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Topics - GGG

Pagine: [1]  2  3 
1
Il sito del Papersera / Votazione dei post
« il: Lunedì 14 Set 2009, 14:40:10 »
LOL!
Mi piace... non mi piace! :D

2
Testate Speciali / Paperino 358 (04/2010)
« il: Lunedì 29 Mar 2010, 14:25:44 »
Nuovo numero, nuovo indice! :)
Paperino e il magroguaio del microonde (inedito di Tea Orsi/Marco Meloni)
Zio Paperone e la città condominio (Pezzin/Comicup)
Paperino e il mistero "ding-dong" (Bradbury)
Paperartù e i cavalieri della tavola triangolare (Finizio/Bordini)
Paperino e il programma educativo (Nofziger/Scarpa)
Zio Paperone e l'incubo espropriante (Waiss/Strobl)
Paperino e la difesa del casato (Gregory/Strobl)
Zio Paperone e le noci perlifere (Fallberg/Strobl)
Paperino e il metodo infallibile (Bargadà)
Paperino e i mondi opposti (Jordan)

Nel complesso, numero nella media: un bel polpettone di storie americane, italiane e dello Studio Disney. Spiccano: un'avventura pezziniana non ristampata dal 1988, la bella storia di Bordini su Paperartù, una storia del Bargadà (in realtà dimenticabile) presa dal secondo numero della testata, e una storiella fatta da Scarpa per lo Studio Disney su testi di Nofziger. Niente traccia di inedite danesi, purtroppo :(
La copertina, come sempre di Coppola, è molto simpatica, ma non ho modo di caricarla per ora. Confido in voi per uno scan ;)

3
Testate Speciali / Paperinik Cult 56
« il: Mercoledì 2 Dic 2009, 21:35:48 »
Copertina di Alessio Coppola e Max Monteduro, costo 2,80 €.
Ecco l'indice:
Paperinik e la pistola comandina
Paperinik e il Natale eroico
Paperinik e i Natali ripetuti
Dal diario segreto di Paperinik: Concorrenza sleale
Paperinik e la rivincita di Cornelius Coot
PK3 9A: Grandi speranze
PK3 9B: Immagine a fuoco
Numero non eccelso, con una bella inedita danese (ne parlava recentemente Paperinika) e un numero della saga PK3.
Buona lettura. :)

4
Testate Speciali / Classici Disney n. 394
« il: Mercoledì 9 Set 2009, 18:47:09 »
E' uscito oggi il numero 394 dei Classici, acquistabile nelle edicole a 2,80 €. :)
Ecco l'indice:

Zio Paperone e la fiamma di Rockerduck
Topolino e l'oro confederato
Ciccio e il regalo pericoloso
Paperino e le meraviglie del bric-à-brac
Orazio e il regalo misterioso
Topolino e il mistero del palazzo delle mostre (1° e 2° tempo)
Papere a ruota libera - Amelia e il fuoriscooter
Pippo e il programma da non perdere
Paperino e il pullman stellare

Numero nella media (non molto alta), in cui spiccano una storia con Pippo di Chierchini e un ottimo giallo in due parte; nonché due storie tratte dallo stesso numero (il 2378).
Continua la riproposizione (saltuaria) della piacevole serie by Arrighini/Milano Papere a ruota libera: nel n. 378 era presente Miss Paperett e la guida utilitaria.
Buona lettura :D

5
Testate Speciali / Disney Enigmistica n. 114
« il: Sabato 10 Ott 2009, 23:30:24 »
Oggi ho fatto un giro in edicola per vedere le novità e dato che non è ancora arrivato nulla, ho deciso di spendere € 2,40 per questa testata, erede diretta della vecchia Disney Giochi di cui ho alcuni numeri. :)
Copertina di Marco Gervasio (non accreditato all'interno del giornale).
L'indice:
- Super Pippo e il galeone fantasma (Carreiro/Carreiro-Elisa Picuno). Strane apparizioni di una nave fantasma infestano la città, e Manetta e Basettoni non sanno da dove partire per le indagini; chiameranno Super Pippo, che risolverà il mistero in poco tempo, scovando un furfante dal becco aquilino. 4 pagine;
- In cerca della casa perduta (Ferrari/??-Giorgilli). Direttamente dal mondo del nuovo film Disney-Pixar UP; Mr. Fredickson, Russel e il fedele segugio Dug sono sulle tracce della loro casa... aerostatica, che il vecchio signore aveva legato a una tartaruga scambiandola per una pietra. Disegni misteriosamente non accreditati; 4 pagine.
Entrambe le storie sono cosparse di giochetti, prove ed esercizi. Notare come l'autore della prima (che cura questo tipo di storie già da vari anni) sia molto inesperto nel campo del disegno fumettistico, illustrando in modo impreciso e approssimativo, con vignette prime di dettagli e spesso tirate via.
Altro:
- I Gialli di Topolino (Phylias/Comicup Studio). Autoconclusiva gialla francese, facente parte della serie topoliniana pubblicata su Le Journal de Mickey; il "mistero" (?) da risolvere è banalissimo, e riguarda una semplice scaramuccia tra vicini, facilmente risolvibile.
- Sono pubblicate moltissime copertine prese da Topolino, come quella, tanto amata da Vito, del numero 2761; ma anche quelle dei numeri 2553, 2555, ecc. tutte adattate sotto forma di giochi (trova le differenze, risolvi il rebus ecc.).
- E' presente una quantità impressionante di immagini di archivio, sia realizzate in stile Staff di IF, sia in stile John Loter.
- Alla storia di UP sono collegate altre attività: un labirinto e un test per sapere a quale personaggio del film ti avvicini di più. Quest'ultimo è paradossalmente ricco di spoilers.
Insomma, è stata una piacevole riscoperta, che mi ha un po' ricordato le riviste per ragazzini dei miei tempi; acquisto tuttavia con interesse tendente allo zero per chi ha occhi solo per le storie a fumetti. :)

6
Testate Speciali / Pocket Love #19 (aprile)
« il: Mercoledì 25 Mar 2009, 19:31:17 »
Pocket Love #19 (aprile 2009)
- Copertina non accreditata con Topolino e Minni "standard";
- Leggende del sole e della luna - Racconto di primavera - Fasano/Uggetti-Colantuoni - M #59, 1998;
- Pippo e l'amore (A Goofy Look At... Love) - Crosby/Jaime Diaz - MG #361, 1987;
- Squadra vincente... si cambia! - Arrighini/Ziche - TL #2550, 2004;
- José Carioca e l'amore geloso - ?/Joo Kang - MG #426, 1992;
- Paperino Paperotto e i malaffari di cuore - B. Enna/Turconi - TL #2484, 2003;
- Buona Pasqua! - Paperino e il coniglietto pasquale - McGreal/Vicar - MG #543, 2002 - rimontata;
- Buona Pasqua! - Paperino e l'uovo del mistero - Korhonen - MG #543, 2002 - rimontata;
- Paperino e la cotta per Amelia - Tulipano/Dossi - PM #201, 1997;
- Paperino e Paperina e l'amore in tempi grami - ?/De Mello - MG #413, 1991;
- Indiana Pipps e l'irraggiungibile Intrepidy - Sarda/Di Vita - TL #2589, 2005;
- Brigitta e l'amore alieno - Russo/Soave - M #41, 1996;
- Ciak: Brigitta alla carica (Panaro/De Lorenzi): Il teletrasporto; Il nascondiglio.

Tutto qua. Numero sotto la media della collana, ha contenuti recenti seppur pescati un po' da ogni dove. Abbondante il materiale straniero; purtroppo da un po' di numeri manca la consueta storia capolavoro a inizio albo, anche se la storia di Minni è piacevole.
Buona lettura.
GGG

7
Topolino / Topolino #304 (1961)
« il: Sabato 30 Mag 2009, 14:47:09 »
Continua la recensione di TOPOLINO LIBRETTO fascia 300, con il #304, datato 24 settembre 1961. Ecco il menù:
- la seconda parte di TOPOLINO E LA FIAMMA ETERNA DI KALHOA (Romano Scarpa/Romano Scarpa-Rodolfo Cimino), 31 tavole;
- PAPERINO E IL MOTOSCAFO INAFFONDABILE (1961, CHIP'N'DALE - TWO IN A TIZZY, ?/Pete Alvarado), 6 (8) tavole;
- IL LUPO CATTIVO E LA FINTA NONNA (1961, THE LI'L BAD WOLF - RED RIDING HOODWINKER, ?/Jack Bradbury), 7 (9) tavole;
- PAPERINO E IL TURISTA ROMANTICO (1961, DONALD DUCK - TERRIBLE TOURIST, Carl Barks), 10 (13) tavole;
- TOPOLINO E LA GRANDE ARTE (1960, tavola domenicale di Bill Walsh/Manuel Gonzales), rimontata su 2 pagine;
- PAPERONE E LA SUPER CALAMITA (Roberto Catalano/Luciano Gatto), 30 tavole;
- copertina e retro di Giuseppe Perego.
Il numero è introdotto da una copertina di Perego in cui Pippo cerca di rammendarsi i calzini. Il disegno è orribile, la gag fiacca e... la lingua di Topolino gialla!
Troviamo poi la conclusione di TOPOLINO E LA FIAMMA ETERNA DI KALHOA (1961), gustosa avventura scarpiana che termina in modo più che degno. Oltre a un buon uso dei personaggi abbiamo in questa storia anche dei disegni magnifici, forse un po' sottotono, almeno rispetto alla parte iniziale, nel qui presente episodio. I colori sono leggermente più tenui della scorsa volta e in questo modo la storia si fa ampiamente leggere; insomma, un vero capolavoro dell'autore, un grande classico del fumetto destinato a essere pluriristampato negli anni seguenti.
Segue un capitolo battagliero di Paperino e Cip e Ciop: PAPERINO E IL MOTOSCAFO INAFFONDABILE (1961) vede i due chipmunks rompere le scatole al nostro povero Donald, in gita sulla spiaggia, e abbattere il suo motoscafo nuovo. La trama è molto sciocca, i disegni non eccellenti e la sceneggiatura affrettata. Insomma, una storiella proprio mal riuscita. In particolare, va notato che il tratto di Alvarado è piuttosto statico e inespressivo, e il suo Paperino è quasi irriconoscibile.
Abbiamo poi una storiella di Lupetto, leggermente più lunga del canone, IL LUPO CATTIVO E LA FINTA NONNA (1961), egregiamente disegnata da Bradbury, in cui Ezechiele tenta di catturare i tre porcellini travestendosi da finta nonna, prendendo spunto dalla fiaba di Cappuccetto Rosso. Trama lineare, molto simpatica, non fra le migliori del personaggio, ma comunque godibile. Curiosamente, però, lo spunto è il medesimo di due altre storie del lupacchione: IL PICCOLO LUPO MANNARO E CAPPUCCETTO ROSSO (1946, Carl Buettner) e IL LUPO CATTIVO E CAPPUCCETTO ROSSO (1949, Gil Turner); stesso discorso anche per la più recente EZECHIELE LUPO INTERPRETE FALLITO (1968, ?/Jim Fletcher-Ellis Eringer). Tutte e quattro le vicende finiranno (ovviamente) male per Ezechiele, anche se nell'avventura del 1946 il lupo non avrà neppure il tempo di metterla in pratica (infatti Timmi, Tommi e Gimmi non compaiono).
Anche Barks è compreso nel menù, con una classica ten-pages, PAPERINO TURISTA ROMANTICO (1961), in cui Paperino, in gita ad Hondorica con i nipotini, tenta di fare la serenata a una bella ragazza, cadendo nelle ire del padre (peraltro console di Paperopoli) e scoprendo alla fine che si tratta di un... manichino! La trama è molto simpatica e la sceneggiatura serrata, caratteristiche fondanti delle brevi di Barks, che (come usa fare in quel periodo) riprende alcune esilaranti gags (come quella della colla nel becco) dalla sua storia, allora inedita, PAPERINO E IL CANTO DI NATALE (1976). I disegni non sono del miglior periodo di Barks, ma si lasciano ampiamente apprezzare, anche alla vista delle graziose senorite da esso ritratte.
Ultima (ma non ultima) è PAPERONE E LA SUPER CALAMITA (1961), storia italiana disegnata in modo ottimo dall'abile Luciano Gatto. La sceneggiatura è sviluppata in modo originale, e vede i Bassotti utilizzare ai loro fini l'ennesima invenzione di Archimede commisionatagli da Paperone, che a sua volta ne ha ricavato l'idea vedendo i nipotini raccimolare denaro: una potente calamita, utile ad attirare un gran numero di scarti ferrosi, da poi rivendere al compero rottami per 20 cents al chilo (!). Ovviamente i malandrini porteranno all'eccesso l'uso della macchina, arrivando a sequestrare persino un'automobile; ma saranno scoperti e catturati dai vigili Paperino e Qui, Quo, Qua, che come ricompensa paperonesca avranno solo un amaro imbroglio aurifero, derivato dalla proverbiale sfacciataggine e immodestia del papero in cappello e giubba marinaresca! Un finale che chiude in bellezza un numero non eccellente, ma comunque ottimo e di gran lunga superiore al precedente.
Appuntamento quindi a sabato prossimo con il #305! :)

8
Topolino / Topolino n. 303 (1961)
« il: Martedì 26 Mag 2009, 15:43:08 »
Ecco il n.303, del 17 settembre 1961, al cui interno troviamo:
- la prima parte di TOPOLINO E LA FIAMMA ETERNA DI KALHOA (Romano Scarpa/Romano Scarpa-Rodolfo Cimino), 32 tavole;
- ARCHIMEDE PITAGORICO E IL TONICO PER ALBERI (1961, GYRO GEARLOOSE - YOU CAN'T WIN, Carl Barks), 4 tavole originali, 6 nella presente edizione;
- CIP & CIOP E IL TERZO INCOMODO (1959, CHIP'N'DALE - TREE HOUSE HASSLE, ?/Harvey Eisenberg-John Liggera), 7 tavole originali, 9 sul libretto;
- BONGO E IL PICCHIO VOLATORE (1958, BONGO IN THE FLIP-FLOP FLYER, ?/Frank McSavage), 8 (11) tavole;
- CAMPANELLINO E L'APPUNTAMENTO ALL'ARCOBALENO (1959, TINKER BELL IN RAINBOW RENDEZVOUS, ?/Al Hubbard), 6 (8) tavole;
- la seconda parte di PAPERINO E IL CORNO DELL'ABBONDANZA (Ennio Missaglia/Massimo e Pier Lorenzo De Vita), 30 tavole);
- copertina e retro di Giuseppe Perego.
Apre il volume una orripilante cover, realizzata dal solito Perego, dove uno dei due "chipmunks" Cip e Ciop si fa beffe dell'iracondo Paperino birdwatcher. Il medesimo soggetto sarà riciclato per l'illustrazione d'apertura di I GRANDI CLASSICI #47 (1990), con l'aggiunta di un nipotino e del restante scoiattolino... il disegnatore, non accreditato sull'Inducks, potrebbe essere Roberto Santillo, ancora nella sua fase di "clone" di Carpi.
La storia che ci dà il benvenuto, nonché il piatto forte dello stesso, è un'avventura di Scarpa, TOPOLINO E LA FIAMMA ETERNA DI KALHOA (1961), resa a dir poco magnifica dalle ambientazioni, dalla realisticità di alcuni dettagli, e soprattutto, dalla splendida resa, grafica e non, dei personaggi. Dinamici e personali, i disegni del maestro sono qui al loro grande apice, condiviso con altre storie del periodo, sia di Topolino (TOPOLINO E LA COLLANA CHIRIKAWA) che dei paperi (PAPERINO E LE LENTICCHIE DI BABILONIA). Topolino è dipinto in modo raffinato, mai sproporzionato, ma sempre provvisto di grande equilibrio, senza però mai scadere nel freddo e rigido disegno tipico di autori pur bravi come il successivo Don Rosa. La trama ha poi tutti gli elementi necessari per archiviare la storia fra i capolavori. Misteriosa, enigmatica, affascinante e molto ben scandita, mette in scena ancora una volta il classicissimo filone dei tesori nascosti, con il gangster di turno pronto a sgominare i piani dei protagonisti. Menzione speciale per i colori, accesi e quasi confusionari, che rendono molto scomoda la lettura della storia... ricordiamo comunque che ben due altre edizioni italiane modificano (in positivo) questa disposizione delle tonalità: su CAPOLAVORI DISNEY #19 (1994), dedicato appunto alle grandi avventure di Scarpa, è posta in un miracoloso bianco e nero (prassi comune per le storie proposte in quei fascicoli), mentre su LE GRANDI PARODIE #67 (1999.04) è pubblicata con colori più precisi e adatti... la storia però, oltre a essere ignobilmente rimontata, è anche parecchio stagliuzzata, quindi si tratta della versione più malconsigliata.
Passiamo oltre. La barksiana ARCHIMEDE PITAGORICO E IL TONICO PER ALBERI (1961) è la classica vicenda di Archimede prodotta da Barks per il mensile UNCLE SCROOGE; niente male, sia nella trama, molto efficace, con Archimede costantemente tormentato dalle assillanti richieste della gente, sia nei disegni, assai dinamici e immediati. Questa storia, apparentemente semplice e scontata, è comunque molto ben fatta (anche confrontandola con le storie della stessa tipologia prodotte dopo il pensionamento di Barks, nei tardi anni '60/'70, scritte da Vic Lockman e disegnate da Kay Wright, Tony Strobl o Phil DeLara), e contiene anche un riferimento (gli alberi viventi) alla Silly Symphony FLOWERS AND TREES (1932), che consisteva appunto in una movimentata danza fra vegetali arborei.
Simpatica poi CIP & CIOP E IL TERZO INCOMODO (1959), scritta forse da Carl Fallberg e ottimamente disegnata da Harvey Eisenberg. La trama è molto semplice e lineare e accosta a Cip e Ciop i malandrini Comare Volpe e Compare Orso, che approfitteranno dell'assenza dei due scoiattoli per impadronirsi della loro casa. E' invece molto scioccherella BONGO E IL PICCHIO VOLATORE (1958), in cui il solerte orso tenta di insegnare a volare a un road-runner. Grafica impeccabile, ad opera dello scozzese Frank McSavage, che dava il meglio di sé proprio in queste brevi storielle di personaggi secondari.
Altro pasto, altra portata. Hubbard dà il meglio di sè nella gradevole CAMPELLINO E L'APPUNTAMENTO ALL'ARCOBALENO (1959), che sfrutta la nota leggenda popolare secondo la quale alla fine dell'arcobaleno gli elfi avrebbero nascosto una pentola stracolma d'oro. Questa volta sarà l'astuto Fratel Coniglietto ad andare in cerca del tesoro, ma per sbaglio ruberà la campanella appartenente a nientepopodimeno che il trenino Casimiro (Casey Jr.), già visto nel lungometraggio DUMBO (1941). Sarà Campanellino a ristabilire l'ordine, riportando l'oggetto al buon veicolo.
Piccola parentesi. Non è la prima volta che il trenino appare nei fumetti. Già infatti nella riduzione del film d'origine, intitolata DUMBO OF THE CIRCUS, pubblicata nel 1941 su un volume apposito negli USA, disegnata da Irving Tripp con effettiva bravura. Da noi esordirà su GLI ALBI D'ORO #84 del 1947. Ricompare poi nel maggio del 1957 sull'albo ancora americano MICKEY MOUSE IN FANTASYLAND: la storia è di 10 tavole e si intitola THE WIZARD OF MISTY; in essa Casey viene affiancato da Qui, Quo, Qua. I testi sono di Don Christensen, i disegni del non eccelso Pete Alvarado. Purtroppo la storiella è inedita da noi. Dopo una fugace apparizione nell'albo natalizio CHRISTMAS IN DISNEYLAND (1957, da noi adattato su TOPOLINO LIBRETTO #201 (1958) come NATALE A DISNEYLANDIA), il simpatico trenino sarà protagonista (assieme a Tip e Tap) della stramba storiella di 12 pagine intitolata STORYBOOK LAND - THE RAPID RESCUE. Ambientata a Disneyland, la storia esordisce nel volumetto USA dal titolo VACATION IN DISNEYLAND (1958), edito dalla Dell nel periodo estivo. In Italia sarà pubblicata su TOPOLINO LIBRETTO #215 (1959) come NELLA TERRA DELLA FIABA - TIP, TAP E PLUTO IN UNA BRILLANTE OPERAZIONE DI SALVATAGGIO e ristampata solo nel 2005 su I GRANDI CLASSICI DISNEY #224. Dopo aver svolto il ruolo di protagonista nella già citata CAMPANELLINO E L'APPUNTAMENTO ALL'ARCOBALENO (1959), Casey ricomparirà in una storia a fumetti solamente nel 1993, in una storia olandese di Nonna Papera, intitolata semplicemente OMA DUCK, scritta da Evert Geradts e disegnata dal bravo Jaap Stavenuiter.
Chiusa la parentesi, passiamo al commento del numero. L'ultima storia proposta è la seconda e ultima parte di PAPERINO E IL CORNO DELL'ABBONDANZA (1961), ambientata in Tibet, che si conclude in modo piuttosto inaspettato e tutto sommato gradevole. Abbondano nella storia le battute tipiche di Ennio Missaglia, e i topoi primari dei suoi primi lavori. I disegni sono nella norma del periodo, paragonabili a quelli della quasi coetanea PAPERINO COSMONAUTA (1961).
In sintesi, il #303 è un buonissimo numero, forse non uno dei migliori del periodo, ma comunque assai positivo. Per ulteriori informazioni rimando alla pagina Inducks.
Saluti.
GGG.

9
Topolino / Topolino 302 (1961)
« il: Martedì 24 Feb 2009, 18:49:25 »
Eccoci qui, amici telesp... ehm, amici forumisti, pronti a continuare il nostro viaggio alla scoperta dei Topi fascia 300.
Inizia con questo topic la sezione "ristampe": vale a dire, a ogni storia dell'indice saranno affiancate le sue riproposizioni per chi volesse gustarla in altre salse.
Apre una simpatica, seppur di dubbia (?) bellezza grafica, copertina di Perego, a cui seguono:

- Paperino e il corno dell'abbondanza (I puntata) (Missaglia/De Vita) - CWD #27 (1968); CD #49 (1981); GCD #134 (1998)
- Zanna Gialla e la... dolce vita (McSavage)
- Cip & Ciop e i ladri di uova (Bradbury)
- Topolino e i giochi tranquilli (Murry) - SUD #5 (1996)
- Paperina e il problema della pelliccia (Strobl-Liggera)
- Archimede Pitagorico e il bidone automatico (Barks) - CCB #25 (1980); ANAF #62 (1987); ZP #50 (1993); DPCS #23 (2008)
- Paperino e la fine del mondo (Bottaro) - AR #568 (1965); CCD #20 (1994); CD #223 (1995); GCD #226 (2005); DC #8 (2008)

Apre il volume una bella avventura (ancora in due parti) di Missaglia, PAPERINO E IL CORNO DELL'ABBONDANZA (1961), una consueta storia di fattura italiana in cui a farla da padrone sono i soliti Paperino e Paperone. Niente male l'inizio, anche se alla fine la trama risulterà più lenta e meno motivata. Buoni i disegni di De Vita padre, accompagnato dal figlio, il cui tratto sopravvive in più di un particolare.
Abbiamo poi una storiellina di poche pagine con Bongo e Zanna Gialla, ZANNA GIALLA E... LA DOLCE VITA (19589), poco entusiasmante, disegnata ottimamente, però, da McSavage, che in quegli anni imperversava sugli albi americani. A parer mio, il suo tratto, molto "arcaico", lo rende assolutamente degno di apprezzamento, soprattutto nella realizzazioni dei visi dei characters (ricordo le brevissime storie di Ciccio e Nonna Papera, proposte sui WALT DISNEY'S COMICS AND STORIES americani e, in seguito, sul nostrano ZIO PAPERONE, disegnate davvero bene, a discapito dei testi). Degna di nota anche CIP & CIOP E I LADRI DI UOVA (1960), breve dei due chipmunks che tanto avevano infastidito il nostro Paperino fino a pochi anni prima, nelle classiche storie di Bradbury e Gunn degli anni '40 e '50. Come personaggi autonomi (o quasi) li apprezzo però di più e l'apparizione di questa simpatica storiella può quindi solo farmi piacere.
Segue un veloce filler, TOPOLINO E I GIOCHI TRANQUILLI (1961), avventura quotidiana disegnata da un Murry in piena forma, che riesce a rendere apprezzabile la storia nonostante la sceneggiatura decisamente indigesta.
Stesso discorso per Tony Strobl, disegnatore dell'avventura a seguire, PAPERINA E IL PROBLEMA DELLA PELLICCIA (1957), una bella storia del ciclo dell'albo fotografico dei paperi, stranamente proposta isolata, proveniente da FOUR COLOR COMICS #840. Storia molto leggera e scanzonata, con alcune piacevoli vignette che mostrano i personaggi in un... movimentato movimento. Bene.
Dopo una deliziosa autoconclusiva di Barks con Archimede e Paperino, ARCHIMEDE PITAGORICO E IL BIDONE AUTOMATICO (1961), ecco la vera perla dell'albo, l'eccezionale PAPERINO E LA FINE DEL MONDO (1961), un vero capolavoro di Bottaro. La storia affronta con impareggiabile ironia il fin troppo abusato tema della fine del mondo, reso famoso ai giorni nostri da programmi televisivi del basso calibro di VOYAGER. E non finisce qui, la storia passa anche per argomenti quali le esplosioni nucleari (!) e il presunto decesso di zio Paperone. Credo si tratti di una delle migliori storie del Bottaro "classico", ben sceneggiata e con disegni curati al massimo: un'avventura degna di ogni tipo di lode, che chiude un numero a dir poco fantastico, composto da grandi autori del livello di Missaglia, Bradbury, Murry, Strobl, Barks, Bottaro e dei De Vita... come già visto in precedenza (il 23 maggio ne ho parlato qui) il numero successivo non raggiungerà certi picchi qualitativi, mantenendosi comunque su alti livelli. Alla prossima!

10
Topolino / Topolino 301 (1961)
« il: Domenica 15 Feb 2009, 21:52:59 »
L'avventura continua! Questa volta tocca al #301 del 3 settembre:
- la seconda parte di TOPOLINO E IL MOSTRO VOLANTE (Ennio Missaglia/Onofrio Bramante), 28 tavole;
- PAPERINO E I PICCOLI PIRATI (1957, CHIP'N'DALE IN SALTY SAILORS, ?/Jack Bradbury), 6 (8) tavole;
- ARCHIMEDE PITAGORICO E IL CERVELLO IN TENSIONE (1961, GYRO GEARLOOSE - BRAIN-STRAIN, ?/Carl Barks), 7 (9) tavole;
- PAPERINO E IL POSTO PERDUTO (striscia giornaliera di Bob Karp/Al Taliaferro);
- TOPOLINO E LA GOLETTA NASCONDIGLIO (1961, MICKEY MOUSE - CLIPPER SHIP CAPER, Carl Fallberg/Paul Murry), 11 (15) tavole;
- I TRE PORCELLINI LAVORATORI CONTRO VOGLIA (1959, THE THREE LITTLE PIGS IN OUTSMARTED SMARTIES, Carl Fallberg/Jack Bradbury), 4 (5) tavole;
- TOPOLINO E LE BREVI VACANZE (tavola domenicale di Bill Walsh/Manuel Gonzales), rimontata su 2 pagine);
- PAPERINO COSMONAUTA (Gian Giacomo Dalmasso/Pier Lorenzo De Vita);
- copertina di Paul Murry ripresa da MICKEY MOUSE #77 (1961);
- retro di Giuseppe Perego.
Iniziamo la lettura con la seconda parte dell'avventura TOPOLINO E IL MOSTRO VOLANTE (1961), che si riconferma un appassionante giallo con, tuttavia, alcuni punti debolucci. Esempio: come già detto, la caratterizzazione del protagonista, tipica di molti autori del periodo, fra cui, oltre ovviamente a Missaglia, il pur bravo Gian Giacomo Dalmasso, che la inserisce ad esempio in storie celebri quali CAPODANNO E LA TORTA PAPERA (1963). Per fortuna la vicenda si sviluppa in modo piuttosto interessante e la conclusione è simpatica. Se Missaglia, comunque, avesse osato di più e avesse dato al protagonista una differente caratterizzazione, l'avventura sarebbe risultata molto migliore, oltre che scorrevole. Bramante si dimostra abile tanto nel disegno dei characters quanto in quello dei paesaggi.
Segue una poco memorabile storiella del filone Paperino/Cip e Ciop. La trama è alquanto debole e i disegni, pur piacevoli, di Bradbury, risultano molto tirati via. Il titolo è PAPERINO E I PICCOLI PIRATI.
Dopodiché, ecco apparire nuovamente Barks, presenza fissa in questo periodo del giornale. La storia in questione, ARCHIMEDE PITAGORICO E IL CERVELLO IN TENSIONE (1961), è più lunga delle storielle canoniche dell'inventore: questo dettaglio è forse motivato dal fatto che i testi non sono di Barks, ma anonimi. Nonostante ciò, tuttavia, la trama è molto originale e utilizza un duo (Archimede e Paperino) che personalmente adoro. La storiella si evolve in modo ottimo, che contrappone la superficialità del papero all'eccessivo (in positivo o in negativo?) genio di Archimede. Gradevoli i frequenti richiami al romanzo ROMANZO CRUSOE di Daniel Defoe (1719), e anche l'inaspettato finale (qui rimpicciolito al massimo) ha un suo percome.
Buono anche il breve giallo TOPOLINO E LA GOLETTA NASCONDIGLIO (1961), realizzato in modo classico e tutto sommato prevedibile dal grande Carl Fallberg, sceneggiatore assolutamente non estraneo a questo tipo di storie. E' forse la brevità della storia (11 tavole contro le solite 24) a determinare la sua non elevetissima qualità, almeno nella sceneggiatura. I disegni di Murry sono infatti molto curati e ricchi di grazia, come nelle figure "arrotondate" delle teste dei personaggi.
Segue I TRE PORCELLINI LAVORATORI CONTROVOGLIA, altra prova decisamente sottotono di Fallberg, seppur migliore della storia analoga presente sul #300. I disegni di Bradbury, comunque, rimangono sempre di buona fattura e soddisfano a pieno la sceneggiatura.
Chiude l'albo la seconda storia italiana dell'albo, di meno ampio respiro della precedente: PAPERINO COSMONAUTA (1961) è la classica avventura di Paperino e Gastone in cui troviamo tutti gli elementi necessari a farcela risultare indigesta: cuginastro spocchioso, Paperina stupida civetta ("O Gastone, nulla è abbastanza buono per un eroe del tuo stampo", dice la ragazza mentre lo coccola e lo ciba amorevolmente... credo sia una delle peggiori interpretazioni del pur frivolo personaggio), Paperone avvoltoio, Qui, Quo, Qua e Paperino eccessivamente ingenui. Insomma, una storia, seppur consueta e molto "italiana", assolutamente mal sceneggiata dal pur bravo Dalmasso. Nota di merito per i bei disegni di De Vita padre, molto scorrevoli e in alcuni punti insolitamente morbidi, che ricordano in parte il tratto del figlio Massimo. Le ambientazioni e i personaggi di sfondo però non lasciano dubbi in merito, in quelli infatti Pier Lorenzo è inconfondibile!
Da notare, infine, la massiccia quantità di tavole domenicali e strisce USA presenti in questo tempo sul periodico, che, seppur rimontate abbondantemente, conservano la loro grande ironia e spensieratezza, e danno al giornale un tocco in più di allegria. Qui ne abbiamo due esemplari: una striscia di Donald e una domenicale di Topolino.
Detto ciò, passo alla chiosa finale: il #301 è ovviamente un buon numero, migliore del precedente, ma di qualità bassa se confrontato con il successivo, un fantastico must ricco di buoni autori che troverete recensito domani sera!
Saluti.
GGG.

11
Topolino / Topolino 300 (1961)
« il: Venerdì 30 Gen 2009, 23:08:09 »
E inizia così la grande avventura, già annunciata qualche tempo fa sul forum del Papersera, che porterà ad analizzare i numeri della fascia 300 di TOPOLINO LIBRETTO.
Si parte con il #300, che ci offre:
- la prima parte di TOPOLINO E IL MOSTRO VOLANTE (Ennio Missaglia/Onofrio Bramante), 32 tavole;
- PAPERINO PIANISTA (1961, DONALD DUCK - THE QUEST FOR QUIET, ?/Tony Strobl-John Liggera), 10 (13) tavole;
- I TRE PORCELLINI E LA RADIO A DOPPIO TAGLIO (1961, THE LI'L BAD WOLF - TWO-WAY FRAY, ?/Jack Bradbury), 4 (5) tavole;
- CIP & CIOP E L'EBBREZZA DEL VOLO (1960, CHIP'N'DALE - THE MAGIC SPELL, ?/Pete Alvarado-Steve Steere), 6 (8) tavole;
- TOPOLINO E L'ACQUA BASSA (1958, MICKEY MOUSE, ?/Paul Murry), 1 tavola;
- ARCHIMEDE PITAGORICO E LA FORMIDABILE ESCA (1957, GYRO GEARLOOSE IN "FISHING MYSTERY", Carl Barks);
- PAPERINO E LE DECISIONI EROICHE (tavola domenicale di Bob Karp/Al Taliaferro), rimontata su 2 pagine;
- BIANCANEVE AL CASTELLO DEI QUATTRO VENTI (Roberto Catalano/Luciano Capitanio).
- copertina e retro di Giuseppe Perego.
Già in copertina Paperino è bersagliato dalla stessa natura che lo ha creato: questa volta è un verme (?) racchiuso in un'anguria a fargli vedere le stelle.
Apre il numero la prima parte di una classica avventura a puntate, TOPOLINO E IL MOSTRO VOLANTE, un classico giallo, tipico del periodo, con un unica, mastodontica pecca: Topolino risulta fin troppo antipatico, trattando Pippo come uno stupido (che non è, e non mi stancherò mai di dirlo!) e risulta solo un maestrino saccente con grossa dose pignoleria. Peccato, perché lo scheletro di base della storia è ottimo e poteva essere sviluppato meglio: ciò non toglie, beninteso, che l'avventura sia misteriosa e affascinante e che la fine della prima puntata lasci con il fiato sospeso! Parliamo poi dei disegni: Bramante è, ovviamente, un bravo artigiano, e il suo tratto, qui ancora molto acerbo, è tuttavia molto, molto curato... anche migliore di quello del più navigato De Vita padre.
Segue un lotto di brevi americane. In primis, ecco spuntare PAPERINO PIANISTA (1961), simpatica ten-pages resa ottimamente dai morbidi disegni di Tony Strobl. La trama è molto ben pensata e decisamente scorrevole, ripresa in parte della barksiana PAPERINO E LA LOTTA DEI RUMORI (1955). Seguono vicende "forestali": la prima, I TRE PORCELLINI E LA RADIO A DOPPIO TAGLIO (1961), è la classica avventura in cui Ezechiele viene ostacolato dal solerte Lupetto nella cattura dei porcellini; la seconda, invece, ha titolo CIP & CIOP E L'EBBREZZA DEL VOLO (1960), e contrappone la strega di Biancaneve ai due chipmunks Cip e Ciop, dando vita a una storiella simpatica ma un po' confusionaria.
Passata una simpatica autoconclusiva di Murry, ecco finalmente una delle perle del numero: la breve ARCHIMEDE PITAGORICO E LA FORMIDABILE ESCA (1957), veloce storiella incentrata sul personaggio di Archimede. In questa storia, in cui il geniale inventore è affiancato dall'inseparabile Edi, Archimede trova un nuovo metodo di pesca, ma viene sospettato dagli altri dilettanti pescatori, che lo cacciano dalla loro sede.
Ultima storia del numero è la bella BIANCANEVE AL CASTELLO DEI QUATTRO VENTI (1961). Si tratta di un'avventura con protagonisti Biancaneve e i sette nani, genere molto usato nel periodo, sia da Guido Martina che da altri autori. Questa volta tocca a Catalano, che orchestra un buona sceneggiatura, anche se non paragonabile alle storie simili di Scarpa e Guido, abbellita ulteriormente dai disegni di Capitanio, che, al pari di Bramante, si dimostra un buon disegnatore, anche se il suo tratto si svilupperà ulteriormente, fino a raggiungere la sua massima grandezza nel 1969/1970, con storie quali ZIO PAPERONE E L'ANTIDIDOLLARO e ZIO PAPERONE E L'INFLUSSO MONETARIO. Nonostante il tratto sia un po' incerto, la grafica è comunque molto dettagliata e mai tirata via. Buona storia di chiusura quindi.
Di certo l'insieme generale del numero non fa che confermare la grandezza di TOPOLINO LIBRETTO di quegli splendidi e indimenticabili anni.
Saluti.
GGG.

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Topolino / Topolino libretto: fra storia e realtà. Ovvero...
« il: Lunedì 19 Gen 2009, 20:08:56 »
... quando il Topo era sinonimo di "grandezza"

Mi spiego meglio.

Giorni fa ero con un amico, intento a sfogliare un Topolino di vecchia data, e mentre gli occhi mi brillavano alla lettura di un'avventura di Scarpa (Topolino e il canguro di corallo), ho ripensato ancora una volta alla grandezza del Topo anni '50/'60. Purtroppo io non ho mai potuto vivere, in tempo reale, quei periodi (come specificato nel topic "Età", sono nato nell' '89), ma, avendo una buona serie di giornaletti di quegli anni, ne conosco abbastanza la tradizione disneyana. Ebbene, io mi chiedo: le storie italiane d'allora sono paragonabili, anche minimamente, a una d'oggi, a scelta? Voglio dire, Topolino e il canguro di corallo, è solo in piccola parte confrontabile con la pur ottima Topolino e i furti improvvisati del sempre bravo Mastantuono? Credo proprio di no. Mi riferisco alla grafica, ai paesaggi, ai testi, all'ambientazione, all'idea, alla caratterizzazione dei personaggi, a tutto, insomma.

Così, sempre parlando di quel pomeriggio, mi sono detto: non sarebbe bello se, insieme agli amici del forum del Papersera, potessimo commentare, in modo civile (una sola parola: Maniac Cop), i più bei periodi della storia di quella mitica testata che è Topolino?

Ora, capisco si tratti di una iniziativa che ad alcuni potrà sembrare banale/dimenticabile/futile/mal pensata/campata in aria/stupida/losca (??)/senza ragione alcuna (avete l'imbarazzo della scelta), ma...
Cosa ne pensate? Vi semba un'idea che ha ragione di essere, oppure non vi attira? Discutiamone pure senza problemi, nel primo caso potremo procedere nell'operazione, altrimenti i moderatori potranno tranquillamente cancellare il topic.

A voi la parola, ora. :)

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Testate Straniere / Albi americani
« il: Martedì 9 Dic 2008, 19:36:20 »
Continuazione del semi-ot creato nel giochetto dei disegnatori da Malachia e Duck Fener...

14
Sfide e richieste di aiuto / Vecchi spartiti...
« il: Sabato 10 Ott 2009, 20:27:28 »
Salve a tutti!
Oggi ho fatto un salto da mio nonno e, mentre visionavo la sua nuova tastiera, mi ha mostrato alcuni spartiti dei tardi anni '60 di fattura italiana (con brani di Morandi, Chichellero ecc.) tra cui uno del "Libro della Giungla". Questo è un librettino spillato che contiene gli spartiti delle due canzoni principali del film, "Vorrei esser come te" e "Lo stretto indispensabile".
Il titolo esteso è Dal film Walt Disney Il libro della giungla; la raccolta, di poche pagine, è stata realizzata a Milano dalla "Edizioni Curci". Copertina verde con un'immagine di Al Hubbard che riprende le tematiche del film.
Essendo del 1969, due anni dopo l'uscita del film, non penso sia particolarmente raro, però mi piacerebbe sapere se qualcuno di vioaltri lo possiede (o ne ha sentito parlare, o visto un esemplare), oppure solo ha un'idea del suo valore e della diffusione sul mercato.
Grazie. :)

15
Sfide e richieste di aiuto / Help: Il sogno di Minni
« il: Lunedì 16 Mar 2009, 14:25:51 »
Ricordo una storia, letta forse su I classici Disney, in cui Minni, appassionata di romanzi d'avventura, si arrabbia con Topolino perché esso gli ha fatto un dono banale, un talismano, che poi porta ad analizzare da qualcuno. Ricordo solo che, capendo che si trattava di un vero gioiello, lo vuole restituire alle autorità del paese legittimo... durante il viaggio però incontra dei banditi che lo vogliono a tutti i costi e anche un sosia di cui si innamora e con cui tradisce Topolino. Fino a che non si sveglia, capisce che è un sogno e si riconcilia con Mickey. Data dell'albo in cui l'ho letta in ristampa: fra il 1990 e il 1995. Disegni di Scala o Asteriti, propendo per il secondo.
So che gli elementi sono pochi e la trama indefinita e molto vaga, ma visto che l'agenzia del Papersera ha risolto casi ben più ardui, sono fiducioso... :)
Saluti.
GGG

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