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Topics - Paperotto il mozzo

Pagine: [1]  2  3 
1
Sfide e richieste di aiuto / Pippo e zucche cattive aliene ?
« il: Sabato 23 Dic 2023, 07:14:21 »
Qualcuno ricorda Pippo e Topolino alle prese con un campo di zucche che erano sempre più infestanti e alla fine erano invasori alieni nascosti nel sottosuolo, e poi ancora era tutto un sogno ? Anni fine 60 - anni 70 credo. Questo il poco che mi ricordo, se ricordo giusto !. Grazie buone feste  :D

2
Commenti sulle storie / Le fantastiche storie di Jerry Siegel
« il: Sabato 9 Gen 2021, 07:05:32 »
Ho scoperto solo recentemente CHI era questo autore, nientemeno che l' inventore di Superman. Confesso che non lo sapevo, ora mi spiego il particolare alone di inquietante mistero di certe sue storie, un grandissimo e particolare valore aggiunto ai paperi degli anni settanta, quelli perfetti graficamente e che non si precludono nulla, straricchi di inventiva e fertile comunicativita' a 360 gradi. Che con lui comprende spesso interessanti introspezioni psicologiche calate alla perfezione sui personaggi. Riflessioni con momenti anche seri ma senza tragedie greche, perché con gustosa ironia i paperi riescono negli stessi anni ad essere contemporaneamente sempre più divertenti.
 Grazie Jerry  :)
Per fare ammenda dedico questo post alle sue storie, come sempre in ordine cronologico.

1. Paperino e la macchina dell' eroismo

https://inducks.org/story.php?c=I+TL++878-A

Paperino, dopo aver fatto la figura del codardo durante una rapina in banca, viene avvicinato da un losco figuro, il dottor No-No, che gli propone di fare da cavia per testare una sua invenzione, una macchina che rende coraggiosi anche i più vigliacchi. Dopo essersi sottoposto all'invenzione, Paperino ha modo di sperimentarne subito gli effetti: cattura un gruppo di evasi in fuga e salva delle persone che stavano annegando in un fiume, comportandosi come Paperinik ma senza il costume. Saputo di queste sue imprese eroiche, Paperone lo chiama per affidargli la sicurezza del suo impero, ma qui vengono fuori le vere intenzioni del dottor No-No: la macchina dell'eroismo, infatti, genera anche un raggio rosso che rende Paperino malvagio.

3
Testate Chiuse / Almanacco Topolino 1966-1984
« il: Giovedì 1 Dic 2011, 10:14:07 »
Una pubblicazione importante e di successo tra il 1957 e il 1984. Almanacco Topolino continua, trasformandola, la vecchia serie degli Albi d’Oro (la piccola casellina che ne riporta il nome apparirà in copertina fino a tutto il 1978).
L’impostazione che si consolida negli anni è assolutamente analoga a quella di Topolino: due storie lunghe di circa trenta pagine all’inizio e alla fine più altre brevi in mezzo intervallate da alcune delle stesse rubriche (per esempio : ‘la segretaria per tutti’, barzellette, ‘qui Paperino quack’ – note su Topolino avvertono che la risposta alle lettere potrebbe trovarsi in Almanacco, ‘se lo sai rispondi’ che viene introdotto ribattezzandolo ‘chi l’indovina è bravo’, curiosità dal mondo) – non tutte – e soprattutto reportages più brevi - perché il numero di pagine è minore.
Come su Topolino, le storie sono inedite e dello stesso tipo. La differenza sostanziale sta nel formato maggiore: in ogni facciata standard ci stanno fino ad 8 vignette anzicchè 6, a parità di pagine la storia è più lunga. Il formato delle vignette inoltre è maggiore quindi i disegni sono più grandi e molto avvincenti, al punto che la vignetta grande del titolo delle storie lunghe spesso appare degna di farne un quadretto. Quelle disegnate dagli autori più apprezzati sono davvero magnifiche. Infatti ricordo che da bambino l’Almanacco era un qualcosa di più prezioso da centellinare, data anche la frequenza solo mensile. Il prezzo era notevolmente più alto (nel 1971 costava 250 lire contro i 150 di Topolino).
L’unico piccolo rammarico è che nelle storie, a differenza di Topolino, si alternano al 50% pagine a colori ad altre in bianco e nero. Parallelamente da fine anni 70 si sviluppa Superalmanacco Paperino, che poco dopo ne ripubblicherà alcune storie. Cessate le pubblicazioni di Almanacco Topolino, inizia, quasi in qualche modo continuandolo, Mega Almanacco, che ne richiama la grafica di copertina ma ha impostazione e formato diversi.
Per dare il mio contributo a questa magnifica collana mi propongo di iniziare a recensire brevemente tutti i fascicoli in ordine cronologico partendo dall’anno 1966. Una nota sorprendente all’inizio sarà costituita dalle pubblicità inusuali per il tipo di pubblicazione.

4
... i piu'  famosi monumenti del mondo : colosseo, torre Eiffel, piramide di Cheope. Riusciva Rockerduck con una serie di trucchi che li facevano sembrare in pericolo di disfacimento. Ma infine finiva meglio per Paperone. Raga aiutatemi, era un topolino inizio anni 80 credo

5
chi ricorda qual era la storia ? paperino voleva pranzare in questo local e meridionale, ma dopo un sacco di tempo di attesa in cui sollecitava di continuo un cameriere , che gli passava sempre davanti pieno di piatti destinati ad altri tavoli, dicendo ogni volta 'vengo subito Siggno' ', si stufava voleva andar via ma lo facevano pagare ugualmente ! Vorrei tanto ritrovare questa storia

6
Sfide e richieste di aiuto / Inusuale ponte ‘AEREO’ tra due storie
« il: Mercoledì 16 Mar 2011, 08:35:32 »
Almanacco Topolino, luglio 1969 : compaiono due storie in inusuale distico, perdipiù con l’infrequente accoppiata di protagonisti Super Pippo e Archimede. La prima si incentra su un riduttore inventato da Archimede e  si chiude, chiara con la parola fine, col suo proposito di utilizzarlo per i trasporti aerei. La seconda inizia (a poche pagine di distanza e con un’altra storia di mezzo) con l’attività di trasporto aereo impiantata da Archimede con lo stesso riduttore  ma a parte questo la trama non appare un seguito. La circostanza è particolare e non ricordo di averla mai riscontrata: le storie o erano un chiaro seguito o non avevano nessuna connessione talmente precisa ed espressa ad una immediatamente precedente (in questo caso c’e’ lo stesso autore, gli stessi protagonisti, lo stesso identico apparecchio e il collegamento chiaro nella trama di cui parlavo). Il fatto di trovarsi a così poche pagine di distanza la fa sembrare una specie di ‘secondo tempo’, ciò che non è in quanto la prima come ho detto è espressamente già in se stessa conclusa con tanto di parola fine; inoltre se prese e lette singolarmente le due storie sono indipendenti. La circostanza ricorda un po’ le due storie del borsaro Paperinero, le quali potevano, volendo, leggersi indipendentemente l’una dall’altra, ma, a differenza di quelle di Super Pippo, esse appaiono su due numeri distinti dell’Almanacco e la trama della seconda è un seguito evidente.

Ricordate altri casi simili ? La mia memoria annaspa …


7
Sfide e richieste di aiuto / PAPERINO E ...
« il: Venerdì 28 Gen 2011, 10:37:47 »
Ho riletto ieri sera una bellissima storia nella quale ho notato tra l’altro un particolare molto curioso e inusuale. E’ una storia che ha come protagonista Paperino e in cui Zio Paperone compare in due sole vignette allo stato più minimale che si possa immaginare: in una solo con una zampa con l’inconfondibile ghetta, nell’altra con i soli palmi delle zampe (sempre attraversati dalla fascetta delle inseparabili ghette).
E’ stata originariamente pubblicata su Topolino nel 1970, il titolo è ‘Paperino e… indovinate !


8
Commenti sulle storie / Le fantastiche storie della redazione del Papersera
« il: Venerdì 23 Mag 2014, 11:24:50 »
Paperotto è nato nelle storie brevi, ha sguazzato in ogni senso solo in quelle per tutta la sua vita fumettistica. Aurea mediocritas ? Forse, ma anche un fertile humus in cui vivono i personaggi la loro quotidianità tra una storia lunga e l’altra. Anche se non si tratta del suo mondo marino, è dunque comprensibile un omaggio da parte sua a questa serie di lunghissimo successo.
Nel momento di grande entusiasmo in cui la sete di avventure dei paperi è sempre maggiore si inventa genialmente la redazione di questo giornale.
Nell’ambito delle sue diverse attività, era stato intrigante e funzionale già in precedenza inventare in alcuni casi un giornale edito da zio Paperone.
A un certo punto nasce in sordina il Papersera, del tutto naturalmente e semplicemente,  in una prima storia ove Paperone incarica Paperino e Paperoga di fare un reportage per il suo ‘nuovo’ giornale , cominciando così a mostrare le storie della redazione. Se non fosse per questo solo aggettivo ‘nuovo’, la storia potrebbe posizionarsi ad un punto qualunque della serie, poiché le singole vicende sono come d’uso disconnesse.  E se non fosse per il seguito sarebbe rimasta una storia isolata come tante in cui zio Paperone pubblica un giornale. Le storie sono in effetti concepite come trame scollegate dando solo per assodata l’esistenza della redazione formata innanzitutto da Paperone editore e Paperino e Paperoga giornalisti. Come sempre dalle idee più semplici ma geniali escono i più grandi successi.
 In seguito, se un giornale sarà da menzionarsi anche in storie lunghe non necessariamente incentrate sulla sua redazione, esso sarà quasi sempre il mitico Papersera. Ovvia la correlazione del nome italiano col quotidiano più diffuso a Milano, sede della Mondadori, sia pure del concorrente Rizzoli, il ‘Corriere della Sera’.
Nuovamente, alla mitica apoteosi papera di fine anni sessanta viene ad aggiungersi un altro favoloso elemento, lo stile dei disegni se non raggiuge l’ideale estetico ed espressivo di uno Scarpa o di un M.De Vita del periodo è comunque ottimo.
 Il filone di storie nordamericane magistralmente disegnate da Strobl , fiorito sino a poco oltre metà anni settanta e pubblicato in Italia, viene ripreso poco dopo la nascita dagli autori sudamericani che lo continueranno per altri vent’anni. Queste storie sudamericane sono apparse sinora raramente sugli albi italiani. Negli ultimi quindici anni è stato meritevolmente ripreso da autori nostrani: così, ininterrottamente da oltre quarant’anni,  i principali attori Paperone, Paperino e Paperoga ci deliziano con le loro succose mini avventure.
Storie brevi che non pretendono di essere capolavori evidentemente ma così disincantate, agili, movimentate e spiritose sono nel tempo diventate un elemento necessario come l’aria che respiriamo. Il titolo di questo SITO – per parte sua - in fondo lo dimostra !
Penso che il merito maggiore di queste storie sia aver costruito un mondo di infinitamente varie situazioni del quotidiano in cui questi tre personaggi, senza perdere il loro carattere, interagiscono così affiatati e coinvolti dagli eventi da annullare di fatto i rispettivi ruoli (Paperone datore di lavoro – Paperoga e Paperino dipendenti) - pur così volutamente rimarcati. Ne deriva sempre un soddisfacente senso di giustizia ed equità che travalica ogni frequente licenziamento da parte dell’uno, come ogni quotidiana insubordinazione degli altri. Addirittura, chi lo avrebbe detto solo pochi anni prima, zio Paperone appare spessissimo vittima dei suoi due intemperanti giornalisti, in una sarabanda infinita di situazioni. E’ netta la sensazione che in alcune storie l’esistenza della Redazione sia un puro pretesto per fare interagire i tre personaggi in qualunque contesto, quindi il contributo alla simpatia dei loro singoli soggetti è importantissimo. Soprattutto nel caso di Paperone che, benchè in teoria rimarchi ogni momento la propria intransigente posizione di potere, è di fatto intimamente più che tollerante dei madornali limiti dei propri impiegati. Non basta, perchè l’entità delle madornali disavventure fa da contraltare al fatto stesso che li abbia – con insolita generosità – con tutta evidenza regolarmente assunti, dunque messi in una teorica regolare posizione piccolo borghese. Benchè non detto, non intaccando perciò visibilmente la sua taccagneria, questo è ricavabile a contrario dalle continue minacce e/o messe in pratica di licenziamenti  - definitivi o poi revocati – fatto sta che all’inizio di ogni storia riecco Paperino e Paperoga immancabili alle loro scrivanie.
Tutti questi attenti equilibri e l’elastica adattabilità ai contesti più vari hanno permesso alla serie un lungo e meritato successo.
Proporrò dunque nel tempo, per invogliare tutti alla lettura, un breve commento su ogni storia dell’ estrazione cronologica Inducks di pubblicazioni italiane fino ai primi anni novanta  e ben vengano segnalazioni di errori od omissioni da parte mia, che migliorano il lavoro nell’interesse di tutti.
Come sempre invito ognuno a prendere parte anche commentando in prima persona le storie gradite.
 :)

9
Commenti sulle storie / Zio Paperone e il connubio delle nubili
« il: Martedì 5 Feb 2013, 14:56:36 »
Un’avventura in solitario di zio Paperone sempre più incalzato da una tostissima Brigitta a capo di un’organizzazione femminista che lo ridurrà, in un crescendo ottimamente orchestrato, alla rovina più completa. La terra si brucia inesorabilmente accanto a lui con una sottile angoscia ed un isolamento che percepiamo bene, come in altre storie similmente costruite.
E’ mai possibile ? Gli amati nipoti che fanno ? Come si risolleverà ? Finale estremamente riuscito e perfettamente innestato nel meccanismo della storia. Disegno efficace ed espressivo di Bordini; parte iniziale simpaticissima con la satira sulla vita in una città moderna.

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Qualche piccolo flash :
Cartello sulla porta : ‘P.U.G.N.O. Partito unitario giovani nubili oltranziste’
Zio Paperone : ‘Sono entrate qua dentro … uhmmm…’
                          (…)

                         ‘Nottambule perdigiorno, ehm, perdinotte ! – sciocche loro e sciocco io a perdere il sonno’

‘Non è il caso di allarmarsi per le smanie di quattro donnette !’
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In un tempo come il nostro di recrudescente violenza maschile sulle donne, non è inutile – oltre la dimensione puramente ilare di questa magnifica storia - la riflessione sull’enorme potenziale offensivo che le donne unite mostravano in quegli anni e che qui traspare chiaramente.

10
Commenti sulle storie / Zio Paperone e l'ultima slitta per Dawson
« il: Martedì 18 Gen 2011, 12:34:58 »
Poiché da molto tempo non faccio altro che leggere, scoprire o riscoprire solamente le storie pubblicate fino ai primi anni 80, ho voluto provare a rileggere questa per capire le ragioni del mio generale mancato apprezzamento delle storie successive. Come sempre quindi esprimerò in proposito il mio rispettoso, ma libero e personale, pensiero, ringraziando il forum del Papersera che mi da la possibilità di farlo.
Il riferimento inducks della storia è http://coa.inducks.org/story.php?c=AR+113
Si tratta di una storia gradevole da leggere, movimentata e senza testo eccessivo nei ballons.
Tuttavia non riconosco nel protagonista, nonostante le vesti, Zio Paperone. Non era mai accaduto infatti in passato che egli, per uno scopo futile puramente nostalgico e fine a se stesso, si cimentasse in un’avventura così grande e rischiosa. Tutti gli accenni al denaro qui sono solo brevi incisi che non intaccano il vero cuore dell’azione: mero recupero di oggetti inanimati di nessun valore venale a semplice scopo nostalgico. Normalmente accadeva che l’azione di Paperone, intrapresa per guadagno, avesse a volte semplici risvolti nostalgici o di generosità. Naturalmente c’erano rare eccezioni – radicalmente diverse però dalla storia qui commentata : se leggiamo ‘Arriva Paperetta yè yè’ vediamo che la spinta primaria all’azione è una richiesta di aiuto di Doretta (che come tale include anche la nostalgia) MA NON LA NOSTALGIA FINE A SE STESSA.
Infatti poi accade che Paperone porta con se Paperetta a Paperopoli e compra l’ospizio in cui è ricoverata Doretta; dimostrando in uno dei suoi rari atti di generosità, si vede bene, dei fini ben più alti e nobili  (dedicati a persone VIVE) che uno sterile attaccamento a vecchi nostalgici/romantici oggetti MORTI. La presentazione di Doretta nell’ ‘ultima slitta’ è una lampante conferma in tal senso. Se eravamo piacevolmente abituati a vedere un’appassionata, tenace, determinata e volitiva vecchia pioniera (si pensi alla volontà di dare un futuro a Paperetta in ‘Arriva Paperetta yè yè’ o alla veemenza con cui difende la sua terra in ‘Zio Paperone e l’oleodotto del Klondyke’) qui appare, per nulla invecchiata, una passiva bella statuina incapace di null’altro se non di incarnare, muta e condiscendente, i ricordi di zio Paperone. Anche la sua resa grafica rispecchia queste opposte visioni: bella ed eguale ai tempi della corsa all’oro nell’ ‘ultima slitta’ e magrissima ed invecchiata, insomma ‘vissuta’ (caratteristiche che contrastano efficacemente col suo carattere risoluto),  nelle altre storie. E così come Paperone e Doretta erano accomunati dal carattere battagliero nella tradizione precedente (cito una divertente vignetta da ‘Zio Paperone e l’oleodotto del Klondyke’: Paperino e zio Paperone si trovano su un albero  per sfuggire alla ferocia dell’orso ‘cappuccetto nero’ che Doretta ha lanciato contro di loro. Paperone : ‘Quella donna è veramente senza cuore !’. Paperino: ‘Non per nulla c’era del tenero tra di voi!’) così sono accomunati dalla languida malinconia del ricordo nell’ ‘ultima slitta’. In passato i loro erano incontri/scontri: qui paiono al contrario due vecchi innamorati di un libro Harmony.
Quindi è possibile apprezzare finchè volete la poesia, la musicalità, la struggente nostalgia e via dicendo dell’ ‘ultima slitta’, però secondo me non come argomento primario delle vicende dei paperi: migliaia di storie me li hanno tramandati infatti vivaci, pratici e risoluti, senz’altro inclini in certi casi anche alla nostalgia (come ogni altro sentimento umano), certamente però non come fattore PRINCIPALE e centro di tutto.
Non riesco infatti proprio a figurarmi Paperone e Doretta come due protagonisti Harmony, ne va della loro essenza stessa !!

11
Commenti sulle storie / zio Paperone e il segreto della segretaria
« il: Martedì 1 Mar 2011, 12:52:42 »
Quando si dice che quello dei paperi è un mondo, io lo intendo effettivamente e non solo quale modo di dire ! Questa storia pubblicata originariamente su Topolino 584 nel 1967 è stata ristampata nel 1971 su un Classico intitolato proprio MONDO PAPERO. Il riflesso che esso proietta del mondo reale è fatto di spirito e fantastica ironia, che trasfigura in comicità anche le peggiori miserie umane. La straordinaria ricchezza e varietà paperopolese fa si che persino un personaggio di contorno come miss Paperett possa assurgere, grazie alla precisa connotazione caratteriale acquisita storia dopo storia, a sporadica protagonista. Ciò non sarebbe certo stato possibile nel ripetitivo e appiattito mondo topolinese. Tra tutti i nomi di segretarie di Paperone che la fantasia ha suggerito nel tempo ai nostri autori (anche miss O’kett si riscontra con una certa frequenza, ad evocare scherzosamente lo stereotipo segretaria = oca) indubbiamente miss Paperett è prevalso, pur permettendo libera varietà sia nella tipologia fisica dello stesso nominativo e non soppiantando mai del tutto altre episodiche segretarie. La caratterizzazione tipica che il nome miss Paperett, aldilà delle differenti raffigurazioni grafiche, si è costruita (uno stereotipo all’esatto contrario delle evocazioni del nome miss o’Kett) è quella della segretaria smunta e zitella invecchiata alla scrivania. Questa situazione è arrivata al punto da richiedere, in anni più tardi (penso inizio anni novanta), un’opportuno intervento di aiuto da parte di Paperina.
In ‘Zio Paperone e il segreto della segretaria’ questa condizione di miss Paperett crea grossi guai a zio Paperone. So che il suo autore Giuseppe Perego non è particolarmente apprezzato eppure  trovo che abbia una sua espressività: anche in questa storia nei visi, nei corpi sformati e nelle barbe malfatte di questi bassotti ancora rivedo le tipiche fattezze di certi umili lavoratori e uomini nostrani di modeste condizioni sociali, che fino ad alcuni decenni fa si incontravano frequentemente nel mondo reale.
Con un occhio alla trama dei film di spionaggio, miss Paperett esce qui dall’angusto limite della sua macchina da scrivere e seguendo un irresistibile pulsione femminile inconsapevole si gioca nel contempo la sua fedeltà : che cosa terribile ci sta nascondendo ?  E’ Il Segreto della Segretaria.

12
Commenti sulle storie / Zio Paperone e il tesoro di Tecumseh
« il: Venerdì 12 Lug 2013, 08:39:49 »
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1132-B

A partire dagli stessi passi di ‘Paperinik allo sbaraglio’ una storia meravigliosa, tutta azione calibratissima e sottesa da fine psicologia, che sfocia in una caccia al tesoro intelligente dallo svolgimento vulcanico e tumultuoso.
Straricca, rigurgitante di trovate, suspense nei punti buoni, tutta tesa tra la rivalità tra Paperone e Rockerduck. La maggiore scorrettezza, stavolta, di costui, getterà la palla in mano a Paperone che in cambio ci regalerà un bellissimo quanto inusitato atto di generosità finale.

Di quelle storie che non ti lasciano tirare il fiato, supportate da inesauribile spirito e pervase da una gioiosità totale,  e che alla fine ti saziano con un senso di soddisfazione ed un sorriso a piena faccia !
Tra i particolari:
-      Incipit vagamente inquietante da autentica leggenda indiana
-      Rocker travestito da Paperino che si calza gli occhialoni solo nella vignetta in cui deve .. fare un lavoro di precisione
-      Rockerduck pensa ‘Invecchia, non ricorda che il suo vero nipote è sempre in ritardo!’
-      Zio Paperone pensa ‘Come se non sapessi che il mio vero nipote è sempre in ritardo!’
-               Nel corso di una delle azioni parallele tra Paperone e il rivale, mentre essi rimuginano simpaticamante, notiamo la consueta auto catafalco dello zione contrastare con quella, più lineare e moderna, di Rockerduck.

Una storia veramente imperdibile.

13
Commenti sulle storie / Paperino e la catastrofe astrologica
« il: Mercoledì 4 Set 2013, 09:57:30 »
(Mi pare proprio che non ci siano topic già aperti su questa storia, in caso contrario me ne scuso)

coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1173-B[ch8206]

Ancora una nuova fucina di idee esilaranti in una storia incredibilmente ricca e fantasiosa .
Una presa in giro della mania astrologica che parte salvando Paperino dalla sfortuna attraverso un attento studio di congiunzioni astrali, passa per un applicazione agli affari di zio Paperone ed arriva addirittura ad una lotta fantascientifica spaziale con Rockerduck per posizionare un meteorite in propiziazione dell’ affare con un emiro a cui entrambi ambiscono. In un’indimenticabile vignetta da incorniciare, alla fine della battaglia tra le astronavi Rocker sembra avere l’ultima parola e se ne vola via nello spazio col segretario sghignazzando soddisfatto e lasciando Paperone disperato. Però non può finire così … due colpi di scena ulteriori capovolgono doppiamente la situazione lasciandoci due volte a bocca aperta e sfociando in una versione spaziale di un noto finale. Esilarante, inimmaginabile: vedere e gustare per credere.
Questo mio sintetico riassunto non può rendere giustizia agli innumerevoli  giri di parole che Paperino utilizza per spiegare gli incastri zodiacali né naturalmente ai magnifici disegni.  E non c’e’ nulla di strampalato dal momento che ogni passaggio è credibile e logicamente consequenziale.
Immancabile in questo periodo di ultimo, estremo perfezionamento, l’ufficio di Rockerduck in un modernissimo centro direzionale e il suo analogo studio col visore stile casco spaziale (si noti la parola stile, non riproduce brutalmente la forma dell’oggetto d’ispirazione, non perde la forma del tutto logicamente funzionale all’utilizzo). Espressivo a mille, diecimila (mi voglio rovinare !)  :D Rockerduck stesso nel primo piano di tre quarti del volto, con lo sguardo maligno, ciuffi alla massima lunghezza e così pure occhiali alla massima grossezza  :D
Innovativo, e da allora insuperato perché insuperabile.

14
Commenti sulle storie / Zio Paperone e la bolla immobiliare
« il: Martedì 8 Ott 2013, 21:34:06 »
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2988-2

Un buon esempio di come mettere oggi a frutto la straordinaria, irripetibile esperienza delle migliori annate papere.

All'inizio, al posto della classica 'chiamata' di Zio Paperone, vi è un ritorno dalle avventure presso i nipotini di Paperino e Paperone che sinteticamente, con lo spruzzo di molti particolari grafici e testuali, sembra simboleggiare le mille e mille trascorse in quei lontani decenni.
Quasi un tuffo emozionante per il cuore vecchio di antenati matusa come il sottoscritto  :P

In seguito lo schema collaudato e sempre efficace ritorna pienamente:

Paperino non ha denaro per pagare l' affitto arretrato quindi deve collaborare alla risoluzione del nuovo problema commerciale di zio Paperone.

Il problema, comune a Rockerduck, è direttamente ispirato dall'attualità (non si vendono case di lusso e c'e' invece bisogno di buona edilizia popolare a prezzo contenuto).

Con l'intervento di Archimede si realizza la soluzione al problema.

Rockerduck con la complicità dei Bassotti, nonchè una consueta simpaticissima 'reazione inaspettata' dell'invenzione di Archimede, instradano verso un gustoso epilogo tragicomico che riporta lo status quo.

Dunque, dopo quasi 50 anni la consuetudine comportamentale dei paperi può essere ancora - e sempre  - attuale e divertente, calata nell'oggi e con il contributo fondamentale di idee di allora (il collaudo della casa rimanda agli innumerevoli incarichi simili ai nipoti, così come lo spionaggio/sabotaggio industriale dei bassotti, mentre la catastrofe edilizia finale occasionata dal temporale riecheggia Zio Paperone e la città satellite).




15
Commenti sulle storie / Le fantastiche storie con Filo Sganga
« il: Mercoledì 1 Feb 2012, 08:14:20 »
Perché sono fantastiche le avventure in cui è presente Filo Sganga ? Per il fatto che il divertimento è sempre assicurato. Filo è un aspirante affarista perennemente spiantato che cerca la riuscita ispirandosi a Paperone o coinvolgendolo direttamente nelle imprese più strampalate. Aggiungiamo una fervida fantasia e la costante associazione con Brigitta, sempre spinta dal sentimento amoroso e desiderosa di volta in volta di interessare oppure sfidare o punire Paperone, ed il risultato è sempre al top. Romano Scarpa ha inventato il personaggio nel 1961 ed ha realizzato, con il suo tratto espressivo ed equilibrato (negli anni seguenti diventerà uno dei migliori) sia gran parte delle trame che dei disegni. Ancora una volta assistiamo nel corso degli anni settanta alla piena riuscita grafica e inventiva di un autore, che nella seconda metà del decennio torna a realizzare sempre personalmente sia le trame con Sganga che i disegni, nel tripudio della sua maturità. Mi propongo di commentare in breve cronologicamente le apparizioni di Sganga fino agli anni ottanta col proposito di fare conoscere meglio a tutti il simpatico personaggio. Il progresso del personaggio, sia grafico che narrativo, sarà pian piano evidente.

1. Zio Paperone e il ratto di Brigitta

Inducks: http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++272-A
Nella sua prima apparizione Filo, presentato come un personaggio già conosciuto dagli altri, è evidentemente in rodaggio: ha appena impiantato un laboratorio di orologi radio a transistor e un allevamento di locuste e spinto dal desiderio di conoscere il ‘segreto del successo’ che Paperone tiene chiuso in una cassaforte arriva, con mossa decisamente poco simpatica, a rapire Brigitta. Proprio la sua beneamata compagna di avventure degli anni a venire ! Non sa ancora neppure che zio Paperone non sborserebbe nulla per riaverla, oppure sborserebbe molto purchè però…il rapitore se la tenesse ! Naturalmente poi interviene a salvarla coi nipoti e nel parapiglia finale le locuste danneggiano gli orologi mentre il ‘segreto del successo’ di Paperone si svela inutilizzabile da terzi.

2. Zio Paperone e la gara da 100 $

Inducks: http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++299-A
Ancora una storia primitiva con Filo. Qui comincia ad essere evidenziato il suo comico fiuto per gli affari: viste in vetrina costosissime opere d’arte fatte con null’altro che piatti rotti, pensa che potrebbe improvvisarsi egli stesso artista con gran guadagno. Si innestano storie parallele con Paperino e i Bassotti, tutti destinatari dei 100 dollari di un concorso della banca di zio Paperone.
Con questi Filo affitta una bottega e li fa fruttare addirittura per … i 1.800 dollari di un assegno falso che i Bassotti gli versano per l’acquisto di una sua opera !

3. Paperino e il traforo di straforo

Inducks: http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++373-A
Storia magnifica, invito caldamente alla lettura non svelando le trovate più belle.
Qui Filo comincia a dare davvero del …filo da torcere a zio Paperone. E’ addirittura titolare della  redditizia Spa ‘Le prime uova del paese’ , che riesce a battere la concorrenza della super fattoria del papero miliardario raggiungendo ogni mattina per prima il mercato di Pollytown con una serie di camion. Quando arrivano le uova della più lontana azienda di Paperone, ormai a nessuno ne servono più. Paperino e Archimede mettono in pratica, inutilmente, le più esilaranti trovate per far giungere prima le uova a destinazione. Alla fine addirittura scavano un traforo nella montagna per abbreviare il percorso tra la super fattoria e Pollytown e tramite questo, complice un filone d’oro, il tentativo di Filo di danneggiare la superfattoria si ritorce contro di lui. Il finale è anch’esso stupendo.

4. Zio Paperone e le lucciole industriali

Inducks: http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++386-A
Brigitta, respinta da Paperone, per ingelosirlo fa la corte a Sganga ed insieme vincono una gara di twist. Si tratta della prima intesa tra Sganga e Brigitta pur se non sono ancora soci in affari; Filo qui raccoglie lucciole per lanterne che alla fine, similmente alle locuste di una storia precedente, vengono disperse. Frequenti e arguti i dialoghi di Paperone con il suo ‘spirito degli affari’, un sacco di denaro molto simpaticamente personificato.

5. Zio Paperone e la pesa dei gioielli

E' la prima delle tre sole storie con Sganga pubblicate su Almanacco.
Davvero insolita l'alleanza tra Paperino e Filo per realizzare una burla a Paperone. C'e in gioco un premio che l'avarastro ha promesso a Filo se finalmente si dimostrerà capace di metterlo nel sacco. L' Agha Kahn, protagonista delle cronache all'epoca, fornisce l'ispirazione per una gara con la quantità di gioielli posseduta da un fantomatico e misterioso Agha Paper.
In effetti Filo si dimostra astuto ma zio Paperone, in verità con mossa che lo scafato lettore può prevedere sin dall'inizio, si è da subito tutelato da un'eventuale vincita dell'avversario. Breve storia agile, gradevole e divertente.


6. Zio Paperone e la resina d’Arabia

Inducks: http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++493-A
Ancora una storia fantastica, avventurosa ed avvincente. Per la prima volta Brigitta e Sganga sono soci in affari: nella produzione della lacca Robur che, grazie alle doti manageriali di Brigitta, ha la meglio su quella concorrente di Paperone. Un argomento quindi attualissimo visto l’uso di cotonare i capelli e fissarli in scenografiche ed eleganti acconciature gonfissime, come quella che Brigitta, accompagnata a conturbanti ciglia finte, sfoggia al galà di presentazione del prodotto.
Queste lacche devono la loro efficacia fissante ad una particolare resina vegetale d’Arabia: eeco quindi che l’avventura si sposta laggiù coi tre protagonisti in immaginose e divertentissime peripezie. Il finale vede l’intervento risolutivo del bravo pilota di zio Paperone e la rivincita commerciale di quest’ultimo, in circostanze avventurose mozzafiato, che riporta le cose a posto. Anche il finale è eccellente.
Siamo nel cuore degli anni sessanta: comincia a vedersi la vignetta iniziale che anticipa il nocciolo della storia e il tratto di Scarpa si sta perfezionando: Filo è caratterizzato da un enorme e sproporzionato sederone rotondo, enfatizzato dalle gambe ora più sottili e lunghe, che domina tutta la sua corporatura e ne rende la figura spassosissima e riuscita. Più armoniose anche le corporature dei paperi.
Una storia da non perdere.

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