Topolino Extra Edition – Chendi & Cavazzano

01 GEN 2003
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Topolino Extra Edition, primo albo di un presumibile nuovo quartetto di “Special Edition”, raccoglie e celebra alcune tra le più belle storie scritte da Carlo Chendi e disegnate da Giorgio Cavazzano, nelle quali compaiono Ok Quack, Umperio Bogarto (personaggi creati da questi autori) e “tutti gli altri paperi”, come dice l’indice stesso.
La prima parte del volume ci propone un “Tutto Ok Quack”, cioè tutte le storie del personaggio scritte appunto da Carlo Chendi e disegnate da Giorgio Cavazzano. Questo personaggio, infatti, comparirà successivamente anche in storie sceneggiate e disegnate da altri autori (ricordiamo ad esempio Luca Boschi, Fabio Michelini, Nino Russo, Enrico Faccini) e sarà presente anche in due camei in storie danesi, scritte da Jensen e disegnate da Andersen.
Ok Quack è un papero extra-terrestre che viaggia in un disco volante che riesce a rimpicciolire fino a ridurlo alle dimensioni di un decino e solo il contatto con l’impronta digitale dell’indice della mano destra del proprietario riesce a riportarlo alle sue dimensioni estese. E’ un papero puro, attento alle questioni ambientali (come nella spassosa E quando Paperino prende una decisione…) per nulla interessato al valore del denaro, dotato di poteri sovrannaturali (un po’ come Eta Beta e Becattini nella sua postfazione ce lo ricorda in modo molto puntuale). Il disco volante finirà per mescolarsi alle comuni monete e nel corso degli episodi vedremo le varie peripezie che Ok Quack dovrà affrontare per recuperarlo. Le sue avventure saranno ambientate sia a Paperopoli che in contesti più esotici (come in Zio Paperone e la piramide capovolta), ma ruoteranno sempre intorno al deposito di Zio Paperone… perché si sa, tutto il denaro prima o poi finisce là! Al papero extra-terrestre si affiancherà lo squattrinato investigatore Umperio Bogarto (che riprende in chiave umoristica l’iconico detective noir interpretato da Humphrey Bogart) che fa la sua prima apparizione in Zio Paperone e la moneta disco volante e verrà poi ripreso, nel corso degli anni, da vari autori.
L’albo poi è composto da storie abbastanza brevi, con temi diversi, ma accomunate dalla presenza dei paperi e da tutta l’ironia che i due autori sanno esprimere. Segnaliamo fra le altre Paperino e la casa gonfiabile, divertentissima storia che ci mostra Paperino e i nipoti alle prese con l’ultimo ritrovato delle industrie de Paperoni: le case gonfiabili appunto.
Passiamo ora alle “pecche” dell’albo. La prima è che si sente un po’ la mancanza di qualche riga scritta dagli autori stessi, che avrebbe reso più personale la raccolta; la prefazione, infatti, è stata affidata a Giancarlo Berardi (grande sceneggiatore e amico di Carlo Chendi) e la postfazione ad Alberto Becattini. Graditissimi, invece, gli inserimenti fra le varie storie degli omaggi resi fra gli altri dallo stesso Giorgio Cavazzano, da Fabio Celoni e dall’americano Don Rosa allo sceneggiatore di Rapallo. Bisogna poi purtroppo registrare, come spesso accaduto negli ultimi tempi, un po’ di pressapochismo in fase di stampa: il lettore si trova infatti spiazzato dall’indice che riporta “Zio Paperone e il turista spaziale”, titolo che si trasforma in “Paperino e il turista spaziale” nella pagina che precede l’inizio della storia e torna ad essere “Zio Paperone e il turista spaziale” nella prima vignetta per poi ridiventare “Paperino e il turista spaziale” in quarta di copertina! Il titolo originale era dedicato a Paperino; quello che compare qui probabilmente è stato ripreso dalla ristampa pubblicata nell’albo dedicato a Paperone nella Collana I Mitici Disney.
Nel complesso, però, resta un buonissimo volume: urgeva colmare la lacuna di una Special Edition non ancora dedicata a Carlo Chendi, e quest’albo lo fa in maniera decisamente riuscita.

Autore dell'articolo: Carlotta Franceschini

Sono cresciuta prima con la Pimpa, i disegni di Tony Wolf, ma anche e soprattutto Cip e Ciop, e poi leggendo Topolino. Sono appassionata di cinema, amo leggere, ma la mia passione più grande è la montagna e, quando possiamo, io e mio marito Kim saliamo a fare trekking tra le amate Dolomiti. Papersera per me significa fumetti, ma soprattutto amici, è un po’ una famiglia allargata sparsa in tutta Italia..e non solo!