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Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale

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    Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
    Risposta #495: Mercoledì 10 Gen 2024, 11:12:18
    Chissà se riservare l'acquisto di questa testata gioiellino tramite il solo sito web Panini, e quindi eliminando i costi di distribuzione, potrebbe essere una soluzione percorribile.

      Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
      Risposta #496: Mercoledì 10 Gen 2024, 23:34:59
      Chissà se riservare l'acquisto di questa testata gioiellino tramite il solo sito web Panini, e quindi eliminando i costi di distribuzione, potrebbe essere una soluzione percorribile.

      no. non venderebbe praticamente nulla rispetto ai costi di produzione

        Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
        Risposta #497: Lunedì 15 Gen 2024, 21:18:40
        Non so se è la chat giusta per scrivere questo messaggio, in caso correggetemi (sono un nuovo iscritto, forse mi ci vorrà un po' ad entrare nei meccanismi), ma sono in cerca dell'almanacco n.7, uscito il 28.04.22, che sul web sembra introvabile. Se qualcuno ne avesse uno, sarei disposto a comprarlo, grazie mille

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          Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
          Risposta #498: Lunedì 15 Gen 2024, 21:28:14
          Non so se è la chat giusta per scrivere questo messaggio, in caso correggetemi (sono un nuovo iscritto, forse mi ci vorrà un po' ad entrare nei meccanismi), ma sono in cerca dell'almanacco n.7, uscito il 28.04.22, che sul web sembra introvabile. Se qualcuno ne avesse uno, sarei disposto a comprarlo, grazie mille
          Ciao e benvenuto sul forum del Papersera.

          Per questo tipo di richiesta esiste una sezione apposita del sito denominata "Il Mercatino" dove gli utenti possono aprire delle discussioni riguardo ai fumetti/prodotti editoriali che hanno intenzione di vendere o di comprare.
          Ti lascio il link della sezione e ti suggerisco di aprire una nuova discussione all'interno del Mercatino in cui vai a specificare il prodotto che cerchi.
          Per esempio il titolo adatto per la tua richiesta potrebbe essere il seguente:

          [CERCO] Almanacco Topolino n.7 (Panini Comics)

          Questo è il link alla sezione del Mercatino:

          https://www.papersera.net/forum/index.php/board,17.0.html

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          Topdetops
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          PolliceSu
            Almanacco Topolino 17
            Risposta #499: Giovedì 1 Feb 2024, 09:13:14
            Recensione Almanacco Topolino 17


            Copertina inedita di Emmanuele Baccinelli.

             Il diciassettesimo numero di Almanacco Topolino chiude l’annata 2023 dell’apprezzata testata disneyana e naturalmente vede la luce in occasione delle feste natalizie. Per tale ragione, il Natale costituisce il fil rouge di molte delle storie proposte nell’albo ma, come vedremo, non costituirà l’unico spunto interessante che caratterizza la pubblicazione.

             Introdotti alla lettura dalla bella copertina firmata da Emmanuele Baccinelli, piacevole e pulita, leggendo il sommario ci si rende subito conto di come il numero dicembrino dell’Almanacco sia ricco di suggestioni e di contenuti molto eterogenei ma che, come evidenziato nell’editoriale firmato da Davide Del Gusto, consentono di approcciarsi all’albo con differenti chiavi di lettura. Oltre, naturalmente, al già citato tema natalizio, molte delle avventure in sommario rimandano alla consolidata tradizione d’oltreoceano e attingono a piene mani dall’affascinante mondo dell’animazione. Molti degli autori ospitati in questo Almanacco utilizzano tecniche che rimandano proprio a tale ambito, anche se non sempre hanno avuto modo di lavorare in quel determinato settore.

             Ad inaugurare le storie a fumetti è, come sempre, un classico italiano tratto da un numero della serie “storica” di Almanacco Topolino. In questo caso ci viene proposta Topolino e la torta aurifera (1964), firmata dai fratelli Barosso e da Luciano Bottaro. Si tratta di una scelta quantomai azzeccata: la sceneggiatura barossiana è davvero godibile e, pur ruotando attorno ad una situazione non particolarmente inusuale, può vantare spunti originali, che non annoiano ma, anzi, intrattengono il lettore lasciandolo pienamente soddisfatto di quanto letto. I plastici disegni di Luciano Bottaro, che attingono proprio alle strisce degli anni Quaranta, fanno il resto e contribuiscono all’ottima riuscita della storia. Un inizio più che soddisfacente, quindi, grazie a una scelta azzeccata che ci permette di godere di una bellissima avventura natalizia firmata da alcuni tra i più grandi Disney italiani.

             
            Il Paperone di Korhonen mentre prende coscienza della necessità di cambiare il suo rapporto con Clerkly.

             Si apre poi l’ampia sezione delle storie inedite, inaugurata da una coppia di avventure di taglio dickensiano con protagonista Zio Paperone e che indagano acutamente la psicologia del “vecchio cilindro”, consentendoci di scoprire lati inediti del suo carattere e poco approfonditi in precedenza. 

             Zio Paperone e i malintesi natalizi, la prima di queste, vede Kari Korhonen come autore completo e riprende il personaggio di Clerkly, uno dei numerosi comprimari usciti dalla matita di Carl Barks e ripreso dalla classica Paperino scialacquatore di concetto. Nelle prime tavole, Zio Paperone viene mostrato come un arcigno e avaro Scrooge, incapace di provare compassione e di compiere atti di liberalità, salvo poi sentirsi terribilmente in colpa dopo la presa di coscienza di essere stato decisamente troppo duro con il suo segretario Clerkly, tartassato pure in occasione del Natale. La breve avventura è ben riuscita ed ha il grande merito di avere approfondito la vita privata e il carattere di un personaggio altrimenti trascurato.

             Nella successiva Zio Paperone e il fantasma del natale futuro (Seppala/Peinado), il protagonista ha modo di vedere, come avviene nel grande classico dickensiano, poi parodizzato più volte anche in ambito disneyano, come diventerebbe il mondo se lui dovesse continuare a seguire la via dell’avarizia e dell’egoismo. Si tratta certamente di una storia godibile, ma che lascia meno soddisfazione rispetto alla precedente, principalmente perché non approfondisce aspetti inediti o inconsueti ma è invece  abbastanza “standard”. Si tratta comunque di un inserimento approvato, che si incastona bene nel mosaico proposto in questo Almanacco e che ci permette di fruire di una semplice ma piacevole storia.

             La carrellata di inedite prosegue con brevi spunti tratti dal mondo dell’animazione e, in particolare, dai Classici Disney che vedono la luce proprio in occasione delle festività natalizie.

             Peter Pan e la scala dei bimbi sperduti (Jonker/Bernado), dalla buona resa grafica, non lascia particolari ricordi, se non la voglia di vedere, o rivedere, il lungometraggio. Più interessante è la successiva Maga Magò, la spada e la roccia, degli stessi autori, che strappa più di un sorriso attraverso alcune gag ben congegnate e, come nella storia precedente, a dei disegni piacevoli.

             
            Maga Magò e Mago Merlino nell’interpretazione di Frank Jonker e José Ramón Bernardo.

             L’ultima inedita proposta in questa sede è sicuramente il “pezzo forte” di questa sezione ed è ancora firmata da Kari Korhonen. Si tratta del secondo episodio dell’Albero genealogico dei Paperi, ovvero Le ragazze di Gertrude Folaga, che ci permette di conoscere un personaggio semisconosciuto (Gertrude Gadwall in originale), fondatrice delle Giovani Esploratrici, poste in contrapposizione alle Giovani Marmotte.

             Crediamo che uno dei punti di forza del nuovo Almanacco sia proprio la riproposizione di cicli di storie che approfondiscono aspetti poco noti del vasto universo disneyano, attraverso avventure dedicate a personaggi finora solo nominati. Le sette tavole sono davvero fresche e scorrevoli, per cui non vediamo l’ora di poter dedicarci ai prossimo episodi di questa serie.

             La sezione dei classici “Made in USA” in questo numero è dedicata a Jack Hannah, animatore e sceneggiatore, oltre che talentuoso disegnatore a fumetti, e si tratta di un piacevole focus. Viene proposta una coppia di avventure risalenti al 1947, l’ultimo anno che lo vede in attività come fumettista. La ten-page Paperino pilota stratosferico gioca sull’improvvisa passione del papero per i velivoli e assomiglia davvero ad un corto animato per l’incredibile dinamicità dei disegni, oltre a costituire un piccolo ma efficace affresco della società americana dell’epoca. Si prosegue con Paperino dorme in piedi, una spassosa breve di due pagine che trasferisce su carta il cortometraggio omonimo diretto da Jack King.

             
            Kari Korhonen raffigura Gertrude Folaga, l’interessante personaggio a cui è dedicato il secondo episodio del suo Albero genealogico.

             Ci addentriamo poi verso la parte finale dell’albo con un’altra rubrica, ovvero quella dedicata alla serie di storie-tributo realizzate per il centenario della nascita di Carl Barks nel 2001. Www.strega (Blum/Branca) analizza con occhio critico la personalità della celebre fattucchiera creata nel 1961, affascinante e al passo con i tempi. Non esita infatti ad utilizzare la rete, che all’epoca stava muovendo i suoi primi passi, per esercitare i suoi loschi piani. La storia è originale e interessante e costituisce un piacevole omaggio a Barks. Al netto di alcune spassose trovate, non fa certo gridare al capolavoro ma si inserisce armoniosamente nell’eterogeneo e curato itinerario proposto dall’Almanacco Topolino.

             Come di consueto, l’albo si chiude con un altro classico nato in terra nostrana e tratto dallo storico Almanacco mondadoriano. Si tratta di Topolino e il natale movimentato, pubblicato un anno dopo La torta aurifera e sempre firmato dai fratelli Barosso. Stavolta, però, ai disegni troviamo Giovan Battista Carpi, che, come Bottaro, si rifà alla tradizione d’oltreoceano e si diverte a sperimentare con la “gabbia” delle vignette. In quest’avventura interagiscono i personaggi dell’universo di Topolinia e di quello di Paperopoli, cosa che avviene spesso in occasione delle festività natalizie. Seppur forse leggermente meno riuscita della Torta aurifera, rimane un’avventura piacevole, che intrattiene efficacemente il lettore. Una grande nota di merito va alle due storie “superstar” scelte, poiché entrambe non godono di un grande numero di ristampe e quindi, per una buona fetta di lettori, risultano inedite.

             Questo ultimo Almanacco del 2023 è quindi ottimamente riuscito e soddisfa ampiamente le aspettative dei fruitori della pubblicazione, proponendo contenuti selezionati con grande criterio e presentati in una veste filologicamente impeccabile. Non possiamo che esprimere l’ennesimo giudizio ampiamente positivo relativamente a questa collana, che continua a confermarsi come una delle migliori attualmente proposte.



            Voto del recensore: 4.5/5
            Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
            https://www.papersera.net/wp/2024/02/01/almanacco-topolino-17/

              Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
              Risposta #500: Giovedì 28 Mar 2024, 12:10:40
              che ne pensate del nuovo almanacco di questo mese? Qualcuno ha l'indice?

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              raes
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                Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
                Risposta #501: Giovedì 28 Mar 2024, 14:03:16
                peccato che ora è ufficialmente diventato trimestrale

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                  Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
                  Risposta #502: Giovedì 28 Mar 2024, 17:12:06
                  Allego copertina, indice, editoriale e next dell'Almanacco uscito oggi.
                  Le stesse foto sono consultabili anche sulla pagina Facebook del forum.
                  Non l'ho ancora letto, ma, come sempre, mi sembra molto promettente.
                  « Ultima modifica: Giovedì 28 Mar 2024, 17:16:35 da Topdetops »

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                    Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
                    Risposta #503: Giovedì 28 Mar 2024, 17:57:54
                    io adoro l'almanacco, una delle migliori testate. Speriamo continui con questa cura ancora per molto smentendo le varie voci di corridoio che dicono che durerà ancora per poco. Proprio per questo facciamo uno sforzo in più ed acquistiamolo tutti!

                     
                    Allego copertina, indice, editoriale e next dell'Almanacco uscito oggi.
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                    Non l'ho ancora letto, ma, come sempre, mi sembra molto promettente.

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                      Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
                      Risposta #504: Giovedì 28 Mar 2024, 20:32:41
                      La storia del topolino Amos, che racconta della sua amicizia con il geniale Franklin e di come la presenza del piccolo roditore sia stata fondamentale nelle sue più grandi conquiste e nella sua capacità di essere lungimirante rispetto alla tecnologia del tempo in cui viveva, l'ho letta recuperando di recente il secondo numero del nuovo corso dei Grandi Classici.
                      Me lo ricordo come un racconto simpatico e vivace, molto ben illustrato dal caratteristico ed espressivo tratto di Al Hubbard, artista che più volte nel corso della sua carriera ha realizzato la trasposizione a fumetti di lungometraggi animati.

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                        Risposta #505: Venerdì 29 Mar 2024, 11:03:37
                        C'è anche un cortometraggio con la storia di Franklin e del topolino, se non ricordo male.

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                          Risposta #506: Sabato 30 Mar 2024, 15:36:06
                          C'è anche un cortometraggio con la storia di Franklin e del topolino, se non ricordo male.
                          Ricordi bene, si tratta de "Il mio amico Ben(iamino" :thankYou:
                          Ti lascio un link: https://vhswd.altervista.org/miniclassici-il-mio-amico-ben/

                          Ordinato anche io questo nuovo Almanacco, l'indice sembra promettere molto bene per quello che sono i miei gusti!
                          Visita il sito VHS WD - Il sito italiano delle videocassette

                          VHS Walt Disney - Un mondo magico che sarà tuo da 'consultare' per sempre!

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                          Cornelius
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                            Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
                            Risposta #507: Venerdì 5 Apr 2024, 13:29:14
                            Nell'ultimo Almanacco, primo trimestrale (il n.18 di cui sopra) si parla di un cugino di Paperone più noto in Nord Europa che da noi, tal Douglas McDuck, invero già apparso circa 20 anni fa in un paio di occasioni su ZP, prima come Malcolm e poi come Douglas. La parentela e il contesto in cui si consolida (il Klondike della Corsa all'Oro) sarebbero anche interessanti ma le cose che non mi convincono sono la banale caratterizzazione fisica (un gemello dello zione), il vestiario che attualmente indossa (ancora da cercatore d'oro dei tempi che furono) e il nome che è stato poi cambiato, visto che inizialmente, almeno in Italia, era Malcolm (lo stesso del famoso antenato pirata).

                            Per cui sono varie le 'confusioni': di generalità (per il nome suddetto, immagino un caso solo italiano), di abbigliamento (Paperone sembra interagire con un se stesso del passato, visto il look klondikiano del cugino), di aspetto fisico (ci voleva poco per dargli una caratterizzazione maggiore: anche solo gli occhi potevano essere più piccoli). Questa 'pigrizia' di molti disegnatori fra i più celebri (dal Vicar di Douglas al Don Rosa degli antenati) nel non voler dare un minimo di originalità fisica a personaggi parenti di quelli più celebri la trovo sorprendente. Faccio comunque una differenza fra antenati e parenti viventi: i primi sono in 'altro luogo' mentre con i secondi si interagisce. E il gioco dei 'doppioni' non sempre diverte, anzi: a me annoia e da noia.

                                                                                        No, non è Zio Paperone. E' Douglas McDuck, suo cugino
                                                                                                   

                            Nello stesso numero troviamo un'altra interessante storia riguardante uno zio dello zione, tal Patrizio che conosciamo dall'Albero Genealogico dei Paperi (oggetto della nuova serie di Kari Khoronen) dove Don Rosa riesce a caratterizzarlo, almeno un po', rispetto ad altri antenati dello stesso Albero, grazie a delle basette più lunghe e cadenti e ad uno sguardo stanco, 'opaco'. L'ottimo autore finlandese, per certi versi 'erede' di Don Rosa, riesce a mantenere queste caratteristiche estetiche, per quanto minime, sottolineando più che altro quelle caratteriali che non conoscevamo affatto. Sebbene anche queste, come quelle fisiche, non differiscano più di tanto da quelle del più famoso nipote.

                                                                                                                       
                            « Ultima modifica: Venerdì 5 Apr 2024, 14:23:18 da Cornelius »

                              Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
                              Risposta #508: Martedì 9 Apr 2024, 14:45:17
                              Le storie di Korhonen sull'albero genealogico dei paper sono sempre molto gradevoli. Mi riportano alla mia infanzia, quando passavo un sacco di tempo a fantasticare sui misteriosi personaggi dell'albero genealogico di Don Rosa, sperando che un giorno sarebbero arrivate delle storie su di loro... Adesso quel giorno è arrivato.
                              Mi è anche piaciuto molto rileggere Bassotti contro deposito, per giunta nella colorazione storica di Zio Paperone, che reputo la migliore. Spero sempre che una futura riedizione della Don Rosa library possa riproporci le storie del Don in questa versione...
                              « Ultima modifica: Martedì 9 Apr 2024, 14:54:45 da paolo87 »

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                              Cornelius
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                                Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
                                Risposta #509: Mercoledì 10 Apr 2024, 21:37:56
                                Nell'ultimo Almanacco troviamo l'ultima delle dieci storie che la Egmont dedicò a Carl Barks nell'anno del suo centenario. In questo caso il protagonista è il Deposito (oltre ai Bassotti) e l'autore in questione, Don Rosa, ne approfitta per disegnarne una mappa molto accurata e precisa che prende ben due pagine della suddetta storia. L'unica cosa che mi lascia perplesso è il numero dei piani, 11, oltre ad uno seminterrato. Per quanto il Money Bin possa essere grande e relativamente alto, il numero dei piani mi sembra esagerato. Io direi che potrebbero essere 4 o 5 al massimo.

                                L'altezza dell'edificio è fissata a 43 metri, per cui secondo Don Rosa ogni piano dovrebbe essere alto quasi 4 e anche meno, considerando i pavimenti/soffitti che li dividono. Il che sarebbe anche plausibile ma a me continuano a sembrare davvero troppi. Nelle storie 'normali' in cui il Deposito è ritratto dall'interno, mi sembra che la velocità con cui i paperi passano dallo studio ufficio dello zio alla biblioteca se non al terrazzo sia tale che non salgano o non scendano più di qualche piano.

                                « Ultima modifica: Mercoledì 10 Apr 2024, 22:05:19 da Cornelius »

                                 

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