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Post - Bacci

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4786
Non Solo Disney / Re: Teenagers by Schulz
« il: Lunedì 9 Ago 2010, 20:54:20 »
Sì, qui puoi vedere l'anteprima di alcune vignette.
http://issuu.com/comma22/docs/ragazzi_issue
 
e qui due notizie sul libretto

http://fumettidicarta.blogspot.com/2010/02/comma-22-pubblica-un-libro-inedito-di.html
 ;)

4787
Non Solo Disney / Re: Caravan
« il: Venerdì 14 Mag 2010, 22:05:57 »
                                                [size=14]Caravan 12 - I Cancelli dell’Eden [/size]
                                                     Episodio Finale (con qualche spoiler)

Alla fine è .... finito. Dopo un anno esatto dalla pubblicazione del numero uno, con I cancelli dell'Eden si chiude la miniserie Bonelli di Michele Medda, con qualche rimpianto da parte mia perchè era diventato un bell'appuntamento mensile.

L'atto conclusivo è in linea con quello che è stata finora tutta la serie, cioè una non-spiegazione molto poetica che NON fornisce una spiegazione risolutiva degli eventi fin qui narrati.
Medda lascia così che ognuno possa scegliere l'interpretazione che preferisce, non solo sull'effetto atmosferico del cielo, ma anche su altre parti della trama, come la verità sulla morte del padre, le vere ragioni dei militari, addirittura sulla sorte dei protagonisti a fine storia.

Non trovo più nulla da commentare su questo ottimo finale, perchè è per me di sicuro il migliore possibile, con buona pace di chi avrebbe voluto un ultimo episodio in cui con un bello spiegone finale tutti i tasselli rientravano al loro posto, come in un fumetto Bonelli ordinario, cosa che Caravan non è stato assolutamente. ;)

4788
Non Solo Disney / Re: Caravan
« il: Mercoledì 14 Apr 2010, 13:26:03 »

In realtà, proprio con le parole di Jeff ("Non aspettatevi troppo dalla fine del mondo") è come se Medda insinuasse quello che già da mesi dice e ripete: quello che per lui conta non è il mistero delle nuvole. E infatti la soluzione scoperta in questo numero non è così imprevedibile o innovativa nella narrativa, direi che era una delle tante che potevano venire in mente a ogni lettore dopo il primo numero. Ma intanto è ottima per virare il tutto su un versante complottistico e inoltre chiarisce molte cose sui comportamenti di soldati e cittadini nel corso della miniserie.

Ecco, appunto. Nonostante il fatto che questa cosa sia stata detta e ridetta molte volte, su altri forum vedo come, a parte alcune eccezioni, l'intera serie venga ormai giudicata solo in funzione della rivelazione sulle nuvole del cielo. E che il 90% dei commenti sia incetrato solo su questo.
Che poi a dirla tutta Medda, l'hype che si è creato (volutamente o no di numero in numero) lo sfrutta, diciamolo pure, perchè intanto bene o male fa fare "Ohh"al lettore comunque, come è giusto che sia, altrimenti perchè avrebbe tenuto la rivelazione alla fine dell'11° numero?

Parlando un po' di questo episodio, a me è piaciuto come gli ultimi numeri, cioè tanto. La scelta di farci vedere la morte del padre di Davide in modo così improvviso, ha un suo perchè, ed è anche molto destabilizzante, per certi versi. Soprattutto perchè era un personaggio a cui mi ero affezionato.
Un'altra cosa che da una parte mi è piaciuta, e da un'altra un po'meno è stato il fatto che praticamente ad ogni pagina c'è un riferimento più o meno velato all'apocalsse o rivelazione , che dir si voglia. Se da una parte questo mi crea nella narrazione una grande serietà di fondo e una grande coerenza narrativa, dall'altra parte mi restituisce in un certo qual modo un senso di artificiosità non indifferente, che negli altri numeri non avevo provato in modo così forte. Anche in Nove per un dio perduto accadeva qualcosa di simile, con tutti i collegamenti al numero nove, ma queste connessioni lì mi sono parse più naturali, nello svolgimento dell'intreccio.
La sfuriata di Davide contro i bulli nei bagni si inserisce bene nel contesto del numero precedente, del "cane di paglia", ecc..ecc....
e la rivelazione finale a questo punto poteva essere davvero una qualunque, anche quella del pesce d'aprile di Medda. Tanto le belle storie di vita personele dei vari personaggi narrate in tutti gli episodi precedenti non vengono mimimamente toccati o sviliti da un finale alternativo a questo.
Aspettiamo con ansia questo 12esimo numero! ;)

4789
Non Solo Disney / Re: Caravan
« il: Sabato 20 Feb 2010, 14:31:57 »
fuori dal coro

Bè, è un punto di vista quantomeno interessante, ma è una cosa risaputa che il fumetto d'autore di Gipi e compagnia bella è impostato in modo completamente diverso dal fumetto d'edicola! Come farebbe una casa editrice come la Bonelli ad assicurare ogni mese per tutte le sue testate degli standard qualitativi del genere? Il tempo ristretto dei meccanismi editoriali del fumetto popolare non permettono un certo tipo di scelte, anche qualitative, ma questo non vuol dire che gli autori non siano all'altezza.
Per gli obiettivi che le serie Bonelli si propone, Caravan è un ottima miniserie.
Altrimenti bisognerebbe radere al suolo la più grande casa editrice di fumetti italiana per renderla conforme alle scelte editoriali come quelle della francia e del belgio, tanto per citare dei paesi in cui il fumetto è considerato patrimonio nazionale e il fumetto da edicola inteso come da noi non esiste.
Ma forse l'autore dell'articolo auspica proprio un cambiamento del genere. :P

4790
Non Solo Disney / Re: Caravan
« il: Giovedì 11 Feb 2010, 23:36:34 »
Io sono esterrefatto, di fronte a questo episodio di Caravan, troppo bello, troppo scritto bene, troppo disegnato bene, troppo di impatto, almeno per me, per commentarlo.
Da notare che la canzone di Carrie, Memory Street, che nella realtà non esiste, è stata musicata sui versi di Medda da un musicista amico del disegnatore Michele Benevento (Gianni Resta, maggiori informazioni sul  blog del disegnatore), e quindi le note disegnate sugli spartiti nella storia dovrebbero corrispondere ad una melodia reale creata appositamente.
Il finale è fortissimo e destabilizzante, e quando leggi l'ultima didascalia dell'ultima tavola rimani scioccato. (L'episodio scatenante, mi ha ricordato un pò quello che appare nel film Carlito's Way, con Al Pacino, dove il protagonista subisce le conseguenze, come in questo fumetto, di un gesto compiuto ai danni di un personaggio minore che ricompare solo nel finale della vicenda). Stupendo il momento in cui viene ricordato che la madre di davide ha lavato un bicchiere nel lavabo (a pag 78), che, insieme a tutte le altre cose, mi fa vedere che questi personaggi hanno una complessità psicologica di persone vere. Ottima la documentazione che come al solito nei flashback mostra scatole di cereali, poster, marche di sigarette e arredamenti degli anni in cui è ambientata la vicenda descritta.
Bè, alla fine son riuscito a scrivere un commento, ma l'ho fatto in completa trance agonistica! :)

4791
Non Solo Disney / Re: Caravan
« il: Giovedì 14 Gen 2010, 21:51:31 »
Grazie per la risposta. Davvero parlano così male di Caravan su Comicus? A parte la piccola critica che ho fatto all'ultimo numero che comunque non ha più senso fare, perchè la strada che medda ha intrapreso è questa, e cambiarla a tre quarti del percorso non avrebbe alcun senso, a mio giudizio Caravan è tra le cose in assoluto più belle che abbia mai letto della Bonelli.
Probabilmente nel mio giudizio sono stato influenzato molto dai disegni, che per il mio approccio al fumetto contano davvero molto.
Ma la storia colpisce e come ho già avuto modo di dire, Medda è un grande scrittore, per me.
Rimane , ripeto,una bellissima operazione. A dirla tutta, se l'autore avesse adottato un approccio diverso rispetto agli alieni (o quello che sono) ne sarebbe uscito un secondo Brad Barron. Questo modo di raccontare è assolutamente originale. Certo è che per me le domande " che ne sarà di loro?" e "Cosa sono le nuvole strane?" me le continuerò a porre sempre e suppongo che Medda continuerà a evitare di rispondere, scontentando forse quelli che a una lettura più superficiale vorebbero vedere botte da orbi con gli extraterrestri.
E' innegabile che questa qui è roba più profonda.

4792
Non Solo Disney / Re: Caravan
« il: Mercoledì 13 Gen 2010, 21:00:02 »
Caravan n. 8, Il gioco della guerra dal commento del suo autore è un "Un albo che racconta una storia a sé (anzi, tre storie a sé) senza inserirsi nella continuity", anche se in corso d'opera, Michele Medda ha apportato dei cambiamenti a questa idea generale, dandole più continuity con il resto degli episodi.

La rievocazione della statua nella piazza Piazza dei Piccoli Martiri è sicuramente di impatto, così come altre parti della storia.
Il problema, a mio modo di vedere è che l'albo, per quanto abbastanza bello, risulta davvero difficile da inserire nel contesto della miniserie, che oramai è sempre più vago.
Questo approccio nella scrittura mi stava bene fino a qualche episodio fa, o ancora nel numero precedente (commentato benissimo da Everett qui sopra) che di fatto narrava una storia bellissima e molto poetica.

Estrapolando ancora un paio di frasi di Medda, dati in risposta a un utente del suo blog: "Non è mia intenzione prendere per la manina il lettore e guidarlo passo per passo, indicargli la meta da lontano e dirgli "ecco, vedi, andiamo di là"; come sul versante opposto non mi interessano certi esperimenti di destrutturazione della narrazione che giocano a disorientare, se non a scioccare, il lettore. Ho una storia da raccontare e la racconto. Non c'è altro da dire".

Insomma, sarei curioso di sentire cosa ne pensa Everett, che commenta sempre gli albi, e anche magari degli altri che hanno letto questo numero.

Per quanto riguarda il comparto grafico,
Maurizio Gradin e Werner Maresta,come veniamo a sapere dal blog,  hanno lavorato a ritmo serrato “portando a casa” l’albo in tempi ristrettissimi. A me comunque i disegni in linea di massima non sono piaciuti molto, e non sono certo stati aiutati dagli sfondi modificati a computer.
Molto bella ancora una volta la copertina di Emiliano Mammuccari, non vedo l'ora che esca l'episodio di Caravan disegnato da lui!

4793
Non Solo Disney / Re: Caravan
« il: Sabato 19 Dic 2009, 00:29:46 »
Stasera ho appena finito di leggere quello che per me è il miglior numero della miniserie, almeno finora: Al centro del nulla (Caravan n°7 - Medda, Valdambrini).
La storia è stupenda, e mi ha trascinato al suo interno fin dall'inizio.
La leggenda indiana che viene narrata dal vecchio Adahy è davvero affascinante, ed è combinata benissimo con gli altri elementi della trama.
In particolare il momento in cui il vecchio indiano è seduto contro un albero in mezzo al bosco, al buio, di fronte all'orso è davvero commovente, così come il finale.
Anche in questo episodio vengono rappresentati in maniera davvero convincente i sogni (e gli incubi) dei protagonisti, in un vorticoso insieme di ricordi ed emozioni.
Anche nella seconda parte, quella della caccia all'uomo, nella foresta è molto avvincente.
Non è davvero niente male per un fumetto seriale italiano pagato due euro e settanta!! Questo lo consiglierei proprio a tutti, anche a chi si è perso i primi sei numeri.




4794
Non Solo Disney / Re: Caravan
« il: Martedì 10 Nov 2009, 21:47:55 »
Caravan, numero 6: America, America
L’ho comprato stamattina a Torino, e per la prima volta, sono stato completamente preso dalla lettura che sono sceso qualche fermata del pullman più avanti ^^
Dopo Il capitolo precedente, sulle esperienze di contatti con gli extraterrestri di Whitley Adamson, questo mese l’attenzione di Michele Medda si concentra sul passato del padre di Davide, e sull’incontro dei suoi genitori, quando erano giovani.

Medda colloca l’età della giovinezza di Massimo Donati  in piena era degli attentati
terroristici  e delle contestazioni dei primi anni '80, appena successivi agli anni di piombo e addirittura il primo incontro con la sua futura moglie è proprio connesso con uno di questi attentati.
Massimo Donati passerà così i suoi “momenti più belli aggrovigliati con quelli più brutti”, in quel clima di contestazione e ribellione.
Il livello dei dialoghi è sempre altissimo e ricercato (in questo numero Medda ricrea in alcune occasioni un perfetto dialetto fiorentino) e in questo episodio Medda sembra regalarci anche qualche spunto in più per far sorridere il lettore.

I disegni di Andrea Cuneo li ho trovati decisamente buoni. Anche se  alcuni personaggi  si discostano leggermente dalla resa grafica dei precedenti numeri, nella somiglianza dei volti (Davide in alcune vignette non sembra lo stesso dei numeri prima).
Però questo non toglie che accompagnino  perfettamente la lettura, in alcuni momenti davvero egregiamente (come nel penultimo dialogo della storia, tra Jolene e Carrie, davvero simpatico e delicato nelle espressioni facciali e nei gesti misurati).

Un numero decisamente buono, che sa appassionare senza annoiare, ma che in definitiva non mi è parso essere uno dei più belli della serie, anche se il livello resta altisissimo.
Next: "Al centro del nulla", che dopo 6 numeri cambia ambientazione: una foresta.

Come disse Holden Caufield ne: il giovane Holden: "Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l'autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira".
Michele Medda, mi dai il tuo numero di cellulare? :)

4795
Non Solo Disney / Re: Caravan
« il: Giovedì 15 Ott 2009, 01:02:51 »
Ho letto tutti i numeri di Caravan e devo dire che l'ho trovato ottimo. Inutile dire che (come dice Everett qui sopra) non avrebbe avuto senso far stare tutti i cittadini in città, visto che Medda non approfondisce (almeno in questi primi numeri) il fenomeno naturale(?) scatenante.
Conoscevo Michele Medda da qualche numero di Nathan Never e devo dire che qui mi ha stupito non poco. L'ho trovato di una sensibilità straordinaria. Anche il numero dedicato alla storia di Carrie, che a una prima occhiata non mi aveva entusiasmato per i disegni, è invece incredibile per come vengono descritti quegli episodi in chiave molto realistica e commovente.
Seguiro tutta la serie!!!!

*che poi di serie che parlano di catastrofi naturali e azione ce ne sono fin troppe, questa è molto più intimista! ;)

4796
Non Solo Disney / Re: CASSIDY
« il: Lunedì 17 Mag 2010, 23:27:21 »
Ho preso il primo numero anche di questa miniserie Bonelli (lol sembrano fatte apposta per attecchire sui lettori sporadici della casa editrice come me).
Insomma, la storia è per certi versi originale e per certi altri molto, ma molto classica, d'altronde non ci si poteva aspettare altro.

Se a qualcuno interessa la trama in due righe spoilerizzate: Siamo nel 1977. Cassidy è un malvivente che dopo una sparatoria rimane ferito gravemente ma riesce a fuggire in un bosco con l'auto, di notte. Sta per morire accovacciato ad un albero quando appare un vecchio bluesman cieco che miracolosamente (una specie di patto col diavolo) gli allunga la vita di diciotto mesi (un mese per numero della miniserie!!! :o) per dare tempo a Cassidy di "sistemare le cose".
Dopodichè viene descritta una rapina a cui prede parte successivamente, con sparatorie ecc... e vengono presentati un po'di altri personaggi.

Una storia scritta molto bene, soprattutto il momento della rapina è molto avvincente e ben disegnato.
Insomma un numero molto introduttivo che non è certo un capolavoro, ma una buona storia. Credo però che se non cambierà marcia non prenderò certo tutti i 18 numeri :( ;)

4797
Non Solo Disney / Re: Sondaggio per tutti i fumetti bonelliani..
« il: Giovedì 14 Gen 2010, 14:32:05 »
-cut-
Ammappate, anche tu, come piccolobush, segui tutto 'sto po po di roba? Complimenti a entrambi! Vorrei anch'io conoscerne così tanti.

4798
Non Solo Disney / Re: Sondaggio per tutti i fumetti bonelliani..
« il: Giovedì 14 Gen 2010, 14:09:32 »
Wow, mi rendo conto che sono l'unico ad aver dato voti altissimi, forse perchè ho dato un giudizio più legato a quello che secondo me era il valore del personaggio protagonista della testata, giudizio scaturito dalla lettura e dal ricordo solo e solamente delle sue storie migliori e che mi hanno segnato di più. Oppure non posseggo un adeguato apparato critico insito nella mia testolina :P
Comunque, visto che le discrepanze sono evidenti, tengo a precisare proprio questo: ad esempio a Dylan Dog, ho dato il voto all'essenza stessa del personaggio, alla sua forza carismatica che scaturisce già dal primo numero (letto ovviamente in ristampa) firmato da Sclavi.
Non sarei in grado di tracciare un profilo obiettivo di tutte le vicessitudini editoriali di questa o quella testata perchè le seguo purtroppo sporadicamente.

Comunque, visti questi miei criteri di voto approssimativi, modifico il post sopra per mettere un voto pure a Caravan.

Ah, Markeno, sono sostanzialmente molto d'accordo con te su BB, praticamente è una specie di Walker Texas Ranger, o uno Steven Seagal, però non modifico il voto che ho dato (anche perchè è già uno dei più bassi ::))

Per carità, l'intreccio e lo svolgimento sono spesso ben curati e validi [...] ma non bastano, per me, a creare quella scintilla, quella curiosità, quella voglia di continuare a leggere e immedesimarsi in ciò che si ha tra le mani.
Eh, anche su questo mi trovi d'accordo, ma il problema per me è che degli stimoli del genere mancano quasi totalmente per quasi tutte le serie a fumetti italiane "da edicola". Una buona eccezione è stato davvero 911 Murphy.

4799
Non Solo Disney / Re: Sondaggio per tutti i fumetti bonelliani..
« il: Giovedì 14 Gen 2010, 00:58:06 »
Uao, Marco, davvero Brad Barron ti ha deluso così tanto? Io l'ho trovato noiosetto, è vero, ma è sempre un prodotto realizzato professionalmente. Mi sembra che in Bonelli rischino pochissimo, ma le loro serie siano abbastanza di media alta rispetto altre cose.
E' pur vero che sono sempre (con eccezioni) di bassa qualità rispetto ad altre serie a fumetti d'oltralpe e dall'aldilà dell'oceano.
Più che altro Brad Barron mi è parso un fumetto "old style"infarcito di citazioni cinematografiche del periodo, concepito in linea con altri prodotti della casa editrice tipo Mister NO e compagnia bella.

4800
Non Solo Disney / Re: Sondaggio per tutti i fumetti bonelliani..
« il: Giovedì 14 Gen 2010, 00:54:07 »
Boh, io provo a dare dei voti, ma tieni conto che non conosco in modo approfondito queste testate, e sono prima di tutto un appassionato di fumetti Disney, quindi i miei brevi commenti sono limitati a quegli albi sparsi che ho comprato nel tempo. Soprattutto, non credo che mi azzarderei a dare dei voti, se conoscessi realmente in modo completo queste serie a fumetti.;)

Brad Barron: Di questa miniserie ho letto tutti i numeri, e devo dire che non mi sono dispiaciuti affatto. Molto bello il primo numero disegnato da Bruno Brindisi, mentre l'ultimo con l'alternarsi di tre disegnatori diversi, l'ho trovato un pò confusionario. Anche il Celoni realistico non mi ha mai convinto del tutto. Tito Faraci ha dato buona prova di se in alcuni episodi, ma purtroppo molti altri li ho trovati sottotono. Voto: 7 e 1/2

I Grandi Comici del Fumetto Ho letto tre dei quattro numeri che compongono questa collana ( mi manca l'ultimo). Bè, qui ci sono davvero dei grandi risultati. Da Jacovitti a Bonvi, a Cavazzano, qui si tratta di grandissimi esponenti del fumetto comico italiano. In particolare La Città è illustrata davvero splendidamente da Cavazzano e la storia è geniale quanto basta. Voto: 8 e 1/2

Dylan Dog Bè, questa è a mio parere una delle pubblicazioni più importanti in assoluto del panorama italiano. Ho letto molti numeri, molti dei quali in seconde o terze ristampe (i più vecchi) e dei recenti compro solo quei numeri realizzati da autori che mi interessano.
Comunque per me alcuni episodi tra i primi della coppia Sclavi/Stano sono dei capolavori. Ultimamente la testata naviga tra alti e bassi ma rimane un importante punto di riferimento. Voto: 9

Ken Parker Di questo fumetto non ho letto molto, e per di più su ristampe della Panini, o su i classici del fumetto, ecc. ma di sicuro quelle poche puntate mi hanno segnato profondamente: Berardi e milazzo hanno creato un mondo che trovo poetico e duro allo stesso tempo, e sanno narrare con rara maestria. Come se non bastasse Ivo Milazzo è un disegnatore davvero strepitoso. Voto: 9

Nathan Never Ho letto i primi 50 numeri, e poi basta, molto tempo fa. Sicuramente interessante, soprattutto ricordo nei primi numeri una bella atmosfera alla Blade Runner, e qualche disegnatore talentuoso. Purtroppo le trame di genere, diciamo, fantascientifico non mi hanno mai attirato tanto, ma era sicuramente un ottimo prodotto. Voto: 8

Nick Raider Letti pochi numeri anche di questo, ma mi piacquero molto. Anche qui, ricordo un Milazzo in forma in un paio di numeri, molto belli alcuni della coppia Nizzi/Ramella, e altri episodi importanti. Stupende le copertine di Mastantuono.
Voto: 7 e 1/2

Caravan Ottima miniserie firmata da Medda, corredata da bellissime copertine. La trama quasi fantascientifica che unisce gli episodi è molto labile, ma consente all'autore di usarla come pretesto per raccontare storie di grande impatto, anche emotivo. Per quanto riguarda i disegnatori, non ci sono ancora state eccellenze, ma sono tutti ottimi professionisti. Per ora il primo numero è quello che ho preferito sotto il lato grafico. Voto: 8 e 1/2

Greystorm Altro ottimo esempio di miniserie recente, ma non mi sembra giusto dare un voto visto che è appena al quarto numero.
 
Ho letto anche altri episodi di altre serie tra quelle elencate, ma in maniera davvero sporadica.





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