Benvenuto!
...in realtà non so se è legale! ;)
Comunque potresti provare a recuperare I Grandi Classici 104 (del 1995), ultima ristampa di questa grande storia!
Certo, in questo topic di qualche anno fa non si è parlato della storia vera e propria, ma, esistendo già una discussione apposita, meglio approfittarne, anzichè crearne una nuova.Fra i tanti personaggi che ha inventato Gottfredson ne dovevi citare proprio uno che in realtà è stato creato da Walsh?? ;D
Nè Gottfredson, nè Scarpa hanno "inventato" il proprio personaggio (Topolino), ma ne hanno ideati degli altri che, in numerose occasioni, hanno fatto da spalla al Topo più famoso del mondo.
Se per Gottfredson fu Eta Beta, per Scarpa fu Atomino Bip-Bip che, proprio in questa avventura, entra a far parte dell'universo Disney.
E Scarpa lo inserisce in maniera a dir poco divina, ricollegandosi all'ormai conclusa epopea gottfredsoniana.
Ma Topolino e la dimensione Delta non presenta affatto una trama pretestuosa e buttata lì giusto per introdurre il nuovo personaggio, tutt'altro.
Si tratta di un vero e proprio capolavoro nel quale Scarpa inserisce un po' tutti i generi narrativi da lui utilizzati nelle sue storie, dal giallo alla fantascienza, passando per l'avventura.
La Dimensione Delta segna, però, anche il ritorno del Dottor Enigm, personaggio di Gottfredsoniana memoria, residente nella "spazio" che dà il nome alla storia.
Le citazioni e i rimandi a questa storia sono molteplici.
Il sito gestito dal "nostro" Sprea, per esempio, deve molto a questa avventura del Maestro.
Qualche mese fa, inoltre, la celeberrima dimensione è stata riutilizzata in Ultraheroes.
Insomma, quella di cui si sta parlando non è una storia, ma un CAPOLAVORO con la C e le altre lettere maiuscole e, di sicuro, costituisce un'immancabile lettura nel patrimonio fumettistico di ogni appassionato.
Fra i tanti personaggi che ha inventato Gottfredson ne dovevi citare proprio uno che in realtà è stato creato da Walsh??In realtà, la creazione di Enigm risale al 1936, molto prima che Gottfredson iniziasse a collaborare con Walsh.
credo che il Doctor parlasse di Eta BetaSi, esatto parlavo di Eta Beta. Sul fatto di Osborne, considero creatore principale di Enigm Gottfredson, perchè il sogetto è suo, e quindi anche l' ideazione del personaggio.
Si, esatto parlavo di Eta Beta.Ma, anche in questo caso, la paternità del personaggio penso spetti più a Gottfredson che a Walsh.
C'è stato un piccolo equivoco, è vero.Questo non lo sapevo. Un po' alla de Vita eh? Però, se in quell' epoca i soggetti erano di Walsh, a Gottfredson spetta la creazione grafica.
Ma, anche in questo caso, la paternità del personaggio penso spetti più a Gottfredson che a Walsh.
D'altronde, è noto che, nonostante fosse Walsh a scrivere la maggior parte delle storie, Floyd ci mettesse, in molti casi, il proprio zampino.
Resuscito questo topic per fare una domanda: l'edizione di sta storia su TOPOLINO STORY, che io ho, è piena zeppa di modifiche nei dialoghi e nelle didiascalie: era così già nell'originale? (Domanda rivolta ovviamente a chi possiede i TL originali) :(Ho sempre considerato quella ristampa integrale e completa rispetto a molte precedenti. Cosa c'è che non va? Prova a fare degli esempi, grazie.
Ho sempre considerato quella ristampa integrale e completa rispetto a molte precedenti. Cosa c'è che non va? Prova a fare degli esempi, grazie.Sapevo che Topolino story riproponeva le storie così come apparse su Topolino. :-/
Si, anche per me sono delle modifiche prese da delle ristampe, dunque questa non è la versione dei Topolini originali... ma non è certo l'unica storia, altre sono Topolino e l'incantesimo di fonte argento, Paperinik il diabolico vendicatorie, Paperino e il colosso del Nilo, Paperino Mission Bob Fingher (basta vedere il "tra qualche secondo" alla fine della prima puntata) e altre ancora che in questo momento non ricordo.Quindi ... hanno fatto un "mezzo lavoro", uffa!
E' da dire, però, che in questo caso le tavole da un tempo all'altro sono state ripristinate.
Quindi ... hanno fatto un "mezzo lavoro", uffa!
(vero, compagno paperbond? ;))
Quello che non capisco è: se si sono impegnati per ripristinare la prima tavola della seconda puntata, già che c'erano perché non si impegnavano per ristampare tutte le tavole originali? Io non lo so, si perdono nelle cose più semplici.... :(
Questo è il punto: vogliono tenersi quelle "edulcorate"...
Bizzarrie del fumettismo... certo hai ragione tu, già che c'erano potevano fare un lavoro ottimo, tanto più che le versione successive sarebbero state prese da queste, e cioè corrette (a meno che non si vogliano tenere quelle censurate...)
Sarei curioso di conoscere quelli della redazioneper...***!!"":_Pé**é..... stringergli la mano! :)
Secondo voi, Boschi quanto ci colpa in questo??
18 - pag 82, ultima vignetta ("rhafare")
Ho sempre considerato quella ristampa integrale e completa rispetto a molte precedenti. Cosa c'è che non va? Prova a fare degli esempi, grazie.
Sarà un post lungo, ma l'hai voluto tu ;)
1 - la didascalia iniziale sotto il titolo
2 - pagina 26, la seconda vignetta
3 - pag 27, penultima vignetta ("terribile")
4 - pag 28, 2a vignetta ("sprovveduto")
5 - pag 28, 3a vignetta (il vuoto nel dialogo di Basettoni)
6 - pag 29, la 1a vignetta (uno scorrettissimo "!" al posto di "?")
7 - pag 41, penultima vignetta (le imprecazioni di Basettoni)
8 - pag 42 (l'ortografia di "forsennati" e di "in piedi")
9 - pag 44, 4a vignetta ("perfido")
10 - pag 44, 5a vignetta ("uhm!" al posto, secondo me, di "uhmm..")
11 - pag 45 (un altro "uhm!")
12 - pag 47, prima vignetta ("incredibile")
13 - pag 49, 3a vignetta (spazio in bianco prima di "certo" e "atomica" con una ortografia diversa)
14 - pag 50, 3a vignetta ("pensate un po': niente...")
15 - pag 80, 4a vignetta ("topaccio")
16 - pag 81, 4a vignetta ("perfido")
17 - pag 82, 5a vignetta ("grrr")
18 - pag 82, ultima vignetta ("rhafare")
19 - pag 83 prima vignetta
20 - pag 84 prima vignetta ("certamente" invece di, imho, "dannazione!")
21 - la vignetta finale.
Ripeto, può darsi che la storia apparisse così già all'esordio, ma è indubbio che queste siano modifiche redazionali (vedere per credere) ;)
Come volevasi dimostrare. Non sono modifiche. Mi sarebbe sembrato strano che Topolino Story dopo tutta quella campagna pubblicitaria sulle storie come erano state pubblicate in origine su Topolino si mettesse a far censure. Anche perchè il Corrriere della sera non ne avrebbe avuto nessun interesse.
Ho controllato sui Classici 21 seconda serie (http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/CD+++21). Tutte le modifiche (se modifiche sono) che hai citato sono già presenti.
Come volevasi dimostrare. Non sono modifiche. Mi sarebbe sembrato strano che Topolino Story dopo tutta quella campagna pubblicitaria sulle storie come erano state pubblicate in origine su Topolino si mettesse a far censure. Anche perchè il Corrriere della sera non ne avrebbe avuto nessun interesse.
Io ho da poco questa importantissima storia di Topolino, che ho desiderato molto a lungo. Mi sembra molto bella soprattutto per la creazione di Atomino Bip Bip, mentre come trama gialla mi sembra leggermente inferiore all'unghia di Kali, coi che ne dite?Hmm... Io come trama gialla preferisco Topolino e la dimensione Delta, ma sono entrambe storie coi controfiocchi, bellissime ed emozionanti. Comunque mentre da piccolo preferivo Topolino e l'unghia di Kalì adesso prefeisco Topolino e la dimensione Delta.
Sarà pure una storia epocale, ma qualche ombra c'è.
Atomino bep-bep (il gemello "cattivo") di Bip-Bip in qualche modo entra in contatto con Gambadilegno, ma la cosa viene presentata come un dato di fatto senza spiegare nulla.
Semmai, incongruenza è qui: che bisogno aveva di armi tradizionali con un esercito geneticamente armato di fasci mesonici? :o
È come dice MarioCX: (occhio agli spoiler):
Bep-bep, intollerante ai tentativi di Enigm di trasformarlo in un "bravo ragazzo", ruba i piani e scappa nel nostro mondo. Qui, senza che la cosa venga raccontata, incontra Gambadilegno con cui forma un sodalizio. In effetti il mancato racconto di come ciò sia accaduto potrebbe essere una mancanza, ma a dirla tutta, come si sarebbe potuta colmare? Non di certo nel racconto di Enigm, che non ha idea di che fine abbia fatto il suo "figlioccio" meno educato. L'unica sarebbe utilizzare un flashback narrato da Gambadilegno o dallo stesso Atomino, ma la storia già abbonda di flashback, strumento di cui non si dovrebbe abusare... o forse lo stesso Scarpa non era riuscito a pensare un modo plausibile per spiegare come Gambadilegno sia riuscito ad assoggettare al proprio volere Atomino, tanto più potente di lui... ma davvero è fondamentale saperlo ai fini della storia? O non sarebbe stato un inutile allungamento e appesantimento?
A me non è mai mancata la spiegazione su come si sono incontrati Bep-Bep e Gambadilegno, e ho perso il conto delle volte che ho letto questa storia.
Anzi, era una lacuna che lasciava aperte diverse porte, da un sequel dell'avventura alla personale interpretazione dell'accaduto.
E, esagerazioni a parte, trovo ancora estremamente avvincente una storia che lasci qualcosa da immaginare al lettore.
Sarà pure una storia epocale, ma qualche ombra c'è.Innanzi tutto è una storia epocale per aver ripresentato il dottor Enigm, e per la creazione di Atomino. Mi viene da aggiungere: le ombre non si trovano su una storia piatta...
Forse negli anni '50 era una cosa normale, ma oggi si richiederebbe una coerenza narrativa superiore.Sicuro che non è il contrario? Le storie perfettine non suscitano quell' inquietudine dell' inesplicabile... difficilmente giustificano la sorpresa del colpo di scena.
"Qualcosa da immaginare" può avere una valenza quando si lascia un finale aperto come nel bellissimo romanzo della serie Urania "Tre millimetri al giorno".
Ma quando in una storia salta fuori un personaggio dal cilindro senza seguire nessuna logica contestuale, come in questo caso, per me si tratta solo di una fastidiosa incoerenza narrativa.
Sicuro che non è il contrario? [...omissis]
In fondo nel teatro classico c' era il Deus ex machina, per sbrogliare le situazioni, e per giustificare i capovolgimenti della sorte dell' eroe, si usava disinvoltamente lo 'phtonos theon' l' invidia degli dei per le fortune umane. Come coerenza narrativa lasciano un po' a desiderare ::)
Avró letto la Dimensione Delta sicuramente piú di cento volte negli ultimi quarantanni, in tutte le versioni possibili e immaginabili (anche se letta sui due TL originali ha indubbiamente ancora piú fascino. Ha persino un profumo di cantina che personalmente adoro), e mi sono sempre divertito. Sempre. La rileggerei di nuovo tra cinque minuti. Credo che questo sia il massimo che si possa chiedere ad una narrazione, di qualsiasi tipo essa sia. Se poi detta narrazione é di fantasia (e mi pare che la Dimensione Delta lo sia), mi sembra un po' superfluo spaccare il capello in quattro. Se accettiamo che da qualche parte in quel mondo fantastico esista una dimensione completamente vuota dove é stato progettato il BAMBATRONE (!!!), potremo ben perdonare qualche piccolo salto LOGICO dell'autore nel costruire il racconto. Anche perché io in piú di quarant'anni a queste incongruenze non avevo mai fatto caso (con ció non voglio dire che non esistano). È ovvio che, volendo, si possono trovare difetti a qualsiasi storia. Non credo, d'altronde che la storia perfetta sará mai scritta ne disegnata. Per cui il mio consiglio é di goderci ancora questo Capolavoro di Scarpa, continuando idelmente a ringraziarlo per averlo concepito e realizzato. Amen.
Al di là di una normale "nostalgia" per i propri "tempi", sono d'accordo che l'Ultraghiaccio è una storia praticamente perfetta (è stata una bella sorpresa, a quel tempo non mi aspettavo più che da Scarpa arrivasse di nuovo un capolavoro simile. Assieme ai "Parastinchi di Olimpia"), "elettroni !"Sono anche d'accordo che Atomino non ha la complessità di Eta Beta, è pure vero che nella Dimensione Delta Gambadilegno è cacciato dentro un po' forzatamente. Ma quello che voglio dire che che fare le pulci alla Dimensione Delta o all'Unghia di Kalì "protoni !" mi lascia un po' perplesso, considerando quello che ci siamo sorbiti da quarant'anni a questa parte "neutroni !"
Siamo qua per amor di discussione e a "fare le pulci" un po' a quello che ci va....quando si discute con passione e onestà intellettuale, come in una nota attività ludica, credo sia d'uopo proibito proibire.Perfetto! ;)
...un vero peccato quella forzatura...Il mio pensiero su questa storia dovrebbe essere abbastanza chiaro... però, effettivamente, la forzatura c'è; credo di averla notata anch'io, in passato: probabilmente, mi sono anche risposto che mi sembrava naturale che Bep-Bep si alleasse con il cattivo per eccellenza, quindi non mi sono fatto troppe domande; anche perché, ho sempre trovato la storia talmente eccezionale che qualsiasi difetto mi è sempre passato in secondo piano!
Gli ultimi 40 anni?D'accordissimo su quello che ho quotato! ;)
Tante brutture (...) Ma anche cose eccellenti o comunque divertentissime come i lavori di Cavazzano-Pezzin.
Però anche il periodo antecedente al '72 (...) non era del tutto scevro da ciofeche e riempitivi...
Quanto affermi è a supporto della mia tesi: nel teatro classico il "deus ex machina" ed altri amenicoli potevano andar bene, ma il teatro classico non è di questi giorni
Così come una tragedia antica col suo Deus ex Machina è stupenda e molto migliore di una narrazione moderna dove tecnicamente è tutto perfettamente giustificato proprio come nella vita non è mai! - e dietro c'è il vuoto spinto.
Oggi, ripeto, è lecito richiedere una coerenza formale senza crepe.
Semplicemente nel buco ci inciampo e perdo il filo.
A Florence invece rispondo che nella vita, pur in un contesto di eventi per lo più casuali, "buchi narrativi" non ce ne sono.
Forse li confondi con gli eventi accidentali che poi sono in larga maggioranza.
Inoltre non si tratta di definire se la "commedia classica" sia "meglio" o "peggio" di un film di Kubrick, sarebbe come cercare di paragonare una Isotta Fraschini ad una Mercedes.
Naturalmente la commedia classica va contestualizzata nel suo tempo, oggi tali moduli sarebbero improponibili, così come sarebbero improponibili una Isotta Fraschini o una Citroen DS (che pure possiedo come cimelio).
Non peggiori, ma superate.
2) Ho appena scritto che non si tratta di "più bello o meno bello".
Riguardo quello che dice Florence, anch'io mi sento di preferire Scarpa coi Topi. Per es. Lo Scozzese Volante la considero un'ottima storia per il tutto, non per la sequenza finale che sembra commuovere molti lettori ma io la trovo ingenuotta. Cioè, d'accordo il gesto d'affetto di Paperone, ma fargli mettere una mano sul petto in primo piano e, ancora di più, fargli dire ad alta voce un pensiero sapendo che i nipoti lo sentano, non mi sembra granché commovente. Cioè, è un difettuccio su cui però penso si possa passare sopra, ben sapendo che è un'esagerazione.
Però nella mia lista di storie da guardare, metto sicuramente Topolino e l'Ultraghiaccio, cui non ho mai avuto occasione di incappare, e ho letto molto ma molto spesso che ha la statura di un'ottima storia, se non di un capolavoro.
Non voglio dire la mia sulla discussione al momento, mi limito a commentarne un aspetto accennato. Sì, non era Martina (come molti sostengono, ma anzi Martina è particolare per la sua creazione, di volta in volta, di antagonisti una tantum), ma Scarpa a usare sempre Gambadilegno quasi per forza. Nella saga di Atomino, per usare sempre Gambadilegno come antagonista secondo la tradizione gottfredsoniana, Scarpa lo chiude in prigione e lo tira fuori immediatamente dopo troppo spesso, senza spiegazione convincente e a lieve discapito dell'aspetto temporale.
Tuttavia lungi da me criticarlo per questo, anzi vedere quest'uso insistito di Gambadilegno tenendo presente Gottfredson, non mi dispiace, lo accetto caldamente nella bellezza della saga di Atomino. Riguardo quello che dice Florence, anch'io mi sento di preferire Scarpa coi Topi. Per es. Lo Scozzese Volante la considero un'ottima storia per il tutto, non per la sequenza finale che sembra commuovere molti lettori ma io la trovo ingenuotta. Cioè, d'accordo il gesto d'affetto di Paperone, ma fargli mettere una mano sul petto in primo piano e, ancora di più, fargli dire ad alta voce un pensiero sapendo che i nipoti lo sentano, non mi sembra granché commovente. Cioè, è un difettuccio su cui però penso si possa passare sopra, ben sapendo che è un'esagerazione. E riconosco invece l'ottima fattura dei thriller - anche fantascientifici - di Topolino. Però nella mia lista di storie da guardare, metto sicuramente Topolino e l'Ultraghiaccio, cui non ho mai avuto occasione di incappare, e ho letto molto ma molto spesso che ha la statura di un'ottima storia, se non di un capolavoro.
Chiudo veltronianamente...;D ;D ;D
Per una volta sono un po d'accordo con MarioCX, anche a me non esalta la produzione italiana anni 50, mi sembra ancora incerta e naïve.
Tranne appunto i Topi di Scarpa, che secondo me fa proprio dei gioiellini, nonostante i difetti narrativi che si possono trovare.
So di lanciare un sasso in una cristalliera, ma come detto più volte non sono un grosso fan della produzione italiana degli anni '50.
Preferisco quella dei '60, più matura nella grafica e nello sviluppo delle storie.
Per quanto riguarda l'Ultraghiaccio, come ha tetto Bunz sei fortunato a non averla ancora letta quasi come chi non ha mai ascoltato "Abbey Road". ;)
Però devi farlo, è uscita sul Disney Big di febbraio, dovresti trovarlo senza problemi anche se il mio suggerimento è quello di cercare lo splendido CWD prima serie che la contiene: "Viva Topolino".
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++596-AP
;D No, non direi. Non trovo affatto storie come la Dimensione Delta incerte e naïve, bechè abbiano dei difetti che perô ai miei occhi le rendono piu... vere, come cercavo di dire in altri post.
...che rendono il complesso incerto e naïve...
Non è che voglio avere ragione a tutti i costi, però mi sembra che in fondo stai convergendo verso le mie tesi. ;)
[...omissis]...ho anche l'impressione che Scarpa amasse assai piu Topolino e gli dedicasse piu cura o forse avesse dei modelli di riferimento piu chiari (il Gottfredson del dopoguerra, presumo).L'ha dichiarato lui stesso in più di un'occasione.
Per assurdo però, a me paiono molto piu riusciti i personaggi di contorno inventati per Paperone, ossia Brigitta e Sganga sopratutto, piuttosto che quelli inventati con sforzi e ripensamenti per Topolino, cioè Atomino, da Scarpa stesso abbandonato, Gancio, che funzionava molto meglio come spalla di Pippo, l'orrenda fidanzata di Pippo (non ne ricordo neanche il nome) e l'insipido Gancetto che, guarda caso, nessuno ha piu utilizzato dopo Scarpa. Al contrario di Brigitta che ha goduto di grande successo e che tutti - non solo i nerds come i forumisti intendo - conoscono. Mentre se qualcuno chiede in giro di Gancetto o di Atomino nessuno sa manco chi siano...
paperettaye ye non è dimenticata in brasile è tuttora protagonista in tante storie
Secondo me, parecchi personaggi inventati da Scarpa e poi abbandonati, potrebbero essere ripresi per creare nuove storie o valide alternative. Rivedere all'opera Atomino Bip-Bip con Topolino, Filo Sganga contro Paperone e Rockerduck oppure qualche storia rivolta ai ragazzini con Paperetta Ye-Ye invece di E-Blog non mi dispiacerebbe.
Le uniche che invece è riuscito a far sopravvivere venendo accolte anche da altri autori sono Trudy e Brigitta.
a me Gancetto è sempre piaciuto
l'ho sempre trovato un personaggio fresco e dinamico :)
Mi ero proprio scordata di Trudy! :(
Trudy mi piace ed è davvero spassosissima in T. e il favoloso regno di Shan-Grillà! ;D
Anche se, dopo aver letto il Gottdredson classico, ho un atteggiamento ambivalente: da un lato mi piace molto Trudy - anche quando ripresa da altri autori - dall'altro fa parte di un Gambadilegno piu buffo e bonaccione e mi resta la nostalgia del Pietro abbrutito e feroce, privo di qualunque senso morale, degli anni 30.
Comunque il cambiamento non è certo imputabile a Trudy.
Quindi forse sono stata influenzata da Brigitta e Sganga, le cui storie mi piacciono moltissimo, forse anche perchè appartengono al mio periodo favorito della produzione italiana: dalla metà dei 60 ai primi 80 circa (ma la roba migliore mi pare quella fino alla metà dei 70).
Ma in realtà, i personaggi obiettivamente riusciti, cioè sopravvissuti a Scarpa, sono uno dei Paperi, Brigitta, e uno dei topi, Trudy.
Però sui Topi si è impegnato molto di più,con molti reiterati tentativi, di quanto ha fatto coi Paperi, mi sembra.
Paperetta yè yè sarà pure stata usata in Brasile, ma i fumetti Brasiliani usano tutti dei personaggi un po strani... A me pare un personaggio molto legato a un epoca, alla cultura beat italiana degli anni 60, insomma, oggi non si capisce neppure che significa il nome :P
Di Sganga mi dispiace sia stato abbandonato, chissà se piace solo a me... :-[
E siamo decisamente OT, forse dovremmo trasferire questa discussione da un'altra parte... :-/
e l'insipido Gancetto che, guarda caso, nessuno ha piu utilizzato dopo Scarpa.Non è vero. (http://coa.inducks.org/comp2.php?code=&keyw=&keywt=i&exactpg=&pg1=&pg2=&bro2=&bro3=&kind=0&rowsperpage=0&columnsperpage=0&hero=&xapp=bruto&univ=&xa2=&creat=&creat2=&plot=&plot2=&writ=casty&writ2=&art=&art2=&ink=&ink2=&pub1=&pub2=&part=&ser=&xref=&mref=&xrefd=&repabb=&repabbc=al&imgmode=1&vdesc2=on&vdesc=en&vit=on&sort1=auto)
Difatti si dice che Scarpa amasse troppo Topolino, per questo finì per accompagnarlo con una spalla (Gancetto) adorante il topo quanto l'autore e che mai lo mettesse in ombra.
A me è sempre sembrato un po il figlio che un padre sogna: cioè uno che adora il papà, è zelante, si comporta bene, è contento di andare a pesca col padre, di aiutarlo con entusiasmo nei suoi hobbies e però non gli ruba mai la scena ,anzi è perfino... piu basso del papà. Insomma il figlio che quasi tutti gli uomini non hanno mai, ma vorrebbero tanto! ;D
(mi dà l'idea che Scarpa non avesse figli maschi o non ci andasse d'accordo... mah)
Comunque imho proprio essere il figliolo ideale ne fa un personaggio prevedibile e piuttosto inutile, cioè, è solo funzionale alla storia: una spalla-spalla-spalla...
Imho, certo, però non mi pare abbia entusiasmato molti altri autori, io non l'ho piu visto.
[size=9]Ot ot ot... sempre piu ot, mi crocifiggeranno[/size]
piuttosto che quelli inventati con sforzi e ripensamenti per Topolino, cioè Atomino, da Scarpa stesso abbandonato, Gancio, che funzionava molto meglio come spalla di Pippo, l'orrenda fidanzata di Pippo (non ne ricordo neanche il nome) e l'insipido Gancetto
Atomino Bep-Bep [...] la sua scomparsa è forse la cosa più vicina all'omicidio che si sia mai vista in una storia Disney :o
Mentre la rileggevo, stavo riflettendo sulla grandezza di questo autore. Ma non per piangeria!