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Le Pubblicazioni => Topolino => Topic aperto da: Flash X - Martedì 2 Giu 2020, 14:02:16

Titolo: Topolino 3367
Inserito da: Flash X - Martedì 2 Giu 2020, 14:02:16
Indice del numero 3367, da domani in edicola, ma dalle mie parti è arrivato già oggi:
Topolino e le onde Skertz - Prima parte (Casty, Alessio Coppola);
Newton Pitagorico e il grammofono silenzia-tutto (Marco Nucci, Stefano Intini);
Paperino e la fonte scintillante (Carlo Panaro, Giampaolo Soldati);
Pippo Blog & Tales - L'arrembaggio a sorpresa (Gabriele Panini, Giampiero Ubezio);
I fratelli De' Paperoni - Lo scarabeo d'oro (Vito Stabile, Massimo Asaro);
Rockerduck e il segnale dal futuro (Gabriele Mazzoleni, Michele Mazzon).
Sono presenti inoltre 2 brevi interviste: una a Marco Nucci e l'altra a Donald Soffritti, con domande inerenti alla nuova miniserie di 5 episodi del torneo delle 100 porte, scritta dal primo e disegnata dal secondo, che parte nel prossimo numero.
Questo numero è disponibile anche a € 9,90 con una borraccia, che a scelta può essere rossa con Paperino oppure blu con Topolino. Io, come sempre, ho acquistato il numero col gadget e ho scelto quella con Paperino, però sarebbe stato bello se avessero messo i 2 tipi di borracce in 2 numeri diversi, così se le si avessero volute, si sarebbero potute comprare entrambe.
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: Flash X - Martedì 2 Giu 2020, 17:13:45
Veramente un buon numero!
Abbiamo, come storia di apertura la prima parte della nuova storia di Casty disegnata da Coppola, che mi ha convinto a pieno. La trama di per sé per ora non è neanche molto complessa, ma è ben riuscita (Casty=garanzia): Topolino e Minni si trovano a Gioiosity, un resort per vacanze in cui, se ci stai per un po', ti liberi dallo stress e sei più contento. Tutte le persone che erano in vacanza lì, però, saranno costrette a prolungare il loro soggiorno per una serie di ragioni e c'è qualcuno a cui ciò non aggrada. Nel frattempo alcune strane "farfalle" hanno una strana influenza sulle persone, che cominciano a ridere e a fare scherzi senza motivo. Topolino e Minni riescono a non essere "contagiati", per ora. Veramente una prima parte ottima! Speriamo che la storia resti su questo livello nella sua seconda parte che ci sarà sul prossimo numero. Unica cosa: alla fine Topolino e Minni vengono circondati da tutte le persone contagiate dagli scherzi e riescono a uscire da quella situazione grazie all'intervento di Rodrigo, il direttore di Gioiosity. La storia si interrompe subito dopo e ci dà appuntamento alla prossima settimana. Avrei preferito sinceramente che la prima parte si concludesse invece poco prima: i 2 protagonisti sono circondati dai burloni, non sanno come salvarsi e proprio QUI doveva esserci una didascalia che ci dice: "Per sapere come i nostri eroi verranno fuori da questa situazione, appuntamento tra una settimana!". Quello era il finale perfetto per creare suspense (tra l'altro si trattava solo di spostare l'ultima tavola precisa nella seconda parte, la prima si poteva concludere con la tavola prima e con l'aggiunta di una didascalia), invece sappiamo già che è Rodrigo a risolvere il tutto. Comunque, una cosa da niente, perché la storia funziona alla grande, è bella e mi ha intrattenuto moltissimo.
Anche la storia successiva non è da meno, anche perché ormai da tempo pure Nucci è entrato nel cast delle garanzie. Si tratta di un semplice concept: a Paperopoli ci sono un sacco di rumori fastidiosi, così Newton decide di costruire qualcosa che li elimini tutti, solo che arriverà a svuotare tutta la Terra dai suoni e dai rumori. Questa storia è molto valorizzata dai disegni  di Intini, che fa un ottimo lavoro e che rende tutta la faccenda molto divertente. Anche il finale molto riuscito, sempre uno di quei finali caratteristici dello stile di scrittura di Nucci, uno di quelli che non ti saresti mai aspettato e che ti lascia a bocca aperta, riprendendo un particolare della storia che magari il lettore ha già dimenticato. Sarei contento che questa miniserie di Nucci con Newton diventi una vera e propria saga che compare di tanto in tanto sul topo, e magari che venga raccolta in maniera cronologica e organica in dei volumi economici, un po' come lo spero per il Paperinik di Gervasio.
La storia successiva, all'inizio pare una storia di Paperino come tante altre ma è molto particolare il colpo di scena finale che la rende una bellissima prova di Carlo Panaro!
Continua il ciclo di Pippo Blog & Tales con una nuova storia breve di 6 pagine che stavolta non è disegnata da Amendola. Niente di che, come anche lo era la scorsa, ma fa il lavoro che deve fare una riempitiva.
Anche la storia dopo è una breve (10 tavole) però è già più particolare e interessante perché ha come protagonisti Zio Paperone e Gedeone. Di quest'ultimo ho sentito tanto parlare ma NON avevo mai letto una sua storia (ricordo che è da qualche anno che mi sono appassionato ai fumetti Disney, pertanto non sono un lettore datato, anche se di roba datata ne ho recuperata parecchia). Ora, non so quando ci sia stata l'ultima volta sul topo una storia con questo personaggio, ma sicuramente durante il periodo in cui ho iniziato a leggere il settimanale questa è la prima. In realtà non ho niente da dire anche perché non conosco il personaggio, né il suo carattere. In questa storia non so neanche se, da come si è comportato, rispecchi le sue caratteristiche vere. Comunque, come storia in generale, non è male.
La storia finale è godibile: fa il suo lavoro di storia di chiusura. Inoltre è da tanto che non si vede una storia con Rockerduck come effettivo protagonista e non che faccia da comparsa in una storia di Paperone (qui semmai è il contrario). Ripeto: non chissaché, ma buona. Inoltre evidenzio il chiaro riferimento a Topolino che c'è in una mongolfiera a pagina 138.
In conclusione consiglio il numero soprattutto per Casty e Nucci, ma anche per la storia di Panaro che ha un suo significato importante. Le altre storie sono buone, nella media.
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: paolo87 - Mercoledì 3 Giu 2020, 11:19:47
Ci avrei scommesso che I fratelli De Paperoni fosse farina del sacco di Vito Stabile, l'autore più genuinamente "paperoniano" dell'attuale parco autori disneyano. Spero a questo punto che questa mini-serie possa essere il rodaggio di un recupero più ampio del personaggio, magari sulla scia dell'ottimo lavoro già fatto con Paperette.
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: Cornelius - Mercoledì 3 Giu 2020, 14:37:25
Ricordo che oggi sono uscite le borracce di Topolino e Paperino (se mettevano anche Zio Paperone - magari in verde o giallo oro - mi sa che ne vendevano ancora di più). Insieme al libretto al prezzo di 9,90 l'una.

(https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/101720758_10158375009388088_5857846650235518976_o.jpg?_nc_cat=111&_nc_sid=730e14&_nc_ohc=kMx2uGSIhIgAX_5Cizo&_nc_ht=scontent-mxp1-1.xx&oh=02c445f45c538ea164a0741e79709fe3&oe=5EFBD07D)
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: MarioCX - Mercoledì 3 Giu 2020, 16:50:40
Una storia nuova di Casty a poche settimane dalla precedente non me l'aspettavo.
Corro in edicola!
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: Filo Sganga - Mercoledì 3 Giu 2020, 17:47:20
Peccato che questi gadget hanno sempre i personaggi in pose plastiche e con i sorrisoni, però carina  :)
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: Cornelius - Mercoledì 3 Giu 2020, 20:32:26
Topolino e le Onde Skertz   (prima parte)
Una prima parte che non mi ha particolarmente colpito: diciamo un 'prologo' ad avvenimenti successivi caratterizzato da queste risarelle e scherzetti 'gioiosi' che però lasciano il tempo che trovano (se non fossero causati da queste misteriose farfalline, apparentemente innocue). Anche i disegni mi convincono poco: immagino che se Casty avesse disegnato la storia questa avrebbe avuto un impatto diverso, almeno su di me. E' come se Coppola avesse involontariamente trasferito le sue gioiose e ridenti cover papere nel plot di Casty, influenzandone in qualche modo la trama.
Newton Pitagorico e il grammofono silenzia tutto
Anche in questo caso le matite di Intini (ormai abbonato a Newton) influiscono negativamente nella mia considerazione di un soggetto che, fra quelli finora presentati da Nucci, risulta il meno incisivo.
Paperino e la fonte scintillante
Questa volta Panaro sorprende ma la sorpresa mi lascia piuttosto perplesso: senza spoilerare la si potrebbe considerare la vittoria del masochismo. Almeno i disegni, questa volta, mi piacciono: bravo Soldati.
I fratelli De' Paperoni - Lo scarabeo d'oro
Vito Stabile è bravo a riproporre contrasti e battibacchi tra i due consanguinei nella comune impresa che li interessa da due diverse angolazioni: la brama di ricchezza e la passione del giornalismo. Tornano a piacermi poco le illustrazioni soprattutto quando Asaro delinea Gedeone: dove sono le folte sopracciglia che dovrebbero caratterizzarlo e perché fargli delle basette simili al fratello maggiore, quando le sue dovrebbero restare all'insù?
Rockerduck e il segnale dal futuro
Più che la trama di per se incuriosisce la causa da cui tutto inizia (una invenzione di Archimede un po' 'sballata'). Mazzoleni ha comunque il merito di rendere protagonista Rockerduck fin dal titolo (cosa stranamente rara per un personaggio importante come lui) mentre Mazzon credo si trovi ad un bivio (se mai fosse ancora in forze alla Panini): continuare a disegnare rifacendosi al maestro Gatto (e qui la contraddizione tra chi è 'fuori' e 'dentro' sarebbe evidente) o prenderne le distanze sviluppando uno stile tutto suo che potrebbe garantirgli maggior attenzione da parte dell'editore (e qualcosa in corso pare intravedersi fra le pagine di quest'ultima storia).
                                                     
                                                           Il Gedeone anni '60 di Romano Scarpa
                                                     (https://vignette.wikia.nocookie.net/paperpedia/images/c/c4/Gedeone_con_un_giornale_.jpg/revision/latest/top-crop/width/320/height/320?cb=20120129105208&path-prefix=it)
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: Vito65 - Mercoledì 3 Giu 2020, 23:21:40
La prima puntata del nuovo giallo di Casty ci ripropone una struttura collaudata e vincente: in una situazione di vita quotidiana, in questo caso le ferie estive, apparentemente tranquilla si insinua qualcosa di inquietante, che troverà il suo disvelamento e completo sviluppo nella seconda puntata. Bene così, aspettiamo per il prosieguo.
Riguardo al ritorno sulle pagine di Topolino di Gedeone De' Paperoni, inserito a quanto sembra in una nuova miniserie, premetto che non ho presenti alla memoria le altre poche storie in cui Gedeone è apparso, eccettuata la scarpiana storia d'esordio "I gamberi in salmì". Ricordo benissimo che in detta storia Scarpa caratterizza Gedeone come un appassionato giornalista, fervente di onesto zelo per il suo lavoro, che considera alla stregua di una missione, ed appassionato nella ricerca della verità. Per il resto, in effetti, Gedeone è un personaggio ancora "vergine", che può ben essere ulteriormente caratterizzato e delineato dai nostri autori senza entrare in palesi contraddizioni con il canone di Romano Scarpa. Nella storia breve di questo Topolino Vito Stabile ha scelto di presentarcelo come una persona concreta, riflessiva e razionale. Flash X, nel suo post di ieri, si chiede se la figura che ne risulta risponda alle caratteristiche originali del personaggio: in realtà non è domanda a cui si possa rispondere affermativamente o negativamente, perchè certamente la concretezza che oggi Gedeone dimostra non conferma o smentisce nulla delle caratteristiche del personaggio originario, semplicemente va ad aggiungere degli elementi nuovi a quanto già descritto da Scarpa, come un mattoncino che vada ad integrare la struttura che già ci è nota. Forse, se vogliamo essere precisini, questa sua concretezza è un filino non perfettamente corrispondente al Gedeone scarpiano, in cui spicca invece l'impetuosità e la passione con cui affronta il suo mestiere, più che la razionalità e l'atteggiamento deduttivo oggi mostratoci. Condivido, inoltre, le perplessità di Cornelius sulla rappresentazione grafica di Gedeone, con basette troppo simili a quelle di Paperone e chioma bianca troppo folta, che lo fanno sembrare coetaneo del fratello maggiore.
Riguardo alla storia di Carlo Panaro, senza dire troppo della trama, mi pare adeguato sottolineare che raramente si vede un Paperino "classico"  così volenteroso e desideroso di apprendere.
Anche le altre storie dell'albo sono simpatiche e contribuiscono a rendere il numero di quesrta settimana meritevole dell'acquisto.
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: dr. Paperus - Giovedì 4 Giu 2020, 13:06:46
Una nuova magnifica copertina, sempre priva di strilli e raffigurante una scena decisamente acconcia all'uscita del settimanale in corrispondenza della "riapertura" nel paese :)

Troppo presto per valutare la qualità della nuova prova di Casty, che IMHO sarebbe stato meglio non dividere, dal momento che la prima puntata procede abbastanza a rilento; le atmosfere di mistero e sospetto però ci sono tutte e costituiscono delle buone premesse per aspettare il prossimo episodio. I disegni di Coppola mi sono sempre piaciuti, anche se ho l'impressione che in questo caso Topolino e Minni abbiano una gamma di espressioni un po' ridotta rispetto a ciò che servirebbe per sostenere la sceneggiatura; faccio poi un piccolo appunto su Orazio e Clarabella, dei quali ci ricordiamo l'esistenza solo quando vengono riproposti, e che qui non lasciano trasparire in alcun modo la frizzante personalità che un tempo li contraddistingueva... ma forse era inutile caratterizzarli avendo essi un ruolo così risicato.

Torna ancora Newton Pitagorico (è davvero molto presente ultimamente, sono colpito dalla produzione elevata di storie su di lui tutte in una volta); non sarà l'avventura più articolata o più interessante delle sue, ma fa la sua figura: disegni di Intini come sempre azzeccatissimi e briosi, e dei guizzi di ilarità che valorizzano la storia; inoltre devo dire che mi piacciono particolarmente i testi di Nucci, usa il vocabolario giusto, non troppo ricercato ma neanche troppo "moderno", e la lettura scorre fluida.

La storia di Carlo Panaro l'ho trovata un vero gioiellino, una di quelle avventure classiche non troppo impegnative ma ben fatte, che per fortuna ultimamente non mancano sul settimanale. Personaggi credibili e simpatici, trama interessante, finale gradevole e bellissimi disegni di Giampaolo Soldati. Ottima prova per Panaro, che è meglio tenersi ben stretto (come tanti altri del resto).

E stavolta mi è piaciuta anche Pippo blog & tales, perché, complice la brevità, ha funzionato quel tanto che bastava a riempire le poche pagine: meno male che non si è andato avanti o l'umorismo demenziale sarebbe venuto a noia, così invece è un rilassante intermezzo tra una storia e l'altra.

Per quanto riguarda il ritorno di Gedeone, non sembra malaccio: forse, come già è stato detto, Asaro avrebbe potuto rappresentarlo diversamente, anche se personalmente lo considero un Gedeone da post-lockdown che avrebbe bisogno del barbiere (ma il cappello da tipografo a che diavolo serve nel deserto?), d'altro canto i suoi disegni dinamici mi piacciono un sacco quando tratteggia le mummie, i congegni e gli spazi sotterranei. La sceneggiatura di Stabile invece mi appare deboluccia... ho avuto l'impressione che ci fosse una buona idea dietro ma il risultato non sia stato ottimale, soprattutto per la caratterizzazione e l'interazione dei fratelli, che avrebbe potuto regalare qualcosa in più; tuttavia voglio vedere cosa produrrà in futuro sempre con questa coppia, prima di mettere alla berlina.

La storia di Rockerduck non mi ha convinto granché, perché per quanto lo spunto sia interessante e l'evoluzione credibile, il finale (che mi appare forzatamente rivolto al ripristino dello status quo) non l'ho proprio capito:
Spoiler: mostra
che male c'era se Rockerduck riusciva a prevedere il futuro, visto che apparentemente non faceva nulla di male, se non arricchirsi? Perché mai viene esposto al pubblico ludibrio per questo? Ricordo una storia anni '80 che aveva una trama simile: in il superbernoccolo di Zio Paperone (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1407-A) era Scrooge a godere della condizione di preveggenza, e alla fine perdeva il suo potere per colpa ovviamente di Paperino, nell'ottica del "troppo bello, non poteva durare", ma nessuno pensava che il riccastro dovesse le scuse a qualcuno, almeno non più di quando si arricchisce smisuratamente con le sue sole forze polverizzando la concorrenza in barba all'antitrust
. Molto belli i disegni di Mazzon, comunque!
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: luciochef - Giovedì 4 Giu 2020, 17:08:40
Ecco il mio commento settimanale al Topolino 3367  ;)
- La storia di Casty vive una bella prima parte piuttosto introduttiva. L'episodio parte con toni molto calmi e ci presenta una Minni "stressatissima" che decide di vivere la vacanza a Gioiosity da sola, in attesa di Topolino. Il mistero comincia a montare pian piano con un problema che terrorizza anche il gestore del complesso. I disegni di Coppola sono molto dinamici e trasmettono, tramite l' iperattività dei turisti, la "folle allegria" che li contagia. Chiusura con l'ingresso verso la zona abbandonata dell'isola che lascia il lettore proprio sull'uscio iniziale della risoluzione del mistero.
- Nuovo episodio di Nucci/Intini su Newton Pitagorico. Comincio dicendo che i disegni sono portentosi: dinamici, caricaturali e divertenti al solo vederli.
La trama è invece sin troppo simile a quella precedente sui colori
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(stesso scambio in fase di restituzione)
ed il finale è troppo improvviso, quasi come mozzato.
- Un piccolo gioiello la nuova storia di Carlo Panaro ! La trama è costruita come un ottimo giallo, ma divertente, con un mistero da risolvere che viene orchestrato benissimo.
La lunghezza è quella giusta ed anche i disegni di Soldati sono molto ispirati (bella la vignetta del paesaggio verticale con il distributore in primo piano).
Non scontato neppure il finale che ci mostra un Paperino furbo ed intraprendente.
- Poco riuscita questa volta la breve del ciclo "Pippo & blog tales".
- Buona la storia di Vito Stabile sulla strana coppia di fratelli. La trama permette ad entrambi di mostrare all'altro le proprie doti, senza che nessuno dei due sia schiacciato dall'altro. Buoni davvero i disegni di Massimo Asaro che, anche grazie alla particolare colorazione, danno un tocco diverso dal solito.
-La storia finale di Rockerduck è molto ben congeniata e fila davvero bene. Peccato per il finale in cui i Bassotti mollano subito e senza tentennamenti il frutto prezioso del loro furto per
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una semplice voce dall'aldila'.

Un finale che, se gestito meglio, poteva regalare una storia davvero molto riuscita.
Insomma il mio giudizio finale su questo numero si ferma a tre stelle, molto vicino alle quattro.....ma non le agguanta.
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: camera_nøve - Venerdì 5 Giu 2020, 17:28:28
Ed anche questa settimana la video recensione l'abbiamo portata a casa: https://youtu.be/IQr0XZH4_qw  ;D

Molto bene Coppola ai disegni nella storia di Casty e la coppia Nucci-Intini è sempre più convincente!
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: Cooper - Venerdì 5 Giu 2020, 17:49:46
Qualche commento sul Topo 3367:
-Topolino e le onde skertz di Casty. Ho trovato questa prima parte molto introduttiva (forse troppo) per quello che si spera sia un ottimo secondo atto. Ho apprezzato i disegni di Alessio Coppola anche se in alcune scene avrei preferito una rappresentazione più inquietante dei villeggianti di Gioiosity.
Il resto del Topolino, a mio giudizio, fa fatica a salvarsi.
-Newton Pitagorico e il grammofono silenzia-tutto, come qualcuno ha già fatto notare, presenta una trama molto simile a una storia dello stesso ciclo. Inoltre Newton è (per il momento) la copia esatta di Archimede in formato small. Personalmente avrei preferito un altro utilizzo del personaggio, magari opposto al carattere dello zio.
-Paperino e la fonte scintillante, non un granchè sinceramente. Perché Paperino dovrebbe sabotarsi continuamente quando poteva effettuare solamente lo scambio finale di acqua con quella della fonte magica?
-breve poco memorabile la storia del ciclo Pippo blog & tales
-I fratelli de' Paperoni, lo scarabeo d'oro, ritorna Gedeone ma la cornice della storia mi pare strana. Piramidi con mummie-fantocci, soffitti che si abbassano ma nella stanza c'è in bella vista il vaso con il solvente per fuggire.
-Rockerduck e il segnale dal futuro, storia carina se non per il finale dove i Bassotti si arrendono in maniera troppo banale

Con tono ironico e un po' provocatorio devo dire che la storia più divertente (escludendo quella di Casty, il cui giudizio è sospeso) è la breve in fondo al Topo disegnata sempre da Alessio Coppola.

P.S.: siccome l'ultima volta che ho scritto un post mi sono dimenticato di presentarmi (sono un nuovo utente in questo forum) rimedio ora. Ciao a tutti gli utenti del Papersera, sono Riccardo, leggo Topolino (saltuariamente) da quando avevo 6 anni (nell'ormai lontano 2004). Sono molto contento di aver scoperto questo forum che tratta il mondo del fumetto Disney in maniera così approfondita.
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: Gumi - Sabato 6 Giu 2020, 12:42:16
Ciao, benvenuto!

Concordo sulla rappresentazione troppo "serena" e "rasserenante" di Gioiosity e dei suoi abitanti. Credo sarebbe stato necessario rappresentare il tutto sottolineando in maniera più netta l'inquietudine, la follia nel volto degli inquilini e più paura sulle facce di Topolino e Minni (che in finale di episodio ha una espressione quasi annoiata, quando dovrebbe essere terrorizzata)
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: Vincenzo - Sabato 6 Giu 2020, 17:44:38
Credo sia semplice rassegnazione.
Comunque come al solito la trama imbastita da Casty si dipana in modo armonico e coinvolgente, e penso che il tratto di Coppola si adatti molto bene al suo stile.
Una piccola nota: per non essersi accorti del baccano durante la notte Topolino e Minni devono avere un sonno pesantissimo.
Il resto del numero si mantiene su un ottimo livello, sebbene forse questo episodio di Newton sia meno riuscito dei precedenti. 
Riuscito il colpo di scena della storia di Panaro e divertente la prova di Mazzoleni, con Rockerduck protagonista.
Molto buono il ritorno di Gedeone, con relativi siparietti col fratello. La scena in cui i due dispiegano le bende è una chiara citazione della sigla di Ducktales.
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: MarioCX - Sabato 6 Giu 2020, 19:42:11
Al momento questa storia di Casty, pur piacevole, non mi pare si possa inserire nelle sue migliori.
Di gran lunga migliore quella di qualche settimana fa dei dipinti che fingono, quella si potenziale classico dell'autore.
Ho letto anche il resto, ma come al solito non sono in sintonia con i nuovi autori.
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: Shumani - Domenica 7 Giu 2020, 14:55:24
ma solo a me ha dato fastidio: "Dicono che c'è una tempesta in giro?"
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: GioReb - Domenica 7 Giu 2020, 21:12:57
Confesso che questo numero l'ho acquistato per via della storia di Casty, un nome una garanzia.  ;D

Topolino e le onde Skertz - Prima parte: Come sempre l'incipit castiano convince e riesce a tenere col fiato sospeso fino al'ultimo. Personalmente preferirei vedere le storie disegnate dal medesimo autore. Se proprio devo fare un appunto trovo monotona e innaturale quella postura delle mani sui fianchi rivolte all'insù nonché i fin troppo abusati termini "stress" e "relax". Voto sospeso anche se le aspettative sono alte.

Newton Pitagorico e il grammofono silenzia-tutto: Storiella simpatica ma onestamente mi è sembrata alquanto banale a parte il guizzo dei suoni fuori posto nel finale. Intini dovrebbe ridisegnare Newton più basso e rotondetto come lo era il personaggio originale. Voto 6 1/2.

Paperino e la fonte scintillante: La storia in sè ha avuto uno sviluppo e un colpo di scena inaspettato ma alla fine la motivazione mi ha lasciato perplesso nonché insoddisfatto,
Spoiler: mostra
quando mai Paperino ha mostrato interesse per l'attività dello zione!? Sarebbe stato più logico che nonostante la monotonia avesse preferito tenersi stretto il lavoro di lucidatore di monete perché per quanto insddisfacente e malpagato resta pur sempre per lui una sicura fonte di reddito per i momenti più bui.
Bella la panoramica a pagina 83, peccato che poi il paesaggio cambi improvvisamente nella quarta della pagina successiva (ma fare schizzi preliminari proprio no!?). Voto 7.

Pippo Blog & Tales - L'arrembaggio a sorpresa: A me questo genere di storie annoiano e ne avrei fatto volentieri a meno. Voto 5.

I fratelli De' Paperoni - Lo scarabeo d'oro: Anche qui un finale che mi ha lasciato insoddisfatto, quasi sbrigativo perché ormai erano finite le tavole a disposizione. Peccato perché in fondo le schermaglie tra Paperone e Gedeone (anche se avrei preferito evitare vincoli di parentela fra loro due) hanno un loro perché. Belli e dettagliati i disegni ma sempre troppo puccipucciosi i personaggi di Asaro. Voto 7.

Rockerduck e il segnale dal futuro: Storia riuscita anche se non capisco perché alla fine Rockerduck dovrebbe autoaccusarsi di truffe quando chiunque al posto suo avrebbe fatto lo stesso, Paperone in primis. Inoltre non aveva commesso nulla di illegale e aveva pure aiutato il riccastro a sventare il piano dei Bassotti, il che sarebbe bastato a pareggiare i conti. Idem che bisogno c'è di ciarlare in piena spiaggia davanti a tutti sul segreto del telefonino anziché usare i più logici balloon del pensiero (cosa che in effetti negli ultimi anni si sono fatti sempre più rari, con personaggi che parlano in continuazione). Mazzon ci elargisce la consueta profusione di ditini rotanti (16 volte in 15 pagine di cui ben tre di seguito in una sola tavola!). Voto 7 1/2.

In definitiva un numero che avrebbe potuto essere decisamente meglio.

GioReb
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: MiTo - Domenica 7 Giu 2020, 22:41:01
Numero piacevole con buone idee ma che si perde un po' nello svolgimento delle varie storie. Compresa (per ora) quella di Casty.
Occhio, possibili spoiler!

Topolino e le onde Skertz - Prima parte  :)
Casty è una garanzia e anche stavolta scrive una bella prima parte di storia. il fatto è che da Casty ci aspettiamo qualcosa di più una storia "solo" bella. Naturalmente è presto per giudicare e dovremo aspettare come minimo la prossima settimana per dare un parere affidabile (presumo siano solo due episodi, come qualcuno aveva detto). Per ora però i difetti sono quelli già evidenziati da altri utenti: ritmo un po' lento e poco senso di inquietudine, da imputare anche allo stile rassicurante di Coppola. Aggiungo anche un pizzico di invidia per i topi, che tra Parigi, isole resort, campeggi e barca hanno il loro bell'imbarazzo della scelta per le vacanze... (anche sfido a passare anche una sola notte sulla barca noleggiata da Topolino. Non dico disegnare uno yacht, ma un pedalò sarebbe stato più spazioso).

Newton Pitagorico e il grammofono silenzia-tutto ???
Storia ben scritta e ben disegnata che però non aggiunge nulla al personaggio, visto che avevamo visto una trama analoga nella storia in cui sparivano i colori. E in generale quello del "vorrei far sparire qualcosa ma poi mi manca e me ne pento" è un plot non proprio originale. In generale comunque non vado matto per il character di Newton, visto che in molte storie (come questa) il suo ruolo potrebbe essere interpretato dallo zio senza che la trama ne risenta.

Paperino e la fonte scintillante :)
Ottima storia che parte da un'idea originale e si risolve con una morale non banale e inaspettata. In mezzo però ci sono gli "auto sabotaggi" di Paperino che non convincono. Mi chiedo (come altri, a quanto ho letto) in che modo ritardare la spedizione avrebbe potuto dissuadere lo Zione dal volere l'elisir. In ogni caso ripeto: bella prova di Panaro.

Pippo Blog & Tales - L'arrembaggio a sorpresa >:(
Per me è no. Brevi ispirate ai mercoledì di Pippo senza averne la verve né tantomeno l'originalità.

I fratelli De' Paperoni - Lo scarabeo d'oro ;)
Bene recuperare Gedeone. Bene metterlo in coppia con Paperone. Mi chiedo solo se per rilanciarlo non sarebbe stata più indicata una storia di più ampio respiro magari ambientata nel mondo del giornalismo. In fondo su Topolino sta andando avanti (a mio parere con ottimi risultati) il ciclo del Papersera, quindi ampliare quell'ambientazione includendo il Grillo parlante avrebbe potuto dare risultati diversi. In ogni caso bello vedere i due fratelli quasi "in competizione" con caratteri diversi a confronto (a costo di assistere a qualche forzatura ed esagerazione).

Rockerduck e il segnale dal futuro :)
Forse la migliore del numero. Penalizzata però dal finale. Come hanno già fatto notare alcuni utenti la resa dei Bassotti appare un po' frettolosa, e l'auto accusa di RK (e relativo crollo delle azioni) non ha alcun senso. Si poteva giustificare se Lusky avesse rubato il telefono, ma essendo stato regolarmente acquistato RK non ha commesso alcun abuso né tantomeno reato. Diciamo che il finale in cui Paperone vince sempre e comunque non deve diventare una condanna dalla quale non è possibile sfuggire.
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: Atius - Domenica 7 Giu 2020, 23:05:35
Newton Pitagorico e il grammofono silenzia-tutto ???
Storia ben scritta e ben disegnata che però non aggiunge nulla al personaggio, visto che avevamo visto una trama analoga nella storia in cui sparivano i colori. E in generale quello del "vorrei far sparire qualcosa ma poi mi manca e me ne pento" è un plot non proprio originale. In generale comunque non vado matto per il character di Newton, visto che in molte storie (come questa) il suo ruolo potrebbe essere interpretato dallo zio senza che la trama ne risenta.

Mah, io non credo che la storia possa essere interpretata allo stesso modo anche da Archimede. Io l'ho sempre visto come un inventore sì strambo, ma comunque serio e responsabile. Secondo me in questo caso Archimede si sarebbe limitato a costruire, chessó, dei panelli isolanti. Mentre Newton è evidente come non rifletta alle conseguenze delle sue azioni, e
Spoiler: mostra
crea una macchina per silenziare il mondo intero
, denotando la sua immaturità e impulsivitá (tipiche di un bambino).
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: MiTo - Lunedì 8 Giu 2020, 10:12:02
Newton Pitagorico e il grammofono silenzia-tutto ???
Storia ben scritta e ben disegnata che però non aggiunge nulla al personaggio, visto che avevamo visto una trama analoga nella storia in cui sparivano i colori. E in generale quello del "vorrei far sparire qualcosa ma poi mi manca e me ne pento" è un plot non proprio originale. In generale comunque non vado matto per il character di Newton, visto che in molte storie (come questa) il suo ruolo potrebbe essere interpretato dallo zio senza che la trama ne risenta.

Mah, io non credo che la storia possa essere interpretata allo stesso modo anche da Archimede. Io l'ho sempre visto come un inventore sì strambo, ma comunque serio e responsabile. Secondo me in questo caso Archimede si sarebbe limitato a costruire, chessó, dei panelli isolanti. Mentre Newton è evidente come non rifletta alle conseguenze delle sue azioni, e
Spoiler: mostra
crea una macchina per silenziare il mondo intero
, denotando la sua immaturità e impulsivitá (tipiche di un bambino).

Questo è vero, però Newton mi è sembrato delineato un po' troppo come adulto. Nel senso, volere concentrazione per le proprie invenzioni e arrabbiarsi con chi fa rumore sotto alla propria finestra è una cosa che mi attenderei più da Archimede che da un ragazzino. Inoltre, abbiamo assistito a tante storie in cui Archimede "esagera" con le proprie invenzioni, non per irresponsabilità ma semplicemente per effetto collaterale dei suoi congegni. Diciamo che Newton in questa storia era molto poco "bambino".
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: dr. Paperus - Lunedì 8 Giu 2020, 10:18:34

Questo è vero, però Newton mi è sembrato delineato un po' troppo come adulto. Nel senso, volere concentrazione per le proprie invenzioni e arrabbiarsi con chi fa rumore sotto alla propria finestra è una cosa che mi attenderei più da Archimede che da un ragazzino. Inoltre, abbiamo assistito a tante storie in cui Archimede "esagera" con le proprie invenzioni, non per irresponsabilità ma semplicemente per effetto collaterale dei suoi congegni. Diciamo che Newton in questa storia era molto poco "bambino".

Vabbè, mi viene in mente la storia di esordio di Edi, Archimede Pitagorico e il Traducigatti, in cui l’inventore è parimenti alle prese con un disturbo sonoro, però ci ragiona su e alla fine decide di “tradurre” il miagolio dei gatti per capire innanzitutto perché si agitano tanto. Mi sembra un approccio ben più adulto, Newton agisce d’impulso.
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: Atius - Lunedì 8 Giu 2020, 10:21:11
Newton Pitagorico e il grammofono silenzia-tutto ???
Storia ben scritta e ben disegnata che però non aggiunge nulla al personaggio, visto che avevamo visto una trama analoga nella storia in cui sparivano i colori. E in generale quello del "vorrei far sparire qualcosa ma poi mi manca e me ne pento" è un plot non proprio originale. In generale comunque non vado matto per il character di Newton, visto che in molte storie (come questa) il suo ruolo potrebbe essere interpretato dallo zio senza che la trama ne risenta.

Mah, io non credo che la storia possa essere interpretata allo stesso modo anche da Archimede. Io l'ho sempre visto come un inventore sì strambo, ma comunque serio e responsabile. Secondo me in questo caso Archimede si sarebbe limitato a costruire, chessó, dei panelli isolanti. Mentre Newton è evidente come non rifletta alle conseguenze delle sue azioni, e
Spoiler: mostra
crea una macchina per silenziare il mondo intero
, denotando la sua immaturità e impulsivitá (tipiche di un bambino).

Questo è vero, però Newton mi è sembrato delineato un po' troppo come adulto. Nel senso, volere concentrazione per le proprie invenzioni e arrabbiarsi con chi fa rumore sotto alla propria finestra è una cosa che mi attenderei più da Archimede che da un ragazzino. Inoltre, abbiamo assistito a tante storie in cui Archimede "esagera" con le proprie invenzioni, non per irresponsabilità ma semplicemente per effetto collaterale dei suoi congegni. Diciamo che Newton in questa storia era molto poco "bambino".

Anche questo è vero.
Titolo: Topolino 3367
Inserito da: Paperinika - Martedì 9 Giu 2020, 17:54:37
Recensione Topolino 3367


La copertina di Giorgio Cavazzano è dedicata alla storia di Casty

Un numero quasi completamente sciapo, quello di questa settimana. La parte del leone sembra farla la pubblicità alla grande saga calcistica dell’estate che comincerà su Topolino 3368 (Il torneo delle cento porte), a corredo della quale è presente anche una approfondita intervista ai due autori, Marco Nucci e Donald Soffritti.

 Parlare invece delle storie presenti sul settimanale è più ostico del solito, stavolta.

 In apertura abbiamo la prima parte (di due) di Topolino e le onde Skertz (Casty/Coppola): narrazione piacevole (per quelli a cui piace il genere di storie soft dell’autore) ma senza particolari guizzi, almeno al momento.

 A seguire, purtroppo, la fiera delle banalità.
Il nuovo episodio della serie dedicata al nipote combinaguai di Archimede, ossia Newton Pitagorico e il grammofono silenzia-tutto (Nucci/Intini), è praticamente il rifacimento di una precedente avventura (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3358-2), dove il maldestro genietto scombinava senza troppi complimenti i colori, salvo poi rimettere tutto a posto dopo innumerevoli tentativi di ripristino non andati a buon fine. Stavolta quelli presi di mira sono i suoni e, anche stavolta, l’invenzione fa cilecca. Quale sarà la soluzione? Spegnere il marchingegno e attendere che lo scompiglio torni al suo posto da solo.

 Mi chiedo a che pro pubblicare queste storie (che alla fine sono tutte basate sullo stesso canovaccio) a così breve distanza l’una dall’altra, se poi i risultati sono questi. Inflazionare un autore e una trama non credo sia mai una buona cosa.

 In Paperino e la fonte scintillante (Panaro/Soldati) vediamo invece Paperino e nipoti in cerca di una misteriosa fonte che risolverebbe i problemi di lucidatura delle monete di Zio Paperone, ma sono ostacolati da qualcuno… Chi sarà mai? L’attenzione resta quindi alta per scoprire l’identità del sabotatore, salvo poi arrivare a leggere le vignette finali e chiedersi quale sia stato il senso di tutto quanto letto fino a poco prima.

 Dopo la breve Pippo Blog & Tales: L’arrembaggio a sorpresa (Panini/Ubezio), secondo episodio della serie che ripropone in veste dinamica e scherzosa la struttura dei Mercoledì di Pippo, ma che è appunto troppo breve per reggere sulle sue spalle l’intero numero, arriviamo a quella che, dal titolo, sembra essere un’idea interessante, visti i protagonisti.

 I fratelli de’ Paperoni: Lo scarabeo d’oro (Stabile/Asaro) ci presenta infatti Paperone e Gedeone imbarcati nella stessa avventura, alla ricerca di un tesoro. Ci si aspetterebbe una storia dinamica, frizzante e piena di colpi di scena, visti i protagonisti, e invece tutto si riduce ad una sequela continua di battibecchi tra i due, senza nessun ostacolo, nessun antagonista, nessun colpo di scena, nessun perché.

 In chiusura, Rockerduck e il segnale dal futuro (Mazzoleni/Mazzon), storia che sembra arrivare dritta dagli anni Novanta, visto l’impianto e la macrotrama che, fondamentalmente, sono stati già sfruttati diverse volte in passato. Lettura che se non altro scorre via senza problemi, ma che soffre purtroppo tremendamente di già visto.

 È chiaro che il settimanale, per scopo dichiarato ormai sempre più frequentemente dagli autori e dagli addetti ai lavori, è indirizzato ad un pubblico di giovani(ssimi), ma è altrettanto vero che scrivere per i bambini non vuol dire scrivere storie senza né capo né coda. Non si chiedono certamente contenuti di livello aulico o con risvolti filosofici che portino a considerazioni sui massimi sistemi dell’universo, ma una lettura che lasci qualcosa al lettore anche dopo aver chiuso l’albo non dovrebbe essere una richiesta così fuori dal mondo.

 Speriamo in numeri migliori, insomma, che almeno si facciano ricordare anche a distanza di qualche settimana.

 Oltre alle storie, troviamo un’intervista ad una giovane cantante, un piccolo approfondimento sui campioni olimpici e alcuni consigli di lettura per ragazzi. In allegato, inoltre, la borraccia con le immagini di Paperino o Topolino.



Voto del recensore: 2/5
Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
https://www.papersera.net/wp/2020/06/09/topolino-3367/
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: Vincenzo - Martedì 9 Giu 2020, 18:15:06
Non so, definire senza capo nè coda le storie di Panaro e Mazzoleni mi sembra molto ingeneroso.
Entrambe di certo non brillano per originalità, tuttavia nella prima il colpo di scena viene ben motivato dall'autore e la seconda scorre liscia come l'olio, sfruttando sì binari collaudati, ma mantenendo l'interesse del lettore fino alla chiusura (che è forse il maggior difetto della storia, su questo concordo con gli altri).
La breve di Vito presenta diverse gag riuscite, sfruttando la rivalità fra i due fratelli che è sempre stata evidenziata fin dall'esordio di Gedeone.
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: luciochef - Martedì 9 Giu 2020, 20:04:12
Ci si lamenta spesso che i personaggi Disney siano troppo schematici e che soffrano di un background troppo ripetitivo.
Panaro ha scritto una storia che, a parte risulti scorrevole e ben scritta, ci mostra un Paperino finalmente diverso.
Un papero senza grandi aspirazioni, che si culla sulle sicurezze "monotone" della sua esistenza ma che, come raffigurato in questa occasione, avrebbe il "sogno" di ripercorrere le orme dello Zione.
Ovviamente con un orizzonte temporale molto dilazionato ! Sia perchè non si potrebbe affrettare una successione tra i due (visto che il tempo è cristallizzato nelle storie disneyane e questi personaggi ricoprirànno in eterno i rispettivi ruoli), sia perchè è nell'indole di Paperino voler apprendere con calma, estrema calma. Ma siccome sappiamo tutti che proprio questa è la sua indole, il colpo finale di Panaro riesce a dare una ventata di freschezza e nuova profondità al personaggio.
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: Cornelius - Martedì 9 Giu 2020, 22:08:12
Io ho descritto come 'masochista' la scelta di Paperino di boicottare quel prodotto che avrebbe potuto sostituirlo nella lucidatura delle monete. A volte è capitato che gli operai si siano ribellati alle macchine (che, se gli hanno reso più leggero il lavoro, a volte glielo hanno letteralemente tolto) e questa è la volta dell'operaio Paperino. Che, come tutti noi, spesso maledice certe mansioni ma poi si rende conto che senza queste certi guadagni (se pur minimi) non arrivano. Senza contare certe abitudini quasi quotidiane la cui improvvisa scomparsa potrebbe destabilizzarci.

La lucidatura delle monete può essere pesante se fatta da solo all'interno della grande sala del denaro (magari con una radiolina accanto), di fronte a grandi montagne gialle dove non è sempre facile perimetrare la propria azione, distinguendo fra le monete già brillanti e le altre ancora opache, in superficie quanto in profondità: Paperino è un bravo operaio anche nel non mischiare i vari gruppi. Ma anche piacevole se accompagnata dai racconti dello zione fatti più che altro ai nipotini ma ascoltati, volente o nolente, anche dal nipote maggiore.

                                         (https://lh4.googleusercontent.com/-sMftX9gSBi0/TvSBnvApczI/AAAAAAAAC4w/SP4Qnr2yU5g/s512/chimica01_ziche.jpg)

Alla fine quella che mi era sembrata una reazione strana da parte di Paperino, nel negarsi la possibilità di cancellare una attività noiosa quanto costante (e, alla lunga, anche faticosa), la rivedo come un suo modo di delimitare un certo territorio, il suo, geloso di svolgere una attività tradizionale che non vuole comunque abbandonare, perché da a lui quella importanza, quella indispensabilità che altrimenti svanirebbe (alla fine servo a qualcosa, faccio qualcosa per...).

Pensavo che una volta terminata l'opera, Paperino tornasse a casa limitandosi a contare quel poco che aveva guadagnato (spesso nulla, considerando la lista dei debiti: ma anche accorciarla può essere considerato un guadagno) e a pensare a come spenderlo, senza elucubrare nulla circa la possibilità di migliorarsi nel futuro ma campando alla giornata. Invece il finale di Carlo Panaro ci sta: voler apprendere, col tempo, segreti, espedienti e trucchi del mestiere del ricco parente per migliorare, anche di poco, la sua condizione come quella dei nipotini, senza attendere una eredità mai troppo vicina, è una legittima volontà da parte di un papero spesso troppo sottovalutato (al di là dei suoi alter ego).

(http://www.ilsollazzo.com/c/disney/images/titlecards/UncleScroogeThePrisonerOfWhiteAgonyCreek.jpg)
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: Andy98 - Martedì 9 Giu 2020, 22:35:40
Ci si lamenta spesso che i personaggi Disney siano troppo schematici e che soffrano di un background troppo ripetitivo.
Panaro ha scritto una storia che, a parte risulti scorrevole e ben scritta, ci mostra un Paperino finalmente diverso.
Un papero senza grandi aspirazioni, che si culla sulle sicurezze "monotone" della sua esistenza ma che, come raffigurato in questa occasione, avrebbe il "sogno" di ripercorrere le orme dello Zione.
Ovviamente con un orizzonte temporale molto dilazionato ! Sia perchè non si potrebbe affrettare una successione tra i due (visto che il tempo è cristallizzato nelle storie disneyane e questi personaggi ricoprirànno in eterno i rispettivi ruoli), sia perchè è nell'indole di Paperino voler apprendere con calma, estrema calma. Ma siccome sappiamo tutti che proprio questa è la sua indole, il colpo finale di Panaro riesce a dare una ventata di freschezza e nuova profondità al personaggio.

Una chiave di lettura alquanto interessante, anche se, a mio avviso, la storia racchiude un gradevole sottotesto metaletterario, come se Panaro stesse giocando col suo tipico canovaccio, sicché, dando l'impressione di procedere verso l'usuale e monotona direzione, scomponesse quest'ultima pezzo dopo pezzo, arrivando così ad un finale né stucchevole né sentimentalista, per quanto il macchinario narrativo che c'è dietro non sia sempre fluido su più punti. Apprezzabile, comunque, il tentativo di seguire un'approccio differente.

A proposito di questo numero, mi ha fatto molto piacere trovare una storia con Rockerduck protagonista - come ho fatto intuire a più riprese in passato, è uno dei miei personaggi preferiti - per quanto la storia in questione c'è da dire che non sia particolarmente trascendentale, con il personaggio sempre più vicino ad un generico rivale di Paperone disposto a concedersi alcune scorrettezze, ma credo in questo caso il difetto emerga per via del suo ruolo da protagonista (nonostante esserlo non sia equivalente ad occupare la giusta sponda della morale, eh...).

Infine, Gedeone già non mi convinceva quando Artibani lo aveva fatto ritornare ne Il segreto di Cuordipietra, e figuriamoci se ci riesce una storia di dieci pagine, dove c'è veramente poco spazio per instaurare la giusta alchimia/rivalità con Paperone. Mi spiace, ma il Gedeone autentico per me resta quello de I gamberi in salmì: il battibeccare in continuazione non è una condizione sufficiente affinché la relazione tra due personaggi sia ben scritta o funzionale alla trama.

Questa volta sono perfettamente d'accordo con la recensione che è stata pubblicata stasera.
Quello che francamente mi stupisce, è come possano piacere storie come queste in cui ai personaggi è stata tolta qualsiasi tridimensionalità per ridurli ad un'orda di puppazzetti ghignanti calati in vicende frenetiche e senza logica. Mi ricordano i cortometraggi di Benny Hill ma meno divertenti.
Salvo si e no la storia di Casty, ma purtroppo anche questo autore talvolta si adegua a ciò.

Altro pensiero condivisibile, tuttavia è ormai risaputo che per il Topolino attuale le sfumature di grigio sono pressoché inesistenti, quindi non vedo perché stupirsene più di tanto.
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: MarioCX - Martedì 9 Giu 2020, 22:41:43
Questa volta sono perfettamente d'accordo con la recensione che è stata pubblicata stasera.
Quello che francamente mi stupisce, è come possano piacere storie come queste in cui ai personaggi è stata tolta qualsiasi tridimensionalità per ridurli ad un'orda di puppazzetti ghignanti calati in vicende frenetiche e senza logica. Mi ricordano i cortometraggi di Benny Hill ma meno divertenti.
Salvo si e no la storia di Casty, ma purtroppo anche questo autore talvolta si adegua a ciò.

Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: Ciube27 - Mercoledì 10 Giu 2020, 09:30:31
Un numeo che, nel commplesso, non mi è piaiciuto.

- Topolino e le onde Skertz: storia piacevole, ma non mi ha preso più di tanto.

- Newton Pitagorico e il grammofono silenzia-tutto: come qualcuno ha già commentato, ci sono forti rimandi alla seconda storia di questo ciclo. Mi è parso affrettato il finale, ma piacevole la soluzione di non coinvolgere nuovamente Qui, Quo e Qua.

- Paperino e la fonte scintillante: storia piacevole con un finale per certi versi spiazzante, ma che mi ha lasciato perplesso nelle motivazioni di Paperino.

- Pippo Blog & Tales: L’arrembaggio a sorpresa: mi ha ricordato fin troppo i Mercoledì di Pippo usando anche alcuni escamotage della serie di Salvagnini.

- I fratelli De' Paperoni - Lo scarabeo d'oro questo zio Paperone mi è sembrato alquanto out of character per la sua eccessiva ingenuità quando dovrebbe essere abituato alla presenza di trappole, tranelli e trabocchetti durante una caccia al tesoro.

- Rockerduck e il segnale dal futuro: storia molto simpatica fino al finale che ho trovato svilente per
Spoiler: mostra
la facilità con cui si arrendono i Bassotti quando, nelle Lentichie di Babilonia, erano loro ad interpretare un fantasma per spaventare Paperone oltre a non aver capito il perché Rockerduck dovrebbe essere deriso sulla pubblica piazza
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: Giona - Giovedì 11 Giu 2020, 11:54:00
Guarda caso, Lo scarabeo d'oro è proprio il nome del giornale di proprietà di Paperon de' Paperoni in Paperino e i gamberi in salmì. Mi piace pensare che la storia di Vito si situi cronologicamente prima di quell'avventura, e che Paperone abbia deciso di chiamare il suo giornale a ricordo del felice ritrovamento.
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: luciochef - Giovedì 11 Giu 2020, 12:38:13
Guarda caso, Lo scarabeo d'oro è proprio il nome del giornale di proprietà di Paperon de' Paperoni in Paperino e i gamberi in salmì. Mi piace pensare che la storia di Vito si situi cronologicamente prima di quell'avventura, e che Paperone abbia deciso di chiamare il suo giornale a ricordo del felice ritrovamento.

Utile, interessante e simpatica annotazione da parte tua !
Titolo: Re:Topolino 3367
Inserito da: archipapero - Sabato 20 Giu 2020, 20:56:52
continuare a disegnare rifacendosi al maestro Gatto
Volevo solo far presente che 28 tavole su 30 della storia "Rockerduck e il segnale dal futuro" sono state disegnate proprio da Luciano Gatto in matita e ossa, sebbene i credits siano di Mazzon.

Ne mancano ancora 4 all'appello, interamente disegnate dal Maestro, e si spera che vengano pubbblicate al piu' presto.