Papersera.net

Già che ci siamo, vi sottopongo anche queste considerazioni, che non saranno affatto nuove per qualcuno di voi... ma per le quali vorrei lo stesso conoscere il vostro parere, cosi` da chiarirmi le idee.

Antefatto:
Quest` anno a Reggio Emilia (come gli altri anni) la cosa che mi e` pesata di più non sono stati i chilometri del viaggio, ma la distribuzione dei libri nella sala della premiazione con il caldo (tremendo!), l`assalto dei presenti concentrato in pochi minuti e il panico da resto & incassi!

Il buone scrooge4 già da un po` di tempo mi sta suggerendo di far "evolvere" il Papersera da entità astratta a vera e propria associazione culturale registrata e riconosciuta. E l`idea mi attira molto, devo dire!

In quest`ottica si potrebbe pensare alla possibilità di avere un "tavolo" a Reggio Emilia dove esporre e vendere le nostre produzioni, una sorta di ANAFI in piccolo e Disney-oriented, magari anche con l`iscrizione che da` diritto a cose tipo i libri a prezzi più bassi (o a prezzi più alti per i non iscritti, fate voi) e/o qualche gadget come il calendario che ho realizzato quest’anno o altre cose che (qualcuno lo sa già) ho in mente da un po’...

Quindi, chi sarebbe disposto a partecipare? Chi ha già delle esperienze in tal senso tali da scoraggiarmi o da confermare l`idea?

  - Paolo

Ma come ONLUS, intendi?

Non è una battuta scema delle mie, sto parlando seriamente.

Ma come ONLUS, intendi?

Non esattamente, credo sia piu` semplice fermarci al livello precedente di semplice associazione di volontariato, tanto per avere un codice fiscale che giustifichi le spese (e gli incassi) del libro.

Da quanto ho potuto capire (ma ancora non sono andato a parlare con chi di dovere) la onlus e` un`evoluzione delle associazioni di volontariato, e sono anche un po` più complesse da gestire (burocraticamente e fiscalmente) oltre che più costose da creare.

   - Paolo

Okay, era quel che mi preoccupava, proprio perché le onlus sono un po` un casino, soprattutto per la parte amministrativa!

Una cosa tipo ItLUG?

http://itlug.org/itlug-e-la-sua-storia/

Ma qualcosa tipo una fondazione (visto che parlammo della possibilità di creare qualcosa del genere una volta)? O non è la stessa cosa?
Io ci sto, posso portare la minima esperienza derivante dalla collaborazione ad un periodico gratuito gestito con degli amici e da un`associazione culturale (con gli stessi) in cui ero tesoriere e ci rimettemmo un sacco di soldi (però facemmo un sacco di belle cose)

l`idea dell`associazione e` molto molto bella..so che ci sono vari tipi di associazione..tipo quella culturale se non erro impone di finire il bilancio ogni anno a zero ..perche` in teoria essendo culturale non deve essere a scopo di lucro...piu` che un associazione benefica sarei per puntare su quel tipo li`. nella mia zona ci sono diverse associazioni! casomai a titolo informativo posso sentire a grandi linee come si crea un associazione culturale e cosa comporta.

Oddio la burocrazia anche qui nooooooo!!!!

Aspetto chiarimenti sul versante legale (Avvocatoooo.....) prima di esprimermi.

PS ma di qua siamo gli stessi che di là?

Ma qualcosa tipo una fondazione (visto che parlammo della possibilità di creare qualcosa del genere una volta)? O non è la stessa cosa?
Io ci sto, posso portare la minima esperienza derivante dalla collaborazione ad un periodico gratuito gestito con degli amici e da un`associazione culturale (con gli stessi) in cui ero tesoriere e ci rimettemmo un sacco di soldi (però facemmo un sacco di belle cose)

Fondazione sarebbe mettere in disparte un patrimonio vincolandolo ad uno scopo. Meglio fermarsi all`associazione culturale.

Fondazione sarebbe mettere in disparte un patrimonio vincolandolo ad uno scopo. Meglio fermarsi all`associazione culturale.

Anche perchè il patrimonio dove lo prendiamo?
Avvocato siamo nelle tue mani e nei tuoi codici!

Non discuto la cosa dell`associazione/fondazione perchè ne capisco davvero zero, ma per la questione "casino-con-i-soldi-per-i-pagamenti-e-relativi-resti-nella-bolgia-di-reggio" ad una cosa avevo pensato: non sarebbe possibile (e soprattutto pratico) rendere possibile, ovviamente per coloro che volessero usufruirne, il pagamento anticipato del libro del premio e di tutti gli annessi e connessi tramite sistema elettronico? Insomma, chi vuole paga il libro a Paolo tramite PayPal/PostePay/Bonifico o qualsiasi altro sistema di trasferimento credito che lui accetti, PRIMA di arrivare a Reggio, in modo che il carico di conti e il maneggio di denaro liquido in quelle condizioni stressanti venga almeno un po` ridotto. Poi lui consegnerebbe in modo veloce a tutti quelli che hanno già pagato.
Sarebbe comodo per evitare la questione del resto a Paolo, per evitarla a noi che dobbiamo partire con il contante giusto per non mettere in difficoltà lui, e anche più conveniente per gestire la situazione degli utenti che ritirano i libri per altri utenti assenti, e che spesso si ritrovano anch`essi a dover far conti con somme e anticipi di denaro.

È solo un`idea, ovviamente se c`è qualche lato problematico che mi sia sfuggito non avete che da farmelo notare.

... e ci rimettemmo un sacco di soldi (però facemmo un sacco di belle cose)

Questo è lo spirito giusto!

Anche perchè il patrimonio dove lo prendiamo?
Avvocato siamo nelle tue mani e nei tuoi codici!

È proprio questa la questione. Che tu lo faccia come associazione culturale o onlus, devi sempre fare in modo essenzialmente che:

1) ci sia la gestione democratica dell`associazione, nel senso che vi sono sì organi di rappresentanza, ma le decisioni fondamentali vanno prese da un`assemblea;
2) gli iscritti devono avere tutti la possibilità di partecipare all`assemblea e di votare;
3) niente lucro e quel che si guadagna va dato all`associazione in modo che venga speso per i fini dell`associazione.

Se poi passi a fondazione (persona giuridica riconosciuta, sia chiaro, con tutti i crismi), essa è per definizione un patrimonio (insieme di rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo ad un solo soggetto, suscettibili di valutazione economica) letteralmente separato da quello dei costituenti ed accantonato per il raggiungimento di uno scopo (fossero anche dieci euro), ma vai a mettere insieme un patrimonio per il Papersera da usare per gli scopi del Papersera ecc ecc...

Sono i punti 1 e 2 dell`associazione che mi creano qualche perplessità "pratica". Ma mi pare che altri forum, tipo KRI, si siano organizzati in tal senso con tanto di statuto...

È proprio questa la questione. Che tu lo faccia come associazione culturale o onlus, devi sempre fare in modo essenzialmente che:

1) ci sia la gestione democratica dell`associazione, nel senso che vi sono sì organi di rappresentanza, ma le decisioni fondamentali vanno prese da un`assemblea;
2) gli iscritti devono avere tutti la possibilità di partecipare all`assemblea e di votare;
3) niente lucro e quel che si guadagna va dato all`associazione in modo che venga speso per i fini dell`associazione.

Se poi passi a fondazione (persona giuridica riconosciuta, sia chiaro, con tutti i crismi), essa è per definizione un patrimonio (insieme di rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo ad un solo soggetto, suscettibili di valutazione economica) letteralmente separato da quello dei costituenti ed accantonato per il raggiungimento di uno scopo (fossero anche dieci euro), ma vai a mettere insieme un patrimonio per il Papersera da usare per gli scopi del Papersera ecc ecc...

Sono i punti 1 e 2 dell`associazione che mi creano qualche perplessità "pratica". Ma mi pare che altri forum, tipo KRI, si siano organizzati in tal senso con tanto di statuto...

e infatti faccio parte di 2 associazioni (senza scopo di lucro) e una volta all`anno fanno un assemblea aperta ai soci..noi al limite potremmo farla per il premio papersera a reggio..ma non e` quello il problema..la questione come fa notare l`avvocato e` che si creerebbe una sorta di organo di rappresentanza che secondo me a livello di forum e uguaglianza cozza un po`...anche se l`idea del banchetto e roba cosi` mi becca bene..faccio una domanda senza saper ne leggere ne scrivere ?? e chiederci di affigliarci SOLO PER CERTE COSE a una associazione gia` esistente di fumetto ???? l`ho sparata eh ??

Non discuto la cosa dell`associazione/fondazione perchè ne capisco davvero zero, ma per la questione "casino-con-i-soldi-per-i-pagamenti-e-relativi-resti-nella-bolgia-di-reggio" ad una cosa avevo pensato: non sarebbe possibile (e soprattutto pratico) rendere possibile, ovviamente per coloro che volessero usufruirne, il pagamento anticipato del libro del premio e di tutti gli annessi e connessi tramite sistema elettronico? Insomma, chi vuole paga il libro a Paolo tramite PayPal/PostePay/Bonifico o qualsiasi altro sistema di trasferimento credito che lui accetti, PRIMA di arrivare a Reggio, in modo che il carico di conti e il maneggio di denaro liquido in quelle condizioni stressanti venga almeno un po` ridotto. Poi lui consegnerebbe in modo veloce a tutti quelli che hanno già pagato.
Sarebbe comodo per evitare la questione del resto a Paolo, per evitarla a noi che dobbiamo partire con il contante giusto per non mettere in difficoltà lui, e anche più conveniente per gestire la situazione degli utenti che ritirano i libri per altri utenti assenti, e che spesso si ritrovano anch`essi a dover far conti con somme e anticipi di denaro.

È solo un`idea, ovviamente se c`è qualche lato problematico che mi sia sfuggito non avete che da farmelo notare.

La prima cosa che mi viene in mente di un pagamento tramite PayPal/PostePay/Bonifico è la gestione delle commissioni.

Di solito se le accolla chi riceve i versamenti, in questo caso Paolo, e penso che non sia giusto che se le smazzi per tutti noi.

Se avesse un "conto" intestato al Papersera sarebbe un`altra cosa, ma anche questo rientra nel discorso di

tanto per avere un codice fiscale che giustifichi le spese (e gli incassi) del libro.

Chiarisco un punto, ripreso da un vecchio messaggio inviato a Paolo tempo fa, per evidenziare quanto alla fine sia labile il confine tra OdV ed ONLUS.

Dopo essersi costituita, l`associazione viene registrata presentando statuto ed atto costitutivo all`Ufficio del Registro dell`Agenzia delle Entrate (registrazione gratuita per le OdV).
A questo punto, almeno per quanto riguarda l`Abruzzo (l`esperienza che conosco, lavorando al Centro di Servizio per il Volontariato della provincia dell`Aquila; per il Lazio sarebbe da verificare), una OdV può iscriversi, dopo almeno tre mesi dalla costituzione, al Registro Regionale del Volontariato (presentando incartamenti vari quali schemi di bilancio e relazioni di attività). Questo iter porta l`associazione ad acquisire automaticamente lo status di "ONLUS di diritto". Ripeto, così è qui in Abruzzo.

Confermo infine i due punti chiave evidenziati dall`Avvovcato: una OdV deve ispirarsi alla Legge 266/91 e di conseguenza avere una struttura democratica e senza fini di lucro.


Ciò detto, fermo restando il fatto che personalmente sostengo questa "evoluzione" del Papersera ormai da anni, in quel di Reggio 2013 farei comunque in modo di avere il banchetto in sede di Mostra Mercato insieme all`ANAFI per risolvere il "nodo libri", anche se non ci si sarà ancora costituiti come OdV.

Questo è lo spirito giusto!

Onde evitare facili battute, il fatto che fossi tesoriere e che l`organizzazione ci abbia rimesso i soldi non sono collegate. Infatti come vedete non sono scappato alle bahamas
Sono le istituzioni che non pagano mai, nemmeno quando dovrebbero, ma lasciamo perdere

la questione come fa notare l`avvocato e` che si creerebbe una sorta di organo di rappresentanza che secondo me a livello di forum e uguaglianza cozza un po`

Però non torniamo al vecchio equivoco: papersera e forum non coincidono. Il fatto di avere un organo di rappresentanza a livello più "alto" non compromette la struttura e lo spirito del forum, almeno spero

Sono i punti 1 e 2 dell`associazione che mi creano qualche perplessità "pratica"

Avvocato, non mi verrai a dire che per la legge italiana, nel 2013, è ancora necessaria la presenza fisica e concreta dei partecipanti alle assemblee? Una tele-video-skype-quelchevolete-conferenza non è ammessa?

La prima cosa che mi viene in mente di un pagamento tramite PayPal/PostePay/Bonifico è la gestione delle commissioni.

Di solito se le accolla chi riceve i versamenti, in questo caso Paolo, e penso che non sia giusto che se le smazzi per tutti noi.

Vero, a meno che il pagante non sia disposto ad accollarsi anche le spese di commissione (solitamente 1 euro a transazione, sbaglio?), come mi pare già avvenga nel caso dei libri spediti nel post-Reggio agli utenti assenti e pagati elettronicamente.

Azz, se nel`altro topic mi sentivo inadatto, qui dubito persino di riuscire a intervenire! L`idea è bellissima, ma esperienze non ne ho e non saprei da dove partire!

Però se c`è qualcosa di facile e di mia competenza, volentieri!

mi piace questa idea... ultima delle ultime delle cose importanti a questo stadio, ma circa le assemblee, non è che si possono fare via skype?

Non posso che quotare Hendrik, ma sono totalmente a favore dell`idea, senza dimenticare pero i costi dell`avvocato (non il nostro Photomas ) e del commercialista.

Ma l`idea è ottima, una tessera il banchetto gli sconti i vecchi libri (e qualcuno vorrei recuperarlo, magari con qualche autografo, magari lo posto nel mercatino) quindi per qualsiasi cosa ci sia da fare nessuno problema, sono a disposizione.

E evviva skype, chiaramente.

Avvocato, non mi verrai a dire che per la legge italiana, nel 2013, è ancora necessaria la presenza fisica e concreta dei partecipanti alle assemblee? Una tele-video-skype-quelchevolete-conferenza non è ammessa?

Guarda, non è propriamente il mio settore, ma credo che in videoconferenza si possa fare, ed anche via Skype, se ammessa dal regolamento...

Guarda, non è propriamente il mio settore, ma credo che in videoconferenza si possa fare, ed anche via Skype, se ammessa dal regolamento...

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Grande! Il primo avvocato che mi dà delle buone notizie

Confermo, in ItLUG si fanno sempre su Skype.

Però non torniamo al vecchio equivoco: papersera e forum non coincidono. Il fatto di avere un organo di rappresentanza a livello più "alto" non compromette la struttura e lo spirito del forum, almeno spero

Sì, quoto. Il forum è un`entità a sé, a maggior ragione se andasse in porto questa proposta.
Proposta che mi vedrebbe favorevole, direi, per un motivo particolare: darebbe un`istituzionalità e un prestigio "ufficiale" al sito del Papersera, e una fama che si è guadagnato sul campo con varie iniziative (l`annuale Premio su tutte, ma non solo) confluirebbe in un assetto più definito a livello di struttura (e quindi anche di diffusione).
Fermo restando, però, in tutto questo che io non mi intendo assolutamente di queste realtà associative, quindi non immagino quanto possa essere complicato e oneroso, per Paolo e per noi tutti, costituire una realtà del genere.
Quindi mi rifaccio all`Avvocato e a chi ha esperienze di questo tipo, per consigliare Paolo, e ascoltando le loro voci immagino deciderà se gli/ci conviene o no. Da parte mia, se gli inconvenienti sono risibili, l`idea ha il mio appoggio.

PS da niubbo: ok tutto il discorso generale, ma se limitiamo la cosa all`accenno di Paolo sulla vendita dei libri a Reggio... volete davvero dirmi che, conoscendo da anni l`ANAFI, non ci potrebbero concedere un banchetto/spazio nostro a nome Papersera se non siamo un`associazione ufficialmente registrata?

PS da niubbo: ok tutto il discorso generale, ma se limitiamo la cosa all`accenno di Paolo sulla vendita dei libri a Reggio... volete davvero dirmi che, conoscendo da anni l`ANAFI, non ci potrebbero concedere un banchetto/spazio nostro a nome Papersera se non siamo un`associazione ufficialmente registrata?

Da frequentatore della mostra: trovatemi una persona che abbia realmente voglia di fermarsi allo stand. Che poi, se c`è da fare io una parte del turno lo posso coprire tranquillamente però...

Mi pare un idea davvero bella, non dico altro.

Il lato legale non mi appartiene, posso dire che non è affatto irrealizzabile.
Esperienze "standiste" ne ho qualcuna, la mia scuola del fumetto li realizzava e li realizza ufficialmente.
Se c`è bisogno insomma di un gggiovane col cartellino che faccia un turno allo stand io ci son da subito.
Con una buona turnazione si puo` tranquillamente sopportare la "fatica".

Insomma a livello spirituale ci sta tutta, ci darebbe "pregio", ma che dico, riconoscenza, per la passione.
Poi vediamo, costi, mica costi, beghe legali.. insomma per quelle cose anche io mi rimetto a chi ne sa.

Sulla snaturalizzazione del foro, quoto il Bramo-pensiero, non credo ci sia da preoccuparsi

Sono anche d`accordo col pagamento anticipato del libro con Paypal (altri sistemi però mi sarebbero impossibili al di fuori di Paypal, nè!), così certifica pagamento avvenuto e Paolo arriva a Regio con la sua bella listina.
Nel 2012 ormai dovrebbe essere una cosa facile per tutti (e se non lo è chiedete a me che in due righe facili facili vi spiego come fare xD) e aiuterebbe senz`altro la bolgia a Reggio e glis catoloni pieni di soldi bramati da Vitaliano xD

Da frequentatore della mostra: trovatemi una persona che abbia realmente voglia di fermarsi allo stand. Che poi, se c`è da fare io una parte del turno lo posso coprire tranquillamente però...

Magari si potrebbe fare una cosa del genere: chi rimane allo stand tot ore (si potrebbe dividere la giornata in due turni, uno alla mattina e uno al pomeriggio) ha diritto a una copia gratuita del libro del Papersera.

Magari si potrebbe fare una cosa del genere: chi rimane allo stand tot ore (si potrebbe dividere la giornata in due turni, uno alla mattina e uno al pomeriggio) ha diritto a una copia gratuita del libro del Papersera.

Se è solo per la distribuzione del libro, lo stand lo si potrebbe benissimo allestire solo per il pomeriggio. Anche per dare un carattere ufficiale alla premiazione il libro non lo distribuirei prima della sua uscita pubblica ufficiale. Durante la premiazione un paio di volenterosi (tre o quattro al massimo) allestiscono lo spazio e trasportano i numerosi e pesanti scatoloni in modo che, a premiazione finita, si è pronti per la distribuzione. Poi, se vogliamo allargare la cosa anche ad altro ben venga uno stand per tutto il giorno. Io sono sempre favorevole a qualunque evoluzione, come ho sempre detto.

Dico la mia per quanto riguarda i pagamenti online, da anni effettuo diverse transizioni utilizzando sempre come canale sicuro e veloce PayPal, esiste una procedura (legale sia chiaro) che consente al venditore di non doversi accollare le spese fisse per ogni pagamento ricevuto.

Ovviamente l`acquirente dovrà disporre di un conto online con PayPal o avere un conto corrente/carta di credito ricaricabile come PostePay, carta Flash San Paolo ecc associati all`account PayPal.

Per ulteriori chiarimenti non esitate a domandare, sarò ben lieto di dare il mio supporto

Interessante... ti va di farmi sapere qualcosa in più? Eventualmente in privato, per evitare l`OT. Grazie!

Una domanda tanto per dare aria alle dita di solito il premio e` una sorpresa per il premiato ! Cioè tutti sanno eccetto il diretto interessato ! Ecco appunto ! C sarà un ignaro premiato pure quest`anno ( ad esempio la DePoli) o tutto sarà palesato da subito ! ?