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Fumetti Disney => Commenti sulle storie => Topic aperto da: omonimo - Mercoledì 14 Apr 2004, 09:45:20

Titolo: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: omonimo - Mercoledì 14 Apr 2004, 09:45:20
Innanzitutto come nuovo utente del forum

Ciao a tutti....


avrei bisogno di un piacere:
qualcuno potrebbe scannerizzarmi questa storia
di Topolino che la vorrei far leggere a mio figlio ?
Ormai e' introvabile !

ciao

Alberto
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Warren - Mercoledì 14 Apr 2004, 10:37:32
Benvenuto!
...in realtà non so se è legale! ;)
Comunque potresti provare a recuperare I Grandi Classici 104 (del 1995), ultima ristampa di questa grande storia!
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: omonimo - Mercoledì 14 Apr 2004, 10:49:06
Benvenuto!
...in realtà non so se è legale! ;)


mah quanto al legale non se ne fa certo
commercio e poi scannerizzata non ne viene
certo una copia perfetta, comunque meglio
non rischiare  ::)

Comunque potresti provare a recuperare I Grandi Classici 104 (del 1995), ultima ristampa di questa grande storia!


grazie dell'informazione magari adesso che so
che ne esiste una versione recente nell'usato
posso anche trovarlo.

ciao e grazie

Alberto
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Astrus - Martedì 16 Dic 2008, 12:38:38
Certo, in questo topic di qualche anno fa non si è parlato della storia vera e propria, ma, esistendo già una discussione apposita, meglio approfittarne, anzichè crearne una nuova.
Nè Gottfredson, nè Scarpa hanno "inventato" il proprio personaggio (Topolino), ma ne hanno ideati degli altri che, in numerose occasioni, hanno fatto da spalla al Topo più famoso del mondo.
Se per Gottfredson fu Eta Beta, per Scarpa fu Atomino Bip-Bip che, proprio in questa avventura, entra a far parte dell'universo Disney.
E Scarpa  lo inserisce in maniera a dir poco divina, ricollegandosi all'ormai conclusa epopea gottfredsoniana.
Ma Topolino e la dimensione Delta non presenta affatto una trama pretestuosa e buttata lì giusto per introdurre il nuovo personaggio, tutt'altro.
Si tratta di un vero e proprio capolavoro nel quale Scarpa inserisce un po' tutti i generi narrativi da lui utilizzati nelle sue storie, dal giallo alla fantascienza, passando per l'avventura.
La Dimensione Delta segna, però, anche il ritorno del Dottor Enigm, personaggio di Gottfredsoniana memoria, residente nella "spazio" che dà il nome alla storia.
Le citazioni e i rimandi a questa storia sono molteplici.
Il sito gestito dal "nostro" Sprea, per esempio, deve molto a questa avventura del Maestro.
Qualche mese fa, inoltre, la celeberrima dimensione è stata riutilizzata in Ultraheroes.
Insomma, quella di cui si sta parlando non è una storia, ma un CAPOLAVORO con la C e le altre lettere maiuscole e, di sicuro, costituisce un'immancabile lettura nel patrimonio fumettistico di ogni appassionato.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Doctor Einmug - Martedì 16 Dic 2008, 16:43:38
Certo, in questo topic di qualche anno fa non si è parlato della storia vera e propria, ma, esistendo già una discussione apposita, meglio approfittarne, anzichè crearne una nuova.
Nè Gottfredson, nè Scarpa hanno "inventato" il proprio personaggio (Topolino), ma ne hanno ideati degli altri che, in numerose occasioni, hanno fatto da spalla al Topo più famoso del mondo.
Se per Gottfredson fu Eta Beta, per Scarpa fu Atomino Bip-Bip che, proprio in questa avventura, entra a far parte dell'universo Disney.
E Scarpa  lo inserisce in maniera a dir poco divina, ricollegandosi all'ormai conclusa epopea gottfredsoniana.
Ma Topolino e la dimensione Delta non presenta affatto una trama pretestuosa e buttata lì giusto per introdurre il nuovo personaggio, tutt'altro.
Si tratta di un vero e proprio capolavoro nel quale Scarpa inserisce un po' tutti i generi narrativi da lui utilizzati nelle sue storie, dal giallo alla fantascienza, passando per l'avventura.
La Dimensione Delta segna, però, anche il ritorno del Dottor Enigm, personaggio di Gottfredsoniana memoria, residente nella "spazio" che dà il nome alla storia.
Le citazioni e i rimandi a questa storia sono molteplici.
Il sito gestito dal "nostro" Sprea, per esempio, deve molto a questa avventura del Maestro.
Qualche mese fa, inoltre, la celeberrima dimensione è stata riutilizzata in Ultraheroes.
Insomma, quella di cui si sta parlando non è una storia, ma un CAPOLAVORO con la C e le altre lettere maiuscole e, di sicuro, costituisce un'immancabile lettura nel patrimonio fumettistico di ogni appassionato.
Fra i tanti personaggi che ha inventato Gottfredson ne dovevi citare proprio uno che in realtà è stato creato da Walsh?? ;D
Beh, questo è il ritorno in grande stile di /me  ( ;D),
ma in realtà era stato già ripescato dallo sconosciuto William Ward.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Astrus - Martedì 16 Dic 2008, 17:27:42
Fra i tanti personaggi che ha inventato Gottfredson ne dovevi citare proprio uno che in realtà è stato creato da Walsh??
In realtà, la creazione di Enigm risale al 1936, molto prima che Gottfredson iniziasse a collaborare con Walsh.
Tutt'al più, può aver collaborato alla sua creazione Osborne, co-autore de Topolino e il mistero dell'uomo nuvola, ma non cert il grande Bill.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: feidhelm - Martedì 16 Dic 2008, 17:48:39
credo che il Doctor parlasse di Eta Beta
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 16 Dic 2008, 18:48:00
Perché segnala che l'ultimo messaggio è da un ex utente, mentre l'ultimo è di Feidhelm? (scusatemi se fosse una domanda idiota)


Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Doctor Einmug - Martedì 16 Dic 2008, 19:23:58
credo che il Doctor parlasse di Eta Beta
Si, esatto parlavo di Eta Beta. Sul fatto di Osborne, considero creatore principale di Enigm Gottfredson, perchè il sogetto è suo, e quindi anche l' ideazione del personaggio.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Astrus - Mercoledì 17 Dic 2008, 12:47:17
C'è stato un piccolo equivoco, è vero.

Citazione
Si, esatto parlavo di Eta Beta.
Ma, anche in questo caso, la paternità del personaggio penso spetti più a Gottfredson che a Walsh.
D'altronde, è noto che, nonostante fosse Walsh a scrivere la maggior parte delle storie, Floyd ci mettesse, in molti casi, il proprio zampino.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Doctor Einmug - Mercoledì 17 Dic 2008, 15:53:59
C'è stato un piccolo equivoco, è vero.

Ma, anche in questo caso, la paternità del personaggio penso spetti più a Gottfredson che a Walsh.
D'altronde, è noto che, nonostante fosse Walsh a scrivere la maggior parte delle storie, Floyd ci mettesse, in molti casi, il proprio zampino.
Questo non lo sapevo. Un po' alla de Vita eh? Però, se in quell' epoca i soggetti erano di Walsh, a Gottfredson spetta la creazione grafica.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Maniac Cop - Venerdì 9 Gen 2009, 16:41:37
Resuscito questo topic per fare una domanda: l'edizione di sta storia su TOPOLINO STORY, che io ho, è piena zeppa di modifiche nei dialoghi e nelle didiascalie: era così già nell'originale? (Domanda rivolta ovviamente a chi possiede i TL originali) :(
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Malachia - Venerdì 9 Gen 2009, 16:50:55
Resuscito questo topic per fare una domanda: l'edizione di sta storia su TOPOLINO STORY, che io ho, è piena zeppa di modifiche nei dialoghi e nelle didiascalie: era così già nell'originale? (Domanda rivolta ovviamente a chi possiede i TL originali) :(
Ho sempre considerato quella ristampa integrale e completa rispetto a molte precedenti. Cosa c'è che non va? Prova a fare degli esempi, grazie.

MILLESIMO POST! Offro da bere a tutti!   [smiley=beer.gif]
(metaforicamente parlando...   :P)
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Doctor Einmug - Venerdì 9 Gen 2009, 17:04:56
Ho sempre considerato quella ristampa integrale e completa rispetto a molte precedenti. Cosa c'è che non va? Prova a fare degli esempi, grazie.
Sapevo che Topolino story riproponeva le storie così come apparse su Topolino. :-/
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Maniac Cop - Venerdì 9 Gen 2009, 17:14:44
Ho sempre considerato quella ristampa integrale e completa rispetto a molte precedenti. Cosa c'è che non va? Prova a fare degli esempi, grazie.


Sarà un post lungo, ma l'hai voluto tu ;)
1 - la didascalia iniziale sotto il titolo
2 - pagina 26, la seconda vignetta
3 - pag 27, penultima vignetta ("terribile")
4 - pag 28, 2a vignetta ("sprovveduto")
5 - pag 28, 3a vignetta (il vuoto nel dialogo di Basettoni)
6 - pag 29, la 1a vignetta (uno scorrettissimo "!" al posto di "?")
7 - pag 41, penultima vignetta (le imprecazioni di Basettoni)
8 - pag 42 (l'ortografia di "forsennati" e di "in piedi")
9 - pag 44, 4a vignetta ("perfido")
10 - pag 44, 5a vignetta ("uhm!" al posto, secondo me, di "uhmm..")
11 - pag 45 (un altro "uhm!")
12 - pag 47, prima vignetta ("incredibile")
13 - pag 49, 3a vignetta (spazio in bianco prima di "certo" e "atomica" con una ortografia diversa)
14 - pag 50, 3a vignetta ("pensate un po': niente...")
15 - pag 80, 4a vignetta ("topaccio")
16 - pag 81, 4a vignetta ("perfido")
17 - pag 82, 5a vignetta ("grrr")
18 - pag 82, ultima vignetta ("rhafare")
19 - pag 83 prima vignetta
20 - pag 84 prima vignetta ("certamente" invece di, imho, "dannazione!")
21 - la vignetta finale.


Ripeto, può darsi che la storia apparisse così già all'esordio, ma è indubbio che queste siano modifiche redazionali (vedere per credere) ;)



Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Malachia - Venerdì 9 Gen 2009, 17:30:54
Gulp! Hai perfettamente ragione!
Hanno mantenuto l'originale suddivisione in due episodi, ma hanno conservato le "modifiche" provenienti dalla ristampa su I Grandi Classici. Forse nel classico Supergiallo di Topolino queste censure non c'erano (ma non so più dove l'ho messo, perdinci!). Certamente c'era un "S'era di agosto" nella didascalia iniziale, poi chissà quante altre "differenze".
Grazie per la segnalazione. Non ci avevo fatto caso... Urge una ristampa (non amatoriale) integrale di questo classico! (Speriamo su Tesori Disney, dato che su I Maestri non è più possibile...)
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Duck Fener - Venerdì 9 Gen 2009, 17:35:40
Si, anche per me sono delle modifiche prese da delle ristampe, dunque questa non è la versione dei Topolini originali... ma non è certo l'unica storia, altre sono Topolino e l'incantesimo di fonte argento, Paperinik il diabolico vendicatorie, Paperino e il colosso del Nilo, Paperino Mission Bob Fingher (basta vedere il "tra qualche secondo" alla fine della prima puntata) e altre ancora che in questo momento non ricordo.
E' da dire, però, che in questo caso le tavole da un tempo all'altro sono state ripristinate.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Malachia - Venerdì 9 Gen 2009, 17:40:31
Si, anche per me sono delle modifiche prese da delle ristampe, dunque questa non è la versione dei Topolini originali... ma non è certo l'unica storia, altre sono Topolino e l'incantesimo di fonte argento, Paperinik il diabolico vendicatorie, Paperino e il colosso del Nilo, Paperino Mission Bob Fingher (basta vedere il "tra qualche secondo" alla fine della prima puntata) e altre ancora che in questo momento non ricordo.
E' da dire, però, che in questo caso le tavole da un tempo all'altro sono state ripristinate.
Quindi ... hanno fatto un "mezzo lavoro", uffa!
(vero, compagno paperbond?   ;))
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Maniac Cop - Venerdì 9 Gen 2009, 17:44:31
Quello che non capisco è: se si sono impegnati per ripristinare la prima tavola della seconda puntata, già che c'erano perché non si impegnavano per ristampare tutte le tavole originali? Io non lo so, si perdono nelle cose più semplici.... :(
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Duck Fener - Venerdì 9 Gen 2009, 17:45:05
Quindi ... hanno fatto un "mezzo lavoro", uffa!
(vero, compagno paperbond?   ;))

Già, hanno fatto un mezzo lavoro giusto per farle sembrare prese dai due numeri di Topolino, ma noi lettori mica siamo scemi che non ci accorgiamo delle censure!

E complimenti per avermi raggiunto, caro compagno! Io per arrivare a questo grado ci ho messo più di un'anno!
Pero questo rosa non lo apprezzo molto, preferivo il verde di Fratel Coniglietto o il blu di Cugino di Alf!
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Duck Fener - Venerdì 9 Gen 2009, 17:48:24
Quello che non capisco è: se si sono impegnati per ripristinare la prima tavola della seconda puntata, già che c'erano perché non si impegnavano per ristampare tutte le tavole originali? Io non lo so, si perdono nelle cose più semplici.... :(

Bizzarrie del fumettismo... certo hai ragione tu, già che c'erano potevano fare un lavoro ottimo, tanto più che le versione successive sarebbero state prese da queste, e cioè corrette (a meno che non si vogliano tenere quelle censurate...)
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Malachia - Venerdì 9 Gen 2009, 17:53:29

Bizzarrie del fumettismo... certo hai ragione tu, già che c'erano potevano fare un lavoro ottimo, tanto più che le versione successive sarebbero state prese da queste, e cioè corrette (a meno che non si vogliano tenere quelle censurate...)
Questo è il punto: vogliono tenersi quelle "edulcorate"...
Si sono messi pure a ricolorarle... mah! Che fatica sprecata...
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Maniac Cop - Venerdì 9 Gen 2009, 17:53:51
Sarei curioso di conoscere quelli della redazione per...***!!"":_Pé**é ..... stringergli la mano! :)
Secondo voi, Boschi quanto ci colpa in questo??
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Duck Fener - Venerdì 9 Gen 2009, 18:00:27
Sarei curioso di conoscere quelli della redazione per...***!!"":_Pé**é ..... stringergli la mano! :)
Secondo voi, Boschi quanto ci colpa in questo??

Credo poco o nulla, mica Boschi si tiene gli impianti di stampa in salotto...  ::)
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: TRAM - Venerdì 9 Gen 2009, 18:01:52
18 - pag 82, ultima vignetta ("rhafare")


Questo c'è nell'originale, Gambadilegno cita testualmente l'errore di stampa che ha trovato nelle istruzioni del cannone.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Pacuvio - Venerdì 9 Gen 2009, 20:05:52
Le risposte Off Topic sono state spostate qui (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1178641036/300#300) da Pacuvio.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Zantaf - Venerdì 9 Gen 2009, 20:50:44
Ho sempre considerato quella ristampa integrale e completa rispetto a molte precedenti. Cosa c'è che non va? Prova a fare degli esempi, grazie.


Sarà un post lungo, ma l'hai voluto tu ;)
1 - la didascalia iniziale sotto il titolo
2 - pagina 26, la seconda vignetta
3 - pag 27, penultima vignetta ("terribile")
4 - pag 28, 2a vignetta ("sprovveduto")
5 - pag 28, 3a vignetta (il vuoto nel dialogo di Basettoni)
6 - pag 29, la 1a vignetta (uno scorrettissimo "!" al posto di "?")
7 - pag 41, penultima vignetta (le imprecazioni di Basettoni)
8 - pag 42 (l'ortografia di "forsennati" e di "in piedi")
9 - pag 44, 4a vignetta ("perfido")
10 - pag 44, 5a vignetta ("uhm!" al posto, secondo me, di "uhmm..")
11 - pag 45 (un altro "uhm!")
12 - pag 47, prima vignetta ("incredibile")
13 - pag 49, 3a vignetta (spazio in bianco prima di "certo" e "atomica" con una ortografia diversa)
14 - pag 50, 3a vignetta ("pensate un po': niente...")
15 - pag 80, 4a vignetta ("topaccio")
16 - pag 81, 4a vignetta ("perfido")
17 - pag 82, 5a vignetta ("grrr")
18 - pag 82, ultima vignetta ("rhafare")
19 - pag 83 prima vignetta
20 - pag 84 prima vignetta ("certamente" invece di, imho, "dannazione!")
21 - la vignetta finale.


Ripeto, può darsi che la storia apparisse così già all'esordio, ma è indubbio che queste siano modifiche redazionali (vedere per credere) ;)




Ho controllato sui Classici 21 seconda serie (http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/CD+++21). Tutte le modifiche (se modifiche sono) che hai citato sono già presenti.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Doctor Einmug - Domenica 11 Gen 2009, 12:59:10

Ho controllato sui Classici 21 seconda serie (http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/CD+++21). Tutte le modifiche (se modifiche sono) che hai citato sono già presenti.
Come volevasi dimostrare. Non sono modifiche. Mi sarebbe sembrato strano che Topolino Story dopo tutta quella campagna pubblicitaria sulle storie come erano state pubblicate in origine su Topolino si mettesse a far censure. Anche perchè il Corrriere della sera non ne avrebbe avuto nessun interesse.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Duck Fener - Domenica 11 Gen 2009, 14:25:43
Come volevasi dimostrare. Non sono modifiche. Mi sarebbe sembrato strano che Topolino Story dopo tutta quella campagna pubblicitaria sulle storie come erano state pubblicate in origine su Topolino si mettesse a far censure. Anche perchè il Corrriere della sera non ne avrebbe avuto nessun interesse.

Non vuol dire niente, è la Disney che da gli impianti di stampa al Corriere della Sera, loro non devono fare altro che accettare, se poi gli danno quelli censurati (come io credo che sia questa storia), loro non possono farci niente. Non è detto però che gli abbiano dato la versione censurata per non far "scandalizzare" i lettori, ma solo per comodità, perchè era la prima versione che avevano sottomano.
E poi, se proprio questa pensate non sia censurata, ce ne sono altre come Paperino Missione Bob Fingher, Paperino e il colosso del Nilo e Topolino e il pupo rapito. Guardateci e poi dite.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Pacuvio - Lunedì 12 Gen 2009, 11:08:53
Le risposte Off Topic sono state spostate qui (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1178641036/360) da Pacuvio
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: SgrizzoPingo - Mercoledì 16 Dic 2009, 16:07:30
Io ho da poco questa importantissima storia di Topolino, che ho desiderato molto a lungo. Mi sembra molto bella soprattutto per la creazione di Atomino Bip Bip, mentre come trama gialla mi sembra leggermente inferiore all'unghia di Kali, coi che ne dite?
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Doctor Einmug - Giovedì 17 Dic 2009, 17:21:52
Io ho da poco questa importantissima storia di Topolino, che ho desiderato molto a lungo. Mi sembra molto bella soprattutto per la creazione di Atomino Bip Bip, mentre come trama gialla mi sembra leggermente inferiore all'unghia di Kali, coi che ne dite?
Hmm... Io come trama gialla preferisco Topolino e la dimensione Delta, ma sono entrambe storie coi controfiocchi, bellissime ed emozionanti. Comunque mentre da piccolo preferivo Topolino e l'unghia di Kalì adesso prefeisco Topolino e la dimensione Delta.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Barone_Bombastium - Martedì 22 Dic 2009, 16:14:10
Fantastica ! IL più grande capolavoro di Scarpa! Più bella e importante de L' unghia di Kalì ...Forse l' unica in grado di pareggiare con essa ,a mio modesto parere,di Scarpa è Le sorgenti mongole
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Dippy Dawg - Martedì 22 Dic 2009, 16:56:30
La "Dimensione Delta" è, per me, LA storia Disney per eccellenza!

E' la storia che ha dentro tutto quello che una storia Disney dovrebbe avere: avventura, azione, umorismo, suspense, ritmo, un pizzico di filologia... e dei disegni semplicemente perfetti!

E' la storia che porto sempre ad esempio di quello che dovrebbe essere lo "spirito Disney": l'ho letta la prima volta ad 8 anni ed è subito diventata la mia preferita; l'ho riletta altre volte, quando ero più grandicello, ed era sempre bellissima; l'ho riletta un paio di anni fa, e addirittura ho apprezzato un paio di battute che trent'anni prima mi erano sfuggite! Alla faccia di chi dice che sono fumetti per bambini...

E' anche una storia esemplare per il personaggio di Topolino: se qualcuno, dopo aver letto questa storia, dice ancora che è antipatico e perfettino, be', allora è in malafede!

E' la storia perfetta, quella che qualunque persona che lavora in Disney dovrebbe conoscere a memoria! E anche ogni appassionato!

Insomma, un capolavoro! :)
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: SgrizzoPingo - Lunedì 11 Gen 2010, 17:05:26
Sono pienamente d'accordo, anche visto che nel mio post della top 20 e nei primissimi posti, però trovo superiore l'unghia di Kalì proprio per la trama gialla, un colpevole inaspettato. Tutti conoscono Gambadilegno, chi si aspettava Rik Purcell come colpevole?
Niente da dire, la dimensione delta è certamente tra le storie migliori, però per me l'unghia di Kalì è assolutamente insuperabile.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Lucandrea - Martedì 3 Ago 2010, 18:29:23
Ho riletto (per l'ennesima volta) questa storia la settimana scorsa: eccezionale! Alcune "trovate" poi sono veramente uniche (Basettoni arrestato da Manetta, la raccolta dello zucchero filato, Gambadilegno che non soffre la vista del suo sangue, il contrabbando del rosolio, ecc...)
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Lyla - Martedì 3 Ago 2010, 19:36:28
Bellissima questa storia!
Veramente ben fatta, intrigante, simpatica e piena di piccole considerevoli trovate! :)
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Mr. Bunz - Mercoledì 4 Ago 2010, 15:30:50
Se siamo ancora qui a parlare di questa storia dopo piú di cinquant'anni qualcosa vorrá dire. Io lessi la Dimensione Delta per la prima volta sul CWD prima serie "i gialli di Topolino", che mia madre mi acquistó (era il '67-'68) alla bancarella di libri e fumetti usati che allora si trovava nel centro della mia cittá. Quella storia mi piacque subito tantissimo. Io e i miei amici, capimmo che il Bambatrone e Bip-bip erano sicuramente farina del sacco di quel disegnatore che chiamavamo delle "sardine" e che adoravamo, che si chiamasse Romano Scarpa e che fosse italiano lo venimmo a sapere quasi vent'anni dopo.La Dimensione Delta, a mio vedere, é la piú bella storia del Maestro di Venezia (d'altronde la mia firma sul Forum parla chiaro) assieme all'uomo di Ula-Ula (e qui parla chiaro il mio nickname).
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: MarioCX - Domenica 5 Giu 2011, 23:20:51
Sarà pure una storia epocale, ma qualche ombra c'è.
Atomino bep-bep (il gemello "cattivo") di Bip-Bip in qualche modo entra in contatto con Gambadilegno, ma la cosa viene presentata come un dato di fatto senza spiegare nulla.
Forse negli anni '50 era una cosa normale, ma oggi si richiederebbe una coerenza narrativa superiore.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Hon-ki-ton - Lunedì 6 Giu 2011, 00:02:47
Sarà pure una storia epocale, ma qualche ombra c'è.
Atomino bep-bep (il gemello "cattivo") di Bip-Bip in qualche modo entra in contatto con Gambadilegno, ma la cosa viene presentata come un dato di fatto senza spiegare nulla.

Andando a memoria, non ricordo nessun problema: Gambadilegno ha rubato i piani del bombatrone al dottor Enigm, lo ha costruito e provato ottenendo Bep-Bep, che infatti mi pare lo chiami 'padrone'. Intende fare la stessa cosa con gli atomi di un bottone, e nel frattempo sta creando l' arsenale di armi miniature per armare l' esercito dei Bep-Bep.
Semmai,l' incongruenza è qui: che bisogno aveva di armi tradizionali con un esercito geneticamente armato di fasci mesonici? :o

Ho messo gli spoiler, come chiesto da Brigitta, ma siccome mi ricordavo male, è inutile che sbirciate ;D
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: MarioCX - Lunedì 6 Giu 2011, 08:48:02
Io ho capito che è stato Bep-Bep a rubare i piani.
D'altronde come avrebbe potuto Gamba rubarli essendo i piani nella dimensione Delta?
E' Bep-Bep ad averli rubati dalla Delta. Poi nella dimensione "normale" ha incontrato (non si sa come) Gambadilegno al quale si è sottomesso.

Semmai, incongruenza è qui: che bisogno aveva di armi tradizionali con un esercito geneticamente armato di fasci mesonici? :o

Già...
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Brigitta MacBridge - Lunedì 6 Giu 2011, 10:02:47
È come dice MarioCX: (occhio agli spoiler):

Bep-bep, intollerante ai tentativi di Enigm di trasformarlo in un "bravo ragazzo", ruba i piani e scappa nel nostro mondo. Qui, senza che la cosa venga raccontata, incontra Gambadilegno con cui forma un sodalizio. In effetti il mancato racconto di come ciò sia accaduto potrebbe essere una mancanza, ma a dirla tutta, come si sarebbe potuta colmare? Non di certo nel racconto di Enigm, che non ha idea di che fine abbia fatto il suo "figlioccio" meno educato. L'unica sarebbe utilizzare un flashback narrato da Gambadilegno o dallo stesso Atomino, ma la storia già abbonda di flashback, strumento di cui non si dovrebbe abusare... o forse lo stesso Scarpa non era riuscito a pensare un modo plausibile per spiegare come Gambadilegno sia riuscito ad assoggettare al proprio volere Atomino, tanto più potente di lui... ma davvero è fondamentale saperlo ai fini della storia? O non sarebbe stato un inutile allungamento e appesantimento?
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: MarioCX - Lunedì 6 Giu 2011, 10:16:13
È come dice MarioCX: (occhio agli spoiler):

Bep-bep, intollerante ai tentativi di Enigm di trasformarlo in un "bravo ragazzo", ruba i piani e scappa nel nostro mondo. Qui, senza che la cosa venga raccontata, incontra Gambadilegno con cui forma un sodalizio. In effetti il mancato racconto di come ciò sia accaduto potrebbe essere una mancanza, ma a dirla tutta, come si sarebbe potuta colmare? Non di certo nel racconto di Enigm, che non ha idea di che fine abbia fatto il suo "figlioccio" meno educato. L'unica sarebbe utilizzare un flashback narrato da Gambadilegno o dallo stesso Atomino, ma la storia già abbonda di flashback, strumento di cui non si dovrebbe abusare... o forse lo stesso Scarpa non era riuscito a pensare un modo plausibile per spiegare come Gambadilegno sia riuscito ad assoggettare al proprio volere Atomino, tanto più potente di lui... ma davvero è fondamentale saperlo ai fini della storia? O non sarebbe stato un inutile allungamento e appesantimento?

Lasciare buchi narrativi di questa portata lascia sempre l'amaro in bocca e l'impressione di avere a che fare con una storia tirata via.
Questo non lo si può certo dire per l'avventura in oggetto, non fosse altro per la cura con cui Scarpa fa vivere in modo filologicamente corretto il Topo di Gottfredson.
Epperò...
...non si può non tenere conto di questo scivolone da B-Movie anni '50, lo si poteva sicuramente evitare con una paio di paginette in più anche senza ricorrere al flash-back.
Se poi a ciò aggiungiamo l'incoerenza rilevata da Hon-ki-ton, si può pensare (ed io lo penso) che questa sia una storia spravvalutata.
Come IMHO, lo sono un po' tutte le storie italiane degli anni '50.
Una grande storia senza ombre, giusto per fare un esempio, è "Topolino e l'Ultraghiaccio", quella si scritta da Scarpa in piena maturità e stando attento a non lasciare trame scoperte.
Peccato si tratti dell'ultima storia sviluppata secondo il modulo classico inventato da Gottfredson.

Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Franka - Lunedì 6 Giu 2011, 12:31:05
A me non è mai mancata la spiegazione su come si sono incontrati Bep-Bep e Gambadilegno, e ho perso il conto delle volte che ho letto questa storia.
Anzi, era una lacuna che lasciava aperte diverse porte, da un sequel dell'avventura alla personale interpretazione dell'accaduto.
E, esagerazioni a parte, trovo ancora estremamente avvincente una storia che lasci qualcosa da immaginare al lettore.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: MarioCX - Lunedì 6 Giu 2011, 13:07:41
A me non è mai mancata la spiegazione su come si sono incontrati Bep-Bep e Gambadilegno, e ho perso il conto delle volte che ho letto questa storia.
Anzi, era una lacuna che lasciava aperte diverse porte, da un sequel dell'avventura alla personale interpretazione dell'accaduto.
E, esagerazioni a parte, trovo ancora estremamente avvincente una storia che lasci qualcosa da immaginare al lettore.

"Qualcosa da immaginare" può avere una valenza quando si lascia un finale aperto come nel bellissimo romanzo della serie Urania "Tre millimetri al giorno".
Ma quando in una storia salta fuori un personaggio dal cilindro senza seguire nessuna logica contestuale, come in questo caso, per me si tratta solo di una fastidiosa incoerenza narrativa.

Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Hon-ki-ton - Martedì 7 Giu 2011, 02:12:26
Sarà pure una storia epocale, ma qualche ombra c'è.
Innanzi tutto è una storia epocale per aver ripresentato il dottor Enigm, e per la creazione di Atomino. Mi viene da aggiungere: le ombre non si trovano su una storia piatta...

Citazione
Forse negli anni '50 era una cosa normale, ma oggi si richiederebbe una coerenza narrativa superiore.
Sicuro che non è il contrario? Le storie perfettine non suscitano quell' inquietudine dell' inesplicabile... difficilmente giustificano la sorpresa del colpo di scena.
In fondo nel teatro classico c' era il Deus ex machina, per sbrogliare le situazioni, e per giustificare i capovolgimenti della sorte dell' eroe, si usava disinvoltamente lo  'phtonos theon' l' invidia degli dei per le fortune umane. Come coerenza narrativa lasciano un po' a desiderare ::)
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Mr. Bunz - Martedì 7 Giu 2011, 16:31:58

"Qualcosa da immaginare" può avere una valenza quando si lascia un finale aperto come nel bellissimo romanzo della serie Urania "Tre millimetri al giorno".
Ma quando in una storia salta fuori un personaggio dal cilindro senza seguire nessuna logica contestuale, come in questo caso, per me si tratta solo di una fastidiosa incoerenza narrativa.


Avró letto la Dimensione Delta sicuramente piú di cento volte negli ultimi quarantanni, in tutte le versioni possibili e immaginabili (anche se letta sui due TL originali ha indubbiamente ancora piú fascino. Ha persino un profumo di cantina che personalmente adoro), e mi sono sempre divertito. Sempre. La rileggerei di nuovo tra cinque minuti. Credo che questo sia il massimo che si possa chiedere ad una narrazione, di qualsiasi tipo essa sia. Se poi detta narrazione é di fantasia (e mi pare che la Dimensione Delta lo sia), mi sembra un po' superfluo spaccare il capello in quattro. Se accettiamo che da qualche parte in quel mondo fantastico esista una dimensione completamente vuota dove é stato progettato il BAMBATRONE (!!!), potremo ben perdonare qualche piccolo salto LOGICO dell'autore nel costruire il racconto. Anche perché io in piú di quarant'anni a queste incongruenze non avevo mai fatto caso (con ció non voglio dire che non esistano). È ovvio che, volendo, si possono trovare difetti a qualsiasi storia. Non credo, d'altronde che la storia perfetta sará mai scritta ne disegnata. Per cui il mio consiglio é di goderci ancora questo Capolavoro di Scarpa, continuando idelmente a ringraziarlo per averlo concepito e realizzato. Amen.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: MarioCX - Martedì 7 Giu 2011, 19:59:47
Alla mia osservazione:
Forse negli anni '50 era una cosa normale, ma oggi si richiederebbe una coerenza narrativa superiore.

Rispondi:

Sicuro che non è il contrario? [...omissis]
In fondo nel teatro classico c' era il Deus ex machina, per sbrogliare le situazioni, e per giustificare i capovolgimenti della sorte dell' eroe, si usava disinvoltamente lo  'phtonos theon' l' invidia degli dei per le fortune umane. Come coerenza narrativa lasciano un po' a desiderare ::)

Quanto affermi è a supporto della mia tesi: nel teatro classico il "deus ex machina" ed altri amenicoli potevano andar bene, ma il teatro classico non è di questi giorni e tali mezzucci sono stati riposti da un pezzo.
Oggi, ripeto, è lecito richiedere una coerenza formale senza crepe.



Avró letto la Dimensione Delta sicuramente piú di cento volte negli ultimi quarantanni, in tutte le versioni possibili e immaginabili (anche se letta sui due TL originali ha indubbiamente ancora piú fascino. Ha persino un profumo di cantina che personalmente adoro), e mi sono sempre divertito. Sempre. La rileggerei di nuovo tra cinque minuti. Credo che questo sia il massimo che si possa chiedere ad una narrazione, di qualsiasi tipo essa sia. Se poi detta narrazione é di fantasia (e mi pare che la Dimensione Delta lo sia), mi sembra un po' superfluo spaccare il capello in quattro. Se accettiamo che da qualche parte in quel mondo fantastico esista una dimensione completamente vuota dove é stato progettato il BAMBATRONE (!!!), potremo ben perdonare qualche piccolo salto LOGICO dell'autore nel costruire il racconto. Anche perché io in piú di quarant'anni a queste incongruenze non avevo mai fatto caso (con ció non voglio dire che non esistano). È ovvio che, volendo, si possono trovare difetti a qualsiasi storia. Non credo, d'altronde che la storia perfetta sará mai scritta ne disegnata. Per cui il mio consiglio é di goderci ancora questo Capolavoro di Scarpa, continuando idelmente a ringraziarlo per averlo concepito e realizzato. Amen.

Vedi, nel mondo della fantasia può succedere "di tutto, ma non tutto", come ha acutamente osservato il critico Giampiero Berardinelli in un suo splendido saggio su Zagor.

Quello degli "universi paralleli" è uno dei classici topoi della letteratura popolare di questi ultimi decenni.
A Scarpa va il merito di averlo proposto oltre cinquant'anni fa su Topolino in modo assolutamente coerente.
Proprio per questo motivo che, a fronte di un lavoro ineccepibile svolto con si tanta genialità, l'aver messo a mezzo Gambadilegno in modo così rozzo e poco raccordato all'insieme logico della storia risulta particolarmente stridente.

Questo a mio modo di vedere.
Ci sta poi la questione generazionale: non ho vissuto Atomino Bip-Bip in "presa diretta", ma ho letto le storie che lo riguardano a trent'anni e l'ho sempre trovato un personaggio poco interessante, senza il fascino di Eta Beta, essere ben più complesso, al quale somiglia se non altro per le proporzioni.

La storia di Scarpa "perfetta", sia nella narrazione che nella maturità grafica, ritengo sia "Topolino e l'ultraghiaccio", sempre poco citata, ma IMHO decisamente superiore alle più celebrate vicende degli anni '50.

Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Mr. Bunz - Martedì 7 Giu 2011, 22:23:43
  

La storia di Scarpa "perfetta", sia nella narrazione che nella maturità grafica, ritengo sia "Topolino e l'ultraghiaccio", sempre poco citata, ma IMHO decisamente superiore alle più celebrate vicende degli anni '50.

[/quote]

Al di là di una normale "nostalgia" per i propri "tempi", sono d'accordo che l'Ultraghiaccio è una storia praticamente perfetta (è stata una bella sorpresa, a quel tempo non mi aspettavo più che da Scarpa arrivasse di nuovo un capolavoro simile. Assieme ai "Parastinchi di Olimpia"), "elettroni !"Sono anche d'accordo che Atomino non ha la complessità di Eta Beta, è pure vero che nella Dimensione Delta Gambadilegno è cacciato dentro un po' forzatamente. Ma quello che voglio dire che che fare le pulci alla Dimensione Delta o all'Unghia di Kalì "protoni !" mi lascia un po' perplesso, considerando quello che ci siamo sorbiti da quarant'anni a questa parte "neutroni !"
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: MarioCX - Martedì 7 Giu 2011, 22:53:06
 
Al di là di una normale "nostalgia" per i propri "tempi", sono d'accordo che l'Ultraghiaccio è una storia praticamente perfetta (è stata una bella sorpresa, a quel tempo non mi aspettavo più che da Scarpa arrivasse di nuovo un capolavoro simile. Assieme ai "Parastinchi di Olimpia"), "elettroni !"Sono anche d'accordo che Atomino non ha la complessità di Eta Beta, è pure vero che nella Dimensione Delta Gambadilegno è cacciato dentro un po' forzatamente. Ma quello che voglio dire che che fare le pulci alla Dimensione Delta o all'Unghia di Kalì "protoni !" mi lascia un po' perplesso, considerando quello che ci siamo sorbiti da quarant'anni a questa parte "neutroni !"

Siamo qua per amor di discussione e a "fare le pulci" un po' a quello che ci va....quando si discute con passione e onestà intellettuale, come in una nota attività ludica, credo sia d'uopo proibito proibire.
Perchè dovrebbe essere tabù mettere in discussione questa storia?
E' una bella storia che recupera con piglio filologico quel Prof. Enigm dagli anni '30, che contestualizza alla perfezione anticipandola una moda narrativa degli anni '80 (gli universi paralleli con i relativi "varchi"), è una storia disegnata da favola...un vero peccato quella forzatura.
Tutto qua.

Gli ultimi 40 anni?
Tante brutture...soprattutto dopo il '73. Ma anche cose eccellenti o comunque divertentissime come i lavori di Cavazzano-Pezzin.
Però anche il periodo antecedente al '72, per quanto di livello mediamente ottimo, non era del tutto scevro da ciofeche e riempitivi...


Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Dippy Dawg - Martedì 7 Giu 2011, 23:22:59
Siamo qua per amor di discussione e a "fare le pulci" un po' a quello che ci va....quando si discute con passione e onestà intellettuale, come in una nota attività ludica, credo sia d'uopo proibito proibire.
Perfetto! ;)

...un vero peccato quella forzatura...
Il mio pensiero su questa storia dovrebbe essere abbastanza chiaro... però, effettivamente, la forzatura c'è; credo di averla notata anch'io, in passato: probabilmente, mi sono anche risposto che mi sembrava naturale che Bep-Bep si alleasse con il cattivo per eccellenza, quindi non mi sono fatto troppe domande; anche perché, ho sempre trovato la storia talmente eccezionale che qualsiasi difetto mi è sempre passato in secondo piano!

Comunque, in linea di massima, sono d'accordo che molte storie vecchie erano meno "precise" su alcune cose; non mi sovvengono degli esempi pratici, ma è una sensazione che qualche volta ho avuto anch'io...

Quanto all'Ultraghiaccio, be', sarà anche più "perfetta" rispetto alla Dimensione Delta, ma non mi ha mai dato le stesse emozioni...

Gli ultimi 40 anni?
Tante brutture (...) Ma anche cose eccellenti o comunque divertentissime come i lavori di Cavazzano-Pezzin.
Però anche il periodo antecedente al '72 (...) non era del tutto scevro da ciofeche e riempitivi...
D'accordissimo su quello che ho quotato! ;)
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Florence - Mercoledì 8 Giu 2011, 00:09:18
Quanto affermi è a supporto della mia tesi: nel teatro classico il "deus ex machina" ed altri amenicoli potevano andar bene, ma il teatro classico non è di questi giorni

Già, era molto molto migliore ;D
Scusa, ma non ho saputo resistere! Dire che Eschilo, Sofocle o Euripide siano inferiori a un moderno... telefilm fa un po tanto ridere! ;D

Perô ha ragione secondo me Dippy Dawg dicendo che le storie di una volta su alcune cose erano meno precise e anche per questo erano migliori. L'imperfezione contribuisce al fascino.
Oggi, non solo nei fumetti, la mancanza di grandi idee viene "compensata" - si fa per dire - dalla perfezione tecnica.
Io non amo Scarpa, tranne che come disegnatore, come disegnatore lo adoro. Ma come autore mi è sempre piaciuto poco, almeno nei paperi. Leggendolo di recente mi rendo conto che invece mi piace abbastanza coi topi.
Atomino come personaggio mi lascia freddina, sembra troppo una copia sbiadita di Eta Beta, ma questo nelle storie successive quando vuole fare da spalla a Topolino, anche se le storie comunque, nonostante lui, sono buone.
Nella Dimensione Delta Atomino è uno dei personaggi e funziona bene.
La storia è affascinante e imho una delle migliori di Scarpa, insieme con tutti i suoi difetti che la rendono piu reale, la vita reale è imperfetta e piena di buchi narrativi.
Così come una tragedia antica col suo Deus ex Machina è stupenda e molto migliore di una narrazione moderna dove tecnicamente è tutto perfettamente giustificato - proprio come nella vita non è mai! - e dietro c'è il vuoto spinto. Imvho.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: PORTAMANTELLO - Mercoledì 8 Giu 2011, 00:25:15
Occhio che qui c'è il rischio di impelagarsi in discussioni sui massimi sistemi! ;D

Così come una tragedia antica col suo Deus ex Machina è stupenda e molto migliore di una narrazione moderna dove tecnicamente è tutto perfettamente giustificato proprio come nella vita non è mai! - e dietro c'è il vuoto spinto.

Questa considerazione è contraddittoria: il Deus ex Machina E' per definizione il tentativo di giustificare tecnicamente un buco nella narrazione, pur basandosi sul "vuoto spinto". ;)

Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Florence - Mercoledì 8 Giu 2011, 00:30:18
Non direi che una tragedia classica abbia il vuoto spinto... ::)
Stiamo confondendo il buco narrativo coi vuoti di contenuto.
Il deus ex machina è un mezzo tecnico, certo, ma tecnicamente imperfetto, al contrario di una narrazione dove non ci sono fili pendenti e i collegamenti e le spiegazioni sono plausibili, così come nella vita non capita quasi mai...
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Romeo - Mercoledì 8 Giu 2011, 00:32:23
A differenza di Florence,ritengo che Scarpa fosse grande soprattutto come narratore. Di sicuro e' il miglior autore di gialli con Topolino come protagonista.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Hon-ki-ton - Mercoledì 8 Giu 2011, 02:53:58
Oggi, ripeto, è lecito richiedere una coerenza formale senza crepe.

Avrei sottoscritto senza esitazione la tua affermazione molti anni fa, quando andavo al cinema a vedere un thriller a pochi minuti dalla fine. Così, sapendo come era andata a finire, c'era la possibilità di analizzarne lo sviluppo, vedere se era coerente oppure no, scoprirne le smagliature etc. Non nego che molti amici considerassero [eufemismo on] singolare [eufemismo off] questo comportamento.
Si trattava di scegliere se preferire l' emozione per il thriller o il godimento intellettuale dell' analisi critica della sceneggiatura. Sarà stato che da giovani si è già pieni di emozioni e si cerca qualcosa in direzione opposta, mentre oggi sono più ben disposto a lasciarmi emozionare che ad affaticare l' attenzione in caccia della coerenza formale.

Se qualcuno sta pensando di commentare con un CPRDQP...non posso dargli torto.

Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: MarioCX - Mercoledì 8 Giu 2011, 08:16:22
Rispondo un po' a tutte le osservazioni, in particolare Hon-ki-ton e Florence.

Forse c'è un equivoco.
Non è che io, quando leggo narrativa, mi metto di "buzzo buono" a cercar "buchi narrativi" perdendomi la serena (ed emotiva) lettura della storia.
Semplicemente nel buco ci inciampo e perdo il filo.
E magari penso di essermi distratto durante la lettura e allora inizio a pensare che se mi sono distratto la storia che sto leggendo non sia poi un granchè.
Per questo il "buco" mi disturba, non per una ricerca estetica fine a se stessa...mi fa perdere il filo!
 
A Florence invece rispondo che nella vita, pur in un contesto di eventi per lo più casuali, "buchi narrativi" non ce ne sono.
Forse li confondi con gli eventi accidentali che poi sono in larga maggioranza.

La vita è ciò che ti accade mentre sei impegnato a fare altri progetti.
J.W. Lennon


Inoltre non si tratta di definire se la "commedia classica" sia "meglio" o "peggio" di un film di Kubrick, sarebbe come cercare di paragonare una Isotta Fraschini ad una Mercedes.
Naturalmente la commedia classica va contestualizzata nel suo tempo, oggi tali moduli sarebbero improponibili, così come sarebbero improponibili una Isotta Fraschini o una Citroen DS (che pure possiedo come cimelio).
Non peggiori, ma superate.

Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Florence - Mercoledì 8 Giu 2011, 13:15:08
Semplicemente nel buco ci inciampo e perdo il filo.

Mi dispiace per te. Ti perdi molto, e non solo il filo.
 

A Florence invece rispondo che nella vita, pur in un contesto di eventi per lo più casuali, "buchi narrativi" non ce ne sono.
Forse li confondi con gli eventi accidentali che poi sono in larga maggioranza.

Bè, non so chi sei e quanti anni hai... Forse sei molto giovane oppure molto razionalista, ma in realtà la vita specie nelle vicende importanti lascia spesso delle cose non spiegate. Non accidentali, ma proprio non spiegate.


Inoltre non si tratta di definire se la "commedia classica" sia "meglio" o "peggio" di un film di Kubrick, sarebbe come cercare di paragonare una Isotta Fraschini ad una Mercedes.
Naturalmente la commedia classica va contestualizzata nel suo tempo, oggi tali moduli sarebbero improponibili, così come sarebbero improponibili una Isotta Fraschini o una Citroen DS (che pure possiedo come cimelio).
Non peggiori, ma superate.

Mi sembra un paragone infelice. Non sono esperta di motori e non conosco l'Isotta Fraschini, che ho sentito tanto nominare però, ma conosco ad es. le Jaguar degli anni '60.
E che una Jaguar d'epoca sia piu bella di una qualunque macchina scelta tra quelle degli ultimi 20 anni mi pare perfino scontato.
Tranne per un giovanissimo afflitto ancora da "modernismo" è difficile trovare che un cruscotto in radica e cromature, sellerie in pelle rosso cardinale, ruote coi raggi e fascia bianca siano meno belle (o anche solo all'altezza) di interni di plastica, sedili in banalissimo beige, e ruote... simili a tutte le altre.
Poi la macchina moderna sarà molto piu sicura - non solo per gli airbags, ma perché con tutte quelle parti metalliche e rigide all'interno un incidente era certo piu rischioso - inquinerà molto meno, consumerà meno, non si ingolferà mai, sarà conforme a questo o quello... ma piu bella o altrettanto bella certo no.
Sulle storie moderne vs storie di una volta, penso lo stesso... Quelle moderne sono forse meglio costruite, senza buchi narrativi, senza concetti politicamente scorretti che offendano chicchessia, perfettamente rispettose, con minori ingenuità.... ma molto meno belle. ;)
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: MarioCX - Mercoledì 8 Giu 2011, 13:29:42
Non mi hai capito o forse non mi sono saputo spiegare.

Ci riprovo:

1) Dici "ti perdi molto e non solo il filo".
Ho affermato che nell'ambito della narrativa (libri, film, fumetti) se ci sono dei buchi tendo a distrarmi o a pensare di essermi distratto in precedenza e ciò mi deconcentra e mi fa perdere interesse per quello che sto leggendo.
Se a te trovarti una situazione o un soggetto piovuto dal cielo non reca nessun fastidio allora ti consiglio di collezionare i film di Ed Wood che in questo campo non era davvero male.

2) Ho appena scritto che non si tratta di "più bello o meno bello".
Una jaguar degli anni '60 è bellissima, ma superata e scusa se sono lapalissiano.
Te lo dice un collezionista di auto storiche.

3) Nella mia vita vicende "non spiegate" non ce ne sono.
Tutto sta ad avere il fegato di spiegarsi le cose anche nel modo più doloroso.
Lancinante, ma utile.
Ho 46 anni.

Un appunto: non sono passatista e non mi piace la retorica del mito "un tempo era tutto magnifico". Auto, Film, Donne, Uomini, Sentimenti e si lasciava la porta di casa aperta tanto nessuno rubava eccettera eccetera.



Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Florence - Mercoledì 8 Giu 2011, 13:56:30
2) Ho appena scritto che non si tratta di "più bello o meno bello".

Ma per me si tratta proprio di quello. E appunto credo che le storie di una volta fossero piu belle, anche se piu imperfette.
Così come le auto erano piu belle.
Non sto dicendo che si dovrebbero rifare auto identiche a quelle degli anni 60 (o storie identiche a quelle), così come uno se deve fare una chiesa, non può ricopiare il Partenone! Ma resta il fatto che il Partenone sia piu bello di una qualunque chiesa degli ultimi 50 anni.
Chi sosterrebbe in onestà che un comune centro storico di una qualunque cittadina non sia piu bello di una moderna anonima periferia fatta di casermoni?
Non è questione di passatismo: ci sono molti motivi per cui le cose di oggi sono meno belle, la principale è la perdita dell'artigianato a favore di cose fatte in serie. Poi anche la scelta dei materiali, che oggi sarebbero troppo costosi. Nulla di fatto in serie in plastica è mai bello come una cosa fatta a mano con la cura personale di un artigiano in un materiale esclusivo. Ma gli artigiani non ci sono quasi piu e comunque costano troppo nell'economia moderna.
Sulle storie WD però non so, non sono fatte in serie che io sappia, ma sono meno belle.
Non sono un'esperta, quindi forse dico stupidaggini, ma forse come un po in tutti i lavori gli autori di oggi possono dedicare meno tempo a una storia. La tecnica è stata sviluppata molto, ad es. quella narrativa si può applicarla rapidamente, in America (credo anche da noi) fanno ad es. fior di corsi di creative writing, chi li segue bene applica una serie di regole e scrive un racconto che funziona, poi magari il contenuto non c'è o fa schifo, perchè a essere un artista non si puo insegnare, ma la storia tecnicamente funziona.
Forse se anche gli autori, un po come tutti al giorno d'oggi, possono dedicare poco tempo a una storia, ma "in compenso" hanno imparato bene la tecnica, ecco che la storia funziona ma non è cosi bella.
Un tempo si poteva in generale (nelle storie WD come ho detto, non lo so, ma suppongo sia lo stesso) dedicare molto piu tempo a un singolo lavoro, oggi nessuno puo farlo, tutti devono moltiplicare gli impegni sia per non uscire dal mercato sia per guadagnare abbastanza.
Il problema potrebbe essere li.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: MarioCX - Mercoledì 8 Giu 2011, 14:42:55
E' un discorso molto complesso, impossibile da affrontare in questa sede senza venire giustamente ripresi dagli amministratori del forum.
Quindi io chiudo qua, tanto più che, nell'ambito dell'oggetto del topic, non saprei come meglio spiegare quanto ho già scritto.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Mr. Bunz - Mercoledì 8 Giu 2011, 15:48:46
Chiudo veltronianamente scrivendo che sono in linea di massima d'accordo con MarioCX "ma anche" con Florence. Non c'é nulla di male a trovare incongruenze nella Dimensione Delta, anzi il Forum del Papersera ha soprattutto quasta funzione di pacata discussione tra appassionati. Non é certo un Tabú trovare difetti in questi -vecchi- capolavori, "ma anche" mi pare difficilmente discutibile il fatto che la capacitá narrativa degli autori Disney di quell'epoca fosse, piu´che tecnicamente, "intituivamente" migliore (parlo ovviamente soprattutto della santa triade : Barks - Gott - Scarpa), e non credo si tratti solo della solita "nostalgia".
Qui, da dove scrivo in questo momento c'é un forte temporale con vento piuttosto fresco, non si stá male, peccato che tra non molto "Si sará d'agosto, e incomberá un caldo equatoriale"
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Special Mongo - Mercoledì 8 Giu 2011, 16:24:45
Non voglio dire la mia sulla discussione al momento, mi limito a commentarne un aspetto accennato. Sì, non era Martina (come molti sostengono, ma anzi Martina è particolare per la sua creazione, di volta in volta, di antagonisti una tantum), ma Scarpa a usare sempre Gambadilegno quasi per forza. Nella saga di Atomino, per usare sempre Gambadilegno come antagonista secondo la tradizione gottfredsoniana, Scarpa lo chiude in prigione e lo tira fuori immediatamente dopo troppo spesso, senza spiegazione convincente e a lieve discapito dell'aspetto temporale.
Tuttavia lungi da me criticarlo per questo, anzi vedere quest'uso insistito di Gambadilegno tenendo presente Gottfredson, non mi dispiace, lo accetto caldamente nella bellezza della saga di Atomino. Riguardo quello che dice Florence, anch'io mi sento di preferire Scarpa coi Topi. Per es. Lo Scozzese Volante la considero un'ottima storia per il tutto, non per la sequenza finale che sembra commuovere molti lettori ma io la trovo ingenuotta. Cioè, d'accordo il gesto d'affetto di Paperone, ma fargli mettere una mano sul petto in primo piano e, ancora di più, fargli dire ad alta voce un pensiero sapendo che i nipoti lo sentano, non mi sembra granché commovente. Cioè, è un difettuccio su cui però penso si possa passare sopra, ben sapendo che è un'esagerazione. E riconosco invece l'ottima fattura dei thriller - anche fantascientifici - di Topolino. Però nella mia lista di storie da guardare, metto sicuramente Topolino e l'Ultraghiaccio, cui non ho mai avuto occasione di incappare, e ho letto molto ma molto spesso che ha la statura di un'ottima storia, se non di un capolavoro.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Mr. Bunz - Mercoledì 8 Giu 2011, 16:51:07
Citazione
Riguardo quello che dice Florence, anch'io mi sento di preferire Scarpa coi Topi. Per es. Lo Scozzese Volante la considero un'ottima storia per il tutto, non per la sequenza finale che sembra commuovere molti lettori ma io la trovo ingenuotta. Cioè, d'accordo il gesto d'affetto di Paperone, ma fargli mettere una mano sul petto in primo piano e, ancora di più, fargli dire ad alta voce un pensiero sapendo che i nipoti lo sentano, non mi sembra granché commovente. Cioè, è un difettuccio su cui però penso si possa passare sopra, ben sapendo che è un'esagerazione.

Però nella mia lista di storie da guardare, metto sicuramente Topolino e l'Ultraghiaccio, cui non ho mai avuto occasione di incappare, e ho letto molto ma molto spesso che ha la statura di un'ottima storia, se non di un capolavoro.

Beh credo che Scarpa abbia un pó accentuato la cosa nello Scozzese Volante, principalmente per creare il contrasto piú forte possibile con la precedente intransigenza di PdP. E poi dopotutto Pap Mc Paper é pur sempre un parente del Vecchio Cilindro, Anche se effettivamente il finale é piuttosto forzato (Paperone poteva pensare la frase invece che sussurrarla), Scarpa usa comunque  quell'espediente narrativo con gran classe.

O fortunato ! Non hai ancora letto "L'Ultraghiaccio", cercala al piú presto. Che invidia. Potessi rileggerla anch'io per la prima volta.

Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: MarioCX - Mercoledì 8 Giu 2011, 16:58:08
Non voglio dire la mia sulla discussione al momento, mi limito a commentarne un aspetto accennato. Sì, non era Martina (come molti sostengono, ma anzi Martina è particolare per la sua creazione, di volta in volta, di antagonisti una tantum), ma Scarpa a usare sempre Gambadilegno quasi per forza. Nella saga di Atomino, per usare sempre Gambadilegno come antagonista secondo la tradizione gottfredsoniana, Scarpa lo chiude in prigione e lo tira fuori immediatamente dopo troppo spesso, senza spiegazione convincente e a lieve discapito dell'aspetto temporale.
Tuttavia lungi da me criticarlo per questo, anzi vedere quest'uso insistito di Gambadilegno tenendo presente Gottfredson, non mi dispiace, lo accetto caldamente nella bellezza della saga di Atomino. Riguardo quello che dice Florence, anch'io mi sento di preferire Scarpa coi Topi. Per es. Lo Scozzese Volante la considero un'ottima storia per il tutto, non per la sequenza finale che sembra commuovere molti lettori ma io la trovo ingenuotta. Cioè, d'accordo il gesto d'affetto di Paperone, ma fargli mettere una mano sul petto in primo piano e, ancora di più, fargli dire ad alta voce un pensiero sapendo che i nipoti lo sentano, non mi sembra granché commovente. Cioè, è un difettuccio su cui però penso si possa passare sopra, ben sapendo che è un'esagerazione. E riconosco invece l'ottima fattura dei thriller - anche fantascientifici - di Topolino. Però nella mia lista di storie da guardare, metto sicuramente Topolino e l'Ultraghiaccio, cui non ho mai avuto occasione di incappare, e ho letto molto ma molto spesso che ha la statura di un'ottima storia, se non di un capolavoro.

So di lanciare un sasso in una cristalliera, ma come detto più volte non sono un grosso fan della produzione italiana degli anni '50.
Preferisco quella dei '60, più matura nella grafica e nello sviluppo delle storie.
Per quanto riguarda l'Ultraghiaccio, come ha tetto Bunz sei fortunato a non averla ancora letta quasi come chi non ha mai ascoltato "Abbey Road".  ;)
Però devi farlo, è uscita sul Disney Big di febbraio, dovresti trovarlo senza problemi anche se il mio suggerimento è quello di cercare lo splendido CWD prima serie che la contiene: "Viva Topolino".
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++596-AP



Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Florence - Mercoledì 8 Giu 2011, 20:12:25
Chiudo veltronianamente...
;D ;D ;D
Scusate, non potevo resistere!

Concordo con Special Mongo sul finale dello Scozzese Volante, che pure è una delle storie paperoniane di Scarpa che preferisco. Ma il suo Paperone in linea di massima non mi piace, lo trovo un po... smielato. Non trovo che lo renda più barksiano, quello di Barks è molto diverso (e mi piace moltissimo!), quello di Scarpa è troppo sentimentale, semmai è un pochino donrosiano (ante litteram, ovviamente! ;D), per quanto a Don Rosa non piaccia affatto Scarpa... :-/
Mi piacciono invece molto i personaggi di contorno a Paperone che ha creato, come Brigitta e Filo Sganga.
E mi piace il Topolino di Scarpa, almeno fino al 65 circa, poi perde decisamente colpi - nelle storie classiche come la Dimensione Delta Topolino è perfino simpatico (NB Io non amavo affatto Topolino prima di leggere Gottfredson, che ho letto solo di recente grazie alla raccolta).
Bellissimi anche i duelli finali con Gambadilegno, mi pare ce ne sia uno appunto nella Dimensione Delta - se faccio confusione mi scuso, non leggo la storia da un po - ricordano i duelli epici di Gott, ma in una versione piu scanzonata, mentre in Gott anni 30, ad es. nell'uomo nuvola, e la cosa mi ha colpito moltissimo, i duelli sono... realistici, non so come dire, sembrano davvero una faccenda di vita o di morte. :o
Cmq Scarpa ha il ritmo delle strips, che prolunga il duello con varie gags, una cosa ben diversa dalle storie moderne che sembrano correre in fretta verso la parola fine.

Per una volta sono un po d'accordo con MarioCX, anche a me non esalta la produzione italiana anni 50, mi sembra ancora incerta e naïve.
Tranne appunto i Topi di Scarpa, che secondo me fa proprio dei gioiellini, nonostante i difetti narrativi che si possono trovare.

PS Ehm... rileggendolo, anche il mio post è un po incerto e naïve... :-[
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: MarioCX - Mercoledì 8 Giu 2011, 21:43:33

Per una volta sono un po d'accordo con MarioCX, anche a me non esalta la produzione italiana anni 50, mi sembra ancora incerta e naïve.
Tranne appunto i Topi di Scarpa, che secondo me fa proprio dei gioiellini, nonostante i difetti narrativi che si possono trovare.

...che rendono il complesso incerto e naïve...
Non è che voglio avere ragione a tutti i costi, però mi sembra che in fondo stai convergendo verso le mie tesi.  ;)
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Special Mongo - Mercoledì 8 Giu 2011, 21:45:23

So di lanciare un sasso in una cristalliera, ma come detto più volte non sono un grosso fan della produzione italiana degli anni '50.
Preferisco quella dei '60, più matura nella grafica e nello sviluppo delle storie.
Per quanto riguarda l'Ultraghiaccio, come ha tetto Bunz sei fortunato a non averla ancora letta quasi come chi non ha mai ascoltato "Abbey Road".  ;)
Però devi farlo, è uscita sul Disney Big di febbraio, dovresti trovarlo senza problemi anche se il mio suggerimento è quello di cercare lo splendido CWD prima serie che la contiene: "Viva Topolino".
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++596-AP





Grazie della segnalazione. Il Big lo odio, e cerco sempre di evitare le ristampe recenti delle storie (nonostante adori l'impianto che si è dato GCD con le Superstar, diciamo che se non fosse per le censure sarebbe una pubblicazione perfetta). Cercherò le pubblicazioni più vecchie poiché più vecchie=meno censure, e nella storia editoriale dell'Ultraghiaccio so che i dialoghi sono stati pesantemente modificati (letto nella cronologia pubblicata su MD 24), quindi leggerla sui TL originali sarebbe per me l'ideale. Diciamo che ricercherò i TL originali, ma qualunque pubblicazione mi capiterà sottomano per caso, l'acquisterò per poterla leggere.
Diciamo che a me piacciono le storie degli anni '50, vi trovo delle ottime storie a prescindere dagli autori, tuttavia - e qui mi inimicherò forse il vecchio Special Mongo che faceva in passato interventi più di parte e niubboni solo per la voglia di un riconoscimento delle proprie passioni -, pur trovando dei floridi filoni di bellissime storie negli anni '50, io sono del tipo che trovo capolavori e ottime storie in ogni decennio; non è neanche nella mia indole riconoscere degli autori come i migliori sopra tutti, ma sono fatto così. Anzi è da molto tempo che sto preparando una lista in cui cerco di fare il punto sulla produzione Disney - soprattutto italiana - e in cui indico quelle storie che secondo me sono dei capolavori e che quindi sono in grado di avvicinare anche il lettore non particolarmente appassionato del fumetto Disney - e l'ho anche testato per qualche esempio - (sono indeciso se inserire anche le storie che reputo "solo" ottime, magari lo farò in una lista ausiliara); comunque magari se qualcuno è interessato potrò mostrarla, anche se ci sono ancora impegnato dato che ancora devo leggere diverse storie abbastanza discusse dal pubblico (non pretendo mica l'onniscienza :P  ), soddisfacendo magari in tal modo anche gli amanti delle storie italiane di fine anni '60-inizio '70. Ho cercato di essere il più oggettivo possibile e quasi sicuramente causerei un attacco apoplettico a qualche purista.
Eh, mi dispiace non aver ancora letto Topolino e l'Ultraghiaccio, tuttavia è da 2 anni circa che per impegni vari ho quasi dovuto abbandonare il fumetto in genere, di recente mi ci sto applicando nuovamente e quindi rifaccio capolino anche in questo forum più regolarmente :)
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Florence - Mercoledì 8 Giu 2011, 23:17:52

...che rendono il complesso incerto e naïve...
Non è che voglio avere ragione a tutti i costi, però mi sembra che in fondo stai convergendo verso le mie tesi.  ;)
;D No, non direi. Non trovo affatto storie come la Dimensione Delta incerte e naïve, bechè abbiano dei difetti che perô ai miei occhi le rendono piu... vere, come cercavo di dire in altri post.
Trovo invece incerte e un po strampalate a volte le storie degli altri autori e anche quelle dei Paperi di Scarpa, compresa ad es. l'antidollarossera.
Quelle topesche di Scarpa mi pare che, difetti o no, abbiano un impianto assai piu solido. E ho anche l'impressione che Scarpa amasse assai piu Topolino e gli dedicasse piu cura o forse avesse dei modelli di riferimento piu chiari (il Gottfredson del dopoguerra, presumo).
Per assurdo però, a me paiono molto piu riusciti i personaggi di contorno inventati per Paperone, ossia Brigitta e Sganga sopratutto, piuttosto che quelli inventati con sforzi e ripensamenti per Topolino, cioè Atomino, da Scarpa stesso abbandonato, Gancio, che funzionava molto meglio come spalla di Pippo, l'orrenda fidanzata di Pippo (non ne ricordo neanche il nome) e l'insipido Gancetto che, guarda caso, nessuno ha piu utilizzato dopo Scarpa. Al contrario di Brigitta che ha goduto di grande successo e che tutti - non solo i nerds come i forumisti intendo - conoscono. Mentre se qualcuno chiede in giro di Gancetto o di Atomino nessuno sa manco chi siano...

Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: MarioCX - Giovedì 9 Giu 2011, 08:19:05
[...omissis]...ho anche l'impressione che Scarpa amasse assai piu Topolino e gli dedicasse piu cura o forse avesse dei modelli di riferimento piu chiari (il Gottfredson del dopoguerra, presumo).
L'ha dichiarato lui stesso in più di un'occasione.

Per assurdo però, a me paiono molto piu riusciti i personaggi di contorno inventati per Paperone, ossia Brigitta e Sganga sopratutto, piuttosto che quelli inventati con sforzi e ripensamenti per Topolino, cioè Atomino, da Scarpa stesso abbandonato, Gancio, che funzionava molto meglio come spalla di Pippo, l'orrenda fidanzata di Pippo (non ne ricordo neanche il nome) e l'insipido Gancetto che, guarda caso, nessuno ha piu utilizzato dopo Scarpa. Al contrario di Brigitta che ha goduto di grande successo e che tutti - non solo i nerds come i forumisti intendo - conoscono. Mentre se qualcuno chiede in giro di Gancetto o di Atomino nessuno sa manco chi siano...

Quoto.

Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Andrea87 - Venerdì 10 Giu 2011, 07:36:35
sì possiamo dire che Scarpa ha il non invidiabile record di spalle inventate e dimenticate da Paperetta YeYe a Gedeone oltre a tutte quelle citate da Florence e IMHO questo è anche uno degli aspetti che ha tenuto Scarpa un gradino sotto ai 2 maestri immortali assoluti d'oltreoceano.

Le uniche che invece è riuscito a far sopravvivere venendo accolte anche da altri autori sono Trudy e Brigitta.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: raes - Venerdì 10 Giu 2011, 09:54:41
paperettaye ye non è dimenticata in brasile è tuttora protagonista in tante storie
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Sir Top de Tops - Venerdì 10 Giu 2011, 10:27:03
a me Gancetto è sempre piaciuto
l'ho sempre trovato un personaggio fresco e dinamico :)
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Gongoro - Venerdì 10 Giu 2011, 12:31:47
paperettaye ye non è dimenticata in brasile è tuttora protagonista in tante storie

In realtà la produzione di storie disneyane in Brasile è praticamente cessata da parecchi anni.
In compenso Paperetta Yè-Yè viene da noi regolarmente usata  nei fumetti-reportage, anche se molto raramente nelle storie "normali".
Un personaggio scarpiano ancora frequentemente usato (almeno fino allo scorso anno) è invece Filio Sganga.
Tornando in topic anch'io non avevo mai notato il "buco narrativo" riguardo l'incontro tra Gambadilegno e Bep-Bep!
Non ritengo comunque che abbia in questo caso un impatto significativo sulla grandezza della storia.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Lucandrea - Venerdì 10 Giu 2011, 13:36:26
Secondo me, parecchi personaggi inventati da Scarpa e poi abbandonati, potrebbero essere ripresi per creare nuove storie o valide alternative. Rivedere all'opera Atomino Bip-Bip con Topolino, Filo Sganga contro Paperone e Rockerduck oppure qualche storia rivolta ai ragazzini con Paperetta Ye-Ye invece di E-Blog non mi dispiacerebbe.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Sir Top de Tops - Venerdì 10 Giu 2011, 13:55:10
Secondo me, parecchi personaggi inventati da Scarpa e poi abbandonati, potrebbero essere ripresi per creare nuove storie o valide alternative. Rivedere all'opera Atomino Bip-Bip con Topolino, Filo Sganga contro Paperone e Rockerduck oppure qualche storia rivolta ai ragazzini con Paperetta Ye-Ye invece di E-Blog non mi dispiacerebbe.

se non ricordo male casty ha in lavorazione una trilogia di atomino
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Florence - Venerdì 10 Giu 2011, 20:07:10
Le uniche che invece è riuscito a far sopravvivere venendo accolte anche da altri autori sono Trudy e Brigitta.

Mi ero proprio scordata di Trudy! :(
Trudy mi piace ed è davvero spassosissima in T. e il favoloso regno di Shan-Grillà! ;D
Anche se, dopo aver letto il Gottdredson classico, ho un atteggiamento ambivalente: da un lato mi piace molto Trudy - anche quando ripresa da altri autori - dall'altro fa parte di un Gambadilegno piu buffo e bonaccione e mi resta la nostalgia del Pietro abbrutito e feroce, privo di qualunque senso morale, degli anni 30.
Comunque il cambiamento non è certo imputabile a Trudy.

Quindi forse sono stata influenzata da Brigitta e Sganga, le cui storie mi piacciono moltissimo, forse anche perchè appartengono al mio periodo favorito della produzione italiana: dalla metà dei 60 ai primi 80 circa (ma la roba migliore mi pare quella fino alla metà dei 70).
Ma in realtà, i personaggi obiettivamente riusciti, cioè sopravvissuti a Scarpa, sono uno dei Paperi, Brigitta, e uno dei topi, Trudy.
Però sui Topi si è impegnato molto di più,con molti reiterati tentativi, di quanto ha fatto coi Paperi, mi sembra.
Paperetta yè yè sarà pure stata usata in Brasile, ma i fumetti Brasiliani usano tutti dei personaggi un po strani... A me pare un personaggio molto legato a un epoca, alla cultura beat italiana degli anni 60, insomma, oggi non si capisce neppure che significa il nome :P
Di Sganga mi dispiace sia stato abbandonato, chissà se piace solo a me... :-[
E siamo decisamente OT, forse dovremmo trasferire questa discussione da un'altra parte... :-/
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Florence - Venerdì 10 Giu 2011, 20:38:16
a me Gancetto è sempre piaciuto
l'ho sempre trovato un personaggio fresco e dinamico :)

A me è sempre sembrato un po il figlio che un padre sogna: cioè uno che adora il papà, è zelante, si comporta bene, è contento di andare a pesca col padre, di aiutarlo con entusiasmo nei suoi hobbies e però non gli ruba mai la scena ,anzi è perfino... piu basso del papà. Insomma il figlio che quasi tutti gli uomini non hanno mai, ma vorrebbero tanto! ;D
(mi dà l'idea che Scarpa non avesse figli maschi o non ci andasse d'accordo... mah)
Comunque imho proprio essere il figliolo ideale ne fa un personaggio prevedibile e piuttosto inutile, cioè, è solo funzionale alla storia: una spalla-spalla-spalla...
Imho, certo, però non mi pare abbia entusiasmato molti altri autori, io non l'ho piu visto.

[size=9]Ot ot ot... sempre piu ot, mi crocifiggeranno[/size]

Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: MarioCX - Sabato 11 Giu 2011, 23:08:15

Mi ero proprio scordata di Trudy! :(
Trudy mi piace ed è davvero spassosissima in T. e il favoloso regno di Shan-Grillà! ;D
Anche se, dopo aver letto il Gottdredson classico, ho un atteggiamento ambivalente: da un lato mi piace molto Trudy - anche quando ripresa da altri autori - dall'altro fa parte di un Gambadilegno piu buffo e bonaccione e mi resta la nostalgia del Pietro abbrutito e feroce, privo di qualunque senso morale, degli anni 30.
Comunque il cambiamento non è certo imputabile a Trudy.

Quindi forse sono stata influenzata da Brigitta e Sganga, le cui storie mi piacciono moltissimo, forse anche perchè appartengono al mio periodo favorito della produzione italiana: dalla metà dei 60 ai primi 80 circa (ma la roba migliore mi pare quella fino alla metà dei 70).
Ma in realtà, i personaggi obiettivamente riusciti, cioè sopravvissuti a Scarpa, sono uno dei Paperi, Brigitta, e uno dei topi, Trudy.
Però sui Topi si è impegnato molto di più,con molti reiterati tentativi, di quanto ha fatto coi Paperi, mi sembra.
Paperetta yè yè sarà pure stata usata in Brasile, ma i fumetti Brasiliani usano tutti dei personaggi un po strani... A me pare un personaggio molto legato a un epoca, alla cultura beat italiana degli anni 60, insomma, oggi non si capisce neppure che significa il nome :P
Di Sganga mi dispiace sia stato abbandonato, chissà se piace solo a me... :-[
E siamo decisamente OT, forse dovremmo trasferire questa discussione da un'altra parte... :-/

Condivido questa analisi dei personaggi.
Filo Sganga è un personaggio indovinatissimo nel suo qualunquismo furbastro alla Alberto Sordi.
E' sparito? Non lo sapevo, peccato.
Gancetto: già aveva poco senso Gancio...per me il partner per eccellenza (e quindi insostituibile) del topo resta Pippo.
Forse è per questo che preferisco i gialli di Martina a quelli di Scarpa: Scarpa spesso sostituiva Pippo con altri comprimari, tra i quali Atomino o Gancio, appunto, che a Pippo non sono degni neppure di lucidarli le scarpe.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Testaquadramento - Lunedì 25 Giu 2012, 13:11:32
Forse la storia più bella e rappresentativa fra tutte quelle scritte e disegnate dal Maestro Romano Scarpa, capolavoro assoluto del fumetto Disney italiano. Anzitutto, Scarpa mette su una trama niente male, affascinante e per niente scontata. Poi, ci mette dentro tutto: avvincente giallo, affascinante avventura, divertente umorismo e strabiliante fantascienza, il tutto mescolato alla perfezione, a creare una Storiona con la S maiuscola. E infine, ultima cosa ma non per importanza, ancora una volta il Maestro sceglie di rifarsi a Gottfredson, decidendo di dare un seguito alla bellissima avventura gottfredsoniana "Topolino e il mistero dell’uomo-nuvola", completandone il discorso già iniziato: ecco quindi ritornare il dottor Enigm, che si è trasferito in una dimensione parallela dove ha completato il bambatrone, un macchinario capace di ingrandire gli atomi e trasformarli in omuncoli; nasce così Atomino Bip Bip (personaggio tanto amato dall’autore che ritornerà più volte) e il suo fratello malvagio Bep Bep, il quale si allea con un Gambadilegno più perfido che mai (non certo il bonaccione che diventerà in futuro), che mira a diventare imperatore del mondo grazie agli strabilianti poteri atomici del suo compagno. Che dire di più? Un Capolavoro vero e proprio, da leggere e rileggere perché merita davvero.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Melus - Lunedì 25 Giu 2012, 13:37:05
e l'insipido Gancetto che, guarda caso, nessuno ha piu utilizzato dopo Scarpa.
Non è vero. (http://coa.inducks.org/comp2.php?code=&keyw=&keywt=i&exactpg=&pg1=&pg2=&bro2=&bro3=&kind=0&rowsperpage=0&columnsperpage=0&hero=&xapp=bruto&univ=&xa2=&creat=&creat2=&plot=&plot2=&writ=casty&writ2=&art=&art2=&ink=&ink2=&pub1=&pub2=&part=&ser=&xref=&mref=&xrefd=&repabb=&repabbc=al&imgmode=1&vdesc2=on&vdesc=en&vit=on&sort1=auto)
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Za-gor-te-nay - Lunedì 27 Mag 2013, 23:45:46
Che grande storia. Me la sono riletta stamattina dopo tantissimi anni (almeno dieci, forse anche quindici). L'ultima volta che la lessi ero un bambinetto e i ricordi erano molto confusi. Topolino e la Dimensione Delta è allo stesso tempo un giallo avvincente, un'affascinante avventura, una fantascienza anche piuttosto spinta e "visionaria" (e mi verrebbe da dire innovativa: negli anni '50 le dimensioni parallele non erano mica il pane quotidiano) e un racconto sempre molto divertente e ironico, con alcune battute davvero graffianti ed esilaranti. E poi c'è il ripescaggio di un gran personaggio come il dottor Enigm, la prima apparizione di Atomino Bip-Bip (uno dei personaggi che prediligo) e un Gambadilegno cazzutissimo (fermo restando che la versione più moderna, bonacciona e pasticciona mi sta comunque simpatica, quanta nostalgia provo per il vero, originale Pietro...  ::) ).
Un capolavoro, insomma.

Un'incongruenza (non grave): non ci viene spiegato per quale motivo Atomino Bep-Bep abbia stretto quel sodalizio proprio con Gamba (che, come sempre nelle storie di Scarpa, viene inserito nella trama anche un po' forzatamente) e per quale motivo lo chiami "padrone". Tra l'altro, la sua scomparsa è forse la cosa più vicina all'omicidio che si sia mai vista in una storia Disney :o
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Gilberto 66 - Mercoledì 29 Mag 2013, 00:58:36
Mah, il mondo è bello perchè è vario e per fortuna che lo è altrimenti ci annoieremmo davvero! In sei pagine di Topic è stato scritto alla fin fine poco sulla storia in questione soprattutto nei post dell'anno 2011 e naturalmente non stupisce che alla fine si trova qualcuno a cui non piace la Dimensione Delta!!! Giusto così, la totalità dei consensi rasenta la dittatura, peccato però che stiamo parlando di una storia che insieme a non molte altre, di quel pur fecondo periodo, ha profondamente influenzato la storia del fumetto italiano negli anni a seguire! Io la colloco in un'ideale trilogia insieme all'unghia di Kalì che la precede e alla collana chirikawa che la segue, dove è possibile riscontrare in ognuna un proprio baricentro, che nell'unghia è l'elemento  spionistico su sfondo maniaco-religioso, mentre nella collana chirikawa è lo spunto per un tuffo nei traumi infantili di Topolino da osservare dal punto di vista della Psicanalisi allora molto accreditata. Nella Dimensione Delta invece tutto ruota attorno all'elemento fantascientifico della dimensione parallela che, non dimentichiamolo siamo nel 1959, ebbe un effetto dirompente sul pubblico di lettori! La scena della nevicata al fosforo con le faville che scendono sulla città mentre Topolino osserva perplesso, una delle mie preferite in assoluto di qualsiasi storia abbia mai letto, lascia attoniti. La dissoluzione della cassetta col riscatto, sotto gli occhi di tutti, destabilizza definitivamente la sicurezza già minata del lettore fino all'arrivo del Deus ex machina, già, Atomino e quì si è logicamente detto di tutto. Certo non si può negare che Atomino venga da dietro le quinte, ma non si può neanche dimenticare che a inviarlo sia proprio Enigm, dando così, a mio avviso, almeno un minimo di senso logico alla sua entrata in scena! Per concludere, una storia, che nonostante il finale un tantino precipitoso, merita di stare nell'olimpo che gli appartiene.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Aoimoku - Domenica 2 Giu 2013, 15:40:03

A me è sempre sembrato un po il figlio che un padre sogna: cioè uno che adora il papà, è zelante, si comporta bene, è contento di andare a pesca col padre, di aiutarlo con entusiasmo nei suoi hobbies e però non gli ruba mai la scena ,anzi è perfino... piu basso del papà. Insomma il figlio che quasi tutti gli uomini non hanno mai, ma vorrebbero tanto! ;D
(mi dà l'idea che Scarpa non avesse figli maschi o non ci andasse d'accordo... mah)
Comunque imho proprio essere il figliolo ideale ne fa un personaggio prevedibile e piuttosto inutile, cioè, è solo funzionale alla storia: una spalla-spalla-spalla...
Imho, certo, però non mi pare abbia entusiasmato molti altri autori, io non l'ho piu visto.

[size=9]Ot ot ot... sempre piu ot, mi crocifiggeranno[/size]

Difatti si dice che Scarpa amasse troppo Topolino, per questo finì per accompagnarlo con una spalla (Gancetto) adorante il topo quanto l'autore e che mai lo mettesse in ombra.

Non a caso, a parte Pippo "eliminato" da Scarpa perché gli sfasava le inquadrature con il suo essere il doppio dell'amico, il Maestro non amava usare Gancio e Bip Bip perché troppo potenti o troppo "dritti" e facevano sfigurare il Topo.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: feidhelm - Mercoledì 31 Lug 2013, 13:03:04
piuttosto che quelli inventati con sforzi e ripensamenti per Topolino, cioè Atomino, da Scarpa stesso abbandonato, Gancio, che funzionava molto meglio come spalla di Pippo, l'orrenda fidanzata di Pippo (non ne ricordo neanche il nome) e l'insipido Gancetto

Gancio non è stato inventato da Scarpa.

Atomino Bep-Bep [...] la sua scomparsa è forse la cosa più vicina all'omicidio che si sia mai vista in una storia Disney :o

E' proprio l'impressione che fece a me quando la lessi, da piccola :'(
io mi ero affezionata a Bep-Bep, e vedere un personaggio sparire così, soprattutto dopo il suo ravvedimento... insomma, è da allora che aspetto il suo ritorno. Anche se (ora) so che è impossibile :)

Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Gumi - Giovedì 22 Ago 2013, 11:41:06
Si sa che le storie cui ti appassioni di più solitamente son quelle legate alla tua infanzia. Salvo eccezioni.
Era il 2005, già non ero più bambino da un po'.
Sfoglio in un supermercato un numero dei grandi classici, preso quasi per caso, per noia.

E lì trovo la storia che cercavo da una vita.

Avevo sentito parlare di Topolino e la Dimensione Delta, ne avevo sentito parlare molto. Era citata sempre quando si parlava di Scarpa (già allora il mio autore preferito), e ogni volta che vedevo ristampata una storia di Atomino.
Amore a prima vista.
Poche volte mi è capitato di appassionarmi così tanto a qualcosa. La storia l'ho letta tutta d'un fiato in quello stesso supermercato. E da allora innumerevoli altre volte.
E innumerevoli volte la leggerò ancora. Forse finirò di scrivere queste poche righe e andrò a rileggermela subito, forse la leggerò due volte di fila.. (Mr Bunz non mi ero acccorto che abbiam scritto praticamente la stessa cosa, scusami).
Non stufa mai, sta storia.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Paper_Butler - Giovedì 22 Ago 2013, 15:43:45
Concordo con Gumi su tutta la linea. Anche io, fra l'altro, ho avuto modo di leggere questa storia solo da "grande", e guarda caso nello stesso 2005, ma, per quanto mi riguarda, sul Topolino Story dedicato all'anno di prima pubblicazione, il 1959.

Che Scarpa in quel periodo fosse all'apice della creatività è fatto notorio, ed è inutile che anche io elenchi la serie di capolavori che ha realizzato nel breve giro di pochi anni. Questa, senza dubbio, fa parte di essi a pieno titolo, con il suo mix azzeccatissimo di avventura, brivido, scienza, fantascienza e splendide trovate umoristiche.

Topolino, in evidente difficoltà e confusione, arriva a dubitare persino della condotta dell'amico professor Enigm. Si ritrova di fronte un Gambadilegno in forma strepitosa, perfido all'ennesima potenza e pronto a tutto per disfarsi del suo rivale. Fantastico il duello conclusivo tra i due!

Davvero inquietante la contrapposizione di Bip Bip con Bep Bep e, soprattutto, la fine riservata a quest'ultimo quando si ravvede. Come giustamente si scriveva sopra, pare di assistere a una sorta di omicidio in piena regola, cosa inaudita per i canoni disneyani di oggi! Ovviamente non si tratta proprio di questo, altrimenti non credo che avremmo visto una scena del genere nemmeno allora. Lo svolgimento dell'azione, però, è veramente impressionante e regala ulteriore pathos a un'avventura già memorabile, che non può non coinvolgere in profondità ogni appassionato.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Gumi - Venerdì 23 Ago 2013, 14:56:15
Mentre la rileggevo, stavo riflettendo sulla grandezza di questo autore.

Questa storia sarebbe potuta benissimo cominciare con Basettoni che va da Topolino e gli sottopone il problema.
E avrebbe perso molto del suo fascino!

Perché l'indagine iniziale di Topolino che cerca di capire da dove provengono le nevicate misteriose è un mix inarrivabile di mistero e comicità!

Ed il rapporto con Basettoni è bellissimo: stante il risultato raggiunto da Topolino non può fare a meno di metterlo al corrente del problema, richiamandolo nel momento in cui il Topo se ne stava andando per l'aria burrascosa che si respirava in commissariato!
E alla fine quando Manetta dice al commissario di non aver capito la situazione Basettoni risponde: "Topolino è il ragazzo più in gamba che io conosca! Questo po capisci, è vero, Manetta?" Un rapporto VERO!

Meraviglioso!
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: MarioCX - Martedì 3 Set 2013, 15:45:35
Mentre la rileggevo, stavo riflettendo sulla grandezza di questo autore. Ma non per piangeria!

Forse volevi dire "piaggeria", ma non si vede quale vantaggio ne potresti trarne.
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Enigm - Mercoledì 25 Set 2013, 13:39:06
Qualcuno mi potrebbe postare l'immagine del dialogo tra Topolino e Gambadilegno dove Gambadilegno legge "RHAFARE", Topolino dice "Sarà ruotare" e Gambadilegno gli spara la cannonata? Mi faceva troppo ridere e la vorrei tanto rivedere :)
Titolo: Re: Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: McDuck - Mercoledì 11 Mar 2015, 11:03:58
Avendo preso su ebay i primi volumi del tuttoscarpa, ho potuto leggere con piacere questa storia, un grande tassello della fumettologia disneyana che mi mancava, e devo ammettere che, avendo inizialmente conosciuto il maestro solo nella sua produzione anni '90 e 2000, mi hanno fatto comprendere meglio la sua grandezza.

Vale per questa, ma in realtà per (quasi) tutta la sua produzione anni '50 e '60, erede naturale di quel filone narrativo che aveva reso Topolino molto più di quel piccolo scapestrato dei corti d'animazione.

Un mistero apparentemente intricato, è in realtà risolto già a metà storia, per cui l'attesa del lettore è tutta puntata nella risoluzione del problema, nei mezzi che Topolino e Atomino utilizzeranno per giungere alla conclusione, che vede contrapposti due vecchi personaggi, arcinemici, e due nuovi, di cui uno nella sua prima ed ultima apparizione.
Davvero sensazionale.
Titolo: Re:Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Geronimo - Domenica 16 Giu 2019, 19:08:27
Avete idea di cosa siano i "peperoncini di procopp" nella penultima vignetta della terza pagina? Non ho mai sentito nulla di simile,forse "procopp"è una storpiatura di qualcosa?
Titolo: Re:Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Paolo - Giovedì 27 Giu 2019, 13:27:48
Ciao,

Sono peperoncini, molto grandi, di colore scarlatto e molto spessi, il sapore non è molto forte.

(https://c7.alamy.com/zoomsit/3/9f5fac0895094007ad93e721549bace9/rf4ydx.jpg)

  - Paolo
Titolo: Re:Topolino e la dimensione Delta
Inserito da: Geronimo - Giovedì 27 Giu 2019, 14:04:36
Grazie mille per aver soddisfatto la mia curiosità ^-^