 14:51:52
Il nickname che ho scelto la dice tutta su quanto ami questa storia. Comunque, mettere Gambadilegno tra i personaggi potrebbe abbassare il livello della storia, in quanto non è un super cattivo come Macchia Nera o Doppioscherzo, ma non succede perché non è lui l'antagonista principale.  
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: pkthebest - Venerdì 21 Mar 2014, 14:32:44
Rileggendo questa storia mi sono venuti due dubbi atroci.

Ma il messaggio contenuto nella "Marea" è che sia impossibile un mondo privo di guerre e povertà senza rinunciare alle proprie libertà ed individualità? Ci stavo riflettendo su, ed effettivamente è una domanda stile Adam Kadmon che dovremmo tutti porci.

In secondo luogo,  avete notato che questo topic non si trova nell'elenco delle storie? È il caso di inserirlo? ;)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Fast e Furious - Venerdì 21 Mar 2014, 14:43:24
Secondo me è una delle migliori storie di Casty.

La trama è scorrevole, intrigante e ben "congegnata".
I disegni invece sono ottimi.

Una storia che passerà... alla storia....

Rileggendo questa storia mi sono venuti due dubbi atroci.

Ma il messaggio contenuto nella "Marea" è che sia impossibile un mondo privo di guerre e povertà senza rinunciare alle proprie libertà ed individualità?

E' una domanda molto interessante, ma atempo stesso difficile da rispondere.

Io direi che un mondo privo di guerre, povertà e dittature è difficile da realizzare. Ogni persona secondo me deve essere libera di esprimersi e decidere che cosa fare della propria vita, ma in certi stati questi "principi" non vengono nemmeno presi in considerazione.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: ML-IHJCM - Venerdì 21 Mar 2014, 16:34:29
Ogni persona secondo me deve essere libera di esprimersi e decidere che cosa fare della propria vita, ma in certi stati questi "principi" non vengono nemmeno presi in considerazione.
L'Italia?
(Non mi riferisco alla "liberta' di esprimersi", che bene o male c'e'; e'  "decidere che cosa fare della propria vita" che e' un tipo di espressione di cui non ho mai capito bene il significato.)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: pkthebest - Venerdì 21 Mar 2014, 17:06:19
L'Italia?
(Non mi riferisco alla "liberta' di esprimersi", che bene o male c'e'; e'  "decidere che cosa fare della propria vita" che e' un tipo di espressione di cui non ho mai capito bene il significato.)

Ti cito a memoria uno dei miei idoli, forse ti può aiutare: "Io sono un uomo libero, il cui unico desiderio è di potere in ogni istante della mia vita salpare con il proprio vascello verso una nuova meta senza guardarsi mai indietro e senza rimorsi." (Capitan Harlock)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: tang laoya - Venerdì 28 Mar 2014, 04:15:42

Ti cito a memoria uno dei miei idoli, forse ti può aiutare: "Io sono un uomo libero, il cui unico desiderio è di potere in ogni istante della mia vita salpare con il proprio vascello verso una nuova meta senza guardarsi mai indietro e senza rimorsi." (Capitan Harlock)
Se questa è la definizione accolta nella presente conversazione a proposito di "decidere che cosa fare della propria vita" credo che l'Italia contemporanea sia allora uno dei posti più favorevoli al proprio auto compimento.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: pkthebest - Venerdì 28 Mar 2014, 14:07:30
A dire il vero era un invito a fare sempre la cosa giusta, ma vabbé...

A questo punto, la visione reiterata di Capitan Harlock serie classica è per te un dovere morale: che ci fai ancora alla tastiera? Fila al lettore dvd! ;)
 ;D
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: ML-IHJCM - Venerdì 28 Mar 2014, 14:22:34
A dire il vero era un invito a fare sempre la cosa giusta, ma vabbé... ;D
Non so se te ne sei reso conto, ma "fraintendendo" la tua risposta, tang laoya mostra di aver capito assai meglio il dubbio da me espresso e a cui tu avevi appunto offerto una risposta. Essere "liberi di decidere che cosa fare della propria vita" ha un significato molto diverso a seconda delle possibilita' materiali e delle responsabilita' di ciascuno; Capitan Harlock puo' definirsi con la splendida frase che citi anche perche' ha un'astronave con cui viaggiare e non ha doveri di restare ogni giorno accanto a qualcuno.
Comunque siamo molto fuori tema e credo sia meglio chiudere qui; o semmai passando ad esaminare il significato di concetti come "liberta' di decidere cosa fare della propria vita" in Topolino e la marea dei secoli.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: pkthebest - Venerdì 28 Mar 2014, 15:37:37
Eppure... Per me la questione del "cosa fare della propria vita" è proprio in tema perché è la colonna portante della marea. E di Harlock, naturalmente.

Casty ha scritto una storia ancor più signora storia di quel che non pensassi, e me ne sto accorgendo ora, visto dove siamo finiti col discutere... Eh, sì!
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: ML-IHJCM - Venerdì 28 Mar 2014, 18:41:48
Eppure... Per me la questione del "cosa fare della propria vita" è proprio in tema perché è la colonna portante della marea. E di Harlock, naturalmente.
Su Harlock non sono abbastanza competente per pronunciarmi (mi sa che farei bene a colmare questa lacuna, prima o poi, ma credo che psicologicamente mi sarebbe piu' facile farlo con il fumetto - immagino sia nato come un manga). Ma sulla Marea dei secoli posso darti ragione. Il punto e' che "cosa fare della propria vita" e' un tema molto vasto e delicato e negli ultimi interventi mi sembra ne stessimo parlando in termini un po' troppo lontani da questa storia; cosa che mi sembra un grosso OT. (Un po' come se avessimo iniziato una disquisizione semitecnica sulla relativita' generale, con tanto di equazioni di Einstein e metrica di Minkowski, col pretesto che in questa storia si parla di viaggi nel tempo.)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: pkthebest - Venerdì 28 Mar 2014, 19:57:10
Forse hai ragione, ma la marea mi sembra talmente un inno alla libertà e al fare la cosa giusta perché tale libertà sia effettiva, che è difficile non parlare dei riferimenti consimili.






E comunque di Harlock guarda la serie a cartoni classica e non il fumetto: c'è un abisso... E l'invito va anche a Tang Laoya, perché vi voglio tutti sotto il Jolly Roger spaziale, simbolo assoluto di libertà!  ;)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: tang laoya - Sabato 29 Mar 2014, 06:18:18
E l'invito va anche a Tang Laoya
Ti ringrazio e faro' il possibile :), temo solo che data la mia non più verdissima eta' e la mia totale ignoranza di fumetti o cartoon che non siano di casa Disney, rischino di farmi essere ormai fuori tempo massimo..
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: pkthebest - Sabato 29 Mar 2014, 07:57:15
Ti ringrazio e faro' il possibile :), temo solo che data la mia non più verdissima eta' e la mia totale ignoranza di fumetti o cartoon che non siano di casa Disney, rischino di farmi essere ormai fuori tempo massimo..

Nessuno è fuori tempo massimo per la marea dei secoli, nessuno è fuori tempo massimo per Capitan Harlock classico (esempio di battuta harlockiana ai confini del castyano, censurata a suo tempo e ripristinata:
- Chiamate i pompieri per fermare l'incendio!
- Non possiamo: stanno bevendo il tè. Sarebbe una violazione dello statuto dei lavoratori!
Battuta numero due, non censurata:
-Tutte le risorse, nelle mani di amministratori corrotti, non finiscono mai a chi ne ha davvero bisogno!

Filate a studiare, domani vi interrogo tutti e due) ;D
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: tang laoya - Sabato 29 Mar 2014, 08:21:34

Nessuno è fuori tempo massimo per la marea dei secoli, nessuno è fuori tempo massimo per Capitan Harlock classico (esempio di battuta harlockiana ai confini del castyano, censurata a suo tempo e ripristinata:
- Chiamate i pompieri per fermare l'incendio!
- Non possiamo: stanno bevendo il tè. Sarebbe una violazione dello statuto dei lavoratori!
Battuta numero due, non censurata:
-Tutte le risorse, nelle mani di amministratori corrotti, non finiscono mai a chi ne ha davvero bisogno!

Filate a studiare, domani vi interrogo tutti e due) ;D
Se intendevi invitarmi alla lettura blandendomi con simili "perle di saggezza" temo che dovrà passare ancora qualche rivolo d'acqua sotto il ponte Nanpu prima che io osi accostarmi a cotanto pensatore ;)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: pkthebest - Sabato 29 Mar 2014, 09:20:19
Se non ti basta un primo ministro nanerottolo e incapace, governante sulla terra e nullafacente, se non ti basta la frase che ho in firma, se non ti basta l'Alkadia, mi gioco l'ultima carta: Kei Yukie e le Mazoniane sono delle grandissime bonazze. ;D

Battute a parte, per me alla base della marea c'è davvero lyi, ma io idiota mi scordai di chiederlo a Casty... >:(
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: tang laoya - Sabato 29 Mar 2014, 10:46:18
Kei Yukie e le Mazoniane sono delle grandissime bonazze. ;D
Chissà se chiuderemo mai questo lunghissimo OT (anche perché tra l altro io la storia nemmeno ancora l ho letta.. :-[) ma mi spiace dirti avvocato che quest'ultima perorazione è quella che rischia di sortire l'effetto minore sul sottoscritto  ;D
Capitan Harlock si che parrebbe un bel tenebroso dalle immagini viste qui e là!
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: ML-IHJCM - Sabato 29 Mar 2014, 13:15:35
E comunque di Harlock guarda la serie a cartoni classica e non il fumetto: c'è un abisso...
Questa e' un'informazione preziosa; ma che rischia di sortire l'effetto contrario a quanto ti proponi: purtroppo la mia tendenza e' di interessarmi a cio' che si legge e ignorare cio' che si fruisce per altre vie (andare al cinema di tanto in tanto va bene, guardare la televisione non mi capita quasi mai e non so se mi decidero' mai a procurarmi un filmato per guardarlo).

Quanto ai tuoi tentativi di invogliarci ad Harlock, apprezzo moltissimo la frase nella tua firma o l'altra da cui siamo partiti; trovo meno convincenti le battute che hai citato poco sopra. Quanto a
Citazione
Kei Yukie e le Mazoniane sono delle grandissime bonazze.
l'argomentazione su di me potrebbe far presa (per certe cose credo di differire un po' dal buon tang laoya ;D ), ma l'hai presentata proprio nel modo meno adatto al sottoscritto.
Da bambino avevo visto, sia pure in modo troppo irregolare per farmi un'idea precisa della serie, alcuni episodi, o forse solo qualche frammento di episodi. Ed ero effettivamente rimasto colpito dalle Mazoniane, esempio di una femminilita' affascinante anche (se non soprattutto) in quanto irriducibilmente ostile. Ridurle a "delle grandissime bonazze" e' un modo per distruggere il piccolo mito che mi avevano lasciato nella memoria. ;) (Per aggiungere una piccola banalita', ennesimo esempio del Degli uomini son varii li appetiti: gli argomenti piu' convincenti per l'uno sono i peggiori per l'altro.)

Qujanto al fatto che siamo ampiamente fuori tema, pregherei qualche benigno moderatore di spostrare questi ultimi interventi nella piu' confacente discussione su Capitan Harlock.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: pkthebest - Sabato 29 Mar 2014, 16:50:49
L'essere bonazze è proprio parte del malvagio fascino ammaliatore mazoniano.

Ciò posto, torno alla domanda iniziale della marea.

Un mondo dove libertà non sia scannarsi l'un l'altro è possibile?
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: appelkurt - Sabato 29 Mar 2014, 21:50:59
Secondo me, Austriaco, "La marea dei secoli" è la storia migliore mai scritta e disegnata nel mondo di fumetto (Disneyano). Esprime la grande capacità della cultura italiana di combinare la fantascienza e la critica sociale e inoltre si tratta di uno specchio perfetto del mondo Berlusconiano (e del mondo virtuale del nostro tempo in generale)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Sir Top de Tops - Sabato 29 Mar 2014, 23:56:27
Secondo me, Austriaco, "La marea dei secoli" è la storia migliore mai scritta e disegnata nel mondo di fumetto (Disneyano).
mi hai tolto le parole di bocca [smiley=ahsisi.gif]
aggiungerei  ....da quando Ub Iwerks disegnò quel topo su un foglio di carta
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Maximilian - Sabato 6 Giu 2015, 12:13:17
Per come la vedo io, uno dei punti a favore della storia è che non da una risposta definitiva su quale mondo sia migliore. Topolino ha contrastato il piano della fenice in modo un po' precipitoso (per forza: stava per svanire), ma siamo sicuri che abbia fatto bene?
Pur con tutti i suoi difetti, in questa realtà alternativa sono mancate guerre, tribunale dell'inquisizione, schiavismo, campi di concentramento e molto altro.
Insomma, questa avventura induce molte riflessioni, che difficilmente però troveranno una risposta.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: PORTAMANTELLO - Domenica 7 Giu 2015, 14:47:59
Non c'è tutta questa ambiguità, però. Semmai possiamo considerarlo un difetto della storia: cioè che se da un lato ci viene mostrata con efficacia la felice "facciata" dell'utopia della Fenice, altrettanto non può dirsi del suo lato più scomodo, lasciato più alle parole ed ai discorsi dei personaggi che ad un'effettiva rappresentazione che ci mostri quello che davvero non va, oltre le dichiarazioni di principio che spiattella Topolino in più punti della trama.

Insomma, nonostante qualche eccezione poco rilevante, l'aspetto negativo viene più descritto che mostrato: eppure c'è, e la storia ed i personaggi insistono a più riprese su come il governo di Topoltekia nasconda molte bugie, su come venga trattata la sua opposizione, sul fatto che non si viva in una vera libertà in un mondo viziato e senza ambizioni.

La condanna è netta e si ricollega alle molte finte utopie del mondo della narrazione, come quelle mostrateci anche da Walsh (ma non solo: direi che ricorda da vicino anche il "popolo felice di Brutopia"): non facciamoci trarre in inganno dallo stile giocoso di Casty, che di certo non avrebbe mai e poi mai mostrato qualcosa di estremo come I CAMPI DI CONCENTRAMENTO per farci capire che qualcosa non va.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Maximilian - Martedì 9 Giu 2015, 11:17:01
non facciamoci trarre in inganno dallo stile giocoso di Casty, che di certo non avrebbe mai e poi mai mostrato qualcosa di estremo come I CAMPI DI CONCENTRAMENTO per farci capire che qualcosa non va.
No, però Topolino e Uma combattendo il piano di Rebeliot ripristinano il passato vero, lager inclusi (anche se non vengono citati)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Paperinika - Martedì 9 Giu 2015, 20:07:34
No, però Topolino e Uma combattendo il piano di Rebeliot ripristinano il passato vero, lager inclusi (anche se non vengono citati)
E quindi? Cosa c'entrano i lager con la storia e la discussione? Mi sfugge il nesso... :-?
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: La Spia Poeta - Martedì 9 Giu 2015, 20:35:23
E quindi? Cosa c'entrano i lager con la storia e la discussione? Mi sfugge il nesso... :-?
Topolino preferisce un mondo in cui moltissime persone sono morte e muoiono ingiustamente ad uno sotto una dittatura che, alla fine, non danneggia fin troppo.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Juro - Martedì 9 Giu 2015, 20:45:20
Topolino preferisce un mondo in cui moltissime persone sono morte e muoiono ingiustamente ad uno sotto una dittatura che, alla fine, non danneggia fin troppo.
Non danneggia fin troppo? Stiamo scherzando?
Umanità sonnolenta e apatica, un solo continente sviluppato, tutto il resto del mondo ridotto a discarica con i relativi abitanti che non voglio manco sapere in che condizioni vivano, prospettiva di aprire la strada all'umanità verso le stelle pari a zero... a me pare che i danni ci siano eccome.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Paperinika - Martedì 9 Giu 2015, 22:53:40
Topolino preferisce un mondo in cui moltissime persone sono morte e muoiono ingiustamente ad uno sotto una dittatura che, alla fine, non danneggia fin troppo.
Abbiate pazienza, ma mi sembra di rivedere la corazzata Kotiomkin.
Ma siamo sicuri di aver letto la stessa storia, sì?
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Maximilian - Mercoledì 10 Giu 2015, 11:07:47
E quindi? Cosa c'entrano i lager con la storia e la discussione? Mi sfugge il nesso... :-?
Mi sembra chiaro, ma forse mi sono spiegato male.
Rebeliot modifica la storia dell'umanità a partire dal 1400. Uma e Topolino ripristinano però il passato originale, con tutti i suoi lati positivi e negativi, che nel mondo della fenice non sono mai accaduti (tra cui guerre varie, terrore di Roberspierre, sterminio degli indiani d'America da parte dei conquistadores e anche lager)
Io stavo appunto riflettendo sulla scelta dei nostri di combattere contro il mondo alternativo, poichè presentava anche dei considerevoli vantaggi (oltre agli svantaggi messi in risalto dall'autore)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: pkthebest - Mercoledì 10 Giu 2015, 12:40:35
Sarebbe mancata la libertà, cosa che ha portato ad una soluzione obbligata.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: ML-IHJCM - Mercoledì 10 Giu 2015, 14:54:00
Per quanto ne so, la posizione ufficiale della Chiesa Cattolica e' che Dio e' buono e onnipotente, ma permette gli orrori della storia umana perche' sono compensati dalla liberta'.

Rebeliot, in questa storia, cerca di eliminare almeno alcuni di questi orrori. Sappiamo che il suo agire porta qualche altro orrore (tipo l'Europa ridotta ad una discarica); non abbiamo mezzi per valutare i benefici e i danni che la sua operazione ha comportato. 

La scelta di Topolino di combattere la Fenice puo' essere giustificata moralmente in base a vari principi: per dirne alcuni,
1) la sua scelta riporta agli umani la liberta' di essere "padroni del proprio destino" (cosa che include, ad esempio, la liberta' degli amerindi di essere sterminati dai conquistadores - ovviamente, quella di farsi sterminare era stata una legittima scelta degli amerindi stessi);
2) la sua scelta e' quella che meglio si attiene al principio: "nell'ignoranza, la migliore condotta morale e' non agire" (dato che non siamo in grado di valutare se il mondo della Fenice sia migliore o peggiore del nostro, meglio non "giocare al piccolo Dio" e arrogarci il diritto di modificare la storia: Rebeliot aveva avuto questa presunzione e Topolino rimette le cose a posto);
3) la scelta di Topolino e' pienamente giustificata da quanto vede: nel mondo della Fenice gli umani felici sono quasi dei lobotomizzati e gli unici che mostrino quelle caratteristiche (capacita' di pensiero autonomo e simili) che ci fanno considerare un umano come degno di questo nome sono proprio quelli che lottano contro la Fenice. Ergo la Fenice va combattuta.

Personalmente riterrei che il ragionamento al punto 1) sia MOLTO discutibile (come spero sia chiaro dal sarcasmo con cui l'ho esposto - sarei propenso a definire l'impostazione del punto 1) come la tipica posizione di un reazionario); non ho grossi problemi col 2) e col 3), anche se avrei preferito che Casty ci avesse mostrato un Topolino con piu' dubbi morali (se ben ricordo, Topolino sembra ignorare completamente che l'intervento della Fenice avrebbe evitato certi crimini storici). Ovviamente Casty non poteva mostrarci troppi orrori per le limitazioni di spazio (doveva sviluppare la storia in un'ottantina di pagine) e di pubblico (giustamente, nel fumetto Disney certe cose non possono apparire).

Non ricordo se sia gia' stato osservato, ma fin dal nome direi che Rebeliot e' "l'uomo in rivolta" - il rivoluzionario che si convince, con intenti almeno inizialmente del tutto altruistici, di poter rovesciare il mondo per rimediare alle sue storture; e fin troppo spesso (stando all'esperienza storica) finisce per confermare la vecchia osservazione "quando gli uomini tentano di creare un Paradiso, il risultato e' l'inferno" (cito a memoria, con molte scuse a Hoelderlin (http://it.wikipedia.org/wiki/Iperione_(H%C3%B6lderlin))).

Un paio di osservazioni conclusive:
1) questa storia e' grandiosa - e con cio' mi riferisco non tanto alla profondita' dei problemi morali con cui si confronta (e che le aggiungono comunque molto merito), ma semplicemente alla narrazione: non so se nell'ultimo lustro mi sia mi capitato di trovarmi di fronte una tavola cosi' emozionante come quella in cui l'onda del mutamento temporale si abbatte su Topolinia;
2) rendere simpatico Topolino, come Casty si propone in tutta la sua opera, presenta grosse difficolta' oggettive: direi che se qualcuno vuole dare a Topolino del "reazionario" qui puo' trovare un ottimo spunto.

Dato che la mia ultima affermazione e' forse quella che puo' suscitare piu' polemiche, preciso che personalmente non ritengo la scelta di Topolino quella di un reazionario. Ci vengono mostrate varie magagne del mondo della Fenice e possiamo immaginare che ce ne siano altre (inoltre e' ragionevole supporre che di molte di queste magagne vengano rese note a Topolino negli intervalli non coperti dalla narrazione); sappiamo che questo mondo e' nato dall'arroganza di un singolo individuo, forse (dico "forse") benintenzionato, ma che in ogni caso ha commesso un atto estremamente discutibile e che e' ragionevole pensare vada sanato; e c'e' un generale consenso di tutti gli individui pensanti che Topolino incontra sul fatto che la Fenice vada combattuta.
Ma, al tempo stesso, che Topolino riesca a fare "la cosa giusta" (davvero giusta?) con le giuste motivazioni e senza porsi tanti dubbi lo allontana dal gusto di alcuni. In una situazione analoga, da Paperino mi aspetto che faccia la cosa giusta con le motivazioni sbagliate; ed e' uno dei motivi fondamentali per cui continuo (e penso continuero' sempre) a preferire Paperino a Topolino.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Paperinika - Mercoledì 10 Giu 2015, 15:23:08
Ok, la risposta sarcastica l'ho già data ieri sera, scomodando il ragioniere.

Provo allora a spiegarmi meglio.
Onestamente (sarà un mio limite, forse, chi lo sa) sono contro per natura a chi deve per forza trovare un aspetto negativo nei fumetti o in tutto quello che si fa per diletto. Perchè qualunque passione, per essere tale, deve essere fatta con piacere, altrimenti non è più passione, ma lavoro. I lavori non si scelgono, le passioni sì. Un conto è essere pagati per fare una cosa, un conto è farla per rilassarsi: io leggo (fumetti e non solo) per rilassarmi, e non concepisco chi invece facendolo trova sempre uno spunto per "polemizzare" (lo dico in senso buono, non mi fraintendere).

Ok, questa era un'osservazione più generica. Andiamo adesso nel dettaglio della storia, che, per inciso, a me è piaciuta moltissimo.
E leggere che la morale della storia è ambigua perchè, Topolino oltre alla libertà ripristina anche i campi di concentramento, l'inquisizione e tutto il resto, onestamente, mi urta, e pure tanto.

Come pure Portamantello ha ben spiegato, non è che nella realtà alternativa manchino guerre, schiavismo e compagnia varia: è invece molto più probabile che non vengano mostrati.
Come scoprono Topolino, Uma e gli altri, ci sono interi continenti sacrificati per il benessere di altri (le Americhe, basicamente), e chi ci dice che l'intera Europa, l'Africa e l'Asia siano deserte? Come si fa a escludere con certezza che non vi siano, invece, popolazioni sottomesse e tenute in schiavitù (e di conseguenza, non in pace con la Fenice)?
I comunellisti e i pirati, oltretutto, mi sembrano un chiaro segno di come il bene sia tutt'altro che assoluto anche nel mondo civile ed evoluto della realtà alternativa. Il lato negativo della gestione della Fenice c'è eccome, e pur non essendo mostrato totalmente è ben descritto dalle parole di Topolino, e ben reso anche dai comportamenti e dallo sbigottimento degli altri personaggi.

Non posso leggere che la dittatura della Fenice non danneggia fin troppo: una dittatura che impone e regola tutti gli aspetti della vita, che cancella la memoria storica (perchè non dimentichiamo che prima del 1492 le guerre ci sono state eccome, così come nel 1492 sono gli Americani ad invadere e sottomettere l'Europa: solo che più di cinquencento anni dopo, "grazie" alla Fenice, nessuno se ne ricorda più. Bello, eh?), che cannibalizza interi continenti a discapito di altri, che rende l'umanità impassibile a ciò che la circonda e agli impulsi naturali del genere umano (apprendimento, conoscenza, curiosità, libertà)… a me tutto sembra tranne che positiva.
A fronte di tutto questo non chiamerei "vantaggio" aver evitato di citare le guerre, così come non vedo per quale motivo Topolino dovrebbe farsi scrupoli di coscienza in una situazione del genere.

E per capire che questa situazione sia negativa, io non ho bisogno di avere come contraltare i campi di concentramento. Di più: non ce li voglio, i campi di concentramento, nelle storie Disney, se non perchè pienamente giustificati dalla storia (leggi: storie ambientate nella seconda guerra mondiale; dubito che ne vedremo mai, peraltro).
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Brigitta MacBridge - Mercoledì 10 Giu 2015, 15:54:11
E per capire che questa situazione sia negativa, io non ho bisogno di avere come contraltare i campi di concentramento. Di più: non ce li voglio, i campi di concentramento, nelle storie Disney, se non perchè pienamente giustificati dalla storia (leggi: storie ambientate nella seconda guerra mondiale; dubito che ne vedremo mai, peraltro).

Domanda retorica: ma chi ci dice che nel mondo da cui Topolino proviene, e che lui provvede a ripristinare, ci siano stati, i campi di concentramento? Come presupposto di tutta la discussione abbiamo dato per scontato che quello di Topolino sia il NOSTRO mondo, quindi sì, ci sono stati, ma come dici tu non si sono mai visti in nessuna storia. E se invece il "mondo originale" di Topolino fosse meno brutto del nostro (tutto quello che leggiamo nelle storie Disney fa pensare che così sia)? In tal caso la scelta di Topolino di ripristinarlo sarebbe eticamente meno problematica di quella che dovrei fare io, o tu, o Anton Rebeliot (il forumista, non il personaggio del fumetto) se ci trovassimo in una situazione analoga.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Paolo - Mercoledì 10 Giu 2015, 17:31:02
La storia di Casty è talmente bella che offre innumerevoli spunti di riflessione e diverse chiavi di lettura.

Ve ne propongo una volutamente provocatoria (nemmeno troppo...).

E se il mondo della Fenice fosse in realtà il nostro mondo?

Una società dove i mass-media ci convincono che siamo nel migliore dei mondi possibili.

Dove la distruzione e riduzione in discarica di continenti lontani è la condizione irrinunciabile per far vivere una piccola parte del resto del pianeta sopra le sue possibilità.

Dove la perdita della verità storica genera aberrazioni e falsità destinate a perpetuarsi come verità assolute ed inattaccabili.

Un mondo dove chi contesta radicalmente il potere (o, forse, meglio il sistema sociale interpretato dal potere) viene visto con sospetto.

Un mondo dove chi vuole dissociarsi va a vivere ai margini in villaggi lontani (qualcuno ricorda le "comuni" anni sessanta/settanta?).

Casty qui non si è limitato a tirar fuori una gran bella storia, ma un capolavoro, e anche per questi motivi!

Il mondo che Topolino e soci cercano di "rimettere al suo posto" è il mondo che tutti noi dovremmo contribuire a realizzare, non accettando quello che c'è come fosse l'unico dei mondi possibili. Topolino ha rimesso a posto il suo mondo, ora tocca a noi fare lo stesso con questo!

  - Paolo
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Andrea87 - Mercoledì 10 Giu 2015, 17:42:36
Domanda retorica: ma chi ci dice che nel mondo da cui Topolino proviene, e che lui provvede a ripristinare, ci siano stati, i campi di concentramento?

che topolino viva nel nostro mondo direi che sia scontato... una terra popolata da animali senzienti, ma che fino al '900 ha vissuto le stesse nostre vicende (un pò come nel film dei puffi, dove i piccoli esseri blu sbarcano nel nostro mondo, totalmente uguale, tranne per il fatto che nessuno conosce i puffi... e peyo è più un profeta che un autore di fumetti!)

seconda questione: perchè topolino ha ripristinato la storia come la conosciamo, comprese guerre, carestie, peste e na...ttori? beh perchè è la linea temporale che è andata come doveva andare!

volendo possiamo girare la stessa domanda a Doctor Who, uno che fa questo proprio di mestiere (mentre topolino si è arrabbattato spinto dagli eventi) e non si è mai preoccupato di cancellare ciò che poteva essere cancellato, solo perchè è accaduto così e doveva andare così!

la linea temporale è totalmente intrecciata... non puoi cancellare solo alcune cose nel passato senza pretendere di modificare il futuro!
hai presente la puntata dei simpson dove homer uccide nel passato una zanzara e nel suo presente si ritrova Flanders dittatore della terra?
oppure quella puntata di American Dad in cui Stan evita di far sparare Ronald Reagan, lui perde le elezioni presidenziali e l'America si arrende agli URSS? ecco appunto...
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: PORTAMANTELLO - Mercoledì 10 Giu 2015, 19:26:11
che topolino viva nel nostro mondo direi che sia scontato... una terra popolata da animali senzienti, ma che fino al '900 ha vissuto le stesse nostre vicende

Questo poteva essere vero nella produzione sindacata, ma dall'avvento dei comic book in poi è successo tutto ed il contrario di tutto: l'America è stata scoperta da Cristoforo Colombo, ma anche da un avo a caso di Paperino che cercava di scappare da un avo a caso di Paperone; Topolino combatte i nazisti e visita la Russia della cortina di ferro, ma gli stessi avvenimenti possono essere poi sostituiti da Gamba che guida i KATTIVACENKORPS o da Brutopia.

E' un universo narrativo con una Storia sui generis, riconducibile alla nostra per quanto riguarda snodi e tappe e principali, ma non necessariamente identica e sopratutto senza alcuna pretesa di realismo o fedeltà, in partocolar modo se andiamo a toccare tragedie varie... che in generale si preferisce non affrontare.

Ogni pretesa in senso contrario è, appunto, una pretesa ed in quanto tale priva di fondamento al di là di una specifica indicazione. In questa storia, non vi è alcun riferimento in questo senso: possiamo sicuramente trarre spunto dalla vicenda per fare discussioni di etica&morale (o fantamorale), non per interpretare la storia oltre quanto esplicitamente (per bocca dei suoi personaggi!) inteso dall'autore, oltretutto basandoci su elementi assenti nel testo.

La Marea dei Secoli (e qui partiva la vera discussione, perdonate gli sbrodolamenti :P) non ha alcuna ambiguità o morale "grigia". C'è il bianco ed il nero e sono individuati espressamente (a momenti Topolino guarda pure in camera mentre lo fa, parlando al lettore!): non è la storia di una scelta tra due opzioni, entrambe con pro e contro, è una condanna alla dittatura delle bugie e del rincoglionimento di massa (con, come segnalava giustamente anche Paolo, una buona dose di satira nei confronti della nostra società).

Indicativo in questo senso è il personaggio di Rebeliot:

Non ricordo se sia gia' stato osservato, ma fin dal nome direi che Rebeliot e' "l'uomo in rivolta" - il rivoluzionario che si convince, con intenti almeno inizialmente del tutto altruistici, di poter rovesciare il mondo per rimediare alle sue storture; e fin troppo spesso (stando all'esperienza storica) finisce per confermare la vecchia osservazione "quando gli uomini tentano di creare un Paradiso, il risultato e' l'inferno" (cito a memoria, con molte scuse a Hoelderlin (http://it.wikipedia.org/wiki/Iperione_(H%C3%B6lderlin))).

Questa analisi è azzeccata, ma manca il tassello fondamentale che distingue Rebeliot da un idealista adatto, lui sì, ad una storia con tematiche morali dai confini incerti: Rebeliot non è un puro né disinteressato nella sua smania di potere: vuole sì "l'umanità scevra da guerre" ma a patto che sia "ligia alla mie regole". Nonostante i buoni propositi non è un idealista ma un comune dittatore: non a caso per lui non c'è redenzione, ma solo condanna e Casty ce lo mostra adeguatamente ammanettato e neutralizzato. Se avesse voluto farlo passare per un personaggio non dico postivo, ma almeno in buona fede, insinuandoci la pulce nell'orecchio sulla legittimità delle sue scelte, avrebbe previsto per lui tutt'altra sorte e tutt'altra reazione alle parole di Topolino.
Ma così non è stato e, quindi, alla domanda

Topolino ha contrastato il piano della fenice in modo un po' precipitoso (per forza: stava per svanire), ma siamo sicuri che abbia fatto bene?

l'unica risposta possibile nel contesto della storia è:

ovviamente sì.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Andrea87 - Mercoledì 10 Giu 2015, 20:00:48

Questo poteva essere vero nella produzione sindacata, ma dall'avvento dei comic book in poi è successo tutto ed il contrario di tutto: l'America è stata scoperta da Cristoforo Colombo, ma anche da un avo a caso di Paperino che cercava di scappare da un avo a caso di Paperone; Topolino combatte i nazisti e visita la Russia della cortina di ferro, ma gli stessi avvenimenti possono essere poi sostituiti da Gamba che guida i KATTIVACENKORPS o da Brutopia.

chi lo dice che non è possibile? d'altronde fino a qualche decennio fa si ignorava che i vichinghi avessero scoperto l'america ben prima di colombo... l'importanza storica di colombo è che l'ha messa sulle mappe!
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: PORTAMANTELLO - Mercoledì 10 Giu 2015, 20:14:37
Uhm, credo che ti sfugga il punto...

Mettiamola così: una volta è Cristoforo Colombo, un'altra è "Paperoforo Colombo", un'altra è "Pippoforo Colombo" ecc. ecc.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Maximilian - Mercoledì 10 Giu 2015, 20:51:46
E' la prima volta che un mio intervento provoca così tante risposte ma senza un'alzata di toni. Lo prendo per un buon segno

continuo (e penso continuero' sempre) a preferire Paperino a Topolino.
Non ti ho quotato solo per questa frase

sono contro per natura a chi deve per forza trovare un aspetto negativo nei fumetti o in tutto quello che si fa per diletto.
Far riflettere il lettore non è assolutamente un aspetto negativo

Citazione
Come si fa a escludere con certezza che non vi siano, invece, popolazioni sottomesse e tenute in schiavitù (e di conseguenza, non in pace con la Fenice)?
Non lo sappiamo; io mi baso solo su ciò che la storia mostra. Ovvio che per decidere quale delle due realtà fosse migliore, i nostri avrebbero dovuto fare un'analisi molto più approfondita, ma non ne avevano il tempo

ma chi ci dice che nel mondo da cui Topolino proviene, e che lui provvede a ripristinare, ci siano stati, i campi di concentramento? Come presupposto di tutta la discussione abbiamo dato per scontato che quello di Topolino sia il NOSTRO mondo, quindi sì, ci sono stati, ma come dici tu non si sono mai visti in nessuna storia.
Effettivamente non mi ero posto il problema: ho sempre dato per scontato che il loro mondo fosse il nostro (con qualche differenza, tipo è popolato da uomini discendenti non solo delle scimmie, ma delle più disparate razze).
Comunque, a parte che quello dei campi di concentramento era un esempio (dovessimo elencare tutte le atrocità degli ultimi 500 anni non finiremmo più) non siamo nemmeno sicuri che siano stati assenti nel mondo della fenice. Anche qui dobbiamo basarci sul poco che l'avventura ci mostra

Rebeliot non è un puro né disinteressato nella sua smania di potere: vuole sì "l'umanità scevra da guerre" ma a patto che sia "ligia alla mie regole". Nonostante i buoni propositi non è un idealista ma un comune dittatore
Io lo interpreto così: almeno inizialmente era disinteressato, ma il potere ottenuto gli ha alimentato la voglia di averne altro. L'occasione fa l'uomo ladro

Se avesse voluto farlo passare per un personaggio non dico positivo, ma almeno in buona fede, insinuandoci la pulce nell'orecchio sulla legittimità delle sue scelte, avrebbe previsto per lui tutt'altra sorte
Non concordo: il fatto che per lui finisca male non significa che sia nel torto
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: PORTAMANTELLO - Mercoledì 10 Giu 2015, 21:23:54
Non concordo: il fatto che per lui finisca male non significa che sia nel torto

E' solo un complotto dei giudici comunellisti! [smiley=laugh.gif]
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: ML-IHJCM - Giovedì 11 Giu 2015, 10:56:13
Non ti ho quotato solo per questa frase
In italiano, "quotare" siginifica qualcosa come "valutare" (nel senso di "dare un prezzo a"), "assegnare una quota da pagare a" o affini (http://dizionari.repubblica.it/Italiano/Q/quotare.php). Nel gergo internettiano, "quotare" e' un brutale anglismo che significa "citare (http://www.wordreference.com/enit/quote)". Mi sembra improbabile che tu abbia considerato di assegnarmi una quota o altro e quindi immagino che volessi utilizzare il verbo nell'accezione internettiana.
Questo per evitare fraintendimenti.

Ed ora ti faccio notare che hai esattamente "quotato" quella mia frase che (a quanto capisco) e' stata l'unica cosa non di tuo gradimento nel mio intervento precedente. 8-)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: ML-IHJCM - Giovedì 11 Giu 2015, 13:22:42

Questa analisi è azzeccata, ma manca il tassello fondamentale che distingue Rebeliot da un idealista adatto, lui sì, ad una storia con tematiche morali dai confini incerti: Rebeliot non è un puro né disinteressato nella sua smania di potere: vuole sì "l'umanità scevra da guerre" ma a patto che sia "ligia alla mie regole". Nonostante i buoni propositi non è un idealista ma un comune dittatore: non a caso per lui non c'è redenzione, ma solo condanna e Casty ce lo mostra adeguatamente ammanettato e neutralizzato. Se avesse voluto farlo passare per un personaggio non dico postivo, ma almeno in buona fede, insinuandoci la pulce nell'orecchio sulla legittimità delle sue scelte, avrebbe previsto per lui tutt'altra sorte e tutt'altra reazione alle parole di Topolino.
Temo che storicamente molti comuni dittatori avessero cominciato con posizioni del tutto idealistiche.

Per esprimermi con certezza sul Rebeliot della storia dovrei  rileggermela e purtroppo ora non l'ho sottomano. Pero' a quanto rammento (fallaciamente?) veniva fatto abbastanza esplicitamente cenno al suo voler raddrizzare almeno un crimine storico (la sorte degli amerindi).

Citazione
La Marea dei Secoli (e qui partiva la vera discussione, perdonate gli sbrodolamenti) non ha alcuna ambiguità o morale "grigia".
Dal ricordo che mi ha lasciato, "La marea dei secoli" pone un dilemma morale (e sono certo che ero rimasto infastidito dal fatto che Topolino non sembrasse porsi dubbio alcuno).
Certamente, il dilemma e' insito alla materia (come dimostra anche questa discussione): il problema di trovare un sistema politico civilizzato, la speranza che esistano scorciatoie (e la tragedia che e' generalmente seguita all'intraprendere strade che si presumevano tali), gli orrori della "Storia" e la volonta' di eliminare per sempre ogni possibilita' che si ripetano, ..., son tutte faccende troppo urgenti nella nostra coscienza per non riaffiorare dopo la lettura. E qui sorgono i dilemmi morali.
Se ben capisco, tu sostieni che in realta' questi dilemmi ce li mettiamo noi, semplicemente perche' sappiamo troppo e quindi aggiungiamo queste nozioni in nostro possesso a quanto effettivamente scritto da Casty. Potresti avere ragione: non ne sono molto convinto, ma, ripeto, senza la storia sottomano ed avendola letta solo un due o tre volte, non posso pronunciarmi con qualche sicurezza.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: PORTAMANTELLO - Giovedì 11 Giu 2015, 15:19:23
Temo che storicamente molti comuni dittatori avessero cominciato con posizioni del tutto idealistiche.

Oh sì, assolutamente. Il che è una riconferma che Rebeliot è un personaggio assolutamente negativo.
E sulle sue motivazioni ricordi bene.
Ma al di là delle sue anche nobili (almeno sulla carta) "origini", non è un personaggio puro od ingenuo, che SA di sbagliare ma lo accetta in nome di un bene superiore; non è una figura machiavelliana per cui "il fine giustifica i mezzi" e nemmeno (ma qui forse ci avventuriamo in territori da cui sarebbe difficile far ritorno :P) un utilitarista classico.
Insomma, non c'è in lui alcun dualismo, alcun *conflitto* che possa far pensare ad una sua rappresentazione ambigua, "grigia", al limite. Ed è per questo che è un personaggio prettamente negativo pur nella nobiltà delle sue intenzioni: non è una brava persona che ha sbagliato metodi, è un invasato. E, come tutti gli invasati in posizioni di potere, pericoloso e "cattivo" al di là dei presupposti o dei moventi dietro le sue azioni.

Poi mooolto più terra terra abbiamo una rappresentazione grafica che ce lo mostra come BRUTTO, *continuamente* rancoroso (con tanto, al di là delle espressioni, di classici espedienti grafici per sottolinearlo continuamente) ed abbastanza ossessionato dalla sua utopia, senza contare che viene esplicitamente descritto come opprimente e fissato con il controllo ed il rispetto delle sue regole.


Citazione
Se ben capisco, tu sostieni che in realta' questi dilemmi ce li mettiamo noi, semplicemente perche' sappiamo troppo e quindi aggiungiamo queste nozioni in nostro possesso a quanto effettivamente scritto da Casty.

Yup. Come dici tu, i dilemmi sono insiti nella materia e sicuramente discussioni in merito sono più che legittime, ma simili implicazioni sono del tutto assenti nella storia: se vogliamo possiamo considerarlo un suo difetto, ma riempirne i buchi con interpretazioni che si basano su elementi estranei alla narrazione non mi sembra un'operazione corretta, considerando che contraddice apertamente quanto inteso dall'autore sia per quanto riguarda il messaggio della storia sia per quanto riguarda la rappresentazione di certi personaggi.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Maximilian - Sabato 13 Giu 2015, 09:43:48
Comincio a credere che dietro l'utente Portamantello si celino più persone. Prima mi fa dei discorsi intelligenti, poi mi scade in frasi come questa (o magari sono io che l'ho male interpretata):

Poi mooolto più terra terra abbiamo una rappresentazione grafica che ce lo mostra come BRUTTO
Cioè, se un personaggio è brutto, allora è cattivo? Ma che stai dicendo?
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Brigitta MacBridge - Sabato 13 Giu 2015, 10:19:45
Comincio a credere che dietro l'utente Portamantello si celino più persone. Prima mi fa dei discorsi intelligenti, poi mi scade in frasi come questa (o magari sono io che l'ho male interpretata):

Poi mooolto più terra terra abbiamo una rappresentazione grafica che ce lo mostra come BRUTTO

Cioè, se un personaggio è brutto, allora è cattivo? Ma che stai dicendo?

Nel mondo reale sarebbe una idiozia e tu avresti ragione.

Nel mondo dei fumetti, e dei fumetti Disney in particolare, è vero nel 95% dei casi. Perché non è un caso se i cattivi di Barks hanno la faccia da porcello, gli occhi infidi, eccetera. Non è un caso se nei Racconti attorno al fuoco i cattivi hanno quasi sempre il muso da topo. La rappresentazione grafica scelta per un personaggio è parte del personaggio e deve rifletterne la personalità. Quindi sì, a meno di esigenze narrative particolari, in una storia Disney brutto=cattivo. E Portamantello ha ragione (pur specificando lui stesso che rispetto ad altre è una considerazione "terra terra") a dire che il fatto che Casty abbia scelto di disegnare un personaggio come brutto è indice del fatto che lo ritenesse un figura negativa.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Maximilian - Sabato 13 Giu 2015, 17:39:40
Nel mondo reale sarebbe una idiozia e tu avresti ragione.

Nel mondo dei fumetti, e dei fumetti Disney in particolare, è vero nel 95% dei casi
Beh, Manetta non mi sembra tanto bello... E Nocciola che dovrebbe dire? Amelia, invece non la considero tanto brutta.
Le equazioni bello=buono e brutto=cattivo sono degli stereotipi, anche piuttosto infantili, dato che si trovano principalmente nelle fiabe che si raccontano ai bambini per addormentarli
E poi cosa significa: è un fumetto, non la realtà? Anche un fumetto deve (e nel caso di Casty è vero sempre) essere realistico. Con questo non dico che le storie debbano essere verosimili, possono esistere anche quelle di fantascienza, come questa, ma devono seguire una certa logica interna.

E se il mondo della Fenice fosse in realtà il nostro mondo?
In parte, sì. Come tutte le satire preleva ed esaspera al massimo alcuni aspetti della nostra società: i dinosauri usati come fenomeni da baraccone (che poi è quello che avviene nei circhi), mass media che ci nascondono cosa succede nelle altre parti del mondo, gente che non si interroga e prende tutto per oro colato eccetera. Tra l'altro, quando Pippo dice che nessuno vuole leggere un suo libro perchè finisce male ci ho visto un riferimento nel politicamente corretto.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: McDuck - Sabato 13 Giu 2015, 18:01:39

Le equazioni bello=buono e brutto=cattivo sono degli stereotipi, anche piuttosto infantili, dato che si trovano principalmente nelle fiabe che si raccontano ai bambini per addormentarli

A me pare ti sia sfuggita questa parte del post di Brigitta:

Nel mondo reale sarebbe una idiozia e tu avresti ragione.

Nel mondo dei fumetti, e dei fumetti Disney in particolare, è vero nel 95% dei casi.

Peraltro non ricordo storie di Casty realistiche, ed è proprio questo elemento a renderle perfette.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: PORTAMANTELLO - Sabato 13 Giu 2015, 22:14:22
Comincio a credere che dietro l'utente Portamantello si celino più persone.

Eh no, questo nick non è un albergo!
Ecco perché il servizio è così scadente...
Zitto tu!

Citazione
Le equazioni bello=buono e brutto=cattivo sono degli stereotipi, anche piuttosto infantili, dato che si trovano principalmente nelle fiabe che si raccontano ai bambini per addormentarli

Quello di veicolare con l'aspetto esteriore caratteri e caratteristiche è un espediente vecchio quanto l'umanità ed utilizzato, oltre che nell'arte, in moltissime forme di narrazione: oltre all'indubbio vantaggio dell'immediatezza che l'associazione di concetti permette (utilissimo tra l'altro quando non esisteva altro supporto oltre quello orale e bisognava ricordare ed identificare "ad occhio" personaggi e ruoli), nei secoli è servito anche a soddisfare posizioni etico-filosofiche (https://it.wikipedia.org/wiki/Kalokagathia).

E se queste concezioni sono variate di molto nel tempo e nello spazio, ed oggi sono -apparentemente- superate, la finalità dell'immediatezza e della coincidenza esterno-interno è ancora utile in certi tipi di narrazione, specie se di carattere umoristico, dove deformazioni ed esagerazioni sono all'ordine del giorno e possono comunicare anche concetti, caratteristiche, ruoli.
Così, ad esempio, personaggi con torso e braccia sproporzionati (http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/wp-content/uploads/sites/14/imported/6a00d8341c684553ef014e8842ba0b970d-500wi.jpg) rispetto alla metà inferiore del corpo o alla testa servono a dare immediatamente l'idea della forza fisica o della brutalità (http://m2.paperblog.com/i/115/1154945/bluto-bruto-ovvero-approfondimento-con-lacerr-L-FBaiZ4.jpeg). E così i cattivi *possono* essere rappresentati come BRUTTI, deformi (http://vignette4.wikia.nocookie.net/paperpedia/images/2/24/Due_3.jpg/revision/latest?cb=20130609162739&path-prefix=it), repellenti (http://auto.img.v4.skyrock.net/0350/61620350/pics/2499851557_small_1.jpg), grotteschi (http://img4.wikia.nocookie.net/__cb20130628025249/disney/images/8/8b/Evron_X15.jpg) o ridicoli (http://i.imgur.com/rnYE1.jpg), in modo da suscitare fin dal design sentimenti negativi, di antipatia, disgusto o dileggio nel pubblico.

Non è semplicemente uno stereotipo, quanto appunto un espediente od una figura retorica. Che va usata a seconda del contesto, il che vuol dire...

Citazione
Beh, Manetta non mi sembra tanto bello... E Nocciola che dovrebbe dire? Amelia, invece non la considero tanto brutta.

...vuol dire che non c'è PER FORZA una correlazione tra aspetto e ruolo, non è una *regola*, non è una condizione necessaria né sufficiente a fare un cattivo. Ma può sicuramente essere un indizio e se un certo tipo di estetica è associata ad altri elementi (di caratterizzazione, trama, dialoghi, ecc.), allora, nella stragrande maggioranza dei casi e soprattutto nella narrativa per ragazzi, siamo di fronte ad un personaggio negativo.

Come Rebeliot, dittatore opprimente, iracondo e pure un po' bruttino. Fosse stato un personaggio con cui il lettore avrebbe dovuto solidarizzare, almeno in parte o nei principi, sarebbe stato rappresentato in modo differente in almeno UNA di queste caratteristiche.
Così non è stato, perché Casty ha scelto che lui era il villain e non un antieroe frainteso, inquadrando, insieme a lui, tutto lo spirito della storia.
 
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Brigitta MacBridge - Domenica 14 Giu 2015, 09:02:56
E se queste concezioni sono variate di molto nel tempo e nello spazio, ed oggi sono -apparentemente- superate, la finalità dell'immediatezza e della coincidenza esterno-interno è ancora utile in certi tipi di narrazione, specie se di carattere umoristico, dove deformazioni ed esagerazioni sono all'ordine del giorno e possono comunicare anche concetti, caratteristiche, ruoli.
[...]
Non è semplicemente uno stereotipo, quanto appunto un espediente od una figura retorica. Che va usata a seconda del contesto, il che vuol dire...


...vuol dire che non c'è PER FORZA una correlazione tra aspetto e ruolo, non è una *regola*, non è una condizione necessaria né sufficiente a fare un cattivo. Ma può sicuramente essere un indizio e se un certo tipo di estetica è associata ad altri elementi (di caratterizzazione, trama, dialoghi, ecc.), allora, nella stragrande maggioranza dei casi e soprattutto nella narrativa per ragazzi, siamo di fronte ad un personaggio negativo.

Ottimamente scritto (come sempre fa Portamantello!). Mi si perdoni l'OT ma vorrei fare un esempio che a me è sempre rimasto impresso.
In "Pippo e la fattucchiera appiedata" compare un personaggio secondario: la cartomante del luna-park, a cui Nocciola si rivolge per avere il permesso di usare la sua sfera magica.
Si tratta di una figura assolutamente secondaria, alla richiesta di Nocciola risponde di buon grado, la aiuta e poi non compare più nella storia.
Eppure guardatela (allego uno scan): faccia porcina, occhi piccoli, sguardo infido, sorriso che sembra un sogghigno. La prima volta che lessi la storia, vedendola così caratterizzata, pensai che fosse una "cattiva" e che ci si dovesse aspettare da lei qualcosa di malvagio. Cosa che NON accade.
Ebbene, pensate quello che vi pare, ma io ritengo che in questo caso il pur bravissimo Carpi abbia sbagliato. Una caratterizzazione grafica così netta a cui non corrisponda un ruolo corrispondente è un errore del disegnatore, a mio giudizio.

Quindi ripeto: nella realtà di tutti i giorni dire "è brutto quindi è cattivo" è una idiozia. In un fumetto Disney, disegnare un personaggio con certe caratteristiche "brutte" senza che ci sia un motivo narrativo per farlo non ha senso. Il che non vuol dire che non ci possa essere un "brutto e buono", ma deve, in un certo senso, essere "spiegato".

Da notare poi, e torno in-topic, che giustamente portamantello non esaminava Rebeliot dal punto di vista esclusivamente estetico ("è brutto") ma anche da quello espressivo ("è rancoroso"). Non è solo il suo "essere brutto" a costituire un chiaro indizio del suo essere un personaggio negativo: è anche, e soprattutto, il suo "fare le facce brutte", "fare le facce cattive". In un universo narrativo che fa dell'immagine il primo veicolo, la espressività dei personaggi non può non essere fondamentale nel caratterizzarli.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: feidhelm - Domenica 14 Giu 2015, 10:48:17
Eppure guardatela (allego uno scan): faccia porcina, occhi piccoli, sguardo infido, sorriso che sembra un sogghigno. La prima volta che lessi la storia, vedendola così caratterizzata, pensai che fosse una "cattiva" e che ci si dovesse aspettare da lei qualcosa di malvagio. Cosa che NON accade.
Ebbene, pensate quello che vi pare, ma io ritengo che in questo caso il pur bravissimo Carpi abbia sbagliato. Una caratterizzazione grafica così netta a cui non corrisponda un ruolo corrispondente è un errore del disegnatore, a mio giudizio.

La caratterizzazione dipende secondo me dal fatto che è una strega; la strega nell'immaginario popolare è brutta e cattiva. Nocciola e le sue colleghe non sono cattive ma continuano ad essere brutte (vedi Pippo e la bellissima strega (http://coa.inducks.org/s.php?c=I+TL++449-A)), e anche la cartomante del Luna Park si rifà all'iconografia tradizionale.
Non sorprende che sia brutta, semmai che abbia anche espressioni "cattive", e qui forse Carpi ha esagerato, anche se io non ho mai trovato che stonasse: sembrando una  semplice cartomante, se non avesse avuto anche espressioni "cattive" non l'avrei ritenuta credibile come strega.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: feidhelm - Domenica 14 Giu 2015, 12:01:21
Comunque Rebeliot, bello o brutto che sia, mi pare chiaramente ispirato a Zichichi, scienziato non diabolico ma sicuramente "chiacchierato" ;D

(http://www.ivid.it/fotogallery/imagesearch/images/zichichi_antonino_scienziato_001_jpg_gxqx.jpg)
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Maximilian - Martedì 16 Giu 2015, 11:51:20
...vuol dire che non c'è PER FORZA una correlazione tra aspetto e ruolo, non è una *regola*, non è una condizione necessaria né sufficiente a fare un cattivo.
Appunto: quindi non puoi mettere l'aspetto esteriore tra le cause che te lo fanno ritenere cattivo. Accetto il fatto che lo trovi iracondo, rancoroso eccetera, cose che ti portano a determinate conclusioni, ma non puoi infilarci anche l'aspetto fisico.

Comunque Rebeliot, bello o brutto che sia, mi pare chiaramente ispirato a Zichichi, scienziato non diabolico ma sicuramente "chiacchierato" ;D
Effettivamente la somiglianza è così notevole che quasi quasi devo cambiare avatar. Comunque appena l'ho visto a me è invece venuto in mente Doc di Ritorno al futuro
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Paolo - Martedì 16 Giu 2015, 12:21:44
Nota a margine per iniziare: lo vedete che quando una storia è bella vengono fuori discussioni ampie interessanti e variegate? Ora mi spiego perché le discussioni sugli ultimi 2-3 numeri di Topolino si siano fermate a meno di 20 messaggi... :-)

Intervengo perché volevo sottolineare quanto già detto egregiamente da Portamantello e Brigitta, sulle caratterizzazioni immediate dei personaggi positivi/negativi, strumento usato sin dai tempi delle favole di Esopo e Fedro.

Ma non sempre questa scelta si rivela la migliore, e penso alle storie di Paul Murry, dove un eccesso di equivalenza tra aspetto e comportamento rendeva (IMHO) illeggibili molte delle sue storie, svelando sin dall'inizio i ruoli, i colpevoli, le vittime, ecc...

Altri bravi autori, invece, ci hanno abituato anche a non farci "abbindolare" dall'aspetto dei protagonisti, il primo che mi viene in mente è il signor Agnello della Banda della Morte, quasi letteralmente un lupo vestito da pecora, o per provare a rientrare IT Aljoska (a sua volta "omaggio" a Cirilla), o la bionda di Topolino e il bandito invisibile (http://coa.inducks.org/s.php?c=I+TL++579-AP) (una delle mie preferite.... :-*)

Ci sta quindi l'affermazione di Portamantello: se un personaggio è brutto, o comunque fuori dai canoni standard, molto probabilmente l'autore (che in questo caso è anche il disegnatore, cosa da non sottovalutare: rende i personaggi come li ha immaginati) vuole già metterci in guardia da lui.

Discorso diverso forse per le "lei", come detto prima spesso le figure femminili più affascinanti si rivelano pericolose, mentre nei "buoni" militano figure più rassicuranti come le nonne, o comunque "innocue" dal punti di vista sessuale. Lo stesso Faeti mi sembra ne accenni nel suo "In trappola col topo" (lo so, lo cito sempre, sono una palla! Perdonatemi!), individuando questo atteggiamento come eredità di un approccio maschilista e forse anche influenzato dalla cultura cattolica, ma qui si aprirebbero altre discussioni, lontane dall'oggetto principale del thread... :)

 -  Paolo
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: ML-IHJCM - Martedì 16 Giu 2015, 14:31:26
Altri bravi autori, invece, ci hanno abituato anche a non farci "abbindolare" dall'aspetto dei protagonisti
Vado alquanto fuori tema, ma come non ricordare un classico come Bomba Serpenero, la cui rude apparenza serviva a nascondere che il ladro di bestiame era in realta' lo sceriffo?

Citazione
mentre nei "buoni" militano figure più rassicuranti come le nonne
Per esempio la nonnetta di Orazio Mustang (http://coa.inducks.org/story.php?c=W+OS++199-02). O quest'altra (http://coa.inducks.org/story.php?c=YM+119).

Citazione
le figure femminili più affascinanti si rivelano pericolose,
Maya (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1027-AP) non la dimentichero' mai.

Scusate la divagazione.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Gumi - Martedì 16 Giu 2015, 17:54:09
Sono tutti interventi molto interessanti quelli che ho letto in questi giorni su questa storia. Devo ammettere all'inizio ho avuto anche io qualche dubbio sul "farà bene topolino a comportarsi in questa maniera, ad essere tanto certo su cosa è giusto e su cosa invece cosa non lo è?" in un modo di fare che mi ha ricordato molto il Topolino di Minnotchka.

Ma poi non me ne sono più curato perché sono stato investito dalla marea di questa storia, che mi ha portato con sé.
Si perché oltre a parlare di una marea questa storia è una marea, o forse un'onda gigantesca, che si trascina appresso il lettore, soprattutto quello che non se l'aspetta e che non è preparato all'incredibile spettacolo cui sta per assistere: una incredibile ed entusiasmante corsa contro il tempo.

Questa è stata una delle pochissime storie che ho letto nella mia vita che mi provocano l'effetto "smascellamento". Storie che appena dopo che le hai lette hai la certezza di aver appena assistito a un Capolavoro e non hai alcun dubbio sul fatto che colui che l'ha scritta debba essere un Genio.

La marea dei secoli è un Capolavoro, Casty è un genio, sono gli unici commenti che riesco a fare su questa avventura, senza dubbio la mia preferita dell'autore goriziano e nel mio personale Olimpo tra le storie più belle in assoluto.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: PORTAMANTELLO - Martedì 16 Giu 2015, 20:30:59
Appunto: quindi non puoi mettere l'aspetto esteriore tra le cause che te lo fanno ritenere cattivo. Accetto il fatto che lo trovi iracondo, rancoroso eccetera, cose che ti portano a determinate conclusioni, ma non puoi infilarci anche l'aspetto fisico.

Ma può sicuramente essere un indizio e se un certo tipo di estetica è associata ad altri elementi (di caratterizzazione, trama, dialoghi, ecc.), allora, nella stragrande maggioranza dei casi e soprattutto nella narrativa per ragazzi, siamo di fronte ad un personaggio negativo.

Come Rebeliot, dittatore opprimente, iracondo e pure un po' bruttino. Fosse stato un personaggio con cui il lettore avrebbe dovuto solidarizzare, almeno in parte o nei principi, sarebbe stato rappresentato in modo differente in almeno UNA di queste caratteristiche.
Così non è stato, perché Casty ha scelto che lui era il villain e non un antieroe frainteso, inquadrando, insieme a lui, tutto lo spirito della storia.

Il design (aspetto non trascurabile nella narrativa disegnata) non è la CAUSA, fa parte degli elementi testuali e grafici (in questa storia, tra l'altro, entrambi espliciti) che *può*, a seconda delle circostanze, contesto, intenzioni ecc., indicare un personaggio negativo.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Maximilian - Mercoledì 17 Giu 2015, 11:25:45
Il design (aspetto non trascurabile nella narrativa disegnata) non è la CAUSA, fa parte degli elementi testuali e grafici (in questa storia, tra l'altro, entrambi espliciti) che *può*, a seconda delle circostanze, contesto, intenzioni ecc., indicare un personaggio negativo.
Va bene, non parliamone più.

Discorso diverso forse per le "lei", come detto prima spesso le figure femminili più affascinanti si rivelano pericolose
A questo punto non si può non citare citare proprio Uma, che ne La bionda minaccia sembrava davvero una perfetta cattiva

Comunque, il discorso delle pagine precedenti, era nato da un mio pensiero: io che cosa avrei fatto, se mi fossi trovato nei panni di Topolino? Non lo so.
Decidere la storia dell'umanità significa assumersi una responsabilità troppo grande. E poi, chi mi dava il diritto di dire che un passato era migliore di un altro? Miliardi di vite umane sarebbero dipese da questa scelta e, probabilmente, piuttosto che mandarle a morire in sanguinose guerre, avrei lasciato, a malincuore, il mondo della fenice.
A sostegno della sua tesi Topolino dice che l'uomo ha fatto degli errori, ma è dagli errori che si impara qualcosa. Beh, non pare che abbia imparato la lezione, visto che continua a ripetere gli sbagli del passato

Concentrandosi sulla storia in se, è perfetta, fin dal doppio prologo, con Colombo che si vede arrivare incontro misteriose navi che li impediscono di scoprire l'America. Poi abbiamo il risveglio di Topolino, che si ritrova nella misteriosa Topoltekia: a questo proposito è molto suggestiva la quadrupla che ci mostra la città, così come quella dell'apparizione della fenice all'inizio della terza puntata. L'apparizione di Orazio mi ha colto completamente d sorpresa, dato che Casty non l'aveva praticamente mai usato. Riguardo a Binx, avevo dei sospetti che tramasse qualcosa e non mi sarei stupito se avesse tradito Topolino. Infatti, il suo voltafaccia a Venezia non mi stupito, ma ecco che, dopo la spiegazione finale e dunque quando il lettore crede che gli sia stato svelato tutto ciò che c'era da svelare, l'autore attua un ultimo colpo di scena: Binx si rivela essere stato buono fin dall'inizio e anzi, la sua vera identità era inimmaginabile (la scomparsa del presidente sembrava un escamotage forzato per toglierlo di mezzo e invece...)

A tutto questo si aggiungono i personaggi: nonostante la loro quantità, Casty da a ciascuno il proprio spazio, senza che si rubino la scena a vicenda e mostrando la loro perfetta interazione. Pippo e Minni, in particolare, seppure ricoprano ruoli diversi dal solito, sono caratterizzati magnificamente. Sono stato molto contento per l'inserimento di Uma, dato che credevo che il suo esordio fosse destinato a rimanere la sua unica apparizione.

Un'altra cosa che ho apprezzato è stata la gente del nord Africa che, una volta sentito il racconto di Topolino, non lo segue ciecamente ma, realisticamente, lo mette in dubbio.

Ultimo commento: quando Rebeliot dice che può tornare nella sua epoca a salti di cento anni, Topolino afferma: "Ecco perchè apparite ogni 100 anni! State tornando a casa." Beh, non so perchè ma leggendo quella frase ho sentito un piccolo tuffo al cuore, non so ben spiegarlo, ma mi ha colpito

Insomma, probabilmente è la storia migliore da non so quanti decenni a questa parte
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: feidhelm - Mercoledì 17 Giu 2015, 12:19:51
Citazione
Comunque, il discorso delle pagine precedenti, era nato da un mio pensiero: io che cosa avrei fatto, se mi fossi trovato nei panni di Topolino? Non lo so.
Decidere la storia dell'umanità significa assumersi una responsabilità troppo grande. E poi, chi mi dava il diritto di dire che un passato era migliore di un altro? Miliardi di vite umane sarebbero dipese da questa scelta e, probabilmente, piuttosto che mandarle a morire in sanguinose guerre, avrei lasciato, a malincuore, il mondo della fenice.

Resta da vedere se gli altri continenti, inquinati e disastrati come sono, sono ancora abitati, e se sì come vive la gente che li abita.
E se non lo sono, dove sono finiti gli abitanti? Genocidio? Possibile che tutta l'umanità si sia trasferita a Topoltekia? Io penso che ciò che non viene mostrato nella storia, ma che è imprescindibile immaginare, sia ancora più inquietante di ciò che viene mostrato. E queste mostruosità invisibili e incancellabili, perché determinate da un sistema evidentemente troppo potente per essere combattuto, sono ciò che mi fa propendere per la scelta di Topolino, anche se non con le stesse motivazioni.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Maximilian - Sabato 20 Giu 2015, 14:13:06
Ah, un'ultima cosa: i comunellisti non c'entrano assolutamente niente con i comunisti!
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Piumo Anatracci - Domenica 21 Giu 2015, 09:51:18
Per come la vedo io, uno dei punti a favore della storia è che non da una risposta definitiva su quale mondo sia migliore. Topolino ha contrastato il piano della fenice in modo un po' precipitoso (per forza: stava per svanire), ma siamo sicuri che abbia fatto bene?
Pur con tutti i suoi difetti, in questa realtà alternativa sono mancate guerre, tribunale dell'inquisizione, schiavismo, campi di concentramento e molto altro.
Insomma, questa avventura induce molte riflessioni, che difficilmente però troveranno una risposta.
Questa è la domanda fondamentale estendibile al mondo odierno: l'uomo può intervenire e modificare il corso della storia in maniera giusta?
La (nostra) storia recente insegna che il giusto imposto bombardare la Jugoslavia per proteggere gli albanesi del Kosovo (250mila profughi serbi dal Kosovo e uno "stato" governato da mafiosi e trafficanti di organi), bombardare l'Iraq per liberarlo dal giogo di Saddam (benvenuto ISIS), bombardare la Libia per liberarla dal giogo di Gheddafi (ri-benvenuto ISIS). E così via. Queste sono alterazioni artificiosi ed esogene della storia di un determinato territorio in nome del Bene, palesemente rivelatesi catastrofiche. Il Bene ha condotto al genocidio, a milioni di profughi, centinaia di migliaia di morti, alla distruzione di storia, tradizione e patrimonio culturale di interi popoli (si parla dei cattivoni dell'ISIS che distruggono musei, non una parola sulla distruzione sistematica dei monasteri serbi in Kosovo, per dire).

E' ovvio che il sarin di Halabja o le atroci immagini successive al patto Gheddafi-Berlusconi con i migranti disseccati nel deserto mostrino un mondo di proprietà del Male, ma la correzione ha realmente portato il Bene? No.
La Marea dei secoli mostra ciò che è cambiamento del corso della storia dovuto all'intervento dell'essere umano. C'è il nastro su cui stiamo camminando oggi con il suo orrore, che parte nei tempi più antichi: "ooooh, Giulio Cesare grande condottiero!", "ooooh, Alessandro Magno grande condottiero!", come se essi non fossero paragonabili a dittatori o imperialisti contemporanei.
Abbiamo studiato tutti storia a scuola: in sostanza sino al momento in cui non s'attacca con la Rivoluzione Industriale è tutta una guerra. Dei Trent'anni, dei Cent'anni, le Spartizioni della Polonia, Lepanto, le Crociate. Uomini contro uomini, sempre. Noi siamo parte di questo nastro avariato e nella Marea dei secoli come via di uscita c'è il tasto rewind del vecchio mangiacassette. Cosa accade? Un mondo con un esercizio autoritario e coercitivo del potere, con intere devastazioni continentali e la sparizione stessa di intere civiltà dalla faccia del pianeta.

Il mondo perfetto e corretto presenta le stesse caratteristiche del mondo corrotto. Abusi e distruzione. Si arriva quindi alla lezione finale, ossia che l'uomo deve volgere lo sguardo alla propria storia e comprendere i propri errori per modificare il presente e costruire in esso le fondamenta per un futuro diverso, sostenibile [fiamme eterne a me per l'uso di tale termine], antitetico rispetto ad Auschwitz, Knin, Port Alberni e Gaza. L'imperfezione, tuttavia, è evidente: nessuno dei due mondi è il mondo come dovrebbe essere, perché in nessuno dei due mondi vive un uomo come dovrebbe essere.
Che poi è l'uomo l'unica costante della storia, colui che manovra i fili del tempo. Un uomo che non impara e continua a fallire, incapace di riconoscere giusto o sbagliato (per avidità, per il potere, per paura del diverso, per necessità di conquista, per incapacità di convivere...) e che quindi perserverà eternamente nel suo comportamento. Qualunque cosa si possa modificare, il Male più grande resiste. La lezione della Marea dei secoli, a mio parere, è che tutto può essere migliorato ad eccezione dell'umanità.
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Ermione - Giovedì 25 Giu 2015, 16:52:07
Bello il tuo intervento.
Capisco il discorso generale, ma c'è dentro di me una vocina scalpitante che ricorda Giulio Cesare come grande uomo politico (certo in un momento delicato di crisi di un regime repubblicano che scivolava verso un'autocrazia e quindi simile a molti tragici processi, ma comunque con un'attenzione sociale che gli oligarchi di classe senatoria che poi lo uccisero in nome della "libertà" repubblicana si sognavano! Vedi la distribuzione delle terre o l'estensione della cittadinanza romana...). Quello veramente da rivedere in una luce molto sinistra è Augusto.
Certo, Cesare ha avuto una fortuna storiografica (grazie anche al tradimento, che nell'universo dantesco consentiva di inserire un perfetto corrispettivo terreno e imperiale al tradimento di Giuda) ma la corrente senatoria è sempre stata dominante fra gli storiografi romani, che quindi potevano condannare anche il gesto di Bruto, ma nel contempo esaltare il rifiuto di Catone! Augusto, semplicemente, la sua storia se l'è scritta da solo con le Res Gestae, insabbiando i suoi non pochi scheletri nell'armadio.
Pardon per la mania classicista.
Come non concordare sui nefandi effetti della catena di ingerenze occidentali in medio oriente (foraggiamo gli islamici iraniani contro i filosovietici, sosteniamo Saddam contro l'Iran, abbattiamo Saddam....) ?
Titolo: Re: Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Pothole McDuck - Sabato 4 Lug 2015, 13:25:49
Questa è la domanda fondamentale estendibile al mondo odierno: l'uomo può intervenire e modificare il corso della storia in maniera giusta?
La (nostra) storia recente insegna che il giusto imposto bombardare la Jugoslavia per proteggere gli albanesi del Kosovo (250mila profughi serbi dal Kosovo e uno "stato" governato da mafiosi e trafficanti di organi), bombardare l'Iraq per liberarlo dal giogo di Saddam (benvenuto ISIS), bombardare la Libia per liberarla dal giogo di Gheddafi (ri-benvenuto ISIS). E così via. Queste sono alterazioni artificiosi ed esogene della storia di un determinato territorio in nome del Bene, palesemente rivelatesi catastrofiche. Il Bene ha condotto al genocidio, a milioni di profughi, centinaia di migliaia di morti, alla distruzione di storia, tradizione e patrimonio culturale di interi popoli (si parla dei cattivoni dell'ISIS che distruggono musei, non una parola sulla distruzione sistematica dei monasteri serbi in Kosovo, per dire).

E' ovvio che il sarin di Halabja o le atroci immagini successive al patto Gheddafi-Berlusconi con i migranti disseccati nel deserto mostrino un mondo di proprietà del Male, ma la correzione ha realmente portato il Bene? No.
La Marea dei secoli mostra ciò che è cambiamento del corso della storia dovuto all'intervento dell'essere umano. C'è il nastro su cui stiamo camminando oggi con il suo orrore, che parte nei tempi più antichi: "ooooh, Giulio Cesare grande condottiero!", "ooooh, Alessandro Magno grande condottiero!", come se essi non fossero paragonabili a dittatori o imperialisti contemporanei.
Abbiamo studiato tutti storia a scuola: in sostanza sino al momento in cui non s'attacca con la Rivoluzione Industriale è tutta una guerra. Dei Trent'anni, dei Cent'anni, le Spartizioni della Polonia, Lepanto, le Crociate. Uomini contro uomini, sempre. Noi siamo parte di questo nastro avariato e nella Marea dei secoli come via di uscita c'è il tasto rewind del vecchio mangiacassette. Cosa accade? Un mondo con un esercizio autoritario e coercitivo del potere, con intere devastazioni continentali e la sparizione stessa di intere civiltà dalla faccia del pianeta.

Il mondo perfetto e corretto presenta le stesse caratteristiche del mondo corrotto. Abusi e distruzione. Si arriva quindi alla lezione finale, ossia che l'uomo deve volgere lo sguardo alla propria storia e comprendere i propri errori per modificare il presente e costruire in esso le fondamenta per un futuro diverso, sostenibile [fiamme eterne a me per l'uso di tale termine], antitetico rispetto ad Auschwitz, Knin, Port Alberni e Gaza. L'imperfezione, tuttavia, è evidente: nessuno dei due mondi è il mondo come dovrebbe essere, perché in nessuno dei due mondi vive un uomo come dovrebbe essere.
Che poi è l'uomo l'unica costante della storia, colui che manovra i fili del tempo. Un uomo che non impara e continua a fallire, incapace di riconoscere giusto o sbagliato (per avidità, per il potere, per paura del diverso, per necessità di conquista, per incapacità di convivere...) e che quindi perserverà eternamente nel suo comportamento. Qualunque cosa si possa modificare, il Male più grande resiste. La lezione della Marea dei secoli, a mio parere, è che tutto può essere migliorato ad eccezione dell'umanità.
Condivido molti punti del tuo discorso ma non le conclusioni che trai.

Il primo punto di disaccordo è che la storia dell'umanità è determinata dagli esseri umani stessi: non capisco cosa vuoi dire con "l'uomo può intervenire e modificare il corso della storia in maniera giusta", le guerre che citi hanno avuto anche altre motivazioni oltre a quelle "umanitarie" che indichi (che anzi spesso sono solo un pretesto) e sono parte integrante della storia stessa che andrebbero a modificare, non penso si possa paragonarle all'intervento di Rebeliot, che arriva "dall'alto" a stravolgere una situazione già ampiamente conclusa (la scoperta dell'America da parte degli europei).

Mi pare poi un po' tirata la lezione che vorresti trarre dalla Marea dei Secoli. Io penso che il punto di vista di Casty in merito sia espresso dal dialogo tra Rebeliot e Topolino in cui quest'ultimo difende la libertà del genere umano, che comporta errori ma anche dei picchi di bellezza e genio resi impossibili dall'appiattimento operato da Rebeliot. Non mi sembra di cogliere una visione negativa sulla possibilità che l'umanità migliori, fatto in cui invece Topolino crede fermamente (senza essere contraddetto o avere ripensamenti, tra l'altro). Secondo me il punto della storia, e il motivo per cui non viene messo l'accento sulla miseria e la distruzione che sono comunque parte integrante del mondo della fenice, è proprio che l'umanità non può rinunciare in nessun modo alla libertà di determinare da sé il proprio destino, nel bene e nel male. L'(apparente) benessere del mondo della fenice, fosse anche realmente nei termini esposti da Rebeliot, non è comunque una ricompensa sufficiente per la perdita di questa libertà.
Titolo: Re:Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Filo Sganga - Lunedì 29 Lug 2019, 15:14:19
io purtroppo non ho mai avuto modo di leggere questa storia...ma perchè non viene più ristampata da quasi vent'anni? Così come il mondo di Tutor.

Farebbe la sua bella figura in una ristampa dedicata a Casty...
Titolo: Re:Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: ilFumettista - Lunedì 29 Lug 2019, 15:36:53
Per lo stesso motivo di Ciao, Minnotchka!: vengono viste citazioni al comunismo (i comunellisti) e alla politica generale. Se ne discuteva sul topic dell'autore qualche settimana fa e su quello nuovo di Max (anche se è un po' diverso)
-ilFu
Titolo: Re:Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Hero of Sky - Lunedì 29 Lug 2019, 17:07:53
La tua è un'interpretazione che mi sembra davvero superficiale. Direi che la Marea dei Secoli è scomoda perché contiene un innocuo riferimento al comunismo significa non averla compresa a fondo
Titolo: Re:Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Max - Mercoledì 31 Lug 2019, 12:02:12
Questa storia con il passare degli anni è diventata di scottante attualità, con il suo mondo come un'unica nazione, senza confini, senza storia e differenze culturali. Potrebbe essere quindi comprensibile la sua eliminazione dal novero delle ristampe, comunque non sono del tutto convinto che sia già stata effettivamente bandita come "Ciao Minnotchka!" e "Ho sposato una strega.", i cui impianti sono stati distrutti. Il fatto di non essere stata ristampata finora la accomuna con diverse altre di Casty, anche l'innocente "Cappotto da un dollaro".
Titolo: Re:Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Hero of Sky - Mercoledì 31 Lug 2019, 20:02:40
Vero. In parte, perché nella Marea dei secoli c'è molto di più di quello che hai detto
Titolo: Re:Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Paperinika - Domenica 4 Ago 2019, 08:26:46
io purtroppo non ho mai avuto modo di leggere questa storia...ma perchè non viene più ristampata da quasi vent'anni? Così come il mondo di Tutor.

Farebbe la sua bella figura in una ristampa dedicata a Casty...
Urca, come vola il tempo! Da 8 a 20 in un niente.
E poi ci lamentiamo delle ristampe di storie troppo recenti... :))
Titolo: Re:Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Maximilian - Venerdì 22 Gen 2021, 22:42:08
Senza nulla togliere alla presente, considero giusto ricordare che un'ucronia in cui sono stati gli americani a scoprire l'Europa era già presente in Topolino e il vortice imperiale di Salvagnini (sebbene l'entrata in scena delle navi misteriose nella storia di Casty abbia tutt'altro impatto)
Titolo: Re:Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Copernico Pitagorico - Sabato 30 Set 2023, 13:05:46
Mi trovo finalmente (era ora!) a recensire questa storia.
Indubbiamente la più grande storia Disney che abbia mai letto! Sopra tutto per i temi trattati!
La trama scorre il giusto e non lascia niente al caso. Tutto viene spiegato  in maniera armoniosa e tranquilla senza grossi monologhi. Rileggendola una seconda volta noti dettagli che a primo pelo sfuggono. Lo stile "catastrofico" di Casty si avverte già dalle prime pagine. La tensione riguardante la vicenda della tempistica della "diga" non l'ho avvertita sufficientemente. Sicuramente la tavola dei "comunellisti" mi ha fatto sorridere. Innumerevoli le strizzatine al mondo reale, che, sono distribuite ordinatamente, senza forzature e che insieme costruiscono i tasselli della complicata trama. Vorrei tanto sapere dove è andata Uma appena arrivati a Topoltekia?
L'ambientazione risulta credibile e bizzarra e spiega egregiamente la logica di quel mondo. Le vignette belle sono: le due cronomaree, la veduta di Topoltekia, l'albero profeta e le apparizioni della fenice.
Tutti i personaggi hanno i propri spazi e rendono l'utopia del loro mondo ancora più vera.
Ripeto una magnifica storia sotto tutti i punti di vista che merita di essere divulgata il più possibile.

 
Titolo: Re:Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Xaen - Sabato 30 Set 2023, 18:17:40
Mi trovo finalmente (era ora!) a recensire questa storia.
Indubbiamente la più grande storia Disney che abbia mai letto! Sopra tutto per i temi trattati!
La trama scorre il giusto e non lascia niente al caso. Tutto viene spiegato  in maniera armoniosa e tranquilla senza grossi monologhi. Rileggendola una seconda volta noti dettagli che a primo pelo sfuggono. Lo stile "catastrofico" di Casty si avverte già dalle prime pagine. La tensione riguardante la vicenda della tempistica della "diga" non l'ho avvertita sufficientemente. Sicuramente la tavola dei "comunellisti" mi ha fatto sorridere. Innumerevoli le strizzatine al mondo reale, che, sono distribuite ordinatamente, senza forzature e che insieme costruiscono i tasselli della complicata trama. Vorrei tanto sapere dove è andata Uma appena arrivati a Topoltekia?
L'ambientazione risulta credibile e bizzarra e spiega egregiamente la logica di quel mondo. Le vignette belle sono: le due cronomaree, la veduta di Topoltekia, l'albero profeta e le apparizioni della fenice.
Tutti i personaggi hanno i propri spazi e rendono l'utopia del loro mondo ancora più vera.
Ripeto una magnifica storia sotto tutti i punti di vista che merita di essere divulgata il più possibile.

Al commento del nostro inventore, che quoto in ogni sua parte, posso aggiungere solo una postilla: il tema della distopia, tanto affascinante quanto difficile da trattare nella narrativa è preso e messo al servizio del kolossal castyano con una delicatezza disarmante. Distillato di tecnica ed emozioni!
Per non è la più grande storia Disney che io abbia mai letto, ma tra le più grandi sicuramente.
Titolo: Re:Topolino e la marea dei secoli
Inserito da: Maximilian - Sabato 14 Ott 2023, 18:23:49
Ho gradito molto le caratterizzazioni di Pippo e Minni: spontaneo e anticonformista il primo quanto intraprendente e combattiva la seconda.
Ho trovato invece i miei preferiti - Topolino e Uma - un po' sottotono.