Inserito da: Andrex - Mercoledì 30 Set 2020, 10:27:52
Copertina disegnata da Andrea Freccero e colorata da Andrea Cagol
le storie di questo numero:
- Gli Italici Paperi - PAPERONORO & SOCI (Soggetto e sceneggiatura di Matteo Venerus - disegni di Emmanuele Baccinelli)
- Minni pret-a-porter - IN PASSERELLA, RAGAZZE! - Seconda parte (Soggetto e sceneggiatura di Valentina Camerini - Disegni di Marco Mazzarello)
- ZIO PAPERONE E IL TESORO EXTRASOLARE (Soggetto di Licia Troisi - Sceneggiatura di Francesco Artibani - Disegni di Mario Ferracina)
- Vita da rock band - FARE PROMOZIONE (Soggetto e sceneggiatura di Giorgio Salati - Disegni di Emilio Urbano)
- Paperi, mestieri e guai - CUOCHI DA DEMOLIZIONE (Soggetto e sceneggiatura di Gabriele Panini - Disegni di Maurizio Amendola)
- TOPOLINO E IL CANTO DELLE BALENE (Soggetto e sceneggiatura di Giorgio Salati - Disegni di Luca Usai)
Lo trovate in edicola anche insieme a 2 francobolli di Paperino al prezzo maggiorato di 5,00€. Il prezzo di copertina resta sempre di 3,00€.
(https://www.topolino.it/wp-content/uploads/2020/09/3384_cover1.png)
Inserito da: Paperfox - Mercoledì 30 Set 2020, 22:55:44
Inserito da: Andrex - Mercoledì 30 Set 2020, 23:09:01
Inserito da: Atius - Giovedì 1 Ott 2020, 08:49:48
Inserito da: Topo_Nuovo - Giovedì 1 Ott 2020, 10:45:19
Come detto dall'utente in precedenza i disegni di Baccinelli sono spettacolari, la storia non ha ancora ingranato, ma ci sta per essere un episodio introduttivo.
Io sono dell'idea che un primo capitolo debba accattivare il lettore e intrigarlo per fargli leggere la storia.
A metà volevo saltarla tanta era la noia...
Inserito da: Frame - Giovedì 1 Ott 2020, 12:29:28
Come detto dall'utente in precedenza i disegni di Baccinelli sono spettacolari, la storia non ha ancora ingranato, ma ci sta per essere un episodio introduttivo.
Io sono dell'idea che un primo capitolo debba accattivare il lettore e intrigarlo per fargli leggere la storia.
A metà volevo saltarla tanta era la noia...
Ho provato la stessa cosa io. Noiosa e no sense a tratti. Spero negli episodi successivi.
Inserito da: Atius - Giovedì 1 Ott 2020, 13:02:26
Come detto dall'utente in precedenza i disegni di Baccinelli sono spettacolari, la storia non ha ancora ingranato, ma ci sta per essere un episodio introduttivo.
Io sono dell'idea che un primo capitolo debba accattivare il lettore e intrigarlo per fargli leggere la storia.
A metà volevo saltarla tanta era la noia...
Ok, non sarà stato un inizio scoppiettante, ma bisognava introdurre i personaggi, le dinamiche, le situazioni, quindi non me la sento di esprimere già un giudizio.
Inserito da: Andy392 - Giovedì 1 Ott 2020, 13:23:00
Inserito da: Andrex - Giovedì 1 Ott 2020, 14:30:11
Da quante pagine è composta la prima puntata di "Gli italici paperi" ?Da 28 pagine, non sono neanche tante
Inserito da: Grande Tiranno - Giovedì 1 Ott 2020, 15:54:12
Attendo con ansia il prossimo Topolino che, viste le storie e il calibro degli autori che le hanno scritte, promette molto bene.
Ciao!
Il Grande Tiranno
Inserito da: Mr. Bunz - Giovedì 1 Ott 2020, 18:28:37
Inserito da: rikki-tikki-tavi - Giovedì 1 Ott 2020, 19:15:45
Inserito da: dr. Paperus - Venerdì 2 Ott 2020, 09:11:31
Minni pret-a-porter, sarà l'argomento trattato, saranno i disegni di un Mazzarello poco ispirato non mi è piaciuta.
In che senso poco ispirato? A me i disegni sembrano la cosa migliore, è il resto a risultare assolutamente insipido: richiama qualcosa del mondo della moda, ma i personaggi non sono molto convincenti e la storia in sé sembra priva di raison d'être... cioè il messaggio di questa storia qual era? L'importanza dell'amicizia? Mah...
Il tesoro extrasolare forse parte da un'idea interessante, ma i dialoghi sono soporiferi e il tutto si risolve nel modo più banale possibile. Invece Gli Italici Paperi mi ha interessato (io so pochissimo di Asterix), per quanto la soluzione finale di accordo commerciale mi appaia un po' campata per aria, forse perché questi personaggi sono anch'essi un po' scialbi e poco convincenti.
Inserito da: Vito65 - Venerdì 2 Ott 2020, 10:01:37
Mi pare che gli aggettivi utilizzati da Volkabug siano quelli adatti a definre non solo le storie per cui li ha utilizzati, ma l'intero albo di questa settimana.
è il resto a risultare assolutamente insipido.... i dialoghi sono soporiferi..... questi personaggi sono anch'essi un po' scialbi e poco convincenti.
Inserito da: Topo_Nuovo - Venerdì 2 Ott 2020, 10:01:51
L'importanza dell'amicizia?
Anche fosse "solo" quello il tema della storia ti sembra un messaggio da poco?
In ogni caso seppure in misura molto basilare ci intravedo la tematica del fallimento, del come affrontarlo, di come superarlo, del non ascoltare sempre i giudizi degli altri, di aver fiducia nelle proprie capacità...
Così, giusto per direi.
E' una storia che manca di brio? probabilmente sì, ma direi che l'ambientazione, il mondo della moda non aiuti soprattutto una parte del pubblico non interessato.
Inserito da: MatteZena - Venerdì 2 Ott 2020, 10:44:49
Salati è un autore straordinario secondo me, ma in questa storia ha toppato abbastanza: era davvero necessario mandare in vacca una storia che aveva dell'interessante utilizzando un personaggio assolutamente insopportabile oltre che totalmente irrealistico e fuori luogo (dato che la storia si prefiggeva di spiegare 'scientificamente' il mondo delle balene) come la goccia d'acqua parlante?
Gli italici paperi boh... purtroppo le mie paure si sono rivelate veritiere: si vede TANTO la mano di Venerus (che come ho detto è un autore che proprio detesto, ovviamente dal punto di vista professionale, non personale), ovvero: battute cringe, scene totalmente non-sense (come quella in cui tutti fanno la pubblicità dell'armatura... inclusi personaggi che poco prima era stato mostrato essere da altre parti), mancanza di una trama ben definita o di una linea narrativa chiara... ottimi i disegni di Emanuele Baccinelli; speriamo che le prossime puntate siano migliori.
Inserito da: dr. Paperus - Venerdì 2 Ott 2020, 10:51:05
Anche fosse "solo" quello il tema della storia ti sembra un messaggio da poco?
In ogni caso seppure in misura molto basilare ci intravedo la tematica del fallimento, del come affrontarlo, di come superarlo, del non ascoltare sempre i giudizi degli altri, di aver fiducia nelle proprie capacità...
Così, giusto per direi.
E' una storia che manca di brio? probabilmente sì, ma direi che l'ambientazione, il mondo della moda non aiuti soprattutto una parte del pubblico non interessato.
Non intendevo che fosse un messaggio da poco, però se davvero era l'unico voluto dall'autrice non credo sia stato reso come si deve, forse appunto perché i personaggi non mi hanno convinto; la stessa Minni mi è sembrata a tratti una sorta di Topolino in abiti femminili, cioè priva di un carattere proprio (come in alcune storie -non tutte- di Minni & Company del resto). Il mondo della moda secondo me poteva riservare molti più spunti in verità, ma si riduce alla rappresentazione appena abbozzata di qualche stilista imbellettato e della "gelida" Gwenda Van Pink, relegata a qualche gag che sa di già visto, e che in realtà non ha anch'essa nulla da dire, dato come si risolve la vicenda.
Sono invece davvero convintissimo dei disegni di Mazzarello, direi che mi piace più con i topi che con i paperi. La sua Minni è aggraziata ed elegante, trovo in generale che abbia reso giustizia alle figure femminili di questa storia... complimenti!
Sto leggendo il numero, mi mancano un paio di storie ma intanto vorrei dire la mia su: quella degli italici paperi e quella delle balene.
Salati è un autore straordinario secondo me, ma in questa storia ha toppato abbastanza: era davvero necessario mandare in vacca una storia che aveva dell'interessante utilizzando un personaggio assolutamente insopportabile oltre che totalmente irrealistico e fuori luogo (dato che la storia si prefiggeva di spiegare 'scientificamente' il mondo delle balene) come la goccia d'acqua parlante?
Gli italici paperi boh... purtroppo le mie paure si sono rivelate veritiere: si vede TANTO la mano di Venerus, ovvero: battute cringe
In realtà a me il personaggio di Idris diverte non poco, mi piace graficamente e adoro come parla, mi ricorda vagamente certi discorsi sgrammaticati di personaggi stranieri o alieni o scemi nelle storie di Guido Martina... è la storia piuttosto a risolversi in maniera assolutamente soporifera, e aggiungerei che Topolino e Pippo non sono per niente interessanti.
Comunque hai ragione, Venerus è il re delle battute cringe ;D
Inserito da: Filo Sganga - Venerdì 2 Ott 2020, 12:46:12
Inserito da: Pappopippo - Venerdì 2 Ott 2020, 14:04:13
Inserito da: dr. Paperus - Venerdì 2 Ott 2020, 14:40:16
questo numero sarà il meno acquistato nella storia...
Perché dovrebbe? Lo scorso era migliore, quindi il lettore medio è portato a comprare ancora... e la copertina attira molto
Inserito da: Grande Tiranno - Venerdì 2 Ott 2020, 14:47:15
Mah, mi è sembrato più anonimo del solito. Mi piaceva di più prima, ma de gustibus...Minni pret-a-porter, sarà l'argomento trattato, saranno i disegni di un Mazzarello poco ispirato non mi è piaciuta.
In che senso poco ispirato?
Ciao!
Il Grande Tiranno
Inserito da: Atius - Venerdì 2 Ott 2020, 14:54:17
Speriamo bene per il futuro del topo. Per ora delle proposte direzione Bertani sinceramente ne approvo meno di quel che pensassi. Carina area 51, carino paperbridge con riserve, carino topolino giramento e carina qualche storia di nucci come il torneo delle 100 porte, ma minni pret a porter, topolino le origini, e anche questo ultimo "gli italici paperi" le trovo storie veramente vuote e fini a se stesse...ma tutto questo rinnovamento? Colpa della censura? Tutto troppo davvero piatto e che non lascia veramente nulla al lettore.
"Gli italici paperi" è al primo episodio e già la definisci una storia "vuota e fine a se stessa"? ;)
Detto questo, personalmente, "Topolino Giramondo" sta piacendo davvero tanto, sia per i disegni, sia per i temi narrati. Il nuovo ciclo di Paperinik sta facendo vivere una seconda primavera al Diabolico Vendicatore, Nucci, in pochi mesi, si è già imposto tra i "big", in Area 51 si è proseguito il progetto di indagine psicologica di Qui, Quo e, soprattutto, Qua. Su Topolino le Origini mi trovi d'accordo: la trovo una serie che ha ben poco da dire; mentre per quanto riguarda Minni Pret-à-porter è tutto ancora troppo introduttivo: bisognerà vedere dove vuole andare a parare Valentina Camerini.
Inserito da: Flash X - Venerdì 2 Ott 2020, 21:52:03
Per gli Italici Paperi abbiamo un inizio abbastanza buono, ma secondo me questo tipo di storia andrebbe bene come storia riempitiva e non sulla storia di punta del numero. Diciamo che sicuramente i disegni di Baccinelli aiutano parecchio: come per WOM, devo dire che è proprio un gran disegnatore. Ma questo primo episodio, come trama, è troppo lento e non capisco dove si voglia andare a parare con il fatto che Paperone voglia iniziare a fare affari con questi Romani
La storia di Minni si è conclusa in modo lineare, ma non mi ha convinto. Poi sempre questi concorsi, corsi di moda in centri commerciali e sfilate. Persino alla fine della storia ci viene anticipato che prossimamente vedremo un'ennesima sfida del genere. Sulla moda potrebbero esserci tranquillamente altri spunti, no?
Licia Troisi ha esordito con Topolino con un sacco di carriera alle spalle dal punto di vista dei libri, ma ha scritto (per me) una classica storia riempitiva dei Paperi che vanno nello spazio. E poi abbiamo Marco Nucci, anche lui ai suoi inizi, che ha scritto già dei mini-kolossal...
Sulla breve di Tip e Tap non mi dilungo, dico solo che è veramente pesante se pur di 10 pagine.
L'altra breve, con Papeoga che fa impazzire Paperino in un ristorante, invece è molto godibile: fa ridere e questo è quello che devono fare le brevi! Molto bene!
L'ultima storia non è di livello sufficiente a poter stare in chiusura, in cui ci si aspetta storie di un certo rango. Bello più che altro vedere ritornare il personaggio di Idris, di cui avevo letto la prima storia solo sul the best of e non su Topolino quando era uscita. La storia non è riuscita perché secondo me al posto di Topolino e Pippo al limite si potevano usare personaggi diversi: loro due non sono il soggetto ideale per una storia del genere.
Numero quindi abbastanza bislacco, che si salva solo per i disegni degli Italici Paperi (forse anche per la storia in sé, ma bisogna vedere gli episodi successivi per poter giudicare) e per le quattro risate che lascia la breve disegnata da Amendola. Ma, seriamente, nulla di più gli si può dare.
Inserito da: camera_nøve - Sabato 3 Ott 2020, 09:36:59
Benvenuta a bordo, Licia Troisi!
Buona visione :D
Inserito da: Vincenzo - Sabato 3 Ott 2020, 12:06:26
Citazione
Licia Troisi ha esordito con Topolino con un sacco di carriera alle spalle dal punto di vista dei libri, ma ha scritto (per me) una classica storia riempitiva dei Paperi che vanno nello spazio. E poi abbiamo Marco Nucci, anche lui ai suoi inizi, che ha scritto già dei mini-kolossal...
Veramente la storia l'ha sceneggiata Artibani, Licia Troisi ha portato il soggetto. Non confondiamo le due cose.
Comunque a me non è affatto dispiaciuto il primo episodio degli Italici Paperi, anche se molto introduttivo. Azzeccato il personaggio del generale, con le sue ambizioni personali che Paperone riesce a sfruttare per il proprio tornaconto.
Inserito da: Alby87 - Sabato 3 Ott 2020, 13:38:36
Mah, mi è sembrato più anonimo del solito. Mi piaceva di più prima, ma de gustibus...
Uno dei problemi nella storia di Minni é un po' l'impoverimento dei disegni di questa due tempi rispetto all'esordio della serie ad opera della Perissinotto. Ora, considerando che ho un guardaroba poco più variegato di Dylan Dog, e di solito non ho l'occhio per la moda, ho voluto giocare al gioco proposto dalla storia, e vedere con attenzione i costumi. Quello che mancava in Minni e Betty a livello di caratterizzazione verbale lo dava il vestiario e gli accessori, lontano dalla monotonia quotidiana dei classici vestiti; Ad esempio, Betty nella prima storia non ha un abito uguale all'altro, e anche gli accessori dicono la loro, indicando un personaggio fuori dalla "routine", pur immersa nella sua quotidianità. In questa due tempi, questa frizzantezza si perde, le protagoniste tornano alla "normalità" stlistica, e viene quindi richiesta una certa caratterizzazione verbale, che purtroppo in questa storia risulta un po' carente. Spero che dopo queste puntate introduttive, si possa un attimino aggiustare la rotta.
Inserito da: Donald112 - Sabato 3 Ott 2020, 16:55:21
Il primo episodio degli italici paperi non mi è dispiaciuto. E' chiaro che sia stato molto introduttivo ma in una storia in costume con molti personaggi ci sta. Per un giudizio più completo aspetto i prossimi episodi
Comunque i disegni sono davvero stupendi e si vede molto il minuzioso lavoro che c'è dietro (in particolare per quanto riguarda l'ambientazione storica, che è molto fedele a quella dell'epoca).
Carina la storia di Troisi e Artibani. Non è stato detto molto ma la storia rientra all'interno del ciclo Comics and Science (la Troisi è infatti anche astrofisica, oltre che scrittrice) e infatti è in linea con le altre storie di quel filone (anche se non la considero tra le migliori). Sulla Troisi ho molte più aspettative per la mega saga fantasy che uscirà nei prossimi mesi e spero possa accantonare Wom che aveva monopolizzato quel genere. Anche la presenza di Artibani, che in passato ha scritto un ottima storia fantasy come "Pippo e i cavalieri alati", mi rende fiducioso.
Invece non mi hanno convinto molto le altre due storie principali del numero. Su Minni Pret e Porter ammetto che pesa anche l'ambientazione, a me poco congeniale, però sicuramente ho apprezzato di più i disegni della Perissinotto del primo episodio rispetto a quelli di Mazzarello di quest'ultima storia in due parti.
Sulla storia di Salati, come detto anche da altri utenti, pesa l'elemento fantascientifico che stona un po' con la trama. Nulla da dire sugli ottimi disegni di Usai.
Inserito da: Flash X - Sabato 3 Ott 2020, 18:41:46
Sulla Troisi ho molte più aspettative per la mega saga fantasy che uscirà nei prossimi mesi e spero possa accantonare Wom che aveva monopolizzato quel genere.Non vedo l'ora anch'io di questa saga fantasy, ma non significa che debbano abbandonare WOM. Anzi, penso che l'idea sia quella di riportarlo allo splendore di un tempo, visto che hanno preso un autore sperimentale ma importante nel fantasy come Luca Barbieri. E poi i disegni di Pastrovicchio sono una garanzia. Quindi io do fiducia a WOM per Topolino Fuoriserie, ma sono anche contentissimo per questa nuova saga fantasy, che spero non si fermi a sole 3 stagioni come è stato segnalato finora. L'ideale sarebbe che appunto diventi qualcosa come WOM, quindi che di tanto in tanto compare con nuove storie (in questo caso su Topolino).
Inserito da: Micio Nero - Sabato 3 Ott 2020, 18:46:18
Minni pret-a-porter non mi piace molto come serie, principalmente perchè non ha il "feeling" di una storia Disney. Togliete Minni e metteteci una protagonista X, e potrebbe venir pubblicata su una qualsiasi rivista per ragazzine...
Inserito da: ilFumettista - Domenica 4 Ott 2020, 12:30:31
Disegni superbi del "nostro" Baccinelli, soprattutto sul vestiario. Inoltre, questa Paperina con lo chignon mi sembra più carina di quella che ha solo qualche ciuffo (un Paperino con ciglia e fiocco) o una spazzola molto accentuata (alla Stobl, ma troppo maschiaccia secondo me).
(https://inducks.org/hr.php?normalsize=1&image=https://outducks.org/webusers/webusers-char/br_zc_0805e_008_da.jpg)
-ilFu
Inserito da: Andrex - Domenica 4 Ott 2020, 15:30:33
Gli Italici Paperi, storia abbastanza banale che però in alcuni punti fa leggermente ridere ma nulla di più. Spero nella prossima puntata, magari ci sorprenderanno :silly:.
L'unica parte da apprezzare veramente tanto sono i disegni di Baccinelli che rendono la lettura molto piacevole.
Inserito da: piccolobush - Lunedì 5 Ott 2020, 17:06:00
Dopo un discreto battage pubblicitario fatto di anticipazioni, locandine ed endorsement del direttore, finalmente facciamo conoscenza con Gli italici paperi, la nuova serie scritta da Matteo Venerus incentrata sulle vicissitudini di una tribù di pastori e ambientata genericamente all’epoca della Roma repubblicana.
Il primo impatto non è pienamente positivo: il fatto che si tratti di una puntata introduttiva non giustifica una sceneggiatura, nella prima parte, molto farraginosa. Vero che bisogna fare conoscenza con i personaggi ma si poteva fare qualcosa di meglio di una semplice panoramica tra i membri della tribù che finiscono col presentarsi l’un l’altro in maniera molto didascalica: il risultato si riduce a una serie di brevi sequenze giustapposte ma di fatto slegate tra loro, senza armonia.
Quando poi si passa all’azione vera e propria non è che le cose migliorino molto: la scena nell’accampamento romano non è particolarmente divertente, si riduce solo una serie di gag non memorabili (e nemmeno originali), anche se vengono gettate le basi per il prosieguo della vicenda.
Più in generale la storia si sviluppa tra scelte lessicali dubbie (ad esempio, Paperone che si esprime in romanesco quando fino a poche pagine prima ignorava persino l’esistenza di Roma) e trovate umoristiche discutibili (la scena della nuotata tra la mercanzia è… surreale?).
Sull’attendibilità storica (in un certo senso rivendicata anche nelle righe di presentazione) non mi pronuncio, non è il mio campo, ma da lettore ciò che resta, per adesso, è la sensazione di aver letto una goffa imitazione di Astérix, e che si sia sottovalutata l’importanza di una puntata introduttiva, che avrebbe dovuto essere invece resa in maniera più efficace. Vedremo se, con le puntate successive, questa serie riuscirà a migliorare come auspichiamo.
Dalla Gallia all’Italia…
La vera nota positiva sono i disegni di Emmanuele Baccinelli, deliziosamente carpiani e con personaggi estremamente espressivi.
A spiccare in Zio Paperone e il tesoro extrasolare è la totale assenza di richiami alla coautrice Licia Troisi. Scrittrice di successo, ma anche laureata in astrofisica, la Troisi va ad ingrossare le fila delle guest star che negli anni si sono avvicendate sul settimanale in qualità di soggettisti. Eppure, escluse poche righe di presentazione nello scorso editoriale, la partecipazione speciale non viene mai menzionata, nemmeno nella pagina di presentazione della storia.
Comunque sia, il risultato è sufficiente, si lascia leggere e mi ha ricordato (probabilmente in maniera del tutto casuale) la classica Zio Paperone nell’isola dei Menehunes (https://inducks.org/story.php?c=W+US++++4-02). Una storia sceneggiata con mestiere da Artibani e disegnata Mario Ferracina.
In passerella ragazze! conferma ciò che era evidente già dalla puntata iniziale: Minni prêt-à-porter è una serie per bambine, senza pretese. Le destinatarie probabilmente apprezzeranno, gli altri magari saranno anche stufi di vedere le direttrici di giornali di moda dipinte sempre come Miranda Priestly (https://www.imdb.com/title/tt0458352/characters/nm0000658?ref_=tt_cl_t1).
L’albo si conclude con Topolino e il canto delle balene, in cui Salati fa tornare un suo personaggio creato un paio di anni fa. Ma se in quella prima avventura (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3262-2&search=acqua%20fossile) il piccolo Idris era funzionale alla trama, qua viene tirato dentro in maniera abbastanza gratuita. Tuttavia la storia è gradevole e, se non altro, racconta qualcosa sulle balene blu, sui loro comportamenti e sui pericoli che corrono questi cetacei enormi, ma anche fragili.
Oltre alle storie a fumetti, spazio ai soliti interventi redazionali, questa volta dedicati all’autunno e al Giro d’Italia fuori stagione
Voto del recensore: 3/5
Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
https://www.papersera.net/wp/2020/10/05/topolino-3384/
Inserito da: Giona - Sabato 10 Ott 2020, 13:16:34
(https://i.postimg.cc/zf6Lkr67/Pico-armatura.jpg) (http://portalecultura.egov.regione.abruzzo.it/abruzzocultura/data/Musei_D_Italia/collezioni/02169_02217_chieti_museo_della_civitella.46/anteprime.49/guerriero_capestrano.jpg)
Inserito da: Cornelius - Domenica 11 Ott 2020, 18:42:54
Una specie di 'prologo' introduttivo che ci presenta tutti i protagonisti nelle loro diverse mansioni e quello che sarà probabilmente il plot ricorrente, cioè le velleità di conquista da parte dei Romani e la capacità dei Paperi di convertirle in compromessi economici tutto sommato non disdegnati dagli stessi conquistatori.
Nel parallelismo con Asterix ci sono dei Galli la cui tribù e il cui villaggio restano gli unici a non essere 'romanizzati' (invenzione fumettistica di Uderzo e Goscinny non corrispondente ai fatti reali). In questo caso le invenzioni narrative di Venerus dovrebbero avvicinarsi di più a quelle che furono le realtà storiche di battaglie e compromssi fra Roma e le varie popolazioni italiche, tutte soggiogate sia militarmente che culturalmente. Vedremo se lo saranno anche i Paperi che dovrebbero vivere nell'Italia centrale (come scritto nella didascalia introduttiva al primo episodio) e precisamente in Abruzzo, viste le immagini del post di Giona. Potrebbero dunque essere avvicinati ai Vestini (come scritto nel link di cui sopra e che amplio sotto, anche se non sono ricordati nella mappa) visto che il Guerriero di Capestrano si trova vino L'Aquila.
https://it.wikipedia.org/wiki/Vestini
(https://arteimmagine.annibalepinotti.it/images/extra/arte-facilitata/05-popoli-italici-ed-etruschi/aree-popoli.jpg)
Minni pret-à-porter- In passerella, ragazze! (seconda parte)
Minni e le sue amiche (tutte tartufate bianche come le altre protagoniste di questa serie) raggiungono i meritati risultati artistici e commerciali dopo un inizio non dei migliori. Storia modaiola vista e rivista fin dai '90 e qui replicata con i disegni dinamici e puliti di un Mazzarello in costante miglioramento.
Zio Paperone e il Tesoro extrasolare
La rinuncia a dei diamanti desiderati al punto da organizzare una spedizione oltre il sistema solare sembra giustificata da un mix di considerazioni:
1) un (apparentemente) freddo calcolo economico che però poteva essere teorizzato anche prima della partenza. Ma la deduzione che diamanti extraterrestri, una volta portati sulla Terra, potrebbero abbassare il valore di quelli locali (alcuni di proprietà dello zione) è possibile che nasca da una realizzazione in loco del loro valore che non poteva avvenire prima;
2) un rispetto verso le piccole e pietrose popolazioni autoctone (per quanto animal-minerarie) nel non derubarle dei loro diamanti che comunque avrebbero scambiato volentieri con dei dischetti portati dai paperi e pieni di cibo; però la novità aveva provocato una litigiosità imprevista fra le pietre antropomorfe che i vecchi e 'familiari' diamanti non sembravano suscitare;
3) la facilità nel reperire questi diamanti (grazie agli autoctoni) fa rinunciare lo ziastro anche a prenderne solo un paio (come suggerito dai nipoti); senza la fatica e il sudore certi preziosi sembrano diventarlo meno agli occhi di Paperone.
Peccato che poco prima Scrooge gongolasse al solo pensiero di ottenere facilmente il desiderabile per il quale aveva varcato un intero sistema solare (con le realtive spese comprensive della paga ad Archimede, in questo caso retribuito correttamente). Da ciò deduco che il vero motivo della rinuncia sia effettivamente il calcolo economico fatto in loco, magari facilitato dalle autoctone diatribe. Però se in tutte le precedenti spedizioni spaziali egli avesse ragionato così, non avrebbe riportato quasi mai nulla a casa. In tempi di politically correct è sempre più difficile essere nella mente di un papero miliardario! ???
Topolino e il canto delle balene
Non credevo che un ipotetica avventura oceanica si trasformasse in una favola: se prima abbiamo visto delle pietre extra galattiche animate adesso è il turno di un altro alieno al 100% acqua: Idris (trasformatosi per l'occasione anche in una nuvola). Il tutto in un plot poeticamente ecologico. Green e Fantasy si uniscono, dunque: peccato che non sia amante di entrambi i generi.
Inserito da: New Topo - Martedì 13 Ott 2020, 09:48:32
caro new topo,
un nuovo utente sul forum è sempre il benvenuto, anche con opinioni schiette e controcorrente, purché naturalmente espresse in maniera civile ed educata.
Aspettiamo pertanto di leggerle proprio qui, sulle pagine alle quali ti sei iscritto, senza dover andare su altre pagine esterne.
buon proseguimento!
KDL
un nuovo utente sul forum è sempre il benvenuto, anche con opinioni schiette e controcorrente, purché naturalmente espresse in maniera civile ed educata.
Aspettiamo pertanto di leggerle proprio qui, sulle pagine alle quali ti sei iscritto, senza dover andare su altre pagine esterne.
buon proseguimento!
KDL