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Post - Giovino

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Le altre discussioni / Re:Sulla trivialità di alcune espressioni
« il: Martedì 12 Giu 2018, 00:27:14 »
Romanesco del Professor Guido Martina, anno di grazia 1971...  ::)


Dialettalismo, simpatico e gentile. Non mi pare ci siano verbi bruttini e poco educativi come "rosicare".
Come sempre, c'è modo e modo, parola e parola ecc. Rosicare non è adatto a Topolino.

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Le altre discussioni / Re:Sulla trivialità di alcune espressioni
« il: Martedì 12 Giu 2018, 00:20:52 »

"Da questo linguaggio si evidenzia il declino della testata".
Vabbè.
Argomentazioni un po' più solide ne abbiamo?
[/quote]

Ho letto solo ora questa parte.
Sì, ne abbiamo a bizzeffe, e vorrei, appena ne avrò il tempo, aprire uno spazio apposito dove parlarne.
Brevemente, e non esaurientemente, si può riassumere tutto in: carta indecente, sceneggiature e umorismo destinato agli adulti e non ai bambini (ironia dappertutto, per dire), politicamente corretto che imperversa senza freni, storie dalla sceneggiatura complicatissima (non adatte a bambini), inesausta presenza di storie a puntate, lingua sempre più sempliciotta e sciatta, attenzione spasmodica alle nuove tecnologie (come se non fosse possibile scrivere storie senza citare un cellulare), manicheizzazione o tipizzazione dei personaggi, sempre meno spessi e divertenti, serie e saghe noiose e solo per iniziati. Ci sarebbe ancora altro da aggiungere (l'ultima storia breve/ciak che è stata tolta per far spazio alla fessa intervista politicamente corretta e moralmente discutibile al bambino di turno, il carattere pro-dislessia brutto e difficile da leggere, gli editoriali della De Poli sciocchi, politicamente schierati e sempre affannosamente alla ricerca del consenso di un pubblico adulto, gli approfondimenti sempre meno approfonditi, la presenza sempre più marginale di Topolino e tanto, tanto altro), ma spero di poterlo fare a parte. Una cosa è certa: da quando è in sella la De Poli, le tirature di Topolino (che lei chiama, volgarmente, Topo) sono crollate senza mai riprendersi. Dopo più di due lustri, forse sarebbe il caso di fare una riflessione.

(Guardi Paperinika, per quanto riguarda la parola "rosicare", bisogna avere l'umiltà di ragionare e la cognizione della lingua. Il fatto che la Treccani non lo riporti, come lei si affretta a evidenziare, come un termine scurrile, in nessun modo mette in discussione la questione essenziale: è un verbo romanesco prima che italiano, e che perciò è sempre stato scoraggiato, in sede di insegnamento dell'italiano, giacché, come lei sicuramente sa, il romanesco, lingua storicamente plebea e volgare, tende alla scurrilità e alla volgarità. Qualunque maestro, ripeto, qualunque professore riprende la parola e la sottolinea con la matita rossa, invitando a usarne di meno volgari e meno connotate.
Questo vale anche per altre parole non romanesche, come "schifo", che è volgare usare, in qualunque contesto.
Poi, se lei vuole appigliarsi e cavillare e fingere che la parola non sia volgare, è libera di farlo, ma così non capisce granché, del discorso che qui si tenta di fare (né capisce del perché, a scuola, se ne sconsigli l'uso).)

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Le altre discussioni / Re:Sulla trivialità di alcune espressioni
« il: Martedì 12 Giu 2018, 00:05:49 »
Scusate - anzi, scusa Giovino, perchè la crociata la stai portando avanti tu - , ma in base a cosa il termine rosicare sarebbe volgare o triviale?
No, perchè io non l'ho mai inteso in quel senso (al massimo, come sottolineava anche Gumi, volgare proveniente dal volgo e quindi non aulico, ma di certo non scurrile), e a vedere sul dizionario, quell'accezione non è nemmeno riportata.


La parola è romanesca prima che italiana. Che poi, mercé la televisione a Roma, il cinema, la politica, l'italiano si stia romanizzando, questo non giustifica questo abbassamento di tono.
Inoltre, è espressione davvero scurrile, che infatti viene evitata nelle istituzioni (le maestre o i professori sgridano lo studente che la usi o la scriva) e che si presta alla strada e non ai libri.
E Topolino è il giornalino che è sempre anzitutto stato un bel banco di prova per i bambini, dove elevare la lingua e provarsi, dove certe parole non dovrebbero finire.
Sottolineo che, a mio parere, vi è finita per disattenzione/disinteresse/ignoranza di sceneggiatore e correttore, non per scelta meditata.


Nessuna crociata. Con semplicità, noto che la lingua scade, tra disattenzioni e trivialità.
Poi, se vogliamo fingere che tutto sia valido e non esista alto basso, scurrile e colto eccetera, fingiamo pure, ma la realtà è un'altra.
Ma questa è solo l'ultima delle catastrofiche conseguenze della gestione della De Poli.


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Le altre discussioni / Re:Sulla trivialità di alcune espressioni
« il: Lunedì 11 Giu 2018, 23:46:56 »
E tutto ciò lo hai evinto da un rosichi.
Ma fammi il favore, và. O giudichi pure quest'espressione moralmente discutibile, dall'alto del tuo piedistallo di fine linguista?

Guardi, deve rileggere ciò che ho scritto senza acrimonia, e cioè che questo linguaggio, insieme a tanti altri elementi - di cui ho riportato in questo caso, e rapidamente, solo quelli che riguardano la lingua, trattandosi di una obiezione, qui, sul linguaggio - evidenziano e descrivono impietosamente il declino della testata.

(Comunque si scrive va', non và).

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Le altre discussioni / Re:Sulla trivialità di alcune espressioni
« il: Lunedì 11 Giu 2018, 23:30:45 »
La De Poli si è gloriata anche recentemente, in una intervista a tutta pagina su Il Giornale, di un Topolino capace ancora di un linguaggio alto e bello.
Su questo stesso forum si parla di Topolino come di un giornalino capace di un linguaggio mai sciatto e scorretto, sempre anzi curioso, inusuale e perciò divertente.

Invece, la sciatteria e la trivialità è evidente, ed una parola come "rosicare", sciatta, gergale e triviale oltre che moralmente discutibile - o quantomeno diseducativa - testimonia, insieme alle virgolette, sempre più presenti, al linguaggio sempre più semplificato, all'ironia sempre più destinata ad un pubblico adulto, la caduta libera di Topolino - di cui queste evidenze linguistiche sono, comunque, il male minore, o il meno.

Per quanto riguarda il sé, esso perde l'accento quanto accompagnato a "stesso", perché la presenza di "stesso" gli fa perdere l'ambiguità tra pronome e congiunzione.

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Topolino / Re:Topolino 3263
« il: Lunedì 11 Giu 2018, 10:02:01 »
Per quanto riguarda il "se stesso", non bisogna giocare a fare i cavillosi, è un errore e basta. Scriverlo accentandolo è sbagliato poiché, anche se accettabile, non è nella norma. Poi, che la Crusca lo definisca equipollente, lascia il tempo che trova: se scrivessimo "ò, "à", "ànno" al posto di "ho", "ha", "hanno", non faremmo altro che essere in linea con la scrittura colta ottocentesca, ma ciò non renderebbe queste scelte corrette di per sé, soprattutto per un giornalino che - nonostante tutto - dovrebbe essere per bambini.

Quello che invece mi infastidisce è la trivialità, che compare per la seconda volta nel giro di qualche numero, a p.95 con Gastone che se ne esce con un "rosichi di brutto" verso Paperino, decisamente basso, gergale e, questo sì, da evitare. Come si può essere così sciatti e volgari - e nemmeno accorgersene?

Per il resto, la prima storia è confusa e mostra subito la corda.

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Testate Regolari / Re:Tesori Made Italy 8 - Massimo De Vita (2 di 4)
« il: Mercoledì 16 Mag 2018, 09:06:29 »
A latere del contenuto del volume.
Le pubblicazioni proseguono sulla base delle vendite in edicola - quindi sulla nostra forza di lettori e clienti.
Prevedo tuttavia che, come per i volumi di Cavazzano, al quarto di De Vita uscirà poi un cofanetto non vuoto (o con ultimo volume incluso) ma pieno, per chi lo voglia prendere con tutti i volumi.
Allora dovrei aspettare l'eventuale uscita del cofanetto, invece di comprarli man mano, se volessi completare la collezione con la litografia e il cofanetto.
Però perderei il gusto di leggere con calma.
E se tutti smettessero di comprare i volumi uno per volta, per aspettare il cofanetto e la litografia, la Panini non proseguirebbe più le pubblicazioni e sospenderebbe le collane, perché il mercato mostrerebbe la mancanza di domanda.
Perché non dare l'opportunità di comprare il cofanetto con l'ultimo volume, come era un tempo e dovrebbe farsi?
Sono perplesso.

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Topolino / Re:Topolino Speciale Anteprime - 2018
« il: Sabato 28 Apr 2018, 10:43:48 »

Ciao e benvenuto.
Come dici tu, sarebbe sì opportuno, ma al momento sappiamo che il cofanetto verrà venduto solo completo dei sei volumi. A meno che non cambino idea nelle prossime settimane sarà venduto solo così.
[/quote]

Buongiorno Paperinika.
E quindi posso supporre accadrà lo stesso per i volumi di De Vita? Oppure si naviga a vista, come ci stanno insegnando a fare da un po'?

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Topolino / Re:Topolino Speciale Anteprime - 2018
« il: Venerdì 27 Apr 2018, 10:32:21 »
Buongiorno a tutti,
sono un nuovo iscritto, da lungo tempo lettore del forum, solo oggi registrato.

Volevo porre una domanda (non ho trovato topic appositi dove inserirla): ho visto, tra le anteprime Panini di aprile-maggio-giugno, che sarà pubblicato il cofanetto con i sei volumi di Cavazzano Tesori Made in Italy. Sapete se ci sarà la possibilità di acquistare il solo cofanetto - per coloro che hanno comprato già i volumi in edicola? Sarebbe opportuno, io penso, che ci fosse questa opportunità.

Vi ringrazio.

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