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Animazione & Film Disney => Pixar => Topic aperto da: Grrodon - Venerdì 3 Feb 2006, 16:48:36

Titolo: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: Grrodon - Venerdì 3 Feb 2006, 16:48:36
E' il 1995 quando Disney fa la scelta che avrebbe impresso una svolta al mondo dell'animazione, consegnando il futuro nelle mani del digitale. La Disney, ancora guardinga, non si arrischia a considerare questo nuovo filone parte del proprio patrimonio tradizionale, e quindi non include i film coprodotti con la Pixar nella celebre lista dei classici. Al contrario, considera Toy Story l'inizio di un nuovo filone parallelo che sarà contrassegnato da un nuovissimo logo: all'inizio di ogni film, comparirà il solito fiabesco castello, solo in versione tridimensionale.
L'era digitale non potrebbe iniziare con una storia più intelligente. Pixar ci cala nel mondo dei giocattoli, presentando un mondo di fantasia ma dettandone le regole in modo tale da renderlo credibile: la legge dell'immobilità, il rapporto paterno che ha un gioco col suo bambino (espediente fondamentale per eliminare il rischio di infantilismo, che poteva essere causato da un rapporto di sudditanza del giocattolo dal bambino), il terrore del rimpiazzo, la perdita della parola causata dalla rottura. Una dimensione, se vogliamo, a tratti frustrante, tuttavia resa gradevole dall'irresistibile umorismo by pixar che sarà in seguito preso a modello dalle case d'animazione concorrenti come Dreamworks e, fa strano dirlo, dalla stessa Disney. La storia dell'accesa rivalità tra due generazioni di giocattoli, viene infatti sdrammatizzata dall'espediente del paradosso: l'umorismo del film è generato dal continuo adattamento di luoghi comuni "umani" al contesto specialissimo in cui il film è ambientato, causando effetti di contrasto irresistibili che sarebbero poi diventate le basi su cui si sarebbero sviluppati film come Shrek e L'Era Glaciale.
Uno dei motivi per cui Toy Story ha una storia così curata, dei personaggi tanto memorabili e una sceneggiatura a dir poco perfetta sta nel terrore che aveva ai tempi il regista John Lasseter che il suo film potesse sembrare un semplice esercizio di stile, per sperimentare l'animazione tridimensionale in un lungometraggio. Una forma d'animazione così "fredda" come può essere il 3d, con un film ambientato per giunta in un setting dalle superfici quasi sempre perfette e levigate, poteva inoltre annoiare in fretta l'occhio dello spettatore. Lasseter sapeva di star realizzando il corrispettivo di Biancaneve nel suo campo e capì che il segreto del successo sarebbe stato il far dimenticare al pubblico di star vedendo "solo" un film d'animazione, distraendolo di continuo con trovate interessanti.
In un simile florilegio di gag lo spazio dato alla musica è minimo, e infatti le canzoni sono solo tre, per quanto bene inserite. Tutte e tre, come anche l'intera colonna sonora, sono composte da Randy Newman. Si parte con l'introduzione del film, You've Got a Friend in Me, la canzone che esprime la filosofia del giocattolo. La successiva Strange Things segue lo schema, sfruttato assai nei classici, della "canzone della crescita", che descrive il passaggio del tempo. L'ultima, cantata anch'essa fuori campo è la triste disillusione di Buzz, I Will Go Sailing No More.
Con Toy Story inizia anche la mania citazionista da sempre tratto distintivo Pixariano: si passa da raffinatissimi riferimenti ai propri cortometraggi presenti come titoli dei libri di Andy a citazioni ben più celebri come l'Hakuna Matata Disneyano. I giocattoli nella camera di Andy sono poi autentici prodotti immessi sul mercato da case esistenti come Playschool e Mattel.
Il successo di Toy Story fu grandissimo, e i personaggi ebbero modo di tornare cinque anni dopo in un sequel, più in uno spin-off direct-to-video e in una lunga serie di gag e spot pubblicitari inseriti tra gli extra dei dvd o trasmessi su Disney Channel come Toy Story Shorts.
Il grande passo era stato fatto, e l'animazione tradizionale avrebbe avuto davanti a sè un ultimo decennio dorato prima di perire ingloriosamente.

http://www.elikrotupos.com/sollazzo/viewtopic.php?p=1675#1675
Titolo: Re: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: Fillo Sganga - Lunedì 14 Gen 2013, 17:18:47
qualcuno storcera' il naso ma dei fan hanno rifatto il primo toy story in versione live action


http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=5G0j_Huv2Fg
Titolo: Re: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: PepitaPiperita - Lunedì 14 Gen 2013, 23:33:48
qualcuno storcera' il naso ma dei fan hanno rifatto il primo toy story in versione live action


http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=5G0j_Huv2Fg

che belli! hanno tutti i giocattoli originali!!! da una vita cerco woody ma pare ne sia disponibile solo 1 esemplare in oceania!!!
Titolo: Re: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: Bacci - Lunedì 14 Gen 2013, 23:38:45

che belli! hanno tutti i giocattoli originali!!! da una vita cerco woody ma pare ne sia disponibile solo 1 esemplare in oceania!!!

Io non abito in un posto con centri commerciali forniti sotto questo punto di vista o negozi di giocattoli molto grossi, però com'era prevedibile, in concomitanza dell'uscita del terzo film, gli scaffali si sono riempiti di pupazzi di Woody e compagnia bella.
Mentre negli anni precedenti, probabilmente proprio perché non li avevo cercati al momento giusto, non ero mai riuscito neanche a vederli. Così mi son tolto la soddisfazione di prendere un Woody quando praticamente ero già diventato vecchio  :D

Comunque il film "live action" è molto carino  :)
Titolo: Re: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: Fillo Sganga - Martedì 15 Gen 2013, 06:58:08

che belli! hanno tutti i giocattoli originali!!! da una vita cerco woody ma pare ne sia disponibile solo 1 esemplare in oceania!!!

io ricordo invece che quando andai a vedere il film al cinema nel 1996 rimasi strabiliato..e il giorno dopo andai a praga in gita scolastica...cavoli feci il giro di tutti i mac donald per riuscire ad avere il pupazzetto di buzz...ma zero...ero arrivato a tutti i personaggi tranne quello in 5 giorni..al ritorno in austria grazie all'aiuto di una commessa che sapeva l'italiano e al suo direttore son pure riuscito ad avere buzz ..anche se in teoria quella settimana non potevano darmelo..e ora i pupazzetti di mac donald sono ancora sopra al mio letto..il fegato ringrazia ancora. :-)
Titolo: Re: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: Andrea87 - Martedì 15 Gen 2013, 11:35:20
oh... mio... dio! :o

ma hanno rifatto il film COMPLETO! ma quanto tempo ci hanno perso? :o :o :o
Titolo: Re: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: Barto - Martedì 15 Gen 2013, 14:34:48
dovresti vederti lo svarione degli anelli allora, 3 ore di film ridoppiato
Titolo: Re: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: Pacuvio - Martedì 15 Gen 2013, 14:59:00
oh... mio... dio! :o

ma hanno rifatto il film COMPLETO! ma quanto tempo ci hanno perso? :o :o :o
E' stupendo! O___o

Pure le lenzuola di Buzz si sono dovuti procurare! :D
Titolo: Re: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: Mickey_15 - Martedì 15 Gen 2013, 21:11:54
No...Pazzesco! :o
Comunque bellissimo, ma roba da manicomio! :D
Evidentemente hanno molto tempo libero... ;D ;D
Titolo: Re: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: Fillo Sganga - Mercoledì 16 Gen 2013, 19:54:22
No...Pazzesco! :o
Comunque bellissimo, ma roba da manicomio! :D
Evidentemente hanno molto tempo libero... ;D ;D

credo siano professionisti da come hanno realizzato l'opera..anche perche' hanno rifatto il film passo a passo..vorrei mettere su il dvd in italiano mentre guardo sto film su youtube per vedere che succede :-)
Titolo: Re: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: Mickey_15 - Martedì 5 Feb 2013, 19:52:23

credo siano professionisti da come hanno realizzato l'opera..anche perche' hanno rifatto il film passo a passo..vorrei mettere su il dvd in italiano mentre guardo sto film su youtube per vedere che succede :-)
AhAhAhAh! ;D Bella idea!
Titolo: Re: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: papsuper - Domenica 24 Mar 2013, 19:13:38
Un film che unisce umorismo e significati per un'opera che rimarrà nella storia della Pixar e nel cuore di tutti quanti noi.
Titolo: Re: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: Masterpiece - Domenica 19 Mag 2013, 11:46:51
Toy Story rappresenta un'ottimo inizio per la Pixar; il primo di tanti capolavori che l'azienda sfornerà anno dopo anno come nessun'altra è capace di fare. Già da questo film sono evidenziate quelle che saranno le caratteristiche principali che rendono speciale ogni film Pixar: l'amore verso i personaggi, mai lasciati a metà ma sempre approfonditi; una trama ricca di idee ed innovativa; la raffinata cura della computer grafica. Cosa si può voler di più? Voto: 10


Masterpiece.
Titolo: Re: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: Gaber Ricci - Mercoledì 28 Ago 2013, 12:59:28
Occasioni per impazzire ed impegnarsi ogni cosa (scritto altrove, non posto il link perché mi sembra molto poco elegante):

Penso che, per mantenere la dignità, sua ed altrui, i motivi che spingono un uomo adulto, senza figli, ad entrare, molti anni dopo l’ultima volta, in un negozio di giocattoli, non debbano essere divulgati a mezzo Internet. Vi basti sapere che, seppure io l’avessi fatto (e potrei averlo fatto davvero, oggi pomeriggio), sarebbe stato solo e soltanto per attività pienamente legali.

Stante ciò: cosa possa aver pensato chi mi ha visto aggirarmi per gli scaffali ricoperti di ogni ben di Dio che un bambino di ventiquattro anni possa desiderare, è un altro paio di maniche.

Non che sia stata colpa mia: sono i diabolici gestori dell’esercizio, ad essere dannatamente sadici. Intendo: voi impilate impunemente scatole Playmobil degli indiani talmente belle da farti venir voglia di rigirare tutto “Balla coi lupi” (versione extended) solo usando quelle splendide figurine, set Lego che permettono di riprodurre (con precisione tale che gli studenti di storia dell’architettura potrebbero benissimo studiarci sopra) quest’opera di Frank Lloyd Wright e le astronavi di Star Wars, vagonate di giochi da tavola capaci di trascinare anche i più pigri a notti insonni trascorse insultandosi amabilmente come solo i veri amici sanno fare, e poi pretendete che, secondo le regole dell’accettabilità sociale, io non vada in giro urlacchiando come una drag queen? Scordatevelo. Vi assicuro che non ho parossisticamente fotografato tutto il fotografabile solo perché temevo che qualche madre troppo sensibile chiamasse la polizia.

Ma quando ho visto questo:

(http://suprasaturalanx.files.wordpress.com/2013/08/img0382a.jpg)

neppure questo mi ha fermato. È stato una specie di riflesso pavloviano: “ehi, c’è qui un pezzo della tua infanzia”. Click. Non avrei potuto oppormi in nessun modo.

Toy Story.

Per quelli che sono nati nel mio stesso anno di nascita non è mai stato semplicemente un film (vi basti sapere che, se quella foto è sfocata, la responsabilità non è della cattiva videocamera del mio telefonino. Erano i miei occhi, che erano offuscati); è stata un’illuminazione, un’epifania, una spiegazione per immagini di cosa diavolo significava quella parola che, forse, qualche volta avevamo sentito dire dai nostri genitori, o letto sui primi Topolini che, stentando, sfogliavamo: capolavoro. Nessuno di noi aveva mai immaginato che potesse esserci un “tocco Disney”; ma tutti, subito, capimmo al volo che c’era il “tocco Pixar” (che, pare, sia sparito: cfr. Roberto Recchioni su Brave e Cars 2). E ci piaceva da morire: nella mia classe, di Toy Story, si parlò a lungo, molto a lungo, e tutti ne dicevano un gran bene, anche quelli che già avevano iniziato a confondere “bastiancontrario” con “alternativo”. Ma suppongo che sia stato così in tutte le altre. E non solo in Italia.

Certo, era perché quello era “il primo film fatto col computer” (solo anni dopo ci avrebbero parlato di “Chi ha incastrato Roger Rabbit?”. Sì, ok, forse lì il computer non c’entrava niente. Però è solo per dire che anche lì, fu amore a prima vista); che, all’epoca apriva tutte le porte e smorzava ogni abbozzo di critica, in personcine come noi che erano state allevate nella convinzione che nel futuro “tutto si sarebbe fatto col computer” (siamo cresciuti solo per renderci conto che l’unica cosa che veramente possiamo farci è impicciarci degli affari altrui. Ed anche i governi l’hanno compreso). Ma c’era anche dell’altro. Ed era l’altro che ci faceva impazzire.

Perfino con la voce di Fabrizio Frizzi, tutti i fratelli maggiori non potevano evitare di sentire Woody; di empatizzare, avremmo imparato a dire in futuro. E suppongo che a chi ce l’aveva, un fratello maggiore, la scena in cui quel povero cowboy di pezza cerca di sbarazzarsi del nuovo arrivato superaccessoriato abbia fatto scorrere lungo la schiena qualche brivido (ai più coraggiosi), e qualche lacrimuccia di terrore sul viso, a tutti gli altri.

E vogliamo parlare del fatto che con quel film abbiamo imparato le regole di base di tipo tutti i generi cinematografici? In modo neppure troppo velato, ci sono il western e la fantascienza (parodiati, certo: ma ci sono); c’è la commedia, chiaramente, ma anche il dramma (“Io sono soltanto un balocco per bambini!”); c’è la musica, e c’è l’azione; c’è perfino l’horror: e non del più leggero. O mi volete dire che quello che combinano alla fine i suoi giocattoli a quell’odioso essere che è Syd (più il cattivo è riuscito, più il film è riuscito, diceva sir Alfred Hitchcock. Vogliamo dargli torto?) non è una forma adattata ai bambini di rape and revenge? A ben guardare, manca solo l’erotico. Quel film ci ha insegnato il cinema.

E poi ci sono i giocattoli, questi giocattoli soffrono in modo molto più convincente di tanti attori che andavano per la maggiore in quegli anni. Woody che vede pian piano tutti gli oggetti della sua “linea” sostituiti da quelli di Buzz ad oggi m’infonde una tristezza sentita ben più di quella che dovrebbe trasmettermi Hugh Grant (che proprio quell’anno dava una svolta alla sua “trionfale” carriera con Quattro matrimoni e un funerale) quando viene lasciato dalla ragazza di turno.

Quei benedetti giocattoli soffrono esattamente come noi: soffrono perché non si sentono all’altezza, soffrono perché sono soli, e soprattutto soffrono l’abbandono (eccezionale la “metafora” del trasloco, che riassume tutte queste paure). E non ci vuole molto a capirlo: dopo quel film, io non ho mai più guardato ai miei giocattoli con gli stessi occhi. Prima mi “servivano” per divertirmi; dopo, anche quando li smontavo (e lo facevo spesso), li lanciavo, li distruggevo, lo facevo considerandoli, in qualche modo, miei amici. Ed ho sempre litigato ferocemente con mia madre, quando proponeva di buttarli e comprarne di nuovi. Se, forse, in futuro noi riusciremo a “costruire una società” (mio Dio, che espressione abusata) un po’ meno consumista, lo dovremo anche a John Lasseter (che ci ha fatto milioni, con questo film, lo so. È l’eterogeneità dei fini, bellezza).

Ok, basta, forse adesso la sto facendo fuori dal vaso. Ma, insomma, era più o meno qui che volevo arrivare: perché è per questo, che inondare il mercato con migliaia e migliaia (milioni e milioni? Miliardi e miliardi?) di quel bellissimo giocattolo semovente, illuminante e parlante (di sicuro dice “Buzz Lightyear da Comando stellare!”. Non sono riuscito a scoprire altro: rischiavo il collasso), ovviamente disegnato per persone della mia età (sì, va bene, ci sono i due sequel. Ma, per l’appunto, sono sequel), mi sembra un poco contraddittorio rispetto al significato del film. E veder svendere così un pezzo tanto importante del mio immaginario (tanto, ormai, parola pesante per parola pesante) mi fa anche incazzare, e non poco.

Tutti discorsi fatti a posteriori, chiaramente. Perché, se in quel momento, in tasca ce li avessi avuti, i quarantanove euro e novanta che l’adesivo del prezzo mi richiedeva, nessuno mi avrebbe impedito di portarmelo via. Neppure gli sguardi di disapprovazione delle madri troppo sensibili.
Titolo: Re: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: Andrea87 - Lunedì 18 Nov 2013, 01:11:51
qualcuno storcera' il naso ma dei fan hanno rifatto il primo toy story in versione live action


http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=5G0j_Huv2Fg

ora c'è anche in versione doppiata :D

[media]http://www.youtube.com/watch?v=7FQ68Rw25gM[/media]
Titolo: Re: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: Benzina Banzoni - Mercoledì 20 Nov 2013, 21:01:13
Clamoroso, che lavoro.
Toy Story è il mio concept preferito della storia dell'animazione. I tre film li so a memoria, l'1 è un capolavoro, il 2 è minore ma ci sono affezionato, il 3 è un capolavoro^n potenza ed ogni volta che lo rivedo ci trovo una nuova chiave di lettura
Titolo: Re: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: Maximilian - Lunedì 20 Lug 2015, 15:38:52
Per me uno dei migliori prodotti sfornati dalla disney in fatto di animazione.
Me lo sono rivisto poco tempo fa e notato una cosa a cui non avevo mai fatto caso: mentre Woody parla, a un certo punto Mister Potato si toglie la bocca e... se la batte sul posteriore :o
Certo che, rivedendolo dopo tanto ci si rende conto di cose impossibili di cui da piccoli non ci si accorge: per esempio, com'è possibile che nessuno senta tutto il baccano che fanno i giocattoli (i quali tranquillamente urlano, saltano, corrono e litigano) quando sono soli?

qualcuno storcera' il naso ma dei fan hanno rifatto il primo toy story in versione live action
Forse è difficile da credere, ma da bambino avevo serie difficoltà a distinguerlo da un film in live action
Titolo: Re: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: Dippy Dawg - Martedì 27 Giu 2017, 11:37:52
Perché nei film di Toy Story non si vede il papà di Andy?

Qualcuno (http://io9.gizmodo.com/toy-story-consultant-shares-the-super-depressing-story-1796389612) ha una spiegazione, triste che più triste non si può! :o
Titolo: Re: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: Vincenzo - Martedì 27 Giu 2017, 17:06:08
Sarà anche ufficiosa e non ufficiale ma mi piace parecchio come idea!
Titolo: Re: Toy Story - Il Mondo dei Giocattoli
Inserito da: Maximilian - Martedì 27 Giu 2017, 19:11:29
Perché nei film di Toy Story non si vede il papà di Andy?
Perchè non serve alla trama (comunque sia, non ci avevo mai pensato)