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Post - Sisti

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Topolino / Re:Topolino 3547
« il: Mercoledì 22 Nov 2023, 14:10:33 »
E c'è anche una foto di lui da giovane in una vignetta. Senza dubbio uno dei cenni di continuity più colti, geniali e allo stesso tempo discreti che siano mai stati fatti di questi tempi. Che fuoriclasse, Sisti.
Magari non foto, "miniatura". Siamo pur sempre a inizio '800, oltretutto con la "foto" risalente ad almeno 25-30 anni prima.
(in alternativa: c'è in giro un antenato di Copernico?)

Per dare a Cesare quel che è di Cesare, il ritrattino di Tom è un'idea di Simona. Dà soddisfazione lavorare con un'artista capace non solo d'interpretare il testo, ma anche d'arricchirlo.

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Topolino / Re:Topolino 3547
« il: Martedì 21 Nov 2023, 12:54:26 »

Mi permetto, se vorrà rispondere, di chiedergli quanti episodi abnia previsto ad oggi, salvi allungamenti.

Mi scuso, ma a questo riguardo preferirei non scoprire ancora le mie carte, almeno fino a che non le avrò definite bene e saranno state approvate.

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Topolino / Re:Topolino 3547
« il: Martedì 21 Nov 2023, 12:51:12 »
Chiedo ancora all'ottimo Sisti perché non ha invece pensato a trasformare i molti nipoti di nonno Tom in figli: in fin dei conti nelle storie precedenti sono esplicitamente presentate molte famiglie del tipo genitori-figli (e non zii/nonni-nipoti), a partire da quella dello stesso Cornelius, e non penso ci sarebbe stato un veto se "nonno Tom" fosse diventato "papà Tom".

Ho considerato la possibilità e non ci sarebbero stati problemi, ma mi piaceva di più quest'atmosfera plurigenerazionale, con gli indispensabili bambini, le loro mamme probabilmente figlie di Caterina e Tom e lui nel ruolo di patriarca. Oltretutto i conti più o meno tornano.

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Topolino / Re:Topolino 3547
« il: Lunedì 20 Nov 2023, 17:07:12 »
Onestamente non mi sono posto questo specifico problema, tuttavia ho trovato diverse fonti (facciamo finta che la questione sia davvero storica) che vogliono Cornelius nato circa nel 1790. Così ho scelto di farlo nascere con più precisione nel 1788, che quadra con i guai della famiglia Van Coot con la marina inglese che intercetta la nave di Jeroen nel primo episodio (per via delle ex colonie americane, ma anche perché la Repubblica delle Sette Province da cui provenivano è stata in guerra con la Gran Bretagna fino al 1784/85). come pure con i successivi rivolgimenti nelle suddette Sette Province. Da questo punto di vista, spostare in avanti la faccenda di un decennio non avrebbe funzionato. Ciò detto, pure io ho immaginato Tom nato nel 1760 e arruolato allo scoppio della guerra, anche se ne "I Tre Soldi del Destino" sembra decisamente meno che quindicenne... ma tant'è, a volte i conti non tornano e il povero sceneggiatore si deve accontentare. Per cui approvo in pieno e con gratitudine l'ipotesi che Greta - già abbastanza grandicella per una reciproca simpatia con Marmotta - sia figlia del bambino adottato dalla mamma di Tom e solo nominalmente nipote di Tom stesso, che giustamente tutti chiamano "Nonno" per rispetto al capofamiglia. Letto e sottoscritto in Piacenza li 20/11/2023 per conto del Registro Storico Papeopolese  ;D   

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Topolino / Re:Topolino 3547
« il: Lunedì 20 Nov 2023, 12:34:26 »
Sono lieto che "La fattoria dei bambini" vi sia piaciuta e mi associo ai complimenti alla sempre più brava Simona.

Per chi apprezza la parte storico-geografica del cammino di Cornelius, la fattoria si trovava lungo il fiume Mahoning, nell'attuale Ohio, a non molta distanza dalla città di Youngstown (il cui nome mi sembrava di buon auspicio per le sorelline e i fratellini di Marmotta), sorta poco dopo il 1796. Sono dettagli che non inserisco nelle storie per non appesantirle, ma tengo a che il realismo di fondo sia davvero tale.

A questo riguardo perciò anch'io mi sono fatto qualche domanda sull'età di Nonno Tom e dando per assunto che nella storia di Cimino, a guerra d'Indipendenza conclusa,   fosse un giovanotto abbastanza adulto da prendere in moglie la sua Caterina, m'è parso credibile pensare che nel 1804 avesse fra i cinquanta e i sessant'anni, che considerando che l'aspettativa di vita d'allora era di 49,2 bastano a reputarlo un'anziano, ancorché in forma. Magari ho forzato un pochino la mano, però non di tanto e vi ringrazio d'aver accettato la licenza narrativa.

Quanto al viaggio del Fondatore, vorrei portarlo avanti per il giusto numero d'episodi senza farlo diventare una vicenda infinita. In queste storie iniziali c'erano cose da raccontare, ma anche se siamo ancora all'inizio del percorso, nella mia visione - sempre per amor di realismo - non tutta la traversata della nazione può essere segnata da eventi memorabili ogni cinquanta chilometri. Se una volta raggiunto Fort Duckburg vi sembrerà che io abbia trascurato qualche passaggio essenziale, troverò il modo di rievocare anche quelli. Magari con un Cornelius non più giovane, che in una sera d'inverno li ricorda per figli e nipoti... in un Racconto intorno al fuoco.

Grazie davvero, come sempre. 


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Testate Regolari / Re:Topolino Fuoriserie 12 - Pk, Troppo Vicini
« il: Venerdì 7 Lug 2023, 18:59:25 »
Un inciso per evitare equivoci: Topolino Fuoriserie non ha nessuna intenzione di chiudere, ma non essendo nato per ospitare un singolo personaggio (e ammettiamolo, l'abbiamo PKolonizzato più che in abbondanza), tornerà giustamente ad accogliere altre avventure con altri interpreti.

Ciò detto, a chi mi ritiene responsabile d'eccessivo ottimismo per aver creduto di poter andare avanti chissà quanto, aprendo nuove strade e coinvolgendo vecchi compari cui pensavo fin dalle prime storie (e forse l'avevo pure apertamente dichiarato), non posso che rispondere "eh, già". D'altronde una signora che frequentavo millenni or sono m'accusava d'essere un ottimista patologico, per cui non dubito che prima o poi mi capiterà l'occasione di raccontare il destino di Xadhoom, che conosco - sì  pure quello - fin da SUNS, nonché chi è davvero Eldos Eidolon, così come mi auguro che a qualche collega, magari tra quanti che non ci si sono mai cimentati, venga voglia di rimettere in scena il papero mascherato.

Quanto a una conclusione definitiva e tombale, con Paperino che appende una volta per tutte l'Extransformer al chiodo e Uno che s'accontenta d'andare al bar a chiacchierare con Chat GPT, mah... Capisco che da un punto di vista collezionistico potrebbe dare la soddisfazione di dire "io ho tutto PK, ma proprio tutto-tutto", d'altra parte la troverei un po' forzata. Perché negare la possibilità che a qualcuno venga un'idea assolutamente sensazionale, irrealizzabile senza la partecipazione del nostro eroe? Come insegna un protagonista ancor più celebre e longevo "Il domani non muore mai".

Intanto ho altre cose in cantiere, alle quali auspico concederete la vostra attenzione. Quindi grazie fin d'ora e felice estate.

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Testate Regolari / Re:Topolino Fuoriserie 12 - Pk, Troppo Vicini
« il: Giovedì 6 Lug 2023, 11:46:39 »
Buongiorno e ancora una volta grazie,

Sono felice che la storia non vi sia dispiaciuta, perché - lo sapete - considero la vostra approvazione d'intenditori la migliore giustificazione per il mio mestiere, ma anche poiché il colonnello e il suo sergente mi sono particolarmente cari. Dunque anche a nome loro vi ringrazio per il caloroso bentornati e mi sento incoraggiato a dire la mia riguardo a un po' di domande e commenti.

Che gli An'Tronak (delizioso il paragone con Mignolo e Prof, ho riso un sacco) e di conseguenza i loro En'Tomek non siano poi così pacifici è palese. L'idea era giusto quella, sono dei secchioni terrorizzati dalla prospettiva che qualcuno li possa bullizzare (ancor prima che succeda) e che di conseguenza agiscono preventivamente, magari un tantino all'ingrosso. In CDUR gli En'Tomek avevano seri problemi energetici, per cui a mio avviso hanno dato un'occhiata a chi viveva attorno a quel sole che intendevano prosciugare e concluso che i terrestri non sono poi tipi così tranquilli, ne hanno catalogato l'estinzione come danno collaterale... se non come vantaggio secondario. Solo in seconda battuta il Nido delle Decisioni ci ha accordato il beneficio del dubbio, decidendo tuttavia di tenerci sotto controllo. Se mai Pikappa li incontrerà di nuovo potranno rivelarsi utili alleati, ma con una filosofia simile (il mio papà la definiva "prima spara e poi chiedi chi va là") potrebbero costituire un problema. E sì, questa (provvisoria?) conclusione è quella che avevo in mente dall'inizio.

Perché il Nostro indossa il passamontagna anziché la mascherina? Temo di non saperlo, è un dettaglio che lascio ai colleghi artisti, ma suppongo che possa essere in parte ispirato dall'intenzione di differenziare PK da Paperinik. Per me sono da sempre il medesimo personaggio in situazioni diverse, tuttavia pensarla così non è un dogma. Mia è invece la scelta di non mettere in campo la nanotuta, in quanto - come m'è già capitato di dire - troppo potente e dunque portatrice di soluzioni "facili". Dal punto di vista narrativo, secondo me anche Uno è dello stesso parere. Consideriamo di quali e quante armi inimmaginabili potrebbe dotare il suo socio biologico già alla prima avvisaglia d'allarme! Invece preferisce partire con lo stretto indispensabile, per l'escalation c'è sempre tempo.

Il sergente Q'Wynkennon parla effettivamente bronese, linguaggio - anzi, dialetto - di programmazione utilizzato nella Darkstep Valley, ossia la valle dello Scuropasso, dove sono stato programmato anch'io. Il suo nome deriva da quello del sergente maggiore Timothy Quincannon, impareggiabile sottufficiale di John Wayne interpretato prima da Dick Foran ne "Il Massacro di Fort Apache" e in seguito da Victor McLaglen in "Rio Bravo" e ne "I Cavalieri del Nordovest" di John Ford. Soprattutto McLaglen è il mio Q'Wynkennon e se vi capita di rivedere questi film, potete immaginare che il sergente di latta reciti così. A questo punto però mi sorge un interrogativo: cosa c'è sullo  scaffale dell'esimio Photomas2, che reputa mi abbia suggerito il personaggio?

Resta una piccola infinità d'altre faccende in sospeso. Di Mekkano, Gorthan, Kravenn, Zargon e Xarion, come di Lyo, Anymore Boring e Birgit Q ho paura d'aver perso le tracce. Magari prima o poi qualcuno racconterà che ne è stato. Riguardo a ciò che avviene su Corona a Everett e alle sue figlie avrei una mezza idea, però difficilmente - per quanto posso prevedere oggi - toccherà a me scriverne.

Dei Rettificatori, di quei figli d'un fulmine degli Xerbiani (concordo), di Porphioolon e della sorte dell'amata e amara Xadhoom invece so tutto, ma anche in questo caso ignoro se e quando potrò rendervene edotti, poiché, come giustamente suppone Paolo, la stagione del papero mascherato sul Fuoriserie s'avvia a conclusione. Nelle prossime due uscite tirerò le somme di quanti più filoni narrativi possibile e posso già promettervi che rivedremo la Soave Signora con i suoi allegri ballerini, nonché il Priore e i suoi monaci e anche qualcun altro, oltre a scoprire l'effetto che ha fatto a Dunia vedere il cielo di Paperopoli pieno di mondi fuori programma.

Come direbbe il buon sergente "lehoorad trasol akler", ovvero "è tempo di chiudere bottega".

Resteranno ancora molte cose da raccontare ed è inevitabile, perché nel mondo di Pikappa come l'abbiamo costruito insieme continuano a succederne. Per contro so che almeno un altro collega sta cucinando qualcosa di pikappico e nel frattempo attendo di ritrovarvi per parlare de "Il Nemico del Ragno" e della storia che lo seguirà.

Di nuovo grazie di cuore e a presto.



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Ah, dimenticavo: poi comunque Pikappa si trasforma in super saiyan  :laugh:

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Buongiorno, eccomi,

Innanzitutto mi scuso di non essere intervenuto riguardo alle Vostre perplessità relative a "Esprimi un desiderio". Il periodo è un po' impegnativo e non solo sul fronte delle sceneggiature, se credete potremo tornarci più avanti.

Ciò detto, per cominciare ringrazio chi ha gradito "Il Maestro del Silenzio". Si fa sempre quel che si può e quando funziona è una soddisfazione e un sollievo. Dopodiché mi spiace aver fatto incavolare l'Avvocato (mai far incavolare gli avvocati!), i cui dubbi vedo condivisi - anche se non altrettanto recisamente - quindi parliamone.

Dunia se ne va a spasso per i recessi più segreti della Ducklair Tower e Uno pare non accorgersene. D'accordo, era già successo con Angus in "Manutenzione straordinaria", però in quell'occasione c'era un guasto a limitarlo, altrimenti perché fare manutenzione? Stavolta no e conoscendo le capacità della nostra I.A. preferita, l'ovvia conclusione sarà "è impossibile", nondimeno il passo successivo dovrebbe essere "invece è capitato: perché"?

Seconda e più articolata questione, un birichino in armatura penetra nei sotterranei della suddetta DT e Uno non lo riduce all'istante in molecole vaganti. Come mai? Le mie ragioni sono tre. La prima è appunto che ai topi in cantina non si spara col lanciamissili, tanto più che il topo è ben munito e non è in cantina bensì nella tavernetta che abbiamo arredato con tanto amore. Ci vorrebbe un missile bello grosso e la tavernetta non ne uscirebbe bene, anche perché il Nostro ha a disposizione armi arciapocalittiche, ma - e questa è è la seconda ragione, che è una mia motivazione tecnica - cominciare a tirarle in ballo come soluzione narrativa non sarebbe una buona idea. Pikappa dice "Caspiterina, questo è il malvagio più potente che abbiamo mai incontrato" il suo socio cibernetico risponde "Nel cassetto in basso a sinistra c'è un nullificatore assoluto che disintegra un sistema solare alla volta" e io non ho più niente da scrivere nelle quarantadue tavole che restano! La terza è che prima di ricorrere alle maniere forti, Uno vorrebbe capirci qualcosa. Chi è questa gente e a cosa mira? Inscenano un duello al quale Garundar sembra tenere molto e che invece si rivela (forse) un diversivo. Quindi? Per questo fin dall'inizio Uno non disattiva immediatamente i droni e poi lascia che gli antagonisti se ne vadano, ma probabilmente non ho reso abbastanza chiaramente la sua perplessità. Viceversa potremmo fargli eco e domandarci "cosa c'è sotto"?

Quanto alla corazza, non è progettata con la più o meno illusoria certezza di sconfiggere Xadhoom, ma per affrontarla ad armi pari, ne va dell'onore del Maestro, e come qualcuno ha fatto notare, "progettata per" non significa che sia davvero in grado di farlo. Né il contrario, magari potrebbe almeno riuscire a tenerla occupata per un po'... consentendo a qualcuno di fare quanto ha davvero in mente, e infatti, non appena realizza che la xerbiana non c'è, qualcuno agisce di conseguenza. Qual è il suo fine? Chi conosce tanto bene Xadhoom da parlare di lei a Garundar come della guerriera più temibile dell'universo - inducendolo a sfidarla - e da costruire una tale armatura?

Io non me lo chiedo, lo so già  ;D e temo d'aver detto anche troppo. Se avete capito siate gentili e non mettetevi a spoilerare, anche perché può darsi che la mia risposta sia diversa, mi piace rimescolare le carte. Portate pazienza ancora per qualche storia e vedrete se avete indovinato. E se lo sviluppo che ho in mente dovesse deludervi me lo direte e cercherò di fare ammenda.

Fino ad allora Xadhoom e io ringraziamo per la fiducia: lei per quella riposta nella sua immancabile capacità di scartavetrare chiunque e il sottoscritto perché nonostante i miei limiti c'è chi crede che alla fine questa potrebbe essere una buona storia.

Grazie e a presto!


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Topolino / Re:Topolino 3483
« il: Martedì 30 Ago 2022, 16:00:33 »
La giacca si sbottona solo quando ci si siede, che se no non sta bene (almeno così mi hanno insegnato), ma visto che "L'Esilio dei Van Coot" non vi è dispiaciuto e che lo chiedete.... be', in effetti Cornelius qui è ancora un ragazzino, di quello che gli è successo prima d'arrivare sulla sponda opposta degli Stati Uniti cose da raccontare ce ne sarebbero. A chi molto carinamente obbietta "speriamo che non sia una storia ogni tanto" mi dispiace però far notare che ho solo due mani. Ho fatto domanda per averne di più, ma pare non sia possibile e poi sceneggiature come questa impongono molto lavoro di ricerca, perché lo sfondo è rigorosamente storico. Insomma, farò del mio meglio. Intanto, come sempre, grazie di cuore. Con un sostegno come quello che mi sapete offrire, sforzarsi di far bene, oltre a essere obbligatorio, diventa più facile. 

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Testate Regolari / Re:Topolino Fuoriserie 7 - PK: La danza del Ragno d'oro
« il: Giovedì 28 Apr 2022, 11:07:46 »
Se mi consentite la banalità dell'espressione, sono proprio contento che il Ragno d'Oro vi soddisfi. Ce l'ho messa tutta come sempre, però sappiamo benissimo che questo non è una garanzia del risultato. Ciò detto, sono d'accordo con Artorias: Pikappa fa la sua parte, ma con alleati come Uno e Xadhoom è quasi inevitabile che il grosso della faccenda lo sbrighino loro. Tuttavia, in vista delle imprese future, non è detto che i problemi si possano sempre risolvere con le buone maniere xerbiane, così come - per quanto sia intrigante avere Xadhoom a Paperopoli - c'è da chiedersi quanto ci resterà. Ora è un po' demoralizzata e le serve una pausa di riflessione fra volti amici (pochi ma buoni), nondimeno è una ragazza piena di risorse, si rimetterà presto e abituata com'è ad avere l'universo a disposizione, la Terra potrebbe andarle stretta. O forse no, ma comunque andranno le cose, la Soave Signora e la sua compagnia danzante torneranno a farsi vivi ed è con loro che Pikappa andava coinvolto fin d'ora. Insomma, come in tanti avete notato, questa storia è autoconclusiva, eppure è anche una premessa. Già che siamo qui, mi permetto anche di rispondere a Garalla, che non m'ha chiesto nulla, ma che dalla Soffitta ho sentito dire che di alcuni passaggi avrebbe voluto sapere e vedere di più. Giusto anche questo, sennonché, seppure nel Ragno d'Oro ci sia un po' del sapore di PKNA, allora avevo a disposizione in media 64 tavole... ora 44. Si fa quel che si può, comunque, come recita un detto di Dhasam-Bul, "Se il falco vola a lungo, il cielo diventa più grande", che tradotto significa "l'approvazione dei lettori, se me la concederete anche nelle storie a venire, a volte riesce a far aumentare le tavole". Intanto grazie davvero, a nome mio e soprattutto del Vecchio Mantello.

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Testate Regolari / Re:Topolino Fuoriserie 7 - PK: La danza del Ragno d'oro
« il: Martedì 26 Apr 2022, 15:51:41 »
Buondì, posso intrufolarmi? Volevo solo dire che sabato 30 sarò alla manifestazione PortoImmaginario di Portogruaro, alle 11:30 in Sala Consiliare, per chiacchierare un po' del Ragno d'Oro, di PK e così via. Di solito non amo farmi "pubblicità", ma è tanto che non ci sono occasioni d'incontrarsi e se qualcuno capiterà da quelle parti, lo saluterò con molto piacere. Scusatemi ancora per l'intrusione e - spero - a presto.

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Testate Regolari / Re:Topolino Fuoriserie 6 - PK: I giorni di Pikappa
« il: Mercoledì 22 Dic 2021, 18:28:34 »
In un dibattito così ben articolato e ragionato farei forse meglio a seguire la  Regola d'Oro per cui un autore dovrebbe parlare solo attraverso le sue storie, ma il PKer che è in me (è inutile che lo neghi, tanto ormai sapete tutti che è quella la mia identità segreta) non resiste, quindi m'intrometto per l'ennesima volta.

Come al solito lo faccio innanzitutto per ringraziarvi, chi ha gradito e chi ha sgradito, anche in modo categorico e definitivo: nessuna opinione è andata persa. Che poi io riesca a farne buon uso è un altro paio di maniche, nondimeno è ovvio che ci proverò. Intanto un GRAZIE solenne e cubitale va al Sommo Zotnam, la cui analisi con le relative ipotesi ho letto con autentico piacere. E' l'aspetto che più mi coinvolge del nostro universo pikappico, io vi racconto cose (qualche volta riuscendo a interessarvi) e voi ne raccontate altre a me. Che io mi godo gratis, ma prometto di sdebitarmi alla prima occasione, anche per farmi perdonare il vizio d'indulgere ad apostrofi ed elisioni. Spero non vi dispiacciano, non riesco a farne a meno.

Nelle teorie che sciolgono i punti oscuri di questi sei capitoli ci sono elementi ai quali a mia volta ho pensato, ma per ora permettetemi di non dirvi quali, così, quando e se avrò modo di riprendere i fili della vicenda, mi resterà qualche possibilità di sorprendervi almeno un po'. Faccio tuttavia un'eccezione per l'origine dei GG, che anche secondo me sono al di fuori delle relazioni temporali di causa-effetto e immaginarli autogenerati è suggestivo, nondimeno una mezza idea di chi potrebbe averli creati, magari non del tutto intenzionalmente, ce l'avrei. Un aiutino? Potrebbe essere qualcuno di molto geniale e scientifico, che poi, spaventato dal loro strapotere, li ha messi da parte senza supporre che in seguito gli evroniani ci avrebbero messo su le mani.

Andando per un attimo nel retrobottega della run, tengo invece a dire che fra Roberto Gagnor e me non c'è stata alcuna divergenza o contrapposizione, né da parte mia l'intenzione di demolire quanto lui aveva costruito. Roberto è un caro amico e un collega che stimo e tutto quello che avete letto l'abbiamo definito e concordato insieme, dal momento in cui ho avuto il piacere di lavorare con lui a quest'avventura. Per quelle che il paladino paperopolese affronterà in futuro sto cercando d'unire qualcosa di nuovo e qualcosa di vecchio, nonché qualcosa di prestato e qualcosa di blu, secondo tradizione. Per ora ci sto riflettendo da solo e spero mi concederete un'autonomia di qualche storia, per dare al papero mascherato il tempo di dirmi in quali direzioni desideri andare. Dopodiché, anch'io avrei voglia di leggere qualche sua impresa senza averla scritta.

In conclusione, per sbrogliare l'enigma della Pi-Kar alla fine di Ur-Evron ho una serie di opzioni. La spiegazione "tecnobubbola-sugli-specchi" fila a meraviglia, se siamo tutti d'accordo possiamo dichiararla R.U.P. (Realtà Ufficiale Pikappica). Oppure, in una diversa linea temporale, Pikappa non trovava parcheggio e ci ha pensato il Razziatore. Peccato che l'abbia posteggiata proprio nel dove-e-quando stavano arrivando le truppe di Tuiroon! Quanto alla possibilità che nonostante la livrea fosse il prototipo che Uno offre a Paperino come "veicolo di cortesia", ci ho pensato pure io per darmi una disperata giustificazione, quando l'ho vista fra le rovine di Paperopoli...

Perché la verità (spoiler: è una triste fettina di realtà e ora che vi ho avvisati siete liberi di non leggerla) è che era in una versione precedente della sceneggiatura e per quanto l'incongruenza sia stata segnalata, lì è rimasta. Cose che capitano, ma la R.U.P. sistema tutto.

Grazie per aver sopportato ancora una volta le mie chiacchiere e a presto. Nel frattempo buon Natale e felice pikappico anno nuovo a tutti,

Alessandro     

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Topolino / Re:Topolino 3438
« il: Venerdì 15 Ott 2021, 12:32:14 »
Buongiorno,

Non so se riuscirò a essere illuminante quanto auspica Artorias, ma posso provare a raccontarvi cos'avevo in mente.

Della distruzione di Paperopoli causata dal Sole Freddo parlavo proprio l'altro giorno con Gumi, che a sua volta l'ha sentita come "ridimensionata". Colpa mia, che a suo tempo sono stato troppo generico: forse avrei dovuto scrivere "l'esplosione ha cancellato il 34,6% della città, con danni ingenti a un restante 12,7" o qualcosa del genere. Per come la pensavo - allora come adesso - il disastro avrebbe dovuto coinvolgerne da un quarto a un terzo, con epicentro appunto nel quartiere della centrale, totalmente raso al suolo, e conseguenze progressivamente meno gravi in senso radiale, com'è logico per un'esplosione, specie se di una struttura collocata in un'area relativamente periferica, perché per quanto mi riguarda non ho mai visto centrali energetiche situate (come vorrebbe il nome) in centro. Poi magari ce ne sono.

Spiegarlo nel dettaglio sarebbe stato meno fuorviante... e un po' noioso, tanto più che mi piace credere che Pikappa venga letto anche dal pubblico più giovane. I PKers di lungo corso invece sono tipi precisi, dunque vi sono grato per l'opportunità di mettere i puntini sulle "ì". E visto che ne avanzano, magari anche altrove.

Concordo che la Tempolizia non può aver ignorato i rischi di un quartiere "fuori della Storia", trovandosi nondimeno nelle condizioni di un comune corpo di sorveglianza, che pur tenendo d'occhio la zona, non può sapere se quanto vi accade di apparentemente lecito, come le acquisizioni da parte di un'immobiliare o la costruzione di un albergo, lo sia davvero. Altrove, la schermatura delle tracce tachioniche non basterebbe a nascondere eventuali maneggi, perché altre discrepanze con gli eventi registrati sarebbero evidenti per gli archivi di Time 0 e i relativi allarmi. D'altronde le tracce in sé - a meno di risultare numerose come in una cronostazione, illegale o meno - non sono mai state così immediatamente rilevabili attraverso il passato, altrimenti sarebbe semplice tenere sotto sorveglianza il Razziatore e i suoi colleghi cronopirati.

Che arrestare due su tre dei vertici dell'Organizzazione (una signora, un "biologico"  e Axel Alpha, che ha scoperto gli innesti cyborg e se ne farà installare ancora, come diverrà tradizione per la triade di comando) non basterà a smantellarla è già ovvio dal fatto che in passato (o in futuro? Boh) abbiamo avuto (o avremo? Il brutto dei viaggi nel tempo è che incasinano anche i tempi verbali) modo di trovarla sulla strada del papero mascherato. E quanto a questo, Manuel al futuro deve aver dato una sbirciata, perché in effetti l'idea era appunto quella di rimettere in scena Axel, deciso a tornarci e a riprendere le redini. Non troppo facilmente, però, perché non dimentichiamo che adesso la Tempolizia sa che è nel 21° secolo e ci starà piuttosto attenta. Se è una prospettiva che vi fa orrore, gentilmente ditemelo prima che la scriva.

Se il ruolo giocato dalla (ora) capitano Flagstarr vi è parso irrilevante me ne scuso, a me serviva per muovere gli eventi, rendendo un po' più credibili le accuse di Angus, che altrimenti la PBI mai prenderebbe sul serio, e a giustificare il controllo all'hotel Avvenire, grazie al quale la task force della Tempolizia sgombra il campo per non essere vista e Axel può approfittarne. La sua presenza non voleva essere un fanservice, ma se l'avete giudicato tale significa che anche a voi piace averla attorno. Pure a me, anche se è sempre così rigida e accigliata. Quanto ad altri passaggi (cito " sono un droide anzi no, Non so dove sia Lyla anzi sì" e così via)), se vi sono parsi... più che farraginosi mi permetterei di dire "confusivi" è perché erano appunto tentativi dei cattivi di confondere le carte.

Invece - e spero che Vito mi scuserà - non sono convinto che l'accordo che Axel offre a Pikappa sia poco credibile, data la "dirittura morale" dell'eroe. Pikappa, anche in senso affettivo, è il difensore del suo mondo qui e adesso, non un tempoliziotto tenuto a osservare la lettera - prima ancora che lo spirito - della legge. Nei suoi panni, se vi proponessero "lasciaci fare quello che vogliamo, altrove e nelle altre epoche, e a chi ti sta a cuore non daremo mai fastidio" voi non vi fareste almeno qualche dubbio? Per far piacere a quei rompiscatole del futuro che Pikappa non l'hanno mai visto tanto bene, oltretutto! In fondo, come si dice, cos'hanno fatto per noi questi posteri?

Riguardo ad altre legittime aspettative, come il desiderio di vedere Pikappa affrontare strade e minacce nuove, parallelamente alla richiesta di scoprire dove andranno a parare alcuni fili ancora pendenti, posso solo dire che ci sto (e ci stiamo) pensando e che spero (speriamo) d'accontentarvi.

Nel frattempo ringrazio quelli che hanno gradito (almeno abbastanza) Zona Franca, quanto chi - come Manuel - l'ha analizzata in un'ottica più severa, poiché ormai sapete come anche le analisi più critiche mi siano utili per andare avanti cercando di non sbagliare strada.

Ho risposto a braccio e se ho trascurato qualche obiezione, abbiate pazienza. Nel caso, sapete dove trovarmi. Per finire, consentitemi però per una volta di dissentire recisamente su una di esse: a me il robottone giappo del Pastro mi piace!

Grazie anche per aver sopportato questo interminabile sproloquio e a presto,

Alessandro 

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Topolino / Re:Topolino 3407
« il: Venerdì 12 Mar 2021, 10:21:20 »
Posso? Lo so che mi sto intromettendo troppo, ma lasciatemi dire ancora una cosa.

PK, Paperinik, Fantomius... alla fine tutto è nato da quella primissima intuizione della signora Elisa Penna, che ha capito che anche il povero Paperino poteva avere un'altra faccia della medaglia.

Ho avuto la fortuna di lavorare con lei per parecchi anni e adesso che ci ritroviamo a confrontare i mille volti del papero mascherato, sentivo il bisogno di ricordarla.

Torno a sceneggiare, buona giornata!

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