Pk Giant 32 – Virus

08 GIU 2017
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Che strana storia è Virus! Densa, ricca di avvenimenti e di rivelazioni, importanti per la continuity di Pkna, eppure confusa, poco chiara e alla fine poco considerata in futuro. Gianfranco Cordara continua a raccontare fatti relativi alla storyline dell'esercito e della PBI, inserendo ancor di più gli Evroniani e raccontando le dinamiche militari e le guerre di potere dietro le quinte. Non contento, utilizza e collega l'agente Flagstarr con il fattorino Ziggy, il tutto sorretto da un'interessante, e quanto mai attuale, analisi della diffusione della verità, dell'utilizzo pubblico dei dati e dell'informazioni, e quanto in là possano spingersi i governi ad essere trasparenti e sinceri. Tantissima carne al fuoco, in cui Paperinik fa quel che può per emergere, ma anche lui, come il lettore, finisce travolto dagli eventi. Un vero peccato, perchè le tematiche e i fatti che succedono meritavano ben più delle 62 tavole, e il tutto risulta davvero costretto e un po' raffazzonato. Ad uscirne peggio è sicuramente Wisecube, di cui non riusciamo a capire perfettamente le motivazioni, anche alla luce delle vicende precedenti, anche quelle poco chiare. Purtroppo, Cordara non ha mai gestito al meglio la sottotrama dell'esercito, ricca di spunti ma sempre uccisa in culla, senza poter spiccare il volo.
I disegni di Freccero sono belli, meno virtuosi di Mekkano, ma ricchi di dettaglio, forse eccessivamente imbrigliati da una gabbia di vignette più regolare del solito, necessaria per dare spazio alle numerose vicende qui esposte. Bella la nuova copertina, che presenta tutti i personaggi, e senz'altro migliore di quella originale, poco chiara e leggibile.
Il resto della ristampa non propone niente di interessante, e ormai le brevi sono state del tutto cancellate.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.