Il nuovo ZP (alias "Paperino 2.0") nei suoi primi numeri sembra aver bisogno di adeguate 'stampelle':
l'abbinamento obbligato con 'Topolino' all'esordio (a prezzo conveniente, nonostante il look 'sottiletta') e poi quattro blisterati con le monete di Paperopoli uscite anni fa, sicuramente invoglianti per chi all'epoca non le ha acquistate.
Ma poi, una volta tolte le 'stampelle', il nuovo ZP sarà capace di camminare 'da solo'?
I primi due sommari si caratterizzano con una storia nuova italiana, una classica (la Grande Caccia al Tesoro di Martina e Scarpa che, con le sue quattro puntate, coprirà due numeri), altre con autori di prestigio (Dalla Santa, Cavazzano, il 'tardo' Cimino...) e altre ancora più recenti. Non seguo 'Paperino' ma, curiosando negli ultimi numeri in Inducks, ho notato diverse storie novecentesche sia italiane che straniere, oltre a egmontiane nuove per l'Italia, quando immaginavo che i sommari fossero pieni solo di storie degli ultimi vent'anni.
Per cui le similitudini fra le due testate ci sono ma neanche troppe (a parte il prezzo, la foliazione e la taglia).
L'ideale sarebbe seguire una linea ben precisa come sembra intravedersi dai primi numeri: una storia nuova, italiana o egmontiana, una o due classiche pescando fra i migliori autori italiani dai '50 ai '70, una o due egmontiane non ristampate da tempo (come suggerisce Micky Maus), altre italiane di fine '900/inizi 2000. Con questo schema tecnicamente 'rigido' chissà che non si possa creare un parco lettori tale da far proseguire questo nuovo ZP in acque non troppo agitate, non dimenticando la forza del personaggio in sé, capace comunque di attrarre consensi, con un mix fra il collezionismo della omonima testata passata e il 'pop' del presente, quello alla 'Paperino'.