Topolino 3254

04 APR 2018
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Il 3254, che si apre con un'evocativa copertina tripartita fra PK, Razziatore e Korinna Ducklair, è il numero in cui incontriamo l'episodio finale de L’orizzonte degli eventi (Artibani/Pastrovicchio) ed è anche il Topolino che precede il tanto pubblicizzato restyling del settimanale. A ricordarcelo è la stessa direttora Valentina De Poli che anticipa, tra le molte novità, la riduzione dello spazio del suo editoriale e un libretto “più ricco, colorato, curioso e utile”; per capire ciò che questo significherà nel concreto, dovremo però attendere il prossimo numero.
Tornando a PK, va evidenziato come in quest'ultima avventura Artibani abbia saputo riempire molti dei vuoti rimasti fra la chiusura di PK2 e la ripartenza di PKNE: per lunghi tratti si è respirata un'atmosfera da chiusura di un ciclo, salvo poi assistere ad un rilancio avvenuto proprio nelle vignette conclusive. Il risultato è quello di una storia solida, fondamentale per connettere quanto accaduto da Potere e Potenza in avanti, forse però fin troppo piena di personaggi ed eventi per riuscire ad affrontarli uno ad uno nel migliore dei modi. Pastrovicchio si conferma il disegnatore adatto alle ambientazioni spaziali e supereroistiche nelle quali Paperinik è chiamato a muoversi e, come d'abitudine, si destreggia fra tavole di grande impatto ed espressioni riuscite dei protagonisti.
Topolino e il peplum contrastato (Gagnor/Held), parte del ciclo La storia del cinema di Topolino è una storia abbastanza furba, un omaggio un po' ruffiano al cinema italiano, dove un mare di citazioni (da Alberto Sordi a Vittorio De Sica, da Totò a Federico Fellini, da Sergio Leone a Ennio Morricone), prova a mascherare una trama non troppo brillante. Topolino e Pippo arrivano nel 1948 in una Roma in pieno fermento cinematografico e aiutano un giovane Sergio Leone a girare un peplum a basso costo, superando i tentativi di sabotaggio di Gambadilegno, vicino di set. La storia non è fra le migliori di Gagnor e, purtroppo, anche i vari nomi parodiati, un tempo vero punto forte delle storie Disney, non riescono ad essere originali e a strappare un sorriso.
In Zio Paperone, Paperoga e il canale degli affari (Valentini/Lavoradori) , invece, Paperone viene convinto dal nipote a creare un canale Q-Tube caricando video intitolati Tecniche di Risparmio, che porteranno gli abitanti di Paperopoli ad adottare lo stile di vita del papero più ricco del mondo, mandandone in crisi gli affari. La trama scorre tra una gag e l’altra, peccato per i disegni di Lavoradori che, secondo me, si adattano poco alla storia, abbinandosi magari meglio a trame più dinamiche. I disegni giocano come sempre con spigoli e prospettive, ma rendono un po’ complessa la lettura.
In Topolino e la fama indesiderabile (Panini/O.Panaro), invece, Topolino incontra Kevin Mortadella, un famoso attore di cinema assediato da fan e paparazzi, che vorrebbe solo godersi un po’ di tranquillità ogni tanto. La trama non è particolarmente originale, ma scorre in modo piacevole fino alla fine.
Infine in Paperino e l’irraggiungibile saltatore (C.Panaro/Del Conte), Paperino e nipoti si recano nella palude di Paperopoli per trovare Big Jump, un ranocchio in grado di fare salti lunghissimi. I paperi giungono a un veliero abbandonato, abitato da tre alligatori che si scopriranno essere dei robot, posti da Paperone a guardia di alcuni forzieri contenenti miliardi di dollari che attendono di essere sistemati in un deposito ampliato. La storia, che presenta alcuni passaggi un po’ strani nella trama (ad esempio risulta difficile pensare che Paperone, non sapendo più dove mettere i soldi, li nasconda nella palude con o senza alligatori robot) viene portata avanti di mestiere da Panaro.
L’unico articolo presente è dedicato allo Show Soy Luna Live, dedicato all'omonima serie TV di Disney Channel, in tour in Europa.
E' sicuramente un numero che si assesta nella media, dove troviamo il gran finale di Pikappa, ma anche cinque storie di medio livello, non brutte, ma senza un guizzo particolare, attendiamo con ansia il tanto pubblicizzato restyling, sperando che porti un po' di linfa e vitalità al settimanale.

Autore dell'articolo: Carlotta Franceschini

Sono cresciuta prima con la Pimpa, i disegni di Tony Wolf, ma anche e soprattutto Cip e Ciop, e poi leggendo Topolino. Sono appassionata di cinema, amo leggere, ma la mia passione più grande è la montagna e, quando possiamo, io e mio marito Kim saliamo a fare trekking tra le amate Dolomiti. Papersera per me significa fumetti, ma soprattutto amici, è un po’ una famiglia allargata sparsa in tutta Italia..e non solo!