Il numero si apre con l’editoriale di Valentina De Poli che chiude l'anno parlando dei desideri per il 2018 e rimanda a un redazionale in cui bambini e personaggi noti ci raccontano i loro sogni e le loro aspettative per l'anno che sta per iniziare. La copertina è affidata a Freccero ed è dedicata alla nuova saga che inizia proprio in questo numero: Donald Quest (Ambrosio/Freccero). La storia, che si articolerà in 5 episodi, è ambientata in un universo parallelo, dove Topi e Paperi devono affrontare Meteormaster con i Busterbot. Il giudizio deve essere sospeso in attesa delle puntate successive; quello che si può dire è che la saga sa un po’ di già visto e ricorda, nella sua impostazione, un po’ la formula già utilizzata dallo stesso autore per i Wizards of Mickey e sembra destinata ad un pubblico molto giovane, al quale viene peraltro spiegato tutto per filo e per segno con lunghe vignette esplicative, mentre il lettore adulto corre il rischio di perdersi tra termini inglesi (come Meteormaster, Beastbuster o Busterbot) e mostri di varie forme con i relativi cacciatori, tutti dotati di una propria figurina, altro elemento che richiama i vari anime vicini alle nuove generazioni come i Pokemon o i Digimon. Freccero, invece, fa un ottimo lavoro e i disegni, per ora, sono la cosa migliore della storia.
Fa piacere rivedere Topolino protagonista di una buona storia in Topolino e il retrofurto (Venerus/Tosolini). Mickey e Minni partecipano ad un veglione di Capodanno in cui l'attrazione principale è una macchina in grado di far esplorare agli ospiti vari futuri alternativi. Finiranno però in una trappola di Macchia Nera, ma riusciranno a cavarsela appena in tempo per festeggiare l'anno nuovo.
L’ultima storia lunga, Zio Paperone e il nuovo test del vecchio West (Michelini/Gatto), si apre con una citazione a Frozen (di cui sappiamo che Michelini è un grande fan) nel fumetto della prima vignetta. Rockerduck, aiutato da due soci del club dei miliardari molto burloni, Trick e Truck, organizza uno scherzo ai danni di Paperone, sfidandolo a una caccia al tesoro. La storia, anche se non parte da presupposti originalissimi, è molto scorrevole.
Le brevi Sole a scacchi. Un bassotto quasi onesto (Camerini/Barbieri) e Paperoga, Incantatore incantato (Pochet), assolvono al loro dovere, mentre una nota di demerito va, anche in questo caso, alle Duck Tales. Questo episodio dovrebbe essere molto significativo, perché porta sulle pagine di Topolino, per la prima volta, Della, la sorella di Paperino. La storia però perde un'occasione, perché gestisce male il personaggio, che non viene presentato in nessun modo e viene proposto come una sorta di guerriera che finisce per togliere spazio anche agli altri personaggi. Come gli altri episodi di questo filone, inoltre, il lettore si trova coinvolto in situazioni che iniziano e finiscono nelle dieci pagine, senza lasciargli nulla.
Per quanto riguarda i redazionali, citiamo lo speciale dedicato a Coco, il film Disney Pixar nelle sale in questi giorni, che ci presenta i protagonisti e i doppiatori italiani e un'intervista a Roberto Bolle che promuove lo show su Rai1 e dichiara il suo continuo impegno nella diffusione della danza, che si concretizzerà anche in un evento dal titolo On Dance – Accendiamo la danza, che si terrà a Milano dall’11 al 18 giugno.
Il numero che chiude questo 2017, è nella media di quelli dell'anno, un po’ sottotono e l'inizio della nuova saga non sembra dare la scossa di cui il settimanale sembra aver bisogno.
Recensione di Chen Dai-Lem
(20 voti) Esegui il login per inserire il tuo voto