[...]
Mi permetto di "dissentire" (se così possiamo dire) giusto per ciò che riguarda la collana "Le Grandi Saghe".
Non so se hai avuto la possibilità di valutare le prime uscite ma, se come ovvio manca la cartonatura come hai fatto notare, sul versante editoriali ne troviamo molti ed anche ben approfonditi.
Questi sono curati da Davide Del Gusto (Gladstone) che abbiamo sempre conosciuto come lettore ed appassionato colto e fortemente informato.
Insomma se è vero che solo e soltanto il pubblico potrà decretare o meno il successo editoriale di questa nuova proposta, si può altrettanto dire con certezza che il tutto lo si sta facendo con professionalità e cognizione di causa
Caro Luciano, ho preso per curiosità il solo primo numero e non ho nulla da recriminare sul lavoro del buon Gladstone (che mi pregio di aver conosciuto di persona): la sua competenza mi è ben nota, e non si smentisce certo in questa occasione. Mi riferivo più che altro al format, che nella sostanza è lo stesso della Definitive Collection, sebbene migliorato, e sappiamo bene che fu un flop da cui derivarono le edizioni "realmente definitive" che abbiamo oggi, come le Tops Stories e i Racconti attorno al fuoco, più rispondenti alle esigenze del pubblico. Oltre alla cartonatura ed ottimi articoli, vi troviamo degli extra notevoli, come i soggetti originali, aneddoti degli autori o materiale inedito, che non credo siano previsti anche in questa nuova collana di minori pretese. Da qui il mio dubbio sull'opportunità di varare una serie del genere, tanto più che, mentre le altre possono essere acquistate singolarmente, questa collana settimanale di fatto renderà molto difficile prendere in edicola solo i numeri corrispondenti ad alcune serie: o si prendono tutti i numeri con regolarità o pazienza. Anche riuscendo a fare acquisti selettivi, ci si ritroverà comunque con un prodotto che dà una sensazione di incompletezza, per via della numerazione. Come ripeto, evidentemente ci si affida sui bassi costi di realizzazione e sul fatto che basterà una certa soglia di lettori regolari per assicurare la prosecuzione, come già avviene da anni con le testate allegate ai quotidiani, grazie alle scarse rese.
Già che ci sono, approfitto per fare un'osservazione che mi era sfuggita l'altra volta: va benissimo ristampare in cartonato Il Grande Splash, ma non si dovrebbe tralasciare il Topokolossal. Se l'intenzione è di non pubblicarlo (o se ci sono oggettivi impedimenti, che però nelle precedenti ristampe non ci sono stati) credo sia corretto comunicarlo ufficialmente.