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Topolino / Qualche novità in vista?
« il: Martedì 23 Mar 2004, 17:41:03 »
Riporto da http://www.lastampa.it i seguenti articoli.
1.
Nei vecchi e gloriosi anni Settanta, Topolino spacc in due il popolo hippy: alcuni lo trasformarono in unicona pacifista (Peace, love and Mickey Mouse), altri ne fecero un simbolo del potere, lo issarono su un bersaglio e lo fecero a pezzi con una risata. Un gruppo di ragazzi californiani, capelli lunghi e talento pari allirriverenza, cominciarono a disegnarlo in atteggiamenti che un Topo timorato non riuscirebbe neppure a immaginare: Mickey Mouse pistolero, Mickey Mouse trafficante doppio, Mickey Mouse fornicatore impunito... Successe il finimondo: i Pirati di San Francisco finirono in tribunale, si difesero in nome della libert di espressione, citarono emendamenti e costituzioni. Alla fine si arresero, e pagarono.
Di un Topolino per adulti, da allora, non si e' piu' parlato. Eppure gli adulti hanno continuato a leggerlo, settimana dopo settimana, anno dopo anno. Fino a diventare un esercito, fino a incuriosire statistici, uomini marketing, direttori editoriali: oggi, dati Audipress alla mano, i grandi che in Italia leggono il settimanale della Disney sono un milione e 520 mila. Tanti, abbastanza per guadagnarsi una pagina sul giornale dei loro bambini. Dai prossimi numeri, finalmente, lavranno. Si chiamera', con autoironia, Vietato ai minori. Trattera', con leggerezza, argomenti da adulti che vogliono sorridere in modo innocente. Abbiamo un modello ambizioso: il vecchio Cuore degli anni Novanta dice il direttore Claretta Muci -.
Senza la politica, naturalmente, che non ci possiamo permettere e che forse non farebbe sorridere nessuno.... Sara' una rubrica di curiosita', di cose incredibili che qualcuno vorrebbe farci comprare, di battute contro qualche celebrita' della tv. Noi pensiamo che chi legge Topolino sia come noi che lo facciamo: noi amiamo l' ironia, ma non possiamo permettercela nelle pagine normali. I bambini hanno un senso dellumorismo conservatore, non amano dissacrare i loro eroi.... Per loro, l' ironia verra' a scoppio ritardato, nascosta nella prima pagina del nuovo Topolino in edicola da mercoledi' scorso: Uno spazio bianco da compilare: con le proprie foto, i propri gusti, le proprie idee - spiega Muci -. Un gioco da riprendere in mano tra qualche anno, un come eravamo da rileggere con il sorriso.
2.
Ogni settimana un milione e mezzo di italiani adulti legge «Topolino». Di solito in bagno e vergognandosi di ammetterlo, come fosse un'attività pornografica. La paura dei più è di essere sorpresi a metà di un'avventura di Zio Paperone dai due nipotini Morelli & Crepet col dito puntato. E doversi sorbire un'omelia psicanalitica sull'infanzia infinita e i rapporti fra Paperino e Peter Pan. C'è qualcosa di male nel leggere i fumetti di Walt Disney a quaranta o settant'anni?
Non più di quanta ce ne sia nel tifare per una squadra di calcio, altro tributo pagato alla nostalgia dell'infanzia, quando gli amori erano tersi e si scolpivano nel cuore con la forza indelebile della scoperta. Eppure nessuno prova imbarazzo nell'abbracciare un estraneo dopo un gol e spesso neanche nello sbirciare alla tele chi urlacchia da Biscardi. Perché dovrebbe sentirsi un ritardato sociale se sorride per una freddura di Pippo?
La fedeltà matura a «Topolino» (sancita da una nuova pagina dedicata ai lettori maggiorenni) è il segnale di un fenomeno moderno. La prevalenza del rimpianto sulla speranza, dei ricordi sui sogni, del passato sul futuro: che non va più di moda. Gli adulti di «Topolino» sono cresciuti in un mondo che si chiedeva cosa sarebbe successo fra 30 anni e che ora invece si domanda cos'era successo trent'anni prima. La storia prevale sulla fantascienza, le ricostruzioni sui progetti. Una volta il futuro aveva l'immagine di un robot. Adesso di un deserto. Qualcuno preferisce non pensarci e si porta in bagno «Topolino».
Massimo Gramellini
Ne eravate a conoscenza?
Che ne pensate?
1.
Nei vecchi e gloriosi anni Settanta, Topolino spacc in due il popolo hippy: alcuni lo trasformarono in unicona pacifista (Peace, love and Mickey Mouse), altri ne fecero un simbolo del potere, lo issarono su un bersaglio e lo fecero a pezzi con una risata. Un gruppo di ragazzi californiani, capelli lunghi e talento pari allirriverenza, cominciarono a disegnarlo in atteggiamenti che un Topo timorato non riuscirebbe neppure a immaginare: Mickey Mouse pistolero, Mickey Mouse trafficante doppio, Mickey Mouse fornicatore impunito... Successe il finimondo: i Pirati di San Francisco finirono in tribunale, si difesero in nome della libert di espressione, citarono emendamenti e costituzioni. Alla fine si arresero, e pagarono.
Di un Topolino per adulti, da allora, non si e' piu' parlato. Eppure gli adulti hanno continuato a leggerlo, settimana dopo settimana, anno dopo anno. Fino a diventare un esercito, fino a incuriosire statistici, uomini marketing, direttori editoriali: oggi, dati Audipress alla mano, i grandi che in Italia leggono il settimanale della Disney sono un milione e 520 mila. Tanti, abbastanza per guadagnarsi una pagina sul giornale dei loro bambini. Dai prossimi numeri, finalmente, lavranno. Si chiamera', con autoironia, Vietato ai minori. Trattera', con leggerezza, argomenti da adulti che vogliono sorridere in modo innocente. Abbiamo un modello ambizioso: il vecchio Cuore degli anni Novanta dice il direttore Claretta Muci -.
Senza la politica, naturalmente, che non ci possiamo permettere e che forse non farebbe sorridere nessuno.... Sara' una rubrica di curiosita', di cose incredibili che qualcuno vorrebbe farci comprare, di battute contro qualche celebrita' della tv. Noi pensiamo che chi legge Topolino sia come noi che lo facciamo: noi amiamo l' ironia, ma non possiamo permettercela nelle pagine normali. I bambini hanno un senso dellumorismo conservatore, non amano dissacrare i loro eroi.... Per loro, l' ironia verra' a scoppio ritardato, nascosta nella prima pagina del nuovo Topolino in edicola da mercoledi' scorso: Uno spazio bianco da compilare: con le proprie foto, i propri gusti, le proprie idee - spiega Muci -. Un gioco da riprendere in mano tra qualche anno, un come eravamo da rileggere con il sorriso.
2.
Ogni settimana un milione e mezzo di italiani adulti legge «Topolino». Di solito in bagno e vergognandosi di ammetterlo, come fosse un'attività pornografica. La paura dei più è di essere sorpresi a metà di un'avventura di Zio Paperone dai due nipotini Morelli & Crepet col dito puntato. E doversi sorbire un'omelia psicanalitica sull'infanzia infinita e i rapporti fra Paperino e Peter Pan. C'è qualcosa di male nel leggere i fumetti di Walt Disney a quaranta o settant'anni?
Non più di quanta ce ne sia nel tifare per una squadra di calcio, altro tributo pagato alla nostalgia dell'infanzia, quando gli amori erano tersi e si scolpivano nel cuore con la forza indelebile della scoperta. Eppure nessuno prova imbarazzo nell'abbracciare un estraneo dopo un gol e spesso neanche nello sbirciare alla tele chi urlacchia da Biscardi. Perché dovrebbe sentirsi un ritardato sociale se sorride per una freddura di Pippo?
La fedeltà matura a «Topolino» (sancita da una nuova pagina dedicata ai lettori maggiorenni) è il segnale di un fenomeno moderno. La prevalenza del rimpianto sulla speranza, dei ricordi sui sogni, del passato sul futuro: che non va più di moda. Gli adulti di «Topolino» sono cresciuti in un mondo che si chiedeva cosa sarebbe successo fra 30 anni e che ora invece si domanda cos'era successo trent'anni prima. La storia prevale sulla fantascienza, le ricostruzioni sui progetti. Una volta il futuro aveva l'immagine di un robot. Adesso di un deserto. Qualcuno preferisce non pensarci e si porta in bagno «Topolino».
Massimo Gramellini
Ne eravate a conoscenza?
Che ne pensate?