Topolino Story 2006

25 AGO 2015
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Sembrava arduo ripetersi dopo l’ottimo numero dedicato al 2005, eppure ci si è riusciti. Complice forse un cambio di rotta nella selezione dei titoli, che ora sembra puntare molto più sulla qualità, che sulla rappresentatività.
Casty è ancora padrone assoluto della scena, con altre stre storie di altissimo livello.
Topolino e il dominatore delle nuvole, è una sorta di biglietto da visita alle intenzioni e degli amori di Casty: l’introduzione sembra un richiamo a quel Rodolfo Cimino che omaggerà anche in seguito, mentre gli strani messaggi in cielo non possono che rimandare alla scarpiana Topolino e la Dimensione Delta. Il villain preferito da Castellan è sempre il “fantomatico” Macchia Nera, qui ritratto magnificamente in alcune vignette mozzafiato da un Cavazzano sempre ispiratissimo quando si trova alle prese con le sue storie, come dichiarerà lui stesso.
Topolino e Pippo cittadini del nulla, è una storia a tratti inquietante, che vede la coppia Topolino-Pippo, molto ben ispirati caratterialmente, giostrarsi in una Topolinia desolante.
Chiude il trittico castyano la frizzante Topolino e la città Taciturna, la sua seconda storia da autore completo. La storia in questione vede Mickey Mouse turista in Europa che finisce per caso in uno staterello dove… il silenzio regna sovrano! Venendo a capo della situazione, Topolino si adopererà per intervenire a difesa della libertà, in modo genuino e ottimista, prima tramite una rivoluzione pacifica, e poi tramite l’azione.
Chiudono l’indice del volume due storie di “normale amministrazione” al confronto: Zio Paperone e il rigore lungo due settimane, duello a tema calcistico Paperone vs Rockerduck, ad opera di Maurizio Amendola (a cui è dedicata la scheda), e Pipwolf e il mistero di Villa Templeton è una storia in tono con le atmosfere buffe e a tinte horror che caratterizzavano il poco fortunato mensile X-Mickey, partito con grandi premesse, e poi chiuso diversi anni prima con l’addio del lupo mannaro Pipwolf ai suoi lettori. La diretttrice di allora, Claretta Muci, provò a rilanciare il personaggio, trasportandolo su Topolino in una manciata di dimenticabili avventure tra il 2006 e il 2008.
In conclusione, numero ad un passo dalle 5 stelle, penalizzato dalle riempitive, ma che premia ancora una volta la vena particolarmente ispiratrice dell’autore goriziano, che (soprattutto!) nel bene e nel male idealizza il periodo in questione, seppure il settimanale fosse farcito di tanto materiale trascurabile.

Autore dell'articolo: Roberto Fabbricatore

Sulla carta di identità figuro come Roberto, ma per tutti "Pacuvio" è il mio vero nome. Il pallino per Topolino e il fumetto Disney mi accompagna sin dalla tenera età, al punto tale da farmi stilare con costanza, già dai 10 anni, un archivio delle mie storie preferite su un quadernetto, accantonato dopo la scoperta del Papersera nel 2005. Nel tempo libero guardo film e serie tv, mi diletto con la grafica e gestisco la "rassegna stampa" della pagina Facebook del Papersera, per tenere sempre informato chi ci segue.