Più Disney 63: Topolino incontra Sio

10 NOV 2015
Voti del fascicolo: Recensore: Medio: (10 voti) Esegui il login per votare!

Questo particolare albetto di Topolino risulta piuttosto interessante e quasi inedito rispetto alla normale produzione di “vattelapesca” disneyani, ovvero quei volumi antologici che escono in maniera più o meno regolare. Il fascicolo è spillato, presenta solo tre storie, un’intervista e un oroscopo demenziale. La particolarità sta nel fatto che, tramite questo volume, si presenta l’ingresso nella scuderia di autori disney di Sio, pseudonimo di Simone Albrigi. Il giovane artista raggiunge il successo tramite l’editore Shockdom e la creazione di webcomics, contraddistinti da un disegno super – minimalista e una vena comica ultra – demenziale. Per qualche esempio di video fumetto fa fede il canale YouTube.
Forte dei suoi numerosissimi fan (mezzo milione su Facebook e quasi uno su YouTube), Panini ha pensato a Sio per catturare un nuovo pubblico, utilizzando la sua vena demenziale. Nell’albo è proprio Tito Faraci a raccontare come abbia proposto a Sio di realizzare sceneggiature inedite, e di quanti tratti in comune abbiano. Lo stesso sceneggiatore afferma quanto sia stato colpito dal dissacrante e folle humour di Ridi Topolino, e come l’abbia rievocato con le sue strisce fulminanti. Questa testata fa da ponte tra due generazioni di sceneggiatori e mostra come sia possibile utilizzare i personaggi classici per storie assurde in cui il dialogo e la battuta hanno un ruolo importante.
L’albetto propone il disegno essenziale di Sio, con le sue sceneggiature a forma di storyboard. In particolare, l’inseguimento a incastro presenta anche la versione finale disegnata da un Mastantuono in gran forma. La storia è una delirante corsa fatta di tormentoni e di follie assortite, in cui Topolino è vittima di un ambiente ostile e in cui tutto funziona a rovescio: in questo panorama la sua figura è fortemente passiva e si ritrova vittima degli eventi. Molto interessante è comparare le due versioni della storia, e notare quanto funzionino entrambe.
L’altra opera è un
inedito storyboard lungo di trenta tavole, di futura pubblicazione su disegni di Intini. Sio si esercita sul viaggio di Paperone alla ricerca di un tesoro, realizzando un plot tradizionale ma ricco di trovate inedite e surreali, che virano ovviamente verso il comico e l’assurdo. L’avventura è frizzante e piacevole nell’utilizzo di tutti i personaggi, da Paperina a quelli secondari. Incuriosisce leggere il risultato finale con il tratto di Intini, che sicuramente valorizzerà la storia.
Un albo molto interessante, che mostra un approccio nuovo, con radici comunque nell’antico, al fumetto disney, rispettoso comunque della sua natura. Le storie di Sio divertono e coinvolgono, strizzano l’occhio anche con citazioni del passato come quella sulla Saga di Don Rosa, e muovono i personaggi classici in maniera forse poco rispettosa ma divertente. Il volume è ben realizzato con interessanti articoli, anche se spiace constatare la fragilità della spillatura e della rilegatura. Un albo comunque consigliato, per vedere un pensiero laterale e decisamente valido su Topolino e company.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.