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Le Pubblicazioni => Topolino => Topic aperto da: Atius - Mercoledì 24 Feb 2021, 11:29:45

Titolo: Topolino 3405
Inserito da: Atius - Mercoledì 24 Feb 2021, 11:29:45
INDICE

Gastone e la solitudine del quadrifoglio
Soggetto e sceneggiatura di Marco Nucci
Disegni di Stefano Zanchi

Area 15 - Il mistero di Alistair Black
Soggetto e sceneggiatura di Marco Nucci
Disegni di Libero Ermetti

Pippo e il parente pedante
Soggetto e sceneggiatura di Roberto Moscato
Disegni di Lucio Leoni

Sanromolo 2021 - La promessa
Soggetto e sceneggiatura di Pietro B. Zemelo
Disegni di Alessandro Perina

Sanromolo 2021 - Puntualmente in ritardo
Soggetto e sceneggiatura di Pietro B. Zemelo
Disegni di Federico Franzò

Topolino, le origini - Lezioni di volo
Soggetto e sceneggiatura di Danilo Deninotti
Disegni di Carlo Limido

Cover
Concept e disegno di Andrea Freccero
Colori di Andrea Cagol
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: paolo87 - Mercoledì 24 Feb 2021, 11:31:51
Per chi lo avesse già letto: com'è Gastone e la solitudine del quadrifoglio?
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Frame - Mercoledì 24 Feb 2021, 12:14:42
Per chi lo avesse già letto: com'è Gastone e la solitudine del quadrifoglio?
Questa prima parte mi è piaciuta molto. Disegni di Zanchi splendidi e storia che mostra un Gastone inedito e diverso da come siamo abituati a vederlo. Ve la consiglio
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: francescovalentini - Mercoledì 24 Feb 2021, 12:28:00
Piaciuto tutto l’intero topo!
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Atius - Mercoledì 24 Feb 2021, 12:36:28
Per chi lo avesse già letto: com'è Gastone e la solitudine del quadrifoglio?

A me è piaciuta molto. Introspettiva, profonda, non banale. Oltre ad essere davvero ben sceneggiata.
Dite quello che volete, ma secondo me questa storia è destinata a diventare un classico moderno.
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: f.olivo99 - Mercoledì 24 Feb 2021, 12:50:06
Penso sarà una delle serie candidate al TopoOscar Papero del 2021, storia bellissima per ora, spero non si perda la nella seconda parte. Anche la seconda parte di Area 15 è bellissima, per appassionati di fumetti come noi la biblioteca di Black non può che essere un pensiero emozionante.

Comunque solo io ho già una cotta per Priscilla?
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Micio Nero - Mercoledì 24 Feb 2021, 15:57:04
Bel numero!

Davvero ottima la storia di Gastone, ben disegnata e con una trama molto interessante. Se la seconda parte continuerà la qualità della prima, allora stiamo davvero assistendo alla nascita di un classico.

Non sono necessariamente un grandissimo fan delle storie di Area 15, ma questo episodio in 2 puntate davvero mi è piaciuto!

I parenti di Pippo se ben usati possono dar vita storie simpatiche, e quella di questa settimana non fa eccezione con un cugino che, senza spoilerare troppo, è davvero bislacco!  ;D

Le due storie di San Romolo sono decenti, ma probabilmente non sono il migliore per giudicarle: è dal 1990 che non vivo in Italia, e l'ultimo San Remo che ho visto è quello di quell'anno... ho solo una vaga idea di chi siano Fiorello e Amadeus, e tra tutti i "Big" descritti nell'articolo accompagnatore conosco solo Orietta Berti... quindi probabilmente mi sono perso buona parte delle citazioni che di sicuro rendono la storia più simpatica. ;D

Topolino Le Origini continua ad essere una serie senza un vero scopo di esistere, a mio parere. Avendola presa più seriamente e con più cura filologica, ne sarebbe anche potuta uscire una versione topesca della saga donrosiana, ma così come è scritta/strutturata mi pare solo una serie che verrà dimenticata non appena verrà (finalmente) conclusa. In questa puntata c'è tra l'altro un chiaro riferimento a Plane Crazy, deduco quindi che presto potremo vedere una storia con un battello fluviale...

Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Bunz - Mercoledì 24 Feb 2021, 16:35:14
tra tutti i "Big" descritti nell'articolo accompagnatore conosco solo Orietta Berti... quindi probabilmente mi sono perso buona parte delle citazioni che di sicuro rendono la storia più simpatica.

Non ti sei perso nulla, fidati...  ;D
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Filo Sganga - Mercoledì 24 Feb 2021, 16:55:18
Ma quanto è bella la storia di Gastone?   :inLove: :minishock:
Una freschezza così non si vedeva da tempo.
La storia è ispirata, interessante, e dona una profondità mai vista in un personaggio sempre considerato monodimensionale. Anche io temevo che le lodi del direttore  fossero un pò troppo sperticate quindi avevo delle aspettative basse.
Sono stato piacevolmente sorpreso.

Vorrei davvero più storie così: mature, introspettive, psicologiche e che affrontano un tema più che mai attuale: quello della solitudine, nella perdita di fiducia e della difficoltà nel trovare una propria dimensione con gli altri. Senza contare i disegni ispirati ed espressivi. Tanta, tanta roba. Spero che la seconda parte sia allo stesso livello della prima: a proposito quante puntate sono?


Anche la storia di Area 15 è molto bella, anche se per me un gradino sotto quella di Gastone. Nucci però per mia personalissima opinione è molto più bravo di Gagnor nel definire i personaggi con pochi tratti, e ci mette sempre quel qualcosa in più. I disegni di Ermetti sono strepitosi.

Ultima mia considerazione.
E' evidente, Nucci se la cava meglio con i Paperi che con i topi, nessuna storia dei topi, compreso Mr Vertigo (pur essendo carina) secondo me non ha mai brillato tanto quanto quella in puntate sul torneo delle cento porte, alcune storie di Newton e queste ultime due in questo numero.

Questo è un numero da possedere, anche solo per queste due storie.
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: T.R. - Mercoledì 24 Feb 2021, 17:24:01
La solitudine del quadrifoglio
Gastone capisce che la fortuna lo rende antipatico agli occhi degli altri e decide di ritirarsi in campagna lontano da tutti. Storia disegnata da un magistrale Zanchi, con colori ottimi. Nucci, usando pochi dialoghi e riportando principalmente i pensieri di Gastone, permette di empatizzare con il papero piu fortunato del mondo come mai prima d'ora. Finalmente Gastone, dopo anni, viene visto sotto una luce nuova.

Il Mistero di Alistair Black
Gli amici dell'area 15 trovano la prima tavola di una storia perduta e fanno visita all'autore, scoprendo un segreto inaspettato. Disegni e colori nuovamente magistrali, bis di Nucci che imbastisce nuovamente una storia molto coinvolgente, un unico appunto è che parlare di fumetti in un fumetto potrebbe non interessare a qualcuno.

Pippo e il parente pedante
Pippo è stranamente preoccupato di andare a far visita a un suo cugino. Disegni apprezzabili, che però sfigura o rispetto alle 2 storie precedenti. Una breve che fa il suo lavoro, anche se dai parenti di Pippo mi aspetto di più

San Romolo
2 storie che abbassano la qualità di questo numero. Introducono Amaduck e Paperello. Nemmeno le gag con Paperone sono troppo riuscite. Zemelo è veramente sprecato.

Topolino le origini Lezioni di volo
Topolino cerca di conquistare Minni invitandola ad una festa, ma vengono coinvolti in un incidente aereo.
Una storia senza infamia è senza lode che almeno non introduce personaggi a sproposito. Il miglioramento è piccolo ma c'è. Non ho solo capito perché lo zio di Minni è tanto ricco, io mi ricordavo che vendesse uova.
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: dr. Paperus - Mercoledì 24 Feb 2021, 17:27:30
La solitudine del quadrifoglio
Gastone capisce che...

Ciao e benvenuto. Per favore, dal momento che ci tengo molto all'effetto sorpresa, puoi evitare di scrivere frasi troppo esplicite sulla trama delle storie almeno il giorno stesso della pubblicazione, quando non tutti possono essere passati dall'edicola? Oppure evidenzi il testo in questione e lo "nascondi" cliccando sul simbolo con il punto esclamativo dentro il triangolo rosso, in alto a destra nella barra degli strumenti. Graziee
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Grande Tiranno - Mercoledì 24 Feb 2021, 17:37:33
Non ho solo capito perché lo zio di Minni è tanto ricco, io mi ricordavo che vendesse uova.
Quello è il padre. Non ho ancora letto la storia, ma probabilmente il personaggio a cui ci si riferisce è il 'gottfredsoniano' Volabasso, molto ricco.

Ciao!

Il Grande Tiranno
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: T.R. - Mercoledì 24 Feb 2021, 17:39:34
Quelle sono le prime 4 pagine, poi lo sviluppo riguarda tutt'altro. Poi da una storia introspettiva su Gastone non ci si può aspettare molto altro.
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Alby87 - Mercoledì 24 Feb 2021, 18:16:50
Complimenti al duo Nucci/Zanchi.

Se il buongiorno si vede dal mattino e il resto della storia non deluderà, ci troviamo di fronte ad un instant classic. Dopo la Casa dai dipinti che fingono, si ritorna a parlare di
Spoiler: mostra
 solitudine. Le vignette nella notte piovosa sono sempre stupende, la luce dei lampioni sembra illuminare veramente la pagina. Lieto che molte gag slapstick siano sempre raccontante e non "vissute", lasciando al vissuto pensieri e introspezione. Anche se le gag sui manuali e le rispettive epifanie mi hanno fatto sghignazzare non poco.

Poi, una frase. "Per la prima volta dopo tanto tempo, non vedo l'ora che sia domani".

Rileggete quella frase con attenzione. Gastone ha vissuto uno solitudine totale di tre mesi, derivata da una "delusione" riguardo la sua vita. La fortuna di Gastone comunque esiste e persiste, perché nel magico mondo dei fumetti anche il droghiere ed il meccanico cercano di tirarti su irrompendo nella tua vita, dove nella vita reale... campa cavallo. Ma facciamo che la sospensione dell'incredulità faccia il suo corso, ed ecco che vediamo Gastone atterrito dal suo essere Gastone. Il reato di cui si è macchiato in passato è solo una supponenza ed un antipatia senza pari, ma immaginate chi magari ha un passato ed un peso più pesante, e la difficoltà di fare nuovi incontri.

La caratterizzazione dei personaggi è sufficiente allo spazio dedicatogli, non vedo l'ora di leggere le successive parti per conoscere un po' meglio questo terzetto.

Temo purtroppo che lo status quo si abbatterà sul biondo, riuscirà a passare questa "depressione" e tornare a Paperopoli (richiamato magari dal fatto che senza la sua fortuna la città sembra sia in costante pericolo), lasciandosi dietro anche Priscilla (che, scommetto quello che volete, è già impegnata, vedrete), con "dolore" del nostro.

Comunque questa storia riesce a rendermi simpatico e far tifare per Gastone, roba mica da poco. Va detto, però, che il fortunato papero recentemente ha avuto un processo di redenzione: sempre più rare le storie che lo posizionano come antagonista di Paperino (di cui prende anche il nome), rifiutando quella caratterizzazione Martiniana, Don Rosiana e oserei dire Barksiana, rendendo questa storia più piacevole ed interessante.



Spoiler lungo, ma questa storia va letta con i propri occhi: non tanti per la storia in se, quanto per l'emozione che può suscitare. Un plauso al team, veramente :)

Ciao!
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Samu - Mercoledì 24 Feb 2021, 19:42:44
La copertina di questo numero si candida di diritto tra le favorite alla vittoria finale del TopoOscar 2021!
Veramente splendida !
Chapeau ad Andrea Freccero e al colorista Andrea Cagol!  :inLove:

P.S: Questo è il mio 100esimo post dalla mia iscrizione!
Festeggiamo!!! :))
Gazzosa d'annata per tutti!  ;D ;D(offre lo Zione  :)))
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Grande Tiranno - Mercoledì 24 Feb 2021, 22:46:48
A parte la splendida storia di Gastone e il bel finale di Area 15, vorrei farvi notare la "divertente" barzelletta…
Citazione da: barza
Qual è il colmo per una puzzetta? Non sapere l'alfapeto!
   :huh: :huh: :huh:

Ciao…

Il Grande Tiranno
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Atius - Mercoledì 24 Feb 2021, 22:52:22
Sì l'ho notata anch'io... no comment!
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Anapisa - Mercoledì 24 Feb 2021, 23:08:23
Contrariamente alle mie aspettative, oggi,giorno di uscita in edicola,ritiro dalla cassetta postale il primo numero del mio nuovo abbonamento,dopo un periodo di pausa.Arrivato in condizioni perfette.
Mi auguro possa proseguire in questa direzione,essendo abituata,negli anni,a numeri arrivati in ritardo,anche di settimane, a volte danneggiati.
Copertina magnifica, numero ottimo.
Divorato.
Coinvolgente la prima storia di Gastone,tanto da esser dispiaciuta.nell'aver concluso le tavole da leggere troppo in fretta.
Sono riuscita tranquillamente ad apprezzare parecchio area 15 nonostante non avessi letto la prima parte.
Divertente la storia sul parenti di pippo,anche se non ho ben compreso il comportamento di topolino sull'ultima tavola.
San Romolo vabbè, dovevano esserci e ci sono,si fan leggere e dimenticare altrettanto facilmente.temevo peggio.
Acerba come il personaggio rappresentato,l'ultima sulle origini di Topolino (anacronisticamente non mi è sembrato corretto rappresentare un cellulare,ma non conosco il lasso temporale per averne certezza).
Nel complesso un ottimo numero,questo mio nuovo abbonamento è iniziato sotto una buona stella.sara' opera di Gastone? ;D

Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Samu - Mercoledì 24 Feb 2021, 23:25:04
vorrei farvi notare la "divertente" barzelletta…
Citazione da: barza
Qual è il colmo per una puzzetta? Non sapere l'alfapeto!
  :-X :-X :-X

Ciao…

Il Grande Tiranno
???
Copertina magnifica, numero ottimo.
Divorato.
Coinvolgente la prima storia di Gastone,tanto da esser dispiaciuta.nell'aver concluso le tavole da leggere troppo in fretta.
Io ero certo che avrei amato questa storia. (e posso mettere la mano sul fuoco anche sulla seconda parte perché Marco Nucci ha tutta la mia stima e penso proprio che sappia mantenere le alte aspettative create nel primo tempo  :D)
Talmente l'ho adorata che, dopo aver terminato la lettura di tutto il libretto me la sono andato a rileggere.
Ho sentito il bisogno di assaporare lentamente ogni istante, ogni scena, ogni riflessione che dava un forte spessore  umano al personaggio di Gastone.
Mi aspettavo una storia introspettiva e così è stato.
A tempo e a modo, le dedicherò un commento più approfondito perché merita davvero tanto!!!  :inLove: :heart:
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Flash X - Giovedì 25 Feb 2021, 01:30:27
Cover disegnata da Freccero che rappresenta in modo meraviglioso Gastone, protagonista della storia di apertura.
La gag di Silvia Ziche è anch'essa dedicata al Papero più fortunato del Mondo e ci sta.
Lo dico fin da subito: un numero da non perdere.
Si parte con la storia di Gastone che a mio parere, nonostante io abbia letto per ora solo la prima parte, è un capolavoro. Marco Nucci è un autore eccezionale che non ha mai sbagliato un colpo e in questo caso garantisco che ha sparato un'altra delle sue bombe. Si tratta di una storia poetica che, vi dirò, mi ha trasmesso fortissime emozioni come nessun'altra storia su Gastone (delle non tantissime che ho letto) ha mai fatto. Tanto per cominciare, è piena di didascalie che ci fanno vedere il pensiero malinconico del personaggio, visto che ormai tutti lo evitano per la troppa fortuna e antipatia. Quando si rende conto che ogni anno, persino durante il suo compleanno, effettivamente tutti (compreso quello "strampalato" di Paperoga) gli stanno alla larga, Gastone subisce una maturazione psicologica a causa della quale si chiede se effettivamente è realmente una fortuna avere tutta questa "fortuna". Così decide di andare in questa cittadina di campagna, Farmtown, e lì impara ad apprezzare l'impegno che si mette in un'attività, grazie anche all'aiuto dei suoi nuovi tre amici: loro non sanno che hanno davanti Gastone Paperone, il Papero più fortunato del Mondo e Gastone cercherà in tutti i modi di evitare che lo scoprano proprio per impedire che anche loro si allontanino. Il tutto finisce con una situazione che onestamente mi riserva moltissima curiosità: non vedo l'ora di continuare settimana prossima! Questa storia si è letta da sola, proprio perché è un'opera d'arte, in tutti i sensi. Marco Nucci si è sbizzarrito nei panni di un poeta e Stefano Zanchi ha creato delle atmosfere micidiali per una storia come questa. Io davvero non ho parole. Spero che questa diventi magari una vera e propria saga in modo da non vedere esclusivamente in questa storia un Gastone così maturo. E tra l'altro in questa saga potrebbero anche essere ricorrenti questi tre nuovi personaggi. Il tutto ovviamente deve per forza finire su Topolino Extra. ;D
E non ho parole anche per il secondo e ultimo episodio di questa miniserie di Area 15. Marco Nucci fa doppietta nel numero e quella che settimana scorsa era cominciata come un'ottima storia è finita col botto: ma questo autore ha dei limiti? No, giusto per capire. Perché onestamente, magari per voi starò esagerando, ma qui siamo di fronte a un altro capolavoro nello stesso numero. Ricordo che Area 15 all'epoca non mi aveva fatto impazzire (anche se ora l'ho rivalutata e la trovo molto buona, tanto che aspetto di ammirarla su Topolino Extra ad aprile) ma già con "Il kolossal di Giggs" mi aveva soddisfatto parecchio. Ma qui a mio parere si arriva al record: Marco Nucci ha fatto qualcosa di strabiliante con questi personaggi, tanto che adesso li adoro. Soprattutto Giggs e Newton che, dell'Area 15, sono in assoluto i miei preferiti. Lo so, con Newton sono di parte perché sono legatissimo a tutta l'epopea creata dal buon Nucci nella saga a lui dedicata. Infatti sono contentissimo che faccia adesso parte dell'Area 15 perché è un personaggio straordinario, con una caratterizzazione che mi fa impazzire. Giggs invece lo vediamo tornare per fortuna in quest'episodio dopo che la settimana scorsa se ne era andato: mi piace proprio il suo continuo entusiasmo in ogni cosa di cui è appassionato. C'è poi in realtà un personaggio che mi incuriosisce parecchio anche se non fa strettamente parte del club, ed è Quo. Sono parecchio interessato al fatto ha deciso di separarsi dai fratelli e non far parte del "gruppo" e spero in sviluppi della questione in una delle prossime storie. Nel frattempo, in questa storia i nostri cercano di restituire la prima tavola del 50esimo numero di Darker Duck all'autore rinchiuso nella sua villa. Il tutto si sviluppa in una maniera tale che sono anche qui rimasto sempre attaccato alla lettura per sapere come proseguisse. Vogliamo parlare della scena in cui Newton decide di scrivere un "messaggio" a Alistair? Una meraviglia a dir poco questa storia in due parti: veramente, con questa, Area 15 è una delle mie saghe preferite attualmente sul Topo. Ah, poi a quanto pare il nipote di Black, Christopher farà ora parte dell'Area: speriamo che questa sua "stramberia" venga dimostrata e che quindi anche lui venga ben caratterizzato come gli altri personaggi. E a quanto pare, ci saranno pure ripercussioni a livello di batticuori, visto che Vanessa ha certi occhi per lui: infatti vediamo Qua che già si arrabbia. Anche Ermetti si è dato alla pazza gioia: ha fatto dei disegni a dir poco stupendi. Io non vedo l'ora, quando toccherà, di avere sottomano anche il secondo volume Topolino Extra di Area 15 che conterrebbe "Il kolossal di Giggs", questi due episodi e qualcos'altro che vedremo più avanti sicuramente.
Le altre storie del numero non sono ai livelli delle prime due, ma in questo caso non ne ho trovata una che non mi piaccia.
Abbiamo una storia breve di Pippo davvero carina dove vediamo lui e Topolino dover soggiornare nella casa dell'ennesimo parente del pippide. È troppo divertente il fatto che Pippo lo consideri "strambo" a suo modo di vedere. È una storiella senza troppe pretese, comica come voleva essere e quindi fa il suo lavoro. In quanto ai disegni di Lucio Leoni, è sempre un piacere ammirare il suo stile personalissimo.
Le due brevi di San Romolo 2021 sono ovviamente state fatte in occasione dell'arrivo di San Remo e in fatti ci sono i vip paperizzati, cosa che in generale non apprezzo molto ma che tutto sommato ogni tanto ci può anche stare. In questo caso ad essere paperizzati sono Amadeus, che diventa Amaduck e Fiorello, che diventa Paperello. Ora, quest'ultimo mi ha fatto rimanere un po' sconcertato: Paperello era già stato usato circa un anno fa come nome, per il mondo dei Paperi, di Raffaello Sanzio. Ho capito che è simile anche a Fiorello, ma una volta che mi ribadisci il nome per il pittore non ha senso che poi usi la stessa parola per identificare uno che non c'entra nulla. Avrebbero potuto chiamarlo Flowerduck! Comunque, a parte questo, due storielle che di per sé, mi sono anche piaciute: mi aspettavo di peggio. Sono perlopiù comiche e riescono a far ridere. Nella prima si deve decidere chi farà il presentatore di San Romolo e nella seconda, molto più divertente a mio parere, c'è Paperino che deve andare a recuperare i due vip in giro per la città. Sulle paperizzazioni riesce meglio di tutti Alessandro Perina e infatti dal punto di vista grafico ho preferito il primo episodio. I disegni di Franzò non sono comunque brutti.
Chiude l'albo un nuovo episodio di Topolino - Le Origini e devo dire che in questo non mi è affatto dispiaciuto, anzi, credo che per quel che abbiamo visto finora ci ritroviamo davanti a uno dei capitoli migliori, insieme probabilmente a quello del picnic in natura del trio Topolino-Pippo-Paperino. Insomma, un grosso passo avanti rispetto a quel flop in cui Topolino incontra Indiana Pipps lo stesso giorno nel quale incontra Zapotec. La storia si concentra sul rapporto tra Topolino e Minni. Il primo vorrebbe in tutti i modi cercare di conquistarla ma non sembra ottenere risultati. Chiede consigli al telefono da Paperino ma lui riesce a dargli solo informazioni su come pilotare un aereo, visto che ciò gli servirà ad una sorta di festa. Minni non sembra capire quello che Topolino prova per lei e alla fine accade anche qualcosa di misterioso che personalmente mi ha incuriosito parecchio: Minni, anziché dedicarsi a Topolino, è attirata da qualcosa di cui non siamo a conoscenza. E il tutto viene lasciato in sospeso, con Topolino che ci rimane male. Il tutto, visto il modo in cui è finito, mi lascia col fiato sospeso, con hype: a questo punto aspetto di leggere il prossimo capitolo. I disegni di Carlo Limido ci confermano che lui è un disegnatore di spessore (vi ricordate quella perla di Star Top 3?).
La one-page story di Superpippo è secondo me molto banale.
Numero straconsigliato: correte subito in edicola e compratelo, già solo perché le prime due storie sono secondo me dei capolavori! E vi ritrovereste con altre storie comunque godibili: non ci sono storie brutte in questo numero!
Grossa attesa per il prossimo, visto che avremo il finale del capolavoro dedicato a Gastone e inoltre sono curioso di questo Musicalisota, che dovrebbe proseguire il filone di X-Music.
Ci viene confermato che il gadget delle prossime settimane sarà il Deposito e, visto che avrà anche i minimi dettagli interni, non vedo l'ora di averlo dal vivo.
Le banconote Paperdollari bonus saranno a quanto pare a partire dal numero 11 delle GM in uscita questa settimana, quindi top!
Infine sono presenti due pagine che presentano Spookyzone e sono contento che ci venga data la data del secondo numero, visto che su Anteprima non c'è: il 20 aprile.
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Ryosa - Giovedì 25 Feb 2021, 09:16:33
Mi sono riavvicinato a Topolino questa settimana perché colpito subito dalla copertina con un Gastone malinconico e devo dire che mi è piaciuto molto questo numero. La supervisione dei colori di Stefano Zanchi si è rivelata fondamentale per dare l'idea delle emozioni provate durante la storia da Gastone.
Anche le brevi di San Romolo sono state gestite bene, senza dover riempire per forza le vignette con cantanti paperizzati ma incentrandosi sull'amicizia tra Fiorello e Amadeus e la promessa che si sono fatti veramente. Pippo e il parente pedante mi ha divertito molto, una breve ben riuscita.
Sicuramente prenderò anche il prossimo numero. :D
P.S: Non pensavo che il deposito fosse alto 20 cm, inizio a ricredermi sui 5,90 € in più.
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: dr. Paperus - Giovedì 25 Feb 2021, 11:47:03
Quelle sono le prime 4 pagine, poi lo sviluppo riguarda tutt'altro. Poi da una storia introspettiva su Gastone non ci si può aspettare molto altro.

 :-X Veramente sono le prime dieci pagine, e comunque
Spoiler: mostra
la campagna
io non me l'aspetterei...

Numero che ho divorato in pochissimo tempo, ma non so se si può considerare necessariamente un bene. Brilla la storia di Gastone: effettivamente il piglio da graphic novel ce l'ha, Nucci ci mette il suo classico umorismo (e questo rende Gastone credibilmente identico alle sue altre versioni proposte dall'autore nelle storie precedenti, nonostante l'improvvisa introspezione) e agevolmente si addentra nell'approfondimento psicologico senza per nulla forzare le cose. Mi rimane un po' il dubbio su come avverrà (presumibilmente?) il ripristino dello status quo nella seconda puntata, perché purtroppo non riesco a nutrire la cieca fedeltà degli altri nel fatto che sarà avvincente quanto la prima, ma voglio ben sperare. Zanchi strepitoso, e

Comunque solo io ho già una cotta per Priscilla?

No, anche io. Peccato sia emersa poco come personalità finora, spero più avanti.

La seconda parte di Area 15 mi lascia meno della prima, non ho trovato molti elementi degni di nota. Forse vorrei che, ripetendomi dopo quello che ho scritto su Priscilla, emergesse un po' di più la personalità di ogni singolo ragazzino, mentre mi sembra che si proceda col freno a mano tirato, nonostante le potenzialità: da Newton a Ray a Giggs, ce lo hanno dimostrato ampiamente in precedenza. Inoltre,
Spoiler: mostra
un altro maschio nel gruppo? Non voglio perorare la causa del femminismo a tutti i costi, ma penso che un nuovo elemento femminile servirebbe a movimentare un po' le cose (o forse si vuole essere più originali di Stranger Things?), più che altro per "scuotere" la dolce ma poco incisiva Vanessa.
Libero Ermetti mi fa volare altissimo: vorrei leggere Darker Duck disegnato da lui!

E' sempre un piacere veder tornare Lucio Leoni sul Topo. Roberto Moscato confeziona una trama breve ma divertente, almeno quanto certe riempitive straniere degli anni '60 - '80 sapevano essere (checché ne dicano i detrattori).

Non c'è che dire, Zemelo è proprio bravo a destreggiarsi nell'ingrato compito di costruire una parvenza di trama intorno a Sanromolo, specie nella seconda parte, che ho trovato parecchio spiritosa. Peccato solo che Sanromolo sia cringe almeno tanto quanto Sanremo. Il tratto di Franzò si è evoluto o sbaglio? Credo cominci a piacermi di più.

Topolino Le Origini si avvale di un disegnatore che venero, il grande Limido, ma non decolla neanche questa volta. A dire il vero, non si può dire che la storiella sia malaccio, specie se dimentichiamo che questi personaggi sono quelli che conosciamo e li consideriamo altri di serie B, tipo, che ne so, gli Adolescenti brasiliani amici di Paperetta Yè Yè: con loro una trama del genere avrebbe funzionato benissimo. Insomma... dopotutto apprezzo il tentativo di Deninotti, che ci regala anche qualche vignetta silenziosa di tutto rispetto.

P.S. Ma il Che aria tira ormai è talmente scialbo che non può fare altro che "copiare" dalla storia di apertura?

P.P.S. Adoro lo stile del Maestro Panaro ma... per piacere, non mettetelo a fare autoconclusive, come quella a fine numero!

 
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Bunz - Giovedì 25 Feb 2021, 16:41:29
Ma solo io ho sempre saputo che Gastone non è così antipatico come la maggior parte dei lettori pensa?
Non è la prima volta che si cerca di analizzarne la personalità cercando di renderlo meno stereotipato e più... tridimensionale, con tutte le sue sfaccettature e problematiche. Credo che i primi tentativi in questo senso risalgano agli inizi degli anni '90... trenta anni fa.
Anche nei racconti più normali degli ultimi anni, comunque, traspare che quella del "papero fortunato e sicuro di sé" è una maschera, e che il nostro Gastone vive da sempre una contraddizione interna non da poco.

Insomma, ha ridimensionato la sua cattiveria Gambadilegno, figuriamoci se qualcosa del genere non capitava ad un parente consanguineo di Paperino.
Poi anch'io penso che in qualche prossimo racconto ritornerà ad essere il solito cuginastro.
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Samu - Giovedì 25 Feb 2021, 18:48:51
Ma solo io ho sempre saputo che Gastone non è così antipatico come la maggior parte dei lettori pensa?
Non è la prima volta che si cerca di analizzarne la personalità cercando di renderlo meno stereotipato e più... tridimensionale, con tutte le sue sfaccettature e problematiche. Credo che i primi tentativi in questo senso risalgano agli inizi degli anni '90... trenta anni fa.
Anche nei racconti più normali degli ultimi anni, comunque, traspare che quella del "papero fortunato e sicuro di sé" è una maschera, e che il nostro Gastone vive da sempre una contraddizione interna non da poco.
Questo è vero, ma non credo che l'intento della storia sia quello di rivelare per la prima volta che il personaggio di Gastone non sia solo e sempre un vincitore o l'eterno prediletto della Dea Bendata.  ;)
Personalmente, ciò che mi ha sinceramente colpito di questa storia è la profonda introspezione del personaggio che Marco Nucci è riuscito a rendere in maniera quasi vivida, concreta, reale.
C'era stato anche un altro recente (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2865-1) tentativo, IMHO molto riuscito, di "scandagliare l'abisso" dell'animo umano del biondo papero, ma ciò che rende la storia di questa settimana (o almeno questa prima puntata) unica sono indubbiamente le scelte grafiche di Stefano Zanchi, che contribuiscono a caricare di enfasi i già forti turbamenti di Gastone.  O0
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Cornelius - Giovedì 25 Feb 2021, 21:14:50
Non posso non spendere qualche parola in più nei riguardi di Marco Nucci (e dei suoi bravissimi disegnatori Zanchi ed Ermetti) che in questo numero piazza due storie una meglio dell'altra: un approfondimento di Gastone tale da rendere la coppia dei cugini simpatici per antonomasia un po' meno 'simpatici' e un incontro tra uno scrittore di fumetti in pensione e i suoi fans bello non solo emotivamente ma anche come location (una villa-biblioteca da sogno). Unico appunto al poliedrico autore: far vincere dei premi a Gastone nel giorno del suo compleanno quando il successivo redazionale ci ricorda che il biondo papero è "fortunato 365 giorni all'anno... meno uno!" citando la famosa storia di Don Rosa 'Lo Scalognofugo primo'

Gastone e la solitudine del Quadrifoglio   (prima puntata)
Credo mai così ben approfondito il papero barksiano nella sua quotidianità dove in genere risaltano le note positive e non si vedono le negative. Ma non in questo caso: Gastone arriva alla triste conclusione che per allontanarsi dalla sua fortuna (e dalla conseguente antipatia degli altri nei suoi confronti) deve farlo anche dalle persone, in un corto circuito senza soluzioni se non la fuga da tutto e da tutti. Una rinascita a nuova vita in un ambiente oggettivamente più salutare di per se: la campagna di FarmTown. Senza contatti umani ma solo animali, sebbene ai primi incuriosisca questa nuova presenza fra loro. Il biondo (come lo chiamano simpaticamente gli abitanti della zona) ha trovato la felicità in una tavolata spensierata e allegra fra nuovi amici, come lui stesso ammette, e trema al pensiero che tutto ciò possa svanire, quando la sua implacabile fortuna farà, prima o poi, inevitabilmente capolino, rendendolo magari antipatico anche a loro. Saprà 'gestirla' in modo da non renderla arrogante agli altri o ne tornerà succube, suo malgrado?
Area 15 - Il Mistero di Alistair Black
La Biblioteca di Alessandria dei Fumetti: ecco cos'è la meravigliosa residenza del famoso autore da vent'anni in pensione. E la magia che avvolge i ragazzini dell'Area nell'entrarvi prosegue in una scoperta ancor più eccezionale di quella che loro stessi avevano fatto nella loro sede. Sapranno come farne tesoro, per l'autore e anche per loro, ormai esperti nell'organizzare certi 'eventi'. Sempre più caratteristici e divertenti i comportamenti di Newton che, nell'entusiasmo generale dei suoi compagni per alcune situazioni, si focalizza su alcuni particolari pratici che non vanno prendendone nota per un ipotetico futuro aggiustamento (dal cancello che scricchiola ad una mensola piegata). Però non mi convince quando dice che zio Cagliostro (?) Pitagorico è stato la pecora nera della sua famiglia: non si sarà sbagliato con Cartesio, gemello di Copernico e con i famosi 'Anelli' di una storia di Fantomius?
Pippo e il parente pedante
Tutta la mia solidarietà a Posidippo, bis-biscugino di Pippo il quale non sopporta alcune peculiarità caratteriali del parente. Quando poi si diverte a storcere la posizione di due suoi quadri (che Posidippo riallinea prontamente e perfettamente) ero completamente dalla parte del bis-bis.
San Romolo 2021 - La promessa / Puntualmente in ritardo
Zemelo fa un buon lavoro in questo 'delicato' appuntamento musicale: focalizza l'attenzione sugli antichi rapporti di amicizia tra Paperello e Amaduck e sviluppa la successiva fase sempre con loro come protagonisti, dove le diatribe di Paperone con i produttori del festival e con Paperino sono simpaticamente 'alternative'.
Topolino le Origini - Lezioni di Volo
Sarà per i disegni di Limido e per la presenza dello zio Mortimer (che potrebbe preludere ad altre partecipazioni di personaggi gottfredsoniani che darebbero molta più coerenza a questa serie 'insensata') ma questo episodio mi è spiaciuto meno degli altri. Per quanto giustificato da una drammatica esperienza di volo, il comportamento finale di Minni lascia perplesso non solo Mickey ma anche i lettori: vedremo se ci sarà una spiegazione in un prossimo episodio eventualmente legato a questo.
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: paolo87 - Giovedì 25 Feb 2021, 21:37:40
Unico appunto al poliedrico autore: far vincere dei premi a Gastone nel giorno del suo compleanno quando il successivo redazionale ci ricorda che il biondo papero è "fortunato 365 giorni all'anno... meno uno!" citando la famosa storia di Don Rosa 'Lo Scalognofugo primo'

In realtà Nucci non sbaglia: alla fine de Lo scalognofugo triplo la maledizione che rende sfortunato Gastone una volta all'anno viene annullata. Quindi "oggi" Gastone è fortunato anche nel giorno del suo compleanno.
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: brigo - Giovedì 25 Feb 2021, 21:48:56
Unico appunto al poliedrico autore: far vincere dei premi a Gastone nel giorno del suo compleanno quando il successivo redazionale ci ricorda che il biondo papero è "fortunato 365 giorni all'anno... meno uno!" citando la famosa storia di Don Rosa 'Lo Scalognofugo primo'

Secondo me vincere i soliti premi per Gastone non è una fortuna, ma semplice routine. Avrebbe apprezzato molto di più festeggiare il suo compleanno in famiglia. "Chi si accontenta gode", dice la didascalia.

La storia è interessante, nonostante io non sia molto favorevole alle introspezioni dei personaggi 'macchietta'. Nucci invece sa districarsi bene con un argomento tutto sommato spinoso, e come già detto da chi mi ha preceduto, Zanchi sta offrendo un'ottima prova di maturità. L'unica cosa che però non mi convince, è il 'funzionamento' della fortuna di Gastone: sembra che questa si attivi solo in presenza di spettatori, ma poi durante la scampagnata sembrerebbe momentaneamente perderla... forse apparire come sfortunato agli occhi dei nuovi amici è effettivamente una fortuna? Aspetto con curiosità la seconda parte per avere conferme o smentite.
Alla fine l'intero numero si è rivelato gradevole: la storia di Area 15 sfigura un po' vicino alla storia su Gastone, ma non è una brutta prova. Libero Ermetti poi è in gran forma. Ho trovato simpatica la breve sul parente di Pippo, e le due storie promozionali su Sanremo non fanno troppo male; ho preferito la prima, comunque. Infine "Le origini di Topolino", una saga nata male: il riferimento a "Plane crazy" riesce lo stesso a dare un quid che mancava a tutte le altre storie del ciclo.
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Samu - Giovedì 25 Feb 2021, 23:32:06
Unico appunto al poliedrico autore: far vincere dei premi a Gastone nel giorno del suo compleanno quando il successivo redazionale ci ricorda che il biondo papero è "fortunato 365 giorni all'anno... meno uno!" citando la famosa storia di Don Rosa 'Lo Scalognofugo primo'
Beh, io credo che il valore di quel premio sia veramente minimo non solo perché costituisce il solito tran-tran (come affermato dallo stesso  personaggio più di una volta nella storia) ma anche e soprattutto per la profonda delusione cui è sottoposto nel momento in cui realizza che per gli altri (in questo caso, i cugini) è solo un peso, una persona da evitare perché indisponente.
Infatti, nel momento in cui rientra a casa, Gastone getta via il trofeo come se fosse una cianfrusaglia qualunque.
Tutta la mia solidarietà a Posidippo, bis-biscugino di Pippo il quale non sopporta alcune peculiarità caratteriali del parente. Quando poi si diverte a storcere la posizione di due suoi quadri (che Posidippo riallinea prontamente e perfettamente) ero completamente dalla parte del bis-bis.
Io invece sono entrato sin da subito in empatia con Pippo.
Posidippo (che nome!  ;D) è l'essenza della puntualità, della precisione ma anche e soprattutto di un eccessivo rigore che pervade tutto ciò che lo riguarda, dall'estetica alle abitudini quotidiane.
È normale che Pippo abbia sentito una sensazione di oppressione e, in questo, il gesto di mettere i due quadri di traverso ha un che di liberatorio (personalmente, mi ha fatto molto ridere anche perché sarebbe stata la stessa cosa che io avrei fatto in una situazione del genere  ;D  ;D).
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Cornelius - Venerdì 26 Feb 2021, 00:23:16
In realtà Nucci non sbaglia: alla fine de Lo scalognofugo triplo la maledizione che rende sfortunato Gastone una volta all'anno viene annullata. Quindi "oggi" Gastone è fortunato anche nel giorno del suo compleanno.
Non ricordavo questo particolare come sembra non ricordarlo il 'commentatore' Archimede nel redazionale che segue la storia. Una ragione in più per andarmi a rileggere lo Scalognofugo, altra storia basica nella narrativa su Gastone.

                        (https://i2.wp.com/www.badtaste.it/fumetti/wp-content/uploads/sites/3/2017/06/schermata-2017-06-05-alle-20-54-01.jpg?fit=600%2C300&quality=85&strip=all&ssl=1)

Io invece sono entrato sin da subito in empatia con Pippo.
Posidippo (che nome!  ;D) è l'essenza della puntualità, della precisione ma anche e soprattutto di un eccessivo rigore che pervade tutto ciò che lo riguarda, dall'estetica alle abitudini quotidiane. È normale che Pippo abbia sentito una sensazione di oppressione e, in questo, il gesto di mettere i due quadri di traverso ha un che di liberatorio (personalmente, mi ha fatto molto ridere anche perché sarebbe stata la stessa cosa che io avrei fatto in una situazione del genere  ;D  ;D).
Però ho trovato più eccessive ed esagerate le reazioni di Pippo che le 'azioni' di Posidippo  :))
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Flash X - Venerdì 26 Feb 2021, 01:08:46
Non ho ancora mai letto questa storia che dite di Don Rosa. Ovviamente però sto seguendo tutta la Don Rosa Library Deluxe. Volevo sapere: più o meno in che volume di questi si dovrebbe trovare la storia? Nell'8, giusto? Perché su Inducks dà la storia nell'ottavo volume della collana nelle versioni estere. Confermate che da noi seguono lo stesso ordine di pubblicazione? Comunque l'ultimo uscito è il 5 e il prossimo appuntamento è a giugno: non vedo l'ora! E scusate per l'OT. :)
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Dippy Dawg - Venerdì 26 Feb 2021, 13:50:49
Un numero decisamente notevole!
Tre storie bellissime, una sorprendente e due che abbassano la media, ma non abbastanza! :)

Gastone e la solitudine del Quadrifoglio   (prima puntata)
Molto bella, davvero molto molto bella! :)
Non ci sono dubbi che alla fine si ristabilirà (purtroppo?) lo status quo, ma intanto godiamoci questa storia!
Ho notato una cosa, che penso sia voluta: tutta la storia è colorata con toni un po' più tenui, tranne le prime pagine, e le ultime vignette, ma solo per Ciccio e Nonna Papera! Come se si volesse distinguere visivamente la situazione "normale" da quella "eccezionale"!

Area 15 - Il Mistero di Alistair Black
Anche questa, mi è piaciuta molto! Due puntate abbastanza diverse, ma entrambe molto godibili!
Alzi la mano chi non vorrebbe avere la biblioteca di Alistair! ;D (anche se, uno di noi, qualcosa del genere ce l'ha! :o )

Pippo e il parente pedante
Il pippide degenere è troppo divertente! ;D
La vignetta in cui Pippo inclina i quadri mi ha fatto scompisciare!
Un piccolo gioiellino!

San Romolo 2021 - La promessa / Puntualmente in ritardo
E vabbe', anche quest'anno il (doveroso) omaggio a Sanremo l'abbiamo fatto!
Poteva andare peggio, dai (tra le altre cose, la paperizzazione di Amadeus è carina!)...

Topolino le Origini - Lezioni di Volo
Tolti i soliti difetti, devo dire che sono rimasto abbastanza sorpreso: una storia molto migliore delle altre, a mio parere!
E mi ha incuriosito molto il comportamento di Minni alla fine, al punto che non vedo l'ora di leggere la prossima (chi l'avrebbe mai detto)!
Titolo: Topolino 3405
Inserito da: Simone McD - Venerdì 26 Feb 2021, 17:14:35
Recensione Topolino 3405


 La prima apparizione di Gastone Paperone risale a ben settantatré anni fa: nel 1948 faceva infatti il suo esordio nella ten-pager barksiana Wintertime Wager (https://inducks.org/story.php?c=W+WDC++88-02), tradotta in Italia come Paperino lingualingua. Molto tempo è passato da allora, e diverse generazioni di scuole e di autori si sono cimentate con il personaggio nel passare degli anni. In particolare, questa settimana possiamo trovare in edicola un numero in cui Gastone fa veramente la parte del leone. La bellissima copertina di Andrea Freccero ci introduce infatti alla storia di apertura: la prima puntata di Gastone e la solitudine del quadrifoglio, con i testi del prolifico Marco Nucci e i disegni di Stefano Zanchi.

 La storia cerca di dare un taglio inedito al cugino di Paperino, presentandocelo come un personaggio solo che merita la nostra empatia. La sua eccessiva buona sorte lo rende infatti, suo malgrado, inviso ad amici e parenti, che fanno di tutto per scansarlo ed evitare la sua compagnia. La sera del suo compleanno è l’occasione di questa epifania per Gastone che, in poche tavole molto evocative, comprende la situazione e, improvvisamente, decide di cambiare vita e di ripartire da zero nella piccola cittadina di Farmtown. Un’ottima sceneggiatura da parte di Nucci e i meravigliosi disegni di Zanchi ci accompagnano dunque a fare la conoscenza con un nuovo Gastone, che cambia nome e stile di vita pur rimanendo, in fondo, riconoscibile nelle caratteristiche che abbiamo appreso nelle altre storie (a parte una propensione – e una gioia – per il lavoro che pare a tratti… out of character) e appare, per una volta, spontaneo e genuinamente felice. Questo idillio del nostro novello Mattia Pascal viene rotto nel finale della storia, che ci mantiene col fiato sospeso fino alla prossima settimana, quando potremo finalmente leggere la seconda parte.

 Il giudizio sulla storia è dunque, per il momento, ottimo; più critico è tuttavia il contesto all’interno della quale la storia stessa si colloca. Gastone nasce infatti come antagonista e contraltare di Paperino: mentre quest’ultimo doveva infatti lottare tutti i giorni per farsi largo nel mondo, suo cugino otteneva tutto quello che gli serviva (e anche di più!) completamente senza sforzo, e con un fare continuamente arrogante. La sua stessa origine è quella di un personaggio fatto per essere odiato, e per far empatizzare ancora di più i lettori con Paperino, simbolo dell’uomo comune.

 
Piove su Paperopoli e su Gastone…

 L’interpretazione di Nucci di questa settimana, per quanto ottima, si inserisce nel filone di una rilettura in chiave positiva di Gastone che va avanti ormai da svariati anni (basti pensare, per citare un caso abbastanza recente, a Un giorno da Gastone (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3242-1) di Roberto Gagnor e Marco Mazzarello) e che cerca di mostrarcelo non come un personaggio detestabile, ma degno di immedesimazione. Una rilettura che è anche benvenuta come eccezione, ma spaventa un po’ come regola, dal momento che rischia di buttare via quello che, narrativamente, può essere un ottimo motore per le vicende, soprattutto in uno scenario come quello attuale, dove é sempre più difficile trovare dei veri e propri villain tra le pagine di Topolino.

 Ci stiamo insomma tanto assuefacendo al Gastone “alternativo” da perdere di vista quello delle origini. È comunque necessario segnalare come la storia in edicola questa settimana si distingua da tante altre collocate in questo stesso filone per freschezza e abilità di scrittura, portando facilmente a mettere da parte questo genere di riserve e a godersi completamente la lettura.

 
Una meravigliosa biblioteca

I testi di Marco Nucci continuano a accompagnarci anche nella seconda storia dell’albo, affiancati dalle matite di Libero Ermetti per Area 15: Il Mistero di Alistair Black. Si tratta della seconda parte dell’avventura iniziata la settimana scorsa con Retrogaming! (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3404-1P) e che unisce, come promesso dal cliffhanger al termine di Cosplay alla riscossa! (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3359-3), l’inventivo Newton Pitagorico, che abbiamo imparato a conoscere in tante storie brevi recenti dello stesso autore, ai personaggi di Area 15. Si tratta di un ottimo accostamento, che porta le due principali saghe incentrate sui giovani paperopolesi, e sicuramente tra le più riuscite tra quelle inaugurate sotto la direzione Bertani, a sovrapporsi con successo. La storia, impreziosita dai disegni di Ermetti, presenta interessanti sviluppi, si colloca all’interno della continuity delle due saghe già citate e vi contribuisce con l’introduzione di nuovi personaggi. All’episodio precedente, incentrato sui cabinati, se ne contrappone ora uno il cui focus sono i fumetti riuscendo senza dubbio a rappresentare la passione per questo medium che muove diverse generazioni di personaggi… e di lettori.

 Dopo una divertente breve di Roberto Moscato e Lucio Leoni, Pippo e il parente pedante, che riesce a strappare qualche risata con la presentazione dell’improbabile Posidippo, abbiamo le due storie di Pietro Zemelo dedicate al Festival di Sanremo… o meglio, Sanromolo: La Promessa, con i disegni di Alessandro Perina, e Puntualmente in Ritardo, disegnata da Federico Franzò. I commenti su queste storie sono simili a quelli fatti, a suo tempo, per le storie dedicate a X-Music (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3388-3P). Si tratta di brevi riempitive per lo più poco ispirate il cui scopo principale è offrire una vetrina alla paperizzazione di diversi VIP e all’evento stesso. Storie probabilmente poco interessanti per il lettore regolare ma che costituiscono un ottimo compromesso per avere le celebrità su Topolino.

 A concludere il numero un nuovo episodio di Topolino le origini, Lezioni di volo, con i testi di Danilo Deninotti e i disegni di Carlo Limido. Si tratta di una storia di qualità medio-alta se paragonata alle altre della stessa serie: sicuramente non memorabile ma anche un po’ più interessante del solito e, soprattutto, più rispettosa dei “lettori di vecchia data” non andando a stravolgere eventi o personaggi in maniera troppo marcata.

 Topolino 3405 è sicuramente un buon numero: la autoconclusive non spiccano particolarmente, ma il secondo episodio di Area 15 non delude le aspettative e il primo de La solitudine del quadrifoglio è riuscito a convincere anche l’autore di questa recensione che, bisogna ammetterlo, era partito piuttosto prevenuto. Attendiamo dunque con curiosità la seconda parte sul prossimo numero che, con l’entrata nel vivo del Festival di Sanremo, sarà più chiaramente a predominanza musicale.



Voto del recensore: 4/5
Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
https://www.papersera.net/wp/2021/02/26/topolino-3405/


Ricordate: ora è possibile votare anche le singole storie del fascicolo, non fate mancare il vostro contributo!


Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Samu - Venerdì 26 Feb 2021, 19:47:57
Io invece sono entrato sin da subito in empatia con Pippo.
Posidippo (che nome!  ;D) è l'essenza della puntualità, della precisione ma anche e soprattutto di un eccessivo rigore che pervade tutto ciò che lo riguarda, dall'estetica alle abitudini quotidiane. È normale che Pippo abbia sentito una sensazione di oppressione e, in questo, il gesto di mettere i due quadri di traverso ha un che di liberatorio (personalmente, mi ha fatto molto ridere anche perché sarebbe stata la stessa cosa che io avrei fatto in una situazione del genere  ;D  ;D).
Però ho trovato più eccessive ed esagerate le reazioni di Pippo che le 'azioni' di Posidippo  :))
Certo, anche perché Posidippo è un personaggio compassato, tranquillo, posato (come suggerisce lo stesso nome  :))) e quindi le sue azioni rispecchiano il suo stato d'animo.
Al contrario di Pippo, che è molto più espansivo e quindi reagisce in maniera più scomposta e "liberatoria".  ;D
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: camera_nøve - Sabato 27 Feb 2021, 19:05:03
Numero variegato e interessante sotto tanti aspetti, qualcosa ho detto nell'approfondimento settimanale del The Fisbio Show: https://youtu.be/4dGypwBYRdY  :D
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: tang laoya - Domenica 28 Feb 2021, 15:22:15
Continuo a imparare molto dalle storie di Nucci, trovo particolarmente intelligente il suo continuare a inserire i “ferri del mestiere” della scrittura creativa in vari passaggi delle sue storie, come già fece per esempio con il personaggio di Mac Guffin nel recente passato.
In questo episodio di Area 15, i ragazzini si ritrovano in una gelateria dall’imprevedibile nome di “Lubitsch’s touch”, una tecnica intitolata al grande regista, molto ammirato anche da Scarpa.
Qui un’interessante analisi di questo metodo presentato dal grande Billy Wilder
https://www.youtube.com/watch?v=7jOVRKzwURY (https://www.youtube.com/watch?v=7jOVRKzwURY)
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Samu - Domenica 28 Feb 2021, 22:31:09
Gastone è la solitudine del quadrifoglio è una storia che mi ha sinceramente emozionato.
Già nel momento in cui ho iniziato a sfogliarla appena, mi sono reso conto che questa storia aveva un forte messaggio da lanciare.
Ma è bene andare con ordine: aspettavo la sua pubblicazione sin da quando Marco Nucci l'ha citata nell'intervista al The Fisbio Show in quella calda giornata d'estate.
Il Torneo delle Cento Porte era appena finito e io mi inebriavo di speranza all'annuncio di questa storia.
La storia funziona e funziona alla grande già come idea di base: ricordo le parole dello stesso Nucci in merito -Ma Gastone che vita fa? Pensiamoci un attimo...
Le undici...L'inizio di una nuova giornata...Una passeggiata, qualche premio da ritirare, un ristorantino... Il solito tran tran...
Bene, fin qui nulla di nuovo perché si tratta della caratterizzazione standard del personaggio.
Quella cioè di essere un dandy, quasi un esteta che fa della ricerca del bello e del bel vivere la sua tacita missione.
Ma Gastone non è soltanto questo.
Gastone è un personaggio che ha del potenziale, secondo me, enorme.
E quel potenziale si chiama malinconia e in questa storia risalta in tutto il suo splendore.
È qui che Marco Nucci vince la scommessa di scrivere una storia perfetta (almeno questo primo tempo).
Gastone è un personaggio solo, emarginato, poco simpatico a buona parte della società che lo considera un eterno sfaccendato.
Nel momento in cui realizza che perfino il tanto empatico Paperoga cerca una scusa improbabile per allontanarlo, è come se si rendesse conto, d'un tratto, di come viene percepito dagli altri.
È lo scacco matto dell'io del personaggio, che non solo si ritrova fuori fisicamente dalla casa in cui si riuniscono i cugini, ma quell' esclusione ha soprattutto un valore morale e metaforico.
Segna una netta distanza tra il fortunato, inviso a tutti e le persone "normali".
Ferito, deluso e amareggiato, Gastone decide di cambiare, una volta e per sempre, la sua vita.
Un biglietto di sola andata per uno sperduto villaggio e addio Paperopoli, addio vecchio Gastone.
Qui, finalmente, riuscirà (forse per la prima volta) a comprendere il suo stesso valore, la voglia di imparare, la bellezza di mettersi in gioco.
Troverà un gruppetto di simpatici amici (e chissà un vero amore ?) che, ignari del suo passato, lo apprezzano e lo stimano per quello che è, per la sua goffagine, per la sua simpatia.
Ma quanto potrà durare questo favoloso idillio?
Fino a quando i fantasmi del passato non torneranno a palesarsi?
Già, i fantasmi della vecchia vita, di una vita superficiale e vuota.
E queste reminiscenze torneranno nuovamente da Gastone e non sono entità astratte, ma persone in carne ed ossa.
Parenti e per di più tra i personaggi più bonariamente innocui del Fumetto Disney.
Può la vista di Ciccio e Nonna Papera, turbare la tranquillità del biondo papero?
Eh sì! Che beffa! Che disdetta! Per quanto mi ero nascosto bene, il destino è tornato a riprendermi.  :heart:
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Blu - Domenica 28 Feb 2021, 22:47:52
Generalmente compro il Topo solo quando su questo forum si parla di storie valide e devo dire che la copertina in edicola era proprio ispirante.
Tralasciando le altre storie, vorrei esprimere la mia opinione sulla storia regina del volume, quella di cui tutti parlano (con tutto il rispetto per le altre) e che apre il settimanale.
é logico che avendo una seconda parte è sicuramente un commento prematuro, ma è una storia verso la quale provo un po' di insofferenza. Mi spiego meglio: stiamo parlando di una storia scritta molto bene, la sceneggiatura è a livelli altissimi, sembra quasi una graphic novel, tant'è che i disegni e i colori sono sicuramente all'altezza. Però questa riscrittura del personaggio di Gastone onestamente io proprio non la capisco. Stiamo parlando si di un damerino fortunato, ma che è stato concepito come un antagonista da sempre, un contraltare del povero e sfortunato Paperino. Oramai da più di 20 anni, Gastone è un personaggio che si è appiattito, forse anche perché oramai nessuno sceneggiatore riusciva più a scrivere storie decenti col personaggio, ed era diventato semplicemente un vanesio. Da almeno dieci anni, si è iniziato a snaturare il personaggio con questa serie di storie, tra un cui un giorno da Gastone ma anche tante altre in cui si sente solo, odiato ecc. Infatti, in tal senso l'idea di Nucci non è per niente originale, semplicemente è scritta molto meglio rispetto a quelle dei suoi colleghi. Tuttavia, questa idea di Gastone buono ecc ammazza definitivamente il personaggio, è chiaro. Perché se almeno poteva dare qualcosa come antagonista, da fortunello e basta cosa può dare al fumetto e al mondo di Paperopoli? assolutamente nulla. La redazione ha avvallato una riscrittura del personaggio pericolosa, un po' come sbagliarono a rendere Gambadilegno un ladro di polli o a permettere storie come "Macchia Nera e il buon vicinato" e mortificare il più grande antagonista di Topolino. Ma se mentre il gamba pasticcione e divertente nelle mani di un Faraci ha divertito un vasto pubblico di lettori, storie di un Gastone buono e con cui dobbiamo solidarizzare ammazzano un personaggio che invece il pubblco dovrebbe odiare a morte. Il personaggio funzionava perché era questo l'obiettivo.

Per terminare vorrei fare un'osservazione sul comparto grafico della storia. E' disegnata oggettivamente benissimo e i colori le danno una marcia in più, ma ho l'impressione che siano troppo uniformati allo stile del supervisore artistico Freccero. Ed è un'impressione che mi ha dato anche la storia successiva, disegnata da Libero Ermetti. Forse è una sensazione solo mia, ma mi sembra che agli autori venga imposto un certo stile (cosa tra l'altro che trova conferma nell'allontanamento di Luciano Gatto, in quanto lontano dalla linea grafica editoriale).
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Dippy Dawg - Lunedì 1 Mar 2021, 10:15:16
... Però questa riscrittura del personaggio di Gastone onestamente io proprio non la capisco (...)
Ricordo che si erano dette più o meno le stesse cose anche quando uscì l'altra (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2865-1) storia bella sull'argomento...

Allora, il tuo parere è più che corretto, ovviamente; in effetti, i personaggi Disney possono essere considerati dei simboli, delle maschere: c'è il parente fortunato, quello ricco, quello mezzo matto, l'amico inventore, l'erudito, ecc. ecc., e si usano tutti a seconda della convenienza...
Tutto giusto!

Però, dall'altra parte, io penso due cose:
1) dopo più di quarant'anni che leggo fumetti Disney, e dopo centinaia di storie con l'assunto "Paperino sfortunato e Gastone fortunato" dove "alla fine per Paperino finisce male", francamente, mi sarei anche stancato! Nulla in contrario alla tradizione, ma avrei anche voglia di leggere qualcosa di diverso, di dare un peso diverso ai vari personaggi, di non trattarli solo come maschere...
2) i concetti che questo tipo di storie esplorano sono molto profondi: possiamo parlare di realizzazione personale, di quanto sia importante il rapporto con le altre persone, di come "la ricchezza non dia la felicità", addirittura del senso della vita! Tutte cose che mi fa MOLTO piacere vedere accennate su Topolino! :)

Quindi, a mio parere, ben vengano queste storie, a patto che 1) siano belle storie (ma questo vale SEMPRE!) e che 2) si faccia con moderazione, perché se ogni mese mi fai la storia introspettiva su Gastone, mi rompo le scatole pure io! ;D
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: paolo87 - Lunedì 1 Mar 2021, 10:44:33
Permettetemi una considerazione franca: come si può pensare che un personaggio che esiste dal 1948 possa essere sempre identico dopo 73 anni? Vale per Gastone come per qualunque personaggio Disney e qualunque personaggio del fumetto. Io ho sempre trovato molto intelligente la lettura "introspettiva" di Gastone: non cambia nulla nella percezione che gli altri personaggi hanno di lui, ma ci rivela cosa pensa e cosa prova. Non lo cambia, come è successo col Gamba ladro di polli, ma lo approfondisce. Alla fine di questa storia Gastone continuerà ad essere il solito personaggio detestabile agli occhi degli altri, ma sapremo qualcosa di più di lui. E' davvero così male?
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Cornelius - Lunedì 1 Mar 2021, 10:58:42
Stiamo parlando si di un damerino fortunato, ma che è stato concepito come un antagonista da sempre, un contraltare del povero e sfortunato Paperino. Oramai da più di 20 anni, Gastone è un personaggio che si è appiattito, forse anche perché oramai nessuno sceneggiatore riusciva più a scrivere storie decenti col personaggio, ed era diventato semplicemente un vanesio. Da almeno dieci anni, si è iniziato a snaturare il personaggio con questa serie di storie, tra un cui un giorno da Gastone ma anche tante altre in cui si sente solo, odiato ecc.
Il fatto che Gastone venga visualizzato sotto altri punti di vista non significa rinnegare il suo essere vanesio, damerino, arrogante. Una cosa non esclude l'altra: ci possono essere periodi malinconici, in cui si ha bisogno di cercare la compagnia degli altri (o la solitudine se questi ti allontanano) e periodi in cui tutto gira per il verso giusto (non solo materialmente ma anche psicologicamente) e riprendere l'arroganza di base.

E' vero che il personaggio si era ultimamente appiattito (come altri, d'altronde) ma è proprio per questo che le recenti 'rivisitazioni' non devono far parlare di snaturamento anche perché, al contrario dei casi di Gamba e Macchia, possono essere piuttosto realistiche considerando che Gastone è un papero fondamentalmente solitario. E soprattutto chi vive in solitudine (per quanto fortunata e dorata) può avere questi periodi 'blues'.

Si è scritto che questa sceneggiatura è perfetta: mi permetto di dire che potrebbe esserlo 'di più' (manca ancora la seconda parte) se certe caratteristiche negative del personaggio riaffiorassero, anche timidamente. Uno scatto di nervi, una battuta che sfugge. Sarebbe interessante far risaltare le diverse sfaccettature della personalità di Gastone in questo stesso validissimo soggetto, facendo ovviamente prevalere la parte malinconica (che giustifica una storia come questa) ma non dimenticando del tutto certi lati caratteriali del biondo papero.
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Melus - Lunedì 1 Mar 2021, 11:03:55
1) dopo più di quarant'anni che leggo fumetti Disney, e dopo centinaia di storie con l'assunto "Paperino sfortunato e Gastone fortunato" dove "alla fine per Paperino finisce male", francamente, mi sarei anche stancato! Nulla in contrario alla tradizione, ma avrei anche voglia di leggere qualcosa di diverso, di dare un peso diverso ai vari personaggi, di non trattarli solo come maschere...
Sono pienamente d'accordo, aggiungerei anzi che i personaggi non dovrebbero mai essere trattati come maschere: Zio Paperone è tirchio, ma non è il tirchio, Paperoga è strambo, ma non è lo strambo, va benissimo che ognuno di loro abbia delle peculiarità caratteriali ben definite, ma non devono essere ridotti a mere personificazioni delle stesse.
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Andy392 - Lunedì 1 Mar 2021, 11:33:07
Si sa da quante puntate è formato la storia di Gastone?
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Topo_Nuovo - Lunedì 1 Mar 2021, 11:38:59
Si sa da quante puntate è formato la storia di Gastone?

Dovrebbero essere 2
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Blu - Lunedì 1 Mar 2021, 11:43:09
Permettetemi una considerazione franca: come si può pensare che un personaggio che esiste dal 1948 possa essere sempre identico dopo 73 anni? Vale per Gastone come per qualunque personaggio Disney e qualunque personaggio del fumetto. Io ho sempre trovato molto intelligente la lettura "introspettiva" di Gastone: non cambia nulla nella percezione che gli altri personaggi hanno di lui, ma ci rivela cosa pensa e cosa prova. Non lo cambia, come è successo col Gamba ladro di polli, ma lo approfondisce. Alla fine di questa storia Gastone continuerà ad essere il solito personaggio detestabile agli occhi degli altri, ma sapremo qualcosa di più di lui. E' davvero così male?

Relativamente. Perché il processo di riscrittura di questi personaggi mi sembra crei sempre un precedente. Ogni autore prende il personaggio di una storia e lo fa suo. Farò degli esempi concreti:
- Barks creò il suo Paperone nel lontano 1947 e lo ha sfaccettato in più versioni, mostrandocelo in diverse vesti e soprattutto con atteggiamenti diversi. Uno degli esempi più particolari è Zio Paperone e la stella del Polo, che come tutti sappiamo ha quel dolce finale con un Paperone che generosamente indica a Doretta il rifugio delle sue pepite. Romano Scarpa, che ha una visione magica della Disney, prese quella storia come modello per il suo Paperone, tant'è che il finale dello Scozzese Volante ha praticamente la stessa conclusione della Barksiana stella del Polo. Guido Martina, autore con visioni decisamente più ciniche di Scarpa, prendeva a modello lo Scrooge precedente, molto più simile a quello delle storie precedenti del maestro dell'Oregon, e così fece anche Cimino, che escogitava una settimana si e l'altra pure idee per un Paperone che evadeva le tasse. Il personaggio è cambiato così tanto negli anni che nel segreto di Cuordipietra della coppia Artibani-Perina il vecchio papero si lascia andare ad un "io le mie tasse le ho sempre pagate no all'ultimo centesimo". Questo succede perché effettivamente i personaggi possono cambiare e maturare, ma è il precedente a creare questo tipo di situazioni che contraddicono la storia intera di un personaggio.
- Altro esempio è il Gamba ladro di polli. Chi se lo ricorda sotto il modello Gottfredsoniano o dello Scarpa del mistero di Tapioco Sesto o della dimensione Delta, a vederlo negli anni 90 penso che prenderebbe un colpo. Specialmente il ritorno a Legcity di Mezzavilla, ha creato la figura di un Gamba ladro di polli che piacque molto agli sceneggiatori futuri, penso al ciclo di Faraci, di Artibani o storie come Gambadilegno e la rapina da fumetto di Vitaliano. Sono storie anche divertenti, non lo metto in dubbio, tant'è che io rido ancora leggendo la Blue Star, ma oggettivamente hanno ammazzato la credibilità di un personaggio storico e affascinante. Ma ripeto, molte sono divertenti e hanno dato anche una certa linfa al personaggio. Ma se qualcuno chiedesse ad un Casty (che ha certi dettami e si vede da come scrive) cosa ne pensa di quel Gambadilegno, mi sa non risponderebbe perché più signore del sottoscritto.
- Macchia Nera sta ancora salvando la faccia rispetto al suo collega criminale, ma storie come la già (da me) citata "Macchia Nera e il buon vicinato" sono "pericolosa". Macchia Nera è un personaggio che non si può e non si deve mettere in ridicolo secondo la mia opinione. E anzi, andrebbe utilizzato col contagocce e solo in occasioni importanti.
- Veniamo infine a Gastone. Negli ultimi 10 anni è in fase la riscrittura del personaggio. Già c'erano altre, ma storie come Gastone il papero più fortunato del mondo e Un giorno da Gastone sono storie che vedono una riscrittura in chiave umanitaria del personaggio e che si fanno sempre più frequenti. Con la solitudine del quadrifoglio abbiamo a mio parere un livello più alto sia di sceneggiatura che grafico, ma il personaggio di Gastone ultimamente sta iniziando ad essere visto solo così dai lettori.

I precedenti danno agli autori la possibilità di prendere i personaggi che erano stati pensati magari solo per una tantum e di riscriverli in una nuova chiave. Io sono favorevole anche alle eccezioni, ma pensando agli esempi che ho fatto: ad oggi Zio Paperone, che ricordiamoci tutti è un consumato uomo d'affari (sebbene a differenza di Rk e CF abbia dei parenti vicini che lo inteneriscono), non penserebbe mai di violare la legge (rifuggendo il fatto di averlo fatto per 50 anni); Gambadilegno è un affermato ladro di polli e storie come "tutto questo accadrà" di Casty sono diventate l'eccezione quando dovevano essere la regola. Dovrebbe essere il direttore ad impedire tutto ciò.
Io temo che i futuri autori e le nuove generazioni dimentichino chi fosse un personaggio e che lo conoscano in una versione che non la stessa. Mentre un Gambadilegno in versione comica amplia il bagaglio storie del personaggio (dopotutto parliamo di una rivista settimanale), un Gastone non antagonista non credo possa portare niente di buono, se non ad un personaggio fortunato e basta. Il Gastone "villain" era, come anche affermato dall'autore del commento del topo settimanale, un ottimo motore per storie. Quello a cui  gli ultimi lustri ci stanno portando, credo non possa portare a niente di buono.

Naturalmente, tutto questo secondo la mia opinione, non ho la sfera magica e rispetto tutte le altre opinioni. Volevo dare voce ad un commento che, per quanto riconosca che la storia sia (per ora) ottima, veda in essa il pericolo di un suicidio del personaggio. Perché magari può ottenere qualche simpatia in più, ma non è questo lo scopo del personaggio. Un Famedoro o un Macchia Nera bonaccioni per dire non servirebbero a niente. Lo stesso Paperone froda-fisco era un ottimo motore per storie (ma forse qua c'è semplicemente il politically correct di mezzo).
Chiudo con un'ultima osservazione: non tutte le riscritture sono un male. Ne sono un esempio le Miss Paperett o Paperina che nelle storie di Marco Bosco (per dirne uno) si mettono in gioco e non sono le classiche segretaria monocorde o fidanzata sciacquetta.
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: paolo87 - Lunedì 1 Mar 2021, 12:16:15
A me, però, non sembra che il Gastone "classico" sia sparito dai radar. Basta leggere, per esempio, le storie di Marco Gervasio. Io ci vedo due aspetti complementari e non in contrasto tra loro.
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Pothole McDuck - Lunedì 1 Mar 2021, 15:48:34
La storia di apertura vale l'acquisto da sola, livello davvero eccelso sia nei testi che nei disegni, un piacere per gli occhi. Sono curioso di vedere come si risolverà la seconda parte,
Spoiler: mostra
 una possibilità potrebbe essere l'accettazione e rivendicazione da parte di Gastone della propria natura di "fortunato antipatico" e il ritorno allo status quo, ma il finale della prima parte lascia aperti davvero parecchi scenari.


Sulla questione della gestione dei personaggi, anche a me un Gastone "ammorbidito" in linea di principio fa storcere il naso, ma se i risultati sono questi ben venga, preferisco di gran lunga una storia di questo livello che 100 riproposizioni piatte e poco ispirate dell'abusato dualismo Gastone fortunato - Paperino sfortunato. Ciò detto, concordo sul fatto che un'evoluzione di Gastone da antagonista a personaggio positivo ne ridurrebbe notevolmente il potenziale, che resta comunque maggiore nei ruoli da antagonista.
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Samu - Lunedì 1 Mar 2021, 16:34:00
Si è scritto che questa sceneggiatura è perfetta: mi permetto di dire che potrebbe esserlo 'di più' (manca ancora la seconda parte) se certe caratteristiche negative del personaggio riaffiorassero, anche timidamente. Uno scatto di nervi, una battuta che sfugge. Sarebbe interessante far risaltare le diverse sfaccettature della personalità di Gastone in questo stesso validissimo soggetto, facendo ovviamente prevalere la parte malinconica (che giustifica una storia come questa) ma non dimenticando del tutto certi lati caratteriali del biondo papero.

Suppongo che tu faccia riferimento al mio messaggio, Cornelius.  ;)
In questo caso, spiego il perché circa la perfezione della storia in questione.
È chiaro che ognuno di noi legge e si approccia ad un qualche scritto (non mi riferisco solo all'ambito dei fumetti), secondo la sua sensibilità e a seconda che il testo in questione riesca a toccare o meno le corde del lettore, cambia la sua percezione e il ricordo che lascia di sé.
Ora, ti prendo un esempio che secondo me è alquanto calzante e assolutamente personale.  O0
Io amo alla follia i romanzi di Luigi Pirandello, questo perché penso che lo scrittore agrigentino avesse un'abilità innata nel descrivere i mutamenti e i problemi della società del tempo ma anche e soprattutto a delineare i turbamenti interiori dei suoi protagonisti ( il celebre Mattia Pascal/Adriano Meis, Vitangelo Moscarda, protagonista di Uno, nessuno e centomila e per finire Serafino Gubbio).
Potrà sembrare che la prenda alla larga, ma non è così perché per tutto il tempo della lettura della solitudine del quadrifoglio, mi è venuto spontaneo associare il personaggio di Gastone a quelli pirandelliani.
Questo perché in questa storia, oltre ad un lato più malinconico di Gastone, ciò che risalta è l'importanza della percezione che gli altri hanno di noi.
È un po' quello che succede al protagonista di Uno, nessuno e centomila, quando la moglie gli fa notare che ha il naso storto, senza che lui se ne fosse mai accorto.
Ed è un po' quello che accade al biondo papero in questa storia, dove realizza che cosa pensano gli altri (e, più in generale, la società) di lui.
Forse non sarà una novità il rigetto che prova Paperino nei suoi confronti, ma in un momento in cui ci si sente più soli, la percezione di questa emarginazione, fa più male.
Ecco perché ho considerato lo sviluppo della storia naturale e assolutamente rispettosa delle caratteristiche del personaggio.
E, ritornando all'idea di perfezione, io la considero tale perché ha pienamente rispettato le mie aspettative e mi ha emozionato come avrei voluto.
E chiaramente questa mia asserzione dipende dal mio debole per le storie introspettive (che siano di qualità, ovviamente) siano esse riferite al mondo dei fumetti o dei romanzi o del cinema o di qualunque altra forma d'arte.  O0
Poi, è ovvio che non ci può essere una storia intimista per ogni numero perché in quel caso i personaggi finirebbero per essere appiattiti.
Ma se abbiamo, di tanto in tanto, una storia profonda e più matura come quella di apertura di questo numero, io mi sento solo di ringraziare tutti coloro che ne hanno reso possibile la pubblicazione (oltre agli autori che l'hanno realizzata all'atto pratico).

Scusate per la divagazione pirandelliana, ma sentivo il bisogno di rendere chiara la mia posizione in merito alla suddetta storia, che mi ha davvero affascinato.
Ovviamente, aspetto con curiosità la seconda parte, nella speranza che sia di alto livello come la prima.  :inLove:
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Vincenzo - Lunedì 1 Mar 2021, 17:14:44
Capisco il discorso di Blu, che è molto chiaro e condivisibile.

Tuttavia penso che storie con protagonisti determinati personaggi per lasciare il segno debbano per forza concentrarsi sugli aspetti meno superficiali del personaggio in questione.
Nello specifico, Gastone nasce con un determinato ruolo narrativo, quello del rivale in amore (e non solo) del protagonista. Un ruolo che svolge in maniera impeccabile in diverse storie del suo creatore e successive.
Ma col tempo questo ruolo gli è andato stretto, perchè diversi autori evidentemente hanno compreso che aveva un potenziale sfruttabile per costruire qualcosa di nuovo, e hanno colto l'occasione. Di conseguenza ha avuto l'opportunità di poter essere esplorato da differenti angolazioni, con risultati positivi. Diciamo poi che tre storie introspettive in undici anni non bastano per determinare una rivoluzione della sua originale concezione, che può continuare benissimo a ricoprire.
Quindi sperimentare su determinati personaggi è necessario per non precludersi nuove strade creativo-narrative, per come la vedo io.

A proposito di questo, volevo dedicare qualche parola all'altra storia di Marco Nucci del numero, che è passata un po' ingiustamente in sordina: l'ho trovata davvero uno splendido omaggio al mondo del fumetto, in cui la passione dei protagonisti viene trattata in modo tutt'altro che banale.
Se nella storia d'apertura vengono messe in ballo solitudine e depressione, qui l'autore tratta un altro sentimento terribilmente umano attraverso il fumettista Black quale la paura di non deludere le aspettative, un tarlo che può colpire chiunque si metta in gioco in un determinato ambito e che in poche vignette colpisce il lettore, senza superflue enfatizzazioni, da superare con l'aiuto di chi crede nel tuo talento e ti supporta. Davvero un gioiellino.
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Samu - Lunedì 1 Mar 2021, 20:34:07
Concordo con quanto detto da Vincenzo poco sopra, soprattutto su questo pensiero:

Quindi sperimentare su determinati personaggi è necessario per non precludersi nuove strade creativo-narrative, per come la vedo io.

Io penso che dopo più di 70 anni di storie (considerando la produzione Disney italiana dalla nascita del libretto in poi) sia obiettivamente difficile creare degli spunti interessanti per nuove storie.
L'arma più efficace che un autore possa utilizzare consiste nel cercare nuove strade, un modo diverso (o se vogliamo alternativo, nel senso di inusuale) di raccontare un personaggio o un cliché o una vicenda.
In quante storie lo Zione ricorre ai sali auriferi per riprendersi di qualche batosta finanziaria o da una brutta notizia?
L' utilizzo dei sali, dopo 70 anni di storie, era diventato (ed è tuttora) un cliché, vale a dire una situazione che si ripresenta con una certa costanza e una certa ripetitività.
Bene, da questo assunto nasce la bellissima Zio Paperone e la crisi dei sali auriferi (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3304-1).
Oppure, sempre restando al personaggio dello Zione, cosa si sapeva delle sue ghette?
Che era un capo di abbigliamento caratteristico del personaggio da sempre, certo.
Ma era stata mai approfondita l'origine di questi calzari?
Per la mia conoscenza personale, la prima volta che ho appreso qualcosa di più su questo tratto distintivo del personaggio è stata in occasione di Zio Paperone e l'enigmatica stoffa inconsumabile (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3303-1), scritta sempre da Giorgio Fontana e che vede il coinvolgimento dello stesso Gastone (guarda caso, l'oggetto delle nostre disamine di questi giorni).
Questi esempi servono per supportare l'idea che esprimevo all'inizio di questo mio pensiero.
Il fatto cioè che si possono raccontare buone (se non ottime) storie senza avere la necessità né il bisogno di stravolgere le origini o il carattere di un personaggio, ma assumendo un punto di vista diverso da quello abituale, che possa conquistare i lettori.
Ed è proprio quello che succede con la solitudine del quadrifoglio.

Ma poiché non esiste solo Gastone nell' universo Disney, voglio spendere qualche parola in merito all'altra storia di Marco Nucci di questa settimana.
Credo che nel Mistero di Alistair Black ci sia veramente tutto.
Il divertimento, le risate, i confronti tra i personaggi, la passione per il fumetto.
Area 15 è, secondo me, una serie molto matura, nonostante i suoi protagonisti siano dei simpatici ragazzini.
Ed è matura per come affrontare il tema delle passioni dei ragazzi di quell'età, la loro voglia di esprimersi, di mostrare la proprio personalità.
Come già era successo nel terzo episodio della serie (Insegui il tuo sogno (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3357-2)) si ritorna a parlare di fumetti in maniera predominante.
E per tutti gli appassionati, questa storia non può che essere amata.
Perché si sviluppa in maniera naturale, semplice, estremamente lineare ma al contempo affascinante e intrigante.

Concordo anche su questo punto con quanto espresso da Vincenzo: Quanto è umana e condivisibile la frustrazione, la paura di fallire, di deludere le (alte) aspettative dei lettori da parte di Alistair Black?
Non so voi, ma io in questa serie ci vedo la volontà degli autori di raccontarsi come tali, con il loro entusiasmo ma anche con i momenti no.
Poi possono rimanere benissimo delle sensazioni personali, ma è ciò cui penso ogni volta che leggo una nuova storia di questa teen-serie.
È successo con i cinque episodi di Gagnor e Sciarrone, è successo con Il kolossal di Giggs (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3389-2) ed è accaduto anche con gli ultimi due episodi.
Tra tutte le nuove serie nate sotto la gestione Bertani è quella che amo di più e che mi coinvolge sempre.

Permettetemi infine una chiosa su Marco Nucci.
Io penso che questo autore non solo abbia abbia un talento naturale nel raccontare storie, ma che riesca ad animare le sue sceneggiature di un piglio cinematografico. (sono l'unico?)
Davvero, si nota uno studio per la "sequenzialità" delle scene, per delle situazioni che ritornano, per un cerchio che si chiude, che io apprezzo veramente tanto e che mi affascina ogni volta che leggo una sua storia.
Già solo leggendo il finale del Mistero di Alistair Black, con Darker Duck che vola alto nel cielo della sua città, mi sembra di aver visto un film!
Cosa voler di più da una storia Disney?  :inLove:
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: NB - Lunedì 1 Mar 2021, 21:03:02
Mi fa molto piacere che nel thread si sia già menzionato Pirandello, perché da amante del Mattia Pascal non posso che apprezzare un Gastone (che cambia pure nome, i riferimenti sono abbastanza da farmi pensare che sia un collegamento intenzionale) il cui terrore principale è interagire con delle persone ed essere riavviluppato dai "lacci della vita".
In quest'ottica secondo me l'interpretazione da dare alla storia non è di rivalutazione morale del personaggio, o di renderlo più simpatico, bensì parte dall'accettare la sua situazione e ci chiede di muoverci oltre a quella. La premessa che si conclude in poche pagine non spinge alla pietà per Gastone, anche perché si capisce che non è veramente il trattamento dei cugini a smuoverlo: ha sempre saputo cosa pensassero, e quando si sorprende di stare andando effettivamente a controllare Paperoga, il suo disgusto è molto più per sé stesso che per il mondo e fugge più da sé che da Paperopoli.
Spero che l'inevitabile ritorno allo status quo della seconda parte venga trattato come quello dell'ottima già citata "Gastone, il papero più fortunato del mondo" e che non sia necessariamente positivo (l'ideale sarebbe una certa neutralità, come in un romanzo di nostra conoscenza) e chissà che la nuova linea redazionale non permetta non permetta di riprendere la storia in futuro, o quantomeno non ignorare che sia accaduta (direi che l'area 15 di questo numero abbia ampiamente dimostrato che questo approccio di non scartare personaggi secondari e idee dopo una storia possa essere vincente).

P.S. a quando una parodia di Uno, Nessuno e Centomila?
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Samu - Lunedì 1 Mar 2021, 21:18:48
P.S. a quando una parodia di Uno, Nessuno e Centomila?
Ah! Non sai quanto mi piacerebbe leggere la parodia di un classico di Pirandello (o anche della Coscienza di Zeno di Italo Svevo) sulle pagine del Topo!
A mia memoria non è ancora stata scritta e mi chiedo se mai lo sarà...

Mi scuso per l' OT ma è un pensiero che mi solletica da tanto e ho sentito il bisogno di supportare quest' idea.  O0
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: f.olivo99 - Martedì 2 Mar 2021, 11:18:10
C'è da dire che, con tutte le postille del caso che dobbiamo aspettare domani per sciogliere, una storia che genera questo tipo di discussione e riferimenti a Pirandello e al ruolo delle maschere nel fumetto Disney è già di per sé vincente. Una storia per diventare un classico non deve essere solo bella ma scatenare un dialogo (costruttivo) intorno a sé, probabilmente era da Topolino e la casa dei dipinti che fingono che non c'era una reazione così positiva a una storia, sperando di non dovermi correggere domani penso che siamo davanti a un nuovo classico.
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Leopk! - Mercoledì 3 Mar 2021, 19:36:42
Di questo numero mi è piaciuta soprattutto la prima storia, non mi è mai piaciuto molto come personaggio Gastone ma in questo episodio oltre a essere, secondo me, scritto bene lo ho gradito molto di più. Anche la seconda storia non mi è dispiaciuta, i disegni non erano male.
"Pippo e il parente pedante" aveva dei disegni discreti ma non mi é piaciuta molto, come le storie seguenti, infatti i due episodi di San Romolo li metto in pari alla precedente storia.
Infine l'ultima storia è quella che mi e forse piaciuta di meno come dopotutto tutti gli episodi di "Topolino le origini", i disegni non sono il massimo.
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: GaeT - Giovedì 4 Mar 2021, 21:55:00
P.S. a quando una parodia di Uno, Nessuno e Centomila?
Ah! Non sai quanto mi piacerebbe leggere la parodia di un classico di Pirandello (o anche della Coscienza di Zeno di Italo Svevo) sulle pagine del Topo!
A mia memoria non è ancora stata scritta e mi chiedo se mai lo sarà…
Ci sarebbe Una… nessuna… centomila… Minni a Venezia (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1807-D). La lessi al tempo della prima pubblicazione, ma onestamente non ricordo se ci fossero ulteriori riferimenti a Pirandello a parte il titolo.
Titolo: Re:Topolino 3405
Inserito da: Spirito della Fattoria - Domenica 7 Mar 2021, 22:16:34
P.S. a quando una parodia di Uno, Nessuno e Centomila?
Ah! Non sai quanto mi piacerebbe leggere la parodia di un classico di Pirandello (o anche della Coscienza di Zeno di Italo Svevo) sulle pagine del Topo!
A mia memoria non è ancora stata scritta e mi chiedo se mai lo sarà…
Ci sarebbe Una… nessuna… centomila… Minni a Venezia (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1807-D). La lessi al tempo della prima pubblicazione, ma onestamente non ricordo se ci fossero ulteriori riferimenti a Pirandello a parte il titolo.
A parte il titolo, come dici bene te, quella storia è principalmente una parodia del personaggio di Casanova.