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Post - Antoniosecondo

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Testate Regolari / Re:I Classici Disney (Nuova Serie) - Discussione Generale
« il: Mercoledì 31 Lug 2019, 23:41:50 »
E allora, se le cose stanno così, mi ritengo ancora più offeso. Ma forse non è nemmeno il caso di prendersela, vista la pochezza delle dichiarazioni. Solo chi non è addentro al lavoro creativo può dire che la qualità di un prodotto dipende dal tempo che ci si dedica! E comunque, io sono sempre stato abbondantemente nei tempi e la frequenza mensile non ha minimamente influito sul risultato finale.

Se uno è non sa fare una cosa - e magari io sono uno di quelli - non la sa fare e basta. Anche se gli dai il doppio, il triplo, il quadruplo del tempo. Persino un anno intero.

La chiusura delle Topostorie è stata sicuramente determinata dal fatto che le entrate non coprivano le spese. Punto. Riduciamole, ricorrendo al lavoro interno e vediamo se le cose vanno meglio: perfetta politica di marketing che condivido in pieno. Ma politica, appunto. E i politici non sono le Vestali della verità...

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Testate Regolari / Re:I Classici Disney (Nuova Serie) - Discussione Generale
« il: Mercoledì 31 Lug 2019, 12:17:25 »
Topostorie, come spiegato dalla Panini non ha chiuso per mancanza di vendite ma di organizzazione dei tempi ! peraltro sono anni che i Classici pubblicano storie recenti contrariamente ai grandi classici !!

A me, che curavo di Topostorie di persona e con grande passione, abilità (spero) e fatica (anche per i tanti limiti imposti dall'Editore; primo fra tutti la necessità di usare storie in formato digitale, così ristamparle costa meno), è stato detto cha la chiusura della testata è conseguenza delle vendite insufficienti. Motivare la chiusura con l'organizzazione dei tempi - se davvero è stato detto così - è decisamente lesivo della professionaltà mia e dell'editing che se ne occupava: non abbiamo mai consegnato il lavoro nemmeno con un minuto di ritardo.

E già che ci sono, ne approfitto per un commento: basta con il "mito" dei Grandi Classici di una volta. I lettori regolari di Topolino, compreso il sottoscritto, non ci si avvicinavano nemmeno, perché pubblicavano storie che avevano letto e - come si usava allora - riletto più volte. E le storie di collegamento non avevano una qualità, soprattutto grafica, tale da giustificare l'acquisto.

Gli acquirenti di quei Classici erano per la stragrande maggioranza lettori per i quali le storie pubblicate erano del tutto o per la maggior parte inedite, o perché lettori saltuari di Topolino, o perché nuovi lettori per ragioni anagrafiche, oppure anche lettori di ritorno.
E questo succede anche adesso. Con gli stessi risultati del millennio scorso, quando i "mitici" volumetti avevano una diffusione corrispondente esattamente alla metà di quella di Topolino. Con una sola... piccola differenza: allora Topolino vendeva parecchie centinaia di migliaia di copie!

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Testate Speciali / Re: Topolino Diamond Edition - Speciale Disney n. 69
« il: Venerdì 15 Mag 2015, 07:10:01 »
Concordo con la tua scelta. Purtroppo la storia con Paperoga non mi stava, e così ho dovuto ripiegare su quella più breve di Ciccio…

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Topolino / Re: Topolino 2789
« il: Lunedì 11 Mag 2009, 09:40:48 »
Per i curiosi: il negozio della storia "Zio Papeone e il centenario delle 100 bici", posto vicino all'Arena, non c'è nella realtà (a Milano, i  ciclisti di una volta, intesi come riparatori di bici, sono diventati più rari delle... Feccia). Quindi è inutile cercarlo. A meno di non volerlo fare nella memoria.
Una volta, infatti, da quelle parti esisteva un rivenditore-riparatore di bici, specializzato in particolare nei tricicli (incredibili - e inmamovibili - mezzi di trasporto) usati per portare merci nei non ancora motorizati anni Cinquanta. Era in una traversa di via Canonica (dove sono nato), ma non ricordo con precisione quale. È passato tanto tempo e il quartiere ha subito molte trasformazoni. Se oggi quel negozio esiste ancora, è stato sicuramente tasformato in uno dei tanti indistinguibili magazzini di mece cinese.
A proposito di Cina, non vi piace l'idea che lo Zione sia stato un pioniere anche nell'importazione di "tarocchi"? Grande Paperone! Che cosa non farei per avere uno zio come lui: sarei persino disposto a lucidargli le monete...

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Topolino / Re: Topolino 2746
« il: Martedì 22 Lug 2008, 16:34:51 »
Non so se intervengo nel punto giusto (non sono pratico di queste diavolerie), ma spero di sì.
L'incongruenza notata non è tale, infatti la condizione è che Topolino effettui il tiro, e Topolino la rispetta, perché è lui a indirizzare la palla verso il bersaglio. Quella della furba Mei Mei è solo una deviazione, e non inficia l'azione di Topolino. Un po' come succede da qualche tempo nelle competizioni Uefa per l'attribuzione di un gol: se la palla è diretta versa la rete, un'eventuale deviazione non toglie la paternità della rete all'autore del tiro.
Ma vi sembra davvero che uno sceneggiatopre possa cadere su una cosa simile? Prima si pone un limite (di cui potrebbe fare anche a meno) e poche vignette dopo lo ignora bellamente?

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Testate Regolari / Re: Topostorie n. 10 Paperi a Venezia (Febbraio 2015)
« il: Martedì 10 Feb 2015, 17:03:53 »
volevo scrivere: "la puoi fare solo TU"...

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Testate Regolari / Re: Topostorie n. 10 Paperi a Venezia (Febbraio 2015)
« il: Martedì 10 Feb 2015, 17:02:28 »
Hai perfettamente ragione e concordo con te (come si dice? Quoto?). Il problema è che è davvero difficile e in qualche caso addirittura impossibile (quando ti dicono che quella tal cosa la puoi fare solo, sta' attento: non ti fanno un complimento, ti rifilano una sola!). Perciò invoco fin da ora l'indulgenza dei lettori se in qualche numero le storie saranno "calate". Cercherò almeno di trovarle rare e piacevoli.

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Testate Regolari / Re: Topostorie n. 10 Paperi a Venezia (Febbraio 2015)
« il: Martedì 10 Feb 2015, 01:05:39 »
Che devo dire? Grazie. Però basta con questo sig. Marconi! Mi fate sentire vecchio… mentre sappiamo tutti benissimo che viviamo nel mondo del fumetto proprio per sentirci giovani. Perciò, come ho sempre detto anche ai miei collaboratori, chiamatemi per nome e datemi del tu. E lo stesso invito che mi fecero a loro tempo "mosti sacri" che ho avuto la fortuna di frequentare, come Scarpa, Carpi, Cimino, Asteriti, Gatto, Chierchini…
Siamo tutti Peter Pan e sull'Isola-che-non-c'è si usa fare così.

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Testate Regolari / Re: Topostorie n. 10 Paperi a Venezia (Febbraio 2015)
« il: Lunedì 9 Feb 2015, 22:28:14 »
Calma, amico. Nessuno si scalda, men che meno con te. Non ce l'ho con nessuno, né in particolare né in generale. Ho solo, per una volta tanto, voluto difendere un po' il mio lavoro e, per non essere tacciato di permalosità, l'ho fatto, come ho scritto, in occasione di un giudizio positivo. È evidente che il mio intervento tiene conto delle vostre osservazioni critiche sui vari numeri della collana.
PS. Per quelle due storie di Scarpa (peraltro "minori") sono stato ampiamente redarguito.

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Testate Regolari / Re: Topostorie n. 10 Paperi a Venezia (Febbraio 2015)
« il: Lunedì 9 Feb 2015, 18:13:12 »
Ciao, gente. Sperando come al solito di essere nel posto giusto, approfitto dei primi complimenti che vengono attribuiti alla testata per togliermi alcuni sassolini dalle scarpe. Dopo avervi ringraziato, naturalmente.

Primo sassolino. Da quanto dicono alcuni, sembra che la storia di raccordo del numero 10 sia la prima "in presa diretta" di tutta la collana: non è vero. Lo sono, totalmente o almeno parzialmente (legare tutto in sequenza è quasi come vincere al Superenalotto!), già metà delle storie (oltre a quella di questo numero, il 4, il 5, il 6 e il 7). E lo saranno anche l'11, il 12, il 14 e il 15. Al n° 16 sto lavorando, ma credo che sarà impossibile, visto il tema che mi è stato chiesto (qualcosa come i gialli sotto l'ombrellone: faccio entrare e uscire i cattivi di prigione tutto in un mese e sei o sette volte?).

Secondo sassolino. Comunque sia, ci tengo a far notare ai molti che parlano del passato (I Classici di Walt Disney) solo per sentito dire (e spesso male), che con 9 titoli su 15 "in sequenza" avrò realizzato, in un anno e mezzo, quanti ne fecero Martina e poi Dalmasso in 25 numeri e in 10 anni (anche se non è che più tempo sia uguale a storia più bella).

Terzo sassolino. Quando la storia di raccordo è stata semplicemente (!) una cornice per tenere insieme una sorta di antologia di storie, dando al tutto un carattere di uniformità che non hanno i volumi "vatt" come li ho visti spesso chiamare, mi sembra di avere fatto comunque un bel lavoro, sia di fantasia nel trovare un soggetto simpatico e originale e svolgere una dignitosa sceneggiatura, sia nel reperire e combinare le varie storie. Cosa altrettanto difficile, perché non è come succede a quqalcuno, che gli viene in mente una (e una sola) storia e si chiede come mai non ci sia. Chissà, forse perché è di Scarpa e non si può usare perché è in corso la pubblicazione della sua opera omnia, o forse perché si sono persi gli impianti o è stata appena pubblicata (c'è anche il lavoro di coordinamento con altri colleghi, che almeno due volte, purtroppo, non ha funzionato). Oppure è troppo lunga o troppo corta, perché alla fine le pagine devono essere tutte riempite, senza aggiungerne e senza toglierne nessuna.
Quarto sassolino: i tempi sono cambiati. Le storie sono mediamente più corte, sono infinitamente di più (un giorno, forse, vi farò il resoconto di tutte le tappe del mio lavoro, che comincia con la consultazione di Inducks, la ricerca dei volumi e la lettura di almeno 50/60 storie… e la disperazione perché non quadra nulla e non viene in mente nemmeno uno straccio d'idea!), le vendite e quindi i guadagni non sono più quelli degli anni d'oro, e perciò non si può fare un storia nuova troppo lunga, altrimenti non ci si sta con i costi.

Credo che per oggi possa bastare. Mi sono dilungato anche oltre il lecito e non vorrei dare l'impressione di essere un vecchio (quello sì) brontolone e permaloso (quello mai: chiedete a chi mi conosce bene) che difende a tutti i costi il proprio lavoro. Come si suol dire, il cliente - che in questo caso è il lettore - ha sempre ragione e soprattutto il diritto di criticare. Je suis Charlie

Tuttavia, permettetemi un piccolo aneddoto. Tanti anni fa, alla presentazione di una Ferrari di F1 a Maranello, uno dei giornalisti presenti fece notare che la vettura era molto bella, peccato per una piccola sporgenza su una fiancata che rovinava - a suo dire - la linea. L'ingegnere addetto alla presentazione gli spiegò che era indispensabile per ospitare non so quale congegno. Il giornalista sentenziò: "Sì, sì, ho capito. Però sta male. Io la toglierei!".
Questo per dire che per criticare "a ragion veduta" e necessario almeno essere un po' informati e soprattutto non arroccati sulle proprie posizioni.
Grazie a chi mi ha sopportato fin qui.

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Grazie a tutti per le ottime idee, di cui farò certamente tesoro, se non subito,sicuramente in un futuro che spero lungo e magari un po' più salutisticamente migliore di questo. Come ha detto uno di voi, domani è un altro giorno. I suggerimenti sono tutti stimolanti e me li sono appuntati con attenzione, aggiungendo già ad alcuni delle note sulle possibili storie di collegamento. Adesso si tratta di lasciar decantare, perché un buon soggetto è come il vino: invecchiando migliora. Anche se però non mancano vini - e soggetti - che si possono gustare novelli. D'altra parte, il mondo è bello perché è vario. E io sono pure astemio!

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Testate Regolari / Re: Topostorie - Discussione generale
« il: Mercoledì 15 Apr 2015, 00:20:49 »
Amici, che devo dire? Innanzitutto, scusa per non avere risposto subito: ho avuto qualche problema di salute. Essere il più anziano sceneggiatore italiano in attività (come attesta Alfredo Castelli) ha i suoi inconvenienti.
Poi un grazie grandissimo a tutti. Siete stati veramente formidabili a scatenare la creatività che è in voi!
E poi mannaggia… perché mi avete lanciato delle sfide non da poco, molte e molto accattivanti. Ne terrò sicuramente conto, anche se molte idee purtroppo non riuscirò a realizzarle. Principalmente per mia incapacità, ma anche perché di alcune sarebbe un problema radunare le storie (che magari ci sono, ma il problema è trovarle e - una volta trovate - metterle insieme). Comunque ci proverò; dovrò provarci per forza, altrimenti la collana si ferma! Per oggi è tutto, ciao e ancora "scusa", "grazie" e "mannaggia"!

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Testate Regolari / Topostorie: consigli e proposte sulle prossime tematiche
« il: Venerdì 10 Apr 2015, 16:05:39 »
Amici, sono a corto di idee. Tenendo conto che i volumi devono sempre avere come protagonisti principali personaggi di grosso calibro (Paperino, Topolino, Zio Paperone, Pippo e forse Minni e Paperina e Qui Quo Qua), se qualcuno ha uno spunto, un argomento, un'idea per mettere insieme un numero, il suo aiuto sarà più che gradito. Nel processo creativo, l'inizio è sempre la parte più difficile, perciò è molto utile restringere il campo avendo una base solida da cui partire. A volte basta anche la parodia di un titolo o di una frase celebre. Poi magari non si trovano le storie adatte, ma questa è appunto un'altra storia...

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Testate Regolari / Re: Topostorie n. 14 Prima Pagina (Giugno 2015)
« il: Martedì 9 Giu 2015, 11:21:05 »
Scusate il ritardo, ma non riuscivo più a "penetrare" nel sistema. Ahi, sono proprio negato!
Per la scelta della storie, dovete tenere presente che sono piuttosto obbligato dalla lunghezza, perché non posso fare un storia di collegamento troppo spezzettata o ripetitivsa (beato Dalmasso che lavorava molto spesso con storie in due puntate!).
Giutamente è stato osservato che quelle del Papersera cosiddetto americano sono troppo corte e anche abbastanza lontane dalle attuali.
Sulla congruenza, non ci posso fare niente; certo non mi è consentito cambiare le storie (anzi, è impossibile). D'altra parte, la caratteristica delle sgorie Disney (quella che ha fatto anche la loro fortuna) è che si tratta di "teatrini senza memoria", dove tutto è valido (con certi limiti: i Nipptini saranno sempre tre). Quante origini della Numero Uno sono state scritte? E Topolino che ogni tanto lavora, menyre nela maggior parte delle storie è beato in ozio (cassa integrazione?) in attesa che gli capiti qualche avventura. Per non parlare della casa di Paperino o di Topolino o di Pippo, che da una storia all'altra cambia una parte considerevole dei connotati architettonici.
Diciamo che il limite - molto ampio - della congruenza è il "verosimile".
In questo caso, è verosimile che la redazione del Papersera abbia avuto nel corso degli anni alti e bassi. Il perché non lo sappiamo, ma, se vogliamo, possiamo anche immaginarcelo (avarizia di Paperone e conseguente riduzione delle spese; crisi dell'editoria…). Ma è poi importante?
Credo che la maggior patte dei lettori (il sottoscritto per primo) si goda (quando sono belle) le storie indipendentemente dal prima e dal dopo. C'è qualcuno che soffre perché non sa che fine ha fatto l'ultimo balabù (per non parlare del penultimo, trasformato in colbacco...) o se la Fondazione de' Paperoni è ancora in piedi? E continua la pioggia di sardine promessa da Paperone allo Scozzese Volante?
Piuttosto, una domanda dettata dalla vanità: siccome ho fatto abbastanza fatica a trovare un soggetto per la storia di collegamento (data anche la "leggerezza" della materia), c'è qualcuno che l'ha apprezzata? A me personalmente - ma siete liberissimi di smentirmi - piace e credo di avere centrato gli obiettivi del caso: un buon "legante" e una caratterizzazione umoristica in linea con i personaggi.
Fatemi sapere.

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Testate Regolari / Re: Topostorie n. 12 Uova, paperi e conigli (Aprile 2015)
« il: Mercoledì 8 Apr 2015, 10:15:12 »
In effetti potrei anticiparvi i contenuti fino al n. 18, che sto per chiudere. Ma perché rovinare la sorpresa? Mi sbilancio annunciandovi protagonisti e titoli (se saranno confermati in redazione). N. 13: "P&P - The Producers", con Paperino e Paperina (ma non è una storia d'amore; non di questi tempi, almeno…). N. 14: "Prima Pagina", ovviamente con Paperino, Paperoga e il Papersera (con le ottime "Cronache sui tacchi a spillo"). N. 15: "Pippo Dynasty", con Topolino, Pippo e una stuolo di parenti (mia moglie, alla quale faccio sempre leggere i miei lavori, ha definito la sceneggiatura "scoppiettante": perciò, se quel Topostorie non vi piacerà, potrete prendervela anche un poco con lei).

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