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Una storia veramente triste come canto del cigno. A me comunque un po' è piaciuta. Secondo voi sarebbe stata di questo tipo anche la Storia d'Italia che Martina stava sceneggiando? Da un' intervista a Romano Scarpa si accennava a questa storia e si dicev fosse però ancora sottoforma di soggetto /.
Per tornare a La risposta di Paperinik, mi sembra che in questa storima Martina si fosse adattato alla nuova visione di Paperinik come giustiziere mascherato senza tradire però il personaggio da lui inizialmente pensato, quindi ancora era caèpace di reinventarsi nonostante l' età. E poi in questa storia bisogna dire che anche i disegni della Marabelli non fossero chissà che :(.

Ah i disegni sono soui? Mi pareva che mi ricordassero qualcuno. La storia è simpatica, anche se si vede che ormai Martina si era calmato in concomitanza con la correttezza politica tipica degli 80-90 (comunque traspare ancora il vecchio Paperone cinico tipico dei 50). Parlando della storia d'Italia a fumetti, penso che si può considerare tra le cosiddette storie "CENSURATE/MAI RISTAMPATE", proprio come TOPOLINO IN  "CIAO, MINNOTCHKA!" e ZIO PAPERONE E I LADRI DI AUTO, dunque si potrebbe fare arrivare la richiesta di visione della sceneggiatura martiniana (e degli eventuali disegni) a MARCOBAR.....

Parlando della storia d'Italia a fumetti, penso che si può considerare tra le cosiddette storie "CENSURATE/MAI RISTAMPATE", proprio come TOPOLINO IN  "CIAO, MINNOTCHKA!" e ZIO PAPERONE E I LADRI DI AUTO, dunque si potrebbe fare arrivare la richiesta di visione della sceneggiatura martiniana (e degli eventuali disegni) a MARCOBAR.....

Guarda che è stata ristampata più e più volte, anche troppe per essere stata una storia a suo tempo inedita in Paperino.

No io parlo delle tavole inedite della storia d'Italia a fumetti...................... .......... 8-)

No io parlo delle tavole inedite della storia d'Italia a fumetti...................... .......... 8-)

Oh, scusa, ho letto male il tuo post. Comunque, mi sembra che sia ancora un soggetto, non è mai stato tramutato in disegni, quindi in pratica non esiste.

Sì ma, se non sbaglio, Daan Jippes ha portato su carta le sceneggiature di barks....... chissà se in futuro..... :Dmah :(......

Sì ma, se non sbaglio, Daan Jippes ha portato su carta le sceneggiature di barks....... chissà se in futuro..... :Dmah :(......

Io non ci spererei....Anche perchè mi risulta che il soggetto è andato perduto insieme alle altre carte dello studio di Martina, poichè lavorava in redazione e lo studio fu smantellato quasi subito
Ma potrebbero sempre essere ritrovate negli archivi

Io non ci spererei....Anche perchè mi risulta che il soggetto è andato perduto insieme alle altre carte dello studio di Martina, poichè lavorava in redazione e lo studio fu smantellato quasi subito

Ma che simpatici!

Ma potrebbero sempre essere ritrovate negli archivi

Non lo escluderei. Venticinque fa c'era parecchia roba di Barks che si diceva persa e poi l'hanno recuperata (non tutta, ma...)

Ma che simpatici!

L' avrei potuto accettare da Cavaglione o dalla Muci, ma pensare che era ancora il periodo di Capelli :(

Non lo escluderei. Venticinque fa c'era parecchia roba di Barks che si diceva persa e poi l'hanno recuperata (non tutta, ma...)

A meno che non hanno buttato tutto, non lo escluderei neanche io. Un altro esempio è anche il materiale di Scarpa per la Disney americana...

Ah a proposito: c'è un problema che mi RODE su cui stavo proprio per aprire un topic: [size=16]COME FUNZIONAVANO LE STORIE DELLO STUDIO DISNEY?[/size] I soggetti dello Studio venivano passati agli sceneggiatori italiani che quindi li rielaboravano prima del disegno, oppure una volta disegnate le storie gli sceneggiatori italiani si limitavano a TRADURLE mettendo magari un po' del loro imprinting. Vi avverto che la discussione potrebbe essere lunga e che non mi fermerò a questa sola domanda.



([size=10]Un mio problema è quello che ci sono molte storie dello studio disney con l'imprinting nei dialoghi di guido martina, quindi è da anni che mi arrovello se metterle o non metterle nella mia personale cronologia dell'autore piemontese, poichè credo che al cento per cento non possono considerarsi sue[/size] :



[size=16]Voi che ne pensate?[/size]
                                                                  

Ah a proposito: c'è un problema che mi RODE su cui stavo proprio per aprire un topic: [size=16]COME FUNZIONAVANO LE STORIE DELLO STUDIO DISNEY?[/size] I soggetti dello Studio venivano passati agli sceneggiatori italiani che quindi li rielaboravano prima del disegno, oppure una volta disegnate le storie gli sceneggiatori italiani si limitavano a TRADURLE mettendo magari un po' del loro imprinting. Vi avverto che la discussione potrebbe essere lunga e che non mi fermerò a questa sola domanda.



([size=10]Un mio problema è quello che ci sono molte storie dello studio disney con l'imprinting nei dialoghi di guido martina, quindi è da anni che mi arrovello se metterle o non metterle nella mia personale cronologia dell'autore piemontese, poichè credo che al cento per cento non possono considerarsi sue[/size] :



[size=16]Voi che ne pensate?[/size]

per quel che ne so spesso era il disegnatore che ci metteva del suo, ma a volte potevano anche essere affidate ad uno sceneggiatore nostrano, forse perchè giudicate troppo insignificanti dalla redazione: penso a tutte le volte in cui si legge "soggetto: Walt Disney Program, testi: Carlo Chendi, disegni: Giorgio Rebuffi". A volte invece le scenggiature venivano lasciate così come erano, salvo essere forse  modificate dalla redazione o piccole modifiche del disegnatore per cui questo non viene accreditato.

Allora debbo inserire anche queste storie nella cronologia di Martina? Uffa   dopo dieci anni di lavoro credevo che la cronologia da me compilata fosse perfetta. Beh, a parte questo, altre 2 domande, strettamente correlate: 1 - In che nazione/rivista uscivano per la prima volta le storie dello Studio Disney? 2 - Com'è la questione della lunga OPERAZIONE OLIMPIADI, disegni di Rota, Bottaro e Carpi? Una parte di questa storia è stata realizzata in Italia, forse? (alludo alle tavole di raccordo) - forse nell'originale le singole storie erano separate.

secondo me èuna bella storia.

In che nazione/rivista uscivano per la prima volta le storie dello Studio Disney?

Non c'è una nazione, e tantomeno una testata, regolare per la prima pubblicazione di queste storie.
Quelle degli anni '60 e '70 uscivano per la maggior parte in Italia (Almanacco Topolino, Topolino libretto, Gli albi della rosa) e Brasile (O Pato Donald, Tio Pathinas, Mickey, Almanaque Disney). Di solito la loro pubblicazione avveniva poco tempo dopo il loro acquisto da parte dello Studio, in altri casi, invece, potevano vedere la luce solo molti anni dopo.
Per quelle anni '80 il discorso è un po' diverso. Moltissime hanno esordito in Brasile sulle testate già citate, mentre in Italia le abbiamo viste principalmente su Mega almanacco nei tardi anni '80/primi '90 e qualcuna su Topolino.
Se può aiutare, c'è un fatto interessante: solitamente, le storie del Disney Studio italiane venivano pubblicate per la prima volta, appunto, in Italia, sull'Almanacco Topolino, che conservava il formato originale a 4 strisce.
E infine, le storie di Guido Martina per lo studio:
- S 69038 - PIPPO E L'ALBERO DELLE POPODIMENE, Almanacco Topolino 166 -1970-
- S 69095 - ZIO PAPERONE E IL GRAPPOLO INDIANO, Almanacco Topolino 162 -1970-
- S 72121 - OPERAZIONE OLIMPIADI (episodio PASSING THE OLYMPIC TORCH TO SCROOGE), Topolino libretto 860/861 -1972-
Per informazioni, io sono qui.

Sì ma portano il suo inconfondibile stile anche TOPOLINO E I RAPINATORI DEL CIELO (dis di Marco Rota), TOPOLINO E I TRENI SCOMPARSI (dis di Romano Scarpa), ZIO PAPERONE E IL GENERALISSIMO (dis di Giorgio Cavazzano), ZIO PAPERONE E LA GRANDE BICCHIERATA (dis di R. Scarpa)...........................

Comunque grazie