Papersera.net

Notare anche il cartello "non disturbare" appeso all'interno della stanza e non all'esterno

Quando l'ospite arriva nella stanza in albergo, il cartellino sta appeso dentro, non fuori. E' l'ospite a decidere se sente il bisogno di metterlo all'esterno o meno (per dire, nove volte su dieci io lo lascio dentro). Non ricordo se nella storia ci fosse esplicitamente l'elemento del cartellino appeso fuori per ritardare le indagini; in caso contrario, non vedo perche' considerarlo un errore.

Quanto ai souvenir non siciliani: chiaramente l'interpretazione del copertinista e' che la scomparsa di Minni sia avvenuta durante un viaggio in Italia, di cui la Sicilia era solo una tappa. Non ricordo se nella storia pubblicata da noi fosse cosi' o se venisse detto esplicitamente che Topolino e Minni in quell'occasione visitavano soltanto l'isola. Ma la cosa non ha importanza: al copertinista non e' stato richiesto di illustrare la storia pubblicata da noi, bensi' la sua traduzione, che potrebbe aver alterato qualche dettaglio. Se nel testo olandese viene detto esplicitamente che Topolino e Minni stanno visitando varie localita' turistiche italiane (magari non specificate), allora gli accenni a Roma, Pisa, Siena e Venezia sono piu' che giustificati. Si noti anche che avrebbe senso considerarli erronei soltanto se in quel testo venisse detto esplicitamente che i nostri turisti sono andati soltanto in Sicilia.

E anche la scarpa di Minni e' in regola coi canoni, come ci mostra Cornelius. Il disegnatore di quella copertina non sara' particolarmente bravo (certamente non mi impressiona come un disegno ammirevole), ma qui mi sembra che ci si sia messi ad attaccare gratuitamente il lavoro di un professionista.

urca urca, tirulero!

Infatti il loro è stato un tour della penisola, non solo della Sicilia, pertanto i souvenir non sono assolutamente erronei.
Tuttavia la scarpa di Minni e l'espressione di Topolino lasciano perplessi...

Ricordavo, male, che Topolino e Minni avessero organizzato solo un viaggio in Sicilia ma, vista la vignetta postata da Andrea, è doverosa la retromarcia sui souvenir e sul cartello attaccato alla porta, il disegnatore ha voluto riprendere fedelmente il soggetto della camera e su questo c'è poco da discutere.

Rimangono le perplessità sul disegno in sè, ma quello è un altro paio di maniche.