Devo ordinare il volume per un mio amico ma sul sito della Panini mette l'articolo senza cover e con il titolo vecchio. C'è da fidarsi?Guarda: siccome nell'edicola dove compro di solito non è ancora arrivato, io l'ho ordinato dalla Panini, anche se dà il titolo vecchio War Dome e non c'è la copertina. Onestamente non vedo perché non fidarsi, alla fine il volume è per forza quello...
Devo ordinare il volume per un mio amico ma sul sito della Panini mette l'articolo senza cover e con il titolo vecchio. C'è da fidarsi?
Secondo me vogliono affossare il mito di PK apposta per far smettere anche ai fan più fidati di comprarlo...non mi spiego altrimenti questo cambiamento così in peggio rispetto a un Droidi (storia molto bella) di solo un annetto fa.
Ammetto di non aver letto finora la storia in questione, ma i numerosi commenti non mi fanno minimamente venire la voglia di comprarla. Preferisco rileggermi le vecchie storie. In questi giorni ho riletto Potere e Potenza: Nonostante sia stata scritta in tempi più recenti quella storia è perfetta. Artibani è sicuramente di un'altra caratura, ma Gagnor ne ha fatte di belle storie e sa scrivere quando vuole di rapporti umani, di sentimenti, e mettere il "battito cardiaco" come avete detto voi. Probabilmente PK non gli piace come personaggio o non gli è incline. O semplicemente Bertani odia PK e lo trasmette anche agli autori.
Non credo però sia solamente un problema di poche pagine...
Secondo me vogliono affossare il mito di PK apposta per far smettere anche ai fan più fidati di comprarlo...non mi spiego altrimenti questo cambiamento così in peggio rispetto a un Droidi (storia molto bella) di solo un annetto fa.
Ammetto di non aver letto finora la storia in questione, ma i numerosi commenti non mi fanno minimamente venire la voglia di comprarla. Preferisco rileggermi le vecchie storie. In questi giorni ho riletto Potere e Potenza: Nonostante sia stata scritta in tempi più recenti quella storia è perfetta. Artibani è sicuramente di un'altra caratura, ma Gagnor ne ha fatte di belle storie e sa scrivere quando vuole di rapporti umani, di sentimenti, e mettere il "battito cardiaco" come avete detto voi. Probabilmente PK non gli piace come personaggio o non gli è incline. O semplicemente Bertani odia PK e lo trasmette anche agli autori.
Non credo però sia solamente un problema di poche pagine...
E chi ti avrebbe confermato tale notizia? Scusami, ma quando le stupidaggini raggiungono il livello di guardia, vorrei almeno sapere da dove arrivano.Solo a titolo di cronaca e per amore di verità: ad Etna Comics 2019 il Direttore Bertani, parlando del 50.mo di Paperinik, ha detto in pubblica conferenza che per lui Paperinik è quello di Elisa Penna e Guido Martina, più che la derivazione supereroistica di Pk.
E, secondo te, questo basta per affermare che non si stia lavorando con lo stesso impegno su ogni testata e su ogni storia che viene pubblicata?Naturalmente no.
Credo sia il caso di riportare la discussione sui binari corretti. Anzitutto vi invito a non riportare "voci di corridoio", dicerie, complotti, sensazioni varie. Atteniamoci ai fatti.
Poi, punto altrettanto importante, dato che si sta parlando di una storia, si critichi la storia, possibilmente in maniera educata. Evitiamo quindi attacchi ad autori, redattori, direttori e via di seguito.
Il motivo mi sembra abbastanza semplice: ad una critica, corretta, ad un prodotto l'autore può rispondere (e allora magari può uscirne un confronto interessante) o non rispondere (e in tal caso si rimarrà tutti col dubbio se sia colpevole o semplicemente saggio).
Se, come si sta facendo ora, si oltrepassa il limite e si va sul personale (dubitando persino dell'etica professionale delle persone), a quel punto non solo le critiche alle storie vengono delegittimate ma ci si ritrova stupidamente dalla parte del torto e gli autori hanno gioco facile nello sviare le risposte.
Lavoriamo tanto da anni per offrirvi uno spazio in cui discutere delle vostre passioni e, in alcuni casi, coinvolgere direttamente gli autori: provate ad usare questa opportunità con un po' di furbizia, grazie
Atteniamoci ai fatti, esattoAtteniamoci ai fatti, esatto !
Ecco, sì, atteniamoci ai fatti.Credo sia il caso di riportare la discussione sui binari corretti. Anzitutto vi invito a non riportare "voci di corridoio", dicerie, complotti, sensazioni varie. Atteniamoci ai fatti.
Poi, punto altrettanto importante, dato che si sta parlando di una storia, si critichi la storia, possibilmente in maniera educata. Evitiamo quindi attacchi ad autori, redattori, direttori e via di seguito.
Il motivo mi sembra abbastanza semplice: ad una critica, corretta, ad un prodotto l'autore può rispondere (e allora magari può uscirne un confronto interessante) o non rispondere (e in tal caso si rimarrà tutti col dubbio se sia colpevole o semplicemente saggio).
Se, come si sta facendo ora, si oltrepassa il limite e si va sul personale (dubitando persino dell'etica professionale delle persone), a quel punto non solo le critiche alle storie vengono delegittimate ma ci si ritrova stupidamente dalla parte del torto e gli autori hanno gioco facile nello sviare le risposte.
Lavoriamo tanto da anni per offrirvi uno spazio in cui discutere delle vostre passioni e, in alcuni casi, coinvolgere direttamente gli autori: provate ad usare questa opportunità con un po' di furbizia, grazie
Binari corretti e cancelli post senza insulti? senza nomi? Ma con una semplice constatazione al post di Emmevi? Atteniamoci ai fatti, esatto; in quel post avevo indicato un fatto! Una pubblicazione completamente sfuocata (ai miei gusti di vecchio lettore di PK).
Binari corretti e cancelli post senza insulti? senza nomi? Ma con una semplice constatazione al post di Emmevi? Atteniamoci ai fatti, esatto; in quel post avevo indicato un fatto! Una pubblicazione completamente sfuocata (ai miei gusti di vecchio lettore di PK).
Diciamo che gradiremmo tutti evitare scimmiottate onde evitare polemiche che altrimenti sarebbero evitabilissime.Ecco, sì, atteniamoci ai fatti.Credo sia il caso di riportare la discussione sui binari corretti. Anzitutto vi invito a non riportare "voci di corridoio", dicerie, complotti, sensazioni varie. Atteniamoci ai fatti.
Poi, punto altrettanto importante, dato che si sta parlando di una storia, si critichi la storia, possibilmente in maniera educata. Evitiamo quindi attacchi ad autori, redattori, direttori e via di seguito.
Il motivo mi sembra abbastanza semplice: ad una critica, corretta, ad un prodotto l'autore può rispondere (e allora magari può uscirne un confronto interessante) o non rispondere (e in tal caso si rimarrà tutti col dubbio se sia colpevole o semplicemente saggio).
Se, come si sta facendo ora, si oltrepassa il limite e si va sul personale (dubitando persino dell'etica professionale delle persone), a quel punto non solo le critiche alle storie vengono delegittimate ma ci si ritrova stupidamente dalla parte del torto e gli autori hanno gioco facile nello sviare le risposte.
Lavoriamo tanto da anni per offrirvi uno spazio in cui discutere delle vostre passioni e, in alcuni casi, coinvolgere direttamente gli autori: provate ad usare questa opportunità con un po' di furbizia, grazie
Binari corretti e cancelli post senza insulti? senza nomi? Ma con una semplice constatazione al post di Emmevi? Atteniamoci ai fatti, esatto; in quel post avevo indicato un fatto! Una pubblicazione completamente sfuocata (ai miei gusti di vecchio lettore di PK).
Quella che ho cancellato io era una risposta che praticamente scimmiottava il post che citava per non aggiungere nulla di costruttivo alla discussione.
Tutti sono i benvenuti, ma, come già detto, in un contesto civile (e in una discussione che sia possibilmente costruttiva e rispettosa di tutti, e non fatta solo di interventi tanto per).
Detto ciò, gentilezza e garbo non sono mai cose che si rifiutano, qualora ci fossero.
Visto una scimmiottata e una cosa da poco, perchè tanta forza e voglia di levarlo? strano. Dai, rimettilo, te lo chiedo con gentizza e la sofficità d'un petalo di rosa. Peace&love.
Comportiamoci da persone mature e rispettose, e nessuno avrà nulla da dire e nessun moderatore dovrà cancellare post.
(Anche volendo, i post cancellati non restano in archivio, quindi impossibile ripristinarli).
Grande Paperinika! Goal! In trasparenza sei, ah-ah, Number One!
Credo si possa tranquillamente passare oltre. Visto che l'utente non sembra neanche in grado di mantenere una conversazione seria, lo salutiamo subito.
Binari corretti e cancelli post senza insulti? senza nomi? Ma con una semplice constatazione al post di Emmevi? Atteniamoci ai fatti, esatto; in quel post avevo indicato un fatto! Una pubblicazione completamente sfuocata (ai miei gusti di vecchio lettore di PK).
Credo di essermi perso un passaggio.
Che constatazione facevi?
Ok, mi terrò il dubbio.Guarda Massimiliano, il dubbio te lo tolgo volentieri anche se, purtroppo, non abbiamo salvato uno screenshot.
Ma dormirò ugualmente sereno. ;)
Amiamo tutti PK: forse il mio modo è diverso da quello dei Pkers più accesi, e ci sta.
Ho sempre detto che il tono di queste storie, per me, è meno Ridley Scott e più James Cameron.
Amiamo tutti PK: forse il mio modo è diverso da quello dei Pkers più accesi, e ci sta.E meno male, aggiungo io: a parte Alien e Blade Runner, Ridley Scott mi è sempre sembrato un regista molto sopravvalutato.
Ho sempre detto che il tono di queste storie, per me, è meno Ridley Scott e più James Cameron.
ah beh, anche James Cameron, a parte Terminator, Titanic e Avatar, non è che abbia fatto poi molto...
Trovo innanzitutto un problema editoriale e di comunicazione. La mancanza totale di comunicazione, in merito alla nuova storia, sulle pagine social porta una idea di trascuratezza e poco interesse da parte della Panini-Disney stessa a vendere le proprie storie. È spesso più facile sapere novità su Pk tramite gruppi di fan su fb o telegram che dalle fonti ufficiali, anche Anteprima.
Bisognerà comunque aspettare parecchi anni, magari a ciclo Gagnor concluso.Parecchi anni?!? Speriamo 'sta trama (trama?) chiuda col n.3, va'!
Buongiorno ragazzi, oggi ho pubblicato il video dedicato a questa storia: https://youtu.be/5MrPbLWbYXM ;)L'ho visto: interessantissima recensione!
Un punto di vista particolare il mio, che ha voluto propositamente evidenziare quanto sia distante questo nuovo ciclo di storie dal mondo di Pikappa con cui sono cresciuto :(
Buongiorno ragazzi, oggi ho pubblicato il video dedicato a questa storia: https://youtu.be/5MrPbLWbYXM ;)
Un punto di vista particolare il mio, che ha voluto propositamente evidenziare quanto sia distante questo nuovo ciclo di storie dal mondo di Pikappa con cui sono cresciuto :(
Bella recensione della TdS:
http://www.ilsollazzo.com/articoli/approfondimenti/pk-la-run-di-roberto-gagnor/
Sono sempre molto sintetico, purtroppo o per fortuna, ma mi consola il sapere che non sono l'unico ad avere notato certe storture. Quando ho parlato di mancanza di feeling, avevo in mente proprio, ad esempio, lo svolazzare di Uno: un regista (per non dire direttore) che conosce a fondo PKNA non avrebbe mai approvato questo (né altri) particolare della sceneggiatura.
Ho un solo appunto: il War Dome a forma di coniglio? Ma che, davvero...? Mah.
Ancora una volta l'acquirente che frequenta una fumetteria, prenota con 2 mesi di anticipo il volume si becca una fregatura e deve aspettare 2 settimane rispetto a chi magari non l'ha ordinato e se lo trova in edicola.Magari si trovasse in edicola, aggiungo io!
Ho un solo appunto: il War Dome a forma di coniglio? Ma che, davvero...? Mah.
Ciao Carlo. A occhio e croce, il Danger Dome di questa storia si ispira in maniera piuttosto esplicita al Tarkus.
Creato dall'artista William Neal, il Tarkus campeggia sulla copertina dell'omonimo disco del 1971 del gruppo prog Emerson Lake and Palmer e il suo nome è una crasi tra tartarus e carcass. Il mostro è anche protagonista di alcuni brani del disco, in cui viene a grandi linee raccontata la sua storia.
Ovvio che si tratta di una citazione grafica del tutto decontestalizzata, soprattutto perché completamente diversa per design da qualunque altra struttura evroniana mostrata nella saga pikappica. Nonostante la sua bruttezza, non direi che sia il difetto maggiore di questa storia.
Ho un solo appunto: il War Dome a forma di coniglio? Ma che, davvero...? Mah.
Ciao Carlo. A occhio e croce, il Danger Dome di questa storia si ispira in maniera piuttosto esplicita al Tarkus.
Creato dall'artista William Neal, il Tarkus campeggia sulla copertina dell'omonimo disco del 1971 del gruppo prog Emerson Lake and Palmer e il suo nome è una crasi tra tartarus e carcass. Il mostro è anche protagonista di alcuni brani del disco, in cui viene a grandi linee raccontata la sua storia.
Ovvio che si tratta di una citazione grafica del tutto decontestalizzata, soprattutto perché completamente diversa per design da qualunque altra struttura evroniana mostrata nella saga pikappica. Nonostante la sua bruttezza, non direi che sia il difetto maggiore di questa storia.
Ti ringrazio per la risposta, non avevo colto la citazione e devo dire che, se fosse stata un minimo contestualizzata, sarebbe stata anche gradevole.
Concordo anch'io non sia il difetto maggiore di questa storia, ma tutti gli altri problemi li avete già ampiamente sviscerati in cinque pagine di topic.
È importante, anche in vista della live intervista di oggi, non spostare l'attenzione su stupidaggini, quali le citazioni o gli evroniani o i galaxy gate, il cambio di disegnatore, ecc..Vero
Il punto è la bassa qualità di questa saga, che di Pk ha poco e niente.
- il discorso inerente Uno, sul quale purtroppo non c'è un punto di incontro tra lettori e autore: io capisco che Gagnor intenda che non valga la pena concentrarsi su una piccolezza, ma i lettori ribadiscono, per me giustamente, che piccolezza non è, in quanto svilisce e smentisce ciò che è il personaggio in sé.
- il discorso inerente Uno, sul quale purtroppo non c'è un punto di incontro tra lettori e autore: io capisco che Gagnor intenda che non valga la pena concentrarsi su una piccolezza, ma i lettori ribadiscono, per me giustamente, che piccolezza non è, in quanto svilisce e smentisce ciò che è il personaggio in sé.
A parte il fatto non riuscire a capire personalmente perché durante il Live di Camera 9 ci si è soffermati continuamente su questa domanda, quando probabilmente la trama della storia (che ricordo sempre NON è conclusa) darà delle spiegazioni a tutto (o quasi, o almeno lo spero), come ha sottolineato lo stesso Gagnor, chiedo per conto di un "sommo avvocato":
alla luce di questo stupore della bolla di Uno che cammina in solitaria, mi spiegate allora queste tavole tratte da "Il marchio di Moldrock"?
- Gagnor che ha parlato di un nuovo Pk Team e di un futuro a lungo termine per la serie;
- Gagnor che ha parlato di un nuovo Pk Team e di un futuro a lungo termine per la serie;
Questo mi preoccupa IMMENSAMENTE. Dargli addirittura il ruolo di DEMIURGO del nuovo PK a capo di un nuovo (?) PKTeam mi sembra un'enormità, tenendo conto che l'autore ha mostrato difficoltà persino a coordinare se stesso.
La coscienza di Uno era ospitata dai computer della nave. Non è un errore.
Nemmeno io vedo questa problematicita' nel fatto che Uno possa temporaneamente trasmettere la propria memoria. Del resto, nel XXIII secolo la trasferira' in un droide.A dire il vero Odin non è semplicemente un droide, ma come decritto dalla storia stessa "qualcosa di più evoluto che unisce tecnologia e misticità", motivo per cui riesce a diventarlo solo dopo avere aspirato anche una parte di Due ottenendo così il germe del suo contrario come una persona vera
Direi che c'è un po' di differenza tra lo riuscire a muoversi da un enorme elaboratore hardware a pochi centimetri di distanza e in un punto dell'universo lontano millemila anni luce e attraverso il tempoLa coscienza di Uno era ospitata dai computer della nave. Non è un errore.
Continuo a non capire, ma magari è un problema mio: cosa cambia se in Danger Dome la "coscienza" sia da sempre nella Ducklair Tower e Uno quindi riesca a fluttuare tranquillamente nella sua boccia dove vuole, così come avviene nel "Marchio"?
La coscienza di Uno era ospitata dai computer della nave. Non è un errore.
Continuo a non capire, ma magari è un problema mio: cosa cambia se in Danger Dome la "coscienza" sia da sempre nella Ducklair Tower e Uno quindi riesca a fluttuare tranquillamente nella sua boccia dove vuole, così come avviene nel "Marchio"?
@Sommo Zotnam: hai ragione. Non vedo l’ora che tu, dall’alto della tua esperienza di autore, coordini PK: sono sicuro che farai un lavoro fantastico. :-)
A me fa paura un altra cosa:Beh questo, se limitato a questa storia e ben usato, non direi essere poi un problema, è una svolta narrativa come un'altra alla fineSpoiler: mostra
La coscienza di Uno era ospitata dai computer della nave. Non è un errore.
Continuo a non capire, ma magari è un problema mio: cosa cambia se in Danger Dome la "coscienza" sia da sempre nella Ducklair Tower e Uno quindi riesca a fluttuare tranquillamente nella sua boccia dove vuole, così come avviene nel "Marchio"?
A me fa paura un altra cosa:Spoiler: mostra
(Poi c'è anche questa cosa per cui per voi IO sono per forza superficiale, mentre questa vostra ossessione per i dettagli è benemerita e importante. Parliamone.)Ciao Roberto,
Il dubbio che però viene a me è che se, su 88 tavole di storia, l'UNICA cosa su cui vogliate discutere sia Uno, è che un po' di capricciosità ci sia. O meglio: un disperato attaccarsi a UNA cosa invece di leggere il resto, per giustificare una posizione "non è il MIO PK" che magari potrebbe anche essere ragionata diversamente, al netto della nostalgia e dell'idea che ognuno di voi ha di PK nella sua testa.
Mi spiace, ma non la penso così.Ma appunto, lo sta dicendo anche lei: sono personaggi diversi.
Per come la vedo io, non è uno snaturare il personaggio: è portargli qualcosa di nuovo - spiegabile poi, o anche no - che gli dà più possibilità. Secondo me ti stai perdendo in questioni "meccaniche". Ma abbiamo capito di non essere d'accordo su questa cosa: per te sono fondamentali, per me no. Punto.
E qui non stiamo parlando di un film, ma di una serie.
Per farti un esempio: abbiamo visto uno 007 biondo (Craig), giovane, più vecchio, rogue agent o quasi, sottoposto a reboot.
Lo 007 di Goldfinger e quello di Skyfall hanno delle differenze. Ma sono sempre 007. Q è diventato giovane, vecchio, John Cleese... :-)
Non c'è alcuna paura nel leggere cose nuove: Pk si è costantemente rinnovato (pensiamo a Pk2); il dubbio che ci attanaglia è che, per ora, non sembra di leggere Pk. Non ci sono stroncature in sé sulla storia, perché, come dissi mesi fa, si tratta di una bella avventura di Paperinik. Perfetta per il mensile... Ma non per Pk.Era appunto quello che intendevo col post della "risorsa", ed è tutta lì la questione: non si sta dicendo che è brutto, ma che non è adatto.
È come se lei andasse al cinema a vedere un film di Nolan, regista che ha affrontato vari generi: non sarebbe deluso se ci fossero novità (in fondo Interstellar racconta una storia diversa da Batman), ma lo sarebbe se il film le sembrasse, più che di Nolan, un'opera di Tarantino. Bella, per carità, ma da Nolan io mi aspetto Nolan.
@Sommo Zotnam: esatto, fortunatamente a scrivere PK non ci sei tu. ;-)
Non so quale sia il tuo lavoro, ma se venissi, poniamo, in un tuo negozio o ufficio a dirti che non sei in grado di coordinarti, senza alcuna idea del lavoro che fai, cosa diresti? Sarebbe come minimo un giudizio affrettato e senza basi reali, no? E giustamente tu la prenderesti male.
Ecco, questo è il genere di giudizio che hai dato.
Be', questo è un altro discorso: è un parere critico, e ci sta, eccome. L'avevi solo espresso in un modo (o forse l'ho letto io così) che lasciava intendere che mettessi i personaggi "a c... di cane". E dato che alcuni danno per scontato che io scriva in questo modo, e che così non è, la cosa chiaramente non mi lascia indifferente.
Però, seriamente: grazie a te per il confronto!
Per risponderti: il mio piano si gioca su più storie. Quindi i PK Corps avranno un ruolo eccome! È vero che qui sono meno in risalto, ma, di nuovo: la mia idea è di portarli in primo piano nei prossimi numeri.
Preferisco le storie più terrene e psicologiche di PK, quelle meno fantascientifiche, infatti PK2 per me era oro [...]
PS: Uno vola lontano dalla Ducklair Tower? Tragedia, interruzione della continuity, non canon? In PKNA30, "Fase due", Uno trasferisce il proprio io in un razzetto per avvicinarsi ad un'astronave evroniana nello spazio aperto; "PK - Potere e Potenza", Everett riattiva Uno in qualche angolo sperduto dell'universo, di certo non sulla Terra; "PK - Il marchio di Moldrock", Uno e Everett atterrano sulla Terra, Uno nella sua palla, nessuna spiegazione; senza contare Uno che si sgancia dalla Tower per fondersi con Due e risiedere per sempre in Odin. A volte è stato raccontato nei minimi dettagli, altre volte hanno lasciato a noi l'interpretazione della meccanica. Ma non è la prima volta che accade. Senza contare che la serie di PK è forse l'unica che tiene conto dell'avanzare del tempo, nel ciclo di Artibani ci sono un sacco di riferimenti al tempo che è passato da PK2. E' anche possibile che, con una rinata inventiva e il passare del tempo, Everett abbia fatto in modo che Uno se ne stia per conto proprio, vada e venga dalla Ducklair Tower, che abbia spettri di connessione più estesi. No? ;)
Mi sa che hai frainteso un tantino il problema che stiamo lamentando: non è il semplice fatto che Uno si muove, ma il COME questo viene allestito. Fase Due è esattamente l'esempio giusto per far capire come si sarebbe dovuto fare e di cosa stiamo parlando. Dare una spiegazione di come in quel caso riesce a farlo, (il razzetto, di cui tra l'altro erano anche narrate le caratteristiche e funzionamenti nella rubrica di tecnobubbole abitualmente inserita a fine storia), integrare l'espediente narrativo nella trama ed evitare così di rompere le regole stabilite, sono appunto le cose che quella storia fa e questa run no. Se fosse stata scritta come UNE e DD, avrebbe probabilmente avuto Uno che si teletrasporta randomicamente nell'astronave evroniana o magari fluttua nella sua bolla nello spazio per arrivarci.Preferisco le storie più terrene e psicologiche di PK, quelle meno fantascientifiche, infatti PK2 per me era oro [...]ORO per i mie occhi
PS: Uno vola lontano dalla Ducklair Tower? Tragedia, interruzione della continuity, non canon? In PKNA30, "Fase due", Uno trasferisce il proprio io in un razzetto per avvicinarsi ad un'astronave evroniana nello spazio aperto; "PK - Potere e Potenza", Everett riattiva Uno in qualche angolo sperduto dell'universo, di certo non sulla Terra; "PK - Il marchio di Moldrock", Uno e Everett atterrano sulla Terra, Uno nella sua palla, nessuna spiegazione; senza contare Uno che si sgancia dalla Tower per fondersi con Due e risiedere per sempre in Odin. A volte è stato raccontato nei minimi dettagli, altre volte hanno lasciato a noi l'interpretazione della meccanica. Ma non è la prima volta che accade.
Buonasera a tutti, irrompo nell'accesa discussione per segnalarvi un segreto della storia di cui non ho letto da nessuna parte: é possibile decifrare le "iscrizioni arcaiche" di pagina 5 e 19, metto la soluzione che ho trovato sotto spoiler per chi volesse arrivarci da solo:Grazie mille per lo sbattimento di aver tradotto per noi! Mi permetto allora di estrapolare un comodo alfabeto Evrongagnorvian / Italiano, che allego.Spoiler: mostra
1) Che fine ha fatto il lavoro di "polizia" di Paperino nella sua vita privata e che fine ha fatto Lyo? Questa cosa a partire da Potere e Potenza non viene spiegata...;1) Come hai notato, questi particolari non sono stati presi in considerazione. Possiamo solo pensare che Paperino non abbia mantenuto l'impiego presso la Star Cop. Riguardo a Lyo, è un personaggio che è stato abbandonato. Peccato, aveva un suo perchè. Probabilmente al di fuori dell'ambientazione di Pk2, dove fungeva da spalla per Pk (una specie di Archimede Pitagorico), non avrebbe avuto una sua collocazione: in Potere e potenza infatti, Pk viene affiancato da una nuova evolutissima Intelligenza Artificiale, e si creano le premesse per il ritorno di Uno, quindi un assistente dalle caratteristiche così "artigianali" non avrebbe avuto senso.
2) Com'è possibile che in più di 10 anni (e il tempo è preciso nella saga di PK, come giustamente ha fatto notare Obermeister) Qui Quo e Qua non siano cresciuti, ma sono sempre dei bambini/adolescenti? So che ovviamente i personaggi Disney non crescono mai, ma è comunque bizzarro che mi viene specificato che sia passato così tanto tempo e poi le età non tornano. La soluzione secondo me non sarebbe stata quella di far crescere i nipotini (sarebbe insensato e nessuno lo vorrebbe), ma non specificare qual è stato quel lasso di tempo.
Queste sono delle mie osservazioni, anche se forse può sembrare un po' tardi porle, considerando che ora come ora ci ritroviamo in tutt'altra epoca di PK, con le nuove storie di Gagnor.
Mi sa che hai frainteso un tantino il problema che stiamo lamentando: non è il semplice fatto che Uno si muove, ma il COME questo viene allestito. Fase Due è esattamente l'esempio giusto per far capire come si sarebbe dovuto fare e di cosa stiamo parlando. Dare una spiegazione di come in quel caso riesce a farlo, (il razzetto, di cui tra l'altro erano anche narrate le caratteristiche e funzionamenti nella rubrica di tecnobubbole abitualmente inserita a fine storia), integrare l'espediente narrativo nella trama ed evitare così di rompere le regole stabilite, sono appunto le cose che quella storia fa e questa run no.Mi dispiace contraddirti, ma sono andato a riprendere l'albo ieri per parlarne correttamente, e ho ricontrollato ora. In "Fase due", proprio all'interno della storia, non viene spiegato nulla di come Uno riesca a trasferirsi nel razzetto. Vengono poi spese due pagine scritte fitte fitte nella rubrica apposita per descriverci tutte le varie funzionalità. Ma davvero la colpa di ciò quindi è da imputarsi allo sceneggiatore della storia? Per come la vedo io, Sisti allora e Gagnor oggi avevano bisogno di spostare Uno, e l'hanno fatto senza spiegare niente all'interno della propria storia. Poi l'albo che conteneva le storie di PK allora era un qualcosa di magico, conteneva storia principale, secondaria, posta, inserti, rubriche... Oggi ci ritroviamo ad avere un cartonatino con la sola storia e basta. Ma non credo proprio che Gagnor abbia potere decisionale in questo! E cosa dovrebbe fare lui quindi? Opzione 1: Spiegazione super dettagliata all'interno della storia; si tolgono vignette che possono essere usate diversamente (e già l'azione è molto frenetica!) e si sospende la narrazione. Opzione 2: tecnobubbola sbrigativa; avrebbe secondo me fatto peggio dell'opzione 3. Opzione 3: lascia perdere la questione, qualcuno non lo noterà e quindi ok, qualcuno lo noterà e potrà darsi una spiegazione.
é possibile decifrare le "iscrizioni arcaiche" di pagina 5 e 19:minishock: Come hai fatto a tradurle?? Mi sono perso qualcosa io??
1) Che fine ha fatto il lavoro di "polizia" di Paperino nella sua vita privata e che fine ha fatto Lyo? Questa cosa a partire da Potere e Potenza non viene spiegata...;Anche a me manca Lyo :( Spero che qualcuno lo riprenda in storie successive!
2) Com'è possibile che in più di 10 anni (e il tempo è preciso nella saga di PK, come giustamente ha fatto notare Obermeister) Qui Quo e Qua non siano cresciuti, ma sono sempre dei bambini/adolescenti? So che ovviamente i personaggi Disney non crescono mai, ma è comunque bizzarro che mi viene specificato che sia passato così tanto tempo e poi le età non tornano. La soluzione secondo me non sarebbe stata quella di far crescere i nipotini (sarebbe insensato e nessuno lo vorrebbe), ma non specificare qual è stato quel lasso di tempo.
Guarda che QUELLA era la spiegazione. Il razzetto.Mi sa che hai frainteso un tantino il problema che stiamo lamentando: non è il semplice fatto che Uno si muove, ma il COME questo viene allestito. Fase Due è esattamente l'esempio giusto per far capire come si sarebbe dovuto fare e di cosa stiamo parlando. Dare una spiegazione di come in quel caso riesce a farlo, (il razzetto, di cui tra l'altro erano anche narrate le caratteristiche e funzionamenti nella rubrica di tecnobubbole abitualmente inserita a fine storia), integrare l'espediente narrativo nella trama ed evitare così di rompere le regole stabilite, sono appunto le cose che quella storia fa e questa run no.Mi dispiace contraddirti, ma sono andato a riprendere l'albo ieri per parlarne correttamente, e ho ricontrollato ora. In "Fase due", proprio all'interno della storia, non viene spiegato nulla di come Uno riesca a trasferirsi nel razzetto.
In "Fase due", proprio all'interno della storia, non viene spiegato nulla di come Uno riesca a trasferirsi nel razzetto. Vengono poi spese due pagine scritte fitte fitte nella rubrica apposita per descriverci tutte le varie funzionalità. Per come la vedo io, Sisti allora e Gagnor oggi avevano bisogno di spostare Uno, e l'hanno fatto senza spiegare niente all'interno della propria storia.Ti fermo subito. In FASE DUE non c'è stato nessuno spieghino perchè vedi con i tuoi occhi tramite poche vignette la sequenza:
:minishock: Come hai fatto a tradurle?? Mi sono perso qualcosa io??Le vocali A E I O sono il simbolo di Evron orientato verso i punti cardinali nord sud ovest ed est. Penso che poi il resto sia stato trovato a intuito anche verificando le lettere doppie etc etc etc. Ottimo lavoro.(certo ora mia viene da chiedermi.. e la U come l'avrebbero fatta? a Nord-est? ahah)
:minishock: Come hai fatto a tradurle?? Mi sono perso qualcosa io??
@Obermeister, una piccola correzione: Danger Dome viene pubblicizzato a pagina 71 di Topolino 3364. Niente da dire sullo scarso marketing in altri lidi, ma sul settimanale viene pubblicizzato come gli altri albi, forse ti è sfuggita quella pagina.
Leggendo questo confronto fra lettori ed Autore, mi vengono da fare alcune considerazioni. Le posizioni in campo mi sembra che siano queste: da un lato i lettori lamentano la differenza fra questa saga e il "caro vecchio PK", dall'altra l'autore rivendica il proprio diritto a dare una lettura originale di questo mondo.
Ora, io sono su di una posizione intermedia: la saga mi sta piacendo ed, in particolare, ho trovato Danger Dome molto divertente, ma dall'altro non ho ritrovato quella "vibrazione" che mi aveva fatto amare le precedenti "stagioni". Ricordo, però, la reazione negativa di quasi tutta la community dei Pkers quando uscì PK2, al punto che quella serie chiuse solo dopo 18 numeri e fu, per molto tempo, la fine di PK. Oggi PK2 viene ricordata come una serie geniale ma incompresa perchè troppo "avanti"... Ecco, chiedo di non fare lo stesso errore. Diamo fiducia a Gagnor e vediamo dove vuole portarci. Magari non ci piacerà comunque,magari scopriremo, alla fine del viaggio, che il piano era fantastico e bastava pazientare. "Diamo tempo al tempo" (cit.) ;).
Poi oh, sarò io, ma, quando ho visto Uno svolazzare nella palla, la prima cosa che la mia mente ha pensato è che fosse tornato dall'esilio di Everett di molto potenziato, e quindi sono passato avanti senza starci a ripensare.
specie in presenza di buona fede dell'autore
specie in presenza di buona fede dell'autore
Occhio: un conto è non concordare un conto è dire che il tuo interlocutore è in malafede. La seconda opzione non è contemplata e mette in preallerta i moderatori ;).
ok ho preso evidentemente un granchio, my bad! Continuate pure come se non avessi detto niente. :P
Da extra pikappico, considerando il prezzo di quasi 10 euro e la foliazione di quasi 50 pagine (20 cent a pagina - discorso che però non ha coinvolto molti pkers, evidentemente disposti a qualche sacrificio economico pur di seguire le gesta del loro super eroe) e considerando anche le tante polemiche lette in questo topic, direi che, in effetti, il prosieguo di questa nuova testata sembra essere alquanto arduo, fin da subito.
L'altra Fuoriserie, i Wizards of Mickey, non dovrebbe suscitare tanti turbamenti, sebbene immagini che anche in quel mondo fantasy ci saranno state diverse 'novità narrative' (tanto per giustificare la nuova veste). Evidentemente i fans dei Wizards sono più di 'bocca buona' rispetto ai pkers.
Mi inserisco da 'esterno' per dire che sicuramente questa del Pk Fuoriserie è, tra le tante, la sfida più difficile di Alex Bertani: proporre nuove situazioni, contesti diversi, personaggi un po' 'strattonati' in un cartonato deluxe (non tanto nella forma - che non mi pare abbia contenuti extra - quanto nella sostanza del rapporto pagine/prezzo) al posto di saghe pikappiche più popolari (anche per il prezzo - a parte la versione deluxe, quella 'vera') sembra essere una battaglia persa già in partenza ma evidentemente il direttore vuole fare una 'scrematura' dei tanti lettori amanti del genere per vedere quanti saranno disposti a seguirlo in questa nuova esperienza.
La politica del 'pochi ma buoni' potrebbe essere quella attuata da Bertani, per tornare a differenziare maggiormente un personaggio che negli anni della De Poli si era 'mischiato' troppo con altri inquilini nella stessa popolare testata del Topo. Non potendo tornare allo spillato dei '90 (che però è stato replicato) ecco una Fuoriserie che 'sbanda' ma dove i lettori, tra una curva pericolosa e l'altra, nonostante protestino con il guidatore, continuano a restare attaccati ai finestrini come alle maniglie delle portiere, sperando che prima o poi un percorso 'rettilineo' arrivi. Oltretutto il biglietto per fare un giro in Fuoriserie è salato e non è detto che molti vorranno continuare a pagarlo, considerando i 'rischi'.
Vorrei specificare che il Papersera non è affatto inutile, Hendrik: parlavo di te.
Questo per ribadire che nel breve questi due volumi di PK non mi hanno convinto appieno sotto determinati aspetti, ma magari serve solo altro tempo e spazio per ingranare bene.
P.S. davvero mi si porta a esempio una "altalenante" qualità delle uscite di PKNA? una serie che usciva mensilmente con dietro un corposo team di scrittori e disegnatori paragonato alla formula attuale con un team creativo definito e uscite (2 o 3 in un anno?) rarefatte? la cosa non è sovrapponibile
Mi limito a dare la mia solidarietà a Hendrik, che finora ha sempre argomentato e spiegato le sue opinioni in maniera civile. Testa alta, ché basta leggere lo scambio per farsi un'opinione. E tu avresti solo da insegnare.Sbagli, in live è stato confermato da Gagnor che c'è un motivo ben preciso per cui la testa più piccola non appare più, e perchè ora è il 'gregario' a parlare per primo, e non il corpo principale di Tuiroon (il 'serpente').
PS: @Kraven, mi sa che il discorso dell'evoluzione/teste parlanti è semplicemente un errore dei balloon (tant'è che non appare neanche la mini-testina in questa storia).
Mi limito a dare la mia solidarietà a Hendrik, che finora ha sempre argomentato e spiegato le sue opinioni in maniera civile. Testa alta, ché basta leggere lo scambio per farsi un'opinione. E tu avresti solo da insegnare.Sbagli, in live è stato confermato da Gagnor che c'è un motivo ben preciso per cui la testa più piccola non appare più, e perchè ora è il 'gregario' a parlare per primo, e non il corpo principale di Tuiroon (il 'serpente').
PS: @Kraven, mi sa che il discorso dell'evoluzione/teste parlanti è semplicemente un errore dei balloon (tant'è che non appare neanche la mini-testina in questa storia).
Sbagli perché è una dichiarazione ufficiale :P E quindi fino a prova contraria è l'unica versione possibile, per quanto ci viene detto.Mi limito a dare la mia solidarietà a Hendrik, che finora ha sempre argomentato e spiegato le sue opinioni in maniera civile. Testa alta, ché basta leggere lo scambio per farsi un'opinione. E tu avresti solo da insegnare.Sbagli, in live è stato confermato da Gagnor che c'è un motivo ben preciso per cui la testa più piccola non appare più, e perchè ora è il 'gregario' a parlare per primo, e non il corpo principale di Tuiroon (il 'serpente').
PS: @Kraven, mi sa che il discorso dell'evoluzione/teste parlanti è semplicemente un errore dei balloon (tant'è che non appare neanche la mini-testina in questa storia).
Non stento a credere che in live abbiano deciso di metterci una pezza e di spiegarlo "in story" nel prossimo volume, ma ci penserei prima di dire "sbagli": non è raro che col cambio di disegnatore ci siano mini errori simili.
Con un certo ritardo mi sono recuperato la live e tutto il papocchio di commenti sul Paper che sono seguiti...
...
[CUT]
Con un certo ritardo mi sono recuperato la live e tutto il papocchio di commenti sul Paper che sono seguiti...Che chiunque legga questo post. Sottolinea egregiamente ancora una volta come non siano le nuove idee che Gagnor porta in tavola il problema, che anzi mi sarebbero interessate un sacco (nuovi personaggi, pianeti misteriosi, viaggi nel tempo...), ma l'approccio e le prerogative con cui queste storie sono scritte.
...
[CUT]
Cornelius ha ipotizzato che la direzione editoriale forse, a suo parere, intende effettuare una scrematura dei lettori, per vedere chi seguirà il "nuovo corso": boh... bisognerebbe incrementarli i lettori, non scremarli....Però una collana a 10 euro non li incrementa di certo. Resterà lo 'zoccolo duro' dei pkers. Secondo me Bersani, riguardo Pikappa, ha pensato: meglio 10 lettori che pagano 10 euro piuttosto che 20 che ne pagano 3. Vuoi seguire le gesta del tuo eroe preferito? Facile pagare 3 euro con Topolino. Dovrai pagarne 10 col Fuoriserie.
Però una collana a 10 euro non li incrementa di certo. Resterà lo 'zoccolo duro' dei pkers. Secondo me Bersani, riguardo Pikappa, ha pensato: meglio 10 lettori che pagano 10 euro piuttosto che 20 che ne pagano 3. Vuoi seguire le gesta del tuo eroe preferito? Facile pagare 3 euro con Topolino. Dovrai pagarne 10 col Fuoriserie.
Però una collana a 10 euro non li incrementa di certo. Resterà lo 'zoccolo duro' dei pkers. Secondo me Bersani, riguardo Pikappa, ha pensato: meglio 10 lettori che pagano 10 euro piuttosto che 20 che ne pagano 3. Vuoi seguire le gesta del tuo eroe preferito? Facile pagare 3 euro con Topolino. Dovrai pagarne 10 col Fuoriserie.
Beh ma una pubblicazione magari sui 6 euro non cartonata secondo me andava già benissimo... io non apro mai molto il borsellino un po' come la vecchia tuba, però tra 3 euro del settimanale e 10 euro di questo ci sono tante vie di mezzo... comunque interessante il parere di Bersani, ormai il topic tocca proprio tutti ;D
Guarda conoscendo un po' il mercato, un brossurato sarebbe venuto 7 € ad andare bene ma più facilmente 8 €.
Perfetto, Cornelius: ma è abbastanza probabile che i 10 lettori che pagano 10 euro diventino particolarmente esigenti rispetto al prodotto che hanno pagato o, per usare la tua azzeccatissima metafora, rispetto al biglietto salato della corsa in Fuoriserie. Probabilmente il lettore/viaggiatore in questione si aspetta qualcosa che si avvicini a Frammenti d'Autunno, o a Le Parti e il Tutto, più che una continua action, action, action...Per carità, bella l'azione e la dinamicità di Pk, ma fino ad un certo punto...Come hai detto tu, dopo tante curve pericolose affrontate con le mani aggrappate alle maniglie dell'auto, ci si comincia a chiedere quando arriva il rettilineo...Cornelius ha ipotizzato che la direzione editoriale forse, a suo parere, intende effettuare una scrematura dei lettori, per vedere chi seguirà il "nuovo corso": boh... bisognerebbe incrementarli i lettori, non scremarli....Però una collana a 10 euro non li incrementa di certo. Resterà lo 'zoccolo duro' dei pkers. Secondo me Bersani, riguardo Pikappa, ha pensato: meglio 10 lettori che pagano 10 euro piuttosto che 20 che ne pagano 3. Vuoi seguire le gesta del tuo eroe preferito? Facile pagare 3 euro con Topolino. Dovrai pagarne 10 col Fuoriserie.
Perfetto, Cornelius: ma è abbastanza probabile che i 10 lettori che pagano 10 euro diventino particolarmente esigenti rispetto al prodotto che hanno pagato o, per usare la tua azzeccatissima metafora, rispetto al biglietto salato della corsa in Fuoriserie. Probabilmente il lettore/viaggiatore in questione si aspetta qualcosa che si avvicini a Frammenti d'Autunno, o a Le Parti e il Tutto, più che una continua action, action, action...Per carità, bella l'azione e la dinamicità di Pk, ma fino ad un certo punto...Come hai detto tu, dopo tante curve pericolose affrontate con le mani aggrappate alle maniglie dell'auto, ci si comincia a chiedere quando arriva il rettilineo...Certo, c'è una contraddizione fra un progetto nuovo basato su un personaggio 'vecchio' e la non riproposizione di quei plot che gli hanno dato successo per quasi 25 anni (dagli spillati al libretto). Se le 'novità' fossero convincenti potrebbero starci ma dai commenti sembra proprio di no. Come non convince la continuity dalla periodicità semestrale, altro fattore a sfavore. Prima della chiusura anticipata Bersani tenterà qualcosa: una riduzione del prezzo, una maggior foliazione, una periodicità trimestrale, un cambio di autore (e di plot). Altrimenti... si ritorna al Topo (perché no?)
comunque interessante il parere di Bersani, ormai il topic tocca proprio tutti ;DDov'è il parere di Bersani?
Dov'è il parere di Bersani?Cornelius, evidentemente non te ne sei accorto: sei tu che stai scrivendo "Bersani" al posto di Bertani. Sta venendo fuori un "qui pro quo" comicissimo!
Volkabug si riferiva scherzosamente al tuo post di stamattina in cui tu, riferendoti alla politica editoriale di Bertani, per un evidente errore di digitazione hai scritto Bersani.
Dov'è il parere di Bersani?Cornelius, evidentemente non te ne sei accorto: sei tu che stai scrivendo "Bersani" al posto di Bertani. Sta venendo fuori un "qui pro quo" comicissimo!
Prima della chiusura anticipata Bersani tenterà qualcosa: una riduzione del prezzo, una maggior foliazione, una periodicità trimestrale, un cambio di autore (e di plot).
se le cose vanno male come vendite di solito non si offre mai qualcosa al lettore ma anzi gli si chiede di più (prezzo aumentato, foliazione minore e periodicità più lasca o se va bene un cambio d'autore).In effetti è sempre stato così, però qui la corda è gia bella tirata nella norma (fra prezzo, foliazione, periodicità e soggetti). Se solo una di queste voci si tira di più la corda si spezza proprio (o si spezzerà comunque). Tra le varie ipotesi di 'salvezza', in effetti, l'unica possibile sembra quella del cambio d'autore, magari fra un anno (dopo che Gagnor avrà terminato la sua 'saga', sebbene mi pare di aver capito che non sarà breve).
Cornelius ha ipotizzato che la direzione editoriale forse, a suo parere, intende effettuare una scrematura dei lettori, per vedere chi seguirà il "nuovo corso": boh... bisognerebbe incrementarli i lettori, non scremarli....Però una collana a 10 euro non li incrementa di certo. Resterà lo 'zoccolo duro' dei pkers. Secondo me Bersani, riguardo Pikappa, ha pensato: meglio 10 lettori che pagano 10 euro piuttosto che 20 che ne pagano 3. Vuoi seguire le gesta del tuo eroe preferito? Facile pagare 3 euro con Topolino. Dovrai pagarne 10 col Fuoriserie.
Qui non sono d'accordo. Innanzitutto perché le mini saghe di PK sono sempre durate 4 numeri, quindi diventano 12 euro di Topolino. Che al lettore danno in cambio anche altro materiale al quale magari si appassiona.Si, però i 12 euro di Topolino annui sono sempre da confrontare con i 20 del Fuoriserie semestrale (anche perché c'era una sola storia pikappica all'anno nel libretto, se non ricordo male). Sperando che nel frattempo, chi anni fa comprava il Topo solo in occasione delle uscite pikappiche, adesso lo acquisti più regolarmente, addizionando la Fuoriserie. Questo considerando il lettore singolo.
Ora come ora non ho ancora letto l'albo ma dettagli.
...
Ma penso che Gagnor lo stia facendo bene, ha messo dei messaggi molto profondi in queste storie, in stile Pikappa.
Zio Paperone e Rockerduck che litigano in una storia di PK, ma che roba è?Ma siamo sempre a Paperopoli e i così detti universi paralleli non è che debbano essere così separati: non ricordo in che contesto ci fosse il litigio (fine a se stesso o collegato direttamente al plot della storia) ma oltre alla Ducklair Tower mi sembra che sia il Deposito di Paperone che la statua di Coot (se non il faro di Capo Quack) fossero spesso presenti. Così come lo sono loro lo possono (devono, per me) essere anche i personaggi 'standard'. Certo, non è che debbano prendere il sopravvento su quelli 'tipici' di Pikappa ma far vedere che ci sono, che interagiscono, mi da un panorama più reale e più interessante di tutta la metropoli calisotiana.
Ogni universo deve rimanere staccato.
Zio Paperone e Rockerduck che litigano in una storia di PK, ma che roba è?Zio paperone in Pk è comparso spesso e volentieri, ha solo senso vedere anche Rockerduck e le solite interazioni
Ogni universo deve rimanere staccato.
27 recensioni più quella dell'articolista e tutti han votato 1 stella su 5.. che stroncatura.
27 recensioni più quella dell'articolista e tutti han votato 1 stella su 5.. che stroncatura.
inesatto, quella visualizzata è una media (io ad esempio ho dato 2 stelle)
Siamo a quasi 40 recensioni e la media è di 1 stella.Penso sia un record negativo assoluto tra le tante storie (e albi, volumi...) recensite in questo forum da oltre 15 anni a questa parte.
Pazzesco.
Solo un appunto sulla recensione: "protofumetto" ed "epoca di Will Eisner" cozzano alquanto.
Pk non sarà Tolkien ma si è sempre distinto per un worldbuilding di qualità superiore alle storie Disney tradizionali. Motivo per cui gli si sono sempre perdonati blooperoni clamorosi, palesi toppe e grottesche retcon. Non era mai venuta a mancare però quella sensazione di credibilità, quella sensazione di star seguendo una narrazione consapevole e in linea con quanto detto prima. Questo si chiede, da lettori. Che non significa volere le cose vecchie. Credo che nessun lettore qui avrebbe rivoluto gli evroniani o avrebbe mai ritenuta necessaria la presenza di Uno e Lyla per fare Pk. Non è una questione di personaggi ma di spirito, di approccio. Per fare una bella storia di Pk non è nemmeno necessario che ci siano i personaggi di Pk. Sta tutto nel processo creativo alla base. E quello può e deve rimanere una costante della serie, al netto di qualsiasi sacrosanta variazione stilistica che invece è assolutamente benvenuta.Mi spiace solo non poter dare più di un like, hai colto nel segno, specialmente sul discorso rubriche e Internet, ma ve lo immaginate un Oskar Bertoni nel 2020?
Poi vabbè, questo della credibilità e del worldbuilding è un aspetto. Ci si sarebbe passati pure sopra se la storia in sé fosse stata differente. E invece era caotica, confusionaria, poco scorrevole, umoristicamente scarsa (la sbobba?) e via dicendo. Insomma boh.
Ah, chiudo con un ultimo, poco piacevole, dettaglio. Altro aspetto che fece la fortuna della serie era il dialogo brillante con il lettore. Il Pker veniva… pungolato, stimolato e spesso anche sfottuto, ma sempre nel rispetto del patto narrativo. Si passava dalla bonaria presa in giro della Pk Mail alla “tecnobubbola” nelle rubriche che però era sempre scritta partendo da nozioni scientifiche reali che non prendevano per stupido il lettore. Non stupisce che sia stato proprio Pk a provocare per la prima volta la nascita di fan club e delle primissime community online, quando ancora Internet era il miraggio di pochi. Sono passati ventitre anni da allora, e adesso Internet è entrato nella vita di tutti, le community si sono moltiplicate… ma la presenza social di Pk si è paradossalmente ridotta allo sceneggiatore che va sul forum a fare “gne gne”. No dai, si può fare molto meglio di così.
non li incrementa di certo. Resterà lo 'zoccolo duro' dei pkers. Secondo me Bersani, riguardo Pikappa, ha pensato: meglio 10 lettori che pagano 10 euro piuttosto che 20 che ne pagano 3. Vuoi seguire le gesta del tuo eroe preferito? Facile pagareSì ma lo "zoccolo duro" ha esigenze particolari, arriva dal lontano 1996, io faccio parte di quello zoccolo, ho un'intero armadio pieno di materiale pikappico e ad oggi non mi sono mai perso un albo, se l'andazzo è questo però e non c'è la volontà di fare una inversione di rotta (anche a fronte di innumerevoli recensioni negative) non vedo perché dovrei continuare a spendere soldi. Per un prodotto che tra l'altro non viene né pubblicizzato, né commercializzato a dovere.
Sarebbe interessante avere anche un confronto con l'autore, visto che è presente nel forum, se possibile.Da quanto hp capito il suo account è stato cancellato, ma non ci metterei la mano sul fuoco.
Sarebbe un vero peccato, i presupposti per una conversazione costruttiva ci sono tutti.Sarebbe interessante avere anche un confronto con l'autore, visto che è presente nel forum, se possibile.Da quanto hp capito il suo account è stato cancellato, ma non ci metterei la mano sul fuoco.
Sarebbe interessante avere anche un confronto con l'autore, visto che è presente nel forum, se possibile.
Sarebbe interessante avere anche un confronto con l'autore, visto che è presente nel forum, se possibile.
Riguardo a quale questione in particolare? Lo chiedo perchè è già intervenuto nella discussione rispondendo più volte.
Cosa non andava su PKNE? Perché non continuare su Topolino e rilasciare un albo rilegato in seguito? Perché non proseguire su quella continuity? Io davvero non capisco.Probabilmente qualcosa non ha funzionato. L'ultima volta che Valentina De Poli è stata ad Etna Comics nella sua qualità di Direttore (nel 2017, mi pare), ha detto a me personalmente che Pk era un po' ingombrante (cito testualmente) per Topolino libretto; non ho potuto fare a meno di notare la differenza con le edizioni precedenti della Fiera, quando la stessa Direttora parlava della presenza di Pk sul Topo come di un fatto acquisito, quasi un dato naturale: forse quelli che gradivamo Pk su Topolino, dopo gli entusiasmi dei primi anni, ci siamo andati assottigliando.
Sarebbe interessante avere anche un confronto con l'autoreE con il direttore... SmRoll
Ha inoltre confermato che nel 2021 ci saranno più storie con autori diversi. Questa è un'ottima notizia, stanno cercando di riportare in alto il marchio PK.
Nell'articolo riportato da Garalla c'è un passaggio interessante: si accenna al rilancio di Pk nel 2019 e si dice che l'operazione non ha ottenuto il successo sperato e, a questo punto, il Direttore Bertani ha chiamato il disegnatore Vian. Quindi secondo la Direzione editoriale l'insuccesso sarebbe stato risolto solo dal cambio di disegnatore? Un po' ingeneroso attribuire questo carico di responsabilità a Lavoradori.
Il discorso però cambia se questo accenno dovessee essere frutto solo di una interpretazione del redattore dell'articolo.
Fa riflettere però la notazione che la storia è tradotta in 15 paesi sintomo che la serie è stata pensata anzitutto per essere facilmente esportata (vedi anche il format di capitoli da 24 pagine per una possibile edizione americana).Ecco il nocciolo della questione: gli autori italiani quando scrivono per il mercato americano o internazionale cambiano la loro narrazione adeguandosi ad un pubblico più generico (abbiamo visto recenti esempi usciti nel Topo). Per cui, anche cambiassero gli autori, i nuovi plot pikappici sarebbero comunque "un'altra cosa".
Nell'articolo riportato da Garalla c'è un passaggio interessante: si accenna al rilancio di Pk nel 2019 e si dice che l'operazione non ha ottenuto il successo sperato e, a questo punto, il Direttore Bertani ha chiamato il disegnatore Vian. Quindi secondo la Direzione editoriale l'insuccesso sarebbe stato risolto solo dal cambio di disegnatore? Un po' ingeneroso attribuire questo carico di responsabilità a Lavoradori.
Il discorso però cambia se questo accenno dovessee essere frutto solo di una interpretazione del redattore dell'articolo.
Personalmente ho trovato per UNE tante critiche ai disegni. Decisamente più che sulla storia come numero e intensità. Quindi non è ingeneroso.
Ecco il nocciolo della questione: gli autori italiani quando scrivono per il mercato americano o internazionale cambiano la loro narrazione adeguandosi ad un pubblico più generico (abbiamo visto recenti esempi usciti nel Topo). Per cui, anche cambiassero gli autori, i nuovi plot pikappici sarebbero comunque "un'altra cosa".
E non ultimo che conta 330 milioni di abitanti nei soli Stati Uniti d'America, volete vedere che si trovi difficoltà a trovare 1 milione (butto un numero a casaccio) di appassionati ?
considerati i ridicoli numeri di vendita degli spillati americani... 1 milioni di appassionati che acquistano regolarmente fumetti credo sia una cifra decisamente ottimistica.
Mensilmente in cima alle classifiche stanno serie tra le 100 e le 130 mila copie vendute (a meno di numeri 1 o di eventi particolari)
Nell'articolo riportato da Garalla c'è un passaggio interessante: si accenna al rilancio di Pk nel 2019 e si dice che l'operazione non ha ottenuto il successo sperato e, a questo punto, il Direttore Bertani ha chiamato il disegnatore Vian. Quindi secondo la Direzione editoriale l'insuccesso sarebbe stato risolto solo dal cambio di disegnatore? Un po' ingeneroso attribuire questo carico di responsabilità a Lavoradori.
Il discorso però cambia se questo accenno dovessee essere frutto solo di una interpretazione del redattore dell'articolo.
Personalmente ho trovato per UNE tante critiche ai disegni. Decisamente più che sulla storia come numero e intensità. Quindi non è ingeneroso.
Ecco il nocciolo della questione: gli autori italiani quando scrivono per il mercato americano o internazionale cambiano la loro narrazione adeguandosi ad un pubblico più generico (abbiamo visto recenti esempi usciti nel Topo). Per cui, anche cambiassero gli autori, i nuovi plot pikappici sarebbero comunque "un'altra cosa".
Pensare che gli autori italiani cambino il modo di narrare le vicende di Pk rendendolo meno complesso, profondo ed intricato (nel lato positivo ed interessante del termine) per poter rendere digeribile il fumetto al mercato nordamericano mi sembra addirittura offensivo pensarlo !
Un pubblico che è stato la culla del fumetto supereroistico, che hanno fatto della continuity sfrenata il loro pane quotidiano, che hanno forgiato ed "adottato" i migliori esponenti del fumetto indipendente mondiale !
E non ultimo che conta 330 milioni di abitanti nei soli Stati Uniti d'America, volete vedere che si trovi difficoltà a trovare 1 milione (butto un numero a casaccio) di appassionati ?
Secondo me la discriminante non è lo scrivere storie appetibili e digeribili per il mercato americano, quanto scrivere storie valide e meritevoli...
Non so quanto mercato abbiano negli Stati Uniti le pubblicazioni disney originali e non e quanta sensibilità ci sia tra i loro lettori verso determinati temi, generi o esperimenti.
La sensazione è che il fumetto disney negli Stati Uniti sia una nicchia... sacrificabile. E dire che è nato tutto lì...
Il secondo albo ha dei colori un po' meno peggio, tuttavia lo trovo con uno stile molto démodé, più da Paperinik anni 80 o Paperinik appgrade reparto ristampe.Ti sbagli: quel Paperinik è pure meglio di questa versione malriuscita di PK...
Non so quanto mercato abbiano negli Stati Uniti le pubblicazioni disney originali e non e quanta sensibilità ci sia tra i loro lettori verso determinati temi, generi o esperimenti.
La sensazione è che il fumetto disney negli Stati Uniti sia una nicchia... sacrificabile. E dire che è nato tutto lì...
Ma infatti eravamo partiti proprio dal mio stupore per le voci di corridoio che facevano intendere che questa attuale gestione fosse frutto di un pensiero editoriale rivolto al mercato estero.
Io sto proprio sottolineando che non mi sembra verosimile "distruggere" un prodotto per allinearlo a gusti esterni che non muoiono neanche dalla voglia di leggerle ste storie....
Domanda di servizio: googleando ho trovato sulla pagina Wikipedia della PKNE l'informazione per cui a luglio uscirebbe Topolino Fuoriserie 3 con il nuovo episodio della run di Gagnor. Qualcuno ne sa qualcosa?
Grazie della risposta. Ma quindi... altri 6 mesi per il seguito? Ufffff.....
https://www.fumettologica.it/2020/06/pk-danger-dome-recensione/Strano, una stroncatura. :D
Segnalo questa rece di Brambilla di Fumettologica, che centra diversi problemi.
Io continuo a pensare che da un certo punto in poi non sia più solo colpa di gagnor ma anche di chi dall'alto lo ha messo in un incarico non adatto al suo tipo di approccio piuttosto che in uno adatto
https://www.fumettologica.it/2020/06/pk-danger-dome-recensione/Ottima recensione (ennesima che stronca il fumetto per la cronaca), direi che ha centrato il segno, soprattutto sul discorso lore.
Segnalo questa rece di Brambilla di Fumettologica, che centra diversi problemi.
Pensate di acquistare il prossimo numero, o attenderete prima qualche recensione?
Mi chiedo perché all'estero dovrebbe piacere questo Pk "frittolato", fracassone, con personaggi di carta velina di cui dimentichi l'esistenza poco dopo.
Pensate di acquistare il prossimo numero, o attenderete prima qualche recensione?Anche se non mi piace e non è il PK che tutti conoscono e adorano, io continuerò a comprarlo, semplicemente perché è targato PK. In parole povere, sono affezionato alla saga e anche se mi mettono sgorbi dentro, comprerò tutto ciò che esce con il marchio PK.
Il secondo albo ha dei colori un po' meno peggio, tuttavia lo trovo con uno stile molto démodé, più da Paperinik anni 80 o Paperinik appgrade reparto ristampe.Ti sbagli: quel Paperinik è pure meglio di questa versione malriuscita di PK...
Scusami, ma non mi sembra un ragionamento sensato. Se la piega che ha preso una serie non mi piace, semplicemente smetto di supportarla, non continuo in nome dei vecchi tempi. Anche perché così chi sviluppa la serie forse capirà che c'è qualcosa che non vaInvece è un ragionamento sensatissimo! Un sacco di gente tifa squadre forti come la Juve e la Roma, la maggior parte delle volte semplicemente perché vanno molto bene e sono in serie A. Io, invece, che tifo una squadra di serie C, la continuerò a tifare anche se va male. Una squadra, se la si ha nel cuore, la si tifa non solo nei momenti gloriosi, ma anche nei momenti di decadenza: la si tifa sempre! Lo stesso vale per PK: io sono affezionato alla saga e non posso piantarla in asso solo perché in questo periodo stanno venendo fuori storie confuse e non coinvolgenti. Io leggo la saga di PK nel BENE e nel MALE, spronando così chi scrive a puntare sempre verso il BENE, esattamente come tifo la mia squadra...
Sì, sì, ho capito. Io volevo solo far notare che anche le poche storie brutte di Paperinik di quegli anni (che per me in realtà non si possono considerare brutte, visto che adoro il personaggio), sono di qualità migliore di questo nuovo PK.Il secondo albo ha dei colori un po' meno peggio, tuttavia lo trovo con uno stile molto démodé, più da Paperinik anni 80 o Paperinik appgrade reparto ristampe.Ti sbagli: quel Paperinik è pure meglio di questa versione malriuscita di PK...
In Paperinik appgrade reparto ristampe ci sono storie belle e interessanti (come anche nelle produzioni anni 80). Mi riferivo a quelle produzioni datate, che non corrispondono con le esigenze o le caratteristiche del proprio tempo. Materiali e stili 'risibil gobba' (cit). Produzioni più adatte all'oblio, che alla ristampa. Per me.
Non stiamo parlando di squadre di calcio, ma di narrativa. Il paragone più calzante che mi viene in mente è quello con i Pokèmon. Una volta ero un grande fan, ma la piega che ha preso la serie ormai da diversi anni non mi piace per niente e ho smesso di acquistare i giochi. Solo così il cliente può manifestare il dissenso. Se si continua a supportare una serie che non ci convince più come una volta, l'unico risultato sarà quello che le cose non cambino affattoScusami, ma non mi sembra un ragionamento sensato. Se la piega che ha preso una serie non mi piace, semplicemente smetto di supportarla, non continuo in nome dei vecchi tempi. Anche perché così chi sviluppa la serie forse capirà che c'è qualcosa che non vaInvece è un ragionamento sensatissimo! Un sacco di gente tifa squadre forti come la Juve e la Roma, la maggior parte delle volte semplicemente perché vanno molto bene e sono in serie A. Io, invece, che tifo una squadra di serie C, la continuerò a tifare anche se va male. Una squadra, se la si ha nel cuore, la si tifa non solo nei momenti gloriosi, ma anche nei momenti di decadenza: la si tifa sempre! Lo stesso vale per PK: io sono affezionato alla saga e non posso piantarla in asso solo perché in questo periodo stanno venendo fuori storie confuse e non coinvolgenti. Io leggo la saga di PK nel BENE e nel MALE, spronando così scrive a puntare sempre verso il BENE, esattamente come tifo la mia squadra...
Per me è esattamente l'opposto. Gli autori sono spronati a far meglio se NON compro la serie, anche perché sono sempre 10 euro che se ne vanno. Posso amare una serie ma non la tifo, se capisci cosa intendo.Scusami, ma non mi sembra un ragionamento sensato. Se la piega che ha preso una serie non mi piace, semplicemente smetto di supportarla, non continuo in nome dei vecchi tempi. Anche perché così chi sviluppa la serie forse capirà che c'è qualcosa che non vaInvece è un ragionamento sensatissimo! Un sacco di gente tifa squadre forti come la Juve e la Roma, la maggior parte delle volte semplicemente perché vanno molto bene e sono in serie A. Io, invece, che tifo una squadra di serie C, la continuerò a tifare anche se va male. Una squadra, se la si ha nel cuore, la si tifa non solo nei momenti gloriosi, ma anche nei momenti di decadenza: la si tifa sempre! Lo stesso vale per PK: io sono affezionato alla saga e non posso piantarla in asso solo perché in questo periodo stanno venendo fuori storie confuse e non coinvolgenti. Io leggo la saga di PK nel BENE e nel MALE, spronando così chi scrive a puntare sempre verso il BENE, esattamente come tifo la mia squadra...
Restando nel paragone calcistico, mi permetto di dire che, quando una squadra non gioca bene, molto spesso però la curva la fischia o non presenzia allo stadio per protesta e per spronare i giocatori a tirare fuori gli attributi. Ovvio poi che gli ultras, nel loro cuore, la ameranno sempre quella squadra, ma, per far vedere che c'è qualcosa che non va, adottano anche provvedimenti drastici. E credo che la stessa cosa valga per un fumetto o per una serie di qualsiasi genere.Io non capisco quali siano questi provvedimenti drastici: non credo proprio che siano tante le persone che smettono di tifare la propria squadra solo perché va male. Mettiamo che io da bambino mi affeziono ad una squadra che è in serie A (non perché è in quella serie, ma perché magari, essendo il team della mia città, mi prende il cuore). Io cresco con questa squadra, perché guardo ogni partita con affetto. A un certo punto, però, la squadra ha un periodo di decadenza e scende di serie, B, poi C, D. Io la continuo a seguire, essendoci affezionato, e di certo non vado a iniziare a tifare squadre che, perché messe bene economicamente, si trovano sempre in serie A. Eh, sì: la continuo a tifare, a seguire fino a quando prima o poi qualcosa cambierà e la farà tornare verso l'alto. Lo stesso vale per PK: abbiamo avuto la PKNA, la PK2 e la PKNE sul topo, che sono dei capolavori di quando PK era in serie A. In questo periodo, per colpa magari di chi ha messo Gagnor a scrivere PK, la saga è scesa di serie. Ed è qui che dobbiamo entrare in gioco noi: dobbiamo continuare a tifare PK, per conoscere le vicende, se pur confuse e noiose, che si svolgono dopo gli eventi di Droidi, esattamente come faremmo con la nostra squadra: la continueremmo a tifare, a supportare affinché questa non fallisca completamente, aspettando la risalita. Anche perché, nonostante si stia creando una sorta di nuovo PK-team che deve seguire la trama iniziata da Gagnor, prima o poi finirà questo ciclo. Dopodiché magari torneranno autori come Sisti e Artibani e tutto tornerà alla normalità. Ma per far sì che questo accada dobbiamo supportare la saga, come supporteremmo la squadra, perché altrimenti entrambe potrebbero fallire e, nel caso di PK, si chiuderebbe una saga a fumetti ormai di 25 anni che ha fatto la storia e lo farebbe esattamente finito il ciclo di Gagnor. Questo perché? Perché tutti gli hanno voltato le spalle! Io invece, da lettore affezionato anche se nuovo, continuerò a leggere, supportare e TIFARE la mia squadra. Qual è questa squadra? Be', PK!
faccio un esempio col Topolino settimanale: se, un giorno, si raggiungessero picchi di banalità, scontatezza e infantilitá, io il Topolino non lo comprerei più.
Restando nel tuo paragone calcistico:
Riguardo PK io comprendo entrambi i discorsi. Manifestare il dissenso non comprendo la serie potrebbe spingere a cambiare rotta, ma anche a chiudere per sempre con Pk.
Ritengo inoltre che, per la Disney e la Panini, il terremoto maggiore si sia avuto dalle recensioni, dalle critiche, dai commenti di chiunque che questa saga di Gagnor ha evocato: bocciature in ogni dove.
faccio un esempio col Topolino settimanale: se, un giorno, si raggiungessero picchi di banalità, scontatezza e infantilitá, io il Topolino non lo comprerei più.
Piccolo OT: quindi hai smesso da anni, giusto
Ma su questo la ormai la frittata è fatta e si potrà rimediare nelle serie di storie successive.Sì, ma le storie successive ci saranno solo se si continuerà a supportare PK anche in questo momento di crisi, perché altrimenti ripeto: potrebbe chiudere una saga disney che ha fatto la storia! Concordo con chi l'ha detto: per dimostrare all'autore che qualcosa non va bastano le critiche, le cattive recensioni che hanno riempito e riempiranno questi topic del forum. Di certo non bisogna smettere di tifare la squadra di PK: io penso che chi abbandona PK solo perché le nuove storie non gli piacciono, è perché non ha nel cuore la saga. Ed è per questo che io non sono uno di questi: perché la adoro e non permetterò che chiuda per sempre (almeno spero!).
Sinceramente non voglio che Gagnor venga eliminato dal progetto in modo prematuro, ma deve capire che deve cambiare subito la rotta! Deve ridurre le vignette di azione e aumentare il pathos, dare tempo al lettore di immergersi nelle situazioni che stanno vivendo i personaggi della storia. La struttura di questa storia non va bene e va cambiata. Questo è il problema principale.A questo riguardo, devo dire che io ho trovato più interessante, in quanto più ricca di spunti di riflessione, UNR rispetto a Danger Dome, nonostante i disegni "faticosi": la presentazione di una realtà di sfruttamento della forza lavoro, con i sorveglianti assimilabili al caporalato; la necessità di dare speranze agli sfruttati per far scattare la scintilla della ribellione; la riflessione sulla inconsistenza di una ribellione estemporanea e spontaneistica e quindi velleitaria; l'importanza delle giuste motivazioni per reagire alle difficoltà, da rinvenire negli affetti familiari; l'importanza di essere considerati persona già per l'essere chiamati per nome... A confronto, in Danger Dome abbiamo soltanto degli spunti sull'ambiguità dei rapporti umani e sul sottile filo che può far passare dalla lealtà al tradimento.
Chiaro, poi ci sono errori sui personaggi di Lyla e Uno, errori secondari. E la situazione di Uno che fluttua nel nulla non è nemmeno nuovo: in Vigilia Bianca di frittole fa la stessa cosaNon sono dettagli e non sono neanche errori secondari.
spenderà qualche euro in più per gli ingredientiE dove li trova i soldi per migliorare la qualità se non viene supportato da una persona che è cresciuta con quella pizzeria e ne è affezionata? Se la clientela pian piano diminuisce perché abbandona le spalle alla propria pizzeria preferita, quest'ultima finirà per fallire completamente, esattamente come potrebbe accadere con PK (speriamo mai)...
E dove li trova i soldi per migliorare la qualità se non viene supportato da una persona che è cresciuta con quella pizzeria e ne è affezionata? Se la clientela pian piano diminuisce perché abbandona le spalle alla propria pizzeria preferita, quest'ultima finirà per fallire completamente, esattamente come potrebbe accadere con PK (speriamo mai)...Una pizzeria può contare solo su quello come fonte di guadagno, ma Panini Disney no. Non vendo solo PK. E questo permette di fare uno sforzo economico per poter rilanciare la testata, esempio mettendo la doppia coppia di pkne al progetto.
La fanbase di Pk, per quanto ne so, è affezionata. Se viene portato un prodotto all'altezza del marchio, i "clienti" li recuperi tutti dal primo all'ultimo.Okay, ma mettiamo che uno smetta di leggere PK da UNE, solo perché non gli piace. Passano un po' di anni e il ciclo Gagnor chiude perché non è andato bene. Se non viene deciso che la saga di PK chiuda per sempre (cosa purtroppo molto probabile, a causa di chi non la supporta) e si apre un nuovo ciclo (magari di nuovo sul topo, con autori bravi stavolta), il lettore se la sentirebbe di partire a leggere questa nuova serie fatta benissimo senza però aver letto gli eventi che si sono svolti prima? E se ci fosse una continuity con i Fuoriserie? Verissimo che non sono belle storie queste nuove di Gagnor, ma sono a tutti gli effetti la narrazione degli eventi che cronologicamente si svolge dopo quelli di Droidi e prima di questo ipotetico nuovo ciclo! Non possiamo ignorarli per 2 motivi:
secondo te al proprietario fregherà qualcosa se questi ultimi si lamentano?Certo che sì! Perché il proprietario, vedendo delle critiche, cerca di migliorarsi perché poi se no veramente perde clienti! Questo è il perfetto esempio, tra l'altro, per dimostrare anche la questione di PK. Un lettore affezionato, per dimostrare che il nuovo prodotto non gli piace, di certo non andrà a smettere di acquistare la saga che lo ha fatto crescere, ma invece, continuando a supportarla economicamente, potrà esprimersi con delle critiche agli autori su questo forum, affinché anche questi possano migliorarsi. Altrimenti il lettore andrebbe a contribuire alla chiusura definitiva di PK: credo che nessuno voglia questo.
Nel caso in cui fallisse UNE, molto probabilmente Sisti e Artibani continueranno a portare avanti le proprie trame, secondo me non preoccupandosi troppo di porle in continuity con la storia di Gagnor.No, perché PK è nato per essere una saga in continuity. Quindi anche che Sisti e Artibani non evolessero le trame iniziate da Gagnor, comunque potrebbero inserire citazioni per esempio in ipotetiche frasi dette da PK stesso, come ad esempio potrebbe dire a qualcuno: <<Ricordi quando i minatori hanno deciso di diventare i PK-Corps? In questa situazione potrebbe servirci il loro aiuto!>>. Ed ecco la didascalia "Ciò è accaduto in PK - UNE". A quel punto il lettore che non ha letto le storie (se pur brutte, ripeto) di Gagnor, rimarrebbe spiazzato! Perché comunque che ci piaccia o no le trame di Gagnor fanno parte del filone PKNA, PK2 e PKNE e non di certo Frittole. Se uno vuole leggere la saga di PK completa, deve leggere pure ciò che non è in serie A, altrimenti perde dei pezzi.
Quello che non comprendo proprio è il concetto del "tifare". Non parliamo di una squadra di calcio, ma di un prodottoSe uno è affezionato a PK, allora PK diventa la sua squadra di calcio, soprattutto se segue quella squadra dal 1996. Io per esempio no, sono un lettore nuovo, ma ho recuperato tutta la saga di PK, e ne sono rimasto talmente colpito che non smetterò mai di supportarla, anche nei momenti (come questo) in cui è al suo peggio. Prima o poi questo periodo passerà e torneranno le belle storie (torneranno? Solo se appunto ci sarà questo supporto...) che io mi godrò sapendo comunque che la collocazione temporale è dopo gli eventi narrati da Gagnor.
e credo che un acquirente medio abbia tutto il diritto di non sentirsi di supportare una serie che non lo aggradaInfatti lo ha, però non è consigliabile per lui leggere ciò che viene dopo (magari di Sisti e Artibani) senza aver letto Gagnor, perché potrebbe ritrovarsi dei micro-elementi di continuity. E poi ripeto: se nessuno supporta PK, chiude...
Vedendo un calo delle vendite, l'editore (o chi per lui) si chiederà cosa c'è che non va e tenterà di porre rimedio.Invece potrebbe tranquillamente decidere: <<Visto che non vendo abbastanza, sarà meglio chiudere la saga: puntiamo ad altro!>>. Per far sì che invece scelga di porre rimedio, invece gli basta guardare tutte le recensioni online, social, youtube, questo forum...
Ma non per damnatio memoriae di Gagnor, semplicemente perché si tratterà di un progetto editoriale fallito (per colpe che vanno oltre gli autori, a partire dalla mancata pubblicità della testata e dai costi elevatiEppure io la pubblicità l'ho vista. Anteprima prima e riviste Disney poi... dire che è mancata è quanto meno errato.
E per quale motivo dovrebbero per forza porre le loro trame in continuity con quella di Gagnor? Non potrebbero semplicemente ripartire da ciò che avevano terminato di narrare loro sulle pagine del Topo? E se mai ci fossero delle citazioni o dei riferimenti sarebbe così imprescindibile recuperarsi UNE? Non credo proprio. Anche perché i due autori, parliamo di Artibani e Sisti, non due novellini, cercherebbero di rendere chiari i riferimenti anche a chi non ha letto la storia e non penso proprio che possano lasciare il lettore spiazzato. Ad esempio, quando ho letto Potere e Potenza non avevo mai letto né PKNA, né PK2, né Frittole, eppure, magari non capendo qualche citazione, magari non capendo qualche ammiccata agli appassionati, la trama l'ho capita, proprio perché Artibani, con qualche spiegone, è riuscito a far comprendere a tutti gli antefatti.Ma PK è una saga in CONYINUITY! Sempre è stato così... E poi se uno vuole avere tutto il filone (non contando la dimensione parallela di Frittole) della saga di PK, perché dovrebbe saltare dei pezzi? Ho capito con sono belli, ma non si può ignorare un tot di storie passando da un blocco a un altro se si vuole seguire tutta, TUTTA la saga come una serie TV! Ci sono le recensioni negative per far capire all'autore che qualcosa non va e penso che nelle live di Camera 9 tutti glielo hanno fatto capire a Gagnor!
In secondo luogo, se tu vuoi supportare un prodotto che non ti soddisfa sei liberissimo di farlo, ci mancherebbe. Quello che cerco di dire è che, se il prodotto è di così scarsa qualità, dimostri amore per Pk smettendolo di acquistare. Se le vendite calano, l'editore si chiede: "Cosa c'è che non va?" e provvede. Se gli introiti sono gli stessi per tutti i numeri di UNE (ciò accadrebbe se tutti seguissero il suo ragionamento), l'editore cosa ne deduce? "Gagnor ha successo. Cosa facciamo? Facciamogli scrivere un'altra storia". E, magari, così procedendo, il Pk che amate non tornerà mai.
Poi, secondo, un lettore dovrebbe spendere, mettiamo che siano dieci episodi, cento euro per comprare una storia di scarsa qualità per cogliere i micro elementi di continuity che, tra l'altro, sarebbero esplicitati dagli stessi Artibani e Sisti (o, che so io, da una pagina di introduzione prima dell'inizio della storia)?
Andando avanti, Pk come Pk è utopico fallisca essendo una risorsa troppo importante per Panini. Piuttosto, se nessuno supporta UNE, chiuderà Topolino Fuoriserie, non Pk.
Infine, tu dici che l'editore vedendo un calo delle vendite, deciderà di puntare su qualcos'altro. Ma, realisticamente parlando, un editore con un minimo di sale in zucca, vedendo che Pk prima vendeva, poi, con UNE, magicamente non vende più, non penserà di certo che il problema è Pk, ma questa storia di Pk. E provvederà a cambiare qualcosa (considerando anche le potenzialità economiche che potrebbe avere). E anche se l'editore dovesse mai decidere di puntare su altro e il formato Topolino Fuoriserie dovesse fallire, secondo te Bertani esiterebbe a riproporre Pk su Topolino, magari in contemporanea ad una storia di Casty, per accaparrarsi la maggior fetta di pubblico possibile? Non credo.
Ma non per damnatio memoriae di Gagnor, semplicemente perché si tratterà di un progetto editoriale fallito (per colpe che vanno oltre gli autori, a partire dalla mancata pubblicità della testata e dai costi elevatiEppure io la pubblicità l'ho vista. Anteprima prima e riviste Disney poi... dire che è mancata è quanto meno errato.
E io ti ripeto per l'ennesima volta che quello di Gagnor potrebbe essere un ciclo narrativo che Sisti e Artibani possono liberamente ignorare al fine di portare avanti le proprie trame da dove avevano finito.Infatti, esatto! Ma non vuol dire che non possano inserire micro-elementi di continuity. Inoltre, pure che non li inserissero, per un senso di completezza interiore, un vero appassionato di PK non legge una storia finché non ha modo di leggere quella precedente. Non è come con Topolino che le storie perlopiù sono autoconclusive, e allora ci sta che il lettore possa essere saltuario. Ma è PK, e ripeto: che ci piaccia o no, è stato deciso che il ciclo di Gagnor si inserisce nella continuity di PKNA, PK2 e PKNE, e NON Frittole. Molto semplicemente la domanda è questa: di questo filone narrativo, lettore, te la sentiresti di saltare dei pezzi, solo perché non si sente la continuity? Ognuno a questa domanda può rispondere come vuole. Ovvio che chi risponde di no, come me, è un vero appassionato di PK, chi di no, come te, è un lettore saltuario di PK...
In secondo luogo, l'autore non l'ho visto particolarmente ben disposto e mi sembra che il suo progetto ce l'abbia ben fissato in testa. Critiche o non critiche.E tu pensi che ritrovandosi una scarsa vendita, sarebbe meglio? Assolutamente no, come ho già detto mille volte si andrebbe a correre il rischio della chiusura della saga considerando che Panini può puntare ad altro! Invece in questo modo l'autore legge le critiche. Come dici tu, non vuole cambiare il suo progetto. Ma questo è quello che dice lui, altezzoso, ma magari in realtà qualche cambio c'è perché Gagnor dentro di sé capisce di non aver reso felici i lettori leggendo tutte queste critiche. Semplicemente magari non lo dice!
Beh, che la Panini possa puntare ad altro è vero, ma Pk è una fonte di guadagno imprescindibile ed è improbabile che, fallito Topolino Fuoriserie, se ne privi totalmente.Sì, ma ricordo che Disney Italia (e non parlo di Panini nello specifico, perché c'è solo dal 2013) è sopravvissuta senza PK per più di di 10 anni nel periodo tra PK2 e PKNE, quindi se va male nel Fuoriserie potrebbero tranquillamente smettere e puntare ad altro, e non credo che a quel punto basti una decina d'anni per far tornare il personaggio, ma ho paura che possa chiudere definitivamente...
Perché oltre alle singole storie, c'era un universo di elementi collaterali che facevano da sfondo e da cornice: la posta demenziale che prendeva in giro i lettori, le rubriche sugli argomenti più disparati, gli approfondimenti sui personaggi, le spiegazioni sulle tecnologie, e via dicendo.
Ad essere onesto sarei ben felice di pagare di più se reintroducessero contenuti extra-fumetto, contenuti che tra l'altro potrebbero anche essere digitali sui social come già proposto pagine addietro, il problema è che sui social nemmeno si degnano di informare le persone che è uscito un nuovo albo. Ancora faccio fatica a crederci, nell'intervista su Youtube avevano dato qualche feedback in merito? No perché se ci girano la password dell'account magari facciamo noi.Perché oltre alle singole storie, c'era un universo di elementi collaterali che facevano da sfondo e da cornice: la posta demenziale che prendeva in giro i lettori, le rubriche sugli argomenti più disparati, gli approfondimenti sui personaggi, le spiegazioni sulle tecnologie, e via dicendo.
Tutto molto bello, ma temo porterebbe l'albo ben oltre i 10 €...
In ogni caso partiamo dalle basi... belle storie, il resto è un contorno.
Ad essere onesto sarei ben felice di pagare di più se reintroducessero contenuti extra-fumetto, contenuti che tra l'altro potrebbero anche essere digitali sui social come già proposto pagine addietro, il problema è che sui social nemmeno si degnano di informare le persone che è uscito un nuovo albo. Ancora faccio fatica a crederci, nell'intervista su Youtube avevano dato qualche feedback in merito? No perché se ci girano la password dell'account magari facciamo noi.Perché oltre alle singole storie, c'era un universo di elementi collaterali che facevano da sfondo e da cornice: la posta demenziale che prendeva in giro i lettori, le rubriche sugli argomenti più disparati, gli approfondimenti sui personaggi, le spiegazioni sulle tecnologie, e via dicendo.
Tutto molto bello, ma temo porterebbe l'albo ben oltre i 10 €...
In ogni caso partiamo dalle basi... belle storie, il resto è un contorno.
PS, per la cronaca il fumetto costa già più di 10€ visto che mi tocca comprarlo online ???
Peraltro 10 euro per meno di 50 tavole sono già un bel prezzo, quindi qualche pagina di contenuto extra avrebbero potuto mettercela senza aumentare ulteriormente la cifra...
Abbiamo capito che questo nuovo Pk ha scontentato un bel po’ di persone, ma poiché l’argomento DD è stato sviscerato da ogni punto di vista perché non provare a immaginare come potrebbe essere il Pk post-Un nuovo eroe?
A me piacerebbe vedere qualcosa di completamente nuovo, basta Evron e Corona. Non mi dispiacerebbe qualcosa di più cupo e urbano, magari in bianco e nero (alla Bonelli, per intenderci). Idee nuove, comprimari nuovi. E rivorrei Sisti alla guida di un nuovo pk team.
Abbiamo capito che questo nuovo Pk ha scontentato un bel po’ di persone, ma poiché l’argomento DD è stato sviscerato da ogni punto di vista perché non provare a immaginare come potrebbe essere il Pk post-Un nuovo eroe?Io spero che venga chiusa la sottotrama del "Saggio tra noi" e poi davvero basta con Evron. Mi piacerebbe qualche recupero da Pk2 (Anymore Boring, Birgit Q, la Starcop), giusto per scoprire che fine abbiano fatto questi personaggi.
A me piacerebbe vedere qualcosa di completamente nuovo, basta Evron e Corona. Non mi dispiacerebbe qualcosa di più cupo e urbano, magari in bianco e nero (alla Bonelli, per intenderci). Idee nuove, comprimari nuovi. E rivorrei Sisti alla guida di un nuovo pk team.
Riguardo una saga "urbana" mi piacerebbe assai, da amante di PK2, anche se penso che ormai il Pikappero abbia preso una via più fantascientifica, anche visti gli ormai troppo potenti alleati ed equipaggiamenti di cui dispone.
Aggiungo due cose:
1) sul formato faccio una precisazione. Il formato Topolino Fuoriserie può (e forse deve) essere salvaguardato se e solo SE lo si intende come testata semi-regolare (bimestrale, massimo trimestrale). Se invece la si vuole fare uscire SOLO in concomitanza delle fiere di fumetto allora è un grosso NO. Perché un conto è se due o tre volte all'anno ho un volume corposo e autoconclusivo. Ma se ogni numero sono 40 pagine scarse di una saga A PUNTATE e quindi con ogni episodio sostanzialmente monco allora proprio no. Chiudessero la trama prima o facessero uscire più albi annuali per farla finire più in fretta. Ma stare due anni alle prese con una storia a puntate di cui escono due o tre episodi l'anno, anche no. Specie se la qualità delle storie è quella che è.
2) effettivamente come suggeriva qualcuno (forse Prezio?) il modo migliore per finire la saga sarebbe una soluzione stile PKNA 26, "Il tempo fugge": in realtà era tutta una puntata (non particolarmente riuscita) del programma "Ritratto dell'eroe da giovane" di Styvesant. Come ne "Il tempo fugge", se la possono cavare con "sono eventi storicamente avvenuti, ma in maniera diversa, ci siamo presi licenze poetiche".
La cosa bella è che così avrebbe tutto senso: dialoghi ed eventi sembrano forzati e finti perché SONO finti. Il fatto che sia scritta male, i pessimi dialoghi, le incongruenze dei personaggi nella loro personalità e nelle loro caratteristiche base, perfino la censura di War Dome che diventa Danger Dome e i dialoghi incomprensibili "io no, ma lui sì", la confusione...tutto dovuto ai rimaneggiamenti di Sty! :DRiguardo una saga "urbana" mi piacerebbe assai, da amante di PK2, anche se penso che ormai il Pikappero abbia preso una via più fantascientifica, anche visti gli ormai troppo potenti alleati ed equipaggiamenti di cui dispone.
Non ha preso nessuna via, non più di quanto l'avesse presa in PKNA. Armi e tecnologia ci sono state anche nelle storie "urbane", gli alleati attuali rimasti (e sottolineo "rimasti") sono letteralmente gli stessi di PKNA, idem gli equipaggiamenti (la super tuta è fusa da LODE). Nulla impedisce di fare una storia (una) senza mostroni alieni spaziali e senza eccedere con la fantascienza a tutti i costi. Nulla se non la volontà degli autori.
La scanonizzazione di UNE è un bel sogno ma non ci conterei troppo.
Per il formato, non c’è dubbio che la soluzione migliore sarebbe una testata (spillati o no) magari mensile/bimestrale (ma pure trimestrale va’) di storie autoconclusive sulle 60-70 tavole. Questo permetterebbe maggiore varietà nelle trame e nelle ambientazioni. Ma ci vorrebbero tante idee.
2) effettivamente come suggeriva qualcuno (forse Prezio?) il modo migliore per finire la saga sarebbe una soluzione stile PKNA 26, "Il tempo fugge": in realtà era tutta una puntata (non particolarmente riuscita) del programma "Ritratto dell'eroe da giovane" di Styvesant. Come ne "Il tempo fugge", se la possono cavare con "sono eventi storicamente avvenuti, ma in maniera diversa, ci siamo presi licenze poetiche".
Però non è che solo perché questi Fuoriserie imitano il formato dei volumi francesi, allora il loro metodo di tempistica è per forza quello universale e corretto che tutti devono seguire. Onestamente perché uno dovrebbe essere contento di ritrovarsi con un volume all'anno se poi non è neanche autoconclusivo? Poi è ovvio che concordo sulla questione della bassa qualità, ma non c'è motivo di distanziare così un'uscita dalla successiva.
2) effettivamente come suggeriva qualcuno (forse Prezio?) il modo migliore per finire la saga sarebbe una soluzione stile PKNA 26, "Il tempo fugge": in realtà era tutta una puntata (non particolarmente riuscita) del programma "Ritratto dell'eroe da giovane" di Styvesant. Come ne "Il tempo fugge", se la possono cavare con "sono eventi storicamente avvenuti, ma in maniera diversa, ci siamo presi licenze poetiche".
Soluzione come queste le malsopporto in quanto sono delle prese in giro per il lettore.
Le malsopporto sulle storie di Topolino a 3 €...
Figuriamoci trovarsi una soluzione del genere dopo aver speso almeno 30 €...
Sulla non accettabilità delle tempistiche non concordo: il mercato francese (di cui questi Fuoriserie imitano il formato) prevede saghe di 4, 5 o più episodi distribuiti in altrettanti anni, con un volume all'anno...Infatti, ho sempre odiato i cartonati alla francese, anche per questo motivo!
Ah, un'altra cosa devo dirla...
Sapevo che l'inglese è una lingua universale, ma non pensavo che fosse anche multiversale, al punto da essere utilizzata correntemente anche da alieni di un altro spazio-tempo!
Dev'essere per forza questa la spiegazione per i vari galaxy gate, bike, blaster e compagnia bella! Altrimenti, dovrei pensare che sono solo cafonaggini anglofone (e anglofile) buttate lì stupidamente per scarsa fantasia o per scimmiottare il linguaggio dei videogiochi...
E arriviamo al nocciolo della questione: l'"abuso" (nell'accezione del precedente post) c'è stato, da parte dell'autore, ma si è esternato in altri momenti. Ad esempio, nel suo lurkare/spiare di nascosto le chat tematiche sui social tipo Telegram per poi screenshottare o copincollare stralci di commenti decontestualizzati e pubblicarli in post pubblici su Facebook autodefinendosi vittima e aizzando il suo pubblico all'odio, esponendo gente che peraltro aveva espresso pareri tranquillissimi (opportunamente modificati) al pubblico ludibrio. Questa è una cosa assolutamente nuova. E per quanto mi riguarda, abbastanza grave, che scava un solco abbastanza profondo nei rapporti tra autore e fruitore. Nel momento in cui dei fan e lettori vengono messi nelle condizioni di dover rendere privato e inaccessibile un canale Telegram per timore di essere strumentalizzati, delegittimati e accusati ingiustamente, è chiaro che viene meno la serenità.
Secondo voi dobbiamo aspettarci un nuovo cambio di disegnatore per il terzo volume?
Ho notato che sulla pagina di wikipedia è indicato ora novembre 2020...non che sia il massimo dell affidabilità, ma si è venuto a sapere qualcosa?Sì, è stato anche annunciato su Anteprima: Ur-Evron uscirà a novembre, precisamente il 23 (come segnalato sul sito Panini), esattamente un mese dopo l'uscita di WOM.
La descrizione sul sito della Panini è...particolare a dir poco :30 Total shock:
Non avendo visto anteprima ho letto per la prima volta descrizione su panini :minishock: :minishock: :minishock:La descrizione sul sito della Panini è...particolare a dir poco :30 Total shock:
E' la stessa descrizione di Anteprima, ed era perfettamente intuibile leggendo Danger Dome... non capisco lo shock...
Più che altro... sappiamo che a novembre ci verranno raccontate le origini di Evron... incrociamo le dita...Spero davvero tanto che Gagnor si sia informato riguardo alle poche nozioni che sappiamo sulla civiltà evroniana, sappiamo ad esempio che si sviluppò su Evron( ovviamente nonè possibile Evron= Shiikar) nello stesso sistema solare dell alieno paperoide di Fuoco Incrociato...non riesco a capire in tutto questo come si possa inserire Ur-Evron. Che la tanto citata spora alfa o lo stesso Ur-Evron siano destinati a diventare il capostipite di tutti gli evroniani, Evron primo? si tratta di un argomento estremamente delicato da trattare, e nel frattempo si deve continuare la trama dei Glaxy-Gate e di Tuiroon e la sua "evoluzione",come l'hanno definita gli autori. Speriamo bene...
E' per questo che incrocio le dita, ma la presenza di Sisti mi dà da sperare che non si faccia casino...Cosa intendi? Da che io ricordi Sisti non sta partecipando a questo progetto no? Mi sono perso qualcosa? :o :o :o
Sisti pare che abbia dato un piccolo contributo nella stesura del nuovo capitolo. Da quel che ho capito, una sorta di supervisione.
[/quote
Penso tu abbia ragione
Sisti pare che abbia dato un piccolo contributo nella stesura del nuovo capitolo. Da quel che ho capito, una sorta di supervisione.Beh questo non può che rincuorarmi!
Matite di Roberto Vian e sceneggiatura di Roberto Gagnor, con la collaborazione straordinaria di Alessandro Sisti.