Topostorie 40 – Vacanze Virtuali

05 AGO 2017
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Un bellissimo quarantesimo numero di topostorie, che conferma la collana come assai brillante e sempre ben curata, con rari scivoloni. Massimo Marconi ancora una volta realizza una scelta piacevolissima, fatta di sole parodie, ma meno note e celebri delle solite.
L'ambiente de-umanizzante dell'ufficio fa da molla per il Grande Papero, parodia di 1984 di Orwell. La scelta di usare Paperone come Grande Fratello è perfetta, perché permette a Russo di satireggiare sul potere del capitalismo e mostrare tutte le difficoltà dell'uomo medio a far parte di un sistema che ha per obiettivo proprio l'annullamento della personalità. Un modo insomma, in entrambi i casi, per rendere i paperi non semplici figurette ma specchio di un settore dei servizi con le sue ombre, e che Russo descrive con immutata, e ancora valida, verità. Sempre dell'autore milanese è
La metamorfosi di un papero, con un giovane Freccero in una magica Praga: è buffo vedere come la disgrazia che capita al vero Gregor sia una manna dal cielo per la sua versione papera. Il ribaltamento dei ruoli e la fortuna nell'essere finalmente diverso dagli altri è la chiave di lettura di una storia niente affatto scontata.
Il giro del mondo in 70 giorni è davvero ben costruita: Gentina, abile disegnatore ma soprattutto grande sceneggiatore, realizza una trama semplice ma difficile da mettere in pratica: solo due personaggi, la stessa ambientazione, e la natura selvaggia contro di loro. Anche la chimica tra Paperino e Archimede, formali Lord inglesi, risulta decisamente buffa e nuova.
Il barbiere di Siviglia è invece perfettamente collaudata. Dalmasso inizia il filone operistico con il classico rossiniano ed e subito divertimento. Le celebri arie sono perfette sulle bocche dei paperi, e i frenetici e spigolosi disegni di De Vita senior rendono l'idea della sfrenata Sarabanda. Sempre di opera si parla con Paperino di Bergerac, con uno smagliante Carpi. Martina ai testi era un esperto di questo genere di riduzioni, e ne approfittiamo qui per proporre un volume dedicato al forte legame tra Disney e opera.
Nota di merito infine per la semi inedita Super-Paper: utilizzare Paper Fantasy come fonte è un'ottima scelta. Insomma, numero eccellente e per chi ama le parodie promosso a pieni voti.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.