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Le Pubblicazioni => Topolino => Topic aperto da: SalvoPikappa - Lunedì 10 Set 2018, 22:32:38

Titolo: Topolino 3277
Inserito da: SalvoPikappa - Lunedì 10 Set 2018, 22:32:38
Indice

(http://www.topolino.it/assets/COVER/1WTOPO32770.jpg)

Topolino e la popolarità ingombrante - Federico Rosso Edrighi/Nicola Tosolini
Paperino e la predizione succosa - Carlo Panaro/Marco Mazzarello
Quando Pippo affronta il labirinto - Marco Bosco/Roberto Marini
Paperinik in: botte e risposte - Tito Faraci/Andrea Lucci
Paperino, Paperoga e il fluido energetico - Giorgio Figus/Marco Palazzi
Whizzkids - Rosso (Episodio 2) - Stefano Munarini/Vito Stabile/Emilio Urbani

NEXT TOPO3278 - Gran Finale! Una maratona tra le strade di Topolinia. Conclude il primo ciclo di storie dedicate a Mickey 90° - Finalmente la guida turistica di Topolinia si completa! - Super novità! Con Topolino 3278 arriva TOPOLINO JUNIOR, il giornale dedicato ai più piccoli per imparare a leggere e scrivere attraverso i fumetti!
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Sir Top de Tops - Mercoledì 12 Set 2018, 09:39:01
Questa cover mi provoca un senso di Déjà vu (http://comicus.forumfree.org/html/emoticons/mmmwa.gif)
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Cornelius - Mercoledì 12 Set 2018, 11:12:58
Questa cover mi provoca un senso di Déjà vu (http://comicus.forumfree.org/html/emoticons/mmmwa.gif)

Quella de "Gli Incredibili 1" ?  ;D
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Sir Top de Tops - Mercoledì 12 Set 2018, 11:28:56
No mi riferivo sempre a Topolino
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Luxor - Mercoledì 12 Set 2018, 12:15:01
Questa cover mi provoca un senso di Déjà vu (http://comicus.forumfree.org/html/emoticons/mmmwa.gif)

(https://outducks.org/it/tl/2557/it_tl_2557a_001.jpg)
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Sir Top de Tops - Mercoledì 12 Set 2018, 18:28:42
Questa cover mi provoca un senso di Déjà vu (http://comicus.forumfree.org/html/emoticons/mmmwa.gif)

(https://outducks.org/it/tl/2557/it_tl_2557a_001.jpg)

Allora il mio cervello non è completamente andato... (http://www.akatsukifan.org/_altervista_ht/gif/looksisi.gif)

... e nello stesso tempo abbiamo avuto la spiegazione dei Déjà vu (https://img.forumfree.net/html/emoticons/laugh.gif)
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Lucandrea - Mercoledì 12 Set 2018, 23:25:21
Il mio commento:
Topolino e la popolarità ingombrante voto 8
Un buon poliziesco che ci offre anche uno spaccato delle vite e delle personalità di Topolino e Basettoni: 30 tavole piene di lettura godibile. Bene Tosolini
Paperino e la predizione succosa voto 7,5
Piacevole avventura agreste di Paperino e Paperoga dove tutto si svolge con la giusta velocità e col colpo di scena tipico di Panaro. A Mazzarello parte ogni tanto qualche sguardo sbilenco dai paperi
Quando Pippo affronta il labirinto voto 6
Breve simpatica
Paperinik in: botte e risposte voto 5,5
Giusto una risata ma da Faraci vogliamo ben altro. Lucci sempre statico
Paperino, Paperoga e il fluido energetico voto 7,5
Una buona storia della PIA che fa divertire e, nonostante certi passaggi siano telefonati, il tutto si svolge con ordine. Bene Palazzi
Whizzkids - Rosso (Episodio 2) senza voto
Prosegue questa storia dove affiorano, oltre al lato supereroistico un pò troppo forzato, sentimenti e situazioni degni di essere letti con attenzione
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Vincenzo - Giovedì 13 Set 2018, 12:44:19
La storia di Rossi Edrighi mi è piaciuta molto per come ha interpretato il rapporto fra i due protagonisti e per il piano di Macchia, tuttavia devo ammettere che ho trovato il finale un po' troppo stringato, dandomi la sensazione che qualche pagina in più sarebbe stata necessaria.
In attesa della storia su Topolinia 20802 del prossimo numero fra le storie del ciclo quella che mi ha maggiormente convinto rimane Io e Minni.
Molto simpatiche le due brevi, in particolare quella di Bosco-Marini, e niente male la prova di Panaro che ho trovato più convincente rispetto all'ultima.
Il secondo episodio di Whizzkids mi ha intrattenuto sebbene pensi che la storia debba ancora ingranare.
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: scrooge27 - Giovedì 13 Set 2018, 14:53:19
Non ho ancora letto questo numero,  ma sono l'unico a cui è arrivato per posta senza l'ultima storia?  (Da quel che ho visto l'ultima parte del numero è occupata dalla ristampa delle prime pagine) >:(
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: raes - Giovedì 13 Set 2018, 20:08:59
in edicola è con le pagine giuste
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Andy98 - Giovedì 13 Set 2018, 23:51:08
Topolino e la popolarità ingombrante di Edrighi/Tosolini è un'ottima storia che esplora in maniera credibile e per niente banale il legame tra Basettoni e Topolino e sulla "complicità" che permette loro di risolvere i più disparati misteri. Non è solo un poliziesco ma fa spazio anche ad un minimo di introspezione tra le varie spiegazioni che risultano parte integrante della trama senza che si avverta quella sensazione di panariana memoria in cui il ritmo si ferma per cercare di far quadrare l'intreccio. Manetta e Rock Sassi vengono caratterizzati a dovere, un po' tonti ma comunque in grado di fare il proprio lavoro, e anche Macchia Nera non risente troppo della sua nuova partner sentimentale criminale, per quanto non riesca proprio a figurarmelo. L'unico neo è il finale, troppo sbrigativo: si è sacrificata, così, una bella scena d'azione in cui Topolino e Basettoni avrebbero potuto collaborare per catturare i due criminale.
Ottimi disegni di Tosolini, anche se la capigliatura della dottoressa Hume - fa sorridere che una scienziata abbia proprio quel cognome, sospetto che sia una frecciatina voluta - non mi piace proprio, sembra uno scarabocchio informe, e di vignetta in vignetta cambia pure il taglio.

Paperino e la predizione succosa vede un Mazzarello in calo dal punto di vista espressivo, più ispirato, invece, per quanto riguarda il lato paesaggistico, dare forma ad un soggetto piuttosto buono che, nuovamente, perde di charme per via delle lunghe spiegazioni che arrestano proprio la narrazione: mi riferisco, in particolare, alle cinque tavole che precedono il finale dove si vorrebbe puntare al (telefonato) colpo di scena, però appena arriva non riesce a catturare perché le troppe delucidazioni precedenti ne hanno allentato il ritmo. Che il colpevole non fosse quello che sembrava esserlo in primo luogo era evidente, andando ad esclusione, salvo inattese comparse dell'ultimo minuto, rimaneva solo una possibilità, al che mi chiedo: è davvero necessario in ogni storia infilarci sempre un colpo di scena che vorrebbe stupire il lettore? Anche nella storia precedente vengono date delle spiegazioni, però nell'organizzazione delle vignette e nella gestione del ritmo si incastrano quantomeno in modo ottimale, senza che ci siano sbalzi eccessivi: in Paperino e la marionetta simbiotica non c'era un effettivo colpevole a sorpresa, eppure, anziché seguire un'azione lineare e vedere all'opera Paperino e Archimede, si è puntato al passare subito alla cattura dei Bassotti e a fermare poi la narrazione, che non era terminata perché dovevano seguire altre tavole in cui Paperone spiegava com'era riuscito a risistemare le figuracce subite, per giustificarsi con loro sul modo in cui li avevano rintracciati; in Paperino e l'occupazione blasonata, invece, in una trama molto classica ma sempre efficace se ben giocata sulle gaffe, si inserisce il colpo di scena per punire Paperino della sua avventatezza e del suo essersi fatto aiutare da Battista: non è nuovo Panaro in queste fastidiose "punizioni moraleggianti" per alcuni personaggi, anche in un'altra storia in cui Paperino per sbaglio aveva dato via un oggetto prezioso di Paperone ne faceva le spese, o ancora in Zio Paperone e la cena dei cento Rockerduck deve perdere la scommessa perché, facendo leva sull'orgoglio di Paperone, lo ha "raggirato" per danneggiarlo economicamente, e guarda caso solo perché Paperone doveva vincere, quindi anche se non aveva rispettato le condizioni è come se le avesse rispettate perché non ha scucito un soldo per le pietanze.
Non è un caso che queste note stonate danneggino l'indubbia qualità delle sue sceneggiature, al punto che sono diventati dei veri e propri tòpos della produzione dei suoi ultimi dieci anni: uno spunto classico che, improvvisamente, risente del colpo di scena infarcito di eccessive spiegazioni, oppure del castigo morale immotivato. E dire che, in determinate circostanze, stando sul classico si riuscirebbe anche a fare meglio di quanto si farebbe ricorrendo a forzature o stravolgimenti: questa storia non aveva bisogno di creare aspettative, che fosse l'uno o l'altro il colpevole, poteva benissimo essere un'improvvisata vicenda bucolica di Paperino e Paperoga dai dialoghi vivaci e senza cali di ritmo, e il tutto avrebbe funzionato alla perfezione. Allo stesso modo Paperino e l'occupazione blasonata di cui ho parlato lo scorso numero: bastavano le gag fisiche da sé a reggere tutto l'intreccio, del Paperino che fa la figura barbina allo scopo proprio di "punirlo" e di metterlo in ridicolo, riducendolo così in uno stato peggiore di quello usuale, non rido minimamente, del Paperino che intrattiene combinando disastri comici tra gatto, piatti e quant'altro rido sicuramente di più: pur portando al medesimo finale, queste due situazioni differiscono per il modo in cui il lettore si rapporta al personaggio e, soprattutto, per il comico.

WhizzKids, invece, riconferma le perplessità provate settimana scorsa, ovvero che la storia sia indubbiamente indirizzata ad un pubblico infantile, e per rendersene conto basta osservare l'eccessivo sentimentalismo che contorna la vicenda supereroistica: da una parte un Paperino premuroso ai limiti del ridicolo, dall'altra sponda la masochistica cotta di Qui, che sicuramente (visto il target di riferimento) dovrà avere a tutti i costi un lieto fine perché la forza dell'amore deve sempre trionfare e vincere le avversità e solite menate idealistiche che si fanno a riguardo, che a mio modo di vedere è uno degli insegnamenti più pericolosi che si possa dare, e che tra l'altro banalizza in sé il concetto di amore, però prima di partire per la tangente con una delle mie solite filippiche a riguardo dell'argomento, voglio dare a Vito il beneficio del dubbio e sperare, rimanendo comunque scettico per via dell'impostazione di certe vignette, che nelle prossime puntate non si arrivi esattamente a questo tipo di risultato. Resta comunque problematico il modo in cui si pone la questione e la si affronta, ma è un cruccio che si porta dietro una visione certamente errata di tale concetto.
Chiusa la parentesi, il vero problema sta nelle premesse: l'unico modo per mandare i nipotini contro quei tre piattissimi pendagli da forca nella ricerca delle pietre senza coinvolgere Archimede o altre figure adulte è proprio quella di trasformare tutti in supereroi e, allo stesso modo di One Piece, relegare ciascuno al proprio "scontro del destino" con la trama che è costretta a fermarsi per far spazio ad ogni scontro. Peccato che questo non sia One Piece e che si sarebbe potuta imbastire, a scapito della "quotidianità" dei nipotini, una vera e propria ricerca archeologica a cui avrebbero preso parte Archimede da una parte e il padre dei tre marmocchi dall'altra: sarebbe stata tutta un'altra storia, di questo ne sono consapevole, però almeno sarebbe stata una storia per tutti in cui chiunque avrebbe potuto trovarvi qualcosa, che è poi una componente imprescindibile e che testimonia la versatilità del Topolino, e non bisogna mai dimenticarlo: cosa può dire ad un giovane o ad un adulto Qui contro un coso (mi rifiuto di chiamarlo personaggio) informe che può esercitare un controllo mentale sulle persone che, guarda caso, svanisce non appena questi si allontana? E, allo stesso modo, dubito che i succitati si rivedranno in quella cotta di Qui, soprattutto quando (si spera di no) sarà magicamente corrisposta.
Però, ripeto: purtroppo il mio pensiero corrisponde poco ai vent'anni che mi porto dietro, e quindi non riesco proprio a non guardare con freddezza e dissenso queste trovate, mentre sono sicuro che a qualcuno molto più giovane, o semplicemente a una persona più sensibile del sottoscritto, questa storia potrà pure piacere, e, volendo, anche divertire.
Urbano meno simile a Turconi, fortunatamente: speriamo che mantenga la sua cifra anche nelle prossime puntate, è sempre una gioia per gli occhi.
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Andy98 - Venerdì 14 Set 2018, 09:53:50
che visione pessimistica che hai dell' amore, io spero che finisca bene. p.s. ho 56 anni

Presta un minimo di attenzione in più, gentilmente: ho criticato il modo che Topolino ha di concepire l'amore - Dove osano le papere è un altro esempio lampante, ma non è il solo se mi decidessi a rifare ordine nella mia sterminata collezione - mica sto auspicando un finale tragico per Qui, né, tantomeno, ho espresso la mia posizione sull'argomento in questione, che ai fini della discussione sarebbe pressoché inutile.
Io ho parlato di un ipotetico finale idealistico che potrebbe recare un insegnamento sbagliato sul concetto sopracitato, ma questo non implica necessariamente che io guardi all'amore come qualcosa di brutto, cattivo, caduco e via dicendo, tant'è vero che ho affermato che in quelle condizioni ne uscirebbe banalizzato, e allo stesso modo lo banalizzerei se ne pensassi in siffatti termini.
Ne segue, piuttosto spontaneamente, che, pur essendo vero che non abbia buoni riguardi per una concezione dell'amore fatta di sole qualità positive, è altresì vero che quella pessimistica non mi corrisponda (e, in generale, sono tutto fuorché un pessimista): rileggiti meglio il post e vedrai che tutte le mie puntualizzazioni vertono esclusivamente sul commento della storia e non vogliono riferirsi ad altro, men che meno di personale.
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Donald112 - Lunedì 17 Set 2018, 10:58:40
Mi è piaciuta molto la storia d'apertura del Topolino di questa settimana, caratterizzata da azione e dalla relazione Topolino-Basettoni (ottimo lo scambio di battute tra i due tra nelle pagine 20-22). Delle 4 storie del ciclo questa è quella che è riuscita a coniugare al meglio una trama interessante e ricca d'azione da un lato, e un approfondimento del legame tra Topolino e il personaggio della settimana, ovvero il commissario Basettoni, dall'altro. In "Io e Minni" vi è un forte approfondimento della relazione tra Topolino e la sua fidanzata, ma non è presente una vera e propria trama. Nelle altre due storie manca invece la parte relativa al legame tra Topolino e gli altri personaggi (forse qualcosina c'è in quella di Bosco, ma tutta la storia si basa una cosa che succede solo per finta, ossia la lite tra Topolino e Pippo).

La storia di Panaro è carina e migliore di quella del numero scorso. In particolare mi è piaciuta l'ambientazione viticola (peraltro poco presente nelle storie di Topolino), grazie anche agli ottimi paesaggi disegnati da Mazzarello.

La storia della PIA è caratterizzata dai soliti cliché narrativi. Tuttavia ne ho apprezzato l'ambientazione norvegese, che ha dato un po' di originalità.
 
Ho trovato molto divertenti le brevi di questa settimana, in particolare quella di Faraci.

Infine l'episodio di Whizzkids non mi è piaciuto: alla parte ambientata nell'isola non sono dedicate molte tavole e quindi l'azione si svolge molto rapidamente ed è monopolizzata dallo scontro tra Qui e il "moccioso" telepatico, con poco spazio lasciato agli abitanti dell'isola (eccetto la bimba). Invece ho trovato molto divertente la caratterizzazione di Archimede: spero abbia più spazio nelle prossime puntate.
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: doppio segreto - Lunedì 17 Set 2018, 16:23:37
E' un peccato rompere questo coro all'unisono che grida meraviglie per una storia come Topolino e la polarità ingombrante ... ma non posso proprio farne a meno.
La trama in sé per sé non sarebbe neanche stata malvagia se non fosse che, i dialoghi, sono spesso e  senza volentieri  assolutamente demenziali e impropri se messi in bocca a personaggi come Topolino, da un lato e, dall'altro, ad un criminale come Macchia Nera.
Si inizia subito dalla prima vignetta dove un Topolino attaccato con una sola mano all'elicottero (senza sportelli? Esistono gli elicotteri senza sportelli?) in volo con cui Macchia Nera fugge dopo aver "rapito" Evelyn Hume, grida disperatamente "Arrenditi Macchia Nera" e questi gli risponde "Spiacente hai dimenticato la parola magica". A sua volta Topolino, sempre nell'identica posizione replica "Umpf! Che ne dici allora di liberare l'ostaggio e consegnare l'hard disk, per favore?" Demenzialità pura che farà ridere tanti ma non certo chi scrive.
Non si sa bene come, ma Topolino dalla posizione assolutamente svantaggiosa in cui si trovava,raggiunge l'abitacolo senza sportelli dell'elicottero e grida a Macchia Nera: "Non hai scampo furfante". Ma la cosa veramente eccezionale è la risposta di Macchia Nera: "Sgrunt! Non si parla al conducente". Ma veramente possiamo pensare che un criminale come Macchia Nera possa scendere così in basso e fare simili e infelici battute? Ma, signor Federico Rossi Edrighi, non ne abbia a male e mi perdoni se mi legge: ma lei conosce il personaggio di Macchia Nera? In realtà la domanda la vorrei estendere anche a chi ha parlato così bene di questa storia però.
Ma non è finita purtroppo. La rincorsa di Macchia Nera si sposta a terra e Topolino afferma "... ho una questione in sospeso da risolvere !". Macchia Nera risponde? "Sei asfissiante! come fa Minnie a sopportati?" Macchia Nera che risponde così?!?!Ma dico, ci rendiamo conto che una simile battuta potrebbe tutt'al più farla l'attuale Gambadilegno perché anche quello che io lasciai circa quarant'anni fa non l'avrebbe mai pensata?
Sorvolo altre amenità per concentrarmi su quella che è la "chicca" migliore di tutta la storia!
Topolino è al cinema con Minnie e mentre sgranocchia qualcosa, afferma: " Mumble! Quel tizio si comporta come se avesse qualcosa da nascondere ... che sia il colpevole?" E Minnie gli risponde: " Il film non è ancora iniziato! Quella è la pubblicità!"
Ora, una battuta così "deficiente" se l'avesse fatta Pippo mi avrebbe sicuramente fatto anche ridere ma ... Topolino? Come si può pensare di mettere in bocca a d uno come Topolino una simile stramberia? Ma per favore, .. ora lo dico veramente io! ... Per non dire altro!
Ora se qualcuno pensa veramente che fare parlare dei personaggi come Topolino e Macchia Nera in questa maniera serva alla causa di renderli più simpatici e accettabili dai lettori ... io, con doloroso risentimento ne prendo atto, - visto anche gli elogi qui fatti - ma sia ben chiaro, questi non sono Topolino e Macchia Nera ma due personaggi che non hanno nulla a che fare con le loro origini e la loro storia.
A proposito di Macchia Nera poi ...! Di Macchia Nera brutti dal punto di vista grafico ne ho visti assai ma penso che questo li batta veramente tutti, o tutt'al più si contende la maglia nera con quello di Pier Lorenzo De Vita.


Finisco col dire che, dopo le quattro storie attuali, fatte per onorare i novantanni di Topolino, penso ancora una volta che era meglio ne avesse compiuti direttamente novantuno. :P :P :P :P
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Topo_Nuovo - Lunedì 17 Set 2018, 16:50:07
Ora se qualcuno pensa veramente che fare parlare dei personaggi come Topolino e Macchia Nera in questa maniera serva alla causa di renderli più simpatici e accettabili dai lettori ... io, con doloroso risentimento ne prendo atto, - visto anche gli elogi qui fatti - ma sia ben chiaro, questi non sono Topolino e Macchia Nera ma due personaggi che non hanno nulla a che fare con le loro origini e la loro storia.

Il fatto è che Macchia Nera e Topolino siano personaggi modellabili dagli autori e che questi siano stati modellati in chiave anche comica e questa storia sotto questo punto di vista funziona perché... al di là della battute (alcuni riuscite, altre meno) la storia funziona. Ha un trama intrigante, con anche dei buoni colpi di scena (non imprevedibli ma comunque presenti).
Per quanto abbia adorato "il mistero di macchia nera" e mi piaccia quell'interpretazione piuttosto che altre accetto che negli anni grandi autori abbiano tentato anche altre strade e che, a seconda del tipo di storia che si voglia raccontare, i personaggi siano ora più comici, ora più seri.
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Donald112 - Lunedì 17 Set 2018, 18:05:12
Ora se qualcuno pensa veramente che fare parlare dei personaggi come Topolino e Macchia Nera in questa maniera serva alla causa di renderli più simpatici e accettabili dai lettori ... io, con doloroso risentimento ne prendo atto, - visto anche gli elogi qui fatti - ma sia ben chiaro, questi non sono Topolino e Macchia Nera ma due personaggi che non hanno nulla a che fare con le loro origini e la loro storia.

Il fatto è che Macchia Nera e Topolino siano personaggi modellabili dagli autori e che questi siano stati modellati in chiave anche comica e questa storia sotto questo punto di vista funziona perché... al di là della battute (alcuni riuscite, altre meno) la storia funziona. Ha un trama intrigante, con anche dei buoni colpi di scena (non imprevedibli ma comunque presenti).
Per quanto abbia adorato "il mistero di macchia nera" e mi piaccia quell'interpretazione piuttosto che altre accetto che negli anni grandi autori abbiano tentato anche altre strade e che, a seconda del tipo di storia che si voglia raccontare, i personaggi siano ora più comici, ora più seri.

Concordo con quanto scritto da Garalla.  Non vedo perché Topolino non possa essere interpretato in differenti modi a seconda del taglio che si voglia dare alla storia. Anche Zio Paperone è stato modellato in tanti modi diversi (basti pensare a Barks, Martina o Rosa)

Comunque anche a me non piacciono le storie in cui Topolino fa la figura dell'idiota (come la saga di Sio dello scorso anno) ma non mi sembra che ciò valga per la storia in questione. La parte del cinema incriminata è un'esagerazione comica che riguarda una singola vignetta, non l'intera storia.
Lo stesso Macchia Nera non è certamente quello delle origini ma non fa certo la figura dello scemo: lui stesso viene definito genio dalla complice. Inoltre è più adatto rispetto a Gambadilegno ad interpretare la parte di un ladro che abbia ottime conoscenze tecnologiche. Per fare un esempio, un Macchia Nera che trovo davvero idiota è quello di "Sfida a Topolinia", dove avrebbe potuto essere ben sostituito da uno Sgrinfia qualunque.

Infine tengo a precisare quanto ho scritto stamattina. Ciò che mi è piaciuto di più della storia non è la parte d'azione con Macchia Nera ma l'approfondimento del legame tra Topolino e Basettoni che è, a mio parere, il tema principale della storia in questione.
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Vincenzo - Lunedì 17 Set 2018, 18:26:11
Francamente non mi sono sembrati affatto demenziali, di certo non più di quelli che si scambiano in diverse storie di Faraci o anche in Darkenblot, dove non perdono occasione per stuzzicarsi a vicenda.
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Bramo - Lunedì 17 Set 2018, 23:26:07
Io l'ho trovato un numero medio-basso, questo, salvato da storia di apertura e chiusura, ma comunque migliore del precedente.
Sulla cover comunque potevano sforzarsi un po' di più: quel primissimo piano di Mr. Incredible è bruttino, avrei preferito un'immagine più equilibrata e corale.

Ma tant'è, è il contenuto che conta: e si tratta in particolare di Topolino e la popolarità ingombrante e Whizzkids - Rosso.
Nel primo caso Federico Rossi Edrighi fa un buon lavoro: sì, si prenderà pure qualche "libertà" nel tratteggiare gli scambi tra Mickey e Macchia Nera, ma rientra in quel modo più fresco e movimentato di sceneggiare, con un'ironia post-moderna che, al contrario che in altri autori, questo sceneggiatore dimostra di usare con equilibrio, anche in questo caso. La trama scorre bene, il diverbio tra Topolino e Basettoni è restituito in maniera abbastanza credibile e si viene intrattenuti. Certo, la trama "gialla" è ben poca roba, alcune leggerezze come l'hard-disk che si sbriciola cadendo non mancano e i disegni di Tosolini non sono sempre al top... non è una storia perfetta, ma soddisfa sufficientemente.

Il secondo episodio dei Whizzkids di Vito Stabile riscatta in parte, poi, il pessimo inizio del numero precedente. Messo da parte il preambolo, con tutte le sue debolezze già viste, la storia entra nel vivo e concentrandosi su un solo nipotino e su una singola missione si riesce ad apprezzare meglio anche l'impianto generale della saga. Molto buona l'idea di dedicare spazio anche alla vita scolastica con un simpatico escamotage di Archimede (personaggio caratterizzato molto bene dallo sceneggiatore) e anche la componente di cuore (e di contrappasso) che Qui affronta durante il suo intervento.

Il resto dell'albo si difende, diciamo così: la storia di Panaro è perlomeno migliore di quella della settimana scorsa, anche se minata dai disegni di un Mazzarello che mazzuola i paperi per fare poi sfondi molto buoni, mentre la breve di Faraci con Paperinik è fin troppo vacua, per quanto un paio di battute strappino un sorriso il tutto viene allungato un po' troppo. Inconcludente anche la breve sul labirinto degli specchi, mentre Figus confeziona il solito canovaccio PIA senza nessuna sorpresa.
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Andy98 - Lunedì 17 Set 2018, 23:42:45
Ora se qualcuno pensa veramente che fare parlare dei personaggi come Topolino e Macchia Nera in questa maniera serva alla causa di renderli più simpatici e accettabili dai lettori ... io, con doloroso risentimento ne prendo atto, - visto anche gli elogi qui fatti - ma sia ben chiaro, questi non sono Topolino e Macchia Nera ma due personaggi che non hanno nulla a che fare con le loro origini e la loro storia.

Ti stai focalizzando eccessivamente sul linguaggio a discapito, invece, delle azioni dei personaggi, che sono la componente che prima di tutto ne attestano la credibilità.
Come giustamente ha osservato Donald112, i personaggi Disney sono soggetti ad interpretazioni, ma non nella loro essenza base, quanto, piuttosto, su determinati caratteri, che vengono accentuati o meno a seconda delle preferenze.
Per intenderci: il Paperone di Martina è sì colorito ed eccessivo, però mantiene una caratteristica che Barks aveva fissato e su cui aveva lavorato in più storie, ovvero la sua teatralità, mantenuta, ad esempio, nel Paperone di Vito, più sentimentale e addolcito sotto certi punti di vista. Un'altra caratteristica preservata dai vari autori, inoltre, è il fiuto affaristico, che in Martina porta Paperone ad ordire anche truffe ed inganni e che in altri autori non sfocerebbe in nulla di simile.
O ancora, si potrebbe guardare a due scuole di interpretazione di Paperino: una accentua il lato iracondo, l'altra fa leva più sulla sua accidia, eppure Paperino è pur sempre quello, cambia semplicemente la sfumatura che si vuole far risaltare.

Detto questo, il linguaggio, con tutte le sue dovute ambiguità su cui però si deve tacere in questo contesto perché non necessario parlarne, può dare un tono alla storia, però deve sempre rispondere a quello che è il carattere dei personaggi.
Manetta e Rock Sassi, ad esempio, durante l'inseguimento raccontano alcuni aneddoti in cui hanno fatto una grama figura, eppure nella storia non sono mostrati come degli incompetenti, tant'è vero che il loro lavoro riescono a farlo (arrestare Macchia Nera, sorprendere Gambadilegno), contrariamente ad una scuola di pensiero che invece li dipinge come due idioti patentati, e in quel caso si parlerebbe di storpiatura.
Allo stesso modo il rapporto tra Topolino e Macchia Nera: entrambi recitano il proprio ruolo come di routine, e il tono con cui si parlano, in una storia il cui scopo è proprio quello di mostrare quanto Topolino e Basettoni in realtà siano essenziali l'uno per l'altro, serve proprio a rimarcare questo fatto, poi portato avanti dalla contrapposizione tra la quotidianità del commissario (più faticosa, seppur produttiva) e quella, invece, di Topolino stesso, il cui lavoro di poliziotto è diventato una parte talmente integrante al punto da entrare con prepotenza anche nelle cose più semplici (acquistare della verdura, andare a vedere un film).
Sicuramente non parliamo del Macchia Nera che al suo esordio aveva tentato per ben tre volte di ammazzare Topolino, però non ne esce ridicolizzato, e lo stesso potrebbe dirsi per Topolino, il quale oltre a chiarirsi con Basettoni riesce pure a risolvere il mistero con tanto ingegno ed intuizione, come sua prerogativa: che non siano il miglior Macchia Nera o il miglior Topolino visti sulle pagine del giornaletto, visti i toni, potrebbe anche essere vero, che tuttavia questi non siano incarnazioni dei succitati avrei un attimino da ridire.

Un conto è il Topolino ritardato di Sio che parla di pulsanti "blu come poltrone" o inciampa a caso su una buccia di banana o crede ad un biglietto di Macchia Nera che dice "vieni a prendermi in via del crimine o varianti preferenziali del caso", che non è altri che un personaggio di Sio travestito da Topolino, un'altra cosa è questo Topolino, che nonostante i dialoghi comici rimane fedele al proprio personaggio e si comporta come tale.
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: doppio segreto - Martedì 18 Set 2018, 12:52:10
Nell’ambito dei festeggiamenti del personaggio, pensa bene infatti di celebrare il Topolino peggiore, l’impiccione nelle faccende della polizia, il paranoico dei misteri fino a livelli macchiettistici: un Topolino lontano anni luce non solo dall’originale ma anche da quello a cui autori come Mezzavilla, lo stesso Faraci, Artibani, Casty, persino Bosco, hanno cercato (riuscendovi anche) di ricostruire una identità più credibile. Ancora più paradossale che si cerchi poi di festeggiarlo proprio con un giallo (un gialletto sbiadito, in realtà) cioè esattamente il genere di storie che ormai quasi non si vede più sul settimanale se non in rare occasioni.Volendo considerare lo scopo celebrativo della storia si potrebbe poi obiettare che l’intreccio può anche essere messo in secondo piano, che c’è l’introspezione che fa tanto storia matura (ok, poi si scontra con battute e un tono generale da… da… Faraci, ma pazienza), che si esplora finalmente (finalmente?) il rapporto tra Topolino e Basettoni, ma tante facilonerie assortite, con hard disk che cadono da un metro di altezza e si sbriciolano come statuine di cristallo, i soliti termini "tecnologici" messi tanto per fare scena, Macchia Nera che evade (o viene aiutato ad evadere) non si sa come, lo stesso criminale che, da evaso, pensa bene di tornare nell’unico posto identificabile dalla polizia… sono difficili da mandare giù.
Piccolobush praticamente, ha dal mio punto di vista fatto giustizia di questa storia, esprimendo ben meglio di quello che potrei fare io lo stato dell'arte.

Una piccola risposta però ve la devo ... sarò molto duro.

Topolino, Macchia Nera e qualsiasi altro personaggio possono essere interpretati in diversi a modi a patto che questi modi non vadano a stravolgere le loro personalità che, come ho già scritto fino alla noia, non possono difendere perché sono personaggi di carta, ma questo non scusa il fatto che non vadano rispettati come se fossero persone in carne ed ossa, anzi rende la cosa ancora più insopportabile.
Il rispetto di queste personalità è demandato alla deontologia degli autori - in primis - e dei designatori e se non lo fanno vanno aspramente criticati e i lettori devono essere i guardiani di questo sacrosanto principio.
Principio che però da troppo tempo è stato calpestato e irriso e per questo non mi meraviglia affatto che i lettori delle generazioni più giovani, riescano, non solo ad accettarlo ma anche a sostenerlo, visto che i Topolino che hanno letto fin da piccoli erano già insiti di questo male, purtroppo, temo, ormai irreversibile.
In Topolino e il mistero di Macchia Nera - così come in Darkenblot, perché Casty è uno dei pochissimi che rispetta i personaggi - il rapporto fra Topolino e Macchia Nera è insito di dialoghi pieni di sarcasmo ed ironia da parte dei due rivali, ma lo è nel pieno rispetto delle loro personalità e, soprattutto, della loro grande intelligenza.
Il racconto invece in questione ridicolizza sia la loro personalità che la loro intelligenza e, questo, non va bene e dovrebbe essere inaccettabile per chiunque ami - o dica di amare - veramente questo mondo.
Il livello del Topolino (rivista) attuale è assolutamente bambinesco e nel nome di questa regressione, vengono sacrificati i personaggi, svuotandoli delle loro peculiarità ... e questo è un "delitto" che purtroppo viene legalizzato da lettori come voi.
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Vincenzo - Martedì 18 Set 2018, 13:12:26
Vabbe', a me e ad Andy98 (ma anche a Garalla e Donald) la storia è piaciuta e a te e Piccolobush no, ci siamo capiti.
Ma spacciarvi per unici depositari della verità che hanno la missione di istruire noi poveri cretini anche no, grazie.

Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Andy98 - Martedì 18 Set 2018, 13:59:54
Nulla in contrario a discutere con chi non la pensa come me, anzi, può sempre dare i suoi frutti e suggerire altre interessanti, seppur contrastanti, vedute, però sono disposto a farlo con persone che non abbiano pretesa di concepire il proprio pensiero come l'unico giusto e sensato.

Premesso questo, credo di non essere proprio il tipo di lettore che è favorevole ad ogni cosa gli venga propinata, anche perché sono stato in passato molto critico nei confronti di certe storie o di determinate soluzioni, come ad esempio le costanti panariane o il ristretto pubblico a cui si rivolge Whizzkids (che pure Piccolobush ha notato); per non parlare del fatto che ad ogni numero in cui veniva pubblicata la saga estiva di Sio scrivevo sempre un papiro contro ogni scelta che mi lasciava contrariato... E potrei andare avanti a lungo.

Se presti un po' di attenzione, ho detto che la storia è ottima, ma non l'ho detto in relazione al tono in cui viene raccontata, bensì per il tentativo di esplorare il rapporto tra Topolino e Basettoni. Che poi abbia detto comunque di scorgere una coerenza tra l'agire di Topolino e quello di Macchia Nera non implica necessariamente che io sia favorevole allo stile della storia, né che la reputi un capolavoro.

Fresco di una rilettura de "Il mistero di Macchia Nera", piacerebbe anche a me vedere un'atmosfera un minimo più adulta o comunque storie che arrivino a toccare tuttei(cosa che non si può dire dei WhizzKids per come ci si approccia alla tematica dell'amore, o, ancora, per i presupposti che si potevano benissimo riadattare in modo da farvi una storia per tutti), però da qui a dire che proprio tutte le storie siano così infantili e che determinati lettori ne accettino incondizionatamente la fruizione direi che ce ne vuole.

E comunque, se ci tieni a saperlo, nella mia collezione ci sono anche tutti i Topolini a partire dal numero 2629, e se riuscissi a rispolverarne alcuni, potrei farti vedere storie in cui il livello era anche più discutibile di quello di oggi...
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Paperinika - Martedì 18 Set 2018, 16:38:26
Ragazzi, va bene la divergenza di opinioni, ma cerchiamo di non scaldare gli animi, per favore.

(http://www.ragusa5stelle.it/wp-content/uploads/2016/06/vendita-46.jpg)
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Cornelius - Martedì 18 Set 2018, 18:00:50
TOPOLINO E LA POPOLARITA' INGOMBRANTE
Rossi Edrighi unisce due mondi polizieschi, quello classico di Topolino e Basettoni e quello 'alternativo' della coppia Manetta-Sassi e il risultato è un mix in cui la demenzialità dei secondi sembra contagiare i primi che hanno, in ogni caso, un personale problema da risolvere: il cammino per farlo ha dei risvolti involontariamente comici (i migliori), come il faticoso inseguimento (dovuto al peso e all'età) di Basettoni nei confronti di Gamba (più giovane ma non meno pesante). Faticoso al punto da annoiare lo stesso Pietro che ricorda quelli ben diversi con Topolino. In tutto ciò Macchia Nera si avvicina (relativamente) alla 'Macchietta' americana degli anni '60, sebbene senza cappuccio. Ritmo veloce (ben illustrato dalle matite di Tosolini)
e qualche battuta di troppo ma, alla fine, questa storia interessa e diverte.

PAPERINO E LA PREDIZIONE SUCCOSA
Ultimamente i plot di Panaro vedono un personaggio apparentemente buono e insospettabile essere colpevole al posto di un tipo losco e sinistro ma, almeno in questi casi, del tutto innocente. Colpi di scena assicurati (ma anche 'relativi', a questo punto) e quel minimo di incertezza nel cogliere il colpevole fra i più 'buoni' è compensato dalla sicurezza che il 'cattivo' è sicuramente innocente. Mazzarello in fase ascendente.

Quando Pippo... affronta il labirinto
Marco Bosco non scrive mai cose banali, neanche quando riempiono sei tavole. Roberto Marini fa il solito nasone allungato a Mickey: se andrò ad Antani Comics il prossimo sabato gli chiederò del perché. Probabile mi risponderà che oramai è un suo 'marchio di fabbrica'.
Paperinik in : botte e risposte
A parte il titolo che sembra preso da vecchie parodie anni '50, questa è una inutile riempitiva faraciana.

PAPERINO, PAPEROGA E IL FLUIDO ENERGETICO
Come scrive piccolobush, ancora la PIA nel 2018! E, considerando gli ultimi impegni di Paperino come DD (oltre a PK), la sua presenza è totalmente assurda, come assurda la sua incapacità a guidare un aereo biposto, dopo tutti quelli che ha preso in mille avventure!. Ma per la scenetta comica della pasticche sbagliate e della picchiata sui fiordi tutto è lecito.
Un consiglio alla De Poli: perché non sostituire alla PIA (agenzia di intelligence alla quale Paperone non vorrà rinunciare) la coppia Paperino-Paperoga (ultra sfruttata in tante altre situazioni) con due personaggi nuovi di zecca? Paperino dirà allo zione di non avere tempo e voglia di essere Qu-Qu 7 (figuriamoci, dopo le esperienze come Double Duck!) e Paperoga si inventerà qualcos'altro. Se non del tutto nuovi, uno dei due potrebbe essere Jet McQuack (non a caso pilota) e l'altro Sgrizzo, preso più che altro per disperazione.

WHIZZKIDS
No Comment: dopo anni di Wizards e il recente DonaldQuest, non ce la faccio proprio a seguire storie che per me non hanno nulla di interessante, al di là delle diverse tipologie. Bambini, accomodatevi pure e divertitevi!
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: doppio segreto - Martedì 18 Set 2018, 18:03:04
Vabbe', a me e ad Andy98 (ma anche a Garalla e Donald) la storia è piaciuta e a te e Piccolobush no, ci siamo capiti.
Ma spacciarvi per unici depositari della verità che hanno la missione di istruire noi poveri cretini anche no, grazie.
Mio caro Vincenzo, io non mi spaccio per unico depositario di verità e se tu mi conoscessi, sapresti, in generale, quanti dubbi ho.
Io dico il mio punto di vista - faccio le mie battaglie -come tu e gli altri fate altrettanto. Lo scambio di punti di vista serve per confrontarsi e a volte può diventare anche duro, l'importante però  è sempre rispettarsi. Dalle opinioni altrui possono nascere i dubbi su quelle che sono le nostre convinzioni e questo è sempre un bene che serve per continuare a crescere. e soprattutto  a cercare.
Per questo non mi permetterei mai di pensare che qualcuno con cui mi confronto sia un povero cretino - se lo pensassi eviterei di farlo - e francamente non penso che nessuna delle mie parole faccia pensare il contrario e dunque mi dispiace veramente tanto che tale tu ti sia sentito ma, credimi, non è certo questa la mia opinione su chiunque di voialtri.


@ Andy
Valido anche per te il discorso sopra, io non faccio parte della categoria di quelli che pensano che il proprio pensiero sia l'unico giusto e sensato. Faccio parte però della categoria che crede che nel proprio pensiero ci siano spezzoni di verità almeno relativa. Se poi tu non vuoi confrontarti con me, me ne dispiace perché a me piace sempre il confronto.
Una piccola cosa solo: se una storia è ottima - superlativo assoluto - non può che essere un capolavoro. Allora o questa storia non è ottima oppure è un capolavoro. Decidi tu!
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Andy98 - Martedì 18 Set 2018, 20:44:21
@ Andy
Valido anche per te il discorso sopra, io non faccio parte della categoria di quelli che pensano che il proprio pensiero sia l'unico giusto e sensato. Faccio parte però della categoria che crede che nel proprio pensiero ci siano spezzoni di verità almeno relativa. Se poi tu non vuoi confrontarti con me, me ne dispiace perché a me piace sempre il confronto.
Una piccola cosa solo: se una storia è ottima - superlativo assoluto - non può che essere un capolavoro. Allora o questa storia non è ottima oppure è un capolavoro. Decidi tu!

Purtroppo è il problema del discutere in rete: tutto dipende dal linguaggio e molte sono le ambiguità che possono nascere a riguardo di ciò che gli altri scrivono. Pertanto, sentendomi dire "questo è un delitto "legalizzato" da lettori come voi", converrai con me che possa anche infastidirmi che uno mi venga a bollare come uno a cui va bene tutto, anzi, lo supporta addirittura, quando ben si sa che io sono tutto fuorché accomodante, non a caso non mi ritrovo mai a fare lodi sperticate a qualcosa se non in un numero piuttosto contenuto di righe o di frasi, preferendo piuttosto sollevare perplessità e dubbi, e questo lo faccio in generale, che sia per me, per qualcosa che mi piace, o, ancora, per lavoro o per gli altri.
Se poi sei convinto che il tuo pensiero contenga quantomeno delle verità relative, buon per te, me ne compiaccio, ma questo automaticamente ti porta ad essere un po' troppo duro e irruento nel confronto, e ciò non è detto che sia indice di qualità nel dibattito complessivo, e infatti ti è scappata quella frase che non ha lasciato indifferente me né Vincenzo.

Sul fatto che io bolli la storia come "ottima", invece, ci sarebbe da dire parecchio, perché anch'io non mi reputo soddisfatto del tono con cui sono state gestite le cinque storie celebrative: in particolare, Io e Minni l'ho trovata davvero inutile, ma nel senso che non racconta proprio niente al di là di una sviolinata sulla coppia storica del fumetto Disney, mentre almeno le altre hanno provato a riscattarsi con alcune punte di qualità che le hanno innalzate ad "ottime" storie. Tuttavia, se avrai notato, io dico "ottimo" anche quando faccio delle puntualizzazioni, e non è detto che dica proprio tutto quello che penso - anche perché i post diventerebbe dei saggi brevi, e vorrei evitare di suonare tedioso a chi mi legge - infatti sono poi intervenuto a risponderti dicendo che sono contrario al tono della storia, però ritengo che nelle azioni dei personaggi e nel modo in cui sia stato usato siffatto tono ci sia una coerenza. Ritengo normale che le argomentazioni sorgano anche col senno di poi, altrimenti il dibattito risulterebbe sterile.
"Ottimo" non designa necessariamente il capolavoro, tant'è vero che esistono altri aggettivi ben più enfatici come "magnifico", "superlativo", "straordinario", "meraviglioso", tutto dipende dall'accezione e dal modo in cui li si adoperano: per me "ottimo" non è qualcosa esente da difetti, e infatti nel mio primo post avevo anche detto di dubitare un po' e di accettarlo a fatica il Macchia Nera complice sentimentale, o ancora il finale accelerato che avrebbe potuto a mio avviso dare di più.
In conclusione, la ritengo "ottima" in relazione a quanto si è fatto per la commemorazione di Topolino (però so che sfonderei una grandissima porta aperta se davvero ne facessi l'analisi critica, e m'interessa di più analizzare altre storie), e per la coerenza nei personaggi, che a scapito del registro utilizzare si può rintracciare. Che poi sia una storia bellissima, indimenticabile e quant'altro, non lo penso minimamente, ma per le circostanze e, soprattutto, per il suo livello, non è comparabile ad una bambinata come WhizzKids.
Però mi fermo qui perché vorrei evitare di imbastire la mia solita polemica al linguaggio: purtroppo ci dobbiamo convivere con questo fatto, spero che adesso ti sia chiaro quale sia la mia concezione di "ottimo".
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: doppio segreto - Martedì 18 Set 2018, 21:21:32
Pertanto, sentendomi dire "questo è un delitto "legalizzato" da lettori come voi", converrai con me che possa anche infastidirmi che uno mi venga a bollare come uno a cui va bene tutto, anzi, lo supporta addirittura, quando ben si sa che io sono tutto fuorché accomodante

Se poi sei convinto che il tuo pensiero contenga quantomeno delle verità relative, buon per te, me ne compiaccio, ma questo automaticamente ti porta ad essere un po' troppo duro e irruento nel confronto, e ciò non è detto che sia indice di qualità nel dibattito complessivo, e infatti ti è scappata quella frase che non ha lasciato indifferente me né Vincenzo.

spero che adesso ti sia chiaro quale sia la mia concezione di "ottimo".


Hai ragione, indubbiamente mi sono fatto prendere la mano scrivendo quelle parole e me ne scuso con tutti.


E' pur vero però - e sia ben chiaro non lo dico per scusare la mia dicitura sbagliata ma per evidenziare quello che è un dato di fatto - che se tu sei anche spesso critico verso le storie, altri sono sostanzialmente acritici verso tutto quello che passa il convento, dando voti e giudizi largamente sufficienti a storie che non lo sono affatto.


Mi è chiaro qual è la tua concezione di ottimo ora, però, non è la mia. Ottimo nel giudizio scolastico, ad esempio, è la massima valutazione che si possa dare.
Ma queste sono questioni di lana caprina! :)
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: piccolobush - Mercoledì 19 Set 2018, 01:04:14
spacciarvi per unici depositari della verità che hanno la missione di istruire noi poveri cretini anche no, grazie
Io non mi spaccio proprio per nessuno, né voglio istruire alcuno. Doppio segreto ha preso spunto dalla mia opinione sulla storia per una "invettiva" sua personale di cui si assume le responsabilità. Quindi gradirei non essere accomunato a lui nel giudizio (nulla di personale verso l'utente, chiaramente), dato che non mi pare di aver dato del cretino o dell'ignorante a chicchessia, grazie
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Ser Soldano - Mercoledì 19 Set 2018, 13:11:56
Condivido le riserve espresse su Topolino e Macchia Nera “fuori parte”, non vedo come la cosa possa essere messa in discussione.
Il fatto poi che si dica che i due personaggi sono reinterpretati dagli autori per adattarli all’epoca non mi sembra un discorso valido, scusatemi: mai saputo di autori che rendono, che so, James Bond gay, Indiana Jones un imbranato come Stanlio, il Capitano Kirk un buffone come Martufello o Martin Mystere uno sparabattute a  raffica nemmeno fosse Jerry Lewis solo per il gusto di “reinterpretarli”: un personaggio ha certe caratteristiche morfologiche e caratteriali ben precise cui gli autori devono attenersi; anzi, questo codice comportamentale ha un nome ben preciso: Bibbia (sic).
Ogni autore che desideri misurarsi con personaggi (televisivi, cinematografici, letterari, dei fumetti) già consolidati da decenni DEVE prendere le misure con questa Bibbia e fare ad essa riferimento, pena lo snaturarsi del personaggio.
È lo stesso motivo per cui i personaggi raccontati da Sio sono sempre perennemente fuori parte e, secondo il mio punto di vista, illeggibili.

Dopo questo mio modesto contributo che getterà benzina sul fuoco, non me ne vogliate, pongo un attimo l’accento sulla questione dell’elicottero senza sportelli... eh già, effettivamente un tempo gli elicotteri erano proprio senza sportelli, per permettere alle squadre di soccorso di scendere subito senza perdere tempo. Non avete mai visto i telefilm degli anni ’60 e ’70?
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Cornelius - Mercoledì 19 Set 2018, 14:23:17
Però tutti i personaggi di un certo 'peso', dopo un po', sono stati 'alleggeriti':
si pensi al Paperinik di Martina reinterpretato anni dopo da Pezzin (e da tanti altri). Lo stesso Macchia Nera, almeno in America, passò dalle tinte noir di Gottfredson a quelle 'colorate' di Paul Murry, anche se un quarto di secolo dopo. Barks, quando fu creato il trimestrale 'Uncle Scrooge', arrotondò certe spigolature del suo primo burbero Paperone, per renderlo più 'digeribile' ad un pubblico più vasto. Per non parlare di Gambadilegno, Amelia e altri ancora. Tornando a Martina, il suo è forse uno dei pochi casi in cui l'alleggerimento' è stato positivo (un po' come per Barks): il suo Paperone anni 60/70 è sicuramente migliore di quello degli anni '50, al punto che oggi viene comunque ritenuto, in alcuni casi, 'troppo forte' (pur essendo stato 'alleggerito').

Al di là del pubblico e dei tempi che cambiano è come se, esauriti certi filoni, si dovessero per forza trovarne altri per continuare a produrre storie e, al tempo stesso, vedere i vari personaggi sotto altre angolazioni, anche quelle più radicalmente lontane da loro. Poi, alcune di queste versioni rivedute e corrette si sono storicizzate, diventando a loro volta 'classiche', anche grazie alle nuove generazioni di lettori. Ancor oggi prevalgono il buonismo e la comicità demenziale (visto che sono almeno tre decenni che ci sono) e questa lunghissima fase non può che aver indebolito (troppo alleggerito) tanti personaggi. Salvati, di tanto in tanto, da quegli autori che riescono, in qualche modo, a far passare alcune tematiche e vecchie e buone abitudini, evitando censure.

La prima De Poli si è contraddistinta proprio in questo, nella rivalutazione di personaggi e tematiche, richiamando diversi autori che si erano allontanati perché delusi da certe politiche redazionali. Questa ultimissima fase sembra, purtroppo, riportarci a dove eravamo anni fa. Sperando che il nuovo Topolino Junior inglobi (non so come) tutto quell'infantilismo che sembra essere, come con la Muci, l'unica via per non chiudere i battenti.
Titolo: Re:Topolino 3277
Inserito da: Anapisa - Giovedì 20 Set 2018, 12:52:16
Non ho letto proprio tutti i vostri commenti,ma solo a me è parso strano il litigio topolino/basettoni? Dal mio punto di vista sarebbe stato più comprensibile un diverbio con manetta..Certo il litigio fa si che la storia si chiuda con la riappacificazione..però mi ha fatto strano lo stesso ;D

E poi un macchia nera senza cappuccio..Non sono proprio attentissima nei dettagli ma mi pare che ultimamente venga spesso disegnato con la faccia allo "scoperto"
Rivoglio il "vecchio"macchia nera incappucciato  ;D