Altra strepitosa copertina di Re Giorgio che introduce un misterioso capitolo di Topolino Giramondo che ho particolarmente apprezzato.Mah, sinceramente questo Topolino dall'aria bambinesca, disincantata (come una Cenerentola fra i pesciolini invece che gli uccellini) non mi convince molto (considerando anche un teorico pericolo sullo sfondo). Si è spesso parlato di Alessio Coppola come re dei disegnatori 'buonisti' ma in realtà il vero re
si nota sullo sfondo di copertina una possibile minaccia oscura probabilmente collegata con una storia dell alboMa infatti si tratta di qualcosa che c'è nella storia di Topolino Giramondo. Ovviamente non faccio spoiler.
Altra strepitosa copertina di Re Giorgio che introduce un misterioso capitolo di Topolino Giramondo che ho particolarmente apprezzato.Mah, sinceramente questo Topolino dall'aria bambinesca, disincantata (come una Cenerentola fra i pesciolini invece che gli uccellini) non mi convince molto (considerando anche un teorico pericolo sullo sfondo). Si è spesso parlato di Alessio Coppola come re dei disegnatori 'buonisti' ma in realtà il vero re
(Re Giorgio, non a caso) di questa 'specie' è proprio Cavazzano che da circa quarant'anni ha trasformato le sue accattivanti figure degli anni '70 in pupazzetti sorridenti e buffi. Cosa che poi è proliferata in tutta Europa (purtroppo). Per fortuna la fase 'acuta' di quell'epoca cavazzaniana è passata ma ogni tanto si rivedono alcune tracce (come questa), rese possibili dal generale buonismo imposto dalla casa madre.
In fondo Cavazzano aveva precorso i tempi e anche questo è indice di maestrìa, se vogliamo.
(https://www.topolino.it/wp-content/uploads/2020/06/3370_cover2.png)
L'espressioni nelle copertine sono l'unica cosa che mi permetto di criticare della maestrìa di Cavazzano. Tutti quei sorrisi danno il tutto un'aria troppo bambinesca. In questa cover secondo me Topolino dovrebbe avere un espressione di fascino e stupore causato dalle meraviglie degli abissi.Invece io penso che, anche se può sembrare come dite "bambinesca", sia meravigliosa. Non importerebbe per me neanche se non fosse proprio inerente alla storia (anche se mancherebbe la motivazione del perché sia stata messa quella copertina nello specifico in quel determinato numero). Questo tipo di copertine molto vago e con un personaggio sorridente sono da sempre presenti nella storia del Topolino ed è giusto che rimangano. A dire la verità credo che questa sia una delle copertine più belle degli ultimi tempi. Io, tra i tre disegnatori infatti, preferisco Cavazzano, dopo viene Freccero, e per ultimo Perina. Se devo essere sincero dunque, le copertine di Perina non mi piacciono molto e non solo: anche le storie disegnate da lui non mi convincono mai a pieno. Un tratto personale che, non so perché, non mi aggrada. Per fare un esempio secegliendo a caso, preferisco i disegni di Renata Castellani ai suoi.
Invece io penso che, anche se può sembrare come dite "bambinesca", sia meravigliosa. Non importerebbe per me neanche se non fosse proprio inerente alla storia (anche se mancherebbe la motivazione del perché sia stata messa quella copertina nello specifico in quel determinato numero). Questo tipo di copertine molto vago e con un personaggio sorridente sono da sempre presenti nella storia del Topolino ed è giusto che rimangano. A dire la verità credo che questa sia una delle copertine più belle degli ultimi tempi. Io, tra i tre disegnatori infatti, preferisco Cavazzano, dopo viene Freccero, e per ultimo Perina. Se devo essere sincero dunque, le copertine di Perina non mi piacciono molto e non solo: anche le storie disegnate da lui non mi convincono mai a pieno. Un tratto personale che, non so perché, non mi aggrada.
Non riesco a comprendere queste critiche, peraltro già sentite in altre occasioni, all'espressione dei personaggi; non è una faccia inebetita, né ridicola, perché c'è un motivo se Topolino sorride così: è sbalordito, affascinato dalle bellezze del mondo sottomarino, e chi non lo sarebbe? Il pericolo dietro non lo vede (a meno che non abbia un altro paio di occhi sulla nuca, ma forse dovrei ripassare l'anatomia topesca), per cui non se ne cura, e questo mette ancor più in allarme il lettore che si preoccupa per l'imprudenza del suo beniamino, spintosi forse oltre il limite consentitoComprendo la sopresa di Topolino per le meraviglie sottomarine ma dico che tale espressione, se fosse stata illustrata da Casty, De Vita, Zironi, Freccero, Turconi... sarebbe stata meno bamboleggiante è più incisiva, più 'sveglia'. Non critico l'emozione in se (giustificabilissima, ovviamente) ma la sua rappresentazione, fra l'altro tipica dell'autore come di altri (Coppola, per esempio). Da l'idea di un giornalino proprio per bambini (sempre che anche loro 'apprezzino') e non "per ragazzi di tutte le età" (come scritto nella bellissima targa metallica degli anni '30 trovata da Wolp e visibile nel topic 'Scatole, statuine, locandine...' dei Collezionabili: ma allora c'era Gottfredson a scrivere e disegnare per i quotidiani).
Comprendo la sopresa di Topolino per le meraviglie sottomarine ma dico che tale espressione, se fosse stata illustrata da Casty, De Vita, Zironi, Freccero, Turconi... sarebbe stata meno bamboleggiante è più incisiva, più 'sveglia'. Non critico l'emozione in se (giustificabilissima, ovviamente) ma la sua rappresentazione, fra l'altro tipica dell'autore come di altri (Coppola, per esempio). Da l'idea di un giornalino proprio per bambini (sempre che anche loro 'apprezzino') e non "per ragazzi di tutte le età" (come scritto nella bellissima targa metallica degli anni '30 trovata da Wolp e visibile nel topic 'Scatole, statuine, locandine...' dei Collezionabili: ma allora c'era Gottfredson a scrivere e disegnare per i quotidiani).
Ovviamente siamo tutti consapevoli del fatto che sono cambiate moltissime cose tra gli anni '30 e oggi, no? E non solo per la bravura degli autori, ma per il tipo di pubblico, il tipo di pubblicazione, ecc ecc ecc... mi sembra alquanto sterile usare paragoni di questo tipo.Secondo me i paragoni non sono mai sterili, anche quando riguardano epoche lontane. Possiamo chiamarli improbabili, difficili ma possono sempre avere un loro perché e tirar fuori cose interessanti.
Secondo me i paragoni non sono mai sterili, anche quando riguardano epoche lontane. Possiamo chiamarli improbabili, difficili ma possono sempre avere un loro perché e tirar fuori cose interessanti.
piuttosto dico non giudichiamo l'albo dalla copertinaNoi no, ma chi non lo legge può benissimo pensare che sia roba per bambini se le copertine sono così. E basta vedere quelle scelte per Topolino Junior (https://inducks.org/compmag.php?image=on&country=&title1=Topolino+Junior) per capire che non c'è nessuna differenza fra le cover di una testata per bimbi e le altre generiche.
Noi no, ma chi non lo legge può benissimo pensare che sia roba per bambini se le copertine sono così. E basta vedere quelle scelte per Topolino Junior (https://inducks.org/compmag.php?image=on&country=&title1=Topolino+Junior) per capire che non c'è nessuna differenza fra le cover di una testata per bimbi e le altre generiche.
Ripeto: ognuno esprime i propri gusti sullo stile di Cavazzano, ma da qui a montare lo scandalo del Topolino troppo sorridente ce ne passa...Non si tratta di scandalizzarsi ma di criticare una cover come è stato fatto tante altre volte (oltretutto in risposta ad un post di Atius che la giudicava positivamente). Se poi la cosa 'monta', non era questo il mio scopo iniziale. E, ripeto, non si tratta di 'non sorridere' ma di 'come farlo': vuoi mettere i sorrisi ironici, marpioni, di intesa di Casty, Turconi, DeVita, Zironi... con quelli bonari e 'puccettosi' (quasi da merchandising) di Cavazzano, Coppola, Perina...?
CastyLui sì che lo vorrei rivedere sulle copertine. I suoi disegni non erano chissacché, però io adoravo una sua copertina il giorno in cui usciva una storia scritta e disegnata da lui. In realtà mi piacerebbe vedere tornare TUTTI i vari disegnatori, perché semplicemente il Topolino era bello in cover perché era vario!
Non si tratta di scandalizzarsi ma di criticare una cover come è stato fatto tante altre volte (oltretutto in risposta ad un post di Atius che la giudicava positivamente). Se poi la cosa 'monta', non era questo il mio scopo iniziale. E, ripeto, non si tratta di 'non sorridere' ma di 'come farlo': vuoi mettere i sorrisi ironici, marpioni, di intesa di Casty, Turconi, DeVita, Zironi... con quelli bonari e 'puccettosi' (quasi da merchandising) di Cavazzano, Coppola, Perina...?
Forse è già stato detto. Ciò che mi piace delle copertine di questi ultimi tempi è il disegno pulito privo di "grida", un ritorno ai vecchio tempi quando le scritte apparivano solo in casi eccezionali come quello dell' "Operazione Quack" o in occasione dei rari gadget allegati, tipo le medaglie di "Olimpiadi 1972".
Sulla prima storia di Topolino, infine, non so voi, ma un po' mi ha ricordato una storia che lessi su Topomistery (se non erro, ma forse erro), ambientata su una piattaforma petrolifera in mare aperto. Era in due parti mi pare. Qualcuno riesce a ripescarla?
(...) con una serie di Bassotti 'ducktalesiani' (per la loro eterogeneità) capitanati da un Nonno instancabile tuttofare.
Dimentichi che la Banda Bassotti sin dall'inizio è sempre stata una famiglia criminale che ha ramificato in tutto il mondo e sovente con parentele di primo grado, cosa rara nel mondo Disney dove sono al massimo tutti zii e nipoti.Io mi riferivo più che altro alla eterogeneità estetica e fisica perché ricordo Bassotti di altri paesi (come quelli della sezione peruviana del Ritmo di Teguciaccià) che avevano aspetti molto simili se non uguali a quelli di Paperopoli.
Io invece non capisco certe strategie, come fidelizzare il lettore oppure puntare su un certa fascia di età. Come fai a conoscere il lettore e capire se una determinata strategia di mercato funziona oppure no?Beh, noi ovviamente non lo possiamo sapere se non per ipotesi o per quello che filtra, ma ovviamente gli addetti ai lavori e chi si occupa di vendite e marketing ha in mano tutti i dati e gli strumenti per capire se una strategia funziona o meno.