Speriamo nel secondo episodio della Ballata, perché in questa prima parte mi pare proprio che la terribile narrazione decompressa abbia preso il sopravvento.
Aridatece un po' di avventura!
Il mio gusto boccia anche la storia delle GM, sia nel comparto grafico sia in quello testuale.
Per quanto riguarda la storia di Rockerduck: ho letto anch'io l'episodio e ho avuto la stessa impressione. Inoltre avrei critiche DEL TUTTO PERSONALI:
1) mi ha fatto storcere il naso la continua sottolineatura del nome di Rockerduck: JOHN. Addirittura più e più volte vediamo anche Zio Paperone chiamarlo con molta naturalezza così, come se fosse una cosa normalissima, quando invece nel 99% delle storie ciò non accade mai.
2) bellissimo il fatto che si parli del padre e della madre di Rockerduck, facendo anche un riferimento
alla Fossa dell'Agonia Bianca
ma ciò che non mi è piaciuto è la rappresentazione grafica dei due personaggi. Mi spiego: entrambi li vediamo comparire nella Saga (con addirittura un Rockerduck fanciullo), quindi perché non mantenere lo stesso design? Sono personaggi già esistenti e, citandomi loro due e quanto detto nello spoiler, vuol dire che l'intento dell'autore era strizzare un po' l'occhio ai fan donrosiani, quindi perché non attenersi in tutto e per tutto ai modelli della Saga? Non sono personaggi creati ad hoc esclusivamente per la storia, già esistevano (tra l'altro con caratteristiche estetiche ben definite). Perché disegnarmeli allora con tratti completamente diversi?
E mi riferisco soprattutto ad Howard che, più che padre di JOHN, potrebbe sembrare uno dei soliti antenati-clichè di Paperone
3) non ho scoperto l'acqua calda ma Rockerduck a livello grafico è Paperino. Complice il tratto del Maestro, complice il fatto che in più vignette vediamo il personaggio senza occhiali e senza il suo usuale look, in questa storia più che mai mi ha dato fastidio così tanta somiglianza.
Solo a me piace un sacco quando disegnavano le rughe sotto agli occhi dei personaggi più anziani? Secondo me a RK ci vorrebbero (così come a Nonna Papera e a Brigitta).
Nel complesso l'episodio non mi è comunque dispiaciuto, mi ha fatto piacere leggere qualcosa di incentrato su un personaggio secondario, trattato quasi sempre come una macchietta.
Si possono trovare delle similitudini con le nucciane La solitudine del Quadrifoglio e Io Sono Macchianera.
Il motore è sempre lo stesso: personaggio X che si stanca di essere ciò che è (o meglio: ciò che lo hanno fatto diventare decenni e decenni di abuso da parte di decine e decine di autori, esempio lampante ne è Macchia Nera).
Ripeto, storia comunque apprezzabile, disegni del Maestro incriticabili anche se ovviamente non si è potuto sbizzarrire in tutta la sua bravura (tranne che in qualche vignetta/tavola, come ad esempio la tavola notturna ambientata nella camera di RK e in quella in cui piove, molto suggestive).
Mi dispiace per le tre cose sopra elencate che davvero mi sono un po' puzzate.
Speriamo che il tutto si evolva nei migliori dei modi!