Un nuovo doppiatore è normale che sia tentato di costruire da capo il personaggio. Ma quel personaggio non è suo, e non è nemmeno della Disney. E' nostro, è parte del nostro patrimonio di conoscenze.
Mi dispiace, ma non sono d'accordo.
Il personaggio, in questo caso, è innanzitutto di Carl Barks, ed è diventato di Alan Young poi. Si tratta semplicemente di chi lo ha scritto e di chi lo ha interpretato più a lungo (sì, ok, Ducktales è stato scritto pochissime volte da Barks, ma credo di aver fatto capire cosa intendo).
Di conseguenza, rispettare l'esempio originale americano credo sia più importante di dare una personalità diversa ogni qual volta si cambi doppiatore.
Dopotutto è un po' lo stesso dilemma che si è presentato con Homer Simpson (toh, in questo topic cito sempre questa serie come esempio
) quando è scomparso Accolla.
Si è sollevata un'ondata di sdegno quando al posto dell'ottimo Pagnotta, imitatore di Accolla, si è deciso di scegliere Lopez (sì, stavolta Massimo), che con Accolla non c'entra niente e a noi italiani sanguinano le orecchie a sentirlo, ma che assomiglia molto di più all'originale Dan Castellaneta.
Se avessimo iniziato a seguire i Simpson con Lopez non avremmo mai avuto niente da ridire. E lo stesso vale con Zio Paperone, che ricordo ha avuto come voce anche Mario Milita. Siamo stati abituati a doppiatori che non 'servono' il personaggio, ma lo ricreano, e ci siamo affezionati a queste versioni. Ma secondo me è più corretto attenersi alle versioni originali.