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« il: Sabato 3 Nov 2007, 20:34:14 »
Nei “Grilli atomici” c’è un altro salto narrativo (o qualcosa che gli somiglia): Topolino (in compagnia del leone) si trova sulle Montagne Rocciose, sente alla radio della polizia che in quella zona stanno arrivando i gangster e decide di provare a catturarli. Poi il racconto si sposta alle vicende di altri personaggi, dopodiché si torna su Topolino e si legge che è diretto con decisione al laboratorio. Ma come fa a sapere che i gangster stanno andando lì, visto che mi pare non gliel’abbia detto nessuno? Si può pensare che l’abbia intuito (magari il laboratorio è visto come una facile attrattiva per criminali), ma è un po’ stiracchiato. Oppure si può pensare che l’abbia sentito in una nuova comunicazione alla radio, ma, anche qui, come avrebbe fatto la polizia a saperlo o intuirlo?
Però è giusto dire che in questa storia, così come nel “Cobra Bianco” (anzi, in quest’ultima di più), il perfetto filo logico della narrazione forse non era neanche tra gli obiettivi principali di Martina e, comunque, altri sono i motivi d’interesse.
Un’altra piccola curiosità dalla ristampa del 2001 della BUR. I gangster devono rubare un tubetto di uranio, ma nella prima scena in cui compaiono (quella del loro incontro con Pippo) uno di essi, invece di dire “tubetto di uranio” dice “tubetto di radio”, elemento diverso dall’uranio, anche se affine (credo, ci vorrebbe un esperto). È così anche in quest’ultima ristampa?