Logo PaperseraPapersera.net

×
Pagina iniziale
Edicola
Showcase
Calendario
Topolino settimanale
Hot topics
Post non letti
Post nuovi dall'ultima visita
Risposte a topic cui hai partecipato

Visualizza post

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i post inviati da questo utente. N.B: puoi vedere solo i post relativi alle aree dove hai l'accesso.


Post - Testaquadramento

Pagine: [1]  2  3  ...  81 
1
Forse si riferisce al fatto che in quella veste non è mai stata pubblicata? In effetti non si capisce il perchè di questa intruduzione. In ogni caso io la storia non la conoscevo e l'ho trovata molto interessante  ;D

Inducks riporta 30 pagine invece delle 27 delle ristampe precedenti, ci sono 3 tavole inedite?

Ho controllato la mia copia: la storia inizia a pagina 7 e finisce a pagina 33: 27 pagine. Si è trattato evidentemente di una piccola svista di chi ha compilato la scheda INDUCKS. La versione della storia è identica a quella pubblicata nel quarantatreesimo volume dell'Omnia di Scarpa, e proviene dalla ristampa ricolorata su Paperino. Proprio non capisco.
Peraltro il volume dell'Omnia afferma, nella scheda introduttiva, che i disegni della storia sono di Del Conte e solo "supervisionati" dal Maestro Scarpa, che sarebbe intervenuto qua e là a revisionare e correggere i disegni dell'allievo, cosa che in quegli anni faceva comunemente anche con altri disegnatori suoi allievi come ad esempio Maurizio Amendola. INDUCKS sembra d'accordo (i disegni sono attribuiti genericamente a Scarpa e Del Conte), mentre l'indice di questo GC e l'editoriale della Cannatella attribuiscono invece le matite interamente a Scarpa, e le chine a Del Conte. Osservando lo stile del disegno, a occhio, e conoscendo il tratto dei due artisti, mi pare effettivamente più probabile che il grosso dei disegni sia di Del Conte e che la mano di Scarpa si riconosca solo qua e là, in certe espressioni e pose. Sicuramente le chine sono tutte di Del Conte (Scarpa, che io sappia, non ha mai inchiostrato personalmente) e questo contribuisce alla perfetta omogeneità dei disegni.
Dispiace per il pressappochismo con cui a volte vengono confezionati questi volumi, specie considerando che oggi tutte le informazioni sui fumetti Disney sono facilmente e immediatamente accessibili grazie a INDUCKS e alle varie pubblicazioni filologico-enciclopediche come appunto l'Omnia scarpiana di qualche anno fa.

2
Ecco la copertina, come sempre del Maestro Cavazzano, riferita alla storia d'apertura, Paperina e lo charme finanziario.

3
Indice:

Quasi una storia nuova (editoriale di Lidia Cannatella)
Paperina e lo charme finanziario (Crecchi/Scarpa-Del Conte)
Pico de Paperis e la breve trasferta (Strobl)
Zio Paperone e i guanti di Cagliostro (Cimino/Bordini)
Topolino e la rapina culmine (Dalmasso/Scarpa)

STORIE SUPERSTAR - Alla scoperta dell'Atlantide (editoriale di Luca Boschi)
Paperone pesca lo skirillione (Barks)
Topolino e l'Atlantide sommersa (Murry)
Paperino e i Tappoatlantici (Martina/Anzi)
Zio Paperone e il tesoro di Atlantide (Siegel/Scarpa)

L'indice mi pare davvero ottimo, anche se non c'è nulla di particolarmente raro (personalmente oltre alla breve di Pico mi mancava solo la ciminiana, che comunque sono contento di aver recuperato perché considero imperdibili le storie del Maestro friulano). Acquisto letteralmente obbligatorio per chi non conoscesse lo Skirillione, uno dei più grandi classici in assoluto del Maestro Carl Barks (e qui presentata, per la gioia dei puristi delle edizioni d'annata, nella sua prima versione italiana uscita su Topolino nel '54). Per il resto abbiamo ben tre storie disegnate dal Maestro Scarpa, su testi rispettivamente di Crecchi, Dalmasso e Siegel, un Cimino/Bordini, una classica avventura del Topolino di Murry, il Professore Guido Martina in una delle sue primissime, stralunatissime sceneggiature Disney. Piatto decisamente ricco e di qualità, anche se i frequentatori di lunga data delle testate disneyane, come il sottoscritto, non ci troveranno nulla di particolarmente nuovo o inaspettato.
Stranissimo l'editoriale introduttivo di Lidia Cannatella, che vanta la prima ristampa in assoluto della storia d'apertura di Crecchi/Scarpa-Del Conte, presentandola come mai riproposta prima d'ora: eppure, stando a INDUCKS l'avventura sembrerebbe vantare ben tre ristampe precedenti a questa, tra cui ovviamente quella nell'Omnia di Scarpa e una sul mensile Paperino, che peraltro è proprio la versione qui riproposta visto che la colorazione è quella digitale del mensile, che come è noto era solito ricolorare tutte le avventure che ristampava. Una gaffe marchiana, e, per quanto mi riguarda, del tutto inspiegabile.

4
Più che il fatto di trattarsi di una storia datata, scontiamo la necessità di pubblicare edizioni in formato tascabile. Le storie di Gottfredson di quel periodo uscivano solitamente in Italia sul Topolino Giornale in puntate di una pagina, e posso dirti che Topolino e il Boscaiolo uscì in una versione assai bella, tutta a colori e con una resa grafica molto piacevole: te la consiglio senz'altro. Purtroppo poi, quando queste storie venivano ristampate sugli Albi d'Oro, venivano pesantemente rimaneggiate e rimontate, spesso tagliando le vignette ed ingigantendo i balloons rispetto ai personaggi,  come possiamo vedere. Sono le versioni che poi, con poche altre modifiche, vennero riprese dagli Albi della Rosa.
Comunque, mi hai dato modo di notare anche il fatto che Topolino e il Boscaiolo era già stata ripubblicata nella sezione Superstar, anni fa. Non è stata quindi decisamente una buona idea presentarla di nuovo, quando ci sono diverse storie italiane d'antan che ancora attendono di essere ripubblicate dopo 60 anni e oltre.

Tutto giusto, infatti l'avevo già nel vecchio GC che la ospitò, comunque ormai datato (il 2008 ormai non è esattamente ieri). Il Topolino Giornale in effetti è una mia grande lacuna: non ne posseggo alcun numero, né in ristampa né (figurarsi!) originale, e temo di non aver mai visto alcuna edizione di quell'epoca delle storie di Gottfredson (ho giusto qualche ristampa Nerbini di alcuni albi orizzontali degli anni '30, davvero belli, ma del vero e proprio Topolino Giornale nulla). Fidandomi di quanto dici (e sperando in futuro di poter colmare questa lacuna) non posso che rammaricarmi ulteriormente di come venissero maltrattate queste magnifiche strisce nella reimpaginazione.

5
In linea di principio concordo pienamente con tutto ciò che hai scritto (di Barks, ad esempio, mi piacerebbe vedere sempre le prime versioni uscite su Topolino all'epoca anziché quelle ormai "standard" da Zio Paperone). In questo caso però trovo pessima la scelta perché trovo pessima la versione utilizzata. Lo scorso numero proponeva Topolino contro Topolino nella versione degli Anni d'oro: quella, ad esempio, l'avrei letta molto volentieri nella versione italiana "d'epoca", così come le tante mitiche avventure di Walsh/Gottfredson che leggevo nei Grandi Classici di 10-15 anni fa, sempre rigorosamente nelle edizioni apparse su Topolino negli anni '50. Erano rimontate e colorate discutibilmente, è vero, ma la resa grafica dei disegni e la qualità degli adattamenti era sempre ottima, cosa che non riesco a dire di questa versione di Topolino e il boscaiolo, che sconta evidentemente il suo essere ancor più datata e "arcaica", con tutto ciò che ne consegue. Il peccato è che ci si perde in piacevolezza di lettura.
A margine, sul Conte di Montecristo concordo che sarebbe stato bello vederla coi colori originali, ma se non altro ci hanno concesso la tavola d'apertura della seconda puntata, che è comunque qualcosa. Mi trovi poi perfettamente d'accordo sulla mendacia della dicitura "tutte le storie sono pubblicate nella loro versione originale d'esordio", che oltre che in quarta di copertina appare anche nell'indice a piè di pagina, e che trovo insopportabile per la disinvoltura con cui afferma impunemente il falso.

6
"Topolino e il boscaiolo" invece la conoscevo bene e purtroppo è giusto far notare che sia stata censurata  >:( (manca la "famosa" battuta di Gambadilegno sulla coltivazione di marijuana come attività redditizia).

Va detto che in questo caso la censura era nella traduzione italiana dell'epoca. Paradossalmente è proprio nelle traduzioni più recenti (e filologiche rispetto all'originale) che la battuta è stata ripristinata, mentre qui hanno ripreso una versione italiana "antica" con tutti i difetti che si porta dietro a livello di adattamento non solo dei dialoghi ma anche dei disegni (la resa grafica non è il massimo). Pessima scelta, ma tant'è

7
Salve a tutti, forse i frequentatori di più lunga data del forum si ricorderanno di me, ero molto attivo su queste pagine fino a 7-8 anni fa, poi il mio abbandono del Papersera ha coinciso con un triste allontanamento dal mondo del fumetto Disney durato fino a qualche mese fa, quando, a seguito di uno dei molti ritorni di fiamma che mi hanno inevitabilmente colpito in questi anni, ho deciso di tornare ad acquistare le testate disneyane per colmare alcune lacune nella mia collezione. In particolare, mi sono man mano procurato tutti i numeri del nuovo corso dei Grandi Classici, che ho ricominciato ad acquistare con regolarità poiché trovo propongano selezioni interessantissime che finalmente pescano da tutte le testate disneyane storiche (Almanacchi, Mega, Paperino Mese, Zio Paperone ecc) e non più dal solito Topolino libretto, quindi riescono a regalare un sacco di belle chicche anche a chi, come me, dispone di una vasta collezione di fumetti Disney pur ferma a qualche anno fa.

In attesa di tornare a commentare sul sito con regolarità, ho voluto scrivere qua per regalarvi una piccola curiosità su una storia che finora non conoscevo e che il numero attualmente in edicola dei GC mi ha fatto leggere per la prima volta: non ho potuto fare a meno di notare come la curiosissima Le conferenze del prof. Pico de Paperis: L'abito fa il monaco di Boschi e Panarese altro non sia che un fedelissimo remake nientemeno che di... un episodio della serie classica dei Looney Tunes della Warner con protagonisti Bugs Bunny ed Elmer Fudd (o Taddeo) nei ruoli che Boschi ha riassegnato rispettivamente a Sgrizzo e Andy Ascott (personaggio boschiano che non ricordavo). L'esilarante cortometraggio, Bugs' Bonnets, si può vedere qua: https://dai.ly/x5jibco, notando che non solo è identica la trama e il demenzialissimo presupposto di partenza (personaggi che cambiano continuamente personalità se sottoposti a una serie di casuali e rocamboleschi cambi di vestiario), ma anche alcune gag sono state prese di peso e riproposte tali e quali dal buon Boschi, ad esempio la sequenza iniziale dove la casalinga viene trasformata in fattucchiera è identica a quella iniziale del corto in cui un compassato borghese viene mutato in un feroce pirata, o quella in cui i due protagonisti credono di essere rispettivamente una vecchietta e lo scout che la aiuta ad attraversare la strada. Siamo ai limiti del plagio, ma ci sta che Boschi, come suo solito, si permetta di giocare con la sue enciclopedica conoscenza del fumetto e dell'animazione per divertire anche noi, e, chissà, magari strizzare l'occhio a chi - come me, cresciuto a pane, Disney e Looney Tunes - può cogliere il riferimento.
Tra parentesi, non credo di essere stato l'unico a notare come quel furbacchione di Boschi stia approfittando di questo nuovo corso dei Grandi Classici, di cui cura personalmente i volumi, per riproporre a cadenza quasi regolare tutte le sue storie realizzate da sceneggiatore. E va detto che a leggerle tutte di fila non si può non notare quanto siano sempre esilaranti e spumeggianti, con un peculiarissimo gusto dello slapstick: quasi dei corti animati che prendono vita su carta.

Quanto al resto del numero, un plauso alla riproposizione delle Trombe di Eustachio, ciminiana rara che mi mancava, e del Conte di Montecristo finalmente con la reintegrazione dello stacco tra prima e seconda puntata (ci si guadagna una tavola in più, mai vista nelle ristampe, anzi ben due a detta di Boschi nell'editoriale introduttivo della sezione Superstar, ma qual è la seconda? Non sono riuscito a identificarla). Peccato per la bellissima Topolino e il boscaiolo presentata nella pessima versione degli Albi della Rosa (che peraltro avevo già, in un Grande Classico del vecchio corso), con vignette malamente rimontate, riprodotte in bassa qualità e tradotte un po' alla buona; sarebbe stato molto meglio recuperare la versione filologica degli Anni d'oro di Topolino, come fatto per altre gottfredsoniane riproposte nei volumi precedenti (come Il mistero di Macchia Nera e Topolino contro Topolino). Un'occasione persa per trattare meglio una storia così importante. Viceversa, non mi sarebbe dispiaciuto leggere la breve di Barks nella versione originaria uscita su Topolino nel '60, anziché in quella canonica tratta da Zio Paperone e poi rilanciata dalle varie omnie (Grande dinastia dei paperi, Uack ecc) degli ultimi anni: quella sarebbe stata una chicca.

8
Testate Chiuse / Re: Disney Anni d`oro n.25
« il: Martedì 14 Mag 2013, 14:28:34 »
Citazione da: Amedeo link=1363765859/30#30 date=1368534337
Ma da dove salta fuori questa pubblicità?

Disney Comix n. 30 ;)

9
Testate Chiuse / Re: Disney Anni d`oro n.25
« il: Martedì 14 Mag 2013, 14:17:37 »
Ecco la copertina del prossimo numero. :)
A che storia è riferita?


10
Citazione da: iuventuri link=1281115497/825#837 date=1356549116
Apri pure il topic unico per tutte le uscite. ;)

Fatto! ;)

11
Be`, se per cronologica di Don Rosa, Slam intendeva la traduzione di quella della Fantagraphics (prevista in America per giugno 2014 e quindi, se giungerà anche da noi, lo farà l`anno successivo), sarà edita da Rizzoli per libreria, e non c`entrerà nulla con il CorSera.
Comunque, sia per Scarpa che per Rosa, io ci metterei subito la firma :D

12
Citazione da: max_cutilli link=1281115497/870#877 date=1376137335
anch`io preferirei Taliaferro o Gonzales, poiché le loro produzioni sono molto meno reperibili, specie in versione filologica, rispetto all`opera di Don Rosa che, seppure ampiamente frazionata, è già disponibile su numeri di Zio Paperone molto comuni e già in possesso di tutti noi.

Il problema di Taliaferro e Gonzales è che hanno poco mercato: la loro produzione è fatta esclusivamente di strisce e tavole autoconclusive, il target sarebbe esclusivamente quello dei collezionisti esperti e risulterebbe poco appetibile per il grande pubblico, a differenza di Storie di più ampio respiro come quelle di Barks e Gottfredson. Certo, sarebbe bello che pubblicassero un`omnia filologica di Taliaferro e/o Gonzales, ma la cosa migliore sarebbe una pubblicazione da libreria o fumetteria (e non da edicola, che punta anche e soprattutto al grande pubblico per poter vendere).

Di ben altro tenore sarebbe una collana su Don Rosa, le cui storie ricche di avventura, gag ed emozioni farebbero maggiore presa sul pubblico (oltre che sugli appassionati/collezionisti ovviamente, che dovrebbero restare il punto di riferimento ogni volta che si confezioni un`opera del genere).

Nonostante ciò, però, io nel sondaggio ho votato per Romano Scarpa, in quanto l`ho sempre ritenuto il terzo Grande Maestro che va a comporre l`ideale Triade degli Imprescindibili: Barks, Gottfredson e Scarpa.
Obiettivamente però riconosco che tra le varie proposte il TuttoScarpa risulterebbe il più difficile da realizzare, vista la complessità e la mole della produzione di Scarpa, e soprattutto visto che non ci sarebbe alcun precedente, laddove per Barks e Gottfredson esistevano già opere omnie (più o meno complete) su cui basarsi, edite da case editrici esterne tipo Comic Art o ANAF.

13
Come ho scritto nel mio post precedente che evidentemente è passato inosservato, il formato è proprio quello dei DAO, ormai divenuto il formato "canonico" dei volumi del Corsera (La grande dinastia dei paperi, I mitici, La storia universale, PK il mito): nessuna cartonatura, alette laterali proprio come le opere precedenti appena citate. In compenso il contenuto è IDENTICO: stessa grafica, stessa impaginazione, stessi editoriali.

14
Da me il primo volume è già arrivato e l`ho preso (giusto perché costava poco, ma avendo già la collana del 2006 credo che prenderò solo i volumi "inediti")... il contenuto è perfettamente identico a quello della vecchia edizione (credo, non l`ho sottomano per fare il confronto), ma cambia il formato, che ora è quello ormai familiare de "La Grande Dinastia dei Paperi" e "PK Il Mito".
Io inizierei ad aprire un topic apposito (anche solo una Discussione Generale sull`intera collana), che dite?

15
Citazione da: max_cutilli link=1281115497/870#870 date=1375992074
e se scrivessimo tutti al Corriere esponendo i risultati del nostro sondaggio? credete che, in quanto di parte, i nostri desideri avrebbero poche probabilità di essere accolti?

Al sondaggio hanno partecipato 298 persone: mi sembrano un po` troppo poche per "influenzare" i progetti di una casa editrice...

Pagine: [1]  2  3  ...  81 

Dati personali, cookies e GDPR

Questo sito per poter funzionare correttamente utilizza dati classificati come "personali" insieme ai cosiddetti cookie tecnici.
In particolare per quanto riguarda i "dati personali", memorizziamo il tuo indirizzo IP per la gestione tecnica della navigazione sul forum, e - se sei iscritto al forum - il tuo indirizzo email per motivi di sicurezza oltre che tecnici, inoltre se vuoi puoi inserire la tua data di nascita allo scopo di apparire nella lista dei compleanni.
Il dettaglio sul trattamento dei dati personali è descritto nella nostra pagina delle politiche sulla privacy, dove potrai trovare il dettaglio di quanto riassunto in queste righe.

Per continuare con la navigazione sul sito è necessario accettare cliccando qui, altrimenti... amici come prima! :-)