Mi unisco al coro degli scontenti per il non-finale di Ducktopia...
A me stanno benissimo le storie a puntate, le storie lunghe, e anche le storie "allungate"! Anche la divisione in stagioni può andare bene, ma devono essere "auto-consistenti", cioè
finire! Ci deve essere un finale in cui mi racconti più o meno tutto quello che c'è da raccontare, magari lasciando aperto un piccolo particolare (possibilmente ininfluente sulla trama) da poter essere ripreso in una "stagione" successiva, ma non mi puoi lasciare la trama a metà per poi essere ripresa chissà quando...
Quanto all'utilità di riprendere la stessa Ducktopia, devo dire che ero molto scettico, ma che nonostante tutto (principalmente, la mia "passione" per il fantasy!) la storia era interessante e si è fatta leggere volentieri; peccato che non sia finita...
Invece, mi è piaciuta molto la storia bresciana! Ho apprezzato la coppia Minni/Pippo, e anche l'entusiasmo della stessa Minni nel risolvere i vari enigmi!
Cornelius ha già fatto notare l'aspetto di Minni un po' diverso dal solito, ma non ha fatto notare Pippo in giacca e cravatta, manco fosse il cugino Posidippo!
Cesarello si diverte (come anche la Perissinotto) a fare qualche "variazione sul tema" nell'aspetto e nel vestiario dei personaggi, e la cosa mi sta bene! Come sempre, basta non esagerare...
(Comunque, mi piace troppo l'espressione di Topolino nell'ultima vignetta di pagina 73!
)