Super Disney 75 – Mickey Superstar – Io e… Macchia Nera

03 SET 2018
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Ed eccoci qui, col quinto volume, dedicato a Macchia Nera, della serie “Mickey Superstar” per i 90 anni di Topolino.
Apre l’albo piuttosto a sorpresa, “Topolino e il grande colpo di Macchia Nera”, omaggio poco conosciuto scritto da grandi esperti Disney come Luca Boschi, Leonardo Gori e Andrea Sani nel 1993, che miscela bene citazioni, filologia e giallo.
Dopo troviamo “Macchia Nera e il buon vicinato” di Alberto Savini e Giorgio Cavazzano in cui il nostro Macchia Nera, che nella storia si fa chiamare Ian MacAcher, si rifugia per un colpo nella piccola cittadina in cui vive zia Topolinda. Macchia Nera verrà notato e sorvegliato a vista da tutta la popolazione che, spettegolando a più non posso, rischia di mandare in fumo i suoi piani. La vicenda è davvero ben riuscita per almeno due motivi: il primo è che sembra di vedere Walt Disney nella sua vita quotidiana, vista che una sua caricatura fu presa a modello per Macchia, e il secondo è che i disegni di Cavazzano sono molto affascinanti e sospesi tra il comico e il noir, in una inedita ed imprevedibile combinazione. Da notare poi il fatto che questa storia viene vissuta completamente da personaggi secondari, cosa non da poco.
Segue poi “Topolino non esiste”, una delle migliori storie dell’albo in cui troviamo un Macchia Nera “alla vecchia maniera”, dedito ad una terribile minaccia. Molto classica è anche “Topolino e il fantomatico ritorno di Macchia Nera” dove Macchia non esce mai di prigione ma anzi viene accusato ingiustamente di alcuni rapimenti, scatenando nel lettore molteplici dubbi.
Se “Topolino e il mistero della Luna bis” di Macchetto/Perina sconta una mancanza di compiutezza nonostante alcuni spunti interessanti, “Topolino e i colpi dell’Uomo Qualunque di Casty/Cavazzano funziona alla perfezione, grazie anche ad alcune simpatiche gag.
Ottimo il lavoro della coppia Radice/Turconi, in “Macchia Nera e la vacanza… a scacchi” che mescola molto bene realtà e finzione e ci mostra un villain davvero convincente, sospeso tra il suo dandismo e la sua naturale propensione verso il male. Da notare anche la scelta di “modernizzare” un po' il look di Topolino e Minni con un tocco allettante ma non stravagante.
Chiudono l’albo “Topolino e l’agghiacciante idrominaccia”, della coppia Macchetto e Mottura, i cui i disegni sono uno dei punti di forza della storia, mentre la sceneggiatura propone un colpo di scena già visto, ma parecchio interessante. Infine, chiude il volume “Gambadilegno & Macchia Nera in: Labirinto verde”, una frizzante e scatenata breve in cui i due criminali se ne dicono di tutti i colori.
Un albo di alta qualità e, nonostante qualche storia sottotono, si tratta di un acquisto più che consigliato per una piacevole lettura e per conoscere meglio il maligno Macchia Nera.

Autore dell'articolo: Salvatore Torrisi

Grande appassionato del fumetto Disney, della musica pop e dell'informatica, gestisco le piattaforme social del Papersera, e cerco di essere d'aiuto dove possibile