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« il: Lunedì 14 Ago 2017, 11:07:28 »
Visto con sub in inglese.
Posso confermare le impressioni: la caratterizzazione dei personaggi e i dialoghi sono al top, e in fondo dal mio punto di vista erano proprio i punti deboli della vecchia serie.
Vedere Paperino in un ruolo così articolato, senza che venga per nulla snaturato tra l'altro, è qualcosa in cui non speravo più. Spero che nelle prossime puntate continuino a valorizzarlo.
E Paperone, che sinceramente temevo fosse ormai dimenticato oltreoceano, ha recuperato tutti i suoi tratti salienti (basta vedere le espressioni, memorabili!) meglio che nella vecchia serie. Spero però che oltre allo spirito di avventura si ricordino di sottolineare più spesso la tirchieria, che per ora appare un po' ai margini.
Qui, quo, qua sono chiaramente più "snaturati", ma come nella vecchia serie sono il ponte con i nuovi spettatori.
Rispetto a Quack Pack qui siamo in un altro mondo.
Non c'è tutto (la 313? la collina ammazzamotori?) ma c'è tanto. Palandrana rossa e blusa nera sono lì a dimostrarlo.
Insomma, è quasi incredibile come (pur avendo mano libera) abbiano evitato quasi tutti gli errori che sarebbe stato facilissimo commettere.
Solo molto dopo la visione, emerge qualche perplessità; se a rimanere nel cuore degli appassionati sono appunto personaggi e frasi, a rendere grande qualunque serie (o fumetto) e fare breccia nel grande pubblico sono le storie.
Barks raccontava storie, manipolando liberamente i personaggi di volta in volta. Perfino Don Rosa, che tanto ha badato a caratterizzazioni e background, lo conosciamo perché ha saputo inserirli in storie mozzafiato.
Ecco, per ora qui la storia manca. Forse è perché si tratta di un episodio introduttivo allungato (non ha certo la struttura di un film), ma credo questa sarà la sfida per gli autori. Sfida ardua: siamo nel 2017, e anche vedendo altre serie e cartoni animati attuali, oggi il sense of wonder è merce rara perché siamo cambiati noi, e meravigliarci oggi è molto molto più difficile...