I migliori anni Disney 20 – 1979

06 GEN 2018
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Non è un bel momento quello vissuto attualmente dalle testate Panini Disney. Le negative avvisaglie registrate due mesi fa nello scorso numero de i Migliori Anni Disney vengono purtroppo ulteriormente confermate e aggravate con l'arrivo del numero di gennaio dedicato al 1979. Questa volta non si tratta di contenuti annunciati e disattesi ma di spiacevoli tagli che denotano in maniera preoccupante come lo stato di salute di alcune pubblicazioni sia tutt'altro che buono.

Innanzitutto va registrata una sostanziale riduzione alla foliazione dell'albo che, pur mantenendo inalterato il costo di 5 euro dopo il rincaro dello scorso gennaio, vede diminuire le proprie pagine di oltre trenta unità. Un altro taglio, ben più doloroso, è quello apportato ai brevi articoli di introduzione e commento alle storie che spariscono dal sommario insieme al loro bravissimo autore, Alberto Becattini. A parziale compenso troviamo un'introduzione generica all'albo, per altro ben scritta, a firma di Lidia Cannatella, che in due pagine offre spunti sui cambiamenti in atto tra il decennio che si conclude e quello che si apre e contestualizza brevemente le storie selezionate. Sembra evidente come il taglio delle introduzioni possa essere avvenuto con il numero già in cantiere. Delle quattro pagine che avrebbero dovuto introdurre le storie, due vengono “recuperate” con l'articolo della Cannatella, mentre le restanti due vengono lasciate “bianche” con il logo della testata e un'immagine tratta dalla storia che la segue.
Curiosamente le introduzioni alle storie si erano fermate al 1978 anche in quella testata che più volte in questa sede abbiamo preso in esame per confronti e similitudini: Topolino Story pubblicato da RCS, che nel 2005 concludeva il suo primo ciclo con il volume dedicato proprio al 1978. Per riprendere poi a distanza di un decennio con una veste ben più scarna, senza approfondimenti direttamente relativi ai contenuti.
In tutto questo sono, come detto, quattro le storie selezionate per il presente numero: due provenienti da Topolino e due dall'Almanacco Topolino. Queste ultime sono certamente le più particolari, a cominciare da Eta Beta e le sorprese pasquali, la cui unica ristampa risaliva a ben trent'anni fa. Un'avventura certamente fuori stagione, quella che vede comparire per la sesta ed ultima volta Zombi, lo strano essere amico di Eta Beta creato nel 1977 da Guido Martina. Zio Paperone e l'arca deposito, divertente storia apocalittica di Giorgio Pezzin splendidamente disegnata dal Maestro Carpi, aveva finora conosciuto solo ristampe sulla collana Super Almanacco Paperino e nelle sue successive incarnazioni (Paperino Mese e Paperino). Nel posto d'onore come prima storia dell'albo troviamo la sempre affascinante Topolino e il mito di Gancio, in cui Romano Scarpa esplora il sentimento di idolatria manifestato da Bruto nei confronti di un padre adottivo che dimostra di essere ben più fragile di quanto appaia agli occhi del figlioccio. Infine, in Zio Paperone e la cometa della sfortuna, scritta da Jerry Siegel e disegnata da Giorgio Cavazzano, troviamo uno zione sull'orlo del fallimento a causa dei cattivi influssi di una stella, prima dell'intervento del deus ex machina Archimede.
Qualche anno fa la Direttrice De Poli aveva annunciato che i Migliori Anni Disney sarebbe andato avanti fino a coprire l'anno 2000. Secondo i piani pertanto la testata sarebbe solo a metà del suo ciclo editoriale. Speriamo ovviamente di essere smentiti dai fatti, ma al momento la situazione non ci appare rosea al punto da raggiungere questo obiettivo.

Autore dell'articolo: Marco Travaglini

Giornalista pubblicista, vivo e lavoro a L'Aquila. Appasionato e collezionista di fumetti, libri, film, audiovisivi e tutto quanto riporti il marchio Disney, incontro per la prima volta all'età di 7 anni sia il Mickey Mouse delle daily strips sui supplementi del quotidiano romano Il Messaggero, sia le storie di Carl Barks sul glorioso mensile Zio Paperone. Nel 2009 ho avuto la fortuna di lavorare per qualche mese presso la Nintendo of Europe a Francoforte. Dal 2006 contribuisco attivamente a tutti i prodotti editoriali e alle iniziative del Papersera.