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Le altre discussioni / Re: Tiratura Topolino
« il: Giovedì 1 Apr 2010, 20:37:29 »
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Testate Speciali / Re: Paperolimpiadi
« il: Venerdì 28 Nov 2008, 16:47:21 »
Nessuno ha mai pensato all'aspetto più INQUIETANTE provocato dalla silice viola magica, roba da menti perverse e fuori di testa alla dottor Frink, un problema splatter che mi ha tormentato il sonno sin da bambino???
PREPARATEVI!
[
Il povero paperotto coreano medicato con la polvere magica SAPRA' PREVEDERE IN ANTICIPO QUANDO MORIRA'! Il ginocchio sbucciato, infatti, è stato "trasportato" nel futuro... quindi a Kim verranno i brividi quando, da vecchio (il più tardi possibile, si spera), vedrà il suo ginocchio inziare misteriosamente a decomporsi... saprà che la sua morte E' VICINA!!!!
PREPARATEVI!
[Il povero paperotto coreano medicato con la polvere magica SAPRA' PREVEDERE IN ANTICIPO QUANDO MORIRA'! Il ginocchio sbucciato, infatti, è stato "trasportato" nel futuro... quindi a Kim verranno i brividi quando, da vecchio (il più tardi possibile, si spera), vedrà il suo ginocchio inziare misteriosamente a decomporsi... saprà che la sua morte E' VICINA!!!!
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Testate Speciali / Re: Storie anni '80?
« il: Giovedì 10 Lug 2008, 09:12:57 »Avrei anche un'altra domanda, anzi un auspicio: mi piacerebbe se un giorno il "Topolino" torni ai fasti di un tempo, e sposti il target per ragazzini che gli è stato dato, portandolo verso una fascia di età un pò più alta. Anche perchè, tranne qualche storia d'autore pubblicata santuariamente ogni mese, a mio parere ci sono tante storie che sono molto molto semplici, corte e un pò noiose, magari fin troppo semplici rispetto alle storie con cui sono cresciuto io da piccolo. O forse sono io che rimpiango un pò i tempi in cui il topo era ancora legato a mondadori, chissà
Sante parole amico mio...
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Testate Speciali / Magico Natale
« il: Sabato 23 Ago 2008, 15:59:12 »
Chi di voi ha nella sua collezione questo volumone uscito, se non sbaglio, nel Natale '90? Avevo 9 anni e vedere quel cartonato gigantesco - non avevo mai visto una pubblicazione Disney così grande - mi emozionò non poco. Poi, le storie, bellissime, tra cui l'immortale Canto di Natale di Comicup. Tra l'altro ci misi un po' anche a capire in che senso andavano lette le tavole...
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Topolino / Re: Topolino 2753
« il: Venerdì 29 Ago 2008, 10:56:43 »(verso il quale la mia stima personale era già sottozero dopo il suo infelice intervento sul "caso Concina").
Me ne faresti un breve riepilogo?...
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Topolino / Topolino 1601
« il: Mercoledì 15 Ott 2008, 10:13:03 »
Un indigeno mascherato guarda minacciosamente Paperone dalla copertina del 1601. L'immagine richiama una storia interna, ovvero
Zio Paperone e la resina pirypao (Figus/De VIta): a proposito dei clichés disneyani, eccone uno doc: lo Zione piagnucoloso alla sua maniera ("cos'è? l'Apocalisse?" si chiede un passante), convoca i nipoti per una missione nel Borneo, dove scopriranno una colla straordinaria. Ovviamente c'è il colpo di scena finale - l'antidoto alla colla è la cara, vecchia acqua piovana citata in decine di storie - abbastanza prevedibile. La scena ricorda un'altra storia di Pezzin-De Vita, di cui mi sfugge il titolo, nella quale le case costruite da Rockerduck (in carta poi 'pietrificata') vengono 'smascherate' dai Paperi. Storia ben costruita e divertente a tratti, con il solito Paperone a caccia dell'affare 'edilizio' che puntualmente incappa in qualche previsto. Gli anni '80, anni di speculazione selvaggia (vi dice niente un omino e le palazzine della sua Milano 2?) vengono rappresentati spesso sulle pagine del Topo di questi anni.
La frase: "E se io nel Borneo non ci volessi venire?". "Vuoi essere citato contemporaneamente da duecento avvocati?".
Paperina e le notti insonni (Jaime Diaz Studio)
Paperoga e il segreto reale (Rodrigues): Paperoga entra nella stanza reale. La guardia: "Siete in arresto. Siete entrato nella stanza della principessa!" Paperoga: "Quella è una principessa?". Scena che vale il... prezzo del biglietto.
Giocabaret si distingue per un'intervista a Minni. Siamo in piena rivalutazione 'fashion' dei personaggi disneyani, che occhieggiano sulle mitiche felpe e t-shirt Babycresci (anche Benetton aveva una linea disneyana, o sbaglio?). L'intervista immaginaria ci regala un brivido: l'uscita del 33 giri 'Totally Minnie', 10 canzoni pop cantate dalla nostra eroina... kitsch allo stato puro! Altro che brittnispirs! Chissà se qualcuno di voi ha in cassaforte il cimelio prezioso...
Ma il kitsch più kitsch lo tocchiamo con il cantante più kitsch degli anni '80. Il sondaggio 'Simon l'è bon?', inchiesta sulla 'bonaggine' della voce dei Duran Duran, a cui temo abbia collaborato Sergio Paoletti per le freddure contenute nel testo. Terribbbbile.
Clarabella e la nipote meravigliosa (Jaime Diaz Studio): avete notato la facilità con cui i personaggi Disney prendono una cotta e pochi istanti dopo passa tutto? Ok, lo Studio Diaz non è la Marvel, lo sappiamo. Qui inspiegabilmente Orazio e Topolino si innamorano a prima vista della nipote di Clarabella, che è la versione junior della zia, che non è propriamente Scarlett Johansson. E indovinate un po' il nome della 'vamp'? Samantha...
Paperino e le serate insetticide (Pezzin/Scala): un Pezzin in gran forma tocca una delle vette più alte della sua anima sarcastica. D'altronde, da sempre, il buon Giorgio è l'autore che meglio sa far interagire Paperino e Paperoga, quest'ultimo in una delle sue interpretazioni più esilaranti. Debutta un nuovo vicino di Paperino, John Fikkenesi. Da segnalare una coppia di poliziotti che va giù di manganello sui nostri eroi.
La frase: "Uehi! Portico completo 20 metriquadri a confine nonregolamentare! Complimenti! Avete azzeccato la multa record della settimana!".
Zio Paperone e la resina pirypao (Figus/De VIta): a proposito dei clichés disneyani, eccone uno doc: lo Zione piagnucoloso alla sua maniera ("cos'è? l'Apocalisse?" si chiede un passante), convoca i nipoti per una missione nel Borneo, dove scopriranno una colla straordinaria. Ovviamente c'è il colpo di scena finale - l'antidoto alla colla è la cara, vecchia acqua piovana citata in decine di storie - abbastanza prevedibile. La scena ricorda un'altra storia di Pezzin-De Vita, di cui mi sfugge il titolo, nella quale le case costruite da Rockerduck (in carta poi 'pietrificata') vengono 'smascherate' dai Paperi. Storia ben costruita e divertente a tratti, con il solito Paperone a caccia dell'affare 'edilizio' che puntualmente incappa in qualche previsto. Gli anni '80, anni di speculazione selvaggia (vi dice niente un omino e le palazzine della sua Milano 2?) vengono rappresentati spesso sulle pagine del Topo di questi anni.
La frase: "E se io nel Borneo non ci volessi venire?". "Vuoi essere citato contemporaneamente da duecento avvocati?".
Paperina e le notti insonni (Jaime Diaz Studio)
Paperoga e il segreto reale (Rodrigues): Paperoga entra nella stanza reale. La guardia: "Siete in arresto. Siete entrato nella stanza della principessa!" Paperoga: "Quella è una principessa?". Scena che vale il... prezzo del biglietto.
Giocabaret si distingue per un'intervista a Minni. Siamo in piena rivalutazione 'fashion' dei personaggi disneyani, che occhieggiano sulle mitiche felpe e t-shirt Babycresci (anche Benetton aveva una linea disneyana, o sbaglio?). L'intervista immaginaria ci regala un brivido: l'uscita del 33 giri 'Totally Minnie', 10 canzoni pop cantate dalla nostra eroina... kitsch allo stato puro! Altro che brittnispirs! Chissà se qualcuno di voi ha in cassaforte il cimelio prezioso...
Ma il kitsch più kitsch lo tocchiamo con il cantante più kitsch degli anni '80. Il sondaggio 'Simon l'è bon?', inchiesta sulla 'bonaggine' della voce dei Duran Duran, a cui temo abbia collaborato Sergio Paoletti per le freddure contenute nel testo. Terribbbbile.
Clarabella e la nipote meravigliosa (Jaime Diaz Studio): avete notato la facilità con cui i personaggi Disney prendono una cotta e pochi istanti dopo passa tutto? Ok, lo Studio Diaz non è la Marvel, lo sappiamo. Qui inspiegabilmente Orazio e Topolino si innamorano a prima vista della nipote di Clarabella, che è la versione junior della zia, che non è propriamente Scarlett Johansson. E indovinate un po' il nome della 'vamp'? Samantha...
Paperino e le serate insetticide (Pezzin/Scala): un Pezzin in gran forma tocca una delle vette più alte della sua anima sarcastica. D'altronde, da sempre, il buon Giorgio è l'autore che meglio sa far interagire Paperino e Paperoga, quest'ultimo in una delle sue interpretazioni più esilaranti. Debutta un nuovo vicino di Paperino, John Fikkenesi. Da segnalare una coppia di poliziotti che va giù di manganello sui nostri eroi.
La frase: "Uehi! Portico completo 20 metriquadri a confine nonregolamentare! Complimenti! Avete azzeccato la multa record della settimana!".
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Topolino / Re: Topolino 1604
« il: Domenica 19 Ott 2008, 19:49:03 »il bloopers è che non c'è scritto niente sotto l'immagine?Oh yes.
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Topolino / Re: Topolino 1604
« il: Sabato 18 Ott 2008, 00:22:05 »Non ricordo... qualche strana parentela?
Acqua... no è un 'bloopers' molto più banale... si potrebbe indire un mini giochetto per chi ha voglia di andarsi a ripescare quel Topo...
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Topolino / Topolino 1604
« il: Giovedì 16 Ott 2008, 13:02:12 »
Dopo due numeri abbastanza fiacchi, caratterizzati esclusivamente dalla presenza di due storie a bivi consecutive, si passa al 1604, dove a farla da padrone non può che essere uno dei capolavori di Carpi, nonché uno delle storie più amate e celebrate di tutti i tempi.
Guerra e pace (Carpi): della storia si è già detto molto e non c'è bisogno di ulteriori presentazioni. Sceneggiatura solidissima, dialoghi funzionali e strepitosi in molte parti, ironia e molta satira (sociologica e politica), personaggi utilizzati in maniera impeccabile, persino gocce di 'didattica' con l'illustrazione di divise e armi utilizzati a quei tempi. E naturalmente, i disegni. Carpi raggiunge una delle vette più alte della sua carriera. La storia si distingue per due interpretazioni 'extraDisney': la bella Helene Kuraghin (purtroppo non c'erano... papere adatte al ruolo: voi, eventualmente, chi ci avreste visto?) e Platon, segretario di Paperone. Tra le tante chicche ironiche, amo in particolare il 'Congresso straordinario dei bassotti buggerati'. Ma sono molti i cartelli surreali che Carpi sparge qua e là, vedi la pubblicità dell'elisir 'Menagramo'. Anche nelle scene di guerra, tra pernacchie e sculacciate, regna il demenziale: chissà se Carpi avrà preso spunto dalle 'pazze battaglie' disegnate dall'amico Bottaro. Chiusura indimenticabile con 'il bacio più lungo della storia dei fumetti'. Capolavoro che vale l'intero numero e anche di più.
La frase: "Io ti mando in Siberia!" "Purtroppo già ci siamo, colonnello!".
Ser Lock e il furto d'auto: un Ser Lock più tonto del solito. Notare come a meta anni '80 il personaggio di Sherlock Holmes viva una stagione di rivalutazione: l'uscita del film 'Piramide di paura', i cartoni di Toni Pagot sulla Rai. Sherlock-mania.
Farfalla Purpurea il ladro rubacuori (Teixeira/Rodrigues): seconda apparizione dell'eroina interpretata da Gloria. Mi sorge un dubbio: perché Gloria sa che Paperoga è Paperbat mentre Paperoga non sa che la sua fidanzata è Farfalla Purpurea? Mah. Consueto duello sulla superiorità papero-papera (già affrontata da Martina negli anni '70 con Paperinika). Divertente, comunque, come tutte quelle del Club dei Supereroi. La storia verrà ristampata in un Topo nel '91, Farfalla diventa Paperfly, visto che la nostra esterofilia, tutta italiana, è in impennata feroce.
All'interno, servizio su Epcot Center, il 'fantastico mondo del futuro' (simboleggiato dalla mitica palla di vetro), sbeffeggiato ferocemente da Homer in una puntata dei Simpson. Al parco divertimenti è collegato un concorso per vincere un viaggio.
Impressionante la quantità di redazionali pubblicitari legati all'evento. Fortuna che c'è anche una bella intervista a Roy Disney.
Giocabaret, invece, si segnala per un divertente confronto Tolstoj-Paperino. Idea carina e ben sviluppata.
Infine, curiosità: in 'Fantasyland', nelle schede di presentazione dei personaggi, c'è un bel 'bloopers' legato a Paperetta Yé Yé.
Alla prossima!
Guerra e pace (Carpi): della storia si è già detto molto e non c'è bisogno di ulteriori presentazioni. Sceneggiatura solidissima, dialoghi funzionali e strepitosi in molte parti, ironia e molta satira (sociologica e politica), personaggi utilizzati in maniera impeccabile, persino gocce di 'didattica' con l'illustrazione di divise e armi utilizzati a quei tempi. E naturalmente, i disegni. Carpi raggiunge una delle vette più alte della sua carriera. La storia si distingue per due interpretazioni 'extraDisney': la bella Helene Kuraghin (purtroppo non c'erano... papere adatte al ruolo: voi, eventualmente, chi ci avreste visto?) e Platon, segretario di Paperone. Tra le tante chicche ironiche, amo in particolare il 'Congresso straordinario dei bassotti buggerati'. Ma sono molti i cartelli surreali che Carpi sparge qua e là, vedi la pubblicità dell'elisir 'Menagramo'. Anche nelle scene di guerra, tra pernacchie e sculacciate, regna il demenziale: chissà se Carpi avrà preso spunto dalle 'pazze battaglie' disegnate dall'amico Bottaro. Chiusura indimenticabile con 'il bacio più lungo della storia dei fumetti'. Capolavoro che vale l'intero numero e anche di più.
La frase: "Io ti mando in Siberia!" "Purtroppo già ci siamo, colonnello!".
Ser Lock e il furto d'auto: un Ser Lock più tonto del solito. Notare come a meta anni '80 il personaggio di Sherlock Holmes viva una stagione di rivalutazione: l'uscita del film 'Piramide di paura', i cartoni di Toni Pagot sulla Rai. Sherlock-mania.
Farfalla Purpurea il ladro rubacuori (Teixeira/Rodrigues): seconda apparizione dell'eroina interpretata da Gloria. Mi sorge un dubbio: perché Gloria sa che Paperoga è Paperbat mentre Paperoga non sa che la sua fidanzata è Farfalla Purpurea? Mah. Consueto duello sulla superiorità papero-papera (già affrontata da Martina negli anni '70 con Paperinika). Divertente, comunque, come tutte quelle del Club dei Supereroi. La storia verrà ristampata in un Topo nel '91, Farfalla diventa Paperfly, visto che la nostra esterofilia, tutta italiana, è in impennata feroce.
All'interno, servizio su Epcot Center, il 'fantastico mondo del futuro' (simboleggiato dalla mitica palla di vetro), sbeffeggiato ferocemente da Homer in una puntata dei Simpson. Al parco divertimenti è collegato un concorso per vincere un viaggio.
Impressionante la quantità di redazionali pubblicitari legati all'evento. Fortuna che c'è anche una bella intervista a Roy Disney.
Giocabaret, invece, si segnala per un divertente confronto Tolstoj-Paperino. Idea carina e ben sviluppata.
Infine, curiosità: in 'Fantasyland', nelle schede di presentazione dei personaggi, c'è un bel 'bloopers' legato a Paperetta Yé Yé.
Alla prossima!
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Topolino / Re: Topolino 1600
« il: Sabato 18 Ott 2008, 00:19:36 »Altro prototipo: http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1637-B
Vero! Ed infatti, ecco spuntare un diavolo al termine della storia...
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Topolino / Re: Topolino 1600
« il: Martedì 14 Ott 2008, 15:56:27 »È Brigitta la grande assenteOffesa perché trattata male dallo Zione nella prima storia del numero, mi sa...
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Topolino / Re: Topolino 1600
« il: Martedì 14 Ott 2008, 15:54:08 »
mancano anche Buci, Beckett e Vespa Purpurea!!!! 
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Topolino / Re: Topolino 1600
« il: Martedì 14 Ott 2008, 15:19:07 »
Visto che (giustamente) la copertina è sicuramente l'oggetto di discussione più interessante del numero, dico che:
-credo che Topolino manchi proprio perché è rappresentato nelle cifre;
e mi domando chi è:
-il tipo tra Nonna Papera e Archimede.
Mistero...
-credo che Topolino manchi proprio perché è rappresentato nelle cifre;
e mi domando chi è:
-il tipo tra Nonna Papera e Archimede.
Mistero...
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Topolino / Topolino 1600
« il: Martedì 14 Ott 2008, 11:15:36 »
Sperando di non fare cosa sgradita, ho deciso di provare ad aprire un topic sulla serie di Topi che più adoro, quelli di fine anni '80.
Iniziamo ovviamente dal 1600 (inducks: http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/TL+1600#k).
Una delle 'confezioni' rotiane storiche, una delle vette assolute degli anni '80 topolineschi: chi non si ricorda a memoria la straordinaria copertina gialla del 1600, con una gran quantità di personaggi a sorriderci? (con qualche... sacrificio: vedi il povero Pippo 'censurato' dallo strillo in blu). A proposito: mi son sempre chiesto chi fosse il ragazzino posto tra Pippo e il nipotino: mi verrebbe da dire Penna Bianca, personaggio che perde le sue tracce verso la fine del '70... che dite voi?
Purtroppo il numero non è certamente all'altezza dell'evento, nonostante le 196 pagine strillate in copertina. Non c'è molto da disquisire.
Zio Paperone in vacanza con 80 dollari: storia-fiume (ben 96 pagine, senza... pubblicità: lunghezza inconsueta, curiosa l'idea di non dividerla in due tempi. Mi vien da pensare che fosse detinata a qualche supplemento...).
La storia si fa leggere senza tante pretese. Al centro, il consueto dualismo Paperone-Rockerduck (anche se come spesso accade il secondo manda in avanscoperta Lusky), uno dei temi cari allo studio Comicup. Curiosamente la storia mi ricorda, per struttura e lunghezza, 'Zio Paerone e il Rally di Natale'.
Notare la comparsa di Paperetta Yé Yé: mai apparsa in una storia Comicupiana, se non erro. Presenza tutto sommato inutile: ci si aspetta che la nipote di Doretta si aggiunga al duo Paperino-Paperone (una presenza femminile non guasta mai!) ed invece sparisce dopo poche pagine, senza aver compiuto alcunché. Mah! Tanti incontri, ma non ci sono particolari trovate (c'è spazio anche per una banale parodia di Indiana Jones e il tempio maledetto, con l'entrata in scena del regista Lukas George). Ma verso il finale c'è uno dei Paperoni più cinici che la storia ricordi, nella sequenza della cena (mi colpì tantissimo la Brigitta che scoppia in lacrime: davvero strappacuore). Curiosamente nel finale Bargadà cita la civiltà Mu, già affrontata sulle pagine del Topo in passato.
Paperino e la pesca inaspettata: a sorpresa, fa capolino questo 'corto' dipinto di Chierchini. La storia, in 3 pagine, è terrificante, ma con ogni probabilità rappresenta una prova genarale in vista de 'L'Inferno di Paperino', che apparirà una cinquantina di numeri più tardi. Notare come il serpentone finto di Anacleto richiami molto da vicino i mostri che Paperino si ritroverà nel fiume infernale.
Topolino e il grande compositore: Figus/Pujol
All'interno, 'Giocabaret' informa che i lettori del Topo sono quasi 6 milioni (più 6,7% rispetto all'85! E non mi si venga a dire che il Topo presente massicciamente in 'tv' negli anni '80 non portava i suoi frutti) e che la tiratura di quel numero è di 560mila copie. Ehhh... bei tempi...
Alla prossima!
Iniziamo ovviamente dal 1600 (inducks: http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/TL+1600#k).
Una delle 'confezioni' rotiane storiche, una delle vette assolute degli anni '80 topolineschi: chi non si ricorda a memoria la straordinaria copertina gialla del 1600, con una gran quantità di personaggi a sorriderci? (con qualche... sacrificio: vedi il povero Pippo 'censurato' dallo strillo in blu). A proposito: mi son sempre chiesto chi fosse il ragazzino posto tra Pippo e il nipotino: mi verrebbe da dire Penna Bianca, personaggio che perde le sue tracce verso la fine del '70... che dite voi?
Purtroppo il numero non è certamente all'altezza dell'evento, nonostante le 196 pagine strillate in copertina. Non c'è molto da disquisire.
Zio Paperone in vacanza con 80 dollari: storia-fiume (ben 96 pagine, senza... pubblicità: lunghezza inconsueta, curiosa l'idea di non dividerla in due tempi. Mi vien da pensare che fosse detinata a qualche supplemento...).
La storia si fa leggere senza tante pretese. Al centro, il consueto dualismo Paperone-Rockerduck (anche se come spesso accade il secondo manda in avanscoperta Lusky), uno dei temi cari allo studio Comicup. Curiosamente la storia mi ricorda, per struttura e lunghezza, 'Zio Paerone e il Rally di Natale'.
Notare la comparsa di Paperetta Yé Yé: mai apparsa in una storia Comicupiana, se non erro. Presenza tutto sommato inutile: ci si aspetta che la nipote di Doretta si aggiunga al duo Paperino-Paperone (una presenza femminile non guasta mai!) ed invece sparisce dopo poche pagine, senza aver compiuto alcunché. Mah! Tanti incontri, ma non ci sono particolari trovate (c'è spazio anche per una banale parodia di Indiana Jones e il tempio maledetto, con l'entrata in scena del regista Lukas George). Ma verso il finale c'è uno dei Paperoni più cinici che la storia ricordi, nella sequenza della cena (mi colpì tantissimo la Brigitta che scoppia in lacrime: davvero strappacuore). Curiosamente nel finale Bargadà cita la civiltà Mu, già affrontata sulle pagine del Topo in passato.
Paperino e la pesca inaspettata: a sorpresa, fa capolino questo 'corto' dipinto di Chierchini. La storia, in 3 pagine, è terrificante, ma con ogni probabilità rappresenta una prova genarale in vista de 'L'Inferno di Paperino', che apparirà una cinquantina di numeri più tardi. Notare come il serpentone finto di Anacleto richiami molto da vicino i mostri che Paperino si ritroverà nel fiume infernale.
Topolino e il grande compositore: Figus/Pujol
All'interno, 'Giocabaret' informa che i lettori del Topo sono quasi 6 milioni (più 6,7% rispetto all'85! E non mi si venga a dire che il Topo presente massicciamente in 'tv' negli anni '80 non portava i suoi frutti) e che la tiratura di quel numero è di 560mila copie. Ehhh... bei tempi...
Alla prossima!